Streghe Italia Fan Fiction

L'INIZIO DELLA STORIA


BREVE RIASSUNTO: Nella vita bisogna fare delle scelte, e non sempre quella che preferiamo è quella giusta...

COMPOSTO IL 28/29 MAGGIO 2001

ADATTO A TUTTI

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe/Charmed" utilizzati sono di proprietà della Warner Bros Television/Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Ciao sono Phoebe, oggi è il giorno più bello della mia vita e sapete perché? Sono nati i miei tre pargoletti: Angel, Andy e Riley; spero che possano vivere una vita felice qui in Inghilterra, poiché è soprattutto per loro e per Melinda se noi tre, Leo e Morris ci siamo trasferiti ad Oxford, sapete gli Stati Uniti per le streghe, i loro familiari e i loro amici, sono diventati un po' pericolosi. Cosa? Non sapete niente? E non capite da dove arrivino i miei tre pargoletti? Dato che non siete molto informati vi racconterò come sono andate le cose. 

La nostra storia inizia un giorno come tanti in una casetta poco fuori San Francisco. Cole ed io eravamo addormentati nel letto dopo aver passato insieme tutta la notte, quando all'improvviso suonò il cellulare; era Piper: << Ma si può sapere dove sei finita? In ogni caso ovunque tu sia torna immediatamente a casa perché abbiamo da sistemare quel vecchio affare di famiglia.>> Appena mia sorella mi disse quelle parole capii subito di cosa si trattasse: demoni. 
Era ormai un anno che tutto ciò che riguardava la magia era perseguitato dalla legge e dovevamo stare molto attente; Morris, ovviamente era dalla nostra parte e faceva di tutto per tenere lontani da noi i cacciatori di magia, squadre speciali dell'esercito con il compito di individuare tutte le persone che si occupano di magia e di portarle in prigione, da lì sarebbero finite sul rogo senza nemmeno un processo. Insomma sembrava di essere tornati ai tempi di Salem. Inoltre il nostro amico stava cercando di farci espatriare perché stava diventando sempre più difficile nascondere il nostro segreto; malgrado tutte le difficoltà noi saremmo rimaste a San Francisco ma ci rendevamo conto che per il bene di Melinda, la mia nipotina, figlia di Piper e Leo, era giusto lasciare gli Stati Uniti.
Da quando era iniziata la persecuzione delle streghe anche i demoni avevano cercato di non farsi vedere troppo in giro, finire sul rogo non fa piacere a nessuno! Purtroppo dalla nascita di Melinda gli attacchi erano ricominciati, i demoni erano disposti a rischiare per uccidere la figlia di una strega e di un angelo bianco e poi pensavano che eliminare una neonata non avrebbe attirato l'attenzione su di loro, non credevano che ci sarebbero state lotte, ma avevano fatto i conti senza di noi!
Arrivata a casa scoprii che il demone di turno non era per niente potente, ma che per sconfiggerlo c'era bisogno del potere del trio ed era per quello che le mie sorelle mi avevano detto di tornare, Piper lo aveva tenuto bloccato fino al mio arrivo.
Qualche giorno dopo a casa nostra si presentò un Morris super depresso che ci disse che la moglie aveva deciso di portare avanti le pratiche di divorzio perché lui era sospettato di collaborare con delle streghe. Era da un po' che vivevano separati, proprio a causa di questo motivo (l'isterismo generale che era stato provocato dalla caccia alle streghe aveva colpito anche lei, eppure mi sembrava che fosse una donna intelligente!), ma non credevo che arrivassero ad una rottura definitiva!
Il tempo passava velocemente ed io iniziavo a soffrire di sempre più frequenti attacchi di nausea, ma non sapevo come mai, finchè un giorno decisi di fare il test di gravidanza: positivo. Bene! Aspettavo un figlio da un mezzo demone che oltretutto le mie sorelle credevano morto! Non sapevo cosa fare: essendo Cole un demone il mio bambino poteva nascere demone e la cosa non mi piaceva; in quel momento di panico feci la scelta più giusta: <<Leo devo parlarti!>>

Ero in camera mia che aspettavo disperata il responso di Loro. Leo già sapeva che Cole non era morto, così per me fu più facile parlargli della gravidanza. Mentre angosciata torturavo il cuscino ecco la luce azzurrina che precedeva l'arrivo dell'angelo bianco. << Phoebe, Loro vogliono parlarti, vieni con me per favore>>.
Così mi ritrovai lassù, davanti a Loro, che altro non erano che gli spiriti delle streghe e degli stregoni buoni più potenti vissuti nei vari secoli. Una strega che doveva essere morta molto giovane, il suo spirito sembrava avere più o meno l'età di Prue, mi disse: << Phoebe, lo so che credi che Belthazor sia innamorato di te, sai è astuto, l'ha fatto anche con me, insomma io mi sono innamorata di lui, poi ho scoperto che era un demone, lui mi ha convinta che l'avevo fatto cambiare, così non l'ho ucciso e abbiamo continuato a stare insieme, dopo un po' ho scoperto di aspettare un figlio da lui, quando il bambino è nato era un demone, lui e il padre mi hanno uccisa, prima di morire però sono riuscita a uccidere mio figlio. Se solo avessi avuto il coraggio di parlarne con il mio angelo bianco tutto questo non sarebbe successo…>> 
<< Mi sta dicendo che dovrei abortire?>>
<< No, c'è un modo per far sì che tuo figlio non nasca demone, uccidere il padre prima che venga al mondo. Sai prima di uccidermi Belthazor mi ha detto che per diventare immortale deve assorbire ogni 400 anni un suo erede nato da una strega e uccidere quest'ultima, non esattamente nell'ordine, io non dandogli la possibilità di assorbire il bimbo, l'ho reso vulnerabile a una pozione che credo voi abbiate scritta sul Libro delle Ombre, ma adesso lui ha trovato te e se, quando il tuo bambino nascerà, lui sarà ancora vivo potrà nuovamente diventare immortale per 400 anni. Adesso vai pure, hai nove mesi di tempo e so che farai la scelta giusta>>.

Non sapevo veramente come venirne fuori, la strega che mi aveva detto quelle cose era una di Loro, quindi era esperta, ma Cole mi era sembrato così sincero… in quel momento mi venne in mente Andy e all'improvviso seppi cosa fare: l'incantesimo della verità, sapevo che con il clima che tirava per le streghe era rischioso ma dovevo farlo e poi mi avrebbe anche aiutato a dirlo alle mie sorelle.
Andai in soffitta e feci l'incantesimo, poi scesi e raccontai tutto alle mie sorelle, aiutata da Leo che tentava di calmare gli attacchi d'ira delle due. Alla fine fu Prue a prendere la parola:<< Sono contenta che presto avrò un altro nipote, ma sono arrabbiata, e come me anche Piper, perché ci hai mentito per tutto questo tempo, dovevi dirci che Cole era ancora vivo, comunque facendo quello che hai fatto per sapere la verità hai dimostrato di aver capito, verremo anche noi da lui per darti man forte, ovviamente dopo aver cucinato il piatto adatto.>> Nel nostro linguaggio anti-cacciatori di magia il "piatto adatto" è la pozione giusta.
Così dopo averla preparata andammo da Cole e io gli chiesi:<< Perché stai con me?>>, quello che lui mi rispose mi fece soffrire tantissimo, ma mi aprì anche gli occhi:<< Sto con te perché quando mi darai un figlio io assorbirò lui nel mio corpo e ucciderò te e questo mi renderà immortale.>> Appena pronunciò quelle parole le mie sorelle ed io gli tirammo addosso le pozioni e lo uccidemmo; io ero distrutta.
La settimana dopo Morris ci disse di essere riuscito ad avere dei permessi di soggiorno dall'ambasciata inglese per tutti noi, lui compreso, così alcuni giorni dopo partimmo ed andammo a vivere ad Oxford.
Quando finalmente arrivai al quarto mese di gravidanza e feci un'ecografia scoprii che aspettavo non uno ma tre bambini, tutti degli splendidi maschietti.
Durante il tempo che passò ci trovammo una casa, una splendida villetta in cui saremmo vissute Prue, io e i bambini, in una vicina avrebbe abitato la famiglia Waytt: Piper, Leo e Melinda, mentre Morris avrebbe abitato in una stanza sopra il nostro bar ristorante che, siccome abbiamo molta fantasia, avevamo chiamato P3.

Quando saranno più grandi racconterò ai miei tre figli di Cole e di quello che è successo, infondo devo abituarli a vivere con tre, anzi quattro streghe, anche se, essendo maschi non avranno mai dei poteri. 

 
Scritto da Kimby


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