Streghe Italia Fan Fiction

IL PRIMO INCANTESIMO: "SONO UNA STREGA!" (3)


BREVE RIASSUNTO DEL CAPITOLO 1 e 2: Una ragazza di nome Paola Tericano, nel 3799 trova un libro con l'incantesimo per ricevere i poteri in una biblioteca e va alla ricerca del mistero che avvolge quel libro e che perseguita i suoi sogni. Scopre così che quel libro è scritto in italiano antico e riesce ad imparare quella lingua con l'aiuto del Signore della Conoscenza. Incuriosita poi dal suo contenuto legge la formula per ricevere i poteri...

Data inizio composizione: 20/12/2000
Data di fine composizione: 29/12/2000

ATTENZIONE: Adatto solamente e severamente a un pubblico adulto.

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed"  utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Guardai le mie mani. Sentivo come se nelle mie mani scorresse una strana energia che produceva calore. Chiusi subito il libro più spaventata che mai, e decisi di riportarlo in biblioteca.

Arrivai a scuola con il teletrasporto e come al solito era tutto deserto. Solo qualche alunno si fermava il pomeriggio per alcuni corsi di recupero, ma niente in confronto alla confusione mattutina. Mi diressi subito nella biblioteca  da dove avevo preso il libro. Entrai e vidi il custode davanti al bancone informazioni.

<<Questo libro è vostro! L'ho trovato nella sezione Credenze Popolari!>> dissi porgendo il libro che avevo portato con me all'automa.

Il custode prese il libro e lo esaminò con i suoi raggi per trarre informazioni dalla sua banca dati.

<<Inpossibile trovare collocazione a questo libro! Libro non appartenere a biblioteca!>>

<<Cosa? >> dissi io.

<<Spiacente signorina! Questo libro non ci appartiene!>> mi disse il custode.

<< Ma come è possibile? Era nello scaffale 18 al numero 2450!>>

<<Andiamo a controllare!>>

Dopo una strada abbastanza lunga, arrivammo nel posto dove avevo trovato il libro.

<< Il libro che si trova nella posizione indicata era stato prestato 1 mese fa! Lo hanno riportato qualche minuto fa, quindi è impossibile! La sezione Credenze Popolari è al completo! Non manca nessun libro!>>

Guardai sconvolta il custode. Ripresi il libro ed uscii dalla biblioteca. Mi ricordai in quel preciso istante che avevo un appuntamento con Elisabetta. Arrivai a casa sua e lei si era appena alzata. 

<<Meglio tardi che mai!>> mi disse.

<<Mi è successa una cosa strana! Ultimamente ho sognato cose stranissime: un libro, dei mostri e tre ragazze avvolte da un velo misterioso! Ed eccolo qua perchè ho deciso di parlartene!>> le dissi mostrandole il libro.

<< E' identico al libro del sogno! Era in biblioteca ieri mattina, ma quando sono tornata a ridarglielo, mi hanno detto che non apparteneva alla biblioteca!!>>

<<Che fortuna!! A dire dalla copertina è molto vecchio!>>

<<Pensa! E' scritto in italiano!>>

<<Che cos'è l'italiano?>> mi chiese.

<< Una lingua precedente all'europeo! Quando sono andata da Jo per chiedergli di tradurlo, pensa un po' chi mi ha parlato?>> le dissi tenendola un po' sulle spine.

<<Chi? Dai dimmelo!!>>

<< Il più potente essere dello spazio! Il Signore della Conoscenza!>>

<<Non ci credo nemmeno se si apre un varco e lui stesso me lo viene a dire!!>>

<<Bene! Sono in grado di usare l'italiano come fosse la mia lingua madre! Chiedimi di scrivere qualcosa in italiano!>>

<< Che ne diresti di Elisabetta?>>

Io all'ora presi la piastra ologrammatrice sul tavolino, e scrissi subito una parola.

Appena finii di scrivere quel nome, mi girai a guardare la mia amica, che fu sorpresa dal fatto che non mi ero tirata indietro.

Si avvicinò, guardò la piastra e mi disse:

<<Chi mi dice che questi non sono scarabocchi?>>

<<Vuoi che lo riscriva?>>

<< Scommetto che non ti riesce di scrivere lo stesso scarabocchio senza guardare questo!>>

Presi un altro foglio (foglio laser) e riscrissi il suo nome.

<< Paola! Se questo è uno scherzo non mi piace per niente!>>

<< Ora ci credi?>>

<< Ma è fantastico! Sei in grado di comprendere questa lingua! Cosa c'è di brutto in tutto ciò?>>

<<Ho sognato che il libro si alzava in volo, si illuminava e catturava il mostro del mio incubo!>>

<< E allora?>>

<< Il libro si è illuminato all'improvviso mentre leggevo la sua unica pagina scritta!>>

<<Sì! Figuriamoci! >> mi disse.

Io presi il libro e lo aprii. Mi accorsi però che ora quasi tutte le pagine erano scritte. 

Stupita da quello che era successo, presi a leggere in italiano cosa diceva nelle altre pagine. 

Se queste parole possono essere lette e udite,
qualcuno ha ripristinato

ciò che è stato per lungo tempo annullato!

Noi eravamo le tre sorelle Wicca 

ma siamo state separate dal male.

I nostri poteri Wicca saranno trasmessi intatti ma unificati a colei 

che svelerà il mistero che avvolge la nostra scomparsa.

Le tre streghe Halliwell

<< Cosa stai farneticando?>> mi chiese Elisabetta fissandomi preoccupata.

<< Niente di importante! Forse ho capito chi sono quelle tre ragazze che mi sono apparse nel sogno!>>

<< E chi sarebbero?>>

<< Le tre streghe Halliwell!>>

<< Ah! Questa si che è bella! Non dirmi che credi alle streghe!!!>> mi disse.

<<Figurati! Ma qui c'è scritto così!>>

<<Ah! Bella trovata! Ti sei inventata tutto per divertirti alle mie spalle e vendicarti per ieri stamattina! Mi dispiace per quello che è successo!>>

<<Non preoccuparti! Ti ho già perdonato! Sarebbe finita in ogni caso con Marco! Ma io so veramente leggere, scrivere e tradurre perfettamente ciò che c'è scritto qui!>>

<<Bene! Ma io non ci credo! Cambiando argomento cosa fai stasera?>>

<<Vado a casa! Dovevo uscire con Marco ma dopo quello che è successo non penso proprio!>> le dissi

Guardai il suo sorriso rattristarsi, si sentiva in colpa per stamattina ma sbagliava. Prima o poi l'avrei scoperto in ogni caso. Mi avvicinai a lei e le accarezzai il viso. Lei, mi fissò e poi mi disse: <<Mi dispiace tanto!>>

<<Non devi dispiacerti! Ti ho già detto che non è colpa tua! L'avrei scoperto prima o poi!>>

 Poi la salutai, salutai i suoi e entrai nel teletrasporto. Rotta verso casa. Come ogni volta quando entravo nel teletrasporto, sentii un'energia penetrare nel mio corpo fino a far dissolvere le molecole in energia pura. Poi chiusi gli occhi, se si possono definire tali, e con un vortice fui risucchiata dentro la macchina. Dopo qualche istante, la forza che mi avvolgeva si faceva sempre meno forte, fino a sentire l'energia scomparire dal corpo. Ero a casa.

Andai subito nello sgabuzzino, presi il leggio e lo portai nella mia stanza. Poi gli misi sopra il libro e incominciai a sfogliarlo. C'erano raffigurate creature strane, mostri dall'aspetto demoniaco.

Arrivai in una pagina dove non c'era nessuna immagine. Incuriosita da ciò, mi misi a leggere la scritta:

Per sposarsi nello spazio e nel tempo pronunciare le parole:

Il tempo è tempo

lo spazio e spazio.

un'ora è qui

ma io sono li

Non ebbi il tempo di riflettere che mi ritrovai nel luogo che stavo pensando: a casa di Marco.

Sentivo delle voci dalla stanza di Marco, ma io sapevo già dove ero e soprattutto quando. Andai nella sua stanza, aprii la porta e vidi uno spettacolo orribile. Lui subito si accorse di me e disse:

<< Amore ascolta! C'è una spiegazione!!>>

A quelle parole non seppi resistere e incominciai a gridare.

<< Su non fare così! Volevo parlartene ma non ho avuto il coraggio di farlo!>> mi disse.

Io allora raccolsi tutte le forze che avevo e riuscii a controllarmi.

<< Da quando tempo ai una relazione con quella?>> gli chiesi.

<< Solo da qualche settimana! Volevo proprio parlartene, ma non ho avuto il coraggio di farlo!>>

<< Bene ora lo so! Tra noi è finita!>>

Lui allora fece per trattenermi con la mano. Mi voltai, vidi la sua mano trattenermi e non seppi più trattenere la rabbia. La sua mano si staccò e il suo braccio roteò verso il muro. Il letto si alzò in aria e i comodini caddero a terra. Lui era terrorizzato e mi fissava. Anche io mi spaventai, sentivo la rabbia fuoriuscire dalle mani e dagli occhi sottoforma di una strana forza. Non vi dico la cheer-leader la paura che aveva. Si mise a gridare più forte che poteva e si aggrappava alle spalle di Marco.

<< Non osare più poggiare le tue luride mani sul mio corpo!!>> dissi a Marco.

Poi ripresi il controllo, e il letto smise di fluttuare.

<< Ciao ciao!>> gli dissi sorridendo.

Poi uscii dalla stanza ed entrai nel teletrasporto. Qui successe qualcosa di strano. Non ci fu la solita energia a penetrare nel mio corpo, ma una luce mi circondò e mi ritrovai davanti al libro.

Pensai subito di aver sognato e decisi che era il caso di chiamare Marco.

Preparai la telepatic-machine e mi collegai con la sua mente.

<<Ciao Marco!>> gli dissi.

<< Co...cosa vuoi?>> mi disse spaventato.

Ebbi la conferma che il mio non era stato un sogno. Feci un breve ragionamento e capii era meglio mentire e fingere che fosse stato un trucco.

<< Ti è piaciuto lo scherzo di ieri?>> gli dissi sorridendo <<Avevo saputo di un nuovo marchingegno ed ero venuta a mostrartelo. In realtà volevo confessarti che anche io frequento un altro. Poi ho pensato di provare la nuova macchina delle illusioni-realtà del prof. di storia su di voi, per vedere la vostra reazione!>>

<<Cosa? Era un trucco?>>

<< Cosa volevi che fosse? Magia?!>>

<< I miei complimenti! Ma come mai io ho il braccio rotto e la mia stanza era sottosopra?>>

<< La macchina funziona così: crea un'illusione che provoca un certo atteggiamento negli altri individui. Se gli altri credono fermamente in quello che vedono allora l'illusione diventa realtà. Una forma precauzionale per evitare traumi ai soggetti che ne provano gli effetti! Forse ci hai creduto perchè avevi paura della mia reazione!>>

<< In che senso?>>

<< Se la mente è convinta di quello che vede, tende a negare tutto il resto, anche la realtà. Riportare la mente in un luogo che non crede reale potrebbe causare anche dei traumi più profondi!>>

<< Capisco! Ora che sono convinto che quella era un'illusione, potresti risanare il mio braccio? Il tuo marchingegno me lo ha rotto per evitare un trauma al cervello!!!!>>

<<Una volta che l'illusione diventa realtà, non si può più ritornare indietro!>>  << Come mai il prof. non ha detto mai niente su questo progetto?>>

<<E' TOP SECRET!>>

<< Sei arrabbiata per il fatto che ti ho nascosto la mia relazione?>>

<< Perché dovrei esserlo? In fondo tutti abbiamo i nostri piccoli segreti!>> gli dissi sorridendo.

<<Sono contento che tra noi sia finita! Amici?>>

<<Amici! Immagino l'appuntamento di stasera sia annullato!>> gli chiesi.

<< No! Vuoi uscire con me, Luca, Giancarlo e Chiara?>>

<< Chiara?>> gli domandai.

<< Sì! Chiara! la mia nuova fidanzata!>>

<<Ah! La cheer-leader!!!>>

<<Allora?>>

<< D'accordo! Ci vediamo stasera!>>

<< Vedi di essere puntuale però!>> mi disse.

<<Stesso posto stessa ora?>>

<<Sì!>> rispose.

<< Ci sarò!>> gli dissi salutandolo.

Scollegai la telepatic-machine e incominciai a prepararmi. Ero felicissima ma senza un motivo! Forse perchè avevo scoperto di essere una strega e conoscevo l'identità delle tre ragazze o forse perchè mi ero vendicata di Marco?

La scusa aveva retto per fortuna! 

Presi a prepararmi di gran fretta, e ripensai a quello che io avevo fatto a casa di Marco. Guardai le mie mani con le quali avevo messo sottosopra l'intera stanza. Ero stata veramente io? Dovevo imparare a controllare quella misteriosa forza.

Finii di prepararmi giusto in tempo. Presi la borsetta e arrivai nei viali di Venere.

C'erano già tutti. Marco aveva il ricostruttore al braccio e indossava un paio di jeans e una maglietta sportiva. I suoi capelli erano più belli che mai e il suo occhio...

Accanto a lei c'era Chiara! Anche lei della razza Ciclopicus. Non capisco cosa tutti trovano di bello in una come lei. I Ciclopicus, per informarvi, sono identici agli esseri umani soltanto che al posto di due occhi ne hanno solo uno.

Poi c'era Luca e Giancarlo. Erano due esseri simpatici, avevano un corpo robusto e muscoloso. L'unico loro problema è che ne avevano uno solo. Alla base del collo infatti avevano un buco, dove se usciva la testa "sportiva" allora era Luca, se quella "studiosa" allora era Giancarlo. Fortunatamente i ragazzi doubletest frequentavano corsi a parte dove, non so come, riuscivano a far studiare entrambi.

Marco mi salutò e disse:

<< Finalmente sei arrivata!>>

Io salutai tutti, e prendendo il braccio di Luca, chiesi:

<<Cosa si fa?>>

<<Noi volevamo fare un giretto per la via Lattea! Si dice sia molto romantica in questo periodo!>> disse Marco.

<< Andate pure! Noi preferiamo passeggiare qui!>> gli dissi << Non è vero Luca?>>

<<Ma vera...>> disse Giancarlo.

Io allora diedi una gomitata ai ragazzi che subito ne compresero il significato e dissero:

<< Andate pure! Noi preferiamo restare!>>.

Appena i due piccioncini si dileguarono, mandai Luca a prendermi qualcosa da mangiare, e rimasi sola su una panchina.

Ero così intenta nei miei pensieri che non mi accorsi di un ragazzo che si era fermato dietro di me.

Appena lui mi toccò la spalla, io spaventatissima mi girai di scatto e ... era come se si fosse congelato. Mi guardai attorno e vidi persino l'acqua della fontana ferma. Ero stata io? Desiderai che tutto tornasse normale e al leggero movimento della mano tutto riprese a muoversi.

<<Mi scusi! Può dirmi che ore sono?>>

lo fissai! Era un ragazzo della mia età! Per di più umano e molto carino. Guardai l'orologio e dissi: 

<<Solo le otto! In ora stellare trecentotrentaquattro e duecento. Da dove vieni?>>

<<Sono della galassia del Nord! Universo 9ZZ8 pianeta Patrix! E tu?>>

<< Io sono della galassia dell'Ovest! Universo 2LT9 pianeta Terra Nuova! Come mai qui? Sei con la tua fidanzata?>>

<<Io non sono fidanzato! Sono qui per motivi di studio! E tu?>>

<< Mi sono lasciata da poco con il mio fidanzato. Ero qui per svagarmi!>>

<< Se non hai altro da fare vuoi venire con me? Sono nuovo, ma conosco un posto da sballo!>>

Pensai alla serata noiosa che mi aspettava con Luca e Giancarlo e subito accettai l'invito.

Era davvero strano! Qualcosa in quel ragazzo non mi convinceva. Ma cosa?

Scacciai questo pensiero da dove era venuto e pensai a divertirmi. 

 

Fine terza puntata….

Scritto da Gli Amici delle Halliwell


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