Riassunto: Riusciranno i tre alieni a superare gli ostacoli del loro destino per salvare le persone che amano?

Ambientazione: metà prima serie, seguito naturale di "Vampiri a Roswell".

Data composizione: 20 – 21 luglio 2004

Valutazione contenuti: adatto a tutti

E-mail: julietloves.cinema@roswellit.zzn.it

Disclaimer: Tutti i diritti del racconto sono di Antonio Genna e del sito Roswell.it. I personaggi della serie televisiva “Roswell” appartengono alla UPN e quelli di Spike alla UPN ed a Joss Whedon. Gli altri personaggi sono frutto della fantasia dell’autrice. Non ne è stato fatto alcun uso a fini di lucro.

Il gruppo si risvegliò in una stanza fatta di mattoni, cupa e grigia. I tre alieni erano legati con delle spesse catene che pendevano dal soffitto e benché toccassero il pavimento stavano in una posizione piuttosto scomoda. Alex, Liz e Maria giacevano legati ed imbavagliati in un angolo mentre Juliet, Bloom e Spike erano rinchiusi in tre cubi fatti di elettricità. Questi ultimi furono i primi a risvegliarsi e per la ragazza non fu difficile prendere possesso dell’energia che la rinchiudeva. Essa divenne una sfera nella sua mano che spense subito. Liberò così anche il mago ed il vampiro.
+ Dove siamo finiti? – chiese appunto Spike.
+ Non lo so, ma dalla puzza siamo sotto terra – rispose Bloom.
Juliet si avvicinò ai tre umani e li liberò adagiandoli delicatamente a terra:
+ Loro sono solo svenuti, si riprenderanno presto – sentenziò infine – e loro? – disse rivolta al mago che si era avvicinato invece ai tre alieni.
+ Stano bene anche se la ragazza sembra sognare.
+ Sognare? – chiese incuriosita la cacciatrice.
Isabel si svegliò di colpo e trovandosi di fronte quel viso semi sconosciuto cacciò un urlo.
+ Cosa è successo? – chiese poi dopo essersi calmata.
+ Ci hanno rapiti… - rispose di nuovo Bloom prima di liberarla. Anche gli altri si stavano lentamente riprendendo così tutti si aiutarono a vicenda.
Una voce, che sembrava provenire da ogni parte della stanza, interruppe i loro tentativi di calmarsi:
+ Benissimo, vedo che vi state riprendendo…quanti sentimenti che sento…quanta debolezza…chi poteva immaginare che un vampiro potesse provare queste emozioni?E non per un’umana qualunque, no…per la cacciatrice. Eh no, Spike, non si fa…E Bloom, anche tu non sei da meno: vedo che un’umana ti è entrata nell’anima…quanto siete deboli…Juliet…oh, piccola Juliet…quanto amore anche dentro di te…il vampiro e la cacciatrice…
+ Vai a farti fottere Kroxian! – rispose quest’ultima avendo riconosciuto la voce.
+ Ma lei ti ha..lei ti ha ucciso!!! – sentenziò terrorizzata Maria.
+ Tu sei la più debole di tutti Maria DeLuca…quanta sofferenza dentro la tua anima…rassegnazione…accettazione…fai bene, l’amore non è una cosa per la quale vale la pena di combattere…
+ Non è vero!!! – cercò di replicare lei tra le lacrime.
+ Ha ragione, non ne vale la pena. – tutti guardarono stupiti Michael.
+ Menti a te stesso e non agli altri…povero sciocco!!! Anche gli alieni hanno sentimenti…gli umani vi hanno dato una debolezza incredibilmente grande…che peccato…
Alex ed Isabel si guardarono poi lei sentenziò:
+ Qualsiasi cosa voglia ha ragione…
+ Ma sarà mai possibile? Siete su questo pianeta da diciassette anni e non avete ancora capito? L’amore è l’unica cosa che ti resta quando non hai più niente…è un sentimento che ti colma e che ti fa andare avanti…ti fa sopportare ogni tortura perché sai che c’è qualcuno a casa ad aspettarti…in tutti questi anni non ho lottato solo per salvare me stessa ma anche per le persone che amo…è grazie a loro che sono viva! Se vi isolerete, morirete… - le rispose Juliet con tono di sfida. Una scarica elettrica comparsa dal nulla la fece inginocchiare. Spike la soccorse immediatamente.
Max guardò Liz e lei ricambiò lo sguardo.
+ Quante sciocchezze…preferite soffrire per amore che separarvene? Voi umani siete così stolti che nemmeno ve ne rendete conto…
+ Cosa vuoi Kroxian? – domandò a questo punto il vampiro.
+ Le vostre anime, i vostri poteri…dato che ci tenete, in palio ci sarà la vita del vostro amore!!!. – a questo punto il suolo cominciò a tremare ed i tre umani rimasero sospesi su tre colonne a strapiombo nella lava. Delle sbarre apparvero dal nulla e li imprigionarono.
+ Max!!! Ho paura!!!
+ Liz, andrà tutto bene vedrai! – la consolò lui.
Isabel era pietrificata. Bloom, Spike e Juliet vennero attirati verso una parete e le loro mani sembravano essere imprigionate nel muro stesso. Lo sguardo di Michael era fisso su Maria che piangeva rannicchiata in un angolo della sua nuova prigione.
+ Le vostre madri mi hanno commissionato questa faccenda…vediamo se ne uscirete. Dovrete affrontare un percorso molto particolare per salvare coloro che amate…la vostra vita in cambio della loro. E’ semplice.
+ Io ci sto. – decise subito Max.
+ Ma no, sei matto? Antar non avrà più il suo sovrano, tu devi salvare un pianeta! – cercò di dissuaderlo Liz.
+ Ma io ti amo, preferisco morire che perderti.
+ Oh Max… - poi rivolta a Maria – diglielo!
+ Dirgli cosa? Sono sicura che a Michael non importa niente di questa cosa…
+ Maria, fai giudicare a me.
+ Michael…sono incinta…tu sei il padre, sei l’unico con cui io abbia mai…
+ Ok stronzissimo Kroxi come ti chiami…io ci sto, fammi vedere di cosa sei capace. – disse saltellando prima su un piede e poi sull’altro battendo un pugno chiuso sul palmo dell’altra mano.
+ Ma Michael…
+ Isabel…non mi importa del mio destino, va bene?
+ E tu ragazza? Hai più dubbi degli altri…
+ Ricorda ciò che ho detto Isa!!! – intervenne Juliet.
+ Tu taci!!! – la zittì la voce facendola penetrare ulteriormente nel muro.
+ Falle del male e rimpiangerai l’inferno, hai capito? – intervenne Spike.
Per Isabel il tempo si era fermato : salvare Alex o se stessa e la sua creatura? Michael non ci sarebbe stato comunque perciò decise di rischiare.
+ E va bene, farò ciò che vuoi.
+ No Izzy, sei impazzita? Morirete in due per me! Non te lo posso permettere… - le rispose Alex.
Isa distolse lo sguardo da lui ancora titubante sulla sua scelta

CONTINUA CON “LE TRE PROVE”…

Scritta da @Juliet@