Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 143
(21/03/2016)


QUIZ #143

"Alle frontiere dell'India"
E' plausibile che l'incantevole, civettuola grazia di Shirley Temple sia stata veicolata in Italia da una voce maschile? Per qualcuno, l'azzardo sarebbe firmato Gianfranco Bellini!?
La notizia - sbalorditiva- s'è afflosciata al fragore della risata di colei che è stata non soltanto l'insostituibile voce, ma la vera e propria replicante italiana, Miranda Bonansea.
Per quale dote ne è diventata la doppiatrice? A partire da quando? In quale film interpreta "la Temple (letterale) de casa nostra"? Bellini che c'entra in tutto ciò?

 

A seguire qualche indizio utile...

  • L'eco di quella divertita risata risuona ancora nelle nostre orecchie. Era il 2009, la signora Miranda Bonansea ci aveva accolti a braccia aperte nella sua residenza romana, mostrandoci con orgoglio ed un pizzico di malinconia il suo archivio fotografico e documentale.
    Di Bellini ricordava benissimo di avere lavorato con lui già da bambina, prima della guerra. Ma, sosteneva, lui non avrebbe potuto doppiare la Temple. Quando si doppiava assieme, a lui non toccavano i coetanei della Temple, ma i "ragazzetti” più cresciuti. E poi, chiudendo perentoria, non sapeva cantare.
    Ricordava con chiarezza di avere dato la propria voce a Shirley in quel film ambientato in India. C'era anche Bellini? Mah! ... può darsi, rispose.
  • La piccola Miranda, enfant prodige, aveva alle spalle già esperienze teatrali e cinematografiche quando venne scelta come doppiatrice della Temple... per una ragione in particolare!
    La sua vita cambiò e ciò avvenne già a partire dall'arrivo in Italia del primo successo personale della futura ambasciatrice.
    Dopo di allora fu spesso chiamata in teatri a recitare e cantare i successi della Temple ... anche ballando, ma in questa specialità la signora Miranda ammetteva che la differenza dall'originale rimaneva notevole.
    Un regista, che l'aveva conosciuta da direttore di doppiaggio, le creò un ruolo apposito in un suo film, nelle vesti di una Temple autarchica. La troupe, tra il serio e l'ironico, la chiamava "la Temple (letterale) de casa nostra".
    Che ruolo ha avuto o avrebbe potuto avere Bellini in "Alle frontiere dell'India" (1937), accreditato da alcuni come doppiatore della Temple? Se scorrete il cast lo potreste intuire!

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"Alle frontiere dell'India"

Riportato da un libro sul cinema hollywoodiano e i suoi doppiatori italiani, circa 20 anni fa ed amplificato da altri media, ad es. Wikipedia, a Gianfranco Bellini è attribuito il doppiaggio di Shirley Temple in "Alle frontiere dell'India" (1937), doppiato nel 1938.
L'inequivocabile testimonianza della doppiatrice contemporanea della Temple, Miranda Bonansea, ha dissipato ogni dubbio su un doppiaggio, che più che stupore, aveva sempre suscitato parecchio scetticismo fra i doppiaggiofili.
Le ovvie considerazioni pratiche sull'età eccessivamente matura di Bellini, che nel 1938 aveva 14 anni, rispetto ai 9 anni della Temple del 1937, che in più dimostrava un paio d'anni di meno, rendono l'accostamento Temple-Bellini, o un infantile svarione o una simpatica boutade.
Bellini molto probabilmente ha partecipato al doppiaggio di Alle frontiere dell'India, ma come voce del ragazzo impersonato da Douglas Scott, all'epoca del film dodicenne.
Pertanto senza dubbi la Temple, nel film "indiano" diretto da John Ford è stata doppiata da Miranda Bonansea.

E ciò è avvenuto per tutti i film della Temple, a partire dal suo primo successo giunto in Italia, "Piccola stella" (1934), doppiato nel 1935.
La selezione per scegliere la doppiatrice della piccola diva hollywoodiana fu incentrato, come ricordato dalla Bonansea, soprattutto sulle capacità canore dei candidati. Ed infatti per molti film la Temple veniva doppiata anche nel canto.
Il regista e direttore di doppiaggio Gero Zambuto, nel film da lui diretto, Fermo con le mani (1937), fece interpretare alla Bonansea un'evidente imitazione, anche nell'abbigliamento, della Temple.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte ricevute non totalmente corrette, segnalo in particolare:

Hanno risposto parzialmente anche Carla F. e Laura T.



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Le domande e le risposte sono curate da Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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