Streghe Italia Fan Fiction

UNA VACANZA AL MARE


Trama: Quando le sorelle Halliwell credevano di avere un po' di pace, il mistero si fa di nuovo sentire...

Data di composizione: 27 giugno 2000

Adatto a tutti

Disclaimer: si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia” e che tutti i personaggi di Streghe/Charmed utilizzati sono di proprietà di Warner Bros Television/ Spelling Entertaiment, e sono utilizzati senza permesso e non a fini di lucro
"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production © 2000


Come al solito c’è la premurosa, la rilassata e l’agitata, e si possono intuire i soggetti.
Prue era dispiaciuta di lasciare il suo lavora a Jack.
Piper era traumatizzata dall’idea di dimenticare qualche cosa.
L’unica esaltata di gioia era Phoebe che non vedeva l’ora di andare in spiaggia con la speranza di avvistare qualcuno.

Phoebe: Prue, Piper una mossa guardate che il treno non ci aspetta!!!!!!
Piper: Come mai questa mattina sei così allegra e soprattutto perché ti sei svegliata due ore prima?????
Prue: Ultimamente mi stupisci per aver scelto tu di svegliarci alle cinque del mattino, visto che solitamente prima delle undici neppure le cannonate ti svegliano.
Piper
: Correggimi se sbaglio, ma non eri proprio tu quella che affermavi che quella spiaggia era troppo triste non c’era nulla di divertente e…………
(esclama Phoebe)
Phoebe: E va bene, ma non vi si può nascondere nulla! Ho conosciuto un ragazzo tramite internet “con il computer portatile di Prue”
Prue: Sbaglio o ti avevo detto di usare il computer solo in estrema necessità?
Phoebe: Se devo essere sincera ho pure curiosato fra i tuoi file.
Prue: Ti avevo detto di non ficcanasare tra i miei file.
Piper: Smettetela di bisticciare come delle bambine piccole! Continua a spiegare Phoebe!
Phoebe: Dicevo…….  con questo ragazzo ci siamo scambiati il numero di telefono e mi ha detto che domani sarà in     quella spiaggia.
Piper: (con tono sarcastico) Che coincidenza!
Prue: Ma perché ti sei avviata un giorno prima?
Phoebe: Per prepararmi mentalmente.
Piper: Hai intenzione di scrivere un discorso?
Prue: Se scriverai un discorso non utilizzerai il mio computer!
Piper: E neppure con le mie nuove penne!
Phoebe: Non vi preoccupate non scriverò discorsi, comunque ora andiamo che è tardi!!!!!!
Prue e Piper: E va bene, andiamo!!!!

Le tre sorelle prendono la macchina e si avviano con molta fretta alla stazione ma…

Piper: Ho dimenticato la crema per il sole.
Prue: Ma non ne avevi prese quattro?
Piper: Sì (prendendo in mano le creme e mostrandole alle sorelle) ma una è per i primi minuti di esposizione, un’altra………
Phoebe: (interrompendo bruscamente Piper) Va bene….va bene…. andiamo a prendere la crema ma facciamo alla svelta che la spiaggia ci chiama.
Prue e Piper: vorrai dire “Il tuo amico ti chiama”
Phoebe: Dai muoviamoci “la spiaggia” ci aspetta.
Piper: Aspetterà a lungo se io non trovo la mia crema.
Phoebe: Va bene sta in camera mia!

Scendono dalla macchina a cercarla.

Piper: Lo avevo intuito in camera tua ma dove, in quale luogo?
Prue: (Creando molto caos) Ho cercato sotto l’armadio, tra i tuoi calzini, e sul tuo comodino ma non c’è.
Phoebe: Non fate tanta confusione che dopo devo mettere a posto.
Piper: Tanto finisce sempre che mettiamo a posto noi
Phoebe: (furbescamente)Ah già, è vero!Allora fate pure confusione ma muovetevi,che non abbiamo tempo.
Piper: Trovata!!!!
Prue: Ok! Andiamo!
 

Partono subito con lo stereo a tutto volume e si avviano allegramente alla spiaggia.

Piper: Siamo arrivati!!!!  
Phoebe: Che bel posto qui.
Prue: Ma guarda che è lo stesso degli altri anni.
Phoebe: Si ma ha un atmosfera diversa.
Piper: Anche a me da una sensazione di libertà da tutti gli stress.
Prue: A proposito di stress dovevo telefonare alla Buckland per dire che probabilmente mi fermerò un po’ di più.  

Prue prende un depliant dallo zainetto.

Prue: C’è scritto in questo depliant che ci sono molti reperti storici custoditi in un museo aperto da poco.
Phoebe: Non dirmi che hai intenzione di andare a visitarlo?
Piper: Sei in vacanza?
Prue: Magari ci andiamo solo un minuto….
Phoebe: Ok…. ma prima divertiamoci un po’,  ancora manca un giorno prima che arrivi Steve.
Piper: E così si chiama Steve il tuo amico!
Prue: Bel nome… speriamo che non abbia solo il nome carino.
Phoebe: Il nome è una sicurezza: è sicuro che sia una persona carina.
Piper: Ma come farai a riconoscerlo con tutta questa gente?
Prue: Ti avrà dato l’indirizzo dell’albergo di dove si trova!
Phoebe: Ma certo lo ho messo nei jeans che porto.
Piper: Phoebe tu non ai i jeans
Prue: Per caso ti sei dimenticata l’indirizzo?
Phoebe: Non preoccupatevi, è vero ho dimenticato il foglio ma me lo ricordo precisamente: è un albergo molto grande con una piscina nel quartiere di Holler Street.  
Piper: Non ti ricordi Prue……. è dove andavamo noi da piccole, dove c’èra quella piscina gigantesca…
Prue: Mi ricordo che cerano pure delle stanze gigantesche.
Phoebe: Sarà, ma io non mi ricordo proprio nulla di tutto questo.
Piper: Tu avevi 8 o 9 anni. Qualche cosa ti dovresti ricordare.
Phoebe: Qualche cosa si, ma non tutti quei particolari che dite voi; al momento mi viene solo in mente quel simpatico barista che ci regalava sempre le caramelle.
Piper
: Le migliori erano quelle alla fragola
Prue: No quelle al limone.
Phoebe: E’ bello ricordare i vecchi tempi ma ora è tempo che andiamo.

(Si avviano verso l’albergo, ma non ricordandosi bene dove era Holler Street chiedono informazioni al proprietario di un bar)

Piper: (al Barista) Mi scusi mi sa dire per caso dove si trova l’albergo di Holler Street?
Barista: (indicandolo) E’ proprio qui avanti è questa enorme villa!
Prue: Mi scusi ma noi ci conosciamo?
Barista: Siete venute altre volte qui?
Phoebe: Siamo venute per un lungo periodo da bambine.
Piper: Conosce le Halliwel?
Barista: Ma allora siete voi quelle simpatiche ragazzine.
Phoebe: (frettolosamente)Ci potrebbe accompagnare all’albergo di Holler Street?
Barista: Ok!

Si avviano all’albergo.
Phoebe rimane sconcertata poi dopo aver visto passare un bel ragazzo dice: Quello è Steve!

Piper: Sicura?
Prue: Ma non avevi detto che sarebbe venuto domani e poi non lo hai mai visto non hai neppure una sua foto con quale certezza puoi dire che sia lui?
Phoebe: Intuito!

Phoebe va dal ragazzo e gli dice:

Phoebe: Per caso ti chiami Steve?
Steve: Sì, tu sei Phoebe?
Phoebe: Ma non avevi detto che saresti venuto in spiaggia domani?
Steve: Lo avevi detto anche tu.
Phoebe: Va bene…
Steve: Ora di che vuoi parlare?
Phoebe: Non lo so. Comunque non sei solo simpatico come dicevi, ma anche carino.  
Steve: Andiamo a visitare il paese?
Phoebe: Ok. Dammi solo il tempo di avvisare le mie sorelle.

Phoebe và ad avvisare Piper che al momento sta parlando con il barista che le ha proposto di stare a lavorare lì per un po’, mentre Prue ha incontrato un vecchio collega che non vedeva più da tanto.

Phoebe:Piper e Prue, io e Steve andiamo a fare un giro.
Piper e Prue: Ok, ma torna presto.
Steve: Non vi preoccupate.

Phoebe e Steve vanno a fare una passeggiata e dopo una serie di complimenti fatti a vicenda, il ragazzo si avvicina a Phoebe e nel preciso momento che il ragazzo appoggia il braccio, Phoebe ha una premonizione: lei e le sue sorelle siano rapite da Steve.

Steve: Che hai? Sei strana.
Phoebe: Ritorniamo dalle mie sorelle.
Steve: Se proprio vuoi?

I ragazzi tornano all’albergo Prue e Piper notando lo sguardo perplesso di Phoebe e si preoccupano.

Prue: Sei stanca Phoebe.
Phoebe: Forse è meglio che andiamo nella nostra stanza.
Piper: Ottima idea anche io ho sonno.
Phoebe: Scusami Steve, ma sono veramente stanca.
Steve: Sarà per un’ altra volta

Phoebe tornando in stanza racconta tutto a Prue e Piper .

Piper: Ma almeno hai capito quale era il luogo?
Prue: Un qualche altro indizio!
Phoebe: Era qui in albergo, nella nostra stanza,e...
Piper: E… cosa?
Prue: Dicci tutto!
Phoebe: L’orologio segnava le 6:35 e il calendario segnava il 5 luglio….oggi.
Piper: Ora come facciamo?
Prue: Non abbiamo con noi il libro delle ombre.
Phoebe: Ascoltatemi, siamo qui dove eravamo una decina e più di anni fa ci troviamo nella stessa sala d’albergo abbiamo incontrato di nuovo lo stesso barista allo stesso locale, io avevo incontrato un ragazzino che chiamavano Stee, ma il suo vero nome non lo sapevo, poteva pure essere…

La interrompe Prue

Piper: …Steve, volevi dire!
Prue: Forse ora ci capisco qualche cosa, stiamo rivivendo lo stesso giorno in maniera solo più evoluta
Piper: Ma una decina di anni fa Phoebe non ha avuto una premonizione!

Interviene Phoebe

Phoebe: No, ma ebbi un incubo, pensandoci bene era simile solo che non vidi il calendario perché durò di meno e noi eravamo più piccole nel sogno.
Prue: Certo ora si spiega tutto. Il discorso dell’evoluzione era corretto meno particolari, meno età, e soprattutto meno conoscenza dei poteri. Non mi spiego una cosa, come abbiamo fatto da piccole?
Piper: Ma certo ora mi ricordo era intervenuto il barista per tranquillizzare Phoebe che aveva paura che dopo quell’incubo entrasse la gente di nascosto, il barista era andato a vedere in salotto dopo aver sentito ripetutamente sbattere la porta e a cacciato via qualcuno.
Phoebe: E poi mi ricordo che il barista ci aveva detto di andare a letto presto.
Prue: Comunque sono passate le 6:35 ed erano passate pure quella volta perché noi andavamo sempre a letto dopo essere passati a vedere lo show al bar che finiva alle 9:30.

Interviene il barista uscito dal nulla.

Barista: Dimenticavo, non fate caso alla sveglia è dalla prima volta che siete venute da piccole che è ancora bloccata a quell’ora. Ora comunque vi saluto.
Phoebe: Splendido quindi potrebbe attaccare quando meno ce l’ho aspettiamo.
Prue: Ti sbagli se l’uomo vuole mantenere la tradizione come quella volta proverà a prendere i nostri poteri.
Piper: Ma la tua premonizione diceva che voleva toglierci i nostri poteri?
Phoebe: No, ma si può intuire.
Prue: Che ore sono adesso
Piper: Il mio orologio fa le 9:30
Phoebe: Non è successo nulla
Piper: Mi correggo le 9:31
Piper:Allora siamo fuori pericolo?

Ad un certo punto, senza che Piper finisce la frase, si spengono le luci.

Prue: Le ultime parole famose !
Phoebe: Sentite un lieve brivido dietro voi ?
Prue: Io non proprio.
Piper: Io non ho nessun brivido ma a sentire voi arrivano i brividi.
Prue: Cosa è questo rumore
Phoebe: Quale?
Piper: La porta si apre!!!!!
Phoebe: Ricordatevi che non abbiamo il libro delle ombre quindi o riutilizziamo le stesse formule oppure… ce la inventiamo una al minuto.
Piper: Ti pare facile, con la paura che abbiamo, inventarci una formula?
Prue: Comunque dobbiamo pensarci subito,possiamo pure prendere dei pezzi dalle nostre vecchie formule.
Piper: Per esempio quella di Jeremy
Phoebe: Noo, quella non è adatta, e poi chi se la ricorda...
Prue:Hai ragione.
Phoebe:Ho avuto l’ispirazione. 

"Via ancora.
Non persistere nel mio passato
Non apparire ad ogni boato
Sparisci ancora
E fa risuonare l’ora
Con il normale battito della natura."

Piper: Sei un genio Phoebe!
Phoebe: Lo so, grazie!
Prue: Comunque basterà che la ripetiamo quando il demone passerà l’ultima porta, cioè…
Piper: ...quella della nostra camera
Prue: Per intrattenerlo prima buttiamogli addosso quella sedia!

(dice Prue mostrando un pesante sedia.)

Phoebe:Eccoloooo!!!!

Prue tira la sedia mentre insieme dicono la formula, lui insiste ancora ma alla terza volta che le sorelle Halliwell ripetono la formula il demone sparisce . Tra le ragazze ritorna la gioia e la fiducia in se stesse.

Phoebe: E’ andato via.
Piper: Ora possiamo tornare a casa.Comunque Complimenti per la formula Phoebe
Prue: Sì Piper hai proprio ragione,però scusami ma non posso fare a meno di ridirti che te lo avevo detto di non usare il mio computer Phoebe.
Phoebe: Ci risiamo.
Piper: Però alla fine si può dire che il bene ha trionfato.
Piper e Prue e Phoebe: Viva le Halliwell!

 
Scritto da Veronic.V/Nixy Nicche

Volete sapere la fine dell’episodio di UNA VACANZA AL MARE?
Il barista era un vecchio amico di Leo,ed era anche lui un angelo bianco che ha ispirato Phoebe a dire la formula.
E come quando erano piccole, a risolvere questo problema ci ha pensato il barista!


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