Streghe Italia Fan Fiction

UNA GIORNATA "TRANQUILLA"


RIASSUNTO: Una giornata "tranquilla" (per modo di dire) dal punto di vista dei demoni, ma non degli altri fattori...

DATA DI COMPOSIZIONE: 27-30 settembre 2004

PERIODO DI SVOLGIMENTO: subito dopo la storia "Voltafaccia e ritorni".

VALUTAZIONE: per tutti.

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
Tutti i diritti dei personaggi di “Harry Potter” utilizzati nei racconti presenti sono di proprietà di J.K. Rowling e sono utilizzati senza il permesso dell’autrice e non a fini di lucro.


Cole, Nathan e il Becchino erano andati via da qualche settimana e la vita delle tre sorelle scorreva normale, Phoebe però aveva dei problemi fisici, oltre ad un dolore persistente all’utero, ma non ne dava molta importanza.
Paige aveva trovato un lavoro, Piper era al quarto mese di gravidanza ( nella mia storia ha perso un figlio per morte in culla), Leo era sempre affaccendato nel suo compito di angelo bianco, Phoebe era un poco inquieta ma in sostanza le loro  esistenze procedevano normali.
 
 
 
Casa Halliwell
 
Phoebe: “Paige, hai visto il mio P.C.?”.
Paige: “Era nell’armadietto vicino all’entrata.”.
Phoebe: “No, quello distrutto dal demone!”.
Paige: “Ma il computer è lì, sotto le macerie, l’ho fatto orbitare.”.
Phoebe saltò al collo della sorella e la abbracciò.
Phoebe: ”Grazie, grazie mi hai salvato il lavoro.”.
Paige: (Sbalordita) “Di nulla!!”.
 
Scozia
 
Nathan: “Hai tirato via i primi ricordi di Cole, i primi 110 anni?”.
Becchino: “Si, e tu?”.
Nathan: “Ho tolto i poteri a Cole e li ho rinchiusi in un’urna funeraria”.
Becchino: “Per le Halliwell, io ho creato uno scudo che impedisce di localizzarci, e inoltre avrei in mente un piano, se non erro hai un cugino che va a specializzarsi in neurologia a San Francisco?”
Nathan: “ non vuole usare i suoi poteri!!”
Becchino: “Aiuterà le Halliwell a sgombrare la casa di Cole e se quello che penso è vero troverà cose interessanti.”.
Nathan: “Se ti chiedo che cosa non mi risponderai, vero? Non vuoi influenzare il futuro, esatto?”
Becchino: “La risposta te la sei data da solo.”.
Nathan: “Ok!”
Becchino: “Che lavoro hai trovato per Cole?”
Nathan: “Maestro di scuola elementare, ma  se le sorelle lo attaccassero, o qualche altro essere?”
Becchino: “Ho un piano, Cole nella tasca destra ha un mio guanto viola, se sarà attaccato, la paura di Cole farà diventare entrambi i guanti neri e il secondo guanto è questo.”. E mostrò la sua mano destra con il guanto mancante.
Nathan: “Dovrebbe andare bene, ci dovremmo mettere pochi secondi ad arrivare.”.
Becchino: “Maestro va bene, lo aiuta a riacquisire confidenza autentica con i sentimenti umani, non solo con l’innamoramento folle!!”.
Nathan: “Speriamo fili tutto liscio, se Phoebe è come credo non mollerà.”.
Becchino: “Se l’incantesimo della sorgente che ha fatto a Phoebe continuerà dovremo fare dei biscotti al cioccolato e seguire la ricetta sul Grimoire, non sono mai stato bravo come cuoco.”.
Nathan: “Mia nonna è a San Francisco in una clinica per trapiantati di Cuore, ne approfitterò per andare a trovarla, inoltre tra otto mesi inizia il master in oncologia a San Francisco.”.
Becchino: “Tra undici mesi devo filare via o rimarrò senza poteri.”.
Nathan: “Mi hai fatto capire chi sei, grazie!”
Becchino: “Allora smettila di far domande sulla mia identità, sono venuto con due anni d’anticipo sul mio secondo concepimento, è passato un anno e un mese, non abbiamo così tanto tempo.”.
Nathan: “Allora muoviamoci, non abbiamo tempo, cominciamo a sezionare i ricordi di Cole.”.
Becchino: “ Io so che cosa deve cercare a casa di Cole tuo cugino; lo scriverò su un foglietto.”.
Il Becchino prende un foglio e scrive un elenco di oggetti che il cugino di Nathan deve cercare, e lo consegna a Nate (ormai lo chiamava così) con l’incarico di consegnarlo a suo cugino.
 
Giornale di Phoebe
 
Phoebe stava scrivendo un pezzo quando, dopo che ebbe alzato la voce per chiedere un caffè ad un suo collaboratore, sentì un fortissimo dolore all’utero e svenne.
 
Elise e Jason appena lo seppero corsero da lei, la misero su una sedia e la avvolsero in una coperta, non senza aver chiamato i soccorsi.
 
Casa Halliwell
 
Piper sta facendo i lavoretti di casa quando, tanto per cambiare, un demone si presentò davanti alla porta con una sfera di energia in una mano, lo fa esplodere senza problemi quando suona il telefono.
Piper: “Pronto?”
Jason: “Piper, Phoebe è all’ospedale!! Sono Jason.”.
Piper: “È uno scherzo?”
Jason: “No, è svenuta un’ora fa e adesso stanno facendo degli esami.”.
Piper: “Arrivo!”
 
Piper chiamò Paige e si diressero verso l’ospedale, dove seppero che Phoebe era stata ricoverata nel reparto di oncologia e chiesero spiegazioni:
Piper: “Che c’entra, non ha un cancro…..o si?”.
Medico: “Si ha un tumore in fase avanzata all’utero, è poco tempo, è molto aggressivo.”.
Piper: “Leo…..Leo….”.
Leo compare alla solita maniera, dopo che Piper ha bloccato il tempo.
Leo: “Che cosa c’è?”
Piper: “Nostra sorella Phoebe ha un cancro, puoi guarirla?”.
Leo: “Vediamo!”.
Entrarono nella sua stanza e  Leo provò ad imporle le mani, ma Leo fu scaraventato contro la parete (Un po’ come quando provò a guarire Cole ancora mezzo demone).
Piper: “Leo!!”
Leo: “ Non è possibile, la maledizione della fertilità nera!!”
Piper: “Scusa non ho capito????”
Leo: “Ne ho sentito parlare è un incantesimo che viene fatto solo dalla sorgente per impedire che la strega in questione non abbia figli oltre a morire.”.
Piper e Paige “Cole!!”
Leo: “Ci credo poco che sia stato Cole, è rimasta incinta con lui e inoltre penso sia stata la sorgente precedente, quando nel vostro scontro ha passato una mano sopra il ventre di Phoebe.”.
Piper: “In ogni caso che si fa?”.
Paige: “Il Grimoire, ci sarà l’incantesimo per annullare questa maledizione.”.
Piper: “E’ vero torniamo a casa dopo.”
 
 Rimasero lì fino all’orario di chiusura del reparto, e dopo tornarono a casa.
 
Scozia
 
Il becchino stava formando la pasta per i biscotti, quando chiese a Nathan:
“La Pozione è pronta?”
Nathan: ”Sì, è tutto ok ci manca solo del cioccolato.”.
Becchino: “Allora è tutto a posto, hai consegnato i fogli a tuo cugino?”
Nathan: “Si è d’accordo, gli ho anche detto cosa può aspettarsi.”.
Becchino: “Perfetto gli Hart sono degli stregoni riconosciuti e se suo fratello lo presenterà non ci saranno problemi.”.
Nathan (Toccandosi la tempia): “Phoebe sta male, il tumore è già ad uno stadio avanzato, bisogna sbrigarsi; Becchino hai rimesso il Grimoire al suo posto?”.
Becchino: “Sì nessun problema!!”
Nathan: “Tra quanto sarà pronta la pasta?”
Becchino: “10 minuti”.
Nathan: “Allora vado a prendere Cole, non si sa mai!!”.
Becchino: “Hai ragione, alcuni si stupirebbero dello scudo presente.”.
E Nathan svanì, diretto alla scuola dove insegnava Cole.
 
Casa Halliwell
 
Non si riusciva a dormire, Paige aveva tentato di impossessarsi del Grimoire, ma non poteva prenderlo in mano e le sorelle non sapevano che fare, la magia del loro libro non aveva efficacia.
 
Piper: “Che facciamo?”
Paige: “Se usassimo un demone”.
Piper “E per fare che ? uccidere Phoebe?”
Paige: “Con l’intervento vivrebbe!!”
Piper “Ma sarebbe sterile!! Stai a vedere che Nathan non diceva c……e”
Paige: “Che cosa dici?”
Piper: “Nulla, solo un pensiero.”
 
Ospedale stanza di Phoebe
 
Phoebe era sveglia ma non riusciva a parlare né ad emettere suono, all’improvviso si materializzò Victor, Phoebe dopo aver osservato meglio notò che il suo sguardo era terrorizzato, infatti alle sue spalle c’era il Becchino con un coltello puntato nella schiena di Victor.
Phoebe provò a parlare ma non ci riusciva, Nathan apparve con una scatola di biscotti in mano;
Nathan: “Ero venuto a vedere come stavi, ti ho portato dei biscotti” e con un gesto teatrale porse una alcuni biscotti a Phoebe, lei li gettò sul pavimento, a quel gesto il becchino avvicina il coltello alla gola.
Quando vide la reazione del becchino, Phoebe raccolse un biscotto e lo morse
Phoebe: “Che cosa vuoi fare trasformarmi in un demone?” sibilò.
Nathan: “Ma cosa dici!! Non ti fidi? Scegli tu i biscotti che mangerò io, voglio vedere come me la cavo come cuoco!” e dopo aver detto questo prese un biscotto e lo mangiò in un boccone dopo averlo inghiottito aggiunse “Non sono bravo come cuoco ma addirittura definirmi un avvelenatore è esagerato.”.
Andarono avanti così a parlottare del più e del meno per una mezz’ora, mangiucchiando questi biscotti, tanto che Phoebe alla fine aggiunse.
Phoebe “Ci hai messo troppo liquore!!”
Nathan quando fece per andarsene passò attraverso l’immagine di suo padre e del becchino, rivelando che erano solo illusioni, Nathan mormorò
Nathan “Sono bastardo ma non così tanto!!” e svanì.
Phoebe cercò di dirigersi verso il bagno, ma le cinghie dei vari strumenti la trattenevano e non riuscì a muoversi, all’improvviso una stanchezza indicibile la assalì e franò sul letto.
La mattina dopo Phoebe dopo alcune analisi si accorse di non avere più il tumore all’utero e di avere anche gli ovuli in perfetta efficienza.
Raccontò ciò che era successo e le sue sorelle furono piuttosto stupite.
Paige: “Nello stile di Cole!!”
Piper: “Cole non è capace di bluffare, non in questa maniera, comunque è un comportamento insolito, quasi all’opposto di quello di Cole, si sono dichiarati con le loro azioni nemici ma ci aiutano, riportiamo a casa Phoebe e contattiamo  Artrix e gli altri.”.
Phoebe: “Cole, quando era sorgente mi fece mangiare dei biscotti simili!!”.
Piper: “Che effetto avevano?”.
Phoebe: “Non lo so!!”
Piper: “Poiché sei rimasta incinta, potrebbero avere un effetto simile”.
Phoebe: “Non malvagio! Spero!”
Piper: “Appena Leo sarà qui vedremo!”
 
Scozia Glasgow
 
Nathan: “Allora cugino, se accetterà saprai cosa chiedergli!!”
Vincent; ”Certo”.
Nathan: “In bocca al lupo per gli studi, anche se non ne avrai bisogno.”.
Vincent “Crepi”.
 
Vincent prese il treno per Edimburgo e vide dietro a suo cugino le figure del becchino e di Cole.
 
 
Inferno
 
Riunione di alcuni demoni e di alcuni sacerdoti neri.
Demone Graveyard “Belthazor è tornato; io  ho percepito per un attimo la sua energia.”.
Sacerdote nero: “Cerchiamo di farlo tornare con noi”.
Demone Graveyard “Non riusciamo più a rintracciarlo”
Sacerdote Nero “Ma avete informazioni utili!! Sapevo che Nathan era con lui.”
Demone G. “Si, sono in un’area che va dalla Spagna agli Urali, c’è uno schermo per loro due.”.
Sacerdote nero “E allora attacchiamo il trio, con la loro Veggente a mezzo servizio non se la caveranno.”..
Comparve un demone dall’aspetto dimesso e piuttosto umile nell’atteggiamento.
Demone G. “Elimina le streghe, non sarà eccessivamente complicato la maledizione su Phoebe Halliwell le indebolirà”.
Demone Grimlock: “Agli ordini!!” e scomparve.
 
Casa Halliwell
 
Piper: “Entra Phoebe, non ti disturbare.”
Phoebe: “Sono solo uscita dall’ospedale, non sono moribonda, tu sei incinta, non dovresti riposare?”.
Piper: “Ho chiesto a Leo, non dovrebbero esserci problemi, ma verrà tra pochi minuti.”.
Phoebe prese dalla mano di Piper la sua valigia e si diresse verso la sua camera.
Paige: “Perché si comporta così?”.
Piper: “E’ sempre stata la più orgogliosa di noi!!”.
Paige: “Si, ho capito perché, non si vuole sentire di peso, l’ho provata anch’io questa sensazione”.
Il demone Grimlock si materializzò vicino a casa Halliwell.
 
Scozia
Il becchino e Nathan erano a casa a visionare i ricordi di Cole quando l’arrivo del demone Grimlock, “suonò” nelle loro menti, con un gesto Nathan  cancellò la visione dei ricordi completi di Cole e disse:
Nathan “Vado a sistemare quel demone rompiscatole!! Vai avanti tu?”
Becchino: “Certo, non ci sono problemi!!”.
Nathan sparì, diretto a San Francisco.
 
San Francisco
 
Piper uscì e il Grimlock decise di seguire lei, ma Nathan lo trattenne per una spalla e lo distrusse senza lasciare traccia dopo aver fatto ciò scomparve.
Paige “Come stai, non fisicamente intendo?” (Rivolgendosi a Phoebe).
Phoebe “Questa storia si sta facendo sempre più strana, ma è meglio non torturarsi il cervello.”.
 
Scozia
Becchino: “Tutto ok ?”
Nathan: “Demone dilettantesco.”.
Cole si intromise nella discussione e chiese:
Cole: “Perché fate questo per me?”.
Becchino: “Vogliamo vedere una cosa e alcuni nuovi nemici.”.
Cole: “Dopo mi eliminerete?”.
Nathan: “Se superi la terapia, no”.
Cole: “Perché lo fate?”
Nathan: Comprendiamo che significa essere discriminati per la propria nascita.”.
Cole: “Grazie, ma non ricordo più molto fino a sette anni fa.”.
Nathan: “Li abbiamo tolti per fare più in fretta la terapia.”.
Becchino: “Va a riposare.”.
 
Scuola dei mezzi demoni
 
Erano rimasti Artrix, Christian, Erik e  Herax, con Pirus che veniva ogni tanto, avevano solo due alunni più il demone muto che era stato evocato dopo la morte per congelamento da parte di Piper (Nell’episodio Voltafaccia e ritorni).
Artrix: “Ho in mente un’idea inviamo le foto del bimbo a Nathan e al becchino.”.
Presero le fotografie del bambino e le inviarono a Nathan.
Artrix: “Sapete Phoebe come sta?”
Erik: “Tutto ok è guarita clamorosamente da un cancro.”.
Christian “Clamorosamente un c…o!!”.
Artrix: ”Che intendi?”.
Christian: “Solo una sensazione!”.
 
Casa Halliwell due ore dopo
 
Piper: “Ah, finalmente sono tornata, che bello!!”
Phoebe: “Ciao Piper.”
Phoebe: “Che hai fatto?”.
Piper: “Ho l’accordo per un concerto dei Blue “.
Paige: “I Blue!!!! Nahhhhhh!”.
Piper: “Sì ma devo andare a firmare il contratto in una casa di riabilitazione per cardiopatici e ci dovrai essere tu, con le tue foto di famiglia.”.
Phoebe: “CHE????????????”
Piper: “Richiesta del frontman della band.”.
Phoebe: “Richiesta molto strana!!”.
Piper: “Ne ho sentite, ma non è quello che mi spaventa, so che diverse band per valutare vogliono vedere che persone sono la controparte.”
Phoebe: “Mah.”.
 
Scozia: Concerto dei Blue Backstage
 
Becchino: “D’accordo, concerto di beneficenza a San Francisco, al locale P3 gestore Piper Halliwell!!.”.
Agente dei Blue: “D’accordo, ma perché firmarla lì al centro per i cardiopatici?”.
Becchino: “Ho le mie ragioni!!”.
Agente dei Blue: “Comunque mi sono informato è un ottimo club.”.
Becchino: “Ok allora andiamo!!”.
 
Scozia
Becchino: “Tutto a posto cominceranno le investigazioni, ho preso contatto l’agente dei Blue con un altro volto, quindi se tutto va come deve andare cominceranno a chiedersi certe cosette.”.
Nathan: “Ottimo!!”.
Cole apre la porta ed entra:
Cole: “Salve, posso sapere che succede?”.
Nathan: “Stiamo discutendo se cominciare a ridarti i ricordi, in queste settimane ti sei ricostituito un gruppo di amici e hai potuto parlare con tuo padre, hai una buona padronanza delle emozioni e ne provi di tue autentiche, quindi dovrai cominciare ad affrontare il tuo passato.”.
Becchino: “Io non ho obiezioni, ma noi ci teniamo che non muori durante il processo, sbaglio o sei stato uno dei più potenti demoni di ogni tempo?”.
Cole: “E’ vero!”.
Nathan: “Quindi ogni mossa che faremo per la tua cura dovrà essere molto meditata.”.
Cole: “Avete ragione!!”..
 
Casa per i Cardiopatici il giorno dopo
 
L’agente dei Blue era in una stanza con una vecchietta di nome Jacqueline Hart che stava riposando, quando le sorelle Halliwell entrarono l’agente dei Blue mise un dito sulla bocca facendo segno che dormiva, ma la vecchia era sveglia e chiese a Phoebe:
Jacqueline: “Lei è la giornalista famosa con il marito scomparso Phoebe…..Hal ….Hil…”
Phoebe: “Sono io!”.
Jacqueline: “So che lei ha un appartamento sfitto.”.
Phoebe: “Sì e non è che mi piaccia!!”.
Jacqueline: “Il mio nipotino deve venire a specializzarsi in neurologia e non sa dove sistemarsi, non è che può ospitarlo, è in affitto?”
Phoebe: “Non vorrei entrarci!!”.
Jacqueline: “Vi posso parlare in privato dopo che è andato via?”.
Piper: “Dipende da quanto ci mettiamo!!”
Agente dei Blue: “Per il vostro locale sarà una pubblicità enorme, voi avrete i prezzi delle consumazioni, il 30% del ricavato dell’ingresso.”.
Piper era stupita “Perché così tanti vantaggi??”
Agente dei Blue: “Perché vogliono fare questo concerto e il vostro locale era l’unico senza problemi di contratto e diretto da persone oneste.”.
Piper: “Quanti complimenti, in ogni modo mi faccia leggere la proposta di contratto!”.
Piper la lesse e la firmò senza esitazione e soggiunse, ”Per un concerto di beneficenza è un contratto da sogno!!”.
Agente dei Blue: “Allora vi lascio sole!!”.
Piper e Phoebe rimasero sole con la vecchietta nell’attesa che lei cominci.
Jacqueline: “So che lei ha una casa sfitta, può affittarla al mio nipotino, viene qua per specializzarsi in neurologia e per starmi più vicino, inoltre……”.
Piper: “Inoltre che cosa?”.
Jacqueline: “…..è uno stregone buono che non vuole usare la magia! Se potete convincerlo ad accettare la sua natura.”.
Phoebe: “Sa cosa si aspetta?”.
Jacqueline: “Ha chiesto un appartamento sfitto, inoltre è ispettore della polizia di Glasgow.”.
Phoebe: “E con questo?”.
Jacqueline: “Non ha i suoi poteri e non è rilevabile.”.
Piper: “Chi ci dice che tu non menta?”
 
Jacqueline allungò una mano verso la pianta di gerani appassiti si concentrò due secondi e quella pianta cominciò a fiorire, dopodiché chiuse la porta con il pensiero, ma una piccola folata di vento fece cadere dalla tasca di Phoebe una fotografia di Lei e Cole; Jacqueline la prese e commentò.
Jacqueline: “Il ragazzo è identico all’ex marito di mia sorella!!”
Phoebe: “Cosa!!”.
Jacqueline: “No, niente sarà una coincidenza, si chiamava William Farooq ed era identico sessanta anni fa, se ne andò perché c’era la mafia sulle sue tracce o almeno così diceva lui!”
Phoebe: “Per quanto riguarda suo nipote, ok, a condizione che sgomberi lui dagli oggetti del mio ex marito.”.
Jacqueline: “Se trova qualcosa può chiamarvi?”.
Phoebe: “Certamente!”.
Phoebe uscì da quel dialogo molto scossa e notevolmente inquieta, Piper le chiese.
:“Perché hai acconsentito?”
Phoebe: “Non ci sono pericoli se prendiamo le decisioni esatte preparerò una pozione .”.
 
Scozia
 
Nathan aveva percepito la conversazione tra la “Nonna” e il cugino, prese in mano il cellulare e chiamò Vincent:
Nathan “Vincent è tutto ok; Phoebe ti affitta l’appartamento.”.
Vincent: “Grazie cugino e grazie per l’amuleto che mi hai dato.”.
Nathan: “Vai e fammi quel favore!!”.
Vincent “Ciao e grazie” In sottofondo si sente la voce di una hostess che dice a Vincent di spegnere il cellulare.
 
Inferno
 
Demone Graveyard “Devo intervenire personalmente!!”. E svanisce.
 
Casa Halliwell
 
 Paige: “Situazione ingarbugliata al massimo.”.
Piper: “In effetti, non si vedono movimenti da parte di Cole, né di Nathan né del Becchino.”.
Paige “Inoltre c’è questo tizio che dovrebbe arrivare.”.
 
Il demone Graveyard apparve in cucina e lanciò un’onda che apparentemente non fece alcun effetto ma, appena Piper tentò di usare il suo potere non ci riuscì e il demone le scaraventò fuori dalla finestra, materializzò due coltelli e li lanciò, ma il Becchino e Nathan li bloccarono telecineticamente e li rispedirono al mittente facendoli infuocare, successivamente, Presero per il collo Paige e Piper e avvisarono:
“Attente!!” e scomparvero.
Piper: “Adesso mi hanno veramente rotto le scatole, se noi non riusciamo ad individuarli cosa facciamo?”
Paige: “Aspettiamo!!”.
 
 A causa di vari problemi Il volo di Vincent arrivò solo quattro giorni dopo (Phoebe che aveva appena acquisito il potere dell’empatia Piper che era stata una Valchiria, tanto per intenderci) l’amuleto che Nathan gli aveva dato lo rendeva immune a moltissimi poteri, compresi quelli di natura psichica.
 
Vincent prese un autobus diretto al giornale di Phoebe Halliwell, rapidamente si fece spazio e si mise all’ingresso ad aspettare l’arrivo di Phoebe, che si presentò dopo mezz’ora.
Vincent era un giovanotto di 24 anni, moro abbastanza alto, con uno sguardo assonnato da Jet lag.
Vincent: “E’ lei Phoebe Halliwell?”.
Phoebe: “Si, tu devi essere Vincent.”
Vincent: “Si, mia nonna mi ha detto che eri disposta.”.
Phoebe: “Certo ma ti ha detto anche che cosa dovresti fare?”.
Vincent: “Si, sgombrare gli oggetti!”
Phoebe, “Giacché siamo da soli ti posso fare una domanda?”
Vincent: “Avanti!”
Phoebe: “Che rapporto ha con un certo Nathan?”
Vincent: “È un mio cugino.”
Phoebe: “AH…..”.
Vincent: “Ci sono problemi?”
Phoebe: “No, no!”
Vincent: “Ok!!”.
 
Si diressero verso casa di Cole e Phoebe gli fece soltanto quest’altra domanda.
“Perché non vuoi la magia?”
Vincent: “Sarei divorato dal desiderio di servirmene, non mi fido di me stesso!”
Phoebe: “Dovresti avere più fiducia in tè “.
Vincent: “È un argomento di cui preferisco non parlarne!!”.
 
Arrivarono a casa di Cole e Phoebe preparò un caffè al quale aggiunse una pozione, se avesse avuto poteri magici utilizzabili e non potenziali, la sua lingua si sarebbe tinta di blu, dopo che lo bevette Vincent cominciò a parlare e la sua lingua era ancora rosa.
 
Phoebe allora disse
“Perché non vieni a casa nostra? Ti faccio conoscere le mie sorelle!!”
Vincent: “Certamente, so che siete streghe potenti ma addirittura così sicure di voi stesse!!”.
Phoebe “Credi che non ti abbia già valutato?”
Vincent rifletté per due secondi e poi sbottò:
“Il caffè, aveva una pozione, vero?”
Phoebe: “Esatto!”.
Vincent: “Poiché sai, allora andiamo.”
 
Si diressero verso casa Halliwell tranquillamente.
 
A casa Halliwell
 
Piper: “Forse ho trovato un modo per assumere noi l’iniziativa contro Cole e la sua congrega!!”.
Paige: “Dillo!!”.
Sentirono suonare alla porta e il piano che Piper aveva in testa svanì dalla sua mente mentre Phoebe e Vincent entravano in casa, Vincent aiutò le sorelle a preparare la tavola e a cucinare, e le sorelle, lo invitarono a cena, in seguito arrivò all’ex casa di Cole e si sistemò nella casa le ricerche le poteva fare domani.
 
Piano di realtà sconosciuto
 
L’incarnazione del male, quella con l’aspetto di un uomo di colore teneva in braccio un bimbo, l’altra incarnazione lo osservava pensierosa e soggiunse.
“Non è ora per dargli i suoi poteri?”.
Incarnazione 2: “Se vogliamo il futuro con il male al massimo, dobbiamo aspettare!”
Incarnazione1: “Forse hai ragione e con le streghe!”.
Incarnazione2: “Non troveranno nulla che risalga a noi!!”
Incarnazione1: “ Il piano che ha in mente Piper è ideale per scompaginare l’alleanza, aiutiamola un attimo.”.
Incarnazione2 “Hai ragione!!”.
Incarnazioni: “AHAHAHAHAH”.
 
Finale di puntata sfumando l’immagine e sentendo solo la risata delle incarnazioni.

Scritto da Alessandro


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