Streghe Italia Fan Fiction

MAGIA E... MAGIA


RIASSUNTO: E' IL SEGUITO DI L'INIZIO DELLA STORIA, AVVIENE CIRCA 12 ANNI DOPO E ENTRIAMO IN CONTATTO CON IL MONDO DI "HARRY POTTER"

COMPOSTO IL 29/30 GIUGNO 2001

ADATTO A TUTTI

DISCLAIMER: SI RICORDA CHE TUTTI I DIRITTI SONO DEL SITO STREGHE ITALIA E CHE TUTTI I PERSONAGGI DI STREGHE APPARTENGONO ALLA WB TELEVISION - SPELLING ENTERTAINMENT; TUTTO CIO' CHE RIGUARDA HARRY POTTER NASCE DALLA PENNA DI J.K. ROWLING E APPARTIENE ALLA SERIE HARRY POTTER EDITA DA SALANI. ANGEL, RILEY, ANDY, CASSIE E SABRINA SONO PERSONAGGI INVENTATI DALL'AUTRICE DEL RACCONTO. TUTTI I PERSONAGGI SONO UTILIZZATI SENZA IL PERMESSO DEGLI AUTORI E NON A FINE DI LUCRO.


“ TANTI AUGURI A TE, TANTI AUGURI A TE…”
E’ il compleanno di Melinda, compie 12 anni, uno in piu’ di quelli che abbiamo fatto i miei fratelli ed io un mese fa. La mia cuginetta e’ proprio carina, se solo non fossimo parenti… ha i capelli biondi e gli occhi azzurri come lo zio Leo, i tratti del viso sembrano quelli della madre, ma i capelli tagliati a caschetto le danno un’aria sbarazzina. Oggi pero’ non vedo il suo solito sorriso; ma come , direte voi, e’ il giorno del suo compleanno e non sorride, beh ci credo, Loro hanno deciso di chiamare Leo a rapporto proprio il giorno del compleanno della figlia, sensibilita’ zero. Melinda spesso si lamenta del lavoro del padre, ma poi pensa a noi e smette di lamentarsi: la nostra situazione e’ alquanto peggiore! Alla festa ci siamo la mamma, le zie, Morris, Andy, Riley ed io; Melinda, come me e i miei fratelli, non ha altri amici, e’ difficile farsene, considerando il nostro segreto di famiglia. Noi tre potremmo non farci caso, perché non abbiamo dei poteri magici, ma ci piace poter aiutare il resto della nostra famiglia contro i demoni, sappiamo preparare pozioni e conosciamo a memoria tutto il Libro delle Ombre, talmente tante volte lo abbiamo sfogliato da cima a fondo. 
E’ arrivato il momento dei regali: dalla mamma Melinda ha ricevuto un completo gonna e camicia pieno di rose che sono sicuro le stara’ benissimo, da zia Prue un paio di orecchini a forma di zucca che Melinda aveva visto in centro un paio di giorni fa e che la madre si era rifiutata di comprarle; dai suoi genitori un computer e da Morris un cd di un gruppo musicale italiano, gli 883, che Melinda ha sentito su un canale via satellite e che ora ha sfondato anche in Inghilterra; a nostra cugina questo gruppo piace molto, e’ per questo che il nostro regalo e’ un biglietto per il concerto degli 883 che si terra’ a Londra a novembre, non vedo l’ora di vedere la sua faccia quando lo vedra’; tutto il resto del gruppo era gia’ stato informato per non rischiare doppioni. Quando Melinda apre il nostro pacchetto vedo che le s’illuminano gli occhi; i miei fratelli ed io abbiamo fatto bene a prenderglielo, anche se ci e’ costato tutti i nostri risparmi e guai al demone che osera’ presentarsi proprio il giorno del concerto! In quest’atmosfera di felicita’ vediamo materializzarsi una luce azzurrina, che annuncia l’arrivo dello zio Leo e tempo a lui un gufo entra dalla finestra, strano perche’ e’ giorno, poi lo guardiamo bene e vediamo che attaccate alle zampe ha tre lettere, una per Riley, una per Andy ed una per me. Chissa’ cosa sono… ho la netta sensazione che zio Leo se lo aspettasse. Apro la mia lettera che dice:

                                                                   Hogwarts
                                                                   13 agosto 2013

Siamo felici di comunicare ad Angel Halliwell che e’ stato ammesso alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Preghiamo i genitori di compilare il modulo d’iscrizione e di inviarcelo tramite il gufo che vi ha consegnato questa lettera, indicando il giorno piu’ comodo per loro per incontrare un nostro rappresentante che vi condurra’ a Diagon Alley e vi guidera’ nella scelta degli accessori. La partenza per Hogwarts avverra’ il primo di settembre presso il binario nove e tre quarti della stazione di Londra alle ore dieci. Alleghiamo alla presente un elenco dei libri di testo e degli oggetti necessari per il primo anno e il modulo d’iscrizione.

                                                                 Cordiali saluti: il Preside
                                                                                  Albus Silente

Giro il foglio per continuare a leggere, sono sicuro che e’ uno scherzo, ma voglio vedere che cosa si sono inventati.

Libri di testo per gli studenti del primo anno
“Incantesimi per principianti” di Eros Pop
“Primo manuale di trasfigurazione” di Luna Celebrita
“C’era una volta la magia” di Cicero Visconti
Inoltre procurarsi:
una bacchetta magica
pergamene
penne
inchiostro
ingredienti per pozioni
calderone per pozioni
Preghiamo gli studenti del primo anno di fornirsi della divisa della scuola e di un animale a scelta fra topi, gufi e rane. Ricordiamo che gli studenti del primo anno non devono essere forniti di manici di scopa personali.

Allegato troviamo anche il modulo d’iscrizione, per essere uno scherzo e’ fatto bene, hanno saputo sfruttare il nostro desiderio di essere come loro. Non resisto e dico: < Bellissimo scherzo, veramente, vi siete inventati una cosa fantastica>.
< Non e’ uno scherzo – le parole dello zio un po’ mi spaventano – e’ per questo che Loro mi hanno chiamato, esiste effettivamente un mondo di maghi che con noi non hanno niente a che fare, non combattono i demoni e non sanno della nostra esistenza; di solito i due mondi non si incontrano, ma a quanto pare questa volta e’ successo. Loro dicono che non ci sono problemi, se vostra madre vi da’ il permesso potete andare, ma non dovete parlare del segreto di famiglia con nessuno. Quando sarete diplomati, potrete aiutarci contro i demoni.>

E’ passata una settimana e siamo a Londra al Paiolo Magico, il limite tra il mondo normale e quello dei maghi, come penso abbiate capito la mamma non ha sollevato obiezioni sulla nostra iscrizione. Hanno voluto accompagnarci tutti, erano curiosi di vedere questo mondo cosi’ diverso. All’interno chiediamo di Hagrid, l’inviato di Hogwarts che deve farci da accompagnatore. Quando il proprietario ce lo indica notiamo che e’ smisuratamente grande, ha i lunghi capelli con qualche pennellata di grigio e la barba ben tagliata; indossa un abito di pelle di montone ( ma non ha caldo? ) veramente orribile e noto che in mano tiene un ombrello, strano c’e’ il sole, che nel mondo dei maghi anche il clima sia diverso dal nostro? Ci avviciniamo e la mamma ci presenta: < Salve, lei e’ Hagrid? Io sono Phoebe Halliwell e questi sono i miei tre figli: Angel, Andy e Riley. Spero che non le dispiaccia se ci ha accompagnato anche il resto della famiglia, sa siamo molto uniti.>
< Non si preoccupi> risponde lui gentilmente.
< Bene allora glieli presento: le mie sorelle Prue e Piper, mio cognato Leo, mia nipote Melinda e Daryl, un nostro caro amico, per i tre ragazzi e’ come un padre.> Si’ e’ vero mi sono dimenticato di dirvelo, la mamma e Morris escono insieme da circa un anno e noi ne siamo felicissimi!
< Salve a tutti io sono Hagrid, per favore datemi del tu! Cosa ne dite di iniziare il nostro giro a Diagon Alley? Avete portato l’elenco dei libri?>
< Si’, certo> rispondo.
< Bene, come prima tappa dobbiamo passare alla Gringott, la banca dei maghi, dovete cambiare i soldi Babbani con quelli dei maghi.>
< Come Babbani?> chiediamo in coro.
< Babbano e’ colui che non ha sangue di mago>
< Quindi tutti noi siamo Babbani ?> domanda incuriosita Melinda
< Beh si’, a parte i tuoi cugini>
Mentre Hagrid parla vedo lo zio Leo che inizia a guardarsi intorno preoccupato: e’ la fine, Loro lo stanno chiamando.
< Ragazzi, scusate se non vi posso accompagnare, ma mi sono appena ricordato che proprio oggi ho un appuntamento importante con il manager di un gruppo per il P3, vi spiace se non vi accompagno?>
< No certo che no> rispondiamo, per fargli capire che avevamo capito; noto che Melinda e zia Piper sono seccate dalla fuga dello zio, eppure dovrebbero esserci abituate, lo sanno come vanno le cose quando in famiglia si ha un angelo bianco.

Mentre penso a queste cose arriviamo alla Gringott, ha l’aria di una di quelle fortezze medioevali, minaccioso e allo stesso tempo sicuro. Entriamo e uno strano tipo, che poi scopriremo essere un folletto, cambia 300 sterline in una manciata di  galeoni, falci e zellini, le monete dei maghi.
Seconda tappa del nostro viaggio e’ il negozio delle divise della scuola. Ce le misuriamo, sono formate da un lungo abito nero, scampanato in fondo sotto cui tenere i vestiti, un cappello a punta, un mantello per l’inverno e un paio di guanti protettivi, il tutto nero.
Dopo di che andiamo da Olivares, tutto per bacchette magiche. Qui incontriamo una ragazzina dai lunghi capelli rossi che sta provando diverse bacchette, fino a che da una non esce una fiamma gialla; il proprietario del negozio le dice: < Bene, vedo che finalmente l’abbiamo trovata, sei proprio come tuo padre, ce ne vuole prima di trovare una bacchetta adatta!> Mentre la ragazzina sta uscendo accompagnata dalla madre, altrettanto rossa, ci vede e saluta il nostro accompagnatore che ci presenta.
< Allora voi venite da una famiglia Babbana, anche mio padre e’ cresciuto fra i Babbani, anche se era figlio di maghi, e’ stato adottato dopo la morte dei genitori. Ma non vi ho detto come mi chiamo! Ciao, sono Cassie Potter. I miei genitori insegnano entrambi ad Hogwarts e questo mi crea qualche problema, e’ brutto essere conosciuti da tutti, poi pensano che vengano fatti dei favoritismi.>
< Senti Cassie, cosa ne pensi di unirti al nostro gruppo?>
La richiesta mi era venuta spontanea e con uno sguardo i miei fratelli la approvarono.
< Certo volentieri! Dove siete gia’ stati?>
< A prendere la divisa e ora siamo qui per la bacchetta.>
< Allora vi aspetto. Anch’io ho fatto  solo queste due cose. Mi raccontate qualcosa del mondo babbano?>
< Con piacere, chiedi pure.>
Mentre raccontiamo del nostro mondo a Cassie il signor Olivares ci fa prendere in mano diverse bacchette finche’ non troviamo quella che fa per noi. Alla fine Andy ne prende una di frassino lunga otto pollici con all’interno un pelo di Yaoo, Riley una sempre in frassino e di otto pollici, solo che all’interno contiene una penna di Demonico, anche la mia e’ come quella dei miei fratelli, ma all’interno ha una piuma di Balerto. Durante la strada verso la libreria Il Ghirigoro dove avremmo dovuto comperare i libri per la scuola Cassie ci spiega che lo Yaoo e’ un animale in grado di bloccare il tempo, il Demonico di usare la telecinesi e di trovarsi in due posti contemporaneamente e il Balerto puo’ vedere il futuro, entrare in contatto telepaticamente con il padrone per comunicargli cio’ che ha visto e volare. Tutto questo fa gelare il sangue nelle vene a tutta la nostra famiglia, infatti i poteri dei tre animali ricordano molto quelli del trio e di Melinda, che oltre a bloccare il tempo come la madre ha ereditato la telepatia dal padre; strano che tre bacchette di questo tipo abbiano scelto proprio noi, oltretutto ci e’ stato detto che fatte in quel modo sono rarissime. Gli acquisti continuano fino la tardo pomeriggio, poi salutiamo Cassie, dandole appuntamento per il primo di settembre alla stazione. Per fortuna siamo venuti con due macchine, come avremmo fatto a stipare tutti gli acquisti in una sola macchina? Anche perche’ la gabbia con i tre gufi e’ piuttosto spaziosa.

Finalmente e’ il primo di settembre! Sono elettrizzato, come sara’ Hogwarts? Non lo so. Siamo alla stazione che aspettiamo Cassie; seguendo il suo consiglio abbiamo tenuto gli abiti normali, la divisa la metteremo in treno. Eccola finalmente, con lei ci sono la madre Ginny, un uomo con i capelli neri scompigliati e una cicatrice a forma di saetta sulla fronte, che ci presenta come suo padre Harry, una donna riccia che e’ sua zia Hermione, un uomo con i capelli rossi come lei e la madre che risulta essere suo zio Ron, scommetto il fratello della madre, per ultima ci presenta Sabrina, sua cugina, rossa e riccia, che ha un anno piu’ di noi.
< Non preoccupatevi – inizia il signor Potter, dopo che anche noi abbiamo presentato tutto il gruppo, zio Leo compreso, oggi niente lavoro –noi siamo tutti insegnanti ma staremo in un vagone a parte, non vi metteremo a disagio.> Ha detto due parole e gia’ mi e’ simpatico. Ad un certo punto mi viene in mente una cosa molto importante: < Scusate, dov’e’ il binario nove e tre quarti? L’abbiamo cercato dovunque ma non l’abbiamo trovato!>
< Proprio come me la prima volta, dobbiamo attraversare quel muro per arrivarci, non vi preoccupate, non e’ doloroso, vi do’ un consiglio, fatelo con indifferenza, e’ meglio non farci notare.> Si’ il padre di Cassie mi e’ proprio simpatico, forse perche’ sta facendo di tutto per farci sentire a nostro agio; sembra che sua moglie e la mamma abbiano subito fatto amicizia, gia’ a Diagon Alley hanno chiacchierato tutto il tempo senza interruzioni.

Il viaggio verso la scuola e’ molto lungo cosi’ Cassie e Sabrina ci raccontano un po’ di cosa su di loro, sul mondo della magia e sulla scuola avremmo frequentato: i pettegolezzi sono di moda anche nel mondo dei maghi!
< Mio padre insegna Difesa dalle Arti Oscure, e’ l’insegnante piu’ giovane che ci sia mai stato di questa materia, ma e’ un ruolo che si merita in quanto ha sconfitto Voldemort per ben due volte, anche se purtroppo lui e Silente, il preside, pensano che non sia ancora stato sconfitto definitivamente.>
< Volde chi?>
< Voldemort, non sentirete spesso dire il suo nome, tutti lo temono cosi’ non lo nominano mai, lo chiamano il signore oscuro, colui che non puo’ essere nominato e voi sapete chi; oltre a me solo papa’ e il preside lo chiamano col suo vero nome. E’ stato proprio mio padre a dirmi che se chiami le cose col Loro vero nome spaventano meno.>
< In effetti ha ragione, non nominarlo lo rende piu’ terribile> Le rispondiamo io ed i miei fratelli.
< E degli altri professori che cosa sai dirmi?> Andy ama studiare e anche i pettegolezzi sugli insegnanti.
< Beh mia mamma e’ l’insegnante di incantesimi, zia Hermione insegna Babbanologia, ma quella si puo’ fare solo dal terzo anno, a voi non serve perche’ siete cresciuti in una famiglia babbana quindi non dovete studiare le vostre usanze. Zio Ron e’ insegnate di volo e arbitro di Quidditch lo sport piu’ popolare fra i maghi.>
< Come si gioca?> Chiede Riley che e’ sempre stato il migliore negli sport.
< Ci sono sette giocatori per squadra e quattro palle. Fra i giocatori ci sono il portiere, i cacciatori, i difensori e il cercatore. Il portiere e’ uno e sta di guardia alla porta che e’ circolare e si trova sollevata da terra di circa tre metri, i cacciatori devono mandare la Pluffa in porta, la Pluffa e’ una delle quattro palle; i difensori devono tenere i due bolidi, altre palle, lontani dai compagni di squadra e spedirli addosso agli avversari, il cercatore ha il compito piu’ delicato, deve prendere il boccino, nelle partite di dilettanti prendere il boccino vuol dire vincere la partita. Comunque questa non si conclude finche’ il boccino non e’ stato preso.>
< Dev’essere un bel gioco> commentiamo io e Riley
< Se dimostrate di avere talento a volare potrebbero prendere nella squadre della vostra casa gia’ al primo anno, papa’ dice che i giocatori che ci sono adesso sono delle vere e proprie schiappe!> Si intromette Sabrina. < Che case?> chiede Riley
< Quando arriveremo voi del primo anno verrete sottoposti ad una prova, non vi dico di che si tratta, e grazie a quella venite smistati nelle case, che sono delle specie di squadre, tutti gli appartenenti alla stessa casa cercano di fare piu’ che possono per far far punti alla loro; quella che a fine anno ne avra’ di piu’ vincera’ il torneo delle case. Sono quattro: Serpeverde, Grifondoro, Tassorosso e Corvonero. Tutti gli appartenenti allanostra famiglia sono stati Grifondoro, io sono un’eccezione, infatti sono finita a Serpeverde e mi sento offesa da questo, perche’ Serpeverde e’ sempre stata la casa dei meschini e quasi tutti gli appartenenti erano Mangiamorte, servi di Voi sapete chi. Vi auguro di finire ovunque ma non a Serpeverde.> risponde Sabrina.
Dopodiché veniamo a sapere che il preside, Silente, e’ molto vecchio, infatti era insegnante gia’ quando la scuola era frequentata da Hagrid e preside quando la frequentavano i nonni delle nostre amiche. Ma le cose che ci interessano di piu’ sono le notizie sugli insegnanti. Il professor Paciock di erbologia e’ molto bravo nella sua materia ma e’ sconsigliato stargli vicino quando fa un incantesimo perche’ e’ proprio un pasticcione. L’insegnante di trasfigurazione, la Mc Garnitt e’ molto severa e non fa favoritismi agli studenti della casa di cui e’ a capo che e’ Grifondoro; lo stesso non fa il professor Piton, insegnante di pozioni, che favorisce i suoi Serpeverde e trova una smisurata antipatia per tutta la famiglia Potter e i suoi amici. Il professor Ruf, storia della magia, e’ un fantasma, chi meglio di lui potrebbe insegnare una materia del genere?

Il racconto prosegue per tutto il tempo e finalmente arriviamo ad Hogwarts.
< Gli studenti del primo anno mi seguano, i bagagli lasciateli sul treno, pernseremo noi a trasportarli.> L’avventura comincia, come ce la caveremo nel mondo dei maghi, cosi’ diverso del nostro?

 
Scritto da Kimby


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