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LE TRE PROVE (3)


Riassunto: Quali saranno le prove che aspettano Isabel, Max e Michael? Ma soprattutto… riusciranno a sopravvivere?

Ambientazione: metà prima serie, seguito naturale di "Vampiri a Roswell" e "Una nuova sfida".

Data composizione: 20 – 21 luglio 2004

Valutazione contenuti: adatto a tutti

E-mail: julietloves.cinema@roswellit.zzn.it

Disclaimer: Tutti i diritti del racconto sono di Antonio Genna e del sito Roswell.it. I personaggi della serie televisiva “Roswell” appartengono alla UPN e quelli di Spike alla UPN ed a Joss Whedon. Gli altri personaggi sono frutto della fantasia dell’autrice. Non ne è stato fatto alcun uso a fini di lucro.


+ Isabel, Isabel…ti sacrifichi assieme alla tua creatura…che fegato… - detto questo Isabel svenne ma Max e Michael si ritrovarono completamente bloccati, incapaci di andarle in aiuto. La prova della ragazza era nel mondo dei sogni.
Isabel si risvegliò in un bel prato verde : era bambina. Sua madre la chiamava e lei cominciò a correrle incontro. Poi di colpo si trovò in camera sua e sentì un bussare insistente alla porta. Adesso era grande. Andò ad aprire e vide Alex che poi si trasformò in Michael. Tornò allora in quel prato ma stavolta era lei, si sentiva forte e decisa.. Si mise una mano sul basso ventre e cominciò a camminare in avanti. Si vide circondata da uomini vestiti di nero in assetto da guerra che la costrinsero ad usare i suoi poteri per salvare la madre. La catturarono..lei resistette…qualcuno sparò…Nella stanza il corpo della ragazza ebbe un forte sobbalzo ed una macchia rossa cominciò ad allargarsi all’altezza dell’ombelico. Il sangue filtrava attraverso il golfino blu. Le sbarre che imprigionavano Alex svanirono con un rumore secco ed un vialetto ampio apparve davanti a lui conducendolo fino ad Isabel. Lui percorse quella strada di corsa,gli sembrava non finisse mai…
+ Infame, l’ hai uccisa…sei un essere spregevole…ti odio…io ti odio… - balbettò Alex fra le lacrime abbracciando il copro senza vita della ragazza.
+ Questo è il gioco…Michael? Sei pronto? – il ragazzo ritrovò la sua mobilità mentre Max rimaneva immobile.
+ No, Michael, non lo fare, non per me…per favore, vattene e vivi… - lo supplicò Maria.
+ Sei l’unica persona che io abbia mai amato e che mi abbia mai amato…se muori tu muoio io…e poi c’è il nostro bambino… - disse guardandola speranzoso e felice.
+ Come siete commoventi ragazzi…peccato che il maschietto nascerà orfano…
Di fronte a lui, alla distanza di qualche metro, comparve Nasedo nella forma di Hank. Michael gli lanciò ripetutamente sfere di energia senza ottenere nessun risultato. L’uomo gli si avvicinò e cercò di colpirlo ma il ragazzo molto agilmente schivò il colpo. Al secondo tentativo di Nasedo, Michael venne scaraventato dall’altra parte della stanza mentre Maria urlava e chiedeva aiuto a Max. Il ragazzo si rialzò e riuscì a colpire il suo pseudo padre adottivo fino a fargli sanguinare naso e labbro ma non fu sufficiente a farlo desistere dal suo intento. Mich venne scaraventato altre due volte contro le pareti della stanza. Accasciandosi al suolo il ragazzo cercò di fare mente locale per raccogliere e poche energie che gli rimanevano e così fece. Si rialzò sorretto dal muro tenendosi il braccio destro ferito. Guardò Maria ma quei pochi secondi di distrazione gli furono fatali : Nasedo gli lanciò contro una sfera di energia che lo fulminò sollevandolo in aria per poi farlo ricadere a terra a pancia in giù. Michael batté forte la testa e dalla tempia destra cominciò ad allargarsi una pozza di sangue. Nasedo scomparve. Alex continuava a piangere sconcertato con un cadavere fra le braccia mentre le sbarre che trattenevano Maria scomparvero con lo stesso rumore secco che le aveva fatto venire i brividi dopo la morte di Isabel ed un secondo vialetto comparve dal nulla. Maria esitò: le mani sulla bocca e gli occhi rossissimi raccontavano chiaramente il suo stato d’animo. Corse a perdifiato e si accovacciò piangente sul cadavere del suo amore. Lo voltò, lo baciò e si accoccolò vicino al suo petto stringendogli la mano. Non riuscì a proferire parola.
+ La vita può essere crudele a volte…Max Evans…capo di Antar…promesso sposo di Tess Harding…hai adesso l’ultima possibilità di andartene : decidi!
+ Combatterò e morirò…io resto. – disse passando lo sguardo da Alex ed Isabel a Michael e Maria.
Liz era troppo sconvolta per tentare di scoraggiarlo…era in preda ad un attacco di panico. La figura di Valenti gli comparve davanti. Lo sceriffo era armato. Poggiò la pistola a terra e si diresse verso Max che non riuscì a sfuggirgli : l’uomo lo sollevo per la gola premendogli la testa contro la parete. Una luce blu intensissima scaturì da quel contatto e Max cadde bocconi inerme. Jim cominciò raccontargli della sparatoria in quel settembre al Crashdown, del lavoro all’UFO center, di Tess e di Kyle e Liz…Il ragazzo si rialzò e con un sfera di energia scaraventò l’avversario contro le sbarre di Liz che cacciò un urlo, terrorizzata, ed indietreggiò nella sua prigione. L’avversario del giovane alieno si rialzò immediatamente e come se corresse sull’aria si avventò sopra Max. Ne nacque una lotta a terra che vide Valenti soccombere fino a quando la pisola che aveva posato poco prima non gli tornò utile per sparare a Max un colpo nel fianco. Il corpo del ragazzo giaceva a torace aperto ed il suo nemico infierì sparandogli ripetutamente al petto. Come Nasedo, anche Jim Valenti scomparve tornando nel nulla dal quale era venuto mentre le sbarre che imprigionavano Liz produssero ancora quel macabro rumore e scomparendo le diedero la possibilità di correre verso ciò che restava del suo adorato Max.
+ Noooo…nooooo…Max…rispondi ti prego…Max!!! – urlava Parker singhiozzando.
Spike, Juliet e Bloom vennero liberati e corsero a vedere in che condizioni fossero ridotti i corpi di coloro che avevano pagato con la morte un amore impossibile.
+ Pagherai per queste morti Kroxian!
+ Sfogarsi fa bene Juliet, ma la realtà l’ hanno creata loro…hanno accettato di morire e sono morti…
+ Bloom, ti ricordi la formula dell’esorcismo? – domandò all’amico girandosi.
+ Certo…
+ Non vi basterà una semplice formula per distruggermi…Satana in persona mi ha donato l’immortalità!!! Hahaha!!!
+ La sete di potere è una sensazione umana, come lo sono il desiderio e la passione…sei vulnerabile quanto noi…tu ci togli l’amore, noi ti togliamo il potere… - disse Juliet sfidandolo.
+ Non li riporterai in vita…e non salverai nemmeno Sarah e Thomas…te li ricordi vero? Tua sorella e tuo fratello…ti avevano aiutata e tu li hai uccisi…
+ Almeno pagherai… - disse prima di prendere le mani di Bloom nelle sue e guardarlo negli occhi.
++ Che le porte dell’Inferno mi siano spalancate / che il mio grido rimbombi per gli inferi profondi/ risucchiate quest’essere indegno d’essere al vostro servizio / bruciate l’umanità in lui e relegatelo per l’eternità!!! – dissero il mago e la cacciatrice all’unisono.
Una luce fortissima avvolse tutti i nove sventurati protagonisti di questa avventura. Max, Michael e Isabel si svegliarono per primi, perfettamente coscienti del passato recente e della loro morte. Erano nel deserto ed accanto a loro giacevano altri tre corpi. Appena Max riconobbe Liz corse a svegliarla ed accorgendosi del suo stupore vedendolo vivo capì che anche lei aveva realmente vissuto quella tragica esperienza. Michael svegliò Maria con un bacio e la coccolava baciandole ripetutamente la pancia. Izzy corse verso un Alex afflitto da un gran mal di testa e che le ricambiò una passione fortissima. Tutti e sei si ricordavano di Spike, Bloom e Juliet ma di loro non trovarono nessuna traccia.

* * *

La cacciatrice, il mago ed il vampiro si risvegliarono nel retro del Crashdown memori dell’avventura appena trascorsa. Juliet cercò subito Spike, lo baciò e lo abbracciò come non aveva mai fatto prima ma fu Bloom ad accorgersi della presenza di altri due corpi…
+ Sarah!!! – urlò dallo stupore a volume così alto da svegliare lei ed il fratello.
Incredulo l’abbracciò subito e le confessò tutto il suo amore : era lei l’umana che gli era entrata nell’anima. Juliet abbracciò il fratello e poi la sorella, incredula di averli riportati alla vita. Adesso era forse pronta per tornare a casa, si disse che forse i suoi genitori l’avrebbero perdonata per aver ucciso i loro due giovani figli ed averli poi riportati alla vita…

FINE

Scritta da @Juliet@


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