Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 179
(07/08/2017)


QUIZ #179

Eduardo Ciannelli

Questa volta raccontiamo di quando un doppiaggio mal digerito è stato causa di un indignato esilio.
Ne è protagonista l'ischitano Eduardo Ciannelli: emigrato negli USA poco più che ventenne, è diventato negli anni 1930 fra i più richiesti villain degli Studios. Tornato in Patria nel 1949, si dovette accontentare di ruoli non sempre esaltanti, finchè se ne conquistò uno di spicco con l'uso della propria voce baritonale pregna di umori del Golfo. Però la produzione implode e il film viene fatto doppiare integralmente. Amareggiato ripara negli USA per non tornare più a “casa”, se non per lavoro! Qual è il film della grave onta? Chi lo doppia? Per beffarda casualità si spegne mentre si trova in Italia. Per quale set? Chi lo ha doppiato post mortem?


Di seguito alcuni indizi per aiutarvi nella risoluzione:

  • L'episodio dell'esilio, tramandato dal suo doppiatore, rappresenta il culmine di un crescendo d'insofferenza di Eduardo Ciannelli nei confronti dell'ambiente cinematografico italiano, a partire dal suo rientro in Italia avvenuto nel 1949. Un disagio causato dall'approssimazione vissuta su alcuni set a fronte dell'impeccabile professionalità degli studi hollywoodiani e dall'insufficiente considerazione dei produttori italiani a cui si univa, di conseguenza, la modestia dei compensi percepiti.
    La classica goccia che fa traboccare il vaso giunge proprio quando Ciannelli pensa di aver ottenuto un ruolo consono alle sue doti e per il quale ottiene di doppiarsi da sé.
  • Purtroppo non andrà come sperato, perchè la minuscola Diva Film non riesce a completare la post produzione, che sarà terminata da altri con modalità spicce e meno costose.
    Ciannelli che per l'occasione recita in italiano, viene doppiato dall'attore che ha conosciuto e con il quale aveva fraternizzato in una importante coproduzione italo-inglese, girata a Venezia.
  • Nell'anno della sua morte (1969) calcherà più set, anche italiani, ed in più di un caso il relativo doppiaggio avverrà dopo la sua scomparsa.

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"Il ricatto di un padre"

Nel 1957 Eduardo Ciannelli, attore con trascorsi di cantante lirico, interpreta "Il ricatto di un padre", di Giuseppe Vari, nel quale è il protagonista maschile. Avrebbe dovuto anche doppiarsi, ma le gravi difficoltà finanziarie incorse alla Diva Film, produttrice della pellicola (il cui nome non appare nemmeno più nei titoli), rimette tutto in discussione. Il doppiaggio è affidato alla ODI e Ciannelli è doppiato da Arnoldo Foà, con il quale aveva legato durante le riprese di "La mano dello straniero" (1953), di Mario Soldati.
Ciannelli amareggiato dal trattamento, tornerà a risiedere negli USA, riaffacciandosi in Italia solo per partecipazioni cinematografiche.
Sarà durante un soggiorno a Roma per le riprese di "Colpo rovente" (1969), di Guido Zurli, che Ciannelli morirà.
Dopo il decesso, per quest'ultima fatica, sarà doppiato da Renato Turi.
Ma anche per la sua partecipazione in "Il segreto di Santa Vittoria" (1969), di Stanley Kramer, sarà doppiato dopo la scomparsa, in questo caso da Gino Baghetti.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte quasi totalmente corrette, segnalo in particolare:

Ha risposto parzialmente Annamaria C.



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Le domande e le risposte sono curate da Franco Longobardi.


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