Streghe Italia Fan Fiction

UN VIAGGIO NEL PASSATO


RIASSUNTO: Premetto che mentre ho scritto la ff avevo la febbre e fuori nevicava. Ho deciso di fare un miscuglio tra il mitico X-files e il telefilm Streghe, i quali amo entrambi e non riuscirei ad immaginarmi una vita senza questi telefilm (su avvanti ora potete rinchiudermi in un manicomio… J).

DATA DI COMPOSIZIONE: 27 gennaio 2003

ADATTO A: tutti

SPOILERS: per quanto riguarda "X-files" alcuni riferimenti alle puntate più conosciute, appartenenti alla mitologia, del tipo la morte di Melissa, Emily etc …invece per quanto riguarda streghe, riferimenti "Viaggio nel tempo" (1.17) e "Déja vu" (1.20). Una curiosità…a chi interessa, il personaggio di Andy è interpretato dal mitico T.W.King, il quale ha anche fatto un'apparizione in "Fight the Future", il film di "X-files". Interpretava il poliziotto sul tetto che parla con Darios Mishoe e gli comunica che non avevano trovato la bomba. Mishoe gli ordina di cercare ancora.

DISCLAIMER:
Mulder e Scully sono per caso miei?! No, non credo proprio, quindi è evidente ke non scrivo a scopo di lucro, non ti preoccupare CC… neanche Prue, Piper, Phoebe e Andy mi appartengono, appartengono ad un certo Aaron Spelling… non voglio violare nessuna copyright…
Tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”.

DEDICHE: questa ff la dedico alle mie streghette…loro capiranno se vorranno capire… haase, piper, phoebe vi voglio un'immensitá d bene, non scordatelo mai…inoltre lo dedico anche a Liz, Letze e Debby…niente potrà mai separarci…un altro saluto a tutti quelli che scrivono ff, siete mitici, passerei ore a leggere le vostre ff… un'altra cosa, le date non sono casuali…


Venerdí, 05. Febbraio
S. Francisco
Casa Halliwell


“Accidenti Phoebe, per colpa tua faró tardi al lavoro, è possibili che ci impieghi sempre così tanto in bagno…”- gridó Prue, la sorella maggiore, visibilmente infuriata. Phoebe e l'altra sorella, Piper si lanciarono un occhiata d'intesa e Piper disse ironica: “Da qualcuno avrá pur preso…certo non da me…” Tutte e tre iniziarono a ridere e Prue tiró senza preavviso una cuscinata verso le sorelle…ebbe così inizio una vera e propria lotta all'ultimo sangue. Fino che tutte e tre caddero a terra stremate e ognuna si affretto a prepararsi per la giornata…

Eh si, sembra una famiglia del tutto normale, ma non lasciatevi ingannare, infatti le tre sono le tre streghe buone più potenti al mondo. Prue ha il potere della telecinesi e la proiezione astrale, Piper ha il potere di fermare il tempo e di far aumentare il corso delle molecole, così da fare esplodere le cose e Phoebe ha delle premonizioni e il potere di volare.

Insomma, non lasciatevi ingannare dalle apparenze.

Domenica, 11. Aprile

Una stanzetta piccola, piccola nel seminterrato del quartiere del FBI, J. E. Hoover Building, dove si poteva a malapena camminare, intravediamo un uomo alto, bel aspetto, con due occhi nocciola con delle sfumature di verde e la sua collega, visibilmente più bassa di lui, capelli rossi e occhi di un azzurro intenso, da far venire quasi i brividi…

I due stavano discutendo su un nuovo caso e anche se l'agente Dana Scully, cercava di smontare sempre le teorie paranormali dell'agente Fox Mulder, ogni qualunque osservatore si poteva benissimo rendere conto, che i due erano molto affiatati.

Gli legava una forte e stima e un gran rispetto. Inoltre ognuno avrebbe rischiato la vita pur di salvare l'altro collega, insomma un rapporto che si basava ben di più di una semplice amicizia. Erano gli unici di cui si fidavano, avrebbero messo la loro vita nelle mani dell' altro se fosse stato necessario. Spesso si lanciavano varie occhiate d’intesa e gli sguardi valevano di più di mille parole. Questo lo sapevano, ma avevano troppa paura di comunicare all'altro i propri sentimenti, per paura di essere respinti e di perdere un' amicizia così profonda…

Beh insomma, stavamo dicendo che stavano discutendo su un nuovo caso. Nei pressi di S. Francisco si erano verificate delle strane morte da più di un anno a questa parte. L'unica cosa che sembrava legargli era che se n’occupava sempre lo stesso ispettore di polizia, il Detective Andrew Trudeau, il quale, però era morto di recente in circostanze misteriose. Mulder era venuto in possesso dei suoi file e scoprì un altro collegamento…le sorelle Halliwell. In gran parte di questi casi una delle tre si trovava sul luogo del delitto, come testimone oppure aveva avuto poco prima della morte un contatto con la vittima.

Per Scully il caso era chiaro: le sorelle Halliwell centravano qualcosa, probabilmente erano pure le assassine e avevano ucciso anche l'ispettore Trudeau, perché probabilmente aveva sospettato qualcosa, ma Mulder aveva già una sua teoria. Scully lo lesse dal suo sguardo. I suoi occhi avevano una strana luce, brillavano. Lei conosceva troppo bene quello sguardo, lo aveva quando cominciava ad annusare qualcosa di paranormale nell'aria e Scully invitò Mulder a spiegarle la sua teoria.

“Ok, allora…so che sei riluttante a prendere in considerazione certe ipotesi, ma ti prego, per una volta cerca di ascoltarmi attentamente…”, la implorò Fox e lei gli regalò uno dei suoi rari sorrisi, allora lui proseguì: “È da un po' di tempo che faccio ricerche sulle Halliwell e ho scoperto alcune cose molto interessanti…la loro casa è situata su un punto di incredibile energia che può rivolgersi verso l'innegabile bene o il terribile male. Si trova nel mezzo di un pentagramma, che come tu certamente saprai è un simbolo di protezione delle streghe…beh, insomma, non credo che sia una coincidenza…”

Scully inarcò leggermente il sopracciglio e disse: “Ci risiamo…allora quelle tre sarebbero delle streghe?! Mulder mi meravigli sempre di più…questo è il colmo…streghe…”
“Dai Scully smetti di prendermi in giro….Secondo te quelle sarebbero assassine?! Ma le hai viste le loro foto…tre ragazze così minute che uccidono un poliziotto a sangue freddo…”

Scully dovette ammettere che quelle tre non avevano l'aria di assassine ma non poteva credere alla storia delle streghe, doveva esserci per forza un 'altra spiegazione…e loro lo avrebbero scoperto…

Giovedí, 15. Aprile

Mulder e Scully erano atterrati da poco più di 20 minuti e si stavano avviando verso la macchina presa a noleggio…per prima cosa volevano fare visita alle sorelle Halliwell…

Stessa ora nella villa Halliwell

Bussa alla porta e le tre sorelle si precipitano ad aprire. Davanti a loro si presenta un anziano signore vestito di nero. Dice di essere un amico della loro povera nonna morta e vuole lasciare dei fiori in omaggio, ma sbadatamente lascia cadere il vaso e Piper ferma il tempo e prende il vaso al volo. Libera l'uomo dalla paralisi e questo dice con un ghigno: "Sono le dodici e l'orologio del campanile ha suonato solo quattro volte…non lo trovate un po’ strano?! Qualcuno deve aver per forza fermato il tempo…“

Lo stregone Nicholas, si presenta affermando di aver fatto un patto con la madre delle sorelle Halliwell per cui avrebbe risparmiato la sua vita in cambio dei poteri delle ragazze. Le sorelle indietreggiano visibilmente spaventate e Prue scaraventa lo stregone contro la parete con in suoi poteri telecinetici.

Colgono il momento di confusione di Nicholas e si catapultano in soffitta, dove è nascosto il libro delle Ombre, nel quale si trovano varie formule magiche le quali hanno aiutato molto le tre sorelle durante il loro passato.

Nel frattempo i nostri due agenti del FBI si avvicinano alla casa e trovano Nicholas accasciato al suolo, intento a riprendersi e sentono dei rumori provenire dalla soffitta. Scully, seguendo i suoi istinti da medico, vuole avvicinarsi all'uomo per aiutarlo, ma Mulder realizzando che si doveva trattare di un demone, stregone o robba simile, afferra Scully per un braccio e la trascina in soffitta. Lei, naturalmente cerca di divincolarsi da quella stretta, ma Mulder non da segno di volerla liberare.

I due arrivano in soffitta e vedono le sorella attorno ad un grosso, vecchio libro intente a pronunciare una formula magica:

"Se l'incantesimo in questione non era regolare
Noi abbiamo il potere di non farlo avverare
E indietro nel tempo al momento della sua pronuncia vogliamo tornare."


Mulder affera istintivamente la mano di Scully per infonderle sicurezza e protezione e si avvicina alle tre sorelle. Poi ad un certo punto una luce accecante e tutti e cinque vengono risucchiati da un vortice e si ritrovano indietro nel tempo agli anni 1970. Scully era visibilmente scossa e non poteva crederci, andava contro ogni logica…eppure era vero! Raccolse dalla strada un giornale, il quale segnava il 16 Aprile 1970. Rimase sbalordita…

Prue si avvicinò ai due agenti e sbraitó:“ Si può sapere che cavolo pensavate di fare?!“ Disse anche altre parole, ma che forse è meglio non citare e poi si calmò. Ci furono le presentazioni e Phoebe non fu poco sorpresa di avere davanti a se l'agente Fox W. Mulder in persona con la sua scettica collega Dana K. Scully. Infatti studiava psicologia al college e aveva molto sentito parlare di loro. Per lei erano i suoi eroini, aveva seguito molti loro casi ed era rimasta affascinata dal loro lavoro. Ma diciamo la veritá, era rimasta affascinata piú che altro da Mulder. Dalla sua personalità e dalla sua ossessionata ricerca per ritrovare la sorella rapita dagli alieni.

Piper intanto gli stava osservando meglio. Lui: alto, volto serio, occhi di un colore strano con delle sfumature, capelli abbastanza lunghi per essere un agente del FBI, bel uomo, attraente. Lei: bassa, capelli rossi, occhi di in azzurro intenso che non aveva mai visto, ma che non trasparivano freddezza. Anzi, poteva notare una punta di tristezza nel suo volto. Aveva sicuramente passato tante sofferenze nella sua vita…in un certo senso le ricordava Prue. Formavano davvero una bella coppia. Poi guardò le loro mani, erano intrecciate. Si, i due si erano dimenticati (?!?!) di lasciarsi la mano, dopo il loro viaggetto nel tempo. Mulder e Scully se ne accorsero e si scostarono velocemente, visibilmente imbarazzati. Lei arrossì lievemente…

Piper gli lanciò un'occhiata per rassicurarli e Dana ebbe modo di osservarle meglio. Prue, era sicuramente la maggiore e era molto protettiva con le sorelle, forse troppo, le rammentava una certa persona e lanciò un occhiata a Mulder…Lavorava in una casa d'aste, la Buckland. Aveva gli occhi verdi e i capelli di un nero corvino. Sembrava essere un tipo deciso, la quale sapeva cosa voleva nella vita, ma notò che i suoi occhi in un certo senso erano tristi. Eh sí,quella donna doveva averne passate tante nella sua vita, proprio come lei…

Piper era la seconda. Possedeva un locale nella periferia di S. Francisco, il P3. Occhi color nocciola e capelli lunghi, fino oltre le spalle. Delle tre doveva essere quella più insicura di se, ma dal suo volto traspariva tanto affetto, aveva qualcosa di rassicurante. Sí, era sicuramente il cuore della famiglia che probabilmente teneva legate le altre due sorelle. C' era tanto calore in quella persona…sí, sarebbe stata la prima a sposarsi secondo Scully.

Phoebe era sicuramente la più giovane. Andava ancora al college. Aveva gli occhi marroni e i capelli biondi. Aveva un sorriso radioso che trasmetteva tanta serenità alle persone attorno. Era vispa e allegra e non stava mai un momento ferma. Scully notó con una punta di gelosia che continuava a fissare Mulder e gli lanciava delle occhiate maliziose…

Insomma i cinque si studiarono a vicenda per parecchio tempo e poi fu Mulder a rompere il ghiaccio: "Allora abbiamo avuto proprio un viaggio nel tempo…wow…“
Prue non riuscì a sopprimere un sorriso nel vedere l'euforia nel viso dell'agente, ma poi si ricompose subito. Spiegó brevemente la situazione, e che dovevano trovare loro madre Patty, per cercare di evitare il patto.

Scully e Mulder proposero di aiutarle nella ricerca e le tre accettarono volentieri. Dopo che la barriera di diffidenza che si era creata fu abbattuta decisero di andare a mangiare per prima cosa un boccone.

Si sedettero al tavolo e fecero le ordinazioni. Poi cominciarono a parlare delle loro vite. Scully nel frattempo osservava una mamma con un bambino di circa un anno e cominciarono a riaffiorarle tutti i ricordi. A cominciare dalla morte di Emily e della consapevolezza che non avrebbe mai potuto avere figli. Il suo volto si incupí e una lacrima le rigó il viso…cercó di trattenersi…ma non ci riusciva. Accidenti, che diavolo le stava succedendo, non era da lai. Cercó di cacciare indietro le lacrime, ma era troppo tardi: Mulder se ne accorse e le strinse la mano per rassicurarla. I due si guardarono a lungo negli occhi, Mulder si giró e capì.

Le tre sorelle avevano assistito mute alla scena. Poi Scully si scusó e andò in bagno. Mulder fece per alzarsi a raggiungerla, ma Prue lo fermò: "La lascí un po' sola. Ha bisogno di tempo“.

Mulder la guardò di sbieco, ma poi capí che anche lei doveva aver sofferto molto negli ultimi tempi. Le tre sorelle si fecero raccontare cosa opprimeva Dana. Erano molto comprensive e decisero che una di loro avrebbe dovuto andare a consolarla. Piper e Phoebe istintivamente optarono per Prue.

Lei chiese perché e Phoebe rispose:“ È ovvio! Non capisci, eh?! Voi due avete la stessa personalità. Siete entrambi molto forti di carattere e cercate di costruire un muro attorno a voi per non far trasparire i vostri sentimenti. Poi, però, quando si accumula tutto scoppiate e cercate conforto nelle persone che amate, le quali però prima avete cercato di tenere alla larga…è ovvio come il sole Prue, voi potreste essere la stessa persona caratterialmente, con una sola differenza.! Tu sei iperprotettiva nei nostri confronti e cerchi di proteggerci sempre. Nel suo caso invece, lui è iperprotettivo, quasi soffocante nei suoi confronti…inoltre entrambe avete perso molto di recente! Lei Emily e tu Andy! So che è difficile ma cerca di aprire il tuo cuore almeno con lei, sono sicura che vi capirete subito…“

Mulder rimase sbalordito…aveva fatto una descrizione dettagliata del carattere di Scully. E questo lo aveva capito dopo poche ore?! Wow il corso di psicologia a S. Francisco doveva essere certamente meglio di quelli che aveva frequentato lui ad Oxford…

Phoebe notò divertita che aveva lasciato di stucco tutti. Prue si alzò lentamente e si avvió verso il bagno, dove trovó una Scully davvero sconvolta…

Le si avvicinò e le posò una mano sulla spalla. Scully si girò lentamente e cercò di sforzarsi a sorridere e poi disse: "Sto bene non preoccuparti…“. Prue rise, si quella donna le ricordava proprio se stessa, allora disse: "Non puoi prendermi in giro Dana, infondo anche io dico sempre che sto bene. Non è la veritá…dovresti cercare di sfogarti con qualcuno. E se non lo riesci a fare con il tuo collega, allora provaci almeno con me…“

Scully prese tutto il coraggio che aveva e cominciò a confidarsi, infondo sapeva che le avrebbe fatto bene poter parlare con qualcuno e quella donna in un certo senso le trasmetteva sicurezza, era come se la conoscesse da anni…

Disse: "Pensi che un modo ci deve essere per affrontare certe situazioni. Quando studi medicina sviluppi una sorta di distacco verso la morte e durante l'addestramento al FBI analizzi quotidianamente i crimini più efferati che siano mai stati commessi. Pensi che niente può sorprenderti e invece ti scopri a tremare di paura…“

Prue la interruppe: "Ti rendi conto che stai parlando di te, usando la seconda persona?!“

S: "No, l'ho fatto?!“

P: "E sai perché?“

S: "Probabilmente per cercare di tenere le distanze dal problema“

P: "Sei una donna forte e decisa, immagino che tu abbia sempre pensato di risolvere ogni problema da sola…ora però ti senti vulnerabile. Mi vuoi dire perché?“

S: "Preferirei non parlarne“

P: "Su avanti, puoi fidarti di me . So cosa stai passando. Ci sto passando anche io infondo…“ Scully la guardò sorpresa e inarcò un sopraciglio. Stava aspettando delle spiegazioni.

"Bhé vedi“, incominció Prue "da poco ho perso una persona molto cara, Andy. È morto e infondo è tutta colpa mia…accidenti l'avevo avvertito di non entrare in casa…ma lui era troppo cocciuto, voleva sempre proteggermi…è morto per salvarmi la vita…“

"Hm, mi ricorda una certa persona…cmq non devi darti la colpa. Devi smetterla di prenderti la responsabilitá di quello che accade alla tua famiglia…infondo tu lo avevi avvertito…l'ho notato la prima volta che ti ho visto…cerchi sempre di addossarti tutte le colpe, a partire dalla morte di tua madre…“, disse Scully.

Prue rise amaramente: "Infondo non è quello che fai anche tu…Fox ci ha raccontato sai?! Credo che tu ti incolpi ancora oggi per la morte di Melissa, quella di Emily…non ne sono sicura ma credo che la tua famiglia non fosse molto d' accordo che tu entrassi a fare parte del FBI o mi sbaglio. Forse stai cercando di provare loro che riesci a farcela da sola, senza accettare il loro aiuto…“

Scully rimase stupita. Quella donna le aveva letto nel piú profondo dei suoi pensieri. Insomma, si conoscevano da poco piú di un giorno. Era davvero cosí trasparente? Oppure quella donna aveva la capacità di capirla al volo. Dana si sentí vulnerabile in quel momento.

Scully stava per dire qualcosa, ma Prue la interruppe: "Hai problemi con il tuo collega?“

S: "Hm, no… mi fido di lui piú di chiunque altro, gli affiderei anche la mia vita se fosse necessario…“

P: "Allora perché non cerchi di aprirti almeno a lui…Comunicali le tue paure. Sono sicura che capirebbe…“

S: "Cercherebbe di proteggermi e non voglio che succeda.“

Prue sorrise. Era sempre piú evidente che quelle due donne avevano lo stesso carattere. Poi Prue improvvisamente tornó seria e disse: "Digli cosa provi per lui prima che sia troppo tardi. Poi potresti pentirtene. Io non ho avuto il coraggio di dire a Andy che lo amavo e ora è troppo tardi. Non saprá mai cosa significava per me!“

"Io credo che lui sapesse quanto era importante per te e evidentemente tu lo eri anche per lui. Insomma ti ha salvato la vita…fatti coraggio. Lo so che sembra strano detto da me, ma cerca anche tu di confidarti con le tue sorelle…“, disse Scully.

Tutte e due scoppiarono a ridere e Prue disse ironicamente: "Certo che siamo proprio sfigate, eh?“

Uscirono dal bagno e si risedettero al tavolo. Mulder lanció un occhiata preoccupata a Scully e lei lo rassicuró annuendo che stava bene. Mulder non sembrava crederle molto, ma fu rassicurato dal sorriso di Prue.

Tutti e cinque si avviarono verso casa Halliwell. Ora veniva la parte più difficile, dovevano convincere la loro madre e la loro nonna che erano le loro rispettive figlie e nipoti, venute dal futuro per impedire che Patty facesse l'accordo con Nicholas.

Mulder e Scully approfittarono del loro distintivo e cosí riuscirono ad entrare nella casa. Le tre sorelle cercavano di spiegare cautamente l'accaduto e stranamente furono subito credute. La madre, peró aveva una brutta notizia. Aveva giá fatto l'accordo con Nicholas, perché aveva minacciato di uccidere le sue figlie. Nicholas aveva imprigionato la promessa in un anello, il quale gli dava l'immunitá dai poteri delle sorelle Halliwell.

Decisero cosí di cercare Nicholas. In poco più di un'ora avevano scoperto la sua abitazione e irruppero tutti e cinque nella casa. Dovevano scovare l'anello. Mulder lo trovó, ma fu sorpreso da Nicholas. Questo lo butto a terra e gli fece un incantesimo. Mulder si addormentó all'istante e non ci fu piú modo di svegliarlo.

Scully era disperata all'idea di aver perso il suo compagno, estrasse la pistola e sparó Nicholas alla spalla. Lui rimase a terra e le quattro donne riuscirono a trascinare Mulder nella macchina. Durante tutto il tragitto verso casa Halliwell Scully cercó disperatamente di rianimare Mulder con il massaggio cardiaco, invano. Mulder rimaneva privo di conoscenza.

Arrivati a villa Halliwell la nonna, capí che per forza doveva trattarsi di un incantesimo e l'unico modo per risvegliare Mulder era che la donna che lui amava e che lo amava a sua volta gli desse un bacio.

Scully cominció a piangere copiosamente. Sapeva che non potevano fare piú niente. Erano all'inizio degli anni '70 e non sapeva proprio dove trovare una persona che Mulder amasse. Supplicó la nonna di cercare di fare un contro incantesimo o roba del genere per risvegliarlo. Insomma doveva provarle tutte. Scully era davero fuori di se.

La nonna sorrise dolcemente e disse: "Cara figliola, proprio non capisci eh?! Ho la persona giusta proprio davanti a me…si cara, non serve che tu mi guarda cosí incredula. Sei proprio tu. Ho notato come vi guardate. Non serve neanche che parlate e vi capite subito…un'occhiata vale piú di mille parole per voi. Il vostro è un amore puro, vero…“

Scully era rimasta leggermente stupita. Si rendeva conto che la gente riusciva a leggere sempre piú spesso dentro di lei. Dal canto suo Phoebe era rimasta un pó delusa, visto che era attratta giá da molto tempo da Mulder. Piper notó il suo sguardo malinconico e le lanció un occhiataccia.

Dana si avvicinó a Fox e gli diede un bacio casto sulle labbra. Mulder aprí gli occhi e osservó Scully incredulo. Finalmente si era risvegliato. Scully aveva ancora le sue labbra sulle sue e si scostó imbarazzata. Abasso lo sguardo, ma Mulder le si avvicinó e le regaló un bacio appassionato, che aveva represso da troppo tempo.

I due si staccarono e si regalarono uno dei loro meravigliosi sorrisi. Fu Phoebe, gelosa, a rompere l'atmosfera che si era creata e disse: "Ok, basta adesso. Abbiamo recuperato l'anello e è tempo nonna che tu dica la formula, per rendere innocuo l'anello e di riportarci nel nostro tempo…“

Piper lanció un occhiata a Phoebe da fulminarla all'istante. Mulder e Scully se ne accorsero, si alzarono da terra e scoppiarono in una sonora risata. Mulder cinse a Scully la vita. Voleva sentire il suo calore, il suo profumo. Voleva sentirla vicina.

La nonna prese l'anello e recitó la formula:

"Fiori di lavanda, mimosa, cardo senza spine,
Togli il male da queste cresciute bambine,
Rendi le sue grinfie inoffensive
Sì che certe energie non siano più attive!"

In quel preciso istante Nicholas fu inghiottito da un buco che si aprí sotto i suoi piedi e l'anello scomparve. Poi i cinque ospiti del futuro abbracciarono la nonna e Patty e formarono un cerchio attorno al libro delle ombre e cominciarono a recitare la formula:

"Un tempo per ogni cosa
e per ogni cosa uno spazio:
ristabilisci ciò che era stato spostato
attraverso il tempo e lo spazio."

C'era una forte luce e i cinque avventurieri si ritrovano finalmente nel loro tempo, nella soffitta della famiglia Halliwell. Mulder cinse la vita a Scully e i due si lasciarono andare in un bacio appassionato, mentre le tre sorelle gli guardarono soddisfatte, eh si anche Phoebe che ormai si era data per vinta. Piper esclamó: "Finalmente“ e tutti si lasciarono andare in una risata liberatoria per scaricare la tensione accumulata negli ultimi giorni o meglio dire 32 anni fa…

THE END

Scritto da Nicky

COMMENTI: beh nn aspetto altro sinceramente, quindi sbrigatevi…risponderó a tutti i vostri messaggi, belli, brutti, complimenti, minacce d morte, proposte indecenti…insomma non importa di che genere… la mia e-mail è trustno1_______@hotmail.com …nel caso le linee dopo l'uno sono sette, il mio numero preferito…


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