Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 145
(18/04/2016)


QUIZ #145

"La signora senza camelie"
" ... e se c'è qualcosa da correggere, la sistemiamo durante il doppiaggio", rassicura un produttore avido ed arruffone in "La signora senza camelie" (1953) di Michelangelo Antonioni.
Rasoiata sull'affarismo nel cinema - non casualmente fatta pronunciare al grande doppiatore Gino Cervi - di cui il doppiaggio viene considerato arma letale.
Qual è il confine, se mai esiste, tra doppiaggio politicamente corretto e doppiaggio manipolatorio o lesivo della dignità dell'attore?
Da quale parte stanno i doppiaggi della Musa del regista, del celebre doppiatore Nino Dal Fabbro, del protagonista del primo film sonoro italiano? Da chi vengono "sistemati"?

 

 

Questa volta nessun indizio a disposizione!


Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"La signora senza camelie"

In "La signora senza camelie" (1953), Michelangelo Antonioni disegna il fallimento di una storia di emancipazione femminile, ambientandolo nel sottobosco di Cinecittà, luogo che ben si prestava nella rappresentazione di vari esempi di "oscurantismo" maschile.
Sotto i suoi strali finisce certo cinema di genere, tutto proteso a rincorrere il solo utile economico.
In questo imbarbarimento, il doppiaggio appare come uno strumento funzionale a questa distorsione produttiva, che umilia il talento e soffoca qualsiasi ambizione artistica.
E non è affatto casuale che sia proprio Gino Cervi ad interpretare il principale artefice delle forzature manipolatorie.
Assai meno coerente con questa tesi, che noi non condividiamo, risulta il confezionamento del film, dato che pare cadere nelle stesse forme di adulterazione appena criticate.
E così Lucia Bosè, Musa del primo Antonioni, è pesantemente doppiata da Andreina Pagnani.
Il celebre doppiatore Nino Dal Fabbro acquista la voce di Giuseppe Rinaldi e la "prima " voce maschile del cinema italiano, Elio Steiner, protagonista di "La canzone dell'amore" (1930), è doppiato da Sandro Ruffini.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte ricevute segnalo in particolare:

Ha risposto parzialmente Marcello V.



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Le domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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