Streghe Italia Fan Fiction

LA REALTA'


TRAMA: San Francisco: le nostre amate attrici stanno girando le riprese dell'ultima puntata della seconda stagione di "Charmed" e improvvisamente realtà e fantasia si incontrano...

DATA DI COMPOSIZIONE: 18 agosto 2000

ADATTO A TUTTI

DISCLAIMER: si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito ”Streghe Italia” e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati nel racconto sono di proprietà della Warner Bros Television / Spelling Entertaiment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro


Improvvisamente una luce azzurra invase la stanza e come per magia apparve Leo davanti alle facce stupite delle sorelle Halliwell:
<Era ora che ti facessi vivo> disse Piper
<Ho sentito il vostro richiamo ma visto che non sono più il vostro angelo bianco non sono potuto intervenire prima>
<Da quando ti hanno restituito i tuoi poteri non ci sei più di grande aiuto!!> affermò Phoebe
  Prue che fino a qualche minuto prima era in soffitta, a cercare un incantesimo opportuno per la loro situazione, scese velocemente le scale <L’ho trovato dovrebbe funzionare, è la nostra ultima speranza!…..Oh ciao Leo ben tornato tra noi> aggiunse la ragazza non appena si accorse della sua presenza. All’improvviso Leo prese in mano la situazione <Ragazze! Aprite bene le orecchie in questi anni voi vi siete evolute sia spiritualmente sia mentalmente…..> fece un lungo respiro poi proseguì <giunte a questo punto dovrete aspettarvi una miriade di demoni e stregoni che c’è l’avranno a morte con voi; quindi preparatevi anche per l’impossibile!>
  <Ah! Ci sei stato di grande aiuto! Adesso abbiamo, sicuramente, capito come agire> Ribatté Piper con voce irritata.
<Il mio unico consiglio è di avere più fiducia in voi stesse e credere maggiormente nel potere del trio; Il segreto principale di tutto è crederci, se ci credete intensamente tutto vi sarà possibile. Di più non posso fare e questo lo sapete anche voi! Non sono più in grado d’aiutarvi> si guardò intorno pensieroso e poi disse <Adesso devo andare> la stessa luce che indicò il suo arrivo inebriò la stanza di un caldo tepore poi scomparve portandosi con se Leo.  
Come risposta al borbottare di Piper, che stava appoggiata al muro in fondo alle scale con le braccia incrociate, Phoebe disse <Non possiamo farci più niente! Dopo tutto non è più il nostro angelo bianco>.
Prue che fino a quel momento era stata in silenzio si fece sentire <Allora ragazze siete pronte? Abbiamo ancora uno stregone da uccidere!!> l’espressione di Piper sentendo queste parole cambiò e l’eccitazione per la lotta le fece dimenticare per un po’ Leo.
Tutte e tre si scambiarono uno sguardo deciso, poi…<Ok!!!! Si va!> dissero all’unisono.
Si avvicinarono velocemente alla porta ma non fecero in tempo ad uscire da casa che accadde un fatto stranissimo: le tre ragazze si sentivano sempre più pesanti, i loro corpi sembravano pietrificati, e facevano fatica a muoversi; I loro movimenti sembravano in moviola.
<Cosa succede ora…?> si domandarono tra loro.

<Stoooooooopp!!! Buonaaaaaaa!!! Per oggi basta così!> urlò il regista <Ci vediamo domani per terminare le riprese; Ciao a tutti> così dicendo si alzò dalla sua sedia e si avvicinò, con fare amichevole, alle 3 attrici: <Io vado a mangiare qualche cosa in un ristorantino qui vicino, venite con me?>
Holly rispose per tutte <Ci dispiace immensamente ma oggi non abbiamo proprio il tempo>
<Aspetta! Potremmo fare una bella mangiata con tutto il cast alla fine di questa stagione!?!> aggiunse Alyssa per aggiustare la situazione
<Buona idea. OK! Ci conto!> poi il regista si allontanò in direzione del suo camerino.
Improvvisamente con fare sbarazzino, Shannen, che fino a qualche minuto prima era intenta a conversare con Brian, si girò verso le due amiche senza dire niente
<Allora ci vediamo questa sera, adesso devo proprio fuggire> disse impazientissima Alyssa
<Quanta fretta!> disse Holly
<Dove dovrai andare?!> continuò Shannen come a volere completare la frase dell’amica
<Ieri pomeriggio mentre passeggiavo per il centro ho intravisto una bellissima borsetta e se non mi sbrigo troverò chiuso sicuramente>
<OK OK, A questa sera> concluse Shannen
<Aspetta Aly, mi dai uno strappo fino a casa?> domandò Holly, che fu subito accontentata con un cenno di capo dell’interpellata; avviatesi entrambe all’ascensore, posto in fondo alla stanza, per raggiungere il garage sotterraneo si congedarono con un semplice <Ciao ciao a dopo>.  
Shannen non dovendo andare da nessuna parte rimase ancora un po’ sul set per perfezionare alcune scene che non le erano venute bene durante la mattinata; Lo studio era completamente vuoto e immerso in un inquietante silenzio e lei pur sentendosi a disagio continuava imperterrita ad esercitarsi.
Era già passata una mezzora e solo allora si accorse che non era sola; si avvicino al gatto bianco, più comunemente conosciuto col nome di kit, che fino a quel momento l’aveva osservata senza mai farsi notare, come se avesse una grande ammirazione per lei da non riuscire ad interromperla con i suoi miagolii. Poi prendendolo in braccio disse <Ciao Kit, Scusa ma non mi ero assolutamente accorta di te! Per farmi perdonare ti faro mangiare tutto quello che vuoi> Il gatto sembrava già averla perdonata e lei ne era molto contenta.
>Driiiiiin< il cellulare di Shannen iniziò a suonare
<Pronto?!>
<Ma sei ancora li? Come al solito!>
<Come?>
<Non ti ricordi?> proseguì Holly nella spiegazione <Prima di questa sera dovevamo andare al supermercato per comperare gli ingredienti della torta>
<Ahhh già! Io qua ho finito ti aspetto!> così dicendo terminò la comunicazione
<Ma guarda un po’ te! Quella è sempre tra le nuvole, chi la capisce più> prese in fretta e furia la prima giacca che li capitò in mano e salì in macchina.

In quel preciso momento Alyssa passeggiava per le strade del centro alla ricerca della sua ammirata e sognata borsetta, ma quando riuscì a trovare il negozio la borsa non c’era più; Disperata per la perdita si lasciò andare sulla vetrata dandoci una leggera testata, la mente le si liberò da ogni pensiero per poi farsi largo una delle sue solite premonizioni (potere che dopo tutto caratterizza anche il suo personaggio televisivo; che stravagante coincidenza!) nella quale si divertiva serenamente con le sue amate colleghe, al “party a tre” che si sarebbe tenuto quella sera; in più provò per una piccola frazione di secondo una quasi impercettibile sensazione di disagio, a cui non fece molto caso in quel momento. <ahhhhhhhhhhhh!> tirò un urlo per scaricarsi e si incamminò verso casa di Holly.

Al supermercato intanto Holly e Shannen erano intente a scegliere la margarina migliore, per la loro torta, con le teste immerse nel frigorifero. Passando di li un ragazzo sui vent’anni andò a sbattere contro l’anca di Holly facendola cadere dentro al frigorifero con tutto il corpo
<Mi scusi signorina>
<Si figuri, ma la prossima volta stia più attento>
<Lo farò sicuramente> e poi scomparve dietro alla pila di confezioni di pomodoro
<Su andiamo> disse infine Shannen
e si incamminarono nella direzione opposta a quella presa dal ragazzo
<Oh no!> urlò Holly <stavo dimenticando di prendere da mangiare per Kit>
<Vai, io ti aspetto qui. Ma fa in fretta.>
<Faccio in un momento> si allontanò velocemente in direzione del reparto dei cibi in scatola, ma la sua attenzione fu subito catturata dallo stesso ragazzo che prima l’aveva urtata, il quale con fare furtivo si mise un oggetto sotto la giacca. Non dandoli neanche il tempo di fare un passo Holly alzò aggraziatamente le mani e lo bloccò.
Shannen vedendo che tutti intorno a lei non si muovevano più corse in direzione dell’amica per capire il motivo di quel folle gesto <Ma cosa combini! Ti sembra il luogo giusto per usare i poteri?>
Senza dire niente Holly si avvicinò al ladruncolo e li prese la refurtiva da sotto la giacca per poi riporla nuovamente al suo posto. 
<Andiamo!> disse appena raggiunse la compagna, la quale stava iniziando a capire la situazione
<No aspetta!> e con un gesto del dito, a dir poco strambo, legò tra loro i lacci delle scarpe
<Ora possiamo andare>
<Che birichina> aggiunse Holly 
si avvicinarono alla cassa, pagarono, ed uscirono; appena superata la porta scorrevole le due amiche si guardarono negli occhi con uno sguardo di complicità, poi dissero all’unisono <La nostra buona azione del giorno!> seguita da un’allegra risata.

Quella stessa sera, come avevano già deciso in precedenza, erano tutte e tre riunite a casa di Holly; Alyssa e Shannen erano tranquillamente a loro agio dentro quelle mura, come se anche loro abitassero lì; Holly invece era in cucina a svuotare i sacchetti della spesa e “a preparare la cena” per Kit, il quale era appena salito sul tavolo per vederla in azione.
- Kit era stato trovato dalle tre attrici durante una delle loro passeggiate tra un ciak e l’altro.
Non possedendo una casa, oltre ad essere inserito nello show su richiesta della ragazze, fu preso in custodia da loro; perciò saltava da una casa all’altra in base agli impegni delle sue padrone e quando non riuscivano proprio a potarselo dietro lo lasciavano alle dolci cure di Brian, con cui avevano un bel rapporto anche fuori dal set. -
Il gatto era sistemato, le ragazze erano pronte e riunite in cucina rimaneva solo mettersi al lavoro ..…
….. Dopo un quarto d’ora la torta era quasi pronta, era necessario solamente farla lievitare;
Shannen mise la torta nel forno ma non fece in tempo a richiuderlo che si ritrovò ricoperta di farina
<Volete la guerra e guerra sia!> disse voltandosi verso le ragazze
Kit impaurito scappò in soggiorno, la cucina era diventato un campo di guerra, volava di tutto; stremate dalla lunga lotta si lasciarono cadere a terra, tutte sporche, e tirarono un lungo sospiro.
Dieci minuti dopo, dopo essersi date una veloce pulita ritroviamo le ragazze sedute sul divano a parlare tra loro:
<A proposito come va con Matthew?> domandò rivolgendosi a Holly <Su racconta alla dolce e tenera Aly!
J>
la ragazza imbarazzata cercò di sviare il discorso <Chi sarebbe dolce e tenera?!
J>
<Uuuh la solita povera indifesa!
J> aggiunse Shannen
<Uffa ma che male c’è! era una semplice curiosità> dicendo così si alzò di scatto. Improvvisamente fu  assalita da capogiri e fitte allo stomaco seguite da una premonizione, nella quale questa volta però vide una terza persona in casa con loro che le osservava di nascosto. Non riuscì a capire chi fosse ma di una cosa ne era certa c’è l’aveva a morte con loro.
Il tutto infine le causò anche lo svenimento.
Le amiche preoccupate le si gettarono addosso <Aly svegliati> dissero all’unisono schiaffeggiandola per farle riprendere i sensi.
La poveretta si riprese quasi immediatamente e le amiche le si sedettero, in ginocchio, davanti:
<Su racconta cosa ti succede e sii chiara> iniziò Holly senza darle in tempo di spiegare
<E’ da prima che sei strana non puoi tenerci all’oscuro> disse shannen
agitata decise di raccontare tutto alle altre <Scusate ma non volevo rovinare questo momento a causa di un demone che fino a qualche momento fa non ero sicura, nemmeno io, che esistesse>
<Un Demone? E no ancora!? Ma non abbiamo mai tregua, ma guarda un po te il destino che belli scherzi ci riserva> disse Holly riferendosi ironicamente al loro ruolo televisivo
<Ma non eri te quella + contenta di avere realmente dei poteri> le fece ricordare Shannen
<Si, ma per quanto ne so anche voi non eravate contrarie. Ma non vanno ma in ferie questi demoni?
J>
<Certo che non mi dispiace essere una strega, ma chi poteva immaginare che ci assillassero così e addirittura peggio della funzione> affermò Alyssa che fino a quel momento si era trattenuta dal parlare
<Dopo tutto devo ammettere che è eccitante essere una strega>
<E brava Shan! Comunque è vero, è particolarmente divertente essere diverse>
<Visto che anche voi la pensate come me; Ma adesso torniamo a quell’antipatico di un Demone che ci ha decisamente rovinato la serata>         
Alyssa raccontò delle sue premonizioni e sensazioni
<Ma cosa potrebbe voler dire?> domandò perplessa Holly, dopo aver ascoltato attentamente il racconto
<Che questo essere ce l’ha a morte con noi, per chi sa quale motivo; d'altronde tutti gli esseri infernali ce l’hanno a morte con noi ma solo perché siamo streghe> rispose prontamente Shannen
<Il mio sesto senso mi dice che c’è qualcosa di più che lo spinge a detestarci fino a questo punto, ma non ho la minima idea di cosa sia. E soprattutto chi sia> aggiunse Alyssa
<Forse qualche mostro a cui abbiamo ucciso un parente stretto> disse sarcasticamente Holly
<Ok, in questo caso avrei detto: perché non andiamo a consultare il libro delle ombre?> affermò Alyssa
<Ma noi purtroppo non ne possediamo uno> ricordò a malincuore Holly
<E per creare un incantesimo ne dovremmo sapere di più di questo demone> disse Shannen
<Come mi piacerebbe, in questi momenti, che Brian sia il nostro angelo bianco anche nella realtà> concluse Holly
Le ragazze non avevano più la minima idea di come comportarsi.
<Visto che non possiamo farci niente per ora che ne dite di guardarci un bel film?> disse Alyssa sbandierando una videocassetta davanti alle amiche
<Buona idea>
<”Pene d’amore” WoW era una secolo che volevo vederlo> disse Holly
Si sedettero sul divano ma non riuscirono a seguire nemmeno un minuto del film, perché le loro menti pensavano a tutt’altro.

L’indomani Holly si sveglio prima di tutte, entrando nella cucina si accorse che a causa del demone, ancora del tutto sconosciuto, si erano dimenticate di mangiare la torta (che intanto aveva finito di lievitare).
Si rimboccò le maniche e si mise al lavoro, in modo tale che quando anche le altre si fossero svegliate, la colazione fosse già pronta. Tolse la torta dal forno ne tagliò una fetta e la diede a kit, che era appena entrato in cucina, la restante la mise sul tavolo; poi preparò del caffè.

Scrupolosamente e senza farsi notare entrò in cucina una seconda persona, munita di una lunga sbarra di ferro. L’individuo si avvicinò silenziosamente e con fare minaccioso a Holly, la quale era intenta a versare il caffè nelle tazze, si gettò su di lei con una furia da far raccapricciare i capelli, anche al più forte demone da loro incontrato, ma con stupore di tutti Holly schivò con agilità il colpo, che andò a colpire il tavolo ribaltando tutto il caffè a terra.
Holly perplessa non riusciva a capire la situazione:
<Ehi calmati cosa ti prende tutto d’un colpo?>
ma non ottenne nessuna risposta dall’aggressore, il quale era già pronto per un secondo attacco; ma Holly lo schivò nuovamente con facilità.
<Porca miseria ma si può sapere cos’hai? Sto parlando con te!> Holly continuava a domandarsi il perché di quel comportamento schivando contemporaneamente gli attacchi dell’insistente individuo <Se continui di questo passo mi costringi a farti del male>
Ma niente; l’aggressore era più deciso che mai a farla fuori.
<Shannen. Shannen hai capitoooo!!! Non mi lasci altra scelta, Donna avvisata mezza salvata> così dicendo con un colpo dietro alla nuca stordì l’amica.
<Scusa … ma mi hai costretta>
Ora Shannen giaceva a terra priva di sensi.
Con tutta quella confusione si svegliò anche Alyssa (la solita mattutina
J), che entrò in cucina ancora intenta a stropicciarsi gli occhi; vedendo l’amica sdraiata per terra disse ironicamente <Ma cosa combini ti sembra il luogo adatto per allenarti, nelle arti marziali, e per giunta con Shannen; guarda come l’hai ridotta.>
<E’ lei che mi ha assalita, non so proprio cosa le sia preso>
<Aaaaaaaaahhhhhhhhhh!!>
<Cosa ti è successo Aly> chiese preoccupata
<Non…non hai visto?>
<Cosa? Cosa avrei dovuto vedere?>
<Shan…Shannen! Per qualche istante sulla fronte gli è apparso uno strano simbolo, assomigliava vagamente a uno scarafaggio>
<Ecco perché si comportava in quella maniera, era posseduta!>

Alyssa incuriosita dalla situazione disse <vediamo cosa scopro, forse potremmo capire contro chi dobbiamo combattere> e si allontanò verso lo studio per ottenere informazioni utili col computer. 
Holly rimasta sola in cucina con Shannen, ancora incosciente, disse a bassa voce <Io penso a Shannen>.

Alcuni minuti dopo, Alyssa era già in rete immersa nell’estenuante ricerca, mentre Holly era intenta a portare Shannen sul divano in soggiorno.
Quando Shannen si riprese, naturalmente, non ricordava nulla, era come se avesse dormito fino a quel momento, ma il suo mal di testa indica tutt’altro. Holly dopo averle raccontato tutto le preparò una tazza di te caldo in attesa che Alyssa trovasse qualche informazione: quando all’improvviso si ricordò di aver letto da qualche parte di un simbolo mistico assomigliante a uno scarafaggio.

Si affrettò a raggiungere la libreria, che si trovava dall’altra parte della stanza, per cercare il libro in questione.
Quando lo trovò sulla sua faccia apparve un sorriso che raggiungeva addirittura le orecchie.
Si sedette vicino all’amica e iniziarono a leggerlo attentamente:   

<< Lo scarafaggio alato è simbolo sin dall’antichità del signore della gelosia.
Il signore della gelosia normalmente chiamato ZEPTHOR è solito incarnarsi in determinate persone, senza fare differenza di sesso.
Gli individui ideali, ad essere posseduti, sono coloro che provano una grande invidia o gelosia uniti a un profondo sentimento di odio e disprezzo verso qualcuno così tanto da spingerlo addirittura a desiderarne la morte.
Zepthor non è facile da riconoscere perché normalmente prevale nella persona soltanto nel suo subconscio in modo tale che appaia sempre uguale agli occhi degli altri. E perciò è anche difficile da identificare ed uccidere.
Inoltre Zepthor non è mai stato visto nella sua vera natura, e questo complica maggiormente le cose.
Se dovreste incontrarlo sul vostro percorso, che siate streghe o no, il mio unico consiglio è Scappare.
A meno che voi non vogliate………… >>

Il testo terminò bruscamente, lasciando alle due ragazze un terribile timore e un forte batticuore.
<Ragazze ho trovato molte informazioni sull’argomento> disse Alyssa uscendo dallo studio
Le ragazze la guardavano senza parlare come se pendessero dalla sue labbra, incuriosite da quello che aveva scoperto
<Iniziando il mostro con cui abbiamo a che fare si chiama Ze……>
<Zepthor> non fece in tempo a finire che già Holly l’aveva preceduta lasciandola di stucco
<Ma come?>
<Sappiamo tutto tranne come sconfiggerlo, abbiamo trovato alcune informazioni su questo libro. Si vede che è potentissimo. Avremo veramente da faticare> le rispose Shannen
<Vedo che non siete rimaste con le mani in mano> disse con voce soddisfatta <Però questo non lo sapete! ho scoperto che non è la prima volta che fa la sua apparizione qui a San Francisco>
<In che senso?> domandò Shannen
<Le sue origini risalgono intorno al 500 A.C., ma non è tutto>
<Cosa ci stai nascondendo? Forza parla> la esortò Holly
<Durante le sue innumerevoli apparizioni si sono verificati alcuni casi di possessione dove le persone agivano contemporaneamente, e non parlo di due o tre parsone ma di numeri non inferiori a 1000 >
<Da come ho capito abbiamo a che fare con una specie di Dio, che è in grado di possedere più persone contemporaneamente, giusto? Ma che bello> disse Shannen
<Come possiamo sconfiggerlo visto il suo enorme potere?> domandò Holly sempre più preoccupata
<Non lo so, non ho trovato niente a riguardo ad eccezione di questo, ma ho paura che non ci sarà di grande aiuto> così dicendo passo un foglio alle amiche, che lo lessero tutto d’un fiato.

<<Zepthor colui che c’è e non c’è, colui che è ovunque e da nessuna parte. Il suo essere è temuto anche dai demoni più potenti, la sua morte è voluta da tutti; C’è chi ci ha tentato con tutti i metodi, anche i più strani immaginabili, ma è stato invano. L’unico modo per aver successo è intervenire su tutte le sue incarnazioni, ma anche voi sapete che d’altronde questo è praticamente impossibile>>

<Cavoli adesso si che siamo nei guai> commentò Holly
<Non fatevi prendere dal panico basterà inventare un incantesimo> disse decisa Shannen
<Sembra facile ma non l’abbiamo mai fatto> le ricordò Alyssa
<Vorrai dire che non l’abbiamo mai fatto nella realtà, dopotutto non dovrebbe essere tanto diverso>
<Possiamo pur sempre provarci, ma che scopo dovrebbe avere?> chiese Holly
<Potremmo radunare tutto il suo essere in una persona sola> esclamò Alyssa
<Ma questo è un suicidio!!>
<Cosa intendi fare altrimenti. Chiederli per favore se ci lascia in pace e se ci risparmia!>
<Ragazze non agitatevi altrimenti facciamo il suo stesso gioco, anche se pericolosa, vi ricordo che, questa è la nostra unica possibilità> così dicendo Shannen calmò le due ragazze.

Si misero in cerchio intorno al tavolino del soggiorno per creare i loro primi veri incantesimi.
L’atmosfera che si era creata non era delle migliori, ma tutto tornò alla normalità grazie all’allegria delle 3 ragazze. Una cosa da niente, come può pensare qualcuno (senza offendere), come inventare un incantesimo portò via alle nostre amiche quasi tutto il pomeriggio.
Questa nuova esperienza le fece distrarre a tal punto da dimenticarsi delle prove e da non accorgersi minimamente che intanto fuori aveva diluviato.
Ormai era troppo tardi per avvertite gli studio della WB, così chiamarono Aaron Spelling  per avvertirlo. Senza tante spiegazioni riuscirono a convincerlo che Alyssa stava poco bene e loro dovevano stare con lei per assisterla. Era la prima scusa che era salta in mente alle ragazze, sempre meglio che dire che in realtà loro erano veramente streghe e che dovevano lottare contro un vero mostro.
Più decise che mai a farla finita pronunciarono una formula, da loro inventata nel pomeriggio, che permetteva di raggiungere luoghi opportuni per combattere, preferibilmente il più lontano da qualsiasi posto abitato:

 

<<LONTANO DAGLI OCCHI
LONTANO DALLE MENTE
LONTANI DALLA GENTE A NOI Più CARA
FAI CHE QUESTE NOSTRE PAROLE CI
PERMETTANO DI RAGGIUNGERE
UN LUOGO OPPORTUNO PER
LA NOSTRA BATTAGLIA>>

In men che non si dica si ritrovarono in una immensa raduna, si guardarono un po’ intorno, poi disponendosi in cerchio pronunciarono, per tre volte, il loro secondo incantesimo artigianale:

 

<<TU ESSERE IMMONDO
CHE ESTENDI LA TUA FURIA SU TUTTO IL MONDO
ASCOLTA IL NOSTRO CANTO
CREATURA INFERNALE
NOI TI RICHIAMIAMO CON TUTTO IL TUO ESSERE
NELLA PERSONA
A NOI PIU' VICINA CHE TU MANOVRI
MA STANNE CERTO CHE NOI TI FAREMO FUORI
ZEPTHOR
TU ORAMAI SEI SOLO UN RICORDO
IL PIU' REMOTO DI OGNI SUBCONSCIO>>

All’improvviso il cielo si oscurò e una figura apparve davanti a loro. Aveva un aspetto normalissimo, e tutto faceva pensare a una donna; portava un lungo mantello e un cappuccio che impediva, a chiunque, di vederla in faccia. 
<Ullala che bel look> disse Holly per sdrammatizzare
<Devo dire che è molto originale> proseguì Shannen
<Silenzio!> le ragazze stupite dalla reazione di quella figura si zittirono
<Era una vita che aspettavo questo momento care mie streghette>
<Come mai c’è l’hai con noi e specialmente con me?> domandò Alyssa
<Perché non provi ad indovinare?>
<Non mi piacciono affatto questi giochetti. Vuoi o no dirci chi diavolo sei?>
<Io sono….. sono….. colei che vi ucciderà>
<Non sarà facile vincerci e di questo puoi starne certa> affermo Shannen più decisa che mai
<Ahhh ne siete proprio sicure> portò una mano alla testa e si abbasso il cappuccio
Le ragazze non potevano credere a quello che vedevano il loro nemico era ……………
<Ma tu…. tu sei Lori Rom!> disse Alyssa
<Ma brava ci sei arrivata da sola>
<Ma scusa perché dovresti avercela con noi?> domandò Holly incredula
<Non riesci proprio a capire: mi avete sostituita con quella lurida troietta, che per giunta non sa nemmeno recitare, e continuate a far finta di niente?!> disse puntando un dito verso Alyssa
<Questo non è dipeso certo da noi se hanno deciso di mandarti via dallo show. Non capisco proprio perché tu debba avercela con Aly>
<Parli proprio tu, mi meravigli Shannen. Correggimi se mi sbaglio ma non eri te quella che c’è l’aveva a morte con lei a tal punto da non poterla vedere?>
<Si! allora la pensavo così, ma ora ho imparato a conoscerla ed è una persona meravigliosa e te lo posso giurare>
<Giurare giurare, a questa parola non credo più. Anche tu Holly mi hai delusa proprio delusa: credevo fossimo amiche!>
<Non riesco a stare dietro al tuo ragionamento. Noi non ti abbiamo fatto niente, ma se tu sei decisa nell’uccidere Alyssa, per semplice invidia, e noi due, solo perché le siamo diventate amiche, puoi starne certa che non ti risparmierò>
<Anche te Shannen la pensi come Holly?>
<Se devo scegliere fra te e Alyssa, scelgo senza ombra di dubbio Aly>
Alyssa non riusciva più a trattenere le lacrime, sapeva benissimo che non era il momento opportuno per commuoversi, ma i sentimenti delle sue compagne l’avevano colpita nel profondo del cuore.
<Ok se le cose stanno così vi ucciderò senza pietà tutte e tre> dicendo così Lori alzò un braccio al cielo per poi riabbassarlo verso le nostre amiche.
Da un semplice gesto partì un raggio di luce, a mo’ di frusta, che colpì le tre streghe.
Shannen prontamente scaraventò Lori lontano, facendola sbattere contro una dozzina di alberi, ma lei non riportò nessun graffio.
<Caspita pensavo fossi più forte>
<E non sai quanto>
Oramai le ragazze non potevano più tirarsi indietro. Anche se un tempo Lori era stata una loro amica, Holly e Shannen era decise ad eliminarla pur di salvare Alyssa.
Questa volta Lori alzando una mano al cielo non creò più in frusta di luce, ma accumulò una palla d’energia sulla testa, alla Dragon Ball, che scagliò contro le tre streghe. Le quali la schivarono facilmente, ma andò ugualmente a colpire la terra dietro di loro, provocando un enorme esplosione che creò un profondo cratere che impediva ogni via di fuga alle nostre paladine.
<Ahh ah ah ah adesso cosa farete mie care?>
<Vedrai quando sarà ora> disse Holly sempre più irritata
<Mie truppe fatevi avanti> disse scocchiando le dita.
Una schiera di scheletri guerrieri apparve dal nulla.
Ad un altro scocchio di dita della loro padrona si scagliarono verso alle tre ragazze, che erano già pronte al combattimento.
Sembrava un film comico: Holly li prendeva a calci e pugni, spingendoli verso Shannen, che li scaraventava prima contro gli alberi, poi verso Alyssa che infine con un enorme bastone li mandava in mille pezzi, a mo’ di battitore di Baseball, accatastando le innumerevoli ossa una sopra l’altra fino a creare due grandi dune alle sue spalle.
<Che carino! Almeno vi divertite? Perché io no>
<Non sai quanto, e ancora non ci siamo riscaldate> ribatté Shannen
Improvvisamente il grande mucchio d’ossa iniziò a muoversi e a fondersi creando un gigantesco scheletro, dall’aria poco amichevole.
Le 3 ragazze capirono, subito, che la situazione si stava complicando.
I loro sguardi si fecero più intensi e decisi, oramai erano pronte a tutto.
La prima ad attaccare fu Shannen sollevandolo e scaraventandolo contro Lori, gesto a dir poco disperato, il quale non fece altro che aumentare la furia dell’avversaria.
Lo scheletro non avendo riportato alcun danno, anzi si rialzò in piedi già pronto al contrattacco.
Shannen non si diede per vinta e al secondo attacco lo mandò in mille pezzi con l’aiuto di Holly, che fermò il tempo poco prima che le raggiungesse, permettendole di scaraventarlo, per l’ultima volta, contro un enorme masso.
Questa volta lo scheletro non si rialzò, anzi dopo alcuni secondi si sbriciolò fino a diventare un mucchio di sabbia che il vento portò via con se nel suo interminabile viaggio; Fine a dir poco pietosa, cosa che non augurerei a nessuno.
Lori aveva ormai capito che se voleva eliminare le tre streghe doveva intervenire lei stessa nel combattimento. Perciò si tolse il mantello, gettandolo a terra, e iniziò a pronunciare strane parole.
Le nostre amiche non riuscivano a capire cosa stesse succedendo.
Lori venne improvvisamente avvolta da una strana luce, la quale quando si dissolse mostrò il nemico completamente cambiato. 
Lori grazie alla sua ira era riuscita a aumentare il suo potere diventando lei stessa un Demone: la sua pelle era di colore nero, i suoi lunghi capelli sembravano fruste di roghi, le unghie oltre ad essere affilatissime raggiungevano una lunghezza impressionante.
Lori non perse tempo appena finì la metamorfosi si scagliò immediatamente contro le 3 ragazze, ancora spaesate, senza lasciar loro il tempo di reagire.
La sua massa corporea era aumentata enormemente, ma la velocità dei suoi movimenti era tutt’altro che diminuita.
Colpì con un solo colpo Holly e Alyssa in viso scaraventandole lontano; Shannen rimase a guardare senza reagire.
Lori si girò subito verso di lei e disse <Sei ancora in tempo per mollare quelle due al loro destino, in caso contrario ti aiuterò a raggiungerle>
<Non ci penso neanche> rispose con un sorriso stampato sulle labbra
<Come mai sei così contenta? Non capisci che non hai più via di scampo?>
<Mi fai ridere; Sei veramente convita di averle annientate con quel semplice pugno?>
<Cosa?> si girò verso le due streghe e rimase di stucco nel vederle rialzarsi come se niente fosse accaduto.
<E’ impossibile! Come avete fatto?>
<Toh guarda una mosca mi ha punto sulla guancia> disse Holly rivolgendosi all’amica
<Ohhh è vero ma ti fa male?> le rispose Aly
<No, non lo sento già più>
<Vi credete furbe, vedremo chi avrà la meglio>
<Ok accettiamo la sfida> rispose Shannen
Si misero in cerchio intorno a Lori; stettero alcuni minuti in silenzio a guardarsi minacciosamente.
Poi all’improvviso Lori scomparve per poi riapparire un secondo dopo dietro a Holly, sperando di prenderla alla sprovvista. Ma Holly girandosi di scatto le diede un potentissimo calcio all’altezza dello stomaco lasciandola di stucco
<A noi due> disse Holly assumendo una posizione di combattimento degna di un maestro di arti marziali. Improvvisamente le si illuminarono le mani di una potentissima luce che accecò Lori.
Holly sfruttando il momento corse velocemente verso il nemico e cominciò a riempirla di calci e pugni. Non appena Lori si riprese il combattimento si fece interessante.
Holly si fermò come per prendere respiro poi, sempre più aggressiva, tirò un calcio acrobatico che andò a segno causando a dir pochi danni al nemico il quale però era già pronto al contrattacco.

Lori continuava ad incassare i colpi di Holly, ma tutte le volte si rialzava, e anche se riportava danni continuava nel suo intento di scoraggiare l’avversaria; Lori aveva dalla sua la capacità di rimarginare le ferite.
Questa volta fu però Lori a attaccare: puntò la mano verso Holly e con uno sforzo degli occhi allungò le unghie, che andarono a conficcarsi nella gamba destra di Holly mettendogliela fuori uso.
<Ah ah ah  adesso cosa credi di fare?> disse guardando la malcapitata, accasciata a terra dal dolore.
<Questo non te la perdono> disse in un turbine di dolore
<E cosa credi di fare in quelle condizioni?> mentre Lori diceva questo Holly concentrò tutta la sua energia nelle mani, le quali si infuocarono
<Questo!>
Con un forte slancio riuscì ad alzarsi nuovamente in piedi ed a riprendere il combattimento.
Questa volta ogni colpo che Holly mandava a segno provocava a Lori enormi ustioni e ferite, impossibili da rimarginare.
Holly pur sapendo di aver vinto non si fermò fino a quando la sua ira non si placò.
Infine per dargli il colpo di grazia portò la mano destra vicino all’anca per poi emanare da essa un raggio di fuoco, che andò a colpire in pieno Lori.

- EFRITI: è uno spirito del fuoco (o demone) ovvero un abitante del piano elementare del fuoco; uno dei quattro mondi corrispondenti ai quattro elementi fondamentali: Terra, Acqua, Fuoco e Aria. Il suo corpo ha il colore del bronzo rosso e le sue ali sono nere. Padroneggia incantesimi legati alle fiamme e può tramutarsi in una colonna di fuoco della temperatura di 2000 gradi. Per attaccare è raro che si manifesti nel mondo degli umani.
Chi riesce a sottometterlo vuol dire che possiede una grande forza spirituale e quindi li è permesso di sfruttare i poteri dell’Efriti. Se il possessore inoltre è di indole buona durante il suo cammino sviluppa sempre più le sue potenzialità fino ad arrivare al “livello Supremo” stadio in cui si è in grado di evocare l’Efriti nel pieno delle sue potenze -

<Uffffffffff! Visto? anche se non ho raggiunto il livello supremo sono riuscito a distruggerti>
Così dicendo si lasciò cadere a terra stremata dall’ardua lotta.
Alyssa corse subito in suo aiuto.
<Brava sei veramente migliorata> disse Shannen
<Ti fa molto male la ferita?> domandò Alyssa, mentre la sorreggeva
<Da morire, riesco a malapena a stare in piedi>
<Ma brava, non me l’aspettavo proprio sei davvero forte. Ma questa non basta per annientarmi> disse Lori rialzandosi.
Il colpo di Holly non aveva lasciato quasi niente: metà del suo corpo era praticamente carbonizzato e si vedeva benissimo lo scheletro, ma sembrava che lori non ci facesse caso minimamente.
Le ragazze non potevano crederci che fosse sopravvissuta al quel colpo specialmente Holly.
Lori senza pensarci lanciò un raggio dagli occhi (alla Superman) verso Holly, che era ancora a terra tra le braccia di Alyssa.
Ma come per magia da una piccola pozzanghera davanti a loro usci un uomo interamente composto d’acqua, che col suo corpo fece da scudo alle due ragazze assorbendo il colpo.

- GOLEM: artefatti antropomorfi che si animano per mezzo di un potente incantesimo, ascoltano soltanto la voce del loro artefice e li obbediscono incondizionatamente. Esistono Golem creati con cadaveri, legno o pietra. Questi ultimo sono senza dubbio i più potenti.
Esistono però anche altri Golem, che i libri non menzionano, creati con l’acqua. Sono molto rari e difficili da evocare, l’artefice deve difatti possedere una forza spirituale molto elevata per riuscire ad “addomesticarlo”.
Al contrario degli altri Golem quelli dell’acqua possiedono una volontà propria e sono devoti al loro creatore. In più i loro sensi sono affinatissimi. - 

<Cosa?> le ragazze al contrario di Lori non sembrava affatto stupite
<Ciao Wolf> dissero all’unisono le due streghe
<Ma da dove salta fuori sto robo?> si domandò Lori
<Guarda che ci sono anch’io qui e non mi sembra una buona idea trascurarmi, altrimenti visto cosa succede> così dicendo Shannen allungò una mano verso Wolf richiamandolo a lei.
Poi porgendo la mano verso Lori le lanciò un razzo d’acqua che la avvolse indebolendola ulteriormente. Quello era il momento opportuno per Alyssa che si alzò in piedi, lasciando Holly seduta a terra.
Un fulmine a ciel sereno colpì Alyssa in pieno, l’elettricità li fluì per tutto il corpo; era diventata una donna fulmine
J.
Poi dal centro della pancia fuoriuscì un turbine di fulmini e saette che andò a colpire Lori  irreparabilmente.

- NUE: e’ una chimera leggendaria, dalla testa di scimmia, il corpo di tasso, le zampe di tigre e la coda da serpente. Le sue urla ricordano quelle di un merlo, grazie alla magia vola e invoca tempeste di fulmini. Ne sono rimasti veramente pochi esemplari, i quali appartengono già da parecchie generazioni a famiglie di streghe o stregoni sia buoni che cattivi.
Vengono solitamente tramandati di padre in figlio (o nel nostro caso di madre in figlia) ma esistono anche casi legati a duelli all’ultimo sangue dove come premio finale per quello che sopravviveva, per l’appunto, veniva dato in dono piccoli Nue. -

Lori dopo l’attacco di Alyssa tornò alla sua forma umana per poi esplodere in mille pezzi.
Tutto sembrava finito quando un enorme nube nera apparve sulle loro teste
<Ah ah ah Credevate di potermi eliminare in questa maniera? La vostra amica era un semplice messaggero>
<Chi sei?> domandò Holly
<Chi sono? Mi avete chiamato voi qui?>
<Zepthor> disse all’unisono le tre streghe
<Stupide vi siete scavate la fossa da sole richiamando tutto il mio essere a voi, anche se devo ammettere che sconfiggendo il mio sicario mi avete indebolito ho ancora tutta la forza necessaria per mandarvi all’altro mondo e distruggere questo insulso pianeta>
Holly che si era leggermente ripresa riuscì ad alzarsi e raggiungere le sue amiche 
<Siamo solo all’inizio non sottovalutarci> disse Alyssa
<Se credete di riuscire a farmi fuori provate questo!> una nebbia avvolse le tre ragazze per svanire immediatamente dopo.
<Cosa credi di fare?! Una semplice nebbia non può fermarci> urlò Shannen
<Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah>
<Ridi fin che puoi perché fra un po’ sarai spacciato> le rispose irritata Alyssa
Zepthor non rispose e rimase in silenzio ad osservare, pronto a gustarsi lo spettacolo.
Le ragazze non si erano minimamente accorte di quello che li stava per accadere.
Alyssa smise di guardare la nube sovrastante e si girò verso le amiche <Cosa credete di fare?>
<Cosa?> risposero all’unisono Holly e Shannen
<Lo so che volete sbarazzarvi di me per ottenere i miei poteri> -ma cosa sto dicendo?- pensò non appena comprese le sue parole
<Ma sei fuori?> la contraddisse Holly
<E’ inutile che negate ho fatto finta di niente fino adesso: ma ho visto prima che Shannen per un momento era stata tentata di scagliarmi contro Wolf!> 
<Mi sembra il minimo> affermo Shannen
<Cosa?> disse Alyssa rimanendo sconcertata dalla risposta, in fondo sperava che l’amica negasse tutto.
<Ci metti sempre nei guai e io sono stufa che per colpa tua devo sempre combattere contro terribili mostri> -ma che mi è preso- pensò anche lei perplessa per quello che stava succedendo
<Ah si la pensi così?!>
<D'altronde, devi ammettere che, te le vai a cercare mettendoci sempre in pericolo> disse Holly che fino a quel momento era stata in disparte -Oh adesso mi ci metto anch’io?!- si chiese ripetitivamente nel pensiero. 
Zepthor in disparte sghignazzava dalla felicità di essere riuscito a far cadere le rivali nella sua trappola.
Le tre ragazze provavano un odio reciproco che le avrebbe spinte ad uccidersi con le loro mani senza riuscire a capire quello che stava succedendo; difatti Zepthor non aveva pensato che l’elevata forza spirituale delle ragazze le avrebbe lasciate coscienti ma incapaci di governare i loro corpi.
I loro corpi continuavano a litigare e la situazione sembrava farsi sempre più brutta. Erano arrivate al punto che non riuscivano più a sopportassi e come se non bastasse ognuna di loro stava accumulando il loro potere nelle mani; le coscienze delle ragazze stavano guardando loro stesse uccidersi senza poter far niente per fermarle.
Intanto Zepthor si stava divertendo come un bambino quando va al circo per la prima volta.
Ormai era ora e lui non voleva perderselo per nessun motivo, ma le ragazze smisero di litigare, guardarono verso l’alto e infine lanciarono il loro potere contro la nube.
Il colpo non provocò nessun danno a Zepthor, d’altronde questo lo sapevano pure loro.
<Credevi di poterci eliminare con questo stupido giochino?; era una vita che desideravo dire questa frase> disse Holly con lo sguardo rivolto verso l’alto
<Ah ah ah ah ah ma brave mi avete lasciato proprio di stucco ah ah>
Da tre punti della nube apparvero tre mani che afferrarono la tre streghe. Le mani si accorciarono velocemente, raggiungendo nuovamente la nube, per poi farle cadere nel vuoto.
Tutte e tre stavano precipitando a una velocità impressionate.
<Ragazze dobbiamo cercare di fare qualcosa, qualcuna ha un’idea?> disse Shannen
<Potremmo volare> rispose prontamente Alyssa
<Ma sì, perché non ci abbiamo pensato prima, ops è vero già non ne siamo CAPACI> ribatté Holly
Ormai mancavano pochi metri al contatto col suolo e alle ragazze non era venuto in mente niente     
<Ragazze devo confidarvi una cosa: vi ho sempre voluto bene come due vere sorelle> disse quasi in lacrime Shannen
<Anche io vi voglio bene più di ogni cosa al mondo> aggiunse Holly
<Vi può sembrare scontato ma anche io vi voglio bene> disse la più piccola
Oramai era finita i metri diminuivano sempre più
10
9
8
7
6
5
4
3
2
<Cosa succede?> si chiese Zepthor vedendo che le ragazze non erano morte
<Grazie, ti dobbiamo la vita> dissero all’unisono le ragazze a colui che le aveva salvate
Un enorme cavallo bianco, alato, le aveva salvate quando mancavano pochi metri da terra
“Non preoccupatevi ora ci sono io ad aiutarvi”
<Ma cosa succede?> si domandarono le ragazze non capendo da dove perveniva quella voce
<Aiutarci? In che senso questo vuol dire che sei dalla nostra parte> domandò Alyssa guardandosi intorno
“Ragazze guardate che sono qua” disse esortando le ragazze a girarsi
<Un Cavallo, quello che ci ha salvato prima>
“Brava Holly sono proprio io vi sto parlando con la forza del pensiero”
<Ma chi sei realmente? Come facciamo a fidarci di te?> domandò Shannen
“Io sono il vostro protettore il vostro come dire ….. Angelo Bianco”
<Cosa? Angelo Bianco?> dissero all’unisono le ragazze  
<Non riesco a capire tu saresti il nostro VERO angelo Bianco?> domandò Holly
“Si, veramente sono più di un Angelo sono colui che vi protegge, vi aiuta e consiglia, completando anche i vostri poteri”
<Cosa vuol dire> domandò Shannen
“Sono una specie di amplificatore di poteri, quando sono con voi e vi sostengo i vostri poteri sono più efficaci e potenti. Ma non potrò essere sempre con voi, perché mi è difficile trasformarmi nella mia vera natura (cioè questa); ho bisogno di molta energia, quindi non contate sempre su questo vantaggio”
<Quindi una specie di potere del trio però con amplificatore, giusto?> chiese Alyssa
“Sì qualcosa del genere”
Le ragazze stavano finalmente iniziando a capire qualcosa
<RAGAZZE ci stiamo dimenticando qualcosa!> così dicendo Holly guardò in alto
<Ma guarda sono arrivati i soccorsi ma questo non vi farà guadagnare terreno, vorrà dire che ucciderò anche il vostro amico>
<E’ ora di farla finita> disse Shannen sempre più decisa, poi si alzò in piedi e richiamò il golem Wolf <Vai!>
Il golem si lanciò contro Zepthor
<Cosa credi di fare?>
Wolf colpì Zepthor fondendosi con lui e neutralizzando le sue difese per un po’
<E’ il momento> Urlò Shannen
Holly e Alyssa concentrarono i loro poteri accumulando tutta l’energia che gli era rimasta nel corpo e poi la lanciarono per l’ultima volta verso Zepthor.
I due raggi viaggiarono per un po’ parallelamente per poi unirsi in un uno unico, infine colpirono Zepthor ancora senza difese.
Il colpo non uccise Zepthor ma gli causò enormi danni. Terribili urla confermarono il suo dolore.
Le ragazze decise a farla finita pronunciarono un incantesimo, che inventarono sul momento, non erano molto esperte (anzi per niente) ma era la loro ultima speranza.  

<<IL NOSTRO POTERE TI HA QUASI ANNIENTATO
RENDENDOTI INOFFENSIVO
IL NOSTRO VOLERE TI HA CONDANNATO
ED IL NOSTRO VERDETTO E’ STATO ULTIMATO
SPARISCI DALLA NOSTRA VITA E DAL NOSTRO CUORE
IN UN IMMENSO DOLORE
LIBERANDOCI DALLA TUA INFERNALE MAGIA>>

La nube si concentrò in un unico punto fino a svanire in terrificanti urla e lamenti. Tutto finì.
<Questo ci è venuto abbastanza bene, ma gli altri potevamo, almeno, farli in rima> disse Alyssa
<L’importante è che abbia funzionato; Ah quasi dimenticavo!> aggiunse Shannen voltandosi verso il cavallo <Non dovevi spiegarci qualcosa?>
“Giusto Adesso mi ripresento. Io sono il vostro Angelo Protettore da ora in poi vi seguirò e vi proteggerò, come d’altronde ho fatto fino ad ora”
<Evviva abbiamo un Angelo Bianco!> disse energicamente Alyssa
“In qualsiasi momento abbiate bisogno basta che mi pensate, io accorrerò immediatamente; Ma mi raccomando Solo quando siete in difficoltà” così dicendo riassunse le sue sembianze terrene.
<Kit????> dissero le tre ragazze più stupite che mai
<Chi poteva saperlo che Kit in realtà era ed è il nostro angelo bianco> disse Holly prendendolo in braccio.
<Su ragazze è ora d’andare> le esortò la più piccola.

Un enorme camion si fermò davanti alla casa di Holly
<<Traslochi Express>> La frase era scritta a caratteri cubitali sulle fiancate dell’automezzo
Subito dal camion scese un ragazzo alto e atletico che suonò il campanello.
<Chi è?> una voce femminile rispose dall’altra parte del citofono
<Signorina Combs sono l’addetto ai traslochi posso entrare?>
<Si> così dicendo aprì il cancello
<Cavoli ma quanto roba hanno> disse non appena vide i 10 camion che entravano nel giardino per scaricare.
Non fece in tempo a finire la frase che una macchina sportiva nera, si fermò davanti casa sua
<Ehilà sorellina!> disse ironicamente Alyssa, scendendo dalla macchina.
<Adesso ci tocca vivere insieme anche nella realtà; come farò a sopportarvi?
J> aggiunse Shannen
<Su andiamo!> disse Holly, con un sorriso raggiante sulle labbra, entrando in casa.

Era sera il trasloco era terminato e le nostre amiche erano in soffitta a parlare.
<Ragazze oggi ho comprato un bellissimo leggio> disse improvvisamente Alyssa
<Ma brava, cosa ce ne facciamo di un leggio se non abbiamo nessun libro da metterci sopra?> domandò Shannen
<A quello ci ho pensato io> intervenne Holly mostrando un enorme libro, con una robusta copertina con su inciso “P3”
<Il nome è un po’ scontato, ma dice tutto non credete?> proseguì Holly
<Adesso mancano solo le nostre formule> concluse Shannen
Le ragazze si riunirono intorno al leggio e iniziarono a scrivere gli incantesimi utilizzati in questo avventura.

Scritto da Amy

P.S.: MI SCUSO CON TUTTI (ANCHE SE NON VE NE SIETE ACCORTI) PER IL MIO TERRIBILE ERRORE! NELLA REALTA' ALYSSA NON è LA PIù PICCOLA MA HOLLY: SHANNEN 12 APRILE 1971, ALYSSA 19 DICEMBRE 1972 E HOLLY 3 DICEMBRE 1973. ORA IL RACCONTO LO LASCIO, ALTRIMENTI QUESTA CORREZIONE MI SCONVOLGE TUTTA LA STORIA, QUINDI VI CHIEDO DI CHIUDERE UN OCCHIO PER QUESTA VOLTA E DI GRAZIARMI, AVETE FATTO? GRAZIE, ADESSO MI SENTO MEGLIO...

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