Roswell.it - Approfondimenti

Le trascrizioni degli episodi di Roswell in anteprima
Episodio 3.7 "Interruptus (Interrotto)"

Traduzione dall'originale realizzata da Kikka


[Dopo il matrimonio,fuori dal Crashdown, Jesse e Max stanno caricando il bagagliaio della macchina, perché Isabel e Jesse si preparano a partire per la luna di miele. Arriva Kyle.]

KYLE: Hey, ragazzi. Come sta andando? Tutto ok?

JESSE: Sì. Bene.

KYLE: Sicuri?

MAX: Sì. Che c’è?

KYLE: Niente. Niente. C’è Isabel qui intorno?

MAX: Sì, è…ehm… di sopra a cambiarsi.

KYLE: Fantastico.

[Kyle entra al Crashdown. Liz passa a Michael una bacinella di piatti sporchi.]

LIZ: In cucina.

MICHAEL: Non ho intenzione di lavare tutti questi.

LIZ: Vai.

[Kyle raggiunge Isabel.]

KYLE: Hey, che stai facendo? Non gliel’ hai detto?

ISABEL: No. Diglielo tu. Dopo che me ne sarò andata.

KYLE: Cosa?…Fermati. Non è che questo ragazzo è, come dire,un killer alieno?

ISABEL: Ascolta, io ho una sola luna di miele, d’accordo? E lui non riuscirà a rovinarmela!

KYLE: Isabel, io sono totalmente a favore della negazione come…stile di vita, ma tu non puoi semplicemente scappare da questo tipo.

ISABEL: Sì che posso!

[Isabel se ne và. Michael si avvicina a Kyle.]

MICHAEL: Vuoi lavare o asciugare?

KYLE: Non posso credere che non te l’abbia detto.

MICHAEL: Detto cosa?

[Kyle raggiunge gli altri e Michael lo segue. Isabel e Jesse stanno per partire.]

JESSE: Molto bene, signora Ramirez. E’ tempo di andare o finiremo per perdere il nostro aeroplano.

ISABEL: Lo so.

Sig. Evans: Passatevela bene a La Jolla. Ci vediamo tra una settimana.Divertitevi!

Liz: Ciaoo!

MARIA: Ciaoo!

Sig.ra Evans: Ci mancherete!

ISABEL: Mamma, è solo una settimana! Ti chiamerò.

Sig. Evans: Passatevela bene!

KYLE: (sottovoce) Sono sicuro che lei lo farà.

[Michael si accorge che Kyle ha qualcosa che non và.]

Sig.ra Evans: Tutto è diverso adesso.

MAX: Già…lo è.

[Michael fronteggia Kyle sul retro del Crashdown.]

MICHAEL: Che sta succedendo?

KYLE: Lei è già ufficialmente partita?

MICHAEL: Sì.

[Arriva anche Max.]

MAX: Io me ne sto andando.

MICHAEL: (verso Max) Aspetta. Kyle sta per dirci qualcosa. (verso Kyle) Sputa il rospo.

KYLE: Non posso credere che non ve l’abbia detto.

MICHAEL: Detto cosa?!

KYLE: Di Kivar! (notando le facce incredule dei due) Cos’è, ho pronunciato male il suo nome?!

MAX: Che cosa c’entra Kivar?

KYLE: Lui è qui.

MICHAEL: E’ qui?!

KYLE: Lei lo ha visto. Ha ballato con lui.

MICHAEL: Lei cosa?!

KYLE: Al ricevimento. Lui aveva un aspetto normale. Sembrava un umano.

MICHAEL: Com’è che il precedente amante alieno di Isabel s’intrufola al suo matrimonio e noi non lo sappiamo?

KYLE: Non lo so, ma lui è qui.

SIGLA.

[Il gruppo sta guardando la videocassetta delle riprese del matrimonio fatte da Kyle.]

KYLE: No, no,eccolo lì. Ferma. Ferma.

MICHAEL: Come può quel tipo essere lui? Quello è lui?

MARIA: Wow. (rispondendo all’occhiataccia di Michael) Dicevo solo per dire.

KYLE: Allora qual’è il problema con questo tipo?

MICHAEL: Quel figlio di buona donna ci ha uccisi.

MAX: Tutti quanti.

KYLE: Vi ha uccisi?

MAX: Già. Non ci ricordiamo molto. Nell’altra nostra vita, Kivar era nostro nemico. Stava cercando di impadronirsi del mio trono. Isabel si innamorò di lui e lo aiutò a coglierci di sorpresa. Fu un bagno di sangue. Fummo tutti uccisi, inclusa Isabel. Il nostro materiale genetico venne mescolato con Dna umano e poi fummo mandati qui.

KYLE: Non c’è mai niente di facile con voi gente, vero?

LIZ: Che cosa sta facendo qui Kivar ?

MICHAEL: Dubito che sia in vacanza.

LIZ: Cosa avete intenzione di fare?

MAX: Quello che dobbiamo.

MICHAEL: Andremo a La Jolla.

[Michael usa i suoi poteri per creare due biglietti aerei.]

MICHAEL: …Prima classe…e lo uccideremo.

[Jesse e Isabel arrivano all’ hotel. Isabel si guarda intorno nervosamente e le sembra di vedere Kivar uscire da un taxi.Ma non è lui.]

JESSE: Stai bene?

ISABEL: Sì. Sì, sono solo stanca.

JESSE: Bene, registriamoci e…ehm…scivoliamo in qualcosa di un po’ più …matrimoniale.

[Jesse attraversa la soglia della camera con Isabel in braccio.]

JESSE: Wow. Guarda che roba.

ISABEL: Oh, mio Dio. E’ così bella.

JESSE: Oh,tu sei bella.[Si baciano.] Stai ferma qui finche mi occupo del fattorino.(verso il fattorino) Ecco qui. Grazie.

[Jesse torna a baciare appassionatamente Isabel e la stende sul letto.]

ISABEL: Gesù! Whoo!Hey!

[Jesse si accorge che Isabel è pensierosa.]

JESSE: Che c’è?

ISABEL: Niente. Sto bene.

JESSE: Sei stanca.

ISABEL: Sto bene!Sto bene.

JESSE: Vieni qui. Vieni qui. Riprendiamo fiato per un momento. Saremo sposati per molto,molto tempo,ok? Non c’è più alcuna ragione per affrettare le cose. Andrà tutto bene.

[Il signor Evans entra al Crashdown. Maria ascolta quello che lui e il signor Parker si dicono.]

Sig. Evans: Jeff.

Sig. Parker: Oh, hey, Philip. Congratulazioni.

Sig. Evans: Oh, grazie.

Sig. Parker: Vuoi vedere un menù o roba del genere?

Sig. Evans: Ah, no, no. Ascolta, mi sento piuttosto ridicolo per questo, ma potrei parlarti per un minuto?

Sig. Parker: Sicuro. Proprio adesso?

Sig. Evans: Sì. Ehm...in privato?

Sig. Parker: Sì. Andiamo sul retro.

[Isabel sta dormendo mentre Jesse guarda il golf in TV. Jesse vede un volantino che descrive i servizi dell’ hotel e decide di andare a fare una sauna. Entra nella stanza e chiude gli occhi.Quando li riapre, Kivar è seduto di fronte a lui.]

KIVAR: Salve.

[Isabel si sveglia all’improvviso.]

ISABEL: Jesse, amore mio, sei qui?

[Isabel trova un biglietto sul cuscino di Jesse. Lo legge.]

JESSE: (voce fuori campo) "Cara signora Ramirez, sono le 2:30. Non ho voluto svegliarti.Sono andato alle terme. Tornerò fra un’ora."

[Isabel guarda l’orologio e sono le 5:38.]

[Al Crashdown.]

LIZ: Beh, che cosa hanno detto?

MARIA: Non ho potuto sentire. Stavano bisbigliando.

LIZ: Stavano bisbigliando?

MARIA: Già. Qualcosa bolle in pentola.

LIZ: Beh, qualcosa di brutto?

MARIA: Non so,ma tu ed io… noi non eravamo incluse. E il modo in cui si muovevamo furtivamente… mi ha ricordato noi.

LIZ: No. No. Scordatelo.

[Liz si avvia verso la cucina per parlare con suo padre.]

MARIA: Che stai facendo? No,non farlo!

LIZ: Torno tra un secondo.

[Il signor Parker sta cercando di aggiustare il frullatore.]

LIZ: Si è rotto di nuovo?

Sig. Parker: Potrebbe essere il momento per prenderne uno nuovo.

LIZ: Allora, ehm, cosa voleva il signor Evans?

Sig. Parker: Ehm...sai, abbiamo in comune lo stesso commercialista…e lui intende aumentare la sua parcella, quindi... E’ solo che non siamo sicuri di voler pagare,sai…l’aumento. Quindi, ehm...

LIZ: Oh. Vedi, ho pensato che fosse scontento per il servizio “catering” ,ma...

Sig. Parker: No. Il servizio andava bene.

LIZ: Bene. Proprio bene.

Sig. Parker: Oh, ehm...il tavolo 8. Potresti portar loro qualche menù e dell’acqua?

LIZ: Ok.

Sig. Parker: Grazie.

[Isabel sta cercando Jesse e lo trova al bar della piscina.]

ISABEL: Jesse.

JESSE: Bimba! Oh, mi dispiace.

ISABEL: Dove sei stato?

JESSE: Stavo proprio per venire a svegliarti.

ISABEL: Dov’ eri?

JESSE: Ehm…al campo pratica (di golf).

[Kivar si avvicina.]

KIVAR: Tuo marito è proprio un golfista nato.

[Jesse,Isabel e Kivar stanno parlando seduti ad un tavolino sul bordo della piscina.]

JESSE: Oh l’ ho saputo dal primo momento che l’ ho incontrata.

KIVAR: Davvero?

Jesse: Già. Amore a prima vista.

ISABEL: Questo è così dolce, tesoro.Forse potremmo…

JESSE: Kevin, che mi dici di te? C’è qualcuno di speciale nella tua vita?

KIVAR: A dire il vero, c’è.

JESSE: Grandioso. Forse potremmo trovarci tutti insieme e uscire per cena una sera.

KIVAR: Sarebbe difficile, Jesse. Vedi, se ne è andata.

JESSE: Andata?

KIVAR: No,non è…non è morta, è solo... solo scomparsa.

JESSE: Oh, mio Dio.

KIVAR: Sembra che io la stia cercando da sempre.

JESSE: Wow... Kevin, mi dispiace. Questo è...com’è successo?

ISABEL: Jesse, sai, è una cosa privata, per cui...

KIVAR: Hey, va tutto bene. Davvero. Ascolta, per capire pienamente quello che è successo, devi andare indietro nel tempo fino alla prima notte in cui ci siamo incontrati. Vedi, noi eravamo destinati ad innamorarci. Le nostre famiglie erano nemiche, eravamo a palazzo ed era uno di quei rari momenti in cui loro stavano cercando di trovare la pace.

JESSE: A palazzo?

KIVAR: Eravamo vicini all’acqua e...lei mi pregò di non farlo,ma io la baciai.

[Isabel rivede le immagini della sua visione.]

KIVAR: E così è stato. Da quel momento in poi, eravamo insieme. Avremmo fatto qualunque cosa l’uno per l’altra…e l’ abbiamo fatta. Fino ad un’orrenda notte. Una...una notte io l’ ho persa.

ISABEL: Beh, tutto questo mi suona un po’ troppo fuori dalla realtà.

KIVAR: Ma è tutto vero.

[A casa Valenti suona il campanello.]

JIM: Vado io , Kyle.

KYLE: Ok.

JIM: Hey. Che succede, Philip?

Sig. Evans: Salve, sceriffo…ehm, Jim. Ehm, ascolta, mi sento veramente assurdo in questa cosa ... ehm…

JIM: Quale cosa?

Sig. Evans: Beh, non ne sono sicuro. Ho parlato con Jeff Parker e, ehm...e so che questo suonerà strano, ma ci sono alcune cose che ho bisogno di sapere…e mi stavo chiedendo se tu potresti aiutarmi a venirne fuori. Posso entrare?

JIM: Sicuro! Sì, scusami. Vieni dentro. Entra pure.

Sig. Evans: Grazie.

JIM: Allora, ehm... che genere di cose?

Sig. Evans: Si tratta dei ragazzi. Ehm... si tratta di Max, veramente.

JIM: E’ successo qualcosa?

Sig. Evans: Qualcosa sta succedendo, sì, da un po’ di anni in qua…e non so cosa sia. Sto solo cercando di ottenere più informazioni su mio figlio.

JIM: Oh…Come posso aiutarti?

Sig. Evans: Beh... di solito lo vedevo tutto il tempo con quella ragazza. Aveva i capelli biondi. Penso che lei stesse qui a casa tua.

JIM: Tess.

Sig. Evans: Sì. Si frequentavano, vero?

JIM: Sì…penso. Voglio dire, per un po’, sì. Sai come sono i ragazzi. Fatica durare a lungo.

Sig. Evans: Già.

Sig. Evans: Dov’è adesso?

JIM: E’ partita.

Sig. Evans: Oh.

JIM: E’ tornata verso est. Aveva dei parenti là...uno zio e una zia.

Sig. Evans: Hai un modo per contattarla?

JIM: Cosa, ehm…perché?

Sig. Evans: Volevo solo farle qualche domanda.

JIM: Su Max.

Sig. Evans: Hai un numero di telefono per trovarla?

JIM: Sì, da qualche parte. Devo avere il suo indirizzo qui. Dio solo sa dov’è. Ora, lasciami chiedere a Kyle quando rientra. E, ehm...vedremo se non siamo in grado di scovartela.

Sig. Evans: Lo apprezzerei molto. Grazie, sceriffo.

JIM: Sicuro. Sicuro, nessun problema.

[Isabel e Jesse sono ad un party nell’atrio dell’ hotel. Kivar è al bancone del bar.]

ISABEL: M’ innervosisce.

JESSE: Chi, Kevin? Cos’è, pensi che sia uno di quegli svitati che ama infastidire le coppie appena sposate durante la luna di miele?

[Kivar passa una mano sopra ad un drink e questo cambia colore.]

JESSE: Ok. Svignamocela da questa parte.

KIVAR: (avvicinandosi con il drink) Jesse! Ecco prendi.

JESSE: Oh. Grazie.

KIVAR: Isabel, tu volevi qualcosa?

ISABEL: No.

KIVAR: Sentite, mi sento come se mi stessi intromettendo. Penso che lascerò voi due da soli.

JESSE: Beh, sono sicuro che ci vedremo dopo.

ISABEL: Sicuramente saremo davvero molto occupati.

JESSE: (ridendo) Ha ragione.

KIVAR: Sì, ha ragione. Congratulazioni. Spero che voi ragazzi abbiate una lunga e felice vita insieme.

JESSE: Grazie.

KIVAR: Addio.

JESSE: Solo noi due.

ISABEL: Grazie a Dio!

JESSE: (sentendosi male) Oh! Ahi...

ISABEL: Che c’è che non và?

JESSE: Oh, non penso che quell’ antipasto di ostriche sia stato una buona idea. Oh! (allontanandosi) Tornerò subito.

ISABEL: (passando attraverso la folla) Ehm...permesso. Scusatemi.

[Kivar afferra Isabel e comincia a ballare con lei.]

ISABEL: Che cosa hai fatto a Jesse?

KIVAR: Starà bene. Mi sono solo servito di lui per rubarti un momento. Ti sto cercando da un’eternità, Vilandra.

ISABEL: Non sono più Vilandra.

KIVAR: Sì che lo sei. Posso sentirlo. Posso sentirlo in questo preciso istante.

ISABEL: Hai avuto quello che volevi da me. Ti prego, adesso almeno lasciami stare.

KIVAR: Pianta in asso il giocattolo umano e incontrati con me vicino all’acqua. Come la notte in cui ci siamo incontrati la prima volta.

[Kivar tenta di baciare Isabel.]

ISABEL: No. No. No.

[Al Crashdown.]

LIZ: (verso un cliente) Grazie. (verso Kyle) Allora tuo padre cosa gli ha detto?

KYLE: Beh, se l’è cavata per il momento, ma è vero. Il padre di Max sta investigando.

MARIA: Ragazzi, io davvero…non mi preoccuperei per questo. Guardatela dal punto di vista del signor Evans. Suo figlio è praticamente un criminale incallito. Improvvisamente sua figlia si sposa.Sta cercando di riprendere il controllo sulla situazione del suo nuovo mondo.

KYLE: Supponiamo che…scopra il triangolo amoroso interstellare e la squadra d’attacco aliena che si sta facendo strada volando al centro della luna di miele?

LIZ: No, no lo farà.

KYLE: Potrebbe.

LIZ: Non lo farà.

KYLE: Potrebbe.

MARIA: Cos’è questo?

[Maria stacca dal bancone un volantino con la foto di una persona scomparsa.]

LIZ: Non so. Cos’è?

MARIA: Indovinate un po’?

LIZ: Cosa?

MARIA: L’amante alieno di Isabel è un uomo chiamato Denny.

KYLE: Non viene da Antar?

LIZ: (prendendo il volantino) No. Ecco come è arrivato qui. Kivar si è impossessato di lui.

MARIA: Questo ragazzo è totalmente innocente.

LIZ: E ha una moglie.

KYLE: E Max e Michael stanno per ucciderlo.

[Jesse è chiuso in bagno mentre Isabel lo aspetta in camera.Intanto Isabel continua ad avere delle visioni su Kivar.]

ISABEL: (nervosa) Jesse, stai venendo fuori?

JESSE: Sì. Un secondo.

ISABEL: (sussurrando fra sé) Oh, Jesse, fai presto.

[Isabel guarda fuori dalla finestra e vede Kivar che la sta aspettando in un gazebo vicino all’acqua. Allora usa i suoi poteri per fondere la maniglia del bagno,in modo che Jesse non possa uscire.]

JESSE: Hey, Isabel! C’è qualcosa che non và con la porta. Puoi…puoi spingerla o qualcosa del genere?

ISABEL: Ehm, è bloccata , tesoro. Non riesco nemmeno a girare la maniglia.

JESSE: Quanto abbiamo pagato per questa stanza d’albergo?

ISABEL: Jesse, amore mio, andrò a trovare qualcuno della manutenzione e a vedere se loro sono in grado di farla aprire. Tornerò subito.

JESSE: Isabel!... Isabel, usa semplicemente il telefono.

[Isabel raggiunge Kivar.]

ISABEL: Che cosa mi hai fatto?

KIVAR: Che cosa vuoi dire?

ISABEL: Hai preso il controllo, hai usato qualche specie di potere per farmi venire qui?

KIVAR: Non ho fatto niente. Sei qui perché è qui che Vilandra vuole stare.

ISABEL: Vilandra è morta. Lei non esiste.

KIVAR: Esiste. Dentro di te.

ISABEL: Vilandra ha tradito tutta la mia famiglia. Li ha assassinati e…a me è stata data una seconda possibilità…e non include te!

KIVAR: Sì invece! Proprio perché siamo qui. Possiamo andarcene stanotte. Proprio adesso.

ISABEL: Come?

KIVAR: E’ un nuovo metodo per viaggiare, qualcosa su cui stavamo lavorando. E’ meglio di un’astronave. Vieni via con me!….Vilandra?…

ISABEL: No. E se mi ami veramente, non tornare.

[Isabel cerca di andarsene ma Kivar l’afferra e la bacia appassionatamente.In quel momento arrivano Michael e Max ]

MICHAEL: Che facciamo se lui non è qui? Che facciamo se è una specie di falso allarme?

MAX: Oh, lui è qui. Vuole Isabel. Kivar è tutto tranne che poco determinato.

MICHAEL: Allora spero che non siamo arrivati ...

[Michael vede Isabel e Kivar che si stanno baciando.]

MICHAEL: …Troppo tardi.

KIVAR: Torna indietro con me, Vilandra.

ISABEL: Io non sono Vilandra.

KIVAR: Puoi esserlo. Possiamo lasciarci dietro tutto questo….Ti prego.

[Il cellulare di Max suona,proprio mentre lui e Michael si stanno avvicinando a Kivar.]

MICHAEL: (verso Max) Non hai mai sentito parlare della suoneria a vibrazione?

ISABEL: Jesse.

KIVAR: Lui non ha importanza.

ISABEL: Sì che ne ha! Lui ha importanza.

[Liz,Maria e Kyle sono al Crashdown. Liz sta telefonando a Max.]

LIZ: (al telefono) Max, ciao. Sei ancora vivo!

MICHAEL: E’ Liz?

MAX: (al telefono) Non posso parlare al momento.

LIZ: (al telefono) Max, lo avete ucciso?

MAX: (al telefono) No. Ti amo , ma devo andare.

MARIA: Michael sta bene?

KYLE: Che ne è di Isabel?

LIZ: (al telefono) Max, non uccidetelo, ok?

MICHAEL: Riattacca.

LIZ: (al telefono) E’ un essere umano. Il suo nome è Denny Ridgley.E’ sposato ed è uno del luogo.

MARIA: (alzando la voce) Michael sta bene?

MICHAEL: Max, riattacca!

MAX: (al telefono) Sì. Michael sta bene.

LIZ: (verso Maria) Sì, sta bene.

KYLE: Hanno trovato Isabel?

MAX: (al telefono) Chi è Denny Ridgely?

MICHAEL: Se ne sono andati!

LIZ: (al telefono) Max, sua moglie sta mettendo fuori volantini con su scritto “persona scomparsa” per tutta la città.

MICHAEL: Max, dai! Se ne sono andati!

LIZ: (al telefono) Personalmente penso che Kivar ne abbia, come dire, preso il controllo. Deve essere una faccenda di possessione. Oh, mio Dio…e un’altra cosa!Tuo padre…sta andando in giro per la città a fare domande.

MAX: (al telefono) Su cosa?

LIZ: (al telefono) Su te e Tess.

MAX: (al telefono) Scopri di che cosa sta andando in cerca. Devo andare.[Max riattacca.]

LIZ: (al telefono) Max?…

MAX: Kivar sta possedendo un qualche tizio chiamato Denny.

MICHAEL: Allora?

MAX: Allora non possiamo ucciderlo.

MICHAEL: Sì? E chi lo dice?

[Isabel ritorna in camera e apre la porta.]

JESSE: Che cosa hai fatto?

ISABEL: Niente.

JESSE: Alla porta?

ISABEL: Cosa… oh! Ehm... Alla reception. Loro mi hanno detto che qualche volta si blocca e tu devi…

JESSE: (guardandole i piedi insabbiati) Sei stata fuori?

ISABEL: No.(poi,accorgendosi dei piedi) Sì. Il tizio della manutenzione era fuori. Così ho dovuto trovarlo per chiedergli della porta…e lui mi ha detto che certe volte devi solo appoggiartici contro e…e tirare indietro...Tutto allo stesso tempo.

JESSE: Appoggiarti e ... (prendendola in braccio) tirare indietro,tutto allo stesso tempo? (ridono) E’ questo che devi fare? (stendendola sul letto) Ora, dove eravamo rimasti?

[Bussano alla porta.]

ISABEL: Vado io.

JESSE: Ignoralo.

Voce fuori dalla porta: Servizio in camera.

ISABEL: Non muoverti, solo…

JESSE: D’accordo.

[Isabel và alla porta e trova Max e Michael nascosti ad aspettarla.]

MAX: Ciao.

MICHAEL: Siamo qui per uccidere il tuo fidanzato.

[Isabel chiude la porta e torna da Jesse.]

JESSE: Chi è?

ISABEL: Servizio in camera.

JESSE: Avevi ordinato qualcosa?

ISABEL: No. E’ stato un errore.

JESSE: Vieni a letto.

ISABEL: (nervosamente) Vorrei davvero qualcosa da bere.

JESSE: Cosa?

ISABEL: Sì. Tesoro, vorresti essere un marito favoloso e andare giù al bar a prendermi uno di quei, ehm...drink di frutta all’ananas,con l’ombrellino?

JESSE: Cosa? Ma dai!

ISABEL: Tutto quel correre in giro mi ha fatto venire sete.

JESSE: Beh, dillo al ragazzo del servizio in camera.

ISABEL: Se ne è andato.

JESSE: Che sta succedendo?

ISABEL: Sono nervosa. Ho bisogno di rilassarmi.

JESSE: Abbiamo lo champagne.

ISABEL: Sì,ma sono veramente in vena di uno di quei…

JESSE: …Drink di frutta all’ananas,con l’ombrellino.

ISABEL: Sì, per favore… Grazie, tesoro.

[Dopo che Jesse se ne è andato,Max e Michael entrano per parlare con Isabel.]

ISABEL: Cosa state facendo qui,voi due?

MICHAEL: Ci stiamo occupando del tuo problema.

MAX: Perché non ce l’ hai detto prima di partire?

ISABEL: Beh, non mi aspettavo che mi seguisse qui.

MICHAEL: E’ chiaro come il sole che lui,al momento, la cotta non ce l’ ha per noi, vero?

ISABEL: Non potete ucciderlo.

MAX: Lo sappiamo.

MICHAEL: Stiamo per farlo.

MAX: Michael…

MICHAEL: . Kivar ha preso possesso di un qualche idiota.

ISABEL: Chi?

MICHAEL: Non mi interessa. Non ha importanza. E’ un uomo morto.

ISABEL: Sentite, penso proprio che voi ragazzi dovreste andarvene. Perché ho tutta questa faccenda totalmente sotto controllo. Ho intenzione di sbarazzarmi di lui.

MICHAEL: Già. Hai intenzione di dargli quello che vuole.

ISABEL: Cosa?

MICHAEL: Hai intenzione di montare a cavallo del suo manubrio per tutta la strada di ritorno ad Antar, vero?

[Isabel lo guarda sbalordita.]

MAX: Ti abbiamo visto.

MICHAEL: Al gazebo.

ISABEL: (disperandosi) Perché questo sta succedendo a me?! Oh, io sono sposata! Io amo Jesse! Io lo amo!

MAX: Lo so.

ISABEL: Ma amo Kivar.

MAX: No... No, non lo ami.

ISABEL: Vilandra lo ama. Lei vuole il controllo. Vuole tornare indietro.

MAX: Lei se ne è andata.

ISABEL: Non lo è! Vorrei che lo fosse! La odio! Odio quello che ha fatto! Ma non se ne è andata, Max! E’ ancora dentro di me!

MAX: Ascoltami… Isabel!…Ascolta. Questo è quello che faremo. Tu resterai qui in questa camera con tuo marito. Noi andremo a trovare Kivar.

ISABEL: No! No, Max. Voi non andrete senza di me. Cosa…cosa succede se qualcosa và storto e avete bisogno di me là con voi?

MICHAEL: E’ una sorta di faccenda conclusiva?

ISABEL: Già. Sì. Ho bisogno di farla finita con lui. Ho bisogno di ottenere questa vittoria adesso!

MAX: Va bene. Ok. Ok. Tu resti qui. Noi aspetteremo fuori solo nel caso che lui venga a dare un’occhiata. Se non lo fa, tu esci di qui all’alba. Ti allontani da Jesse. Noi saremo proprio dietro di te, fuori visuale. Tu trovi Kivar...lo porti in qualche posto appartato. E noi faremo uscire Kivar dal corpo di Ridgeley, in qualche modo.

ISABEL: E poi cosa?

MICHAEL: (ironico) Mi andrò a far fare una stampa sulla maglietta!…Lo uccideremo, Isabel!

MAX: Lui sta cercando te adesso, ma noi per lui siamo una faccenda in sospeso.Lo capisci? Si tratta di noi o di lui… Isabel?

ISABEL: Sì. Ok.

[Bussano alla porta. Isabel agitatissima nasconde Max e Michael dentro al bagno.]

JESSE: Isabel, sono io.

ISABEL: (aprendo) Sei stato veloce.

JESSE: Sono motivato.

ISABEL: Grazie,tesoro. Ok. Ehm... arrivo subito. Arrivo subito.

[Isabel fa uscire Max e Michael di nascosto,mentre Jesse l’aspetta seduto sul letto.]

JESSE: Stai bene?

ISABEL: Adesso...ascoltami per un secondo. Non dire nulla. Solo...lascia che mi tolga questo peso…Io non sono chi tu pensi che io sia… Vengo da un altro pianeta.

JESSE: (ridacchiando) Intendi come il libro “gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”?

ISABEL: Io vengo da Antar…Sono un’aliena.

JESSE: (ridacchiando) Certo. Ok.

[Isabel usa i suoi poteri per cambiare forma ad una candela.]

JESSE: OK…Come lo hai fatto?

ISABEL: Max, Michael!

[Max e Michael entrano nella stanza.]

JESSE: Cos…cosa significa questo?

ISABEL: Siamo tutti alieni. La nostra navicella si è schiantata a Roswell più di 50 anni fa. Non era una burla. Quella è stata una copertura del Governo. Siamo ibridi. Dna alieno e umano. Siamo sgattaiolati fuori dalla nostra …camera dei bozzoli segreta all’incirca 12 anni fa,nel deserto…E nessuno lo sa. Nemmeno i nostri genitori.

MICHAEL: Alcune persone lo sanno, (accennando a Max) come la sua ragazza.

MAX: (accennando a Michael) E la sua.

ISABEL: E adesso tu.

JESSE: Questo è una specie di strano scherzo di famiglia per mettermi alla prova, giusto?

MICHAEL: Costantemente.

MAX: Sai quando Liz e io abbiamo rapinato quel negozio di alimentari? Eravamo in cerca di un’astronave aliena nascosta nell’ interrato.

ISABEL: Vedi, lui ha messo incinta questa ragazza. Anche lei è un’aliena…e così adesso ha questo figlio là fuori.

MICHAEL: Da qualche parte

MAX:. E mi serviva un’astronave per scovarlo.

MICHAEL: Lassù.

JESSE: Non state scherzando!?

ISABEL: No. Ma, tesoro, ascolta, questo non vuol dire che non possiamo avere un matrimonio perfettamente normale,sano e felice.

JESSE: (avvicinandosi alla finestra) Gi…giusto,giusto...Giusto. Sicuro. (fuori dalla finestra) Aiuto! Aiuto! Fatemi uscire di qui! Qualcuno mi aiuti! Aiuto!

[La scena ritorna su Jesse, seduto sul letto. Isabel è ancora appoggiata alla porta,dopo aver fatto uscire Max e Michael. La scena precedente era solo la sua immaginazione.]

JESSE: Stai bene?…Cosa sta succedendo?

ISABEL: Sai quell’ antipasto di ostriche? Penso che tu avessi ragione. Non è stata proprio una buona idea.

JESSE: Stai male?

ISABEL: Penso di sì.

JESSE: Così adesso non lo vorrai più questo drink, giusto?

ISABEL: No.

JESSE: Oh. (bevendo) E’ un vero peccato.

[Al Crashdown,il signor Parker telefona al signor Evans. Liz origlia di nascosto.]

Sig. Parker: Salve, Philip. Sono Jeff. Ascolta, mi dispiace di chiamarti così tardi, ma ehm... (ridacchia) Sì… Ascolta, Phil, ci sono alcune cose che ricordo...Sì…Dove vuoi che ci incontriamo?…Ok. Il tuo…il tuo ufficio domani…Sì. Certo.

[La mattina successiva, all’alba, Isabel lascia di nascosto la camera. Scende in giardino e passa di fianco a Max e Michael, nascosti dietro un cespuglio. Isabel fa cenno a Max di seguirla.Nel frattempo, Jesse si sveglia e non la trova.]

JESSE: Isabel! Isabel?

MAX: (verso Michael) Andiamo. Forza.

[Jesse scende di corsa in cerca di Isabel e trova Max e Michael.]

JESSE: Max? Che diavolo ci state facendo voi due qui?

MAX: Jesse.

JESSE: Ho…ho detto che cosa state facendo qui?

MICHAEL: Vacanza.

JESSE: Cosa?

MAX: Già. Isabel ha fatto così un buon lavoro descrivendo questo posto…e noi avevamo un po’ di tempo libero, così...

JESSE: Hey, sentite, basta con le cazzate. Che sta succedendo?

MAX: Dobbiamo andare.

JESSE: Cosa?!… Dove?

MICHAEL: Lezioni di sub.

JESSE: Lezioni di sub?!… Dov’è Isabel?!

MICHAEL: E’ la tua di moglie!

MAX: Già…e quando la trovi, salutacela. Dobbiamo andare.

JESSE: Sì, cosa…cosa sta succedendo?!

MAX: Michael…

MICHAEL: Ci sono.

[Michael usa i suoi poteri per far cadere una carriola di fronte a Jesse.]

JESSE: Aaahh!

[Kivar sbuca fuori all’improvviso e si avvicina ad Isabel,facendola trasalire.]

KIVAR: Hai preso una decisione?

ISABEL: Sì. Voglio venire con te.

KIVAR: Bene. Andiamo a casa.

MAX: (verso Michael) Da questa parte... Aspetta. Aspetta. Sta giù!

[Max e Michael si nascondono dietro ad un muretto e vedono Kivar che sta baciando Isabel.]

MICHAEL: Questo fa parte del piano?

MAX: Non penso proprio.

KIVAR: (verso Isabel) Che c’è che non và? Dimmelo.

[Isabel ha nuovamente le visioni su Kivar.]

KIVAR: (nel sogno) Tu sarai mia per sempre.

ISABEL: (al presente) Max e Michael sono qui. Hanno intenzione di ucciderti.

KIVAR: Dove?

[Gli occhi di Isabel diventano neri. Lei alza una mano e, con i suoi poteri, sgretola il muretto che nasconde Max e Michael.]

MICHAEL: (sarcastico) Grazie, Isabel.

ISABEL: Vilandra.

KIVAR: Beh, Zan, ne è passato di tempo. Mi chiedevo quando sarebbe venuto il momento in cui le nostre strade si sarebbero incrociate di nuovo.

MAX: Non ti lasceremo portare via Isabel.

KIVAR: (verso Isabel) Io non sto portando nessuno da nessuna parte, vero?

MAX: Isabel, lascia andare la sua mano!

MICHAEL: Isabel!

ISABEL: Lasciateci andare. Per favore.

KIVAR: Non costringetela ad uccidervi di nuovo. Suonerebbe ripetitivo.

MAX: Lei non lo farebbe.

KIVAR: Lo ha già fatto in passato.

MICHAEL: No, non lo ha fatto. Io mi ricordo qualcosa. (verso Isabel) Tu hai guidato Kivar dentro la città con i suoi uomini, ma lui ti aveva convinto che voleva la pace. Ti aveva detto che non aveva intenzione di uccidere nessuno, che era venuto per chiedere una tregua. E una volta che tu lo hai aiutato a guadagnare l’accesso, lui ci ha uccisi tutti… Non ci hai uccisi tu, Isabel. E’ stato lui. Ti ha tradita.

[Kivar usa i suoi poteri per scaraventare a terra Max e Michael.]

KIVAR: (verso Isabel) Niente più ostacoli, ok? Lo prometto. Sei pronta?

ISABEL: Sì.

KIVAR: Andiamo a casa.

[Kivar usa i suoi poteri per aprire dal cielo un portale per Antar.In quel momento arriva Jesse.]

JESSE: (colpendo Kivar con un pugno) Tieni giù le mani da mia moglie! (verso Isabel) Cos’è questo?

ISABEL: Devi andartene.

JESSE: Che c’è che non và nei tuoi occhi? Ti ha fatto qualcosa? Isabel!... Dimmi cos’ è successo. Ti prego parlami!… Isabel, io ti amo. Ti prego,parla con me!

ISABEL: Mi dispiace, Jesse.

[Isabel usa i suoi poteri per far cadere un ramo in testa a Jesse. Jesse cade svenuto. Kivar si rialza.]

ISABEL: Se vogliamo andare, dobbiamo farlo adesso.

[Mentre Kivar e Isabel si avvicinano al portale,Max e Michael arrivano correndo.]

MAX: Isabel, nooooo!

ISABEL: (scaraventando Kivar dentro il portale ) Se torni indietro...ti ucciderò io stessa!

[Kivar sparisce dentro il portale, che si richiude lasciando a terra il corpo di Denny, svenuto.]

MAX: (verso Michael) Portalo via di qui. (verso Isabel) Stai bene?

ISABEL: Penso di sì.

MICHAEL: (verso Denny) Hey, qualunque sia il tuo nome…

DENNY: Dove sono?

MICHAEL: A La Jolla. Dai, devi chiamare tua moglie.

DENNY: Come sono arrivato in California?

MICHAEL: Non so. Forse sei stato rapito dagli alieni o cose del genere. Forza. Andiamo.

[Michael si allontana con Denny.]

MAX: Cosa è successo?

ISABEL: Jesse mi ha salvato. Ha affrontato Kivar tutto da solo e poi io... l’ ho messo fuori combattimento.

MAX: Che cosa ha visto?

ISABEL: Ogni cosa.

MAX: Beh, questo potrebbe essere un problema.

[Intanto,a Roswell, Liz segue suo padre fino all’ufficio del signor Evans. La scena torna su Isabel e Jesse che sono in camera da letto. Jesse sta riprendendo i sensi.]

JESSE: Isabel?

ISABEL: Sono qui. Sono proprio qui.

JESSE: Cosa è successo? Do…dov’è quel figlio di buona donna? Era un...?

ISABEL: Un uomo molto pericoloso.

JESSE: Io…penso che ci abbia drogato... perché mi sono sentito male...Ti ha...?

ISABEL: Sto bene… Cos’altro ti ricordi?

JESSE: Eravamo nella stanza...e ballavamo. E lui ti importunava, giusto? Sì. E poi...co…come siamo tornati qui?

ISABEL: Hai camminato. Io ti ho aiutato.

JESSE: Prima di quello.

ISABEL: C’è stata una lotta. Lui ti ha colpito...e tu hai colpito lui…sodo. E lui è scappato...Mi hai salvata.

JESSE: Wow.

ISABEL: (maliziosa) Ti ricordi che questa è la nostra luna di miele?

JESSE: Sì.

ISABEL: Vuoi fare qualcosa in proposito?

JESSE: Vuoi dire…che non abbiamo...

ISABEL: Non ancora.

JESSE: Beh, cosa stiamo aspettando?[si baciano] Aspetta. Ehm…Max e Michael.

ISABEL: Cosa c’entrano loro?

JESSE: Sono qui?

ISABEL: No… Non essere ridicolo.

JESSE: Ma io…

ISABEL: Jesse. Luna di miele. Focalizza. Focalizza.

[Fuori Max e Michael stanno passeggiando.]

MICHAEL: Andiamo a fare un’ immersione.

MAX: Stai parlando seriamente?

MICHAEL: E quando altrimenti? Devi cogliere l’attimo, Maxwell.

MAX: Devo tornare a casa.

MICHAEL: Ci sarà un sacco di tempo, più tardi, per i tuoi intensi momenti a rimuginare con Liz.

MAX: Siamo appena stati quasi annientati da un killer alieno.

MICHAEL: Che è proprio il motivo per cui abbiamo bisogno di ritemprarci.

MAX: Ritemprarci?

MICHAEL: Esattamente. Ritemprarci. Vedere qualche sardina.

MAX: Stai davvero parlando seriamente!

MICHAEL: Sì.

[A Roswell, il signor Parker e il signor Evans stanno uscendo dall’ufficio dopo il loro incontro.]

Sig. Parker: Allora, Philip, cosa vuoi fare a riguardo?

Sig. Evans: Tenere gli occhi aperti e, ehm...chiederti di fare altrettanto.

Sig. Parker: Ok. Che cosa stiamo cercando?

Sig. Evans: Non lo so. Spero solo di riconoscerlo quando lo vedo.

[Liz esce dallo sgabuzzino dove è stata nascosta tutto il tempo.Entra nell’ufficio di Philip e trova una lavagna scorrevole che ne nasconde sotto un’altra.La solleva e scopre che è coperta di appunti su tutti gli ultimi movimenti di Max e su tutte le faccende che non quadrano,come la sparizione di Tess e quella della jeep. La scena torna alla luna di miele. Isabel e Jesse si stanno rilassando dopo essere stati insieme.]

JESSE: Wow

ISABEL: Stai bene?

JESSE: Sì. Sto bene.

ISABEL: Sei sicuro?

JESSE: Ho solo 3 parole per te.

ISABEL: Sì?

JESSE: E’ stato diverso.


Traduzione dall'originale realizzata da Kikka


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