Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: domanda 34
(08/10/2012)


Ecco la domanda n°34:

Riteniamo sia compito estremamente arduo scovare un personaggio del Cinema nostrano, la cui popolarità sia maggiormente dipesa dal contributo del doppiaggio di quanto lo sia stato per il Maresciallo Nico Giraldi, comunemente noto se pur impropriamente come "Er Monnezza".
Refrattario, come ogni attore che si rispetti, a condividere i meriti artistici, Tomas Milian ebbe più volte a dichiarare di avere individuato personalmente il proprio doppiatore, dopo averlo ascoltato doppiare in una non meglio precisata pellicola.
La ricostruzione storica dell'origine dell'investigatore romano, tuttavia rivela l'esatto contrario.
Se siete stuzzicati dalla nostra iniziativa basata sul motto "Date a Ferruccio, quel che è di Ferruccio!", provate a decriptare la filmografia di Milian e i corrispondenti apporti vocali. Inoltre riannodate il nesso causale con il soggetto ispiratore, su cui germogliarono le peculiarità alla vaccinara di Nico Giraldi.
A conferma della robustezza delle stampelle offerte da Ferruccio Amendola nei generi "leggeri", quale pellicola vide Milian inciampare in un solenne fiasco, in particolare per l'improvvida assenza del grande doppiatore romano dopo una lunga, ininterrotta serie di doppiaggi a suo sostegno?

Questa volta non ci sono indizi a vostra disposizione!


Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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Cane & Gatto

Sul calare del 1975 l’autore, sceneggiatore e regista Bruno Corbucci, insieme al fido Mario Amendola, decise di cavalcare l’onda lunga dagli incassi assicurati del poliziottesco – il poliziesco all’italiana che furoreggiava in quegl’anni di crisi delle istituzioni - , virandolo nella forma espressiva a lui congeniale, la parodia.
Come sovente avviene in questi casi l’elaborazione grottesca risulta più efficace attraverso la caricatura di un personaggio rappresentativo del genere, meglio se di successo internazionale.
La coppia di soggettisti individuò in Serpico, il poliziotto italo-newyorkese interpretato da Al Pacino nell’omonimo film del 1973, il riferimento ideale: per gli atteggiamenti trasgressivi, il look kitsch, il linguaggio colorito. Un prototipo che concedeva ampi margini creativi alla realizzazione di una “imitazione” con propensione ai toni da commedia.
Serpico conseguì anche da noi uno straordinario successo, con la particolarità di un adattamento del parlato specifico per il nostro Paese, in cui il suo doppiatore, Ferruccio Amendola, si esprime in un ruvido slang napoletano.
Sul presupposto che i poliziotteschi, pur se girati con cast totalmente italiani al di là di qualche guest star d’oltreoceano, erano doppiati “a tappeto” per renderli più simili ai prodotti d’importazione, Corbucci non dovette spremere molto le meningi per la sua creazione e definì preliminarmente il doppiatore del suo nuovo personaggio, il Maresciallo (poi divenuto Ispettore) Nico Giraldi, confermando quello di Serpico, a ribadirne la stretta derivazione.
Solo successivamente partì la caccia all’interprete, che felicemente si concluse con la scelta di Tomas Milian. Anche in questo caso, la Stella Polare Amendola rappresentò un luminoso riferimento.
Quest’ultimo era diventato ormai da due anni il doppiatore fisso di Tomas Milian, proprio a partire da un poliziottesco “Milano odia: la polizia non può sparare” (1974), in cui Amendola lo doppia in una curiosa pronuncia milanese.
L’originalità di Corbucci e Amendola consisterà nel trasformare un pittoresco malvivente in un insolito tutore dell’ordine con il crisma del protagonista assoluto.
Nel primo film della serie Giraldi-Milian, “Squadra antiscippo” (1976), Corbucci a memoria dell’ispiratore ideò nell’abitazione del poliziotto, un devoto altarino sotto un gigantesco poster di Serpico.
In "Cane & gatto" (1982), in cui Corbucci tentò di lanciare la strana coppia Tomas Milian e Bud Spencer, il primo si doppia da sé e l’impietoso confronto con il grande Amendola sarà una delle chiavi dell’insuccesso della pellicola.

Si ricorda che nel corso della seconda CONVENTION DEGLI AMICI DEL PORTALE "IL MONDO DEI DOPPIATORI" DI ANTONIO GENNA di venerdì 19 ottobre 2012 verrà proposto un film su Ferruccio Amendola, con i suoi più importanti doppiaggi, dai più famosi ai più incredibili, ed un capitolo riservato a Tomas Milian.


Cosa avete risposto...

Ecco la corposa risposta, non del tutto esatta, di Daniele Do.:

1.    I doppiaggi: 

FILM

Apporto Vocale

 

 

La notte brava (1959)

CESARE BARBETTI

Il bell'Antonio (1960)

SERGIO FANTONI

I delfini (1960)

PAOLO FERRARI

L'imprevisto (1961)

sconosciuto

Laura nuda (1961)

sconosciuto

Un giorno da leoni (1961)

sconosciuto

Giorno per giorno disperatamente (1961)

sconosciuto

L'attico (1962)

ELIO PANDOLFI

La banda Casaroli (1962)

sconosciuto

Boccaccio '70 (1962) - episodio Il lavoro,

CORRADO PANI

Il disordine (1962)

sconosciuto

Il giorno più corto (1963)

sconosciuto

Ro.Go.Pa.G. (1963) - episodio La ricotta,

sconosciuto

Gli indifferenti (1964)

RENATO IZZO

I soldi (1965)

sconosciuto

Io uccido, tu uccidi (1965)

sconosciuto

Le soldatesse (1965)

GIUSEPPE RINALDI

Il tormento e l'estasi (1965)

MASSIMO TURCI

El precio de un hombre (1966)

MASSIMO TURCI

Madamigella di Maupin (1966)

GIANCARLO GIANNINI

La resa dei conti (1966)

PINO LOCCHI

Se sei vivo spara (1967)

MASSIMO TURCI

Faccia a faccia (1967)

PINO LOCCHI

Sentenza di morte (1968)

MASSIMO TURCI

Tepepa (1968)

TOMAS MILIAN

La lunga notte di Tombstone (1968)

PINO LOCCHI

Banditi a Milano (1968)

PINO COLIZZI

Corri uomo corri (1968)

PINO LOCCHI

Ruba al prossimo tuo (1969)

sconosciuto

Dove vai tutta nuda? (1969)

PAOLO FERRARI

Beatrice Cenci (1969)

PIER ANGELO CIVERA

O' Cangaçeiro (1970)

sconosciuto

I cannibali (1970)

sconosciuto

L'amore coniugale (1970)

sconosciuto

Vamos a matar compañeros (1970)

TOMAS MILIAN

La vittima designata (1971)

sconosciuto

Fuga da Hollywood (1971)

sconosciuto

Un uomo dalla pelle dura (1972)

SERGIO GRAZIANI

La banda J. e S. cronaca criminale del Far West (1972)

sconosciuto

Non si sevizia un paperino (1972)

PINO COLIZZI

La vita, a volte, è molto dura, vero Provvidenza? (1972)

TOMAS MILIAN

Il consigliori (1973)

RENATO IZZO

Ci risiamo, vero provvidenza? (1973)

TOMAS MILIAN

Squadra volante (1974)

TOMAS MILIAN

Milano odia: la polizia non può sparare (1974)

FERRUCCIO AMENDOLA

La polizia accusa: il Servizio Segreto uccide (1975)

FERRUCCIO AMENDOLA

Una donna da uccidere (1975)

sconosciuto

Il bianco, il giallo, il nero (1975)

TOMAS MILIAN

I quattro dell'apocalisse (1975)

sconosciuto

Il giustiziere sfida la città (1975)

FERRUCCIO AMENDOLA

Squadra antiscippo (1976)

FERRUCCIO AMENDOLA

Liberi armati pericolosi (1976)

FERRUCCIO AMENDOLA

Roma a mano armata (1976)

FERRUCCIO AMENDOLA

40 gradi all'ombra del lenzuolo (1976)

ORESTE LIONELLO

Pazzi borghesi (1976)

sconosciuto

Il trucido e lo sbirro (1976)

FERRUCCIO AMENDOLA

Squadra antifurto (1976)

FERRUCCIO AMENDOLA

La banda del trucido (1977)

FERRUCCIO AMENDOLA

Squadra antitruffa (1977)

FERRUCCIO AMENDOLA

Il figlio dello sceicco (1977)

FERRUCCIO AMENDOLA

Il cinico, l'infame, il violento (1977)

FERRUCCIO AMENDOLA

Messalina, Messalina! (1977)

FERRUCCIO AMENDOLA

Squadra antimafia (1978)

FERRUCCIO AMENDOLA

La banda del gobbo (1978)

FERRUCCIO AMENDOLA

Squadra antigangsters (1979)

FERRUCCIO AMENDOLA

Assassinio sul Tevere (1979)

FERRUCCIO AMENDOLA

Rebus per un assassinio (1979)

sconosciuto

La luna (1979)

sconosciuto

Delitto a Porta Romana (1980)

FERRUCCIO AMENDOLA

Il lupo e l'agnello (1980)

FERRUCCIO AMENDOLA

Uno contro l'altro, praticamente amici (1981)

FERRUCCIO AMENDOLA

Manolesta (1981)

FERRUCCIO AMENDOLA

Delitto al ristorante cinese (1981)

FERRUCCIO AMENDOLA

Cane e gatto (1982)

TOMAS MILIAN

Delitto sull'autostrada (1982)

FERRUCCIO AMENDOLA

Identificazione di una donna (1982)

TOMAS MILIAN

Monsignore (1982)

sconosciuto

Il diavolo e l'acquasanta (1983)

FERRUCCIO AMENDOLA

Delitto in Formula Uno (1984)

FERRUCCIO AMENDOLA

Delitto al Blue Gay (1984)

FERRUCCIO AMENDOLA

King David (1985) non accreditato

sconosciuto

Salomè (1986)

sconosciuto

Luci lontane (1987)

CARLO SABATINI

Gioco al massacro (1989)

sconosciuto

Oltre ogni rischio (1989)

sconosciuto

Revenge, vendetta (1990)

PINO COLIZZI

Havana (1990)

SANDRO SARDONE

Money (1991)

sconosciuto

JFK - Un caso ancora aperto (1991)

sconosciuto

Matrimonio d'onore (1993)

sconosciuto

Sonny & Pepper: Due irresistibili cowboy (1994)

sconosciuto

Mela e Tequila - Una pazza storia d'amore con sorpresa (1997)

SAVERIO MORIONES

Amistad (1997)

SERGIO TEDESCO

The Yards (2000)

CESARE BARBETTI

Traffic (2000)

CESARE BARBETTI

Washington Heights (2002)

sconosciuto

The Lost City (2005)

ORESTE RIZZINI

La fiesta del chivo

sconosciuto

Fugly! (2011)

sconosciuto

Roma nuda (2012)

sconosciuto

2.   Una premessa doverosa.

Er Monnezza (Sergio Marazzi) è un personaggio interpretato da Tomas Milian, protagonista in diversi film a partire da “Il trucido e lo sbirro”, diretto da Umberto Lenzi nel 1976.

Con Nico Giraldi, detto "Nico Er Pirata", è uno dei due personaggi che hanno reso popolare in Italia Tomas Milian, anche grazie all'inconfondibile voce prestatagli da Ferruccio Amendola.

Nico assomiglia in tutto e per tutto al Monnezza, ma assolutamente non è da confondere con quest'ultimo. Sebbene tutti e due abbiano un look identico, siano romani veraci, siano interpretati da Tomas Milian e siano doppiati da Ferruccio Amendola, non sono lo stesso personaggio. Infatti, il Monnezza è un ladro collaboratore di giustizia, mentre Nico è un ex ladro diventato poliziotto. Altro elemento di confusione è il personaggio di Quinto Cecioni, anch'egli soprannominato er Monnezza e interpretato da Milian, nel film “Uno contro l'altro, praticamente amici” del 1981, dove però lo stesso Cecioni distingue i due personaggi dicendo che a Regina Coeli c'è finito per colpa del maresciallo Giraldi. Nonostante questi continui chiarimenti, Nico viene tuttora chiamato Monnezza.

3.   Il primo contributo del grande Ferruccio Amendola quale doppiatore di Tomas Milian dovrebbe essere stato in “Milano odia: la polizia non può sparare”, film del 1974 con la regia di Umberto Lenzi.

In questa pellicola Milian interpreta il personaggio di Giulio Sacchi, malvivente sadico, vigliacco e sessualmente ambiguo; il contrario cioè di quello che sarà in seguito il suo personaggio più popolare ovvero il Maresciallo Nico Giraldi. Appare quindi quantomeno “strano” che Milian abbia scelto Ferruccio Amendola dopo averlo ascoltato doppiare il primo personaggio.

4.   Il “soggetto ispiratore” del Maresciallo Giraldi dovrebbe essere il poliziotto italo americano Serpico (interpretato nell’omonimo film da Al Pacino e doppiato da Ferruccio Amendola). Tuttavia all’epoca venne considerato che la figura di Serpico fosse troppo lontana dalla realtà Italiana. C'era bisogno di un personaggio popolare, di una figura vicina alla gente comune. Si ebbe pertanto un'idea geniale (si racconta che fu dello stesso Milian): abiti eccentrici, scarpe da tennis, linguaggio da borgata romana, berretto multicolore perennemente infilato in testa e un passato da delinquente di periferia.

I connotati fisici ed il look di traggono invece spunto dalla controfigura dell'attore, un certo Quinto Gambini, dal quale Milian attinge il gusto del pecoreccio e della battuta di grana grossa. Con il doppiaggio di Ferruccio Amendola il connubio fu perfetto.

5.   Penso che “il solenne fiasco” possa essere “Identificazione di una donna", film del 1982 per la regia di Michelangelo Antonioni.

In tale pellicola ci trova davanti un Tomas Milian diverso dal solito che nemmeno ci pare di riconoscere. Milian è impeccabilmente intellettuale nella sua interpretazione di Niccolò, regista quarantenne alla ricerca di una protagonista femminile del suo film ma soprattutto alla ricerca di se stesso. Ma, non sorretto dal doppiaggio di Amendola, con la “sua” voce, non si riesce proprio ad “identificarlo”.

Hanno risposto parzialmente anche Alessandro M. e Caterina P.



© 2012 Antonio Genna - IL MONDO DEI DOPPIATORI 
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Le domande e le risposte sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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