Il mondo dei doppiatori - Gli speciali

COMUNICATO STAMPA AIDAC - VENEZIA 2003


Ecco un comunicato stampa dell'Associazione Italiana Dialoghisti e Adattatori Cinetelevisivi in occasione del 60° Festival del Cinema di Venezia 2003.


Dal 1976 l'Aidac si occupa di doppiaggio, non solo tutelando gli autori dei dialoghi italiani dei film, ma soprattutto cercando di far adottare regole che permettano di mantenere livelli qualitativi elevati in tutte le fasi del doppiaggio, col fine di garantire le opere originali e i loro autori; inoltre, promuove presso le istituzioni il doppiaggio delle opere italiane ed europee, per vederle finalmente circolare sui mercati stranieri.

Se dopo trent'anni quelle che sembrerebbero politiche tanto necessarie da essere quasi scontate sono ancora nobili propositi, è a causa di tanto colpevole disinteresse, miopia e silenzio.
Il silenzio dei critici, che evidentemente fanno meno fatica a liquidare la questione in nome di un purismo linguistico e interpretativo della cui cognizione nessuno (buon per loro) ha mai chiesto prova, piuttosto che provare a entrare nel merito - o nel demerito - di quel complesso lavoro di traduzione che per le altre opere dell'ingegno non crea nessuno scandalo.
Il disinteresse degli autori originari, che vogliono continuare a ignorare che le loro opere vengono conosciute, apprezzate e vendute all'estero proprio grazie al doppiaggio, e che per questo avrebbero il dovere di pretenderne la qualità.
La miopia delle istituzioni, tanto agguerrite quando si tratta di parlare di difesa della diversità culturale o di salvaguardia della lingua, quanto stranamente caute quando si offrono loro gli strumenti per passare dalle parole a fatti che potrebbero turbare il tranquillo procedere di quella omologazione culturale che pure tanto paventano, oltre, forse, a mettere a rischio bassi interessi economici locali.
E in mezzo a tanto silenzio, disinteresse e miopia, una "industria" che di artistico ha sempre meno, per la quale è importante solo avere un prodotto nel minor tempo e al minor costo possibile, che umilia la capacità e la creatività dei professionisti e che nel suo procedere sciatto non si preoccupa di formare nuove leve di traduttori specializzati ma incentiva l'ingresso sul mercato di avventizi senza alcuna preparazione né talento
specifici.

Per restituire al doppiaggio la dignità che merita bisognerebbe stabilire un rapporto diretto tra gli autori e i loro traspositori, un rapporto in cui le responsabilità siano chiare e soprattutto sottratte all'incolto potere di un mercato che in quasi un secolo non ha saputo abbandonare l'equivoca equazione arte=improvvisazione.
E poiché la questione investe tutti i paesi doppiatori, proponiamo - in occasione del semestre italiano - la creazione di una "Agenzia europea per il doppiaggio" che, oltre a stabilire regole e standard unitari per tutti i paesi, promuova e finanzi la circolazione nel mondo dell'audiovisivo europeo doppiato e quindi competitivo.

Tutto questo lo diciamo perché siamo convinti che il doppiaggio sia una cosa seria.


Per maggiori informazioni sul mestiere di dialoghista ed adattatore visitate il sito dell'AIDAC (Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi).


© 2003 Antonio Genna - IL MONDO DEI DOPPIATORI
E' consigliata una risoluzione 1024 x 768 con Microsoft Internet Explorer versione 5 o superiore
E' vietato inserire in altre pagine il materiale presente in questo sito senza autorizzazione!


Torna alla home page sui doppiatori