Il mondo dei doppiatori - In...soliti ignoti

Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz

ARCHIVIO: quiz 166
(06/02/2017)


QUIZ #166

"L'ombra del dubbio"

Lo splendido thriller hitchcockiano "L'ombra del dubbio" (1943) rimane una delle rare testimonianze degli avventurosi doppiaggi eseguiti da uno sparuto drappello di attori durante il forzato soggiorno spagnolo, esilio preferito al caos post 8 settembre che li avrebbe accolti in patria.
Prodotti rustici, che lasciano trasparire scarsa varietà vocale, dizioni sporche, incapacità di alcuni principianti dell'arte del leggio di estraniarsi dalla propria matrice artistica, eppure dotati di enorme fascino d'antan.
Alcune di queste voci già le conoscete, vi sfidiamo a scoprirne altre, quella del poliziotto Jack e del collega Fred, quella della sorellina Anna.
Performance di doppiatori imprevedibili, che si guarderanno bene dal dedicarsi stabilmente a quella professione.

 

Di seguito alcuni indizi a vostra disposizione:

  • Cogliendo l'occasione di avere a disposizione attori italiani in cerca di lavoro in terra straniera, la 20th Century Fox e la Universal, tra il novembre 1943 e l'estate 1944, affidarono loro il doppiaggio di alcune produzioni delle due Major, affinché potessero essere pronte per l'esportazione in Italia a guerra terminata.
    Da questa circostanza di fatto assolutamente contingente sono nate alcune colonne italiane assai particolari nella fattura e dalle combinazioni vocali decisamente inaspettate (e improponibili in situazioni normali).
  • Per Jack (Macdonald Carey) avrebbe dovuto intervenire Adriano Rimoldi, uno degli emigrati in Spagna per girare (come ha fatto Emilio Cigoli) "Dora o le spie" (1943) di Raffaello Matarazzo e che lì vi rimase fino al 1949. La sua bella presenza ne agevolò numerose scritture come attore cinematografico e per impegni su set lontani da Madrid (sede della sala di doppiaggio), diede improvviso forfait.
    Tra i risicati candidati a disposizione, non ancora assegnatari di un ruolo, non si trovarono voci adeguate, pur col permissivo metro di valutazione che le circostanze imponevano.
    Su suggerimento della doppiatrice della protagonista, che avanzò la candidatura di una persona a lei assai vicina, seppure non avvezza a recitare, si rappezzò, è il caso di dirlo, l'improvvisa carenza.
    La performance amorfa che ne è seguita ha contagiato l'interpretazione dell'incolpevole Carey, che alcuni critici italiani poco attenti ai diversi livelli di responsabilità, hanno accusato di recitazione inespressiva.
  • Per il collega Fred (Wallace Ford) si abbinò un doppiatore professionista, approdato in Spagna al seguito della doppiatrice di Teresa Wright.
  • Per doppiare Anna (Edna May Wonacott), la decenne sorella bambina della Wright, ci si dovette accontentare di una ventenne dal balbettante idioma, che fece ritorno in Italia sul finire del 1946, scritturata per interpretare una slava, ruolo consono alle sue origini, per una trasposizione da Puskin, sceneggiata, tra gli altri, da Federico Fellini.

Scorrete la pagina in basso per le risposte...

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"L'ombra del dubbio"

Ecco il composito cast di doppiaggio di "L'ombra del dubbio" (1943) di Alfred Hitchcock :

Joseph Cotten - Emilio Cigoli
Teresa Wright - Paola Barbara
Macdonald Carey - Primo Zeglio
Edna May Wonacott - Irasema Dilian
Wallace Ford - Felice Romano
Henry Travers - Nerio Bernardi
Patricia Collinge - Anita Farra
Edwin Stanley - Felice Romano

Come si noterà sono tutti attori (quasi) giunti in Spagna per interpretare film e poi lì rimasti nella speranza di evitare la guerra fratricida scoppiata in patria dopo l'8 settembre 1943.
Attori sì, ma alcuni di loro industriatisi doppiatori per necessità per la prima volta, la cui inesperienza ha causato le imperfezioni evidenziate nel quiz. Pecche che tuttavia fanno di questi doppiaggi un unicum di inestimabile valore storico.
Primo Zeglio, marito di Paola Barbara, si trovava in loco per aver girato con la moglie il film "Febbre" (1943) e per altre collaborazioni. Il suo è comprensibilmente un doppiaggio modesto.
Anche Felice Romano si era recato in Spagna per partecipare alle riprese di "Febbre".
Irasema Dilian, attrice di origini polacche, giunta in Italia nel 1940, ha una parlata troppo matura, incespicante, dal forte accento slavo, che nulla a che vedere con il personaggio doppiato. La Dilian tornerà in Italia sul finire del 1946 per interpretare una principessa russa nella pellicola di Riccardo Freda, "Aquila nera" (1946), scritto per lo schermo anche da Federico Fellini.


Cosa avete risposto...

Tra le risposte corrette ricevute, segnalo in particolare:

Ha risposto parzialmente Michela F.



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Le domande e le risposte sono curate da Franco Longobardi.


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