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Le trascrizioni degli episodi di Roswell
Episodio 2.9 "Vertice per la pace - 2^ parte"

Trascrizione realizzata da Laura


NEW YORK: Max e Tess sono nell’ascensore

MAX: E’ uno sbaglio!
TESS: Ma come! Non vedevi l’ora di salire?
MAX: Parlo di tutta la faccenda: venire qui...in città, Rath, Lonnie. E’ uno sbaglio!
TESS: Max!
MAX: Cosa diavolo ne so di guerra, pace e di politica! Sarà un fallimento! (Guarda un musulmano di fianco a lui) Siederò a quel summit, parlerò con quelle persone e loro mi guarderanno e vedranno un ragazzo del New Mexico che non sa un accidenti di niente! Questo affare sta rallentando! (Con tono spaventato)
TESS: Max, rilassati, rilassati! Siamo quasi arrivati.

Scendono dall’ascensore. Sono su un tetto e vedono la città ai loro piedi.

TESS: E’ questo il tuo posto Max. Quassù. Con il mondo ai tuoi piedi, come un re.
MAX: Sono il re del mondo!
TESS: Sì, solo non su questo mondo.

Rath e Lonnie sono ai tavolini di un bar

RATH: Uhh! Un panino al pastrami! (ruba il panino dal piatto)
LONNIE: Senti! Quando arriva lo mettiamo a posto! Mi ha stancata con le sue arie da grande uomo!
RATH: Maionese?! Chi è che mette la maionese sul pastrami! Ehi tu! (rivolto ad un cameriere) Chi è quel malato di mente che ha messo la maionese, eh! Dovrei spaccargli la testa per…
LONNIE: Piantala! E’ qui.

Nicholas esce dalla stazione della metro.

NICHOLAS: Questa città la detesto!

Sigla: HERE WITH ME

Rath e Lonnie hanno raggiunto Nicholas

NICHOLAS: Allora dove sono?
LONNIE: Fanno un giro turistico: Empire State Building, statua della libertà…
NICHOLAS: Avete lasciato quei due in giro per questa fogna, da soli!
LONNIE: Per fino Max Evans è in grado di ritrovare la strada: sono tre isolati!
NICHOLAS: Spero che tu abbia ragione. Senza Max, al summit, a voi due non direbbero nemmeno l’ora.
RATH: Siamo due dei quattro reali!
NICHOLAS: Reietti sarebbe meglio dire!
RATH: Ehi, cacciatelo bene in testa, noi siamo gli originali, i reietti sono loro!
NICHOLAS: Ah, ah. Vedi, loro stati accuratamente nascosti su Roswell a custodire il Granilith, voi siete stai sbattuti nella fogna. Medita su questo.
LONNIE: Senza di noi non avrai il Granilith, non dimenticarlo!
NICHOLAS: Voi non andrete a casa se non avrò il Granilith, non dimenticarlo!
RATH: Eccoli! (riferendosi a Max e Tess) Arrivano.
LONNIE: Vattene! (rivolta a Nicholas)
NICHOLAS: Io la odia questa città! Stupida, puzzolente, lurida e infestata dai topi!

Nicholas va via nel sottopassaggio della metro.

LONNIE: Ecco gli sfigati!

Rath e Lonnie si avvicinano a Max e Tess.

LONNIE: Ehi non basta giocare a turisti per oggi?
MAX: No, c’è ancora molto da vedere!
TESS: Io vorrei riposarmi
LONNIE: Volete venire nel nostro covo?
MAX: Certo.

Al covo, sotto terra, dove passa la metro, Rath gioca con una mazza da hockey e una palla, Lonnie è seduta sul divano. Ad una parete ci sono appesi quattro bozzoli.

LONNIE: Non è proprio lussuoso, vero?
MAX: E’ qui che siete usciti dal bozzolo?
LONNIE: Giorno 1: risveglio, apertura della membrana dritti dal bozzolo al nuovo meraviglioso mondo sotterraneo.
TESS: E adesso voi vivete qui?
RATH Meglio che vivere a Brooklyn. (Rath, con un lancio della palla rompe un oggetto di vetro vicino a Tess)
TESS: Perché il mutaforma che vi protegge ha portato i bozzoli qui a New York e perché vi ha messo nei sotterranei?
LONNIE: E tu dimmi perché tutti questi perché sul nostro mutaforma?
TESS: Quello nostro mi ha allevata, si chiamava Nasedo. Noi eravamo molto uniti.
RATH: Davvero! Quanto Uniti? (Rath lancia di nuovo la palla molto vicino a Tess)
MAX: Vuoi stare più attento a dove mandi quel coso? (si avvicina a Tess)
RATH: Scusa. (Fa una smorfia)
MAX: Voglio parlare del summit. Quando, dove e come far…
RATH: Frena amico! Tutto al momento giusto
MAX: Il momento è adesso! (Rath lancia la palla e la prende in mano e la lascia cadere)
RATH: Mi stai sfidando per caso?
LONNIE: Ragazzi non fatemi alzare da questo divano!

Rath ride e si va a sedere vicino a Lonnie.

LONNIE: Somigli molto a Zan. Voi due lo avete mai fatto? Giochiamo al mostro a due teste (Rath ride eccitato). Siete invitati alla festa!
RATH: Sesso alieno, Sì! E’ una cosa da urlo! Uhhhhhhh! (Rath e Lonnie ridono)
MAX: Il summit!
LONNIE: Niente summit se non incontri l’Emissario. Ti farà un esame prima.
TESS: Un esame?
LONNIE: Non tu. Solo Max. Devono essere sicuri che tu sia il vero re. Ma sta tranquillo lo passerai.
MAX: E quando incontrerò…
LONNIE: Basta. Basta. Lo saprai al momento giusto.

Rath e Lonnie si baciano con fervore sdraiati sul divano…

ROSWELL: Crashdown, seduti ad un tavolo Michael e Isabel parlano.

ISABEL: Due giorni e nessuna notizia!
MICHAEL: Tua madre non ha fatto domande?
ISABEL: Crede che sia un’altra volta al campeggio.
MICHAEL: Penseranno che si stia trasformando in un boscaiolo.
ISABEL: Pensano che non voglia passare le vacanze in famiglia! Poteva salutarli almeno!
MICHAEL: Conosci Max, questo non ha niente a che vedere con voi. Probabilmente ha a che vedere con…(e volge lo sguardo a Liz che è alla cassa)
LIZ: A presto!

ISABEL: Ah già!
MICHAEL: Sì! Andiamo. Ciao Maria ci vediamo (si alza e va)
MARIA: Grazie della collaborazione. Siete molto gentili!

Maria va alla cassa da Liz

MARIA: Amica mia dobbiamo parlare. C’è un problema serio!
LIZ: Quale?
MARIA: Un pettegolezzo davvero repellente gira sul tuo conto a scuola e non vorrei dargli importanza, queste cose si sgonfiano da sole ma…in effetti tutti a scuola ne parlano e io…
LIZ: Maria?
MARIA: Va bene! Tutti dicono che tu e Kyle avete avuto una storia. (Liz fa una smorfia) Lo so è umiliante e non so che possa esserselo inventato…
LIZ: E’…è vero. (alza le spalle e sorride)
MARIA: Cosa?! No Liz. Si Spettegola che tu e Kyle Valenti avete dormito insieme cioè avete fatto sesso!
LIZ: Lo so! E’ vero!
MARIA: D’accordo, la tua prima volta è stata con Kyle. Questo è davvero un colpo di cena lo ammetto ma perché diavolo non me l’hai detto?
LIZ: Perché ero imbarazzata!
MARIA: Questa risposta è del tutto inaccettabile. Guarda che stai parlando con la tua migliore amica. Non esiste al mondo…
LIZ: Io non volevo parlare con te dell’argomento!
MARIA: Perché, perché non volevi parlarmene? Lui si è comportato male! Cos’è è stato uno stupro?
LIZ: No, no niente del genere. Io ero arrabbiata a morte con Max e Kyle è stato molto comprensivo. Ci siamo ritrovati abbracciati e sai una cosa tira l’altra e così…
MARIA: …e così non me l’hai detto!
LIZ: (si volta) Ahhh!

Liz porta fuori l’immondizia. Ava, duplicato di Tess, dorme vicino ad un bidone.

AVA: Ehi! Ti spiace non sbattere quella roba!
LIZ: Tess…o no scusami io…
AVA: Ava
LIZ: Sì, Ava, ti chiami Ava…mi dispiace…ma…cosa, che ci fai qui?
AVA: Sto cercando di dormire!
LIZ: In mezzo alla strada?
Ava la guarda ma non parla.

NEW YORK: Max e Rath sono dall’Emissario. Sono in una stanza vuota. Al centro c’è l’Emissario seduto ad una tavolo e di fronte a lui c’è una sedia. Rath fa sedere Max.

RATH: Sei pronto?

L’Emissario lo guarda, gli tocca la testa ed esce una proiezione con i cinque pianeti.

EMISSARIO: Firmi qui! (guarda Max) Sua altezza!

Max, molto confuso, firma e l’Emissario se ne va dandogli un foglio.

RATH: Allora tu sei davvero il re?
MAX: Questo è un modulo prestampato. L’Emissario lavora per un’agenzia di collocamento.
RATH: L’Emissario non si è mai mosso dal suo covo. Il corpo che hai visto qui lavora per un’agenzia di collocamento.
MAX: Cosa?!
RATH: E’ solo un contenitore, un bambolotto. (Max non ha ancora capito) L’Emissario alieno è lontano su un altro pianeta, l’umano sottosviluppato è su questo pianeta. L’Emissario si spande con la sua mente e prende il controllo dell’umano e l’umano se ne va in giro come un robot e fa tutto quello che vuole l’Emissario.
MAX: Come se…se fosse posseduto.
RATH. Sì, posseduto. Come nell’esorcista. L’umano non saprà mai niente. E’ una specie di rapimento
MAX: Io continuo a non capire perché…
RATH: Lonnie dopo ti chiarirà le idee! E ora perché non festeggiamo?
MAX: Festeggiare?
RATH: hai passato l’esame cavolo! Sei il re e perciò meriti di assaggiare la pizza più buona di New York. Pago io!

ROSWELL: squilla il telefono, Maria risponde.

MARIA: Pronto
LIZ: Senti, devo parlarti di persona.
MARIA: Sono le tre del mattino!
LIZ: Ti prego, Maria.
MARIA: Dove?
LIZ: Dove c’è quella fontana dove siamo andate con quella…come si chiama?
MARIA: Ci vediamo là. A tra poco.

Alla fontana.

LIZ: Scusami lo so che è assurdo!
MARIA: No, per favore. Assurdo è andare con Kyle. Perciò arriva subito al punto.
LIZ: D’accordo. Allora… dunque…Max, no cioè…il Max del futuro mi ha detto che la ragione per la quale il mondo finisce è perché… senti questa…lui e Tess non erano insieme quando i nemici sono venuti sulla Terra. E loro due non erano insieme, sai perché? Perché io e Max eravamo sposati.
MARIA: Ah!
LIZ: Lo so, è un gran casino.
MARIA: No, no, ti seguo, parla pure.
LIZ: Insomma il Max del futuro mi ha detto che dovevo trovare il modo per far si che il Max del presente smettesse di amarmi…
MARIA: …e sei finita tra le braccia di Kyle.
LIZ: No, no, non proprio. Ho fatto in modo che Max vedesse Kyle e me a letto insieme ma ci siamo solo baciati.
MARIA: Così Max crede che tu e Kyle…
LIZ: Scusa se ti ho detto una bugia.
MARIA: No, a me dispiace di essermi così arrabbiata. Avrei dovuto capire che sotto c’era una storia di alieni. (Maria dà un sospiro di sollievo) Allora non l’hai fatto!
LIZ: No! (Si danno il cinque) Contenta?
MARIA: Meno male è andata liscia! OK?

Il giorno dopo all’UFO Center…

MARIA: Brody! Non hai chiamato per l’ordinazione ma ti ho portato un panino lo stesso, un panino galattico con molta maionese e peperoncino a quintali! (nessuno risponde) Signor Davis? Ci sei? Brody?

L’UFO Center è deserto, non c’è nessuno.

NEW YORK: un poliziotto arresta una prostituta

POLIZIOTTO: Forza bella!
PROSTITUTA: Ehi, piano!
POLIZIOTTO: Metti le mani sul tetto della macchina e piantala di agitarti.
PROSTITUTA: Ma sempre con noi ve la prendete!

Intanto Brody intanto scende da un taxi

Nel covo di Lonnie e di Rath…

MAX: Allora è questo il sigillo reale (indica un cartone con disegnati i cinque pianeti disposti a “V”)
RATH: Indovinato! Con i cinque mondi del sistema stellare.
MAX: E quello a destra è il nostro pianeta? Casa.
RATH: Bingo! E così che l’Emissario ha capito che eri il vero re. Ha visto che avevi il sigillo reale nella mente.
MAX: Gli altri quattro mondi manderanno un loro rappresentante al summit.
RATH: Beh! Prenderanno in prestito un umano come ha fatto l’Emissario poco fa.
TESS: E perché loro non vengono di persona?
RATH: Vedi ragazzina, lo spazio è quello che tu definiresti molto molto grande: non è facile raggiungere un posto. La gente non sfreccia nella galassia come Star Trek.
LONNIE: Nessuno torna mai di qui di persona se non ha un buon motivo.
RATH: Come riportarci a casa.
TESS: Possiamo tornare veramente.
RATH: Sì che possiamo. Se l’amico Max strappa un accordo al summit

Rath si alza e va sedersi vicino a Lonnie che è sul divano

MAX: Che tipo di accordo?
LONNIE: Un accordo di pace nel nostro mondo.
RATH: Nel nostro mondo si muore per le strade, bello. Colpa di Kivar, quello che ti ha preso il trono. Il popolo odia quell’idiota.
LONNIE: Nostra madre ha mandato i bozzoli sulla Terra per salvarci. Spera che torniamo un giorno.
RATH: E quel giorno è arrivato. Dicono che Kivar è disperato e vuole mettere fine alla guerra.
LONNIE: Per questo ci permette di tornare.
MAX: Possiamo tornare! Non pensavo…non così presto. E per Michael e Isabel?
TESS: …e Ava?
LONNIE: Aspettano i quattro reali non i setti reali.
MAX: Io non parto se non posso portarli con me!
LONNIE: Beh Max…

Lonnie si alza e si avvicina a Max

LONNIE: Max loro sembrano perfettamente felici nella loro città di provincia. Non essere triste. Andrà tutto bene. Andrà tutto come vogliamo se non tireranno in ballo il Granilith.
MAX: Il Granilith?
RATH: Sì, sì, è una stupida roba religiosa.
LONNIE: Il nostro mutaforma dice che è una specie di Santo Graal, una cosa che il popolo del nostro pianeta adora. Mai sentito nominare?
MAX: No
LONNIE: No?
RATH: E’ un vero peccato!
LONNIE: Sì, come merce di scambio vale molto.
MAX: Io non ce l’ho!
LONNIE: Non preoccuparti, magari neanche ne paleranno.

Max è preoccupato.

ROSWELL: al Crashdown

AVA: Ah! (urla)

Liz arriva da Ava che sta piangendo.

LIZ: Ti senti male?
AVA: Io…io…l’ho visto Liz! Io l’ho visto morire di nuovo!
LIZ: Cosa? Chi?
AVA: Zan! L’incidente! Ho visto il suo corpo disteso senza vita sull’asfalto!
LIZ: No! Shhh. Calmati, è solo un sogno, calmati. E’ solo un incubo hai capito? Un incubo.

Ava scuote la testa

AVA: E’ tutta colpa mia, lo capisci? Avrei dovuto impedirlo! Io avrei dovuto fermarli! Dovevo saperlo! Dovevo saperlo!
LIZ: Sapere che cosa? Sapere che cosa?
AVA: Io non posso parlarne.

Più tardi Ava si calma e parla con Liz.
AVA: Zan era testardo. A volte se prendeva una decisione nessuno riusciva a fargliela cambiare. Cercava di fare sempre la cosa giusta, di essere perfetto. Era fatto così. Fino a quando…
LIZ: Tu dovevi averlo amato moltissimo.
AVA: Sì, ma non sono sicura che lui amasse me.
LIZ: Perché?
AVA: E’ solo una sensazione. Ho sempre sentito che lui aspettava qualcun altro nella sua vita. Ma dimmi un po’ di te! Come hai scoperto di Max? Lui è arrivato e ti ha detto di essere un alieno? E’ andata così?
LIZ: No. E’ successo in quel punto (indica il posto dove è stata ferita durante la sparatoria). Io stavo lavorando e lui era seduto proprio là (indica il posto deve era seduto Max). Un tipo aveva una pistola. E’ partito un colpo e mi ha ferita. Stavo Morendo ma Max mi riportato indietro.
AVA: D’avvero ti ha riportato indietro?
LIZ: Sì.

Ava guarda Liz con aria strana.

NEW YORK: Max è ad una cabina telefonica e chiama Isabel.

ISABEL: Pronto
MAX: Ciao. Sono Max.
ISABEL: Max! Dove sei? Stai Bene?
MAX: Sì, sto bene. Sono ancora a New York. Volevo chiamarti ma sono successe tante cose. Com’è andato il pranzo del ringraziamento?
ISABEL: Benone, la mamma ha pianto dall’antipasto fino al dolce! E anch’io.
MAX: Isabel, cosa ne diresti se tornassimo a casa?
ISABEL: Che cosa intendi per casa?
MAX: La nostra vera casa.
ISABEL: Ed è una cosa possibile?
MAX: Se lo fosse vuoi tornare o no?
ISABEL: Non lo so. Insomma lasciare mamma e papa e Roswell per un altro pianeta…è una cosa…mi sembra assurdo, è completamente assurdo…
MAX: Beh, non lo è! Mi serve una risposta da te e da Michael. Subito!
ISABEL: Cosa?! Non puoi, non puoi chiederci questo!…All’improvviso parti e mi butti addosso questa notizia, insomma,…non capisci? Te ne sei andato senza neanche dire una parola a mamma e papà e senza discutere la cosa con me e Michael e adesso pretendi che io…
MAX: Forse mi comporto ancora da bambino egoista!
ISABEL: E questo cosa diavolo vorrebbe dire?!
MAX: Non voglio tornare sull’argomento Vilandra!
ISABEL: Questo non è giusto!
MAX: Neanche che io venissi a sapere la storia da Lonnie!
ISABEL: Mi dispiace Max.
MAX: E’ un po’ tardi per le scuse, non credi? Dovevi dirmelo la prima volta che te l’ho chiesto!
ISABEL: La prima volta?! Di cosa stai parlando?
MAX: Ti richiamo quando il summit è finito.

Max riattacca il telefono, Isabel è molto preoccupata.

ROSWELL: al Crashdown Isabel e Michael parlano con Ava

ISABEL: Perché Lonnie ha preso le mie sembianze?
AVA: Non lo so.
ISABEL: Com’é non mi convinci affatto?
AVA: Questo è un problema tuo.

Michael usa i suoi poteri per spaventare Ava. Liz vede tutto.

MICHAEL: Attenta! Non provare a fregarci!
AVA: Uhhhh!
ISABEL: Bene!(prende Ava di scatto e la volta) Proviamo con le maniere forti!

Arriva Liz

LIZ: D’accordo, d’accordo. Ci penso io. Vieni con me Ava. (si allontana con Ava) Ora ascoltami Ava, tu, tu mi hai detto di avere un segreto che non puoi rivelare a nessuno. Ma se Max è in pericolo tu devi dircelo. Tu hai perso Zan…(piange) Ti prego non farmi perdere Max! Io sono innamorata di lui e lo amo nello stesso modo in cui tu amavi Zan. Ti prego Ava! Non voglio perderlo!

Si vedono le immagini di Lonnie e Rath che uccidono Zan.

AVA: Lonnie e Rath hanno ucciso Zan…e probabilmente vogliono uccidere Max.

NEW YORK: Rath, Lonnie, Max e Tess si recano al summit.

RATH: Se sei nei guai, guardaci. (rivolto a Max) Cercheremo di aiutarti.
TESS: Sa cavarsela da solo!
RATH: Qualcuno ha parlato con te ragazzina?
MAX: D’accordo, basta così! Vediamo di chiarire una cosa, qui e subito! Sono io che ho superato l’esame dell’Emissario perciò da questo momento quello che comanda sono io.
RATH E LONNIE: Ricevuto capo! Tu sei il re sai tutto!
MAX: Ah, e per tua informazione il suo nome è Tess.
LONNIE: Rath, prendi Tess ed entrate. Voglio parlare con lui da sola.
RATH: Andiamo! (escono)
LONNIE: Sono fiera di te Max. Hai tutto ciò che mi piaceva di Zan e anche di più. Sei il fratello che non ho mai conosciuto. (Abbraccia Max ed entrano)

Al summit ci sono quattro persone: i rappresentati dei quattro pianeti. Sono tutti intorno ad un tavolo. Tra questi c’è pure Brody.

MAX: Brody?
BRODY/LAREK: Veramente io mi chiamo Larek. Tu sei Zan?
MAX: Mi hanno detto che una volta era il mo nome. Ma ora mi chiamo Max. Max Evans.
KATANA: Se non sa neanche chi diavolo è, perché siede al tavolo delle trattative?
LAREK: Siede al tavolo con noi perché l’Emissario ha confermato la sua identità. Kathanal, Sera, Hanar ed io rappresentiamo ciascuno i nostri mondi. Max parlerà per la sua gente.

In quel momento entra Nicholas

NICHOLAS: Veramente Kivar parlerà per la sua gente. E io parlerò per Kivar. (si siede) Max. Che piacere rivedere la colpevole per genocidio! (rivolto a Tess).Fatto fuori nessuno oggi?
TESS: La giornata non è finita!
NICHOLAS: Che ragazza simpatica!
LAREK: Possiamo cominciare?

Lonnie e Rath si avvicinano a Max.

LONNIE: Tu lo conosci Max?
MAX: E’ una lunga storia. Lui è stato a Roswell.
RATH: Guardati da Nicholas.
MAX: E’ pericoloso

ROSWELL: al Crashdown, Liz, Ava, Michael e Isabel discutono.

ISABEL: Dobbiamo trovare il modo di avvertire Max. Il summit sarà già cominciato ormai!
MICHAEL: Questo summit dove si tiene?
AVA: In un edificio della zona Sud…
MICHAEL: Dov’è esattamente?
AVA: Non so niente di preciso.
LIZ: Isabel…non puoi comunicare con Max? Voglio dire… metterlo in guardia mentalmente. Una volta l’hai fatto. Quando era nella stanza bianca.
ISABEL: Era diverso: lui era drogato, la distanza tra noi era breve. E’ molto lontano adesso.
MICHAEL: Non abbiamo alternative.

Isabel guarda Michael preoccupata.

NEW YORK: il summit procede

LAREK: Ci siamo riuniti con spirito di riconciliazione, non per rispolverare il passato e puntare il dito contro presunti colpevoli.
HANAR: Perché non arriviamo al punto? Siamo qui per mettere fine a 50 anni di miseria e sofferenza sui nostri mondi! Kathanal dichiara guerra a Kivar, Kivar attacca Sera, Sera aggredisce me. La situazione è intollerabile ormai!
SERA: Sono d’accordo! Dobbiamo trovare una soluzione.

Tutti si guardano l’un l’altro.

NICHOLAS: E Kivar ha la soluzione! Kivar abdica al trono e consente ai quattro reali di tornare alle seguenti condizioni:
1° Max diventa re soltanto di nome, tutti i poteri governativi restano nelle mani di Kivar
2° Max convince i suoi seguaci a deporre le armi e a sostenere il nuovo governo
3° Condizione essenziale, Max consegna il Granilith a noi.
KATANA: Il Granilith?! (stupita)
NICHOLAS: No, non è più nel nostro mondo. Sì, sappiamo che esiste da molto tempo. No, Kivar ha deciso che non era necessario dirvelo e Sì, sappiamo dove si trova: ce l’ha Max.
LAREK: E’ la verità Max?

Tutti si voltano verso Max che è preoccupato.

MAX: E’ qui.
LONNIE: Cosa?!
NICHOLAS: Come dicevo ce lo ha lui. Max torna a casa con il Granilith e la storia finisce qui. Siamo tutti d’accordo?
MAX: Io devo…voglio riflettere sulla proposta.
LAREK: Mi sorprenderei se tu non lo facessi. Ma non impiegare troppo tempo! Resistere a questi corpi non è facile. Ci sta costando una grossa quantità di energia. Venti minuti Max, e ci darai una risposta.
MAX: La avrete.

Max, Lonnie, Tess e Rath escono. Il summit è sospeso.

Max e Tess stanno camminando per allentare la tensione

MAX: Fare un accordo con Nicholas. Non mi fido di lui. Ma è difficile rifiutare.
TESS: Puoi farlo. Basta dire un no.
MAX: Poi ci sono Lonnie e Rath. Sembra impossibile che abbiano lo stesso DNA di Michael e Isabel.
TESS: Per quello che può valere quei due non mi piacciono.
MAX: Poi c’è la questione spinosa del Granilith
TESS: Perché hai mentito a Lonnie e a Rath sul Granilith? Non capisco.
MAX: (sospira) C’è una cosa che ha detto Liz prima che partissimo. Ha detto che il Granilith è pericoloso se cade nelle mani sbagliate.
TESS: Ma…lei come fa a saperlo?
MAX: Non me l’ha detto.
TESS: E’ impossibile! Lei non lo ha mai visto il Granilith!
MAX: Lo so, lo so. Continuo a pensare alle sue parole e al modo in cui le ha dette. Sembrava così sicura. Non so che cosa fare.
TESS: Qualunque cosa farai sarà la scelta giusta. Di questo sono sicura.
MAX: Perché?
TESS: Perché malgrado quello che Nicholas può aver detto su di te, io so che tu eri un grande uomo nell’altra vita, un grande re. Lo sento dal profondo del cuore.
MAX: Tu non hai fatto altro che fidarti di me. Sei sempre al mio fianco quando ho bisogno di te. Io non ho fatto niente per meritarmi tanta lealtà.
TESS: Forse è perché nell’altra vita, probabilmente eri un marito meraviglioso.

Nicholas, intanto, è nella stanza dove Max ha superato l’esame con l’Emissario.

NICHOLAS: Detesto questa città! (rumore) C’è qualcuno?

Da dietro una colonna sbuca Lonnie

LONNIE: Ciao!
NICHOLAS: Ciao anche a te!
LONNIE: Ti sono mancata?
NICHOLAS: Sempre. Vedere te è una gioia per gli occhi.
LONNIE: Quando sarò a casa mi vedrai sempre!
NICHOLAS: Non dimenticare che tu non torni a casa se io ho non ho il Granilith.
LONNIE: (sbatte Nicholas contro il muro e gli si avvicina a 5 cm) Mettiamo le cose in chiaro Nicholas! Non m’importa del Granilith, io a casa ci torno comunque.
NICHOLAS: Parole forti per una persona che non ha carte in mano.
LONNIE: Le carte ce le ho. E’ solo che non te le ho ancora mostrate. (Con una mano tira su il mento di Nicholas) Lo sai, io non sono come gli altri. Ricordo il nostro mondo. Mi ricordo di Kivar, mi ricordo com’era chiamarsi Vilandra. Rivoglio quella vita e farò di tutto per riaverla. Ci guadagnerai a stare dalla mia parte. Ma se mi ostacolerai, beh, sarebbe veramente un impulso suicida ostacolarmi. (Toglie la mano e si sposta) Non preoccuparti di Max. L’animo tenero accetterà. Accetterà la proposta perché milioni di vite dipendono da lui. Poi vuole tornare ad abbracciare la mamma e provarsi la corona.
NICHOLAS: Non vivrà tanto a lungo da portarla. Kivar lo vuole morto.
LONNIE: Sarei veramente una stupida se non l’avessi ancora capito!
NICHOLAS: Se firma l’accordo ci sarà una bella esecuzione pubblica. Se invece non lo firma l’accordo, Kivar vuole che lo ammazziamo noi.
LONNIE: Posso pensarci io. Qual è la ricompensa?
NICHOLAS: Un passaggi a casa. Ma solo per te. Il tuo amico mohicano deve restare qua.
LONNIE: Sì, per me va bene. Ci vediamo al summit. (se ne va)
NICHOLAS: (sospira) Che donna meravigliosa!

ROSWELL: Isabel cerca di comunicare con Max. Michael, Liz e Ava aspettano

ISABEL: Maledizione! Non funziona! Non riesco a raggiungere Max!
MICHAEL: (le si avvicina) Devi provare di nuovo!
ISABEL: Non servirà a niente. Max non mi ascolta.
LIZ: D’accordo, allora qual è il piano B?
ISABEL: Non esiste piano B.

Ava si avvicina e prende una sedia.

AVA: Liz può riuscirci.
LIZ: Cosa?! Ma cosa stai Dicendo?
AVA: Max ti portato indietro dalla morte. Sei cambiata.
LIZ: Come sarebbe a dire sono cambiata? (Ava la fa sedere)
AVA: Senti, non c’è tempo per spiegare. Devi avere fiducia in me. Se Max ti ha riportato indietro, sei diversa adesso.

Liz guarda Isabel confusa.

NEW YORK: il summit sta per riprendere. Max e Tess rientrano ma Lonnie li ferma.

LONNIE: (rivolta a Tess) posso parlare con mio fratello?

Tess guarda Max e si allontana. Lonnie comincia a girare intorno a Max.

LONNIE: Tu mi hai mentito e non mi piace. Ma è andata così. Quello che sta per succedere è molto più importante di noi due Max! Lo capisci? Milioni di vite dipendono da te, milioni di persone moriranno se non fermi la guerra! Non si tratta soltanto di tornare a casa o meno. Noi non siamo niente nello schema delle cose. E’ in gioco un bene superiore qui! (fissa Max) Dopo di lei, Sua Altezza.

ROSWELL: al Crashdown Isabel cerca di convincere Liz a mettersi in contatto con Max.

ISABEL: Liz, prendi la mia mano.
LIZ: Non so dirvi perché ma ho tanta paura di farlo. Se non puoi comunicare tu con lui come posso riuscirci io?
ISABEL: Io conosco mio fratello. E so che se c’è una voce al mondo che vuole sentire, non importa dove si trova, non importa cosa sta facendo, è la tua. Prendi la mia mano Liz!

Liz dà la mano a Isabel.

NEW YORK: il summit ricomincia. Tutti sono seduti intorno al tavolo. Aspettano la decisione di Max.

LAREK: Allora Max, hai deciso?
MAX: Sì, ho deciso. (si alza) E la risposta è no. Non consegnerò nelle tue mani il Granilith (inquadratura su Nicholas) né nelle tue, né in quelle di Kivar né di chiunque altro (inquadrature sugli altri quattro rappresentanti e su Lonnie e Rath). E’ stato affidato a me.
NICHOLAS: Siete tutti testimoni! Kivar ha fatto una proposta accettabile, ha teso a Max un ramoscello d’ulivo ma lui ha rifiutato l’offerta. Non abbiamo più niente da fare qui! La seduta è tolta.

Tutti se ne stanno andando. Kathanal si avvicina a Max

KATHANAL: Ti sei fatto molti nemici mortali oggi!
NICHOLAS: Ti sei chiesto perché il tuo predecessore è stato ucciso? Perché ha preso pessime decisioni!

Larek è l’unico rimasto e parla a Max

LAREK: Probabilmente tu non lo ricordi affatto ma, le nostre famiglie erano molto legate tra loro. Io e te, praticamente, siamo cresciuti insieme. Ho partecipato al funerale di tuo padre, alla tua incoronazione, al tuo matrimonio. Noi eravamo amici. E’ stato un terribile dolore per me vederti cadere, vederti fare degli enormi sforzi per migliorare le condizioni del tuo popolo e poi vedere che tutto ti veniva stappato da un uomo come Kivar. Te l’ho detto che facevi troppi cambiamenti troppo in fretta, che il rinnovamento richiede tempo! Ma non mi hai dato retta. Tu hai continuato. (sta in silenzio e sospira) Non ha più importanza. E’ una vecchia storia ormai. Ma è terribile vedere che la storia si ripete all’infinito.

Larek se ne va e Max e Tess escono dopo di lui. Più tardi per strada, Lonnie, Max; Rath e Tess, parlano.

RATH: Ma che ti è preso? Hai buttato via l’unica possibilità di tornare a casa!
MAX: Può darsi.
RATH: Ehi! Chi cavolo credi di essere per decidere sulla vita futura, sua e mia! Tu credi di essere il capo?!
MAX: (si ferma e guarda Rath negli occhi) Infatti è così. Il capo sono io.
RATH: D’accordo sei tu il capo! Al diavolo Nicholas, al diavolo tutti!
LONNIE: Non importa per tornare a casa troveremo un altro modo
RATH: Ho una fame da lupi! Andiamo a mangiare!
LONNIE: Sono stufa della pizza! Ristorante cinese?
RATH: Per me va bene.

ROSWELL: al Crashdown, Isabel aiuta Liz a mettersi in contatto con Max.

NEW YORK: Liz vede ;Max camminare insieme a Lonnie, Rath e Tess. Ad un certo punto Rath trascina via Tess con la forza tappandole la bocca con la mano e Lonnie usa il suo potere per uccidere Max. Max vede Liz che gli fa segno di stare attento e così si salva. Liz sparisce e lascia Max stupito e confuso.

MAX: Liz?! Tess? (Si accorge che Tess è sparita e corre a cercarla) Tess! Tess!

Max trova Tess seduta per terra vicino al covo di Rath e Lonnie.

MAX: Tess? Tess, stai bene?
TESS: Non lo so?
MAX: Cosa è successo?
TESS: Hanno cercato di entrare nella mia testa per scoprire dove si trova il Granilith. Io non volevo lasciarglielo fare e così ho cercato di combattere.
MAX: Come?
TESS: Io…io… non lo so
MAX: Dove sono adesso?
TESS: Io non lo so
MAX: Tess, Tess, stai davvero bene?
TESS: Voglio tornare a casa Max! A Roswell intendo.
MAX: D’accordo.

Max abbraccia Tess.

ROSWELL: a casa Evans, Max e Isabel parlano. Max ha raccontato la sua storia.

ISABEL: E alla fine, che cosa ti ha convinto a non firmare l’accordo?
MAX: Stavo per farlo, non volevo correre il rischio che Nicholas dicesse la verità. Ma alla fine ho capito che…che un accordo che mi costringesse a lasciare te, non avrei mai potuto firmarlo. Tu sei mia sorella Isabel o Vilandra o qualunque sia il tuo nome, per me non ha importanza. E questo viene prima di tutto, sempre.
ISABEL: Grazie (si abbracciano)

Al Crashdown:
Liz e Ava si salutano.

LIZ: Buona fortuna! Cerca di star bene, d’accordo?
AVA: Sì, anche tu.

Liz abbraccia Ava e rimane colpita dal gesto, poi si mette a ridere.

AVA: Sei una pappamolle!
LIZ: E’ vero!

Brody e Maria parlano seduti

BRODY: Ma perché? Perché hanno preso me un’altra volta?
MARIA: Beh…magari tu sei speciale. (silenzio tra i due) Ti andrebbe per caso un panino galattico con molto formaggio?
BRODY: Idea grandiosa! Non devono avermi dato da mangiare!
MARIA: Già, probabilmente no.
BRODY: Maria? Non dimenticare il…
MARIA: …peperoncino! Con chi credi di avere a che fare? Per favore!

Max e Liz sono in camera di lei. Liz è davanti allo specchio.

LIZ: Continuo a guardarmi per trovare un cambiamento.
MAX: Per esempio (mette due dita in testa a Liz per indicare le antenne e le sorride)
LIZ: Sì, qualcosa del genere! Che bello. Mi hai sorriso di nuovo!
MAX: volevo ringraziarti per avermi salvato la vita.
LIZ: Diciamo che ora siamo pari.
MAX: Io…io vorrei riprovarci Liz. Ad essere amici intendo, perché…sai…mi sei mancata.
LIZ: Sì, mi sei mancato anche tu.

Max sta per andare via dalla finestra ma…

MAX: Ma c’è ancora una cosa che devo dirti. Una domanda che devo farti e ti prometto che no te lo chiederò mai più.
LIZ: Sì, chiedi pure.
MAX: Sei stata veramente con Kyle?

Liz si limita ad annuire. Max esce.

MAX: D’accordo…ci vediamo domani.


Trascrizione realizzata da Laura


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