Nel pomeriggio di domenica 11 febbraio, presso la bella e prestigiosa location della Fondazione Cineteca Italiana (che per l'occasione ha registrato un tutto esaurito con l'aggiunta di strapuntini) è stata presentata la IX Convention del Mondo dei Doppiatori di Antonio Genna con’ultimo lavoro di Franco Longobardi e Lorenzo Bassi dedicato al grande Totò.
Si tratta di un documentario dall' esplicativo titolo “InediTotò” che raccoglie frammenti (di un discorso amoroso) di opere che vedono , a vario titolo, la partecipazione del principe De Curtis.
Scopriamo cosi, grazie al lavoro della coppia succitata, un Totò in gran parte “inedito” o per meglio dire lontano dai solito panni che l’hanno reso celebre in tutto il mondo.
Longobardi e Bassi non sono nuovi a questo tipo di operazioni, loro è infatti un lavoro su Ferruccio Amendola doppiatore su Emilio Cigoli e , ultimamente su Luigi Comencini.
Con InediTotò continua perciò un operazione culturale che mette al centro del nostro sguardo quello che generalmente ( direbbe il principe ) è periferico. Incontriamo cosi un Totò attore di testi teatrali di grande impegno ( Moliere e Pirandello solo per citarne alcuni tra i più significativi ) ma anche un Totò doppiatore ( nel film “La vergine di Tripoli” dona la propria voce a … un cammello) ma soprattutto doppiato , gli ultimi anni di carriera sono vari doppiatori che prestano la voce al nostro, in primis Carlo Croccolo ( in perfetta simbiosi ) poi Alighiero Noschese (anch’esso identico alla voce originale ) ma anche doppiatori molto lontani dalla tonalità classiche dell’ attore napoletano , ad esempio Stefano Sibaldi che dona un Totò davvero inedito per quanto riguarda la timbrica vocale,. Nello svolgere del documentario incrociamo anche un ballerino e cantante, insomma davvero un operazione che ci regala momenti e schegge di un Antonio De Curtis che avevamo forse un pò dimenticato ma che assolutamente merita di venire ri/scoperto.
Longobardi, regista dell'opera, presenta con garbo e profonda conoscenza della materia e ci rende partecipi di 90 minuti molto coinvolgenti , per chi ama il grande Totò è un documentario da non perdere per chi invece ( penso soprattutto alle giovani generazioni) non ha confidenza con la “marionetta” avrà modo di scoprire un grande attore che, con i suoi gesti le sue smorfie le sue battute ( e io pago!!), ha segnato in maniera indelebile la storia del nostro cinema.