Streghe Italia Fan Fiction

IL RITORNO DI VOLDEMORT (3)


Riassunto: Seguito di "Il pasticcio di Piper" (2). Phoebe trova un vestito che nasconde un segreto e Voldemort torna...

Data di composizione: dal 10/05/03 al 20/05/03

Adatto: a tutti.

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Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed" utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
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Tutti stavano dormendo sonni tranquilli a casa Halliwell, senza nemmeno poter immaginare che di li a poco Paige avrebbe avuto uno spavento incredibile... Paige si svegliò, guardò l’orologio: erano le 6 e mezza di mattino. Aveva sete, accese la luce e andò in cucina dove vide una cosa che ormai tutti a casa Halliwell conoscevano da giorni: un vortice di mille colori. Andò davanti al frigorifero, aprì la porta e prese una bottiglia di acqua e bevve una lunga sorsata, stava ancora bevendo quando...
Voce: “Dove sono?” A Paige venne di traverso l’acqua e si girò e vide un essere trasparente e colorato che aveva visto nel Libro delle Ombre: un Poltergeist.
Paige: “Aaaaaaah”
Piper (con la voce impastata dal sonno): “Cosa c’è Paige?”
Paige: “Un Poltergeist in cucina!”
Phoebe: “Un che?”
Paige: “Correte, su!” Corsero giù e videro il Poltergeist.
Poltergeist: “Ah, Ah, Ah, non so dove sono finito, ma mi diverterò un mondo con voi”
Piper: “Non penso” lo bloccò.
Phoebe: “Come ha fatto a venire se Prue aveva detto che i fantasmi non potevano entrare nel vortice?”
Paige: “I Poltergeist non sono esattamente fantasmi, sono solo trasparenti”
Piper: “Chiama il libro delle ombre!”
Paige: “LIBRO DELLE OMBRE!” le apparve in mano il libro.
Phoebe: “Cerca un incantesimo per scacciare un Poltergeist” Paige lo cercò e lo trovò.
Paige: “Trovato, ma non sarebbe meglio mandarlo nella sua dimensione, cioè quella di Harry?”
Piper: “Si, basterà modificare l’incantesimo, però ci serve sapere il nome del Poltergeist, chiediamoglielo” lo sbloccò.
Phoebe: “Qual’è il tuo nome?”
Poltergeist: “Te lo dirò solo se non mi dici per favore” (so che è la stessa frase che il Poltergeist ha detto con Gazza, ma non sapevo cosa fare ^_^)
Paige: “Sbrigati, non fartelo ripetere, potrebbero esserci reazioni mooolto pericolooose”
Poltergeist: “No, no, no, solo se non mi dici per favore”
Paige: “E va bene... Per favore”
Poltergeist: “Ah, ah, ah, te lo avevo detto che ti avrei detto il mio nome solo se tu non mi avessi detto per favore”
Piper: “Poltergeist, dicci il tuo nome, non costringermi a torturarti...”
Poltergeist: “Torturarmi, tu, non hai neanche una bacchetta...” Piper tirò fuori la bacchetta da una tasca del pigiama e prima che il Poltergeist potesse scappare...
Piper: “Crucio!” Il poltergeist cominciò a strillare fino a quando Piper smise.
Paige: “Ci vuole un’altra dose di dolore? O bisogna passare subito alle conclusioni?”
Poltergeist: “No, un’altra dose di dolore è quella che ci vuole per farmi star meglio”
Piper: “Stai anche a scherzare? Con me non si scherza: Crucio!” Le urla del Poltergeist riempirono la stanza.
Phoebe: “Mi sembra di sentire Melinda che piange...”
Piper: “Oh, povera Melinda” corse di sopra e vide Melinda che stava urlando con tutto quanto il fiato che aveva in gola.
Piper: “Ah, già: stai calma!” Melinda smise immediatamente di piangere.
Piper: “E ora dormi!” Melinda si addormentò e Piper corse giù.
Phoebe: “Hai fatto gli incantesimi di parola nel capitolo 26 del libro “Incantesimi Per Esperti” di Adalbert Incant?”
Piper: “Brava, facciamo lo stesso con Mr. Poltergeist?”
Paige: “Io direi di si, Bacchetta!” le apparve la bacchetta in mano “Finite Incantatem” Il poltergeist smise di urlare “Dimmi il tuo nome”
Poltergeist: “Pix, ma cosa ho detto oh, no!”
Piper: “Benissimo, grazie” e recitarono:

Pix il Poltergeist e un gran pidocchioso
Speriamo che non diventi molto iroso
Quando lo manderemo nella sua dimensione
Nella stanza dello studente più secchione

Pix sparì nel turbine dai mille colori.
Paige: “Dai, torniamo a letto” sbadigliò e tornò a letto.
Phoebe: “Che ore sono?”
Piper: “Sono le 7”
Phoebe: “Allora è meglio che vada a lavorare”
Piper: “Come, così presto?”
Phoebe: “Si, Elise ha detto che suo suocero è morto e allora deve andare al suo funerale e mi ha chiesto se potevo sostituirla”
Piper: “Ah, va bene, io vado a letto” corse di sopra a letto e Phoebe anche. Appena entrata in camera sua si tolse il pigiama, guardò nel guardaroba e vide un vestito verde acido con un diamante vero su tutte e due le spalle che le piaceva particolarmente, si trattava di una maglietta senza maniche che non copriva l’ombelico con una gonna che aveva usato solo una volta: per il matrimonio di una sua amica, Janet, molto prima che scoprisse i suoi poteri da strega. Lo toccò ed ebbe una premonizione: era al matrimonio di Janet, Phoebe era appena uscita dalla chiesa e, intanto che lanciava il riso, un uomo la prese e la portò in un vicoletto. L’uomo si trasformò in demone e Phoebe cercò di scappare ma le gambe non davano segno di muoversi, con orrore guardò giù e vide che le gambe erano diventate zampe di uccello e vide che si stava coprendo di piume e le stavano crescendo le ali e spiccò il volo. Saltò, agitò le ali e tornò a casa, appena Piper e Prue la videro, andarono a chiamare nonna Penny che disse alcune parole in rima e loro non ricordarono più niente. Aprì gli occhi, corse in camera di Piper e la vide addormentata.
Phoebe: “Piper?” Piper diede un sonoro grugnito e aprì gli occhi.
Piper: “Che c’è... di nuovo un demone?”
Phoebe: “Ehm... non esattamente, ho avuto una delle mie premonizioni toccando il vestito verde acido che ho usato al matrimonio di Janet...”
Piper: “E cosa hai visto?”
Phoebe: “Stavo lanciando il riso quando un demone mi ha presa e mi ha portata via, io mi sono trasformata in un uccello, sono tornata a casa e la nonna ci ha fatto un incantesimo per non farci ricordare più niente”
Piper: “Cosa dovrei fare? Devo ridere, piangere o applaudire?”
Phoebe: “Ah, ah, ah, sapevo che il tuo senso dell’umorismo non era il massimo... ma hai toccato il fondo. Comunque te lo sono venuta a dire perchè io non ho mai avuto quel potere”
Piper: “Forse il demone ti ha dato dei poteri senza volere”
Phoebe: “No, secondo me no”
Piper: “Mhhh, forse è stato il vestito che ti ha dato quel potere?”
Phoebe: “Non è da escludere questa ipotesi, forse si”
Piper: “Non so, pensiamoci dopo, ok?”
Phoebe: “Si” poi guardò l’orologio e si diede una pacca alla fronte “oh, no sono le 7 e mezza, corro subito” uscì da camera di Piper e si mise il vestito del matrimonio di Janet. Uscì fuori da casa correndo e in un batter d’occhio arrivò in ufficio un pò scombussolata.
Phoebe: “Ehi, da quando in qua ho messo il turbo? ho impiegato un secondo ad arrivare qua, mah” andò davanti alla porta dell’ufficio di Elise, era vietato entrare, c’era scritto “Ufficio di Elise” con un cartellino in oro e argento, che Phoebe potè constatare (non seppe neanche lei come), puri, ed entrò. Le sembrò di essere entrati in una camera blindata: era pieno di cose in oro puro. Strabuzzò gli occhi: le piacevano molto le cose in preziose, ma quella le sembrava un’esagerazione. Si sedette sulla poltrona di Elise che era decorata con diamanti. Non sapeva cosa fare, Elise le aveva detto solo di restare in ufficio fino alle sette si sera, visto che non era mai stata nel suo ufficio esplorò un pò in giro: vide un orologio le cui lancette erano in oro, la scrivania era in oro, le due librerie poste ai lati dell’ufficio contenevano molti libri, uno trasse l’attenzione di Phoebe, era un grande librone il cui titolo era: passaggio segreto. Tirò fuori il libro, ma sembrava incastrato, tirò con tutte le sue forze e la libreria si spostò rivelando un passaggio segreto, Phoebe si guardò attorno ed entrò. Non c’era luce, tese le mani in avanti e all’improvviso le sue dita presero fuoco.
Phoebe: “Aaargh”
Guardò meglio: le sue dita non erano infuocate, erano solamente illuminate da una luce argentea.
Phoebe: “Ehi, forse Piper aveva ragione, questo vestito nasconde veramente dei poteri nascosti, ma dove sono?”
Proseguì per un pò finchè non vide una porta in ferro battuto, cercò di aprirla ma senza risulato, cercò di forzarla, niente. Allora si concentrò molto e il suo indice si trasformò in una chiave che entrò nella serratura della porta e la aprì. Vide una sagoma nera che stava accanto a un fuoco, si concentrò e attivò la vista a raggi-X, la cosa che vide la lasciò paralizzata: c’era Elise che stava accanto al fuoco che diceva delle parole in una lingua strana, Phoebe attivò il traduttore universale e l’orecchio fine e “captò” queste parole: “Lord Voldemort vieni da me che ti invoco... Lord Voldemort vieni da me che ti invoco... Lord Voldemort vieni da me che ti invoco...”. Phoebe era stupita: da quando in qua Elise era una strega o qualcosa con cui aveva a che fare con il magico, certo, lei l’aveva sempre ritenuta una befana... disattivò l’orecchio fine e attivò il silenziatore, corse da Elise senza far rumore e le toccò le spalle.
Elise: “Salve, Lord Voldemort, è lei?” Phoebe si trasformò in Voldemort.
Phoebe/Voldemort: “Si, Elise, grazie per avermi invocato”
Elise: “Tanto tempo che non ci vediamo, spero che lei non sia molto arr...” In quel momento apparve dietro a lei il vero Voldemort.
Phoebe/Voldemort: “Aiutoooo, Voldemort, io me la squaglio...” e orbitò a casa Halliwell.
Phoebe: “Pipeeeeer, Paiiiiige, venite subito in cucina!” Piper e Paige scesero sbadigliando.
Piper: “Che c’è?”
Phoebe: “Elise è una strega cattiva”
Paige: “Ok, ma cosa ci dovrebbe interessare?”
Phoebe: “Cosa vi dovrebbe interessare? Tutto! Elise ha appena evocato Voldemort...”
Paige: “Bastava dirlo prima!”
Phoebe: “E poi questo vestito mi dà tutti i poteri che voglio”
Piper: “Avevo ragione allora, fai vedere qualcosa” Phoebe orbitò dietro a Paige e la trasformò in un vitello.
Phoebe: “Visto?” e ritrasformò Paige in umana.
Paige: “Wow”
Phoebe: “Il fatto è che Voldemort è risorto, come facciamo a trovarlo e a farlo tornare ad Azkaban?”
Piper: “Fors...” in quel momento dal turbine uscirono Harry, Ron e Hermione.
Hermione: “Vi dobbiamo dire una cosa...”
Paige: “La sappiamo già, Voldemort è risorto”
Ron: “Come fai a saperlo?”
Phoebe: “Ho visto il mio capo evocarlo”
Piper: “Mi è venuta un’idea”
Harry: “Spara!”
Piper: “Visto che Phoebe ha tutti i poteri, lei può evocare Voldemort e ucciderlo subito”
Phoebe: “Buona idea, provo” si concentrò e vide l’ufficio di Elise con nessuno dentro, poi il posto dove lei aveva visto Elise evocare Voldemort con nessuno.
Phoebe: “Non posso evocarlo se non so prima dov’è”
Piper: “Basta usare il potere di individuare le persone” Phoebe usò quel potere e vide Voldemort nel parco del Golden Gate e lo evocò. Voldemort apparve davanti a loro.
Voldemort: “Ehi, dove sono?”
Phoebe: “Ciao, contento di rivederci?”
Voldemort: “Come avete fatto a evocarmi?”
Phoebe: “Il mio vestito contiene tutti i poteri”
Voldemort: “Allora scappo, add...” Phoebe gli tolse tutti i poteri.
Voldemort: “Come mai non riesco a smaterializzarmi?”
Phoebe: “Ti ho tolto i poteri, adesso tornatene ad Azkaban” Phoebe lo mandò nella sua dimensione ad Azkaban.
Ron: “Ah, adesso possiamo tornare a casa”
Ha, He, Ro: “Ciao”
Pi, Ph, Pa: “Ci vediamo!” Harry, Ron e Hermione sparirono nel vortice.
Piper: “Ecco un’altra giornata finita bene”
Phoebe: “Non ancora” Paige le scoccò uno sguardo interrogativo.
Phoebe: “Beh, devo ancora mandare Elise ad Azkaban” detto questo orbitò da Elise.
Elise: “Come hai fatto a orbitare qui?”
Phoebe: “Non ha importanza, adesso ti metto in prigione, addio Elise” la mandò nella sua dimensione ad Azkaban e Phoebe tornò a casa.
Phoebe: “Mi piace troppo questo vestito, me lo metterò tutti i giorni”
Piper: “No, lo devi distruggere”
Phoebe: “Perchè?”
Piper: “Non capisci? Se tu avessi tutti i poteri non esisterebbe più il mondo del male!”
Phoebe: “Non sarebbe una cosa positiva?”
Piper: “Certo, ma dopo il bene non ci sarebbe più, perchè il bene è fatto per combattere il male e viceversa”
Paige: “Non ho ben capito quello che hai detto”
Phoebe: “Mmm... Piper ha ragione, lo distruggo” corse in camera sua e Piper la rincorse silenziosamente. Phoebe entrò in camera sua e lo fece diventare invisibile e uscì, Piper si nascose dietrò all’armadio e appena Phoebe scese le scale entrò in camera sua, comiciò a cercarlo e lo trovò, se lo mise e lo fece tornare visibile.
Piper: “Perdonami Phoebe” e lo fece esplodere, in quello stesso momento, una luce argentea le entrò in corpo.
Voce: “Piper” Piper sobbalzò e vide un anziano dietro di lei ”tieni, ti dò un potere perchè hai evitato che il bene e il male morissero: quello di far tornare indietro le molecole di un corpo. Ora che hai avuto tutti i poteri che ti spettano, avrai il quarto potere fatto dall’unione dei tuoi tre poteri precedenti: poter far venire una spirale del tempo. Complimenti Piper” e orbitò lassù.
Piper: “Wow, proviamo” Prese un comodino e lo scompose fino a farlo diventare un tronco di albero, poi fece venire una spirale del tempo ricordandosi tutto. Corse giù e raccontò tutto a Phoebe e Paige.
Phoebe: “Ah, mi hai scoperto che non ho fatto esplodere il vestito, comunque sono contenta per te”
Paige: “Anch’io” detto questo si abbracciarono.

To be continued...

ANTICIPAZIONE DEL RACCONTO SEGUENTE (l'ultimo): Phoebe e Paige ricevono tutti i loro poteri, così il trio diventerà quasi invincibile, speriamo un lieto fine? Mah... lo scoprirete alla prossima puntata.

 
Scritto da
Milo (Fan #0515)

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