"La tana dei lupi"

• TITOLO ITALIANO: "La tana dei lupi"

• TITOLO ORIGINALE: "Cuna de Lobos"

• PAESE DI PRODUZIONE: Messico

• ANNO DI PRODUZIONE: 1986/87

• TRASMESSO IN ITALIA: Rete A, dal 4 novembre 1987 al 1° luglio 1988 (replica nel 1993); reti locali

• NUMERO EPISODI: 170

• DURATA EPISODIO: 25 minuti

• PRODUZIONE: Televisa

• REGIA: Carlos Tellez

• SOGGETTO: Carlos Olmos

Nella tabella, tra parentesi, è indicato il nome originale del personaggio qualora esso non coincida con il nome adottato in Italia.

• EDIZIONE ITALIANA: MARINELLA CARLONI
• ASSISTENTE ALL'EDIZIONE: SIMONA SILVESTRI
• DOPPIAGGIO ITALIANO: COMETA
• DIALOGHI ITALIANI: ANNA MARIA ANTONINI
• DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: RINO BOLOGNESI
• ASSISTENTE AL DOPPIAGGIO: EMANUELA FANTINI
• REALIZZAZIONE TECNICA: CARLO CARLONI, MAURIZIO GUALERNI
• POST-PRODUZIONE: L.V.R. - Roma

NOTE SULLA TELENOVELA

• La telenovela, un thriller intriso di sangue e mistero, scritta dalla coppia Carlos Olmos-Carlos Tellez, è caratterizzata da un "oggetto inquietante": una benda multicolore portata sull’occhio destro dalla crudele Dona Catalina (Maria Rubio); anche altre due novelas thriller scritte da Olmos-Tellez hanno l' "oggetto inquietante": in "Il ritorno di Diana" ("El extrano retorno de Diana Salazar", 1988) è uno stiletto rompi-ghiaccio, mentre in "Anima persa" (anche intitolata "Natalia") ("En carne propia", 1990 ) è un guanto d’acciaio indossato dal crudele Octavio.
• Il personaggio di Dona Catalina (interpretato magistralmente da Maria Rubio) è ripreso dal film horror "L'anniversario" con la monocola mostruosa Bette Davis.
• Nell'adattamento italiano alcuni personaggi assumono un cognome italiano in base al doppiatore scelto (Lumachi, Fregonese, Montanari).

ALCUNE INCOERENZE NELL'ADATTAMENTI DEI NOMI
a cura di Marcello

• Elvia. Rimane "Elvia" quasi tutto il tempo, ma in rare occasioni (in specie se a parlare è padre Montaldo) è stato adattato in "Silvia".
• Bertha Moscoso. Adattata tutto il tempo in "Berta Moscati". Quando però, verso la fine della telenovela, Bertha si vede costretta a cambiare identità per salvaguardare la propria vita, e assume l’identità di Michelle Alban, originaria di Marsiglia, in tali vesti parla sempre con accento francese: per ragioni incomprensibili, in italiano hanno iniziato a chiamarla "Michela Albani" e a farla parlare senza accento francese, per poi passare a un avanti e indietro tra "Michelle Alban" e "Michela Albani", con o senza accento nella parlata.
• Sig.ra Moscoso, nonna di Bertha. Mentre il cognome di Bertha è stato adattato in "Moscati", il cognome della nonna, che in originale è il medesimo di Bertha, in italiano è stato invece adattato con "Moscoso", con tanto di pronuncia di S sonora finale e, per di più, di O accentata aperta anziché chiusa.
• Edgar / Edoardo / Braulio / Riccardo. In originale, Leonora vuole chiamare suo figlio come suo padre, ovvero Braulio.
  In italiano hanno adattato "Braulio" in "Riccardo", ed Eleonora dice appunto che a suo figlio vuole dare il nome "Riccardo". Ma quando il piccolo le viene sottratto alla nascita e viene affidato a Vilma, anche Vilma dice che lo vuole chiamare come suo padre, ovvero Edgar. "Edgar" però viene adattato in "Edoardo", e per tutta la telenovela questa cosa che il bimbo si chiama come il nonno viene reiterata.
  Verso la fine della telenovela il "nonno" (cioè il padre di Vilma, quindi un soggetto che non è affatto parente del piccolo in realtà) entra in scena; in originale, il nonno si chiama Edgar, proprio come il bambino che, per tutta la telenovela, è stato chiamato «el pequeño Edgar». Ovviamente ci si aspetta che questo il nome di questo signore in italiano lo adattino in "Edoardo", così come abbiamo sentito parlare del «piccolo Edoardo» per tutta la telenovela... e invece "Edgar" rimane "Edgar" anche nella versione italiana.

Torna alla home page di Zona Telenovelas