Streghe Italia Fan Fiction

LA MORTE DI PRUE


Trama: Beh... si capisce subito dal titolo...

Data: nn ricordo bene... ma sicuramente dopo poko aver saputo ke Shannen lasciava Streghe!

Fascia d'età: adatto a tutti (credo) :-p

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed
utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Era una freddissima serata d'inverno, e le tre sorelle erano al P3.
-Prue, vieni ad aiutarmi, devo portare queste bibite ad un tavolo, ma sono troppe per un vassoio, e non ne ho voglia di farci due viaggi- disse Piper a sua sorella -Ok, arrivo- Rispose la maggiore, poi raggiunse la sorella, prese un vassoio e s'incamminò verso il tavolo a cui doveva portare le bibite.
La mezzanotte arrivò presto, le tre sorelle chiusero il locale ed andarono a casa.
Appena arrivarono videro un ombra dirigersi verso la soffitta, così la raggiunsero e videro Leo.
-Leo, ci hai fatto prendere uno spavento!- Esclamò Piper -Scusate- Disse lui -Ma... ho una brutta notizia da darvi- -E quale sarebbe?- Chiese Prue -Ecco... lassù mi hanno detto che siete in grave, gravissimo pericolo, c'è un demone molto potente che l'ha inviato la sorgente, che vuole uccidervi, e stavo venendo a vedere sul libro delle ombre, quando siete venute voi-
-Uff... cerchiamo sul libro delle ombre allora- Disse Phoebe piuttosto stufa.
-Come si chiama il demone?- Chiese Prue a Leo -Si chiama Kilert- Rispose lui -Trovato!- Esclamò poi Prue, poi disse: -Kilert ha moltissimi poteri, tra cui quello di leggere nella mente, quindi è difficile ucciderlo, perchè leggendoti nella mente prevede cosa farai e riesce a bloccarti, l'unico modo per ucciderlo è non fargli capire cosa pensi- -Non sembra molto facile, penso che ci darà un gran daffare!- Esclamò Piper -E' già!- Concordò Phoebe, Prue sospirò -Ragazze... non sarà solo difficile, ma difficilissimo, dovete stare molto, molto attente, mi raccomando quando lo incontrate non pensate ad altro che... ad un muro, solo ad un muro- Consigliò loro Leo, poi sparì.
Le tre sorelle andarono a letto preoccupatissime, infatti dormirono molto poco, e nel poco tempo che dormirono sognarono cose bruttissime.
Il mattino seguente si svegliarono prestissimo, e fecero colazione insieme, poi Phoebe andò all'università, Prue al giornale e Piper al P3.
Mentre Phoebe era in biblioteca a cercare un libro che le serviva per studiare sentì una voce roca e bassa che diceva: -Phoebe Halliwell... una delle tre sorelle streghe... ma bene... ti ho trovata... ed ora vieni con me...!- -Chi... chi sei?- Chiese Phoebe terrorizzata -Cosa vuoi da me?- -Io sono...- In quell'istante la porta della biblioteca s'aprì, ed entrò un ragazzo della classe di Phoebe.
-Dove sei... cosa vuoi da me... chi sei... ?- Chiese Phoebe a bassa voce, ma nessuno rispose.
-Hei Phoebe! Ciao! Cosa stai cercando?- Le chiese il suo amico -Oh ciao Sam, sto cercando un libro di scenze, ne conosci qualcuno che mi possa essere utile?- Rispose Phoebe -Mmm... Si, aspetta lo vado a prendere- Disse Sam, e detto questo si diresse a passo sicuro verso uno scaffale.
Dopo pochi secondi tornò vittorioso con un libro in mano -Tieni- Disse a Phoebe -Grazie, ci vediamo in classe, ciao- E detto questo Phoebe si diresse verso l'uscita.
-Signorina Halliwell! Signorina Halliwell!- La chiamò il professore, Phoebe stava pensando alla voce che aveva sentito in biblioteca e si stava perdendo tutta la lezione -Emm... si professor Ross?- Chiese Phoebe una volta che fu uscita dal mondo dei pensieri -Vedo che ha qualcosa di meglio a cui pensare, invece di sentire la lezione, vero?- Disse il prof. -Emm... mi... pare di no- La classe scoppiò a ridere -Zitti!- Gridò il prof. -Bene, mi dica tutto quello che ho spiegato fino ad ora signorina Halliwell- -Emm... emm... ecco... io... lei... ha detto che... emm... non creda che non lo sappia, è solo che in questo momento non lo ricordo- Disse Phoebe, la classe scoppiò di nuovo a ridere, Phoebe si sentì avvampare -Ah, ma bene, non se lo ricorda! Pensa di essere simpatica?- Chiese arrabbiato il professore -No, no di sicuro, tutti mi ritengono antipatica- Rispose -La smetta! Smetta di fare battutine e stia attenta alla lezione!- Gridò il professore furiosissimo, Phoebe si zittì in segno d'arresa ed il prof. continuò la lezione.
-Phoebe, cosa ti è successo oggi in classe?- Le chiese Sam all'uscita della scuola -Oh non lo so nemmeno io, sai... stavo nel mondo dei pensieri- Rispose -E... a cosa pensavi? A me?- Chiese Sam a voce bassa -Cosa?- Chiese Phoebe -Niente niente- -Oh bhè, ti va di venire a casa mia a fare i compiti?- Gli chiese Phoebe -Ce-certo ok- Rispose Sam.
I due ragazzi arrivarono a casa e cominciarono a fare i compiti, poi sentirono la porta che si apriva.
-C'è nessuno in casa? Sono tornata- Disse Piper una volta rientrata a casa -Si, ci sono io- Rispose Phoebe, poi continuò: -Sorellina, devo dirti una cosa!- -Che genere di cosa?- Chiese Piper entrando in salotto dove si trovava Phoebe -Emm... te lo dico dopo- Disse, poi rivolgendosi a Sam: -Allora, vuoi continuare a fissarmi o vuoi fare i compiti?- -Emm... cosa? Ah si, si certo i compiti, è vero emm... i compiti...- Rispose imbarazzato, poi prese il foglio con gli appunti e si mise a leggere.
Appena ebbero finito di fare i compiti Sam disse: -Emm... Phoebe... forse lo sai già, ma... ecco... tu.. tu... mi piaci- -Oh Sam- Disse Phoebe abbracciandolo -Lo so, lo so, l'ho visto da come mi guardavi, da come mi fissavi, da come ti comportavi con me... Sai... sei molto dolce- Poi detto questo lo baciò.
-Phoebe ascolta...- Disse Piper, ma appena vide la scena si volto e chiese scusa.
Sam se ne andò subito, e Phoebe disse a Piper: -Ascolta, la cosa che ti dovevo dire è che stamani a scuola quando sono andata in biblioteca, ho sentito una voce che mi diceva che dovevo andare con lui, poi è scomparsa di colpo quando è entrato Sam- -Mmm... non so, ma mi fa venire in mente... Kilert, ma aspettiamo Prue per prendere provvedimenti- Disse Piper -Si ok- Concordò la sorella.
Prue arrivò dopo non molto.
-Prue, dobbiamo dirti una cosa- Disse Piper -Cosa? Che sia bella perchè oggi è stata una giornataccia- Rispose Prue -Emm... allora è meglio se te la diciamo un altro giorno- Disse Phoebe -Ok, ho capito, si tratta di demoni- Intuì Prue -Esatto, e per l'esattezza, crediamo, di Kilert- Cominciò la minore delle Halliwell- Oggi mentre ero in biblioteca, a scuola, ho sentito una voce che mi diceva che dovevo andare con lui, poi è sparita di colpo quando è entrato un mio amico, cosa pensi che sia?- -Non lo so, ma prima di dirlo chiamiamo Leo e diciamolo anche a lui- -Ok- Disse Piper, poi tutte e tre chiamarono il loro angelo bianco, che arrivò poco dopo dicendo: -So tutto, vi ho ascoltate da lassù, e penso proprio che sia stato Kilert, aspettatevi un'altra cosa del genere, e mi raccomando, state molto attente!- Disse -Si, ma perchè è scomparso appena è entrato Sam?- Chiese Phoebe -Phoebe, è logico, se tu fossi un demone che cerchi di distruggere una streghe, ti faresti sentire in pubblico?- Rispose Leo -Si, hai ragione- Disse Piper -Mi dispiace, ma mi stanno chiamando, se avete bisogno di me chiamatemi- Disse Leo, poi se ne andò dopo, naturalmente, aver baciato Piper.
Il mattino seguente le tre sorelle tornano ai propri lavori, Phoebe andò a scuola, Piper al locale e Prue ad un servizio fotografico.
-Bene sig. Martin, faccia come se io no ci fossi, faccia le cose al naturale- Disse Prue al suo servizio, poi cominciò a fotografare mentre il sig. Martin parlava.
Appena ebbe finito il servizio fotografico sentì una voce chiedere aiuto, molto lontana e fiebile, Prue decise di seguire la voce, che le sembrava provenire da una piccola stanza buia, appena Prue entrò la porta le si chiuse alle spalle, si voltò di scatto e tentò di aprirla, ma la porta sembrava essersi bloccata.
-Non cercare di aprire, tanto non ci riuscirai è chiusa dal di fuori...- Disse una voce cupa e roca alle sue spalle -Chi sei? Cosa vuoi da me?- Chiese Prue voltandosi di scatto, ma dietro di lei non vide nessuno -Prue Halliwell, la strega maggiore e la più potente... ma bene... vedo che ti fai abbindolare facilmente...- Disse di nuovo la voce -Chi sei? Cosa vuoi? Dimmi cosa vuoi!- Gridò Prue -Hei... hei... calma, te lo dirò subito... io sono Kilert, ci voleva tanto a capirlo? E voglio te, anzi per meglio dire la tua morte e quella delle tue sorelle... Phoebe e Piper... anche loro moriranno, ah, sai... ieri quello che ha sentito Phoebe, la piccola ed indifesa strega minore, ero io- Disse Kilert.
Prue continuava a voltarsi di scatto in tutte le direzioni sperando di vedere il demone, ma invano.
-Lascia stare me e le mie sorelle, o ti ritroverai morto e sepolto, attento- Disse Prue a bassa voce- -Voi credete veramente che riuscirete ad uccidermi, povere illuse! Sono troppo potente per voi- Disse il demone, poi aggiunse: -Bene... adesso tu verrai con me...- -NOOOOOO! Non verrò con te, MAI!- Gridò Prue, poi chiese aiuto battendo i pugni nella porta.
Dopo un po' sentì aprire la serratura e di colpo la porta s'aprì.
-Hei, che c'è da gridare tanto?- Chiese l'uomo che aveva aperto -Emm... non mi... non mi si apriva la porta e... e soffro di claustrofobia... e...- Mentì -Si... si, ho capito l'antifona, vada ora e poi non ha letto il cartello vietato entrare?- -Emm... no, mi scusi- Disse Prue, poi se ne andò.
Una volta tornata a casa raccontò il fatto alle sorelle, che chiamarono Leo e lo dissero anche a lui.
-Ve lo avevo detto che era un demone da cui dovevate stare attente, lui è il più malvagio di tutti, e... io non so se riuscirete a batterlo, ha ucciso molte streghe in passato, anche molto potenti, si, lo so che il potere del trio è il più forte di tutti, ma... ciò nonostante mi fa stare con la paura- Disse Leo con tono di chi è molto preoccupato.
Le tre sorelle si guardarono attentamente con gli occhi pieni di terrore puro, e poi Phoebe disse: -Ma perchè tutte le volte c'è qualcuno che ci "salva" involontariamente?- -Non lo so, ma sono sicuramente coincidenze- Rispose l'angelo.
Il giorno successivo: Domenica le tre sorelle decisero che sarebbero rimaste a casa aspettando che il demone si facesse vivo.
Infatti alle 4.29 una voce roca e cupa fece sobbalzare le sorelle Halliwell dicendo: -Fino ad ora mi siete scappate, ma ora siete mie, venite con me!- E detto questo non diede nemmeno il tempo alle tre di dire qualcosa che vennero contornate da fumo viola ed appena si dissolse si ritrovarono in una stanza buia ed oscura, dove non erano mai, mai state.
-Dove siamo?- Chiese Piper preoccupata -Non lo so- Rispose Phoebe -Siete nel mio mondo- Disse il demone, poi una luce lo fece apparire dall'oscurità -Cosa vuoi?- Chiese Prue -Voglio la vostra morte, mi pare di avertelo già detto- Rispose -No, tu morirai, non noi!- Escalmò Piper.
Detto questo si avventò sul demone e tentò di bloccarlo, ce la fece e così corse dalle sue sorelle.
-Che cosa facciamo adesso?- Chiese Piper -Non lo so, ho una grandissima confusione in testa, cerchiamo però di stare attente, e sappiate che qualsiasi cosa accada io vi ho sempre voluto bene- Disse Prue, quasi con le lacrime agli occhi -Anche io, tutte le liti che ho fatto con voi non mi sono mai piaciute, io vi ho sempre voluto bene, e ve ne vorrò anche in futuro- Disse Phoebe -Anche io, ve ne vorrò per sempre, non smetterò mai di volervene- Disse Piper, poi le tre sorelle si abbracciarono.
-AAAARRRRRRGGGGG- Gridò il demone una volta che si fu sbloccato.
-Ora morireteeeeee- Gridò di nuovo, le tre sorelle si voltarono di scatto e cominciarono a lottare, Prue lo fece volare più volte facendolo sbattere da tutte le parti, ma lui sembrò non essersi fatto niente, così le scagliò una palla di fuoco contro, che lei per fortuna scansò.
Phoebe tentò di colpirlo alle spalle, ma lui si voltò di scatto e la bloccò, Piper cercò di bloccarlo, ma lui costruì una barriera difensiva intorno a se, Prue usò il potere della proiezione astrale e cercò di tirargli un calcio a sorpresa da dietro, ma lui non si fece sorprendere e la tirò via con un pugno, a un tratto le tre streghe si ricordarono di ciò che aveva detto Leo: "Può leggere nel pensiero, quando siete con lui pensate solmente ad un muro"
Tentarono di eseguire il consiglio, che si rivelò estrememente difficile.
-Ma brave, state tentando di non farmi leggere nella vostra mente, siete astute, ma non ci riuscirete per molto ancora, ed io vi distruggerò- Disse il demone in tono più che tranquillo.
-Non sperarci tanto!- Dissero le tre sorelle, poi il combattimento continuò.
Stavolta riuscirono a beccarlo alle spalle, ad usare i poteri, ma lui continuava a essere in forma.
-Sorelle, è troppo forte per noi, non ce la faccio...- Disse Piper -IIIIIHHHAAAAA- Gridò Phoebe tirandogli un calcio.
Il demone, inaspettatamente si accasciò a terra.
-Ma come...?- Chiese Piper stordita -Emm... Come... Come hai fatto Phoebe?- Chiese Prue sbalordita -Non... Non lo so... io l'ho colpito come sempre...- Rispose.
Le tre streghe si avvicinarono al demone, che subito scattò su come una molla e lanciò una palla di fuoco a tutte e tre, che per fortuna la scansarono in tempo, poi nella sua mano apparve un coltello, si avvicinò a Piper, la prese e cercò di ucciderla, ma Prue gli fece volare via il coltello.
Piper terrorizzata corse lontana dal demone.
Phoebe volò e gli tirò calci fino a fargli sanguinare il naso e la bocca, ma lui sembrò non curarsene più di tanto.
Ad un tratto Kilert il demone prese Phoebe e la accoltellò ad un braccio, prima che Prue gli togliesse di nuovo il coltello dalle mani.
-AAAAARRRRRGGGGGGG!!!!!!!- Gridò il demone furioso.
Corse a prendere il coltello da terra, poi una volta che lo ebbe preso corse da Prue e tenendola ben stretta la portò lontana dalle altre sorelle.
Piper si avventò sul demone prendendolo a calci e gridando: -Lasciala stare, o te ne pentirai!- allora alla lotta si aggiunse anche Phoebe con il braccio molto dolorante, ma il demone le tirò via, e prima che si potessero rialzare pugnalò Prue al cuore lasciandola cadere a terra, poi grido: - SIIIIIII!!! ORA MORIRTE VOIIIII!!!!- Le due sorelle, Piper e Phoebe, Gridarono disperate, e scoppiarono in lacrime.
Corsero dal demone che si lasciò sfuggire di mano il coltello, e mentre Phoebe si occupava di Prue, Piper prese il coltello.
-Adesso te ne pentirai!- Gridò Piper scagliandosi contro il demone.
Corse, corse e corse fino a che non raggiunse il demone, poi cominciò a pugnalarlo fino a che non morì bruciando.
-Prueeeeeeee!- Gridò Piper raggiungendo le sorelle -Prueeeeee nooooooooo!- Gridò Phoebe -Dobbiamo correre da Leo, ma come?- Chiese Piper piangendo disperata ed abbracciando Prue -Non lo so! Non lo so!- Disse Phoebe singhiozzando, mettendosi le mani nei capelli e tenendosi il braccio.
Ad un tratto le tre sorelle si ritrovarono nella loro casa, allora Piper e Phoebe cominciarono a chiamare Leo urgentemente.
Lui arrivò subito per prima cosa andò da Phoebe e le guarì il braccio e Piper, singhiozzando a non finire, raccontò tutto a Leo, che tentò di guarirla, ma ormai era già morta.
-NOOOOOOOOOOO!- Gridarono le due sorelle -NOOOOOO PRUEEEE NON PUO' ESSEREEEEEEEE NOOOOOO!- Continuarono a gridare, poi Piper disse: -Corro a prendere il libro delle ombre, c'è qualcosa di sicuro, ci deve essere!- Poi, senza aspettare l'opinione degli altri corse in soffitta e portò giù il libro delle ombre.
Lei e Phoebe stavano cercando freneticamente, mentre Leo era andato dai suoi capi.
Ad un tratto una luce inondò la stanza, era Leo che disse piangendo anche lui: -Mi hanno detto che non c'è niente da fare, vostra sorella è... è morta per sempre- -No! No! No! No! No! Noooo! Non è vero, non è morta, NOOOOOO!- Gridò Piper in preda alla disperazione più totale -Non è morta, Prue è ancora viva, e anche se non lo fosse io e Piper la riporteremo in vita, qualsiasi cosa accada!- Disse Phoebe disperata, ma sicura -Vorrei che potesse essere vero, ma ragazze non c'è niente che possiate fare!- Disse loro Leo -Si, invece- Continuarono le due sorelle.
Cercando disperatamente sul libro delle ombre non trovarono niente, così si arresero all'idea che Prue potesse tornare in vita.
Pochi giorni dopo ci fu il funerale, c'erano tutti, Morris , Leo, Altri angeli bianchi, Dan, che appena ebbe saputo la notizia si precipitò a San Francisco, persino Cole c'era, nascosto in un angolo per non farsi vedere nè da Phoebe nè da nessun altro, la nonna, la mamma, il padre e poi naturalmente c'erano Piper e Phoebe, tutti stavano piangendo.
Il giorno seguente al funerale Piper e Phoebe erano abbracciate e piangenti sul divano, quando sentirono una voce: quella di Prue!
-Prue!- Dissero all'unisono -Si ragazze, sono io, o meglio il mio spirito, mi hano concesso qualche minuto per stare ancora un po' con voi, mi mancate tanto!- Disse lo spirito di Prue -Anche a noi ci manchi- Disse Piper andandole incontro insieme a Phoebe.
-Vi voglio bene ragazze, ma non potremmo più stare insieme- Disse Prue -Sei con la nonna?- Le chiese Phoebe -Certo e stiamo molto bene insieme- Rispose Prue -Prue... è tutta colpa nostra- Disse Piper piangendo -No, non è vero questo voi non avete potuto far nulla per salvarmi, ma avete tentato, ed è questo che mi rende felice nella disperazione, sapere che ho due sorelle pronte ad aiutarmi ad ogni costo- Le rassicurò Prue -Ti vogliamo bene...- Disse Phoebe -Lo so, ed anche io ve ne voglio, non preoccupatevi per me, sappiate che io non sto male lassù, vi posso vedere quando voglio, e vi posso anche sentire, quando voi mi volete dire qualcosa in qualsiasi luogo sarete io vi sentirò e quando sarete in pericolo farò di tutto per aiutarvi, anche se non posso fare molto, ora sono un angelo- Disse Prue -Ma allora vuol dire che proteggi le persone?- Disse Piper -No, non lo so bene nemmeno io, sono un angelo, ma non posso venire sulla terra, mi hanno concesso questo poco tempo perchè ci potessimo salutare- Rispose Prue -Come faremo a vivere senza di te?- Chiese Phoebe -Non preoccupatevi, c'è sempre Leo che ci può tenere in contatto no? E poi smettete di piangere, non sono proprio morta del tutto, solo il mio corpo è morto, ma la mia anima è ancora viva, su col morale sorelline!- Esclamò Prue, a queste parole Piper e Phoebe si ascugarono le lacrime e smisero di piangere.
-Ora devo andare, vi voglio bene...- Disse Prue allontanandosi -No Prue aspetta- -Non posso, devo andare ora, ricordatevi che vi ho sempre nel cuore...- Disse Prue -Si, anche noi ti avremmo sempre nel cuore, ciao sorellina...- Disse Piper -Ciao... Prue...- Ripeté Phoebe -Ciao... sorelline- Disse Prue scomparendo.

Scritto da **PiperXX**

La mia e-mail è holly_piper@email.it, scrivetemi!


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