Streghe Italia Fan Fiction

L'OCCHIO DEL DIAVOLO


RIASSUNTO: La famiglia Halliwell dovrà recarsi nell’ “Occhio del diavolo” per sconfiggere un demone chiamato Benacus: rischieranno seriamente la vita.

DATA DI COMPOSIZIONE: 10/06/2005

PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato dopo l'episodio 6.15, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo", "I predatori", "Processo alle Halliwell", "La notorietà", "Nemico unico", "La perdita dei poteri", "L'angelo bianco", "Pianeta X10F", "Le Olimpiadi delle streghe", "Il mondo di Atlantide", "Le regine Maya", "La trasformazione", "Collaborazione con la C.I.A.", "Guai per Cole", "L'isola dei dinosauri", "Himalaya", "Il mistero" e "Il passaggio".

VALUTAZIONE: i bambini lo devono leggere insieme ai genitori.

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


SAN FRANCISCO. SABATO MATTINA. CASA DI ANTARES ED ANGEL.

Mentre Angel ed Antares stavano facendo colazione furono raggiunti da Chris, la quartogenita gli preparò immediatamente la colazione. Ad Antares bastò guardarlo negli occhi per capire che c’era qualcosa che non andava, gli chiese spiegazioni. Il nipote la abbracciò forte e poi le disse che aveva paura per la sua stessa esistenza, la zia lo tranquillizzò dicendogli che tutto si sarebbe risolto nei migliori dei modi.
Quella sera al P4A ci sarebbe stata una festa, per questo motivo l’intera famiglia Halliwell si recò al locale per organizzare ogni minimo dettaglio, perché fino a quel momento non aveva ancora sistemato niente.
Al P4A trovarono una sorpresa per niente gradita: il locale era completamente a soqquadro, Piper chiamò immediatamente Darryl per esporre denuncia nei confronti di ignoti, l’amico ispettore arrivò dopo appena cinque minuti. Ovviamente dalle indagini della polizia venne fuori che a ridurre in quello stato il P4A fossero stati dei ladri, ma quando un agente diede uno strano oggetto, trovato nel locale, a Darryl questi capì di che cosa si trattava: un oggetto legato al mondo della magia e lo diede alla famiglia Halliwell. Sia Phoebe sia Antares provarono ad avere una premonizione, ma nessuna delle due ci riuscì.
La famiglia Halliwell tornò a casa per consultare il “Libro delle Ombre” e vi trovarono la descrizione dell’oggetto:

Solo una ristretta cerchia di demoni utilizza il “succhiatore”, questo oggetto viene utilizzato per rubare l’anima alle vittime prescelte. Questi demoni non escono mai dalla zona degli inferi chiamata l’ “occhio del diavolo”, per attirare le loro vittime utilizzano degli stratagemmi.

Piper: “Lo stratagemma per attirarci nella trappola è stato mettere a soqquadro il P4A.”
Leo: “Mi raccomando ragazze dovete stare attente, non dovete assolutamente cadere nella trappola di questo demone.”
Prue: “Probabilmente per sconfiggere il nemico dovremo recarci nell’ ‘occhio del diavolo’.”
Cole: “Dovete evitarlo invece, quel posto è troppo pericoloso per voi.”
Phoebe: “E cosa possiamo fare? Il ‘Libro delle Ombre’ dice che i demoni che utilizzano questo strumento, difficilmente escono da quella zona, quindi l’unica soluzione è recarci là.”
Antares: “Possiamo sfruttare il mio potere dell’invisibilità.”
Chris: “E’ comunque pericoloso.”

La famiglia Halliwell ricevette la visita di Darryl, questa era una visita da amico e non da ispettore della polizia. L’amico spiegò alle sorelle Halliwell, Leo, Cole e Chris che i suoi superiori stavano incominciando a fare domande sull’oggetto trovato al P4A e lui non sapeva più che scusa inventarsi per prendere tempo, Piper gli disse di tranquillizzarsi, perché gli avrebbero restituito l’oggetto, perché loro erano riusciti a scoprire che cosa fosse.
Darryl (non voleva assolutamente sapere la funzione dell’oggetto) chiese consiglio anche su quale scusa inventarsi con i suoi colleghi a proposito di che cosa fosse quell’oggetto e soprattutto il perché era sparito. Phoebe gli suggerì di dire che non aveva ancora scoperto l’utilizzo di quell’oggetto e che stava cercando di scoprirlo facendo delle ricerche anche chiedendo ai cittadini di San Francisco se lo conoscevano. Darryl dopo averli ringraziati si congedò.
Quando la famiglia Halliwell tornò al P4A per sistemarlo, trovò una sorpresa: era stato messo a soqquadro per la seconda volta. Le cinque sorelle Halliwell volevano recarsi immediatamente nell’ “occhio del diavolo”, ma Cole cercò di dissuaderle.

Phoebe: “Proprio, tu che sei un demone, dici di fare attenzione?”
Cole: “Proprio perché sono un demone vi dico di stare attente, conosco quel posto mille volte meglio di voi. Ed è pericoloso per me che sono un demone, figuriamoci per voi che siete streghe.”
Antares: “Tu verrai con noi, vero?”
Cole: “Su questo puoi starne certa, perché non ho nessuna intenzione di lasciarvi andare da sole in quel posto.”
Prue: “Su, Cole, dicci cosa dobbiamo fare per andare nell’ ‘occhio del diavolo’.”
Cole: “Prima di andarci è meglio che prepariate molte pozioni e molti incantesimi per combattere contro il nemico.”
Piper: “Su, sbrighiamoci, torniamo a casa, al P4A penseremo quando avremo sconfitto il nemico.”

Le sorelle Halliwell non si fecero ripetere il consiglio due volte, Paige, l’esperta di pozioni, ne preparò un centinaio e Phoebe preparò altrettanti incantesimi. Adesso Cole (di malavoglia) disse alle cinque sorelle, Leo e Chris come fare per recarsi nell’ “occhio del diavolo”, quando furono arrivati capirono il motivo per cui Cole non voleva che vi si recassero.
Prue chiese come fare per capire quale fra i demoni presenti era il loro nemico, Phoebe le rispose che aveva scritto un incantesimo, le cinque sorelle stavano per pronunciarlo quando davanti a loro comparve un demone, sicuramente era il loro nemico.

Benacus: “Finalmente siete arrivati.”
Paige: “Cosa vuoi da noi?”
Benacus: “Uccidervi, ovviamente.”

Antares disse alla sua famiglia, tramite il pensiero, che sarebbe stato utile avere il “succhiatore”, perché avrebbero potuto sconfiggere il nemico con la sua stessa arma, Paige obiettò che loro non sapevano come funzionasse quell’oggetto, Phoebe disse che loro non si sarebbero arresi e sicuramente avrebbero scoperto come utilizzarlo. Antares era combattuta, perché il suo istinto le diceva di andare da Darryl a prendere il “succhiatore”, ma la ragione le diceva che era meglio rimanere con la sua famiglia. Che fare? La quartogenita chiese consiglio a Cole, lui le disse che era meglio rimanere uniti.
Benacus cercò nella tasca dei pantaloni il “succhiatore”, ma non lo trovò, Prue gli disse che l’aveva perso al P4A e che in questo momento l’aveva la polizia di San Francisco. La famiglia Halliwell pensò di essere in vantaggio sul nemico, ma sbagliava, perché Benacus chiamò un demone di nome Andronacus e gli chiese in prestito il suo “succhiatore”, il demone glielo diede e poi se ne andò via. Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Cole e Chris impararono così che non bisognava mai cantare vittoria troppo presto.
Benacus incominciò a puntare contro ognuno di loro il “succhiatore” come se stesse scegliendo quale di loro colpire per primo, Piper lo bloccò e Chris fece orbitare l’oggetto, ma come fu nella sua mano questa si ustionò. Il demone nemico si sbloccò e vide la mano bruciata di Chris.

Benacus: “Tu sei un angelo bianco, dunque!”
Chris: “Da che cosa l’hai capito?”
Benacus: “Dal fatto che gli angeli bianchi non possono toccare il ‘succhiatore’.”

Leo guarì la mano dell’amico. Benacus riuscì a riprendere il suo prezioso oggetto e lo puntò contro Chris e lo fece funzionare, fortunatamente l’angelo bianco riuscì ad orbitare via prima che il demone lo colpisse, ma questo, purtroppo, colpì Phoebe. Leo prese la terzogenita e orbitò via, il resto della famiglia lo seguì sperando che Benacus non li seguisse, tornarono a casa Halliwell. Prue provò a chiedere a Phoebe come stava, ma questa non rispose, guardava solo ed esclusivamente nel vuoto, tutta la famiglia Halliwell provò ad attirare la sua attenzione, ma Phoebe continuava a non rispondere, Antares provò a leggerle nel pensiero, ma anche nella sua mente c’era il vuoto. Prue, Piper, Antares, Paige, Cole, Leo e Chris erano sconvolti, non sapevano cosa fare anche il “Libro delle Ombre” non riportava nessun rimedio in proposito. Prue disse che, forse, nonna Penny e mamma Patty sarebbero potute essere loro di aiuto. Le altre sorelle non se lo fecero dire due volte e prepararono il necessario per invocarle. La nonna e la mamma risposero al loro richiamo, per prima cosa chiesero alle nipoti/figlie il motivo di quella convocazione e Prue glielo spiegò. Penny e Patty quando videro Phoebe in quelle condizioni rimasero sconvolte, si misero subito all’opera per far tornare la terzogenita la ragazza che hanno sempre conosciuto, ma ogni tentativo risultava vano. La famiglia Halliwell era preoccupata per la sorte di Phoebe, fra l’altro non mangiava e non beveva, anche quello costituiva un problema, l’unico modo per nutrirla era tramite una flebo. Penny e Patty presero la decisione di portare Phoebe in ospedale in maniera che la potessero alimentare artificialmente.

SAN FRANCISCO. SABATO POMERIGGIO. OSPEDALE.

La famiglia Halliwell condusse Phoebe in ospedale, il dottor Colmark, il quale prese in cura la terzogenita, ovviamente chiese spiegazioni su quello che era successo, Cole, fortunatamente, aveva una risposta pronta, disse che Phoebe aveva visto morire una sua amica sotto le ruote di un camion e non era riuscita a fare niente per salvarla, quindi era sotto shock per quello che era successo. Il dottore disse di non preoccuparsi, perché con la giusta terapia la terzogenita si sarebbe ripresa. Il dottor Colmark mise una flebo a Phoebe per poterla alimentare, e poi parlò con la famiglia Halliwell di una terapia sperimentale: Phoebe sarebbe stata seguita costantemente da una psicologa che avrebbe parlato alla paziente come se fosse stata cosciente. Penny disse che accettavano la proposta del medico dopo di che la famiglia Halliwell tornò a casa di Antares dove c’era Angel che era preoccupato, perché non aveva notizie della sua famiglia, Antares l’aggiornò su quello che era successo a Phoebe.

Patty: “Mamma, perché hai accettato quella terapia sperimentale, a me non sembra molto sensata, quando il dottor Colmark ha parlato di una terapia sperimentale credevo che parlasse di somministrare a Phoebe dei farmaci che sono ancora in fase di sperimentazione.”
Penny: “Meno male che il dottor Colmark non ha proposto di somministrarle dei farmaci sperimentali, perché in quel caso non avrei accettato la proposta. Ho accettato quella terapia proprio, perché non ha nessun senso fare parlare Phoebe con una psicologa quando è in stato di shock.”
Prue: “Comunque nonna, hai idea di come far tornare Phoebe normale?”
Penny: “Credo che l’unica soluzione che abbiamo sia quello di eliminare il demone che ha ridotto Phoebe in quel stato, non credo che ci sia altra soluzione.”

Penny e Patty dissero che dovevano consultare il “Libro delle Ombre”, Paige lo fece orbitare a casa di Antares e poi lo consegnò a sua mamma che incominciò a consultarlo, ma purtroppo non c’era niente che fosse di aiuto.
La famiglia Halliwell cercò di trovare le soluzioni più idonee a risolvere il loro problema, intanto Antares ogni tanto provava a leggere nella mente di Phoebe, ma continuava a trovarci il vuoto più assoluto. In quell’istante suonò il telefono, rispose Prue, era il dottor Colmark per aggiornarle sulla situazione della terzogenita, purtroppo non aveva buone notizie, Phoebe continuava a fissare nel vuoto e non rispondeva agli stimoli della psicologa che la seguiva, tutti gli altri pazienti che erano stati sottoposti a questo tipo di terapia avevano dato segni di ripresa dopo solo un’ora. Il dottor Colmark chiese a Prue se le veniva in mente qualche altro particolare sul trauma subito da Phoebe oltre a quello che già gli avevano raccontato.
Prue disse che non sapeva altro. Il dottor Colmark chiese anche dove era avvenuto l’incidente, Prue rispose che era avvenuto vicino alla libreria “Wonderful”, dopo di che salutò Prue.
La primogenita raccontò quello che le aveva detto e chiesto il dottor Colmark, nessuno capiva il perché le aveva chiesto dove era avvenuto l’incidente, Prue si era dimenticata di chiedere spiegazioni in merito. Prue, Piper, Antares e Paige si recarono all’ospedale per trovare Phoebe e intanto chiedere dei chiarimenti al dottor Colmark, ma quando arrivarono all’ospedale non lo trovarono. Le altre quattro sorelle comunque parlarono con il dottore che era di turno, il medico confermò loro che la terapia sperimentale su Phoebe non aveva nessun effetto. Le quattro sorelle dissero al medico che volevano riportare a casa la sorella, il dottor Krendall (lo stesso che aveva curato Antares quando si era sentita male a causa di una cisti) disse che solo il dottor Colmark poteva firmare le dimissioni.

Dr. Krendall: “Scusate, posso farvi una domanda, se non sono indiscreto?”
Antares: “Lei ci faccia la domanda, poi noi vedremo se è il caso di rispondere o no.”
Dr. Krendall: “Nel problema di vostra sorella centra il fatto che siete delle streghe?”
Prue: “Si, è stata, diciamo, ferita da un demone.”
Dr. Krendall: “State tranquille con me il vostro segreto è al sicuro, il dr. Colmark ha fatto delle domande per capire come realmente Phoebe era entrata in quello stato, perché ha letto i giornali e non ha letto di nessun incidente davanti alla libreria ‘Wonderful’ e quindi ha cominciato ad avere dei sospetti, ma io gli ho detto che probabilmente la famiglia ha voluto tenere segreta la cosa.”
Piper: “Grazie, dottore.”
Dr. Krendall: “Come mai volete che vostra sorella venga dimessa?”
Paige: “Perché solo la magia può aiutare nostra sorella o almeno speriamo.”
Dr. Krendall: “Per voi farò un’eccezione, firmerò io l’autorizzazione per dimettere vostra sorella. A proposito sig.na Antares lei come sta adesso?”
Antares: “Sto bene, dottore. Grazie ancora per quello che ha fatto per me.”

Il dottor Krendall firmò l’autorizzazione e consigliò loro di rivolgersi a un’infermiera che potesse stare vicino a Phoebe, perché comunque la terzogenita doveva essere alimentata e diede loro un biglietto da visita di un’infermiera che si chiamava Rhonda Konenberg. Prue, Piper, Paige e Antares tornarono a casa con Phoebe che era ancora in uno stato catatonico.

SAN FRANCISCO. SABATO SERA. L’OCCHIO DEL DIAVOLO.

Benacus era a colloquio con un altro demone: il dottor Colmark. Benacus aveva chiesto al dottor Colmark se era riuscito a rubare l’anima anche delle altre sorelle Halliwell, ma il demone-dottore rispose negativamente, perché non era mai riuscito a rimanere da solo con le Halliwell. Proprio in quel momento nell’ “occhio del diavolo” arrivò la famiglia Halliwell e videro la scena sopra citata.
Il dottor Colmark prese il suo “succhiatore” e lo puntò contro la famiglia Halliwell, ma Paige fu più veloce di lui e fece orbitare l’oggetto nelle mani di Piper la quale provò ad utilizzarlo contro il nemico, ma non riuscì a farlo funzionare. La famiglia Halliwell prese tempo e tornò a casa Halliwell.

Paige: “Cole, sai come funziona questo oggetto?”
Cole: “No, purtroppo, non l’ho mai utilizzato.”
Penny: “Da che cosa nasce la vostra forza?”
Patty: “Mamma, cosa centra da dove nasce la forza delle ragazze con il ‘succhiatore’?”
Penny: “Centra, centra!”
Prue: “Dai nostri poteri.”
Penny: “Si, ma da che cosa vengono alimentati i vostri poteri?”
Piper: “Dal nostro sangue.”
Penny: “I vostri poteri ce li avete nel sangue, ma non sono alimentati dal sangue.”
Antares: “Dal cuore, dall’amore. E’ questo che intendi, nonna?”
Penny: “Proprio da quello.”
Prue: “Abbiamo capito.”

La famiglia Halliwell tornò nell’ “occhio del diavolo” e quando si trovò di fronte il dottor Colmark cominciarono a pensare a quanto amavano fare del bene, Piper, che aveva in mano il “succhiatore”, sentì una forza scaturire dall’oggetto e vide una luce dirigersi verso il dottore, il dottor Colmark, dopo essere stato colpito dal fascio di luce, fissò il vuoto. Benacus vedendo che la famiglia Halliwell aveva capito come fare ad utilizzare l’oggetto, si smaterializzò via, ma Cole fu ancora più veloce e riuscì a trattenere il nemico.
Le cinque sorelle pronunciarono immediatamente l’incantesimo della loro famiglia:

Ora cinque sorelle noi siamo
più forti diventiamo
i nostri poteri noi uniamo
i nemici sconfiggiamo.


Il nemico fu sconfitto e Phoebe tornò ad essere la stessa, la famiglia Halliwell festeggiò al P4A.

Scritto da Valentina


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