UNDER THE INFLUENCE
Data di composizione: dal 9 marzo 2003 all'11 marzo 2003
Periodo di svolgimento: dopo la 4^stagione
Adatto a tutti
DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito
"Streghe Italia", e che tutti i
personaggi di "Streghe / Charmed"
utilizzati
sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono
utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production © 2003
Phoebe era al lavoro, quel giorno....non riusciva a
smettere di pensare a Cole...sapeva bene che sarebbe tornato, prima o poi. E un
fastidioso cerchio alla testa non le dava tregua e le impediva di concentrarsi...c'erano
le lettere a cui rispondere ed Elise non transigeva sul lavoro. Proprio in quel
momento, la donna passò da Phoebe e le disse "Phoebe, è pronto il lavoro che ti
ho chiesto? Ma...cos'hai? Sei tutta rossa..." e poggiandole una mano in fronte
"ma tu scotti...hai la febbre...vieni, chiamo un medico"La donna prese il
telefono e convocò subito il medico, ma proprio in quel momento, Phoebe cadde
tra le sue braccia, priva di sensi. Elise provò a rianimarla, ma non ci fu nulla
da fare e così fece subito chiamare un'ambulanza per trasportarla in ospedale,
mentre il medico, che era arrivato senza indugio, interveniva prestandole i
primi soccorsi.
L'ambulanza arrivò e Phoebe fu subito caricata a bordo del mezzo, dove fu
sottoposta ad elettroshock e a scariche di adrenalina "Bene...l'abbiamo salvata
appena in tempo...speriamo solo che le condizioni non peggiorino...". Appena
l'ambulanza arrivò al pronto soccorso, le andarono incontro Piper e Paige, ma
non fecero in tempo, perché Phoebe era già nel pronto soccorso..."Phoebe
Halliwell. Stato di coma avanzato, le abbiamo fatto un elettroshock e qualche
iniezione di adrenalina" "Bene, infermiera Johnson, portatela immediatamente in
rianimazione". Quando l'infermiera uscì, Piper le corse incontro e cominciò a
sussurrare in lacrime "Phoebe, tesoro...rispondimi, ti prego...sorellina, non
lasciarmi anche tu...ti prego..." "E' sua sorella, quindi.." le disse
l'infermiera "stia tranquilla...è in buone mani...vedrà che andrà tutto bene...venga
pure con me..le darò la divisa per entrare in reparto...". Alle due si aggregò
Paige, anche lei visibilmente commossa e l'infermiera continuò a tranquillizzare
entrambe. Arrivarono in reparto e l'infermiera portò Phoebe in una stanza a cui
poteva accedere una sola persona per volta. Piper vi entrò per prima e cominciò
ad accarezzare la mano di Phoebe, pregandola di non lasciarla da sola, ma la
ragazza non dava alcun segno di vita. Ogni tanto, guardava il monitor e si
rendeva conto che il cuore della sorella batteva e pensava "è già un buon segno.
Speriamo solo che...". Poi Piper uscì ed entrò Paige. Nel frattempo, era giunto
Morris "Cos'è successo a Phoebe, Piper?" "Non lo so, Darryl...non lo so...Elise
mi ha chiamato e mi ha detto che Phoebe non si era sentita bene ed era svenuta...ma
non so altro...i dottori dicono che è una forma grave d'influenza...ma io non ce
la faccio a guardarla così...intubata...ho già perso Prue...ora non voglio
perdere anche Phoebe..." "Stai calma, Piper...e siediti qui...farà male al tuo
bambino tutta questa agitazione...vedrai che andrà tutto bene, Piper...andrà
tutto bene...ci vorrà del tempo, questo sì...ma Phoebe resterà con noi ancora
per molto...ne sono sicuro..".
Leo arrivò lì, non come al suo solito, perchè il reparto era controllato dalle
telecamere, ma come una persona qualsiasi e si avvicinò alla moglie..."Cosa è
successo, Leo? Cosa hanno fatto a Phoebe?" "Non lo sanno neanche loro, Piper...una
cosa è certa...non si tratta di demoni...puoi stare tranquilla...non ci sono
demoni in giro...ma non sanno spiegarsi perché Phoebe sia in questo stato...".
Paige, all'interno, era stesa sul ventre della sorella e piangeva a dirotto...Phoebe
era quella con cui aveva più legato, delle due sorelle..."Ti prometto che,quando
sarai guarita, ti aiuterò a fare qualunque cosa mi chiederai...lo prometto...lo
farò a qualunque costo..ma, per favore, non andartene, Phoebe..non andartene".
Piper, all'esterno, chiedeva a Leo se era il caso di fare un incantesimo, ma il
marito le ricordò cosa avevano combinato Phoebe e Prue per salvarla...e poi le
disse che Loro si stavano già dando da fare per salvarla...
Nel frattempo, Phoebe, nel suo stato, si trovava in una sorta di tunnel buio...con
una luce in fondo, ma non capiva come ci era arrivata. Rivedeva attorno a sé
tutti i momenti belli e brutti degli ultimi anni...il suo incontro con Cole, la
morte di Prue, il ritorno a casa della nonna, il matrimonio di Piper...ad un
tratto, vide qualcuno che le andava incontro, coperta totalmente da un mantello
bianco...impaurita, cominciò a scappare, ma più la figura si avvicinava, più lei
si rassicurava, finché le fu di fronte e riconobbe il volto di Prue, il volto di
sua sorella..."Prue...ma sei davvero tu?" "Sì, tesoro mio...sono io..." "Ma cosa
è successo? Dove siamo?" "E' una dimensione parallela...una specie di Limbo" "E
come ho fatto ad arrivarci? Mi ricordo solo che ero al lavoro...ho avuto un
giramento di testa...e poi mi sono ritrovata qui..." "Sì, lo so....è una forma
grave d'influenza sorellina...o meglio...è opera mia...ho dovuto usare un modo
un pò più violento del solito...ma era l'unico modo per dirti quello che sto per
dirti..." "Cosa c'è?" "Phoebe...ecco....innanzitutto, volevo che tu mi
perdonassi per quello che ti ho fatto..." "No..Prue...tu non hai fatto nulla...avevi
ragione a non fidarti di Cole...anche se l'abbiamo eliminato per l'ennesima
volta, ho l'impressione che ritornerà presto...ma è solo per questo che mi hai
chiamato?" "No...c'è qualcos'altro ancora...ma non ora...c'è tempo per
dirtelo..."
Intanto, in ospedale, Piper e Paige vegliavano in continuazione la loro sorella,
era passata ormai una settimana e le sue condizioni restavano stabili...i
dottori avevano detto che si aspettavano miglioramenti a breve tempo..ma non
avrebbe dovuto esserci pericolo di morte...le ragazze continuavano a parlare con
Phoebe e lei, nel suo stato, percepiva le loro parole come visioni e subito si
rese conto di essere entrata in coma...allora si rivolse a Prue e le disse "Ti
rendi conto che loro stanno soffrendo, Prue? Sbrigati...dimmi ciò che devi dirmi
e fammi tornare da loro...non sopporto di vederle così" "Phoebe..c'è tempo
ancora.." "No..Prue...non voglio aspettare ancora...Piper e Paige..le nostre
sorelle, stanno soffrendo per me...è ora di smetterla..." "Va bene, Phoebe...allora...devo
solo dirti che i capi di Leo hanno deciso di farvi un'altro regalo...ma non
posso dirti altro...tutto avverrà fra un po' di tempo...non so dirti quando, di
preciso." "Aspetta un attimo...mi stai forse dicendo che tornerai da noi, Prue?
E' questo che mi stai dicendo?" "E' possibile, Phoebe...ma, te l'ho detto, non
posso dirti altro...però, devi tenere tutto per te..non deve saperlo nemmeno
Leo, d'accordo? Però, puoi dire a loro che mi hai visto e abbracciarli da parte
mia...arrivederci, Phoebe...ti voglio bene, piccolina!!" "Anch'io te ne voglio,
Prue". E proprio in quel momento aprì gli occhi e strinse forte la mano di
Piper, che le stava accanto e i suoi occhi si riempirono di lacrime, quando vide
la sorella di nuovo con loro. "Phoebe..oh, sorellina...sei tornata!!! Ma...hai
visto Prue? Davvero?" "Sì...ha detto di abbracciarvi forte..appena mi
toglieranno tutte queste cose lo farò...ma...quanto ho dormito, sorellina?" "Due
settimane, Phoebe...le due settimane più brutte della mia vita...ma io e Paige
siamo state sempre qui con te.." "Sì...lo so...vi sentivo...e non vedevo l'ora
di tornare qui..." "Oh...Phoebe!!! Non farmi più questi scherzi, sorellina..." e
le due si abbracciarono forte, proprio mentre Paige arrivava con Leo e
l'infermiera, che le toglieva tutte le tubature e si preparava a trasferirla in
corsia, per qualche giorno, dopodichè sarebbe tornata a casa, con la sua
famiglia.
Scritto da Pj Halliwell (FAN #0292)