SOSPESO FRA LA LUCE E IL TEMPO
Riassuntino : scena che potrebbe apparire nel mio prossimo racconto “Renegade” ma non vi apparirà… diciamo che è una specie di finale alternativo al suddetto racconto. Tutto in forma di dialogo.
Fascia d’età : adatto a tutti.
Data : cominciato il 18 dicembre 2001 alle ore 7.34 (!!!) e finito alle 2.31.
Disclaimer : Si ricorda che tutti i diritti sono di proprietà del sito “Streghe Italia” e che tutti i personaggi di “Streghe – Charmed” sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment e sono utilizzati senza il permesso degli autori e senza fini di lucro
“Sto morendo, vero ?”.
“Avanti, non dire stupidate. Adesso ti…”.
“Per piacere, non raccontarmi frottole in un momento delicato…coff coff…come
questo.
“Non ti si può proprio nascondere nulla, eh ?”.
“Sono sempre stata intuitiva, lo sai bene. Ti dispiacerebbe dirmi che succede ?
La vista mi si sta appannando e faccio fatica a distinguere le figure”.
“Ma stai scherzando ? Ti pare il momento ? Non posso fare una cosa del genere
adesso…ma è il…”.
“Lo è. Ti prego, accontentami”.
“E va bene. La lotta infuria, i contendenti si affrontano senza esclusione di
colpi…ecco, Stukas sta per piazzare una bella mazzata…oh, al diavolo !”.
“Che ti prende ? Coff coff”.
“E me lo chiedi anche ? Mi spieghi con che coraggio posso stare qui a fare la
telecronaca di un combattimento mentre tu stai tirando le cuoia fra le mie
braccia ? Mi sento un verme…e non dire che sei stata tu a chiedermelo, non mi fa
di certo sentire meglio”.
“Per piacere…per piacere…”.
“No, mi rifiuto, e avrei dovuto farlo fin dall’inizio. Se solo potessi
guardarti…”.
“Perché dici così ?”.
“Dunque, vediamo di riassumere il tutto…sei appoggiata al lurido muro di un
lercio vicolo di periferia, davanti a quattro demoni che si stanno azzuffando
per motivi loro, e sottolineo ‘per motivi loro’. Solo che noi abbiamo avuto la
brillante idea di venire a ficcare il naso per sapere che succedeva. Risultato :
Paige non sappiamo dove sia finita, tu sei messa come sei ed il mio cuore sta
andando lentamente in frantumi, pezzettino dopo pezzetino. Dalla tua ferita
escono tanti bei rivoletti di sangue e non c’è verso di tamponarla…forse è già
troppo tardi…”.
“E’ troppo tardi…”.
“Grazie per avermelo ricordato. Ormai faccio fatica a sentirti, sei talmente
debole che stai perdendo la voce…stai perdendo la vista…stai perdendo anche la
vita…e pretendi che mi armi di microfono a illustrarti che bel combattimento si
sta svolgendo a pochi metri da noi ? No, grazie. Preferisco trascorrere questi
ultimi istanti con te in un modo un po’ più intelligente”.
Come…coff coff…vuoi”.
“Ti prego, cerca di stare giù, non voglio che ti aggravi”.
…
“Sei stata felice ?”.
“Come ?”
“Non ce la faccio…sei stata felice ?”.
“Felice ?”.
“Sì, con me…sei stata felice o no ?”.
“Ti sembrano domande da fare ? Certo che lo sono stata, e le mani insaguinate
che ora sto stringendo appartengono alla persona più importante per me. Non so
come avrei fatto senza di te, e spero che per te valga lo stesso”.
“Sì, anche per me è così”.
“Se solo Paige si sbrigasse…”.
“Non darle la colpa”.
“Probabilmente sarà morta anche lei”.
“Non provare mai più a dire così, o dal Paradiso ti fulminerò”.
“Sì, scusa, battuta fuori luogo…è che tutto sembra così irreale, appena quattro
mesi fa se n’è andata Prue, e ora tu…rimarremo solo noi due, te ne rendi conto ?
A parte l’ennesima rottura del potere del Trio che, a meno di nuovi figli
segreti, stavolta è insanabile…sarò anche retorica, ma il vuoto che lascerai
nelle nostre vite non verrà mai riempito, mai…non so come farò a tirare avanti
senza la tua insostituibile presenza…preparatemi un posticino lassù…”.
“Non dirlo neanche per scherzo”.
“Cosa ? Aspetta che mi avvicino, non sento…ecco, ripeti”.
“Ho detto che una cosa del genere non devi nemmeno…coff coff…pensarla”.
“Eh ?”.
“Non azzardarti…”.
“Che c’è ? Oddio, oddio, no…non adesso, non ora…ho ancora un sacco di cose da
dirti…ti sei già dimenticata che domani saremmo dovute uscire a pranzo insieme ?
Che ho volontariamente scelto di trascurare il mio uomo per stare con te ? Non
puoi abbandonarmi…non dopo ciò che è successo a Prue…ti prego ! Smettila di
sputare sangue e torna da me”.
“Coff coff coff coff coff...è finita”.
“Che hai detto ? Non ti sento più, e queste maledette lacrime mi disturbano
troppo”.
“Me ne sto…coff coff coff…andando, non nel modo che avrei…coff…voluto”.
“Eh ?”.
“Gli occhi, privi di controllo, hanno deciso di chiudere la mia finestra sul
mondo, consci che non c’è più niente da vedere per me. Il destino non è stato
benigno con me e le mie sorelle, ma sono contenta di aver trascorso questi pochi
anni di vita nel miglior modo possibile. Non rimpiango nulla…o forse sì,
rimpiango di non aver conosciuto Paige come si meritava, me ne è mancato il
tempo purtroppo. Te la affido : svezzala al meglio, insegnale ad usare i suoi
poteri e a lottare per la giusta causa, sempre. Voletevi bene, e dalle da parte
mia tutto l’amore che ho tenuto via, sicura che sarei stata io stessa a
mostrarglielo…mi dispiace. Mi dispiace di lasciarla così presto, così come mi
dispiace di dover lasciare te, naturalmente…ma nel suo caso è diverso, dopotutto
io ho vissuto l’intera vita in tua compagnia, avevo due sicure e fidate
compagne, amiche…sorelle…con me, pronte a difendermi e a comprendermi, a
rassicurarmi e ad essere severe. Lei invece è arrivata da poco, e già per me è
il momento dei saluti. Spero che la mia tomba verrà messa accanto a quella di
Prue, almeno riposeremo per l’eternità assieme…mi mancherete, tu e Paige…”.
“Ecco…Stukas è in netto vantaggio su Amarth, ma nel contempo Vikash sta
riempiendo di sfere energetiche nello stomaco il povero Gorgoroth che non riesce
nemmeno più a reggersi in piedi. Ehi ehi, Stukas ha appena staccato dal suolo un
palo della luce come se fosse uno stuzzicadenti…ahia, che male deve avere Amarth
su quella brutta testaccia. Ma occhio, Vikash non è da meno : solleva le mani in
aria…ohhhhhhhh…sta creando una sfera gigantesca e sta per scagliarla addosso al
suo avversario…la scaglia…la scaglia…l’ha scagliata e l’ha incenerito. Wow. Ora
sono rimasti solo loro due, i rispettivi partners se ne sono già tornati
all’Inferno…dai, tirati su, svegliati, non puoi morire adesso, ho anche
accontentato il tuo desiderio…ti prego, non vorrai vedermi piangere, vero ?
Maledette lacrime…”.
“C’è però una persona che mi mancherà ancora di più, forse…beh, mi perdonerete
se sono un essere umano e, come si suol dire, la carne è debole. Come farò a
dimenticare l’unico vero amore della mia vita ? L’ho cercato affanosamente,
pensavo di averlo trovato più di una volta salvo poi accorgermi, a volte tardi,
che ero completamente fuori strada…e poi eccolo, spuntar fuori prima timido, poi
sempre più sicuro di sé ed infine travolgente, totalizzante, immenso. Sotto
sotto sapevo che l’avrei amato, sin da subito, ma la mia razionalità si
rifiutava di accettare ciò che il mio intimo già sapeva. Abbiamo imparato a
conoscerci, a volerci bene, ad amarci…l’ho perso…l’ho riconquistato…abbiamo
trascorso nottate indimenticabili, e non solo per il mero atto sessuale…era ed è
amore, quel sentimento meraviglioso per il quale smuoveresti le montagne,
berresti tutti gli oceani del mondo, affronteresti i più impervi ostacoli. L’ho
amato, lo amo anche adesso che sto morendo e lo amerò per sempre, finchè il mio
spirito non svanirà definitivamente in una nuvoletta di fumo. Questo istante
dilatato, sospeso fra la luce ed il buio, mi ha permesso di rendermi conto,
finalmente, dei veri affetti su cui ho basato la mia esistenza terrena, le mie
uniche vere necessità : Prue, Paige, Piper, Cole…vi guarderò da lassù e cercherò
di proteggervi”.
Scritto da Kaos