Streghe Italia Fan Fiction

UN LUPO PER AMICO


Riassunto: Mentre sulla via di casa Paige legge un quotidiano, calpesta e soccorre un barbone. Il quale, porterà lei e le sue sorelle, a vivere un’avventura d’amore ai confini tra magia e realtà.

Data di composizione: 8 - 25/01/2005

Periodo di svolgimento: dopo "Una piccola strega".

Adatto a tutti

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


In una chiara mattina apparentemente normale, il Cielo, limpido e sgombro di nubi, era di un azzurro così intenso che pareva a chi lo guardava, di aver l’oceano sopra la testa.
Questo accadeva alle pochissime persone che già in piedi si recavano al posto di lavoro, poiché erano appena le 7,00 del mattino di un inizio di settimana.
Persino Piper e Phoebe potevano contemplare quella meraviglia dalla porta a vetri della cucina, mentre si accingevano ad allestire una buona e nutriente colazione per poter affrontare la giornata con brio ed energia. Dato che erano solo due settimane che casa Halliwell non era sotto il mirino dei demoni, Piper esclamò: ”Chissà quanto durerà questa quiete che ci permette di contemplare questo Cielo di un azzurro talmente intenso da togliere il fiato!”. Phoebe rispose: ”Ti prego, fai gli scongiuri e prega che la giornata termini così com’è iniziata!”.
Nel frattempo, intorno alle 7,45, si alzò anche Paige, e con Wyatt in braccio, fece il suo ingresso in cucina; poi sbadigliando, salutò: ”Buon giorno sorelline!”.
Le altre due ad una sola voce risposero: ”Oh… buon giorno a te cara!”. Poi Piper vedendo suo figlio già sveglio, chiese: ”Come mai il bambino è già sveglio!?!”, Paige rispose: ”Mah! L’ ho trovato rannicchiato sul mio letto, rischiando di metterlo sotto!”.
Piper continuò: ”Comunque sia, per me è ora di andare al P3, perché oggi viene l’imbianchino per togliere la carta da parati e imbiancare tutto il locale!”. Phoebe aggiunse: ”Ed io debbo andare al Daily Mirror: ho un sacco di posta arretrata a cui rispondere!”. Paige invece replicò: ”Io accompagno questo Angioletto all’asilo, poi tornerò subito per consultare tutti i quotidiani possibili per qualche annuncio di A, A; A: cercasi assistente sociale!”.

Piper chiese: ”Ma non hai iniziato il tuo nuovo lavoro di dogsitter tre settimane fa!?!”. Paige rispose: ”Si, ma era un lavoro che impegnava troppo i miei muscoli, nel trattenere al guinzaglio quei sacchi di pulci.”. Poi ironicamente, concluse: ”Ah, oltretutto, i cani puzzavano!”.
Phoebe, nel prendersi il giubbotto dall’attaccapanni vicino alla porta d’ingresso, sorrise sotto i baffi dicendo: ”La solita incontentabile!”. Così, tutte e tre uscirono di casa: le maggiori si recarono ai rispettivi posti di lavoro, mentre Paige accompagnato Wyatt all’asilo, sulla strada del ritorno, acquistò più quotidiani possibili per cercarsi appunto un nuovo lavoro di assistente sociale.
Camminando sul marciapiede, con la testa bassa su un quotidiano appena acquistato, Paige rischiava di calpestare colui che a prima vista le sembrava un barbone.
Ma quando cercò di scansarlo, le venne spontaneo dire: ”Hops, accidenti! Adesso anche i barboni ci si mettono a completare l’opera della mia ricerca di lavoro andata a vuoto!”.
Girandosi per guardarlo un ultima volta, notò su di lui una ferita sull’addome molto grave. Non potendo intervenire pubblicamente, approfittando di un colpo di tromba d’auto che distraeva i passanti, Paige orbitò a casa con quel poveretto.
Dal momento che Piper e Phoebe non si erano fatte sentire in tutto il giorno, e Leo era impegnato per conto suo in missione, Paige decide di guarire quel malandato da sola.
Orbitò direttamente in soffitta, pose il ferito sul piccolo divano, scese al piano di sotto, prese il necessario per pulire e medicare la ferita e tornò su. Togliendogli prima la giacca e poi la camicia, Paige esclamò: ”Uh… puzza come una carogna morta da tre giorni! In effetti, è più morto che vivo, sono arrivata appena in tempo!”. Poi concluse: ”Però ha i pettorali e gli addominali niente male!”.
Poco dopo, posizionò le sue mani sulla ferita, e riprese: ”Vediamo se sono brava come Leo!”. Ed infatti la ferita scomparve, facendo rinvenire quel misterioso ragazzo.

Egli quindi, un po’ frastornato, chiese: ”Dove sono? E tu chi sei!?!”. Paige rispose: ”Io sono Paige Matthews e tu ti trovi a casa mia. Piuttosto dimmi, chi sei tu?”. Il ragazzo rispose, sollevandosi in posizione eretta: ”Io mi chiamo Philippe, e salvando me ti sei cacciata in un bel guaio!”.
Paige rispose non troppo sorpresa: ”Toh, sai che novità! Io ci sono nata in mezzo ai guai, quindi… non c’è nulla di anormale!”.
Intanto, si era fatto buio e Paige dovette scendere di sotto per aprire dal momento che qualcuno aveva suonato. Prima di scendere però, dsse a Philippe: ”Mi raccomando, stai qui in silenzio, e non ti preoccupare di niente d’accordo?”.
Nell’aprire la porta, Paige si meravigliò perché si trovò davanti le sorelle, una delle quali sorreggeva per un braccio una bellissima ragazza, anch’ella ferita. Quindi chiese :Perché avete bussato? E chi è questa ragazza?”. Piper, dirigendosi verso la soffitta rispose: ”Stamani abbiamo dimenticato le chiavi di casa sopra il tavolo! Inoltre, lei si chiama Isabelle e a sentire quello che dice una guardia a cavallo le ha lanciato contro un pugnale!”. Poi Paige, vedendo Phoebe con lo sguardo perso, chiede: ”Phoebe, che guardi?”.Ed ella rispose: ”Questa splendida luna piena!”.
Ad un tratto però, le ragazze sentirono Piper urlare: ”Ahhh!, Phoebe, Paige aiutatemi vi prego!”. Phoebe, salendo le scale esclamò: ”Dio mio Piper!”. Paige invece, replicò: ”Accidenti, mi sono scordata di Philippe!”. Una volta arrivate su, Piper con tono impaurito, chiese alle sorelle: ”Che- che- che ci fa un lu- lu- lupo quasi idrofobo nella nostra soffitta?”. Paige esclamò: ”Un lu- lu- lupo!?!”.
Infatti, Philippe non c’era più, ed al suo posto c’era invece uno splendido lupo dal manto nero, che mostrava loro i denti né per fame, né per attaccarli, ma solo per paura. Proprio quando alle Halliwell sembrava tutto perduto, Isabelle intervenne: ”Philippe… amore mio! Allora sei qui!”.

Piper stupita esclama: ”Philippe, amore mio!?!? Volete spiegarmi questa storia!?!”. Paige rispose: ”Non guardare me, io ho solo soccorso un poveretto in mezzo alla strada!”. Isabelle allora, mentre le veniva medicata la sua lieve ferita, spiegò: ”Tempo fa, un Vescovo malvagio, innamoratosi di me, si mise in testa di scrivermi poesie e lettere d’amore; ma il mio cuore, purtroppo per lui, era già perduto, sapete?”. Paige chiese incuriosita: “Per chi, per chi?”. Isabelle riprese: ”Per il suo allievo prediletto, Philippe appunto!”. Piper chiese: ”E allora cosa avete fatto?”. Isabelle nuovamente: ”Il vescovo ignorava il nostro amore, ma il nostro comune confessore, Padre Imperio Maria, quando si confessò a Sua Grazia, rivelò il nostro patto.” Paige chiese: ”Allora, come vi siete comportati?”. Isabelle continuò: ”Io percepì la sua malvagità e mi rifiutai a lui, così io e Philippe fuggimmo.” .Phoebe domandò: ”Quindi?”. La ragazza continuò: ”Quindi, il vescovo ci inseguì più ostinato di un segugio e giurò che se non mi avesse avuta lui, nessun altro mi avrebbe avuta mai! Perciò, nella sua testardaggine, furia e frustrazione, stipulò un orribile patto col diavolo stesso!”.
Piper e Phoebe allibite, esclamarono : ”Si può essere più crudeli di così!”. La povera Isabelle continuò amaramente il suo racconto: ”Le potenze infernali fecero il resto: di giorno io sono un bellissimo falco pellegrino, la notte invece il lupo che ha spaventato te, Piper, è il mio Philippe!”. Paige aggiunge: ”Sempre insieme ed eternamente divisi!”.
Piper, molto toccata dallo struggente racconto, scendendo al piano di sotto in lacrime concluse: ”Fin che sarà loro concesso di vivere!”. Phoebe le andò dietro chiedendole: ”Ehi Piper, che c’è tesoro?”. Ella raggiunta la cucina, rispose: ”Tutta questa storia mi ricorda ciò che abbiamo passato io e Leo da fidanzati!”.

Concluso il racconto, Isabelle disse: ”Ed ora, che lo vogliate o no, siete perse in questa storia assieme a tutti noi!”. Scendendo dalla soffitta per assicurasi che Piper stesse bene, Phoebe disse: ”Qui è necessario intervenire urgentemente! Isabelle, da quanto dura tutto ciò?”.
Ella risponde: ”Da oltre due anni… perché!?!”. Entrati in cucina, Isabelle si rivolge a Piper dicendo: ”Piper, se il mio racconto ti ha rammentato qualcosa di spiacevole, ti chiedo scusa…”; ma la ragazza rispose: “Oh no, è stato solo un momento di debolezza, non ti preoccupare!”.
Dopo un po’, ascoltando tutte le probabili idee delle sorelle, aggiunse: ”La magia stavolta non servirà a niente!”. Paige chiese: ”E perché mai?”.
Piper risponse: ”Perché non si tratta né di un demone, né di uno stregone, bensì di un comune essere umano!”. “Vescovo!”, aggiunge Phoebe.
In quel momento, apparve Leo e disse: ”Piper ha ragione, voi non potete uccidere i mortali, lo sapete bene!”.
Paige nuovamente: ”Se la magia non serve a niente, qual è la soluzione a questo problema?”. Isabelle rispose: ”Fra tre giorni, Sua Grazia riceverà la confessione del Clero nella Cattedrale di San Bernardino: forse sarà quello il momento più propizio per agire!”. Poi, amareggiata concluse: ”Sapete che i falchi e i lupi si uniscono per la vita? Beh… Il vescovo non ci ha concesso neanche questo, neanche questo!”.
Nel frattempo, la notte è quasi trascorsa e Isabelle e Philippe sanno benissimo quando il sole sta per spuntare. Infatti Isabelle esclama: ”Oh!, ormai è l’alba, un’altra notte troppo corta è già passata!”.
Phoebe chiede: ”Come fai a dire che è già l’alba? Io non vedo altro che oscurità!”. Prima della trasformazione, la ragazza risponde: ”Beh, dopo tanti tramonti so quando è il momento!”.
Ed infatti, appena il primo raggio di sole illumina il soggiorno di casa Halliwell, ecco che Isabelle diventa un bellissimo falco, mentre Philippe, che riposava accucciato sul tappeto, si solleva in equilibrio su due gambe.

Al terzo giorno, Piper decisa più che mai, prende una cartina stradale, la stende sul tavolo, e con un pennarello si segna il percorso da seguire. Fatto ciò, esclama: ”Coraggio, tutti in macchina!”. Durante il tragitto, nota Phoebe soprapensiero, quindi le chiede: ”Phoebe tesoro, c’è qualcosa che non va?”. La ragazza tra sé e sé ripeteva parole senza senso per le sorelle, del tipo: ”Tre giorni da oggi, tre giorni da oggi!”. Ad un tratto esclama: ”Sii…! Tre giorni da oggi vi sarà, un giorno senza la notte ed una notte senza il giorno!”.
Piper non capendo, esclama: ”Che baggianate dici? Non ti capisco!”. Phoebe riprende: ”Con tale affermazione, intendo dire che oggi a metà mattina ci sarà un eclissi solare!”.
Piper conclude: ”Gia, è vero! L’ ho sentito appunto tre giorni fa al telegiornale ove intervistavano un astrologo!”. Giunti a destinazione, mentre le ragazze scendono dall’auto, in lontananza scorgono Sua Grazia camminare sul piazzale esterno della cattedrale, seguito da tutto il clero e da una scorta di uomini a cavallo.
Una volta divisi i compiti per entrare nella cattedrale, a Phoebe viene assegnato quello più indegno, ossia passare dai sotterranei per poter aprire la porta dall’interno.
Infatti Phoebe, quando si appresta ad entrare nei sotterranei, protesta: ”Come al solito spettano a me i compiti di basso livello, e sopportare questa puzza orrenda! Guarda un po’ cosa mi tocca fare per aiutare un amico di Paige soccorso per la strada!”.
Infatti i sotterranei non profumavano certo di lavanda. E menomale che Phoebe è un ottima nuotatrice! È’ costretta infatti a fare un pezzo a nuoto sott’acqua per arrivare ad un pozzetto fognario di forma quadrata.
Arrivata a toccarlo con il capo, con le mani afferra la griglia e tenta di forzarla, ma non vi riesce, quindi deve utilizzare un piccolo pugnale che tiene infilato nello stivale per le emergenze.

Intanto gli altri si mescolano furtivamente tra la folla riunitasi per assistere alla solenne cerimonia. Phoebe, nel frattempo, riesce finalmente a scardinare la griglia e trova una mantella bianca; l’indossa e si nasconde dietro un pilastro vicino alla porta d’ingresso.
Attendendo il momento propizio per forzarla, si accorge che sta attirando l’attenzione su di sé ed esclama: ”Accidenti, sto facendo troppo rumore, e rischio di mandare all’aria tutta l’operazione!”.
Piper e Paige, ormai giunte all’esterno del portone della cattedrale, odono che la loro sorella è in difficoltà nell’aprire il passante, quindi Piper dice: ”Phoebe, fai un passo indietro, e lascia fare a me!”. Così Piper, col suo potere esplosivo, spalanca il portone mandando in frantumi l’anta sinistra dello stesso, e ironizza in questa maniera: ”Hops, scusate l’interruzione, ma dobbiamo discutere d’affari con Sua Grazia!”. Nello stesso momento all’esterno, Philippe e Padre Imperio, che si era unito alla compagnia in precedenza, si preparano ad agire. Philippe dice: “Se le Halliwell hanno svolto il loro compito, presto potrò entrare e mettere fine a tutto ciò!”.
Il povero Prete risponde: “Aspetta ancora, le nubi si stanno aprendo…”. Il ragazzo risponde: ”E’ giorno, lo era ieri, e lo sarà domani!”. Poi riprende: ”Ad un certo punto, sentirai le campane suonare a lungo, e capirai che io ho fallito!”.
Nuovamente il sacerdote chiede: ”E Isabelle allora?”. Philippe amareggiato, e consegnando un piccolo pugnale al Reverendo risponde: ”Io ti prego, toglile la vita: crudeltà sarebbe condannarla a questa semi vita, e lei non lo vorrebbe!”. E detto ciò, si allontana col cavallo che aveva lasciato tempo addietro nella scuderia militare.
Intanto all’interno della cattedrale, le guardie del vescovo si frappongono fra le streghe e Sua Grazia. Sta per iniziare un brutale scontro quando… Il passo e il nitrito di un cavallo irrompono nella cattedrale, scandendo a tempo di marcia lo scalpitio degli zoccoli sulle mattonelle.

Battuto il capitano della guardia , Philippe scende da cavallo. Dato che gli altri soldati hanno temuto la sua reazione, si fanno tutti da parte tranne uno, che è in alto sulla piattaforma delle campane.
Costui tenta di lanciare un pugnale per uccidere Philippe, che a sua volta, gli lancia il suo colpendolo a morte. Ma questi , perdendo i sensi e l’equilibrio, si aggrappa alla corda facendo suonare le campane guarda caso molto a lungo.
Così Philippe, disperato esclama: ”Noooh!”. Poi, sconsolato e a bassa voce conclude: ”Coraggio Imperio, fallo, alla svelta!”. Vista la sua determinazione nel combattere, i soldati restanti lasciano che Philippe prenda posizione di fronte a Sua Grazia, che però gli dice: ”Se uccidi me Philippe, la maledizione durerà in eterno, non pensi ad Isabelle!?!” Il giovane risponde: ”Isabelle? Isabelle è morta!! Essere maledetto, vattene all’inferno!”. Quando il ragazzo si appresta ad alzare le mani sul vescovo, qualcuno dall’ingresso gli grida: ”Philippe!”. Egli girandosi, scorge la fisionomia della sua Isabelle.
In quell’istante Imperio, commosso dalla felicità, dice alle Halliwell: ”La maledizione è finita!”. Nel vederla, Philippe balbetta in tono di esclamazione: ”Is, Is, Isabelle!”. A queste esclamazioni, il vescovo inizia a tremare per la disfatta della sua maledizione.
Cosi Philippe, puntando su Sua Grazia la sua spada, nonostante un tempo fosse stato parte della scorta ed anche un allievo diretto del Vescovo, dice: ”Guarda lei!”. Dopo un paio di secondi replica: ”Ora guarda me!”.
Intanto, le Halliwell osservavano ammutolite Isabelle, che passo, passo si avvicinava a Philippe. Quando il ragazzo l’ebbe vicino, prima in tono mite, poi alzandola voce, conclude: ”Ed ora guardarci!”. Isabelle, accarezzando i capelli del suo amato, prosegue la camminata sino ad essere a pochi passi dal vescovo, al quale consegna il cappuccio ed il legaccio per le zampe che i falconieri usano appunto per i falchi.
Quando però la ragazza gli volta le spalle, Sua Grazia brandisce il bastone pastorale appuntito, dicendo: ”Nessun uomo ti avrà!”. In quel momento Paige grida: ”Attento Philippe!”.

Così girandosi di scatto, egli scaglia la sua spada contro il vescovo e, trafiggendolo, lo spinge contro la sua stessa sedia, facendogli finalmente esalare l’ultimo respiro.
I due giovani passano almeno un quarto d’ora ad abbracciarsi, baciarsi e accarezzarsi, increduli di essere entrambi in forma umana. Ad un tratto Philippe girandosi esclama: ”Ehi voi quattro, avvicinatevi!”. Imperio, toccandogli la spalla li benedice: ”Che la benedizione del Signore sia con voi, da oggi e per i giorni avvenire!”.
Philippe risponde: ”Sia benedetto il giorno che ti ha restituito a noi!”. Isabelle invece, rivoltasi alle Halliwell conclude: ”Le migliori amiche che potessimo avere!”. Mentre Imperio accompagna le ragazze, affinché riprendano il cammino verso casa, Piper dice a Paige: ”Ah, dimenticavo! La prossima volta che calpesti qualcuno, continua a leggere il quotidiano e fai finta di non vederlo, d’accordo?”.

Scritto da Paolo


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