Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: domanda 25
(02/07/2012)


Ecco la domanda n°25:

Nell'opera inaugurale del neorealismo "Roma città aperta" (1945), fa il suo esordio assoluto al leggio un quindicenne, diventato in seguito uno dei più grandi doppiatori italiani. Di chi si tratta? A chi diede voce?
Il breve ma promettente debutto gli valse un'altra scrittura in un ruolo caratterialmente affine di "giovane antipatico". Sapreste individuare questa partecipazione in un classico del filone gotico-vittoriano?

Qualche indizio utile...
- Il personaggio doppiato nel capolavoro rosselliniano è uno dei ragazzini frequentanti l'oratorio di don Pietro - Aldo Fabrizi, con l'avvertenza di quanto sia tempo perduto rovistare nelle voci citate in un saggio sulla storia del doppiaggio italiano: fonte dall'udito fallace.
- Il successivo impegno vide il doppiatore evoluto a voce di un giovane ladruncolo cresciuto in età e spregiudicatezza, nella versione cinematografica, ancora oggi ritenuta unanimemente la migliore delle tante realizzate, di un immortale romanzo dell'Ottocento.


Scorrete la pagina in basso per la soluzione...

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Roma città aperta

Il giovane esordiente di "Roma città aperta" è Ferruccio Amendola, che entrò nel mondo del cinema doppiando Romoletto, lo sfrontato leader con le stampelle dei ragazzini del quartiere... e non, come da molti sostenuto, Marcello, il figliolo di Pina - Anna Magnani, interpretato da Vito Annichiarico.
Nel 1948 Amendola si confermò in un ruolo più complesso di "antagonista" doppiando Anthony Newley, lo spietato ladruncolo Dodger nel capolavoro di David Lean "Le avventure di Oliver Twist", tratto dall'omonimo romanzo di Charles Dickens e ambientato come noto nella convulsa Inghilterra del tempo della Regina Vittoria.


Cosa avete risposto...

Ecco la risposta di Daniele Do., che è parzialmente errata:

Tutte le ricerche che ho effettuato mi portano a fornire la seguente risposta: è stato il grande Ferruccio Amendola ad esordire nel doppiaggio nel film "Roma città aperta". Anche l’età avvalora il quesito: Ferruccio Amendola nel 1945 aveva appunto 15 anni.
Le fonti consultate riportano altresì che Amendola diede la voce a Vito Annichiarico (il piccolo Marcello, figlio di Pina). Tuttavia l’avvertenza induce a sospettare che tale dato sia errato.
La risposta al secondo quesito dovrebbe essere “Grandi speranze” (Great Expectations), film del 1946 diretto da David Lean, basato sull'omonimo romanzo di Charles Dickens. Dagli indizi forniti, Ferruccio Amendola dovrebbe aver dato la voce all’attore Tony Wager, che interpreta il personaggio di Pip (bambino).

Anche Gianluca M. ha fornito una risposta esatta, anche se incompleta.



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Le domande sono curate da Angelo Quagliotti, Lorenzo Bassi e Franco Longobardi.


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