Streghe Italia Fan Fiction

IL VAMPIRO


Trama: Le sorelle Halliwell devono affrontare la minaccia di un vampiro, mentre Phoebe e Prue hanno due nuovi angeli bianchi...

Data di composizione: 21 giugno 2000

Adatto a tutti

Disclaimer: si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia” e che tutti i personaggi di Streghe/Charmed utilizzati sono di proprietà di Warner Bros Television/ Spelling Entertaiment, e sono utilizzati senza permesso e non a fini di lucro
"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production © 2000


Era mattina presto e come ogni giorno Phoebe si svegliò per ultima, scese per andare in salotto ad accendere la televisione quando si accorse di scatto che le sue sorelle non erano in nessuna stanza della casa.
Nel frattempo fu colpita dal notiziario del mattino che annunciava la morte di due ragazze che erano state ferite al collo, la polizia non aveva trovato nessuna traccia di un eventuale assassino.
Phoebe penso subito alla cosa più negativa che poteva passargli per la testa: e se fosse accaduto qualcosa alle sue sorelle?
In effetti, le maggiori non sarebbero mai uscite senza avvertirla, non lo avrebbero fatto nemmeno per vendetta a tutte le volte che lo aveva fatto lei.
Nel momento in cui stava pensando al peggio entro dalla porta Piper ridendo accompagnata dal suo Dan, come un fulmine Phoebe si precipitò a chiedere spiegazioni:
< Ma come ti permetti di andare via senza neanche dirlo, mi sono presa un colpo quando ho sentito delle due ragazze morte nel Golden Gate > era preoccupata e neanche si rese conto che la sorella le avrebbe potuto rispondere a tono.
Piper non diede segni di ascoltarla, forse era per la presenza di Dan che in quel momento era visibilmente in imbarazzo davanti ai conflitti delle due, se ne andò dopo poco tempo.
Ora Piper trovò ogni più spregevole parola per rimproverare la sorella:
< Per tua informazione posso andare dove voglio senza prima farne rapporto a te carina!>.
Phoebe non accennò ad una parola.
Piper sussultò < Ma dov'è Prue?>
Era quello che voleva sapere anche Phoebe, che si stava cominciando a preoccupare veramente.
Per tutta la mattinata le due non accennarono una parola l’una verso l’altra anche se Phoebe avrebbe voluto parlarle.
Non aspettò più così, urlò < Piper io esco, ciao!>
Doveva assolutamente cercare Prue, era troppo preoccupata.

Cominciò subito ad andare in ospedale ma di Prue nessuna traccia; passò anche da Morris a chiedere delle due ragazze uccise nel parco ma non disse nulla di brutto, con due parole chiese a Morris di fare delle indagini per cercare Prue ma invano perché secondo lui sembrava assurdo e credeva fosse meglio far passare le ventiquattro ore.
Phoebe disperata tornò a casa, e il fatto che Piper non le parlasse era davvero deprimente per lei.
Tentò di rompere il ghiaccio e si mise a parlare con la sorella: < Anche se non mi ascolti io ti parlo lo stesso, non ti sembra il caso di cominciarsi a preoccupare per Prue?>
La sorella maggiore le rispose < Credi che io non mi stia preoccupando? E’ tutta la mattina che non penso altro che a dove si è cacciata…scusa ma sembra che io stia parlando di te… stavo pensando di chiedere a Morris…>
Phoebe senza esitare e con aria compiaciuta disse < Già fatto! Mi ha detto di aspettare le ventiquattro ore>

La giornata era finita e Phoebe andò verso la sua stanza e mentre passò vicino a quella di Prue quasi le vennero delle lacrime agli occhi, la cosa più strana era che non riusciva a capire come mai; non era per niente pessimista Phoebe ma quando si trattava delle sue sorelle…
Erano andate entrambe a dormire quando Leo apparve nella stanza di Phoebe.
Lei incuriosita di vedere Leo proprio nella sua stanza e non in quella di Piper chiese < Che cosa ci fai qui Leo? Non sei più il nostro angelo bianco…anzi non sei più un angelo>
Con tranquillità Leo rispose <Sbagliato… ho appena riavuto i poteri e quando li ho riavuti mi hanno chiesto di scegliere una di voi tre: Piper non potevo sceglierla perché me lo hanno impedito e fra te e Prue ho scelto te… quindi ora sono il tuo angelo… sempre che non ti dispiaccia…>
Lei sentì in un attimo una piccola vibrazione aveva percepito che qualcosa di strano sarebbe accaduto e molto presto.
Doveva scoprire chi riguardava: Prue la sorella scomparsa, il suo nuovo angelo bianco…
Phoebe non disse niente per una manciata di minuti e Leo interruppe la sua meditazione < Non ti dispiace che io sia il tuo angelo, vero?>
Lei scosse la testa e disse <no figurati è un grande piacere per me!>
La porta d’entrata sbatté improvvisamente… così Leo sparì e mentre la sua luce si dissolveva sussurrò a Phoebe < Basta che mi chiami>
Phoebe non sapeva come comportarsi: doveva dirlo a Piper?
Assieme a Piper si precipitarono come fulmini e davanti a loro… Prue.
In coro con curiosità <Prue?!>
E Piper <ma dove sei stata eravamo in pensiero non sai che colpo…>
Non aveva ancora detto una parola quando Phoebe vide che i suoi vestiti erano strappati e che aveva due tagli sul collo che sembravano profondi.
< Che hai, perché sei ridotta così?>
Prue sconvolta disse < Abbiamo un problema>
< Specifica, specifica Prue> precisò Phoebe
Allora lei cominciò: < Stavo tornando a casa ieri sera quando un essere mi ha aggredita: era orrendo, anche se non ho potuto vederlo perché la luce scarseggiava, mi ha portato dalle parti del Golden Gate e mi ha ferita al collo con i denti. Per fortuna avevo il mio potere, se no non sarei più qua con voi. Poi sempre grazie al mio potere sono riuscita a scappare così sono tornata>
Phoebe introdusse un argomento un po’ macabro mentre tutte andavano a medicare i tagli di Prue < Prue sei stata molto fortunata!!!! Due ragazze sono morte! L’hanno detto al telegiornale e proprio dove sei stata aggredita tu. Questa notte, non accetto obbiezioni, ti sorveglieremo!>
E Prue < Va bene, devo parlare con voi>
Phoebe intervenne < Adesso Prue vai a dormire, che sarai stanca, e sia inteso che il primo turno lo faccio io>
Prue e Phoebe andarono in camera di quest’ultima.
Phoebe anche se era consapevole che a Prue non interessava raccontò <Ho un nuovo angelo è Leo e… non so che fare con Piper. In Leo, questa notte quando è venuto a dirmi tutto, ho trovato un’aria molto strana… ma non so… ne pariamo domattina ora dormi sarai stanca>
Prue cominciò a sdraiarsi sul letto e a chiudere gli occhi, ma dopo cinque minuti sussultò < Dai dimmi tutto, non riesco a dormire>
Allora Phoebe cominciò a raccontare la vicenda <ho trovato in Leo un’aria molto strana non era il solito sembrava che non gli importasse nulla di Piper ora ti spiego… mentre mi diceva che era diventato il mio angelo io ho chiesto come mai ma non mi ha risposto, in teoria poi avrebbe dovuto scegliere te per due motivi: sei la strega più potente che ha bisogno di un angelo in modo particolare e sei l’unica a non aver mai avuto un debole per lui>
E Prue < Forse ha solo voluto scegliere te per la tua conoscenza del Libro delle Ombre>
Phoebe < Sì hai ragione, è per la mia conoscenza del Libro, deve essere così>
Si adagiarono sul letto e si misero entrambe a dormire.

La mattina Phoebe si alzò prestissimo anche se era molto stanca, prese la via per la soffitta, voleva aiutare Prue.
Cominciò a sfogliare il Libro delle Ombre affannosamente finche trovò:
< I vampiri sono esseri malefici provenienti dall’inferno, sono la reincarnazione di persone che nella vita sono state legate a patti con esseri malefici e non sono riuscite a liberarsene. Provocano profondi tagli sul collo e si alimentano col sangue delle ragazze>
Per Phoebe era tutto chiaro avevano da sconfiggere un’altra creatura dell’inferno.  Scese dalla soffitta per andare a chiamare le sue sorelle ma visto che stavano entrambe dormendo le lasciò in pace.
Decise di andare a preparare la colazione, ma rompendo il vetro un essere ripugnante con gli occhi bendati la attirò verso di lui avvicinando la sua bocca al collo della ragazza quando Phoebe si mise ad urlare attirando l’attenzione delle sorelle che si erano appena svegliate < Aiuto! Il vampiro! aiuto! Piper Prue!!>
Le due sorelle si catapultarono da Phoebe, Piper bloccò il mostro e dopo che Phoebe si era liberata Prue lo scaraventò via e questo in un attimo si volatilizzò.
Subito andarono a medicare le ferite di Phoebe anche se erano molto meno profonde di quelle di Prue.
Con tristezza Phoebe disse < Un’altra volta!!! Ma che divertente… sto parlando del mio potere, Prue si è salvata grazie al suo ma il mio non mi potrà mai salvare perché è passivo! Giuro che vado a protestare a Leo visto che ora ha i poteri… OPS!!!>
Piper con uno sguardo fulmineo osservò la sorella in modo orrendo < Scusa puoi ripetere?! Non ho capito bene…Leo è un angelo?>
Lei stupidamente rispose <Sì, il mio angelo… scusa Piper ma non l’ho scelto io!>
Prue intervenne <vi lascio sole che mi sembra meglio io mi barricherò in camera>
Piper ordinò a Phoebe di chiamare Leo <LEO,LEO, LEO ,LEO Ci sei??>
Lui comparve subito, guardando Phoebe disse < Sapevo che le avresti detto tutto ma non sono arrabbiato con te, in fondo siete sorelle che per natura non hanno segreti>
Scusandosi Phoebe < Scusa non volevo ma non ho fatto apposta>
Leo sorrise alla sua nuova protetta.
Piper evitò di litigare con Leo e cerco di chiedere cosa sapeva a riguardo dei vampiri.
Lui rispose < Il Libro vi darà una risposta andate> così scomparve.
< Bell’aiuto! Grazie Leo!!> disse Piper mentre si girava verso la sorella < ora vediamo di far fuori questi vampiro e poi NE RIPARLIAMO>
Corsero da Prue. <IL POTERE DEL TRIO COINCIDE COL MIO> disse Phoebe allegramente.
La sua allegria si spense subito quando perse i sensi <Phoebe!?> in coro le altre due.
Stesero la sorella sul letto di Prue e chiamarono Leo che apparve e disse <non c’è problema…> continuando <Phoebe sta acquisendo un nuovo potere perché le sue premonizioni la uccideranno con l’andare del tempo e lei non può difendersi, tra poco riprenderà i sensi ma non ditele che sono stato qui. Ora avete capito perché sono diventato il suo angelo bianco?>
Piper anche se non voleva parlargli gli chiese < Sei sicuro che starà bene?>
Leo annuì e poi scomparve. Proprio allora Phoebe si svegliò e di colpo un fascio di luce solare, che proveniva dai suoi occhi, colpì il muro, scrostando la parete.
Una grande interrogativo passò per la testa di Phoebe che dopo sorrise e disse <HO UN NUOVO POTERE!!!>

<Lo vogliamo sconfiggere questo vampiro o cosa?> intervenne Phoebe. Così andarono a cercare un incantesimo sul libro. Le pagine si sfogliarono da sole… era la nonna.
Queste si fermarono ad una pagina con una formula abbinata ad una pozione:
<Lanciare addosso al vampiro un intruglio fatto da aglio, vino rosso,  erba di prato e acqua santa.
In seguito a questo recitare la formula:

Se del sangue tu ti nutri,
la pozione tu berrai,
e uccider più non potrai.
Così che tu malefica creatura brucerai
Nel ardore dell’aldilà.>

< Perfetto ragazze ora sappiamo cosa fare, andiamo a preparare la pozione> esultò Phoebe.
In un attimo la pozione fu pronta. Ora restava solo trovare l’essere malefico.
Cominciarono tutte e tre a cercare per tutta San Francisco ma nessuna traccia di esseri maligni, arrese tornarono a casa.
Avrebbero riprovato di sera.

Così decisero di fare un piano: Piper doveva fare da esca al vampiro mentre Prue e Phoebe aspettavano di attaccarlo.
Prima che si facesse sera, nel pomeriggio Prue andò a riposare nella sua stanza quando apparve un angelo… era Andy che sussurrò < Ciao Prue, è molto che non ci vediamo…strano vero?>
Lei stupita rispose < Cosa sei venuto a fare? Come mi fa piacere rivederti…>scoppiò in lacrime.
Andy asciugò le lacrime che scendevano dagli occhi di Prue e facendo questo disse < Ora ci vedremo spesso perché sono il tuo angelo> e si volatilizzò.
Le sorelle sentendo piangere Prue accorsero subito chiedendo spiegazioni.
Lei disse semplicemente <Andy è tornato>.

Nel frattempo era giunta la sera e la caccia era aperta, stavano per uscire quando comparvero Andy e Leo che gli indicarono il nascondiglio del vampiro.
Con la macchina di Prue andarono tutti nel parco del Golden Gate.
Come d’accordo Piper uscì dalla macchina e si addentrò nel boschetto pronta per il combattimento.
Sfortunatamente il vampiro le arrivò alle spalle e la aggredì. Piper cadde a terra.
Uscirono subito tutti dalla macchina e corsero subito da Piper aveva anche lei due tagli profondi sul collo che sanguinavano molto, il polso era debole.
Prue chiamò subito un’ambulanza per salvare la sorella; nel frattempo Leo tentò di guarirla con i suoi poteri ma non gli era permesso.
Una volta arrivati i soccorsi salirono tutti sulla macchina per andare da Piper.
La caccia era rimandata.

< Femmina-26-ha perso molto sangue- preparate zero negativo> le voci dei medici risuonavano nelle teste di Phoebe e di Prue dopo quasi tutta la notte finalmente poterono vedere Piper che aveva una benda intorno al collo, non aveva ancora ripreso i sensi. Decisero tutti di tornare al parco perché mancava poco all’alba.

Una volta giunti a destinazione Phoebe prese la pozione.
Si erano posti tutti in cerchio in modo che il vampiro non potesse attaccare alle spalle.
In poco tempo ecco l’essere che si avvicinava minaccioso era in fronte a Prue che lo scaraventò lontano alcuni metri facendo questo disse < Phoebe tocca a te!!!>
Lei scagliò un fascio di luce del suo nuovo potere e poi lanciò la pozione addosso al mostro e in coro tutte e due:

<Se del sangue tu ti nutri,
la pozione tu berrai,
e uccider più non potra
i
Così che tu malefica creatura brucerai
Nell’ardore dell’aldilà!>

Prue < Ancora Phoebe, ricorda che il potere del Trio non c’è perché manca Piper>
E ancora:

<Se del sangue tu ti nutri,
la pozione tu berrai,
e uccider più non potrai
Così che tu malefica creatura brucerai
Nell’ardore dell’aldil
à!>

E il vampiro dopo un lungo sospiro disse <NOOOOOOOOO!!!!>
Ancora una volta il bene aveva trionfato!

Era ormai l’alba Andy e Leo furono chiamati così dovettero sparire, mentre Prue e Phoebe andarono a vedere come stava la sorella.
Piper stava bene e sarebbe stata dimessa il giorno stesso, i medici avevano detto era stata in punto di morte.
Tornate a casa Piper vide Phoebe saltare di gioia perché aveva ricevuto un nuovo potere e un nuovo angelo bianco, così decise che non avrebbe più parlato con la sorella dell’argomento “Leo” per non farla sentire in colpa.


Scritto da Mezzaluna (Mary)


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