ALIAS Italia

ALIAS ITALIA: LE TRASCRIZIONI

EPISODIO 1.5

Trascrizione a cura di Katebri.

Guida all'episodio "Il sosia" (1.5): cliccate qui.

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IL SOSIA

(A seguire dall’episodio precedente: Syd sta osservando l’impianto della bomba nel petto di Patel quando la guardia del corpo la afferra per i capelli)
GUARDIA DEL CORPO: Adesso mi riconosci?
(La guardia le tira un pugno sulla faccia. Mentre trascina Sydney per un corridoio poco illuminato pieno di tubi e valvole la guardia parla al walkie-talkie)
GUARDIA DEL CORPO: C’è qualcun altro?
UOMO: (risponde) No
GUARDIA DEL CORPO: Continua a cercare
(La guardia continua a trascinare Syd, poi la solleva e la sbatte contro un muro; Syd si risveglia)
GUARDIA DEL CORPO: Ancora non so cosa facevi in Corsica. Allora, lavori per Dimitri?
(Syd gli mette una mano sulla spalla; l’uomo la sbatte nuovamente contro il muro e le afferra il collo togliendole il respiro)
GUARDIA DEL CORPO: Dimmelo adesso o sari bruciata viva! (l’uomo apre un portellone di ferro aldilà del quale c’è del fuoco) Chi ti ha mandata, eh? Sei qui da sola? (Syd tenta di parlare) Chi ti ha mandata? Rispondimi! (Syd afferra una penna dal taschino della giacca della guardia mentre l’uomo sta per gettarla nel fuoco) Cagna! (l’uomo sta per spingerla quando Syd gli affonda la penna nel collo, gli tira un calcio e afferra un tubo di ferro mentre l’uomo estrae la pistola. Syd riesce a togliergliela di mano, chiude il portellone, assesta un paio di colpi e riesce a liberarsi dell’uomo. Inizia a correre)
GUARDIA DEL CORPO: (al walkie-talkie) Subito al livello C. Sta scappando!
(Syd corre per il corridoio inseguita da due uomini. Davanti a sé ne trova altri due, allora imbocca un altro corridoio e sale per delle scale; intanto gli uomini le sparano contro; Syd vede altre due guardie che la inseguono poi nota l’ingresso ad un tunnel; salta su dei tubi, riesce a sfondare la grata e scivola per il tunnel; riesce ad aggrapparsi all’interno del tunnel ad una piccola sporgenza; le guardie sparano nel tunnel allora Syd scivola giù e diventa tutto buio…)

(Syd è svenuta al di fuori del tunnel su della terra; qualcuno cerca di svegliarla; è un bambino che le parla in spagnolo. Syd si sveglia)
SYD: Che ore sono?! (il bambino non capisce) Oh…que hora sao?(Il bambino risponde).

(Syd, su un autobus chiama Dixon al telefono)
SYD: Dixon sono io!
DIXON: Ma dove sei stata? Non ho chiuso occhio l’altra notte
SYD: Non ha importanza! Ascoltami! Hai localizzato Patel?
DIXON: (si volta verso l’ingresso e vede Patel scendere da un’auto) E’ appena arrivato. La stampa dice che ha avuto un’aritmia, dove lo hanno portato?
SYD: Sto per dirti una cosa Dixon, ma tu devi credermi
DIXON: Certo!
SYD: La bomba che stiamo cercando è dentro di lui, nel petto!
DIXON: Cosa?
SYD: E’ dentro Patel, gliel’hanno impiantata nel petto con un pace-maker, un’operazione ambulatoriale, e Jacqnoud ha trasformato il premio Edgar per la pace in una bomba umana! E’ un guaio!
DIXON: (mentre osserva Patel che entra nell’edificio parlando con alcuni uomini) Hai visto il congegno?
SYD: Sì… è piccolo, probabilmente è comandato a distanza. Tu prendi Patel! Ci vediamo dietro l’auditorium
DIXON: Farò prima che posso.
(Syd sull’auto restituisce il cellulare al bambino)
SYD: Obligada!
BAMBINO: De nada.
(Intanto Dixon segue Patel che viene scortato da alcuni uomini. Dixon legge l’ordine del giorno: la comparsa di Patel è prevista per le 17.00; Dixon guarda l’orologio, mancano otto minuti!
Nel frattempo Syd raggiunge l’edificio, circondato da manifestanti. In un’aula, mentre Dixon entra, un uomo annuncia al microfono)
UOMO: Signori e signore, per me è un onore dare inizio ufficialmente alla Conferenza Ministeriale dell’Unione del Commercio Organizzato.
(Intanto Syd si avvicina ad un’ambulanza, dice all’uomo nel veicolo, in spagnolo, di non sentirsi bene e finge di svenire. L’uomo scende dall’ambulanza, Syd aggira il veicolo, vi si intrufola e corre via. Dixon entra nella stanza in cui c’è Patel in attesa. Si avvicina alla guardia del corpo e gli parla in una lingua straniera, poi non riuscendo a convincere la guardia gli tira una gomitata e riesce a batterlo. Si avvicina allora a Patel pregando di seguirlo, ma alla fine chiede scusa e lo atterra con un pugno. Esce con Patel dall’auditorium mentre Syd arriva con l’ambulanza.
Intanto lo speaker nell’aula)
UOMO: Un applauso al nostro primo relatore: signore e signori. Dhiren Patel!
(Syd e Dixon mettono Patel su un lettino)
DIXON: Ho dato un pugno in faccia a Dhiren Patel!
SYD: Chi ha il telecomando?!(Syd sbottona la camicia dell’uomo)
DIXON: Lo ammiro quest’uomo!
SYD: Dixon, hai identificato chi può avere il telecomando?!
DIXON: no, non ho visto nessuno
(Syd toglie la benda e scopre la cicatrice di Patel)
DIXON: Oddio!
(Nell’auditorium, tra gli applausi, tutti attendono l’ingresso di Patel)
UOMO: Un attimo , per favore, torno subito.
(Jacqnoud nota che il segnale diventa sempre più debole, comunica con qualcuno in francese e si allontana. Intanto Syd mette a Patel la maschera d’ossigeno e Dixon lo anestetizza)
SYD: So che sei stato istruito in medicina ma ti senti di estrarre una bomba dal petto di un uomo?
DIXON: Sì!
(Si sente una macchina arrivare in velocità, Dixon guarda fuori. Jacqnoud riceve il segnale con più forza)
DIXON: E’ Jacqnoud!
(Syd mette in moto l’ambulanza e parte a tutto gas inseguita da Jacqnoud; Dixon inizia ad operare Patel)
DIXON: Non dimenticare che è comandata a distanza. Attenta a non farla avvicinare troppo.
(Syd svolta bruscamente)
JACQNOUD: (all’autista) Vai più vicino! Vai più vicino!
(Dixon fatica un po’ ad operare Patel Apre la ferita.)
DIXON: La sento
SYD: Fa attenzione!
(Syd continua a guidare, vede un posto di blocco)
SYD: Posto di blocco, che faccio?!
DIXON: Giragli intorno!
SYD: Ci provo!
(Syd riesce ad aggirarlo, inseguita da Jacqnoud)
JACQNOUD: (all’autista) Più veloce! Avvicinati!
SYD (a Dixon): Devi fare in fretta!
DIXON: Hanno messo dell’adesivo sull’incisione! La tiene bloccata non riesco a toglierla!
(Patel inizia a risvegliarsi)
DIXON: Cosa?! (Aumenta la dose di anestesia)
(Intanto nell’altra auto, Jacqnoud nota il segnale diventare più forte)
JACQNOUD: Ci sei quasi!
(Dixon sta per estrarre la bomba)
SYD: (vedendo la macchina di Jacqnoud avvicinarsi) Oh, no! (A Dixon) Che succede?
(La forza del segnale sta per raggiungere il massimo)
DIXON (estraendo la bomba): E’ ritardata! Continua a guidare!
(La forza del segnale è al massimo)
JACQNOUD: Ora! (Aziona la bomba)
(Dixon lancia la bomba dall’ambulanza verso la macchina di Jacqnoud, che salta in aria
SYD: Bel lavoro
DIXON: (a Patel semicosciente) Patel Sahib presto starà bene.

(A Los Angeles Syd racconta a Vaughn quanto accaduto)
VAUGHN: Ma è pazzesco!
SYD: Eh sì!
VAUGHN: Dixon l’ha semplicemente estratta?
SYD: Sì
VAUGHN: Ha estratto la bomba da Dhiren Patel?
SYD: Proprio da lui!
VAUGHN: Caspita!
SYD: Già!
VAUGHN: Con l’Alleanza come è andata?
SYD: Come?
VAUGHN: Dovevi identificare il ministro che l’SD-6 stava proteggendo.
SYD: Sì è vero, ma non ci sono riuscita.
VAUGHN: Se vogliamo distruggere l’SD-6 …
SYD: Aspetta, no!
VAUGHN: Io sto solo dicendo che l’identificazione dei membri dell’Alleanza è la cosa più importante che dobbiamo fare.
SYD: (sovrapponendo la sua voce a quella di Vaughn) Ero troppo impegnata a cercare di impedire che saltasse in aria uno dei più grandi filantropi del mondo!
VAUGHN: Va bene
SYD: Ho una relazione da finire (Syd si alza per andarsene)
VAUGHN: Senti… devo darti un cosa (prende un fascicolo). So che ti fai molte domande su tuo padre e non hai risposte…è il suo fascicolo…
SYD: (si avvicina e lo guarda) Grazie
(Vaughn sorride e Syd se ne va)

(Syd è nella biblioteca dell’università a studiare il fascicolo di suo padre e sembra notare qualcosa di strano, poi arriva Francie)
FRANCIE: Scusa il ritardo
SYD: Ciao!
FRANCIE: Ciao
SYD: (guarda l’orologio) E’ già l’una passata!
FRANCIE: E’ l’una e mezzo
SYD: E’ tardissimo (rimette a posto il fascicolo)
FRANCIE: Senti questa ! Sono alla lezione di operatività e tecnologie e realizzo che uno, ho preparato il capitolo sbagliato…
SYD: No
FRANCIE: Sì, lasciamo perdere! E due, stiamo per dare una festa di Halloween!
SYD: Davvero? (piacevolmente sorpresa)
FRANCIE: Gli invitati (le porge una lista e escono dall’università)
SYD: No…
FRANCIE: Sono troppi?
SYD: Sono tutti i nostri amici dalle medie in poi! E hai invitato Kenny.
FRANCIE: E’ un ragazzino ed è Halloween.
SYD: Francie, se vuoi rivedere Charlie, non devi per forza organizzare una megafesta di Halloween
FRANCIE: Voglio bene a Kenny!
SYD: Questo lo so ma…ammettilo, un po’ la fai perché speri…che Charlie lo accompagni. (Syd vede uscire Will dall’edificio)
FRANCIE: Che c’è?
SYD: Non è Will?
FRANCIE: Sarà qui per parlarti del bacio umiliante.
SYD: Non chiamarlo così.
FRANCIE: E cos’è stato ?
(Will al cellulare le vede)
WILL: Senti, devo richiamarti. (si dirige verso di loro) D’accordo adesso vado, ti richiamo io. (A Syd e Francie) Ciao!
SYD: Che ci fai qui ?
WILL : Vogliono un articolo…sull’esame di ammissione all’università e su come stia diventando…Voi che fate ?
SYD: Stiamo andando a pranzo.
FRANCIE: Mercoledì diamo una festa di Halloween.
WILL: Fantastico; non è obbligatorio il costume, vero?
SYD: No !
FRANCIE: Sì !
WILL: Mettetevi d’accordo e poi me lo dite.
( Il cercapersone di Syd suona)
WILL: Fammi indovinare, la banca?
SYD: Un meeting con gli alti vertici…roba di prestiti.
WILL: Dai sul serio, è il lavoro?
FRANCIE: Ah, che barba vero?
SYD: Devo andare
FRANCIE: Lo sappiamo
SYD: Ci sentiamo dopo d’accordo?
FRANCIE: Va bene!
WILL: Ciao!

(All’SD-6: sui monitor compaiono immagini di un edificio)
SLOANE: La Hensel Corporation, una conglomerata di aziende chimiche con sede in Germania. Producono ipuprofene, dentifrici, creme….hanno anche un fondo multimilionario per la ricerca e lo sviluppo risalente alla Seconda Guerra Mondiale e al Terzo Reich….Particolare ovviamente omesso ai loro azionisti.
(Sui monitor di Syd, Dixon e Marshall compare la foto di un uomo) Questo è Jeroen Schiller, è uno dei principali bioingegneri della Hensel, vive a Berlino. Siamo in contatto diretto con lui da agosto. E la notizia è che la Hensel ha perfezionato un vaccino contro le armi biologiche, Schiller ha accesso a queste informazioni ed è disposto a fornircele.
SYD: E che cosa vuole in cambio?
SLOANE: Un passaggio sicuro per gli Stati Uniti
DIXON: Vive a Berlino, perché non va semplicemente all’aeroporto?
SLOANE: Non è per la Germania, è per la Hensel. Chi è a conoscenza di informazioni segrete è sorvegliato a vista e voi dovete identificare Schiller, portarlo via dalla Hensel e condurlo in America.
SYD: Che recupero è previsto?
SLOANE: Via mare. La Hensel sta migliorando il sito Internet con le fibre ottiche. Tu entrerai come supervisore di rete; (mostrando la foto) purtroppo questa è la foto più recente di Schiller che abbiamo, università di Amburgo, 1975. La sezione tecnica ha fatto un aggiornamento per darvi un’idea di che aspetto potrebbe avere, lo trovate lì (porge una cartella). (Sloane si siede) Marshall vai.
MARSHALL (si alza): OK, grazie…Come state? Spero per voi che abbiate in programma una piacevole notte di Halloween…
SLOANE: Marshall!
MARSHALL: Mi scusi! (Estrae dalla tasta della giacca uno pseudo biglietto da visita) Bene, questo è un incredibile biglietto da visita…tipo quello che potrebbe dare all’entrata della Hensel “Salve sono un supervisore di rete Rhine-Kom”, in tedesco ovviamente altrimenti, desterebbe qualche sospetto, ma la genialità…la novità è questa.( inizia a manovrare il biglietto) Stavolta anche la Sony mi farebbe i complimenti, è forte!
DIXON: A che cosa serve?
MARSHALL: Allora, questo va piazzato sul monitor del computer, al suo interno c’è un micro-trasmettitore che scavalcherà la CPU e farà in modo che la rete pensi che voi possiate…come dire…modificare il sistema.
SYD: Però!
MARSHALL: Sì! A quel punto potrete disattivare il sistema di sicurezza e Schiller potrà trasferire la formula del vaccino dal suo ufficio a un sito canadese; la password ce la dirà una volta arrivato qui da noi.
(Nel corridoio ci sono Syd e Dixon)
DIXON: Ho ascoltato il messaggio in segreteria.
SYD: Davvero Dixon, ti prego non sentirti obbligato!
DIXON: No, no, no, no…ne ho parlato con Diane, verremo tutti!
SYD: Anche vestito normale se vuoi !
DIXON: Non c’era bisogno di dirlo!
SYD: Bene !
(Arriva Jack)
JACK : Sydney! Posso un minuto?
DIXON: Oh, certo! Vado al reparto tecnico (se ne va)
JACK: Io… giovedì stavamo concludendo un accordo, non ho potuto liberarmi.
SYD: Me lo hai detto al telefono, va bene.
JACK: Questo è un periodo particolarmente pieno, Sydney. Sto lavorando su sei casi differenti…
SYD: Mmh…
JACK: Quindi finché non si assestano un po’ le cose non è il caso di fare dei piani…
SYD: Non era mia intenzione.
JACK: Volevo soltanto chiarire.
SYD: Bene!
(Jack se ne va. Syd parcheggia l’auto ed entra nel magazzino per incontrare Vaughn)
SYD: Ciao! (poi vede un uomo)
VAUGHN: Ti presento Paul Kelvin…Sydney Bristol
PAUL: Conosco tuo padre (le dà la mano)
SYD: Ah, sì, me lo dicono spesso (sorride)
VAUGHN: Dobbiamo muoverci in fretta. La CIA ha gli occhi puntati sulla Hensel da anni.
SYD: Non hanno creato alcun vaccino vero?
VAUGHN: Sì, invece, ma prima della tua comunicazione credevamo che l’esercito americano fosse più avanti rispetto ai tedeschi.
SYD: Di che abbiamo paura?
VAUGHN: Schiller e i suoi hanno sviluppato le cosiddette microcitochine incapsulate, attivano le cellule immunitarie del tratto respiratorio, ne sai qualcosa?
SYD: Non molto e tu?
VAUGHN: Un po’, abbastanza da sapere che l’SD-6 può vendere il vaccino a un leader intenzionato a proteggere il suo popolo e a scatenare una guerra batteriologica.
SYD: Che cosa dovrei fare a Berlino?
VAUGHN: Anziché imbarcare Schiller che passerà da Bamberg manderemo Kelvin. E’ stato preparato a impersonare Schiller, in base a delle foto pensiamo sia abbastanza somigliante. Il cambio avverrà nel garage dell’edificio.
SYD: Quanto ti va di farlo?
PAUL: Non sono contento se è questo che intendi.
SYD: Come ti comporterai quando Sloane vorrà il vaccino?
VAUGHN: Gli darà delle informazioni false. L’aereo ti sta aspettando.
PAUL: Ci vediamo a Berlino.
SYD: Va bene, d’accordo.
(Paul se ne va)
SYD: Devo dirlo a Dixon.
VAUGHN: No, assolutamente no!
SYD: Come posso fare un blitz del genere a sua insaputa? Lui sarà lì!
VAUGHN: Non puoi dirglielo. Potrebbe già sapere per chi sta lavorando.
SYD: Non sai di chi parli.
VAUGHN: Non ho scelta.
SYD: Io sì.
VAUGHN: Anche se tu avessi ragione su Dixon, non puoi pretendere che diventi un agente doppiogiochista se lui non lo ha chiesto; tutta la sua vita, tutta la sua famiglia sarebbero messe a repentaglio immediatamente da te! Vuoi decidere tu cosa è giusto o sbagliato per lui?


(Berlino: Syd entra nella sede della Hensel; parla in tedesco e presenta il biglietto da visita a un uomo che controlla una lista e la lascia passare. Syd entra in ascensore)
SYD: Sono entrata.
DIXON (fuori dall’edificio): Ricevuto. Qui tutto tranquillo.
(Syd percorre un corridoio, entra nell’ufficio di Schiller e gli parla in tedesco)
SCHILLER: E’ lei l’agente?
(Syd si avvicina al computer e poggia sul monitor il dispositivo di Marshall; sul monitor compare il messaggio “Accesso accordato”. Intanto Dixon, armeggia con una valvola del gas)
SYD: Dixon credo che qualcuno mi stia seguendo; vediamoci ad Eisenzahn, non dietro all’edificio.
DIXON: Ricevuto, faccio partire il gas adesso! Due minuti prima che tutti riprendano conoscenza..
(Dixon si allontana dalla sua postazione; Schiller si siede al computer, Syd gli porge la maschera antigas parlando sempre in tedesco; nell’edificio tutti si addormentano; nel frattempo Schiller carica i file sul server FTP; Syd prende il biglietto di Marshall dal monitor e fugge con Schiller; Dixon prende il furgone; Syd porta Schiller nel garage; un agente della CIA lo prende con la forza e lo chiude in un furgone mentre Syd si avvicina a Kelvin, travestito da Schiller)
KELVIN: Andiamo!
SYD: Dixon sono a Konigstrasse.
DIXON: Sto arrivando!
(Syd e Kelvin corrono e Dixon arriva col furgone, i due salgono e partono via).

(Los Angeles, a casa di Syd Will e Francie addobbano la casa per la festa)
WILL: Quando mi hai chiesto di aiutarti non mi hai detto che ci avremmo messo tutto il giorno.
FRANCIE: Abbiamo quasi finito!
WILL: Quasi? E quante piante di granturco vuoi mettere ancora?
FRANCIE: Scusami tanto se il mio mestiere è organizzare feste! Tu che stai facendo? Parli sempre di lavoro, oggi neanche una parola?
WILL(si siede esitante): Vuoi la verità? Non stavo lavorando sugli esami di ammissione, quando ci siamo incontrati non ero lì per quel motivo, ma per rintracciare una donna di nome Kate Jones che avrebbe viaggiato accanto a Danny da Singapore a Hong Kong
FRANCIE: Oh Will, ma cosa vuoi…
WILL: Perché Danny aveva un volo per Hong Kong se Sydney lo aspettava a Singapore? Danny e Kate sono state le uniche due persone a perdere il volo, le uniche due! Ero alla sezione di medicina perché pensavo che Kate risultasse dai registri. Francie, sulla morte di Danny ci sono troppe cose che non hanno senso e una è questa donna. Ho cercato qualunque Kate, Kathy, Katherine, Kathleen Jones a Los Angeles e in più ho un mio contatto all’aeroporto che mi ha detto …
FRANCIE: Will, non puoi farlo! Niente riporterà Danny in vita e quando Sydney saprà cosa stai facendo, e prima o poi lo saprà…pensaci bene!

(In un rifugio segreto della CIA Schiller parla con Vaughn)
SCHILLER: Io voglio vedere il signor Sloane!
VAUGHN: Signor Schiller, le ho spiegato che Sloane non è qui! Ci dia la password per sito e noi la metteremo..
SCHILLER: Io parlo solo col signor Sloane, il nostro accordo era questo. E se lei fosse davvero chi dice di essere, lo saprebbe. (Syd e Weiss osservano la scena dl monitor di una telecamera in un’altra stanza)
VAUGHN: Signor Schiller, le assicuro che Sloane le ha mentito, non ha nulla a che vedere con la CIA.
SCHILLER: Lei dice che Sloane mi ha mentito, come posso essere sicuro che non sia lei a mentirmi?
VAUGHN: Non può, ma si convincerà.(Vaughn va nell’altra stanza)
VAUGHN: Mi serve subito un aereo per Langley.
SYD: Perché?
VAUGHN: Vuole le prove che siamo della CIA e non ci crederà se non passa dalla porta principale.
(Un agente che sta elaborando dati ad un computer chiama Vaughn)
UOMO : Vaughn, ci siamo ! (Syd, Vaughn e Weiss si avvicinano al computer)
SYD: Che cos’è?
VAUGHN: Il vero motivo per cui abbiamo fatto questo scambio.
UOMO: Kelvin ha appena dato accesso a Sloane ad un sito falso con informazioni sul vaccino sufficienti a tenerli occupati per mesi.
SYD: Vale al punto da rischiare una vita?
WEISS: E mentre l’SD-6 scarica dal sito falso ci dà un accesso secondario ai loro sistemi.
SYD: In alter parole abbiamo accesso alla loro intera rete?!File, contatti esterni, conti?
VAUGHN: Che è un enorme passo verso la loro distruzione!
SYD: Geniale!
UOMO: E’ un’idea dell’agente Vaughn!

VAUGHN: Beh, sembri sorpresa!
SYD: No, è..è…
VAUGHN: Sì, è stata una mia idea!
SYD: Idea eccezionale.
VAUGHN: Grazie, lo so! (sorridendo)

(Sede dell’SD-6: il falso Schiller beve dell’acqua, mentre Sloane e Marshall scaricano le informazioni false del sito)
MARSHALL: E’ davvero interessante!
SLOANE: Alla sezione scientifica!
(Marshall se ne va)
SLOANE: Finalmente ci incontriamo
KELVIN: Il viaggio non è stato facile quindi mi scusi se sono…
SLOANE: No, si figuri, non c’è problema…Ci sono 200.000 dollari in contanti che la aspettano.
KELVIN: La ringrazio.
SLOANE: Di nulla! Sono tutti suoi… appena ci avrà specificato dove si trova la fabbrica
KELVIN: La fabbrica? Quale fabbrica?
SLOANE: Dove producono il prototipo, l’inalatore. Sa dove viene prodotto?
KELVIN: Vede io…non ho mai avuto informazioni sul prototipo, non ho mai avuto il privilegio di tale informazione.
SLOANE: Sono sicuro del contrario. Perché non ci pensa un po’ sopra? Perché non pensa un po’ a tutto? (Sloane se ne va e si avvicina a Dixon)
DIXON: Con Schiller?
SLOANE: Parlami del tuo rapporto
DIXON: Qualcosa non va?
SLOANE: Sydney ha cambiato l’appuntamento dall’uscita posteriore ad Eisenzahn?
DIXON: Li ho presi in Konigstrasse.
SLOANE: Lo avete deciso prima dell’operazione?
DIXON: Durante.
SLOANE: Perché?
DIXON: Credeva che la stessero seguendo.
SLOANE: Hai visto qualcuno che la seguiva?
DIXON: No, ma io non sono mai entrato.
SLOANE: Capisco.
DIXON: Se Sydney dice che qualcuno la sta seguendo, qualcuno la sta seguendo.

(Festa a casa di Syd, vestita da Alice; si avvicina a un ragazzo mascherato vicino a Francie e il campanello suona)
SYD: Ciao, Kenny!
(Syd apre la porta: è Dixon con mogie e figli)
SYD: Eccovi!
FIGLI DIXON: Dolcetto o scherzetto? (prendono caramelle da una cesta che Syd ha in mano)
SYD: Dentro ce ne sono quante ne volete, entrate!
DIANE: Ciao!
SYD: E’ bello vederti!
DIXON: Sydney, posso parlarti un minuto? (Syd e Dixon vanno in un’altra stanza)
SYD: Cosa c’è?
DIXON: Noi lavoriamo insieme da molti anni e io…mi fido di te. Mi fido di te e ti voglio bene.
SYD: Lo so.
DIXON: Quindi se ci fosse qualcosa me lo diresti ?
SYD: Di che stai parlando ?
DIXON: Sloane fa domande su Berlino. Crede che quello non sia il vero Schiller, crede che sia una spia e vuole sapere perché all’ultimo ci siamo incontrati a Konigstrasse.
SYD: Lo sai, credevo mi stessero seguendo.
DIXON: Syd, c’è qualcosa che dovrei sapere ?
SYD (pausa) : No.
DIXON: (sollevato) Ascolta, Sloane dice che c’è un prototipo, un inalatore di vaccino, vuole che lo andiamo a prendere ma Schiller non gli dice dov’è, il che non ha senso; dovrebbe sapere dove si trova e a non dircelo ha solo da rimetterci.
SYD: Che ne sarà di lui ?
DIXON: Credo che Schiller sia nei guai. Ma credo…che lo sia anche tu.
(Intanto Will si avvicina a una sconsolata Francie, togliendosi una maschera)
WILL: Me lo sono sempre chiesto, chi mangia queste schifezze? Sembrano di marzapane, ma non lo sono. Se dovessi scegliere tra loro e la spazzatura opterei per la seconda.
FRANCIE: Ma ce l’hai sempre col granturco?
WILL: Va bene! Kenny è venuto e Charlie no.
FRANCIE: Schh!
WILL: Che c’è? Mi hai dato dei consigli e li ho seguiti. A questo giro tocca a me!
FRANCIE: Che consigli ti ho dato?
WILL: La storia di Kate Jones. La sto lasciando perdere. Può solo finire male. Ora sono io che devo darteli. Tu ami Charlie, ma se non lo vuoi perdere non fare la sciocca. Tu gli devi parlare e non far passare troppo tempo. Se no mi arrabbio.
(Francie sorride)
WILL: Non fare l’errore che ho fatto io con Sydney. Detto questo, tu adesso non mi usi come esempio e chiami Charlie.
(Will le passa il telefono, Francie lo bacia sulla guancia e si allontana. Il telefono di Will squilla)
WILL: Sì, Will Tippin.
DONNA: Salve, sono Kate Jones. Mi ha chiamata?
WILL: Sì…conosceva un certo Danny Hecht?
DONNA: Sì, molto bene.

(Al rifugio segreto della CIA, Sydney avvisa Vaughn)
SYD: Non puoi andare a Langley!
VAUGHN: Come? L’aereo parte tra un’ora!
SYD: Kelvin può essere già morto! Sloane vuole più di una semplice password, vuole informazioni che Schiller avrebbe. Ho paura che ci siamo, se la cosa va male, io verrò scoperta.
VAUGHN: Che diavolo facciamo?
SYD: Per questo sono venuta, devo parlare con Schiller adesso.
(Syd entra nella stanza in cui c’è Schiller. Poi vediamo Syd che si avvicina alla macchina di Jack)
SYD: Non ti avrei chiamato se avessi avuto scelta.
JACK: Va bene, dimmi.
SYD: C’è un agente della Cia chiamato Paul Kelvin...
JACK: Sì, so tutto di Berlino. Paul è un amico.
SYD: Sappi che la sua vita è in pericolo. E’ tenuto in custodia, Sloane vuole un’informazione che lui non ha. Io ho quella informazione, ma non ho i mezzi per fargliela avere. Sloane ha già troppi sospetti su di me e … visto che di te si fida…
JACK: Infatti mi ha chiamato...sarà per questo.
SYD: Che vuole da te?
JACK: Mi ritiene utile in situazioni difficili.
(Intanto vediamo Jack all’ SD-6 che entra nell’ufficio di Sloane)
JACK: Ti pensavo già a casa con Emily.
SLOANE: Anch’io speravo. Ma abbiamo un problema.
JACK: Quale?
SLOANE: Schiller non parla, non mi fido di lui (alzandosi) e voglio una prova.
JACK: Una prova?
SLOANE: Che ci sta dicendo tutto. E che lui è davvero chi dice di essere.
JACK: E’ chiaro.
(Jack esce dall’ufficio di Sloane. Mentre Sloane torna a sedersi alla sua scrivania, sentiamo la voce di Syd che parla a Schiller e assistiamo in un flash-back al dialogo tra i due.)
SYD: Arvin Sloane non è affiliato al governo degli Stati Uniti, è solo un uomo che ha usato me come stava per usare lei.
(Intanto vediamo Sloane che osserva da un monitor il falso Schiller e Jack, appena entrato nella stanza in cui è rinchiuso. Kelvin guarda Jack, che gli sferra un pugno, atterrandolo)
SYD: Mi ha fatto credere che avrei servito il mio paese con onore ma non era vero. E questo è costato la vita al mio fidanzato. Se torno all’SD-6 senza sapere dove fanno il prototipo, si prenderanno la vita di un altro uomo innocente
(Jack continua a picchiare Kelvin, poi gli sussurra qualcosa)
JACK: Serve la prova che tu sei Schiller e io dell’SD-6, dovrò farti male adesso
(Nel flashback)
SYD: Solo una persona può fermarli...e io ci sto parlando adesso. Signor Schiller…la prego…
SCHILLER: E’ a Badenweiler, la fabbrica è a Badenweiler
(All’SD-6 Jack sta ancora picchiando Kelvin poi gli suggerisce l’ubicazione della fabbrica che gli ha rivelato Sydney in precedenza)
JACK: La fabbrica è a Badenweiler, nella Foresta Nera (allora gli rompe un braccio)
PAUL: (urla) E’ a Badenweiler, è a Badenweiler.
(Sloane assiste alla scena; nel flashback vediamo Syd sollevata)

(Mentre vediamo un briefing all’SD-6, Syd, con voce fuori campo, racconta tutto a Vaughn)
SYD: Sloane ci ha convocati stamattina; la missione è andare a Badenweiler stasera, rubare l’inalatore e far saltare la fabbrica; non so quanto potrò andare avanti così, partecipare alle riunioni, guardarlo senza odio negli occhi, frenare il desiderio di saltargli addosso e usare contro di lui quello che ho imparato all’SD-6. Che devo fare ora? Qual è la mia contromissione?
(Ad un benzinaio Syd e Vaughn si incontrano)
SYD: Mi ha praticamente chiesto scusa.
VAUGHN: Chi, Sloane?
SYD: Per aver pensato che gli avessi mandato la persona sbagliata.
VAUGHN: E come premio ti fa distruggere la fabbrica di Badenweiler.
SYD: Sloane ci ha detto che produce forniture per un gruppo terroristico neonazista.
VAUGHN: Tutte sciocchezze, vuole solo il vaccino per sé.
SYD: Perché? Non crede di avere la formula?
VAUGHN: Sono serviti cinque anni per passare dalla formula al prototipo, lui vuole saltare quella fase.
SYD: Come sta Kelvin?
VAUGHN: A casa con il braccio ingessato, starà bene.
SYD: E Schiller?
VAUGHN: In viaggio per il Midwest e con i 200.000 dollari di Sloane. Di tutti noi è quello che sta meglio.
SYD: Ah, è sicuro! Dammi la contromissione.
VAUGHN: Entrerai nell’edificio come da piano; mentre Dixon piazzerà l’esplosivo tu prederai l’inalatore e incontrerai una squadra della CIA che sarà lì ad aspettarti; vi scambierete gli inalatori; a quel punto Dixon sarà uscito dall’edificio, tu disattiverai il detonatore e la squadra prenderà più informazioni possibili dal sistema centrale.
SYD: Cioè ruberete qualche file?
VAUGHN: Non è una ricerca autorizzata, ma trattandosi di vaccini vogliamo sapere cos’altro fanno.
SYD: Io esco dall’edificio, Dixon tenta di attivare la bomba…
VAUGHN: E non accade nulla.
SYD: Ma la sicurezza è stata allertata e non possiamo rientrare.
VAUGHN: Esattamente. (mentre mette la benzina all’auto) Stai bene?
SYD: (esitante) Cosa sai del caso 332L (Vaughn, sorpreso, si volta esitante)
SYD: Mancano delle pagine dal fascicolo di mio padre e si riferiscono al caso 332L
VAUGHN: L’agente Calder.
SYD: L’hai letto anche tu?
VAUGHN: Sì. Ha incuriosito anche me e sono andato agli archivi per avere il documento completo ma non c’era, impossibile trovarlo…e un’altra cosa. Calder non era CIA…era FBI.
SYD: Mio padre ha lavorato per l’FBI allora.
VAUGHN: Non proprio.
SYD: Vuoi dire che sospettavano che vendesse informazioni?
(Vaughn fa cenno di sì con la testa, Syd sembra sconvolta)

(Alla redazione, Will parla al telefono)
WILL: Sì, lo so, prima vado a quella riunione di Hancock Park…no, poi lo cerco in archivio…sì senti sto al cellulare, non posso…ti…poi… po…sen..ciao…(riattacca; se ne sta andando quando squilla il cellulare)
WILL: Sì, Will Tippin…Escorza, che succede?…ah (va alla macchina del fax)…no nessun fax…sicuro che fosse Kate Jones? Dov’era diretta? (prende appunti) A San Paolo? Hai il suo numero di assistenza sociale? …Sì, dammelo…..Cosa?

(A Badenweiler, Syd e Dixon si calano in un condotto e si intrufolano nella fabbrica)
DIXON: Andiamo!
(Passano in un tunnel, salgono una scala a pioli, aprono una porta, si trovano in un corridoio, aprono un’altra porta ed entrano in un laboratorio; Dixon estrae dallo zaino la bomba mentre Syd armeggia con dei cavi. Un allarme inizia a suonare, poi Syd si allontana)
SYD: Prendo gli inalatori!
DIXON: Fuori tra 10 minuti!
(Gli uomini della sicurezza vanno alla loro ricerca; Syd corre per un corridoio)

(A Los Angeles Will sta scrivendo a un tavolo quando gli si avvicina una donna bionda)
DONNA: Signor Tippin?
WILL: Sì?
DONNA: Sono Kate Jones
(I due si stringono la mano)

(A Badenweiler Syd osserva dall’alto gli uomini della sicurezza; Dixon attiva la bomba ed esce dall’edificio. Syd cerca gli inalatori, li trova e li mette nella borsa)

(A Los Angeles)
WILL: Mi perdoni se le chiedo cose molto personali, è solo il mio lavoro.
DONNA: Fa niente.
WILL: Può iniziare col dirmi che relazione c’era tra lei e Daniel Hecht?
(La donna non risponde)
WILL: Signorina Jones?
DONNA: Noi eravamo amanti.

(A Badenweiler Syd scende delle scale; la aspettano gli agenti della CIA)
SYD: Scusate il ritardo!
AGENTE: Non importa. Vediamo cos’hai.
(Syd gli passa gli inalatori)
AGENTE: 10 cm? (A un agente con una valigetta piena di falsi inalatori) Dammene tre. (A Syd) Tu sei Bristow? Vaughn mi ha detto di te. Gli piace.
SYD: Ah, sì?
AGENTE: Ti rispetta.
(Syd prende gli inalatori)
SYD: Ho una bomba da disattivare.
AGENTE: Ci faresti un favore. Ne abbiamo ancora per 10 minuti. Buona fortuna!
(Syd corre via)

(A Los Angeles)
DONNA: Andai all’ospedale perché mi ero slogata una caviglia, Danny mi medico e mi chiese di uscire.
WILL: Le chiese di uscire?
DONNA: Sì. Sapevo che era impegnato con un’altra ma la cosa non mi interessava.

(Syd sta disinnescando la bomba. Fuori Dixon la aspetta)
DIXON: Sydney, muoviti.
(Syd riesce a disattivare la bomba e scappa via. Nel frattempo gli agenti della CIA continuano a cercare e a scattare fotografie)

(A Los Angeles)
DONNA: Si era detto di andare a Hong Kong insieme ma lui all’ultimo si tirò indietro. E’ tutto, niente di più. E’ stato uno di quei rapporti che finiscono senza un motivo preciso.
WILL: Capisco.
DONNA: C’è qualcos’altro che vuole sapere?
WILL: Sì, c’è un’altra cosa in effetti. Ho individuato il suo numero di carta di credito da un altro volo che ha preso a Los Angeles e sono risalito a quello di assistenza sociale. Volevo saperne di più e c’è una cosa che non quadra…Kate Jones è deceduta nel 1973.
DONNA: Devo andare
WILL: Chi sei?(la donna si alza e va via) Chi diavolo sei?

(Syd raggiunge Dixon fuori dall’edificio)
SYD: Li ho presi!
DIXON: Tutti fuori dall’edificio?
SYD: A posto!
DIXON: Bene!
(Dixon tenta di far scoppiare la bomba ma qualcosa non va)
SYD: Dixon, dobbiamo andare!Dai, non abbiamo tempo per tornare indietro! (Dixon prende qualcosa dal suo zaino) Ma che stai facendo?
DIXON: Ho portato un altro detonatore. Se ci avessero bloccato le frequenze come in Perù, ricordi? Gli inalatori li hai no? (Dixon sta per far esplodere la bomba; all’interno dell’edificio ci sono ancora gli agenti CIA)
AGENTE: Andiamo.
(Sotto gli occhi disperati di Syd, l’edificio salta in aria)
DIXON: (soddisfatto) Via!
(Syd non si muove)
DIXON: Sydney, dobbiamo correre! Sydney, dobbiamo muoverci! Sydney!


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