Streghe Italia Fan Fiction

LA SCOMPARSA DI PRUE


Breve riassunto: Ritrova Prue vestendo i panni di Piper, Phoebe o Leo, ma fai in fretta. Potrebbe rimetterci la vita da un momento all'altro.

Data di composizione: Settembre - Dicembre 2001

Valutazione del contenuto: Adatto a tutti.

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Prologo

- Bene. Le porterò le foto del servizio entro domani pomeriggio, giusto il tempo di finire i ritocchi. D'accordo. A risentirci. - Prue riattaccò, e si mise davanti al computer per terminare la sovrascrizione delle foto del servizio fotografico su CD.
Squillò il telefono, ma siccome era molto occupata disse a Phoebe di rispondere - Phoebe! Vai tu ? -
- Va bene. Rimani lì. Pronto ? -
- Pronto ? Prue Halliwell ? -
- Eh… no. In questo momento è occupata. Chi è ? -
- Sono il dottor Williams. Volevo solo rammentare a Prue dell'appuntamento che abbiamo fissato per il richiamo dell'antitetanica. -
- Ah, va bene. Riferirò. Oppure vuole parlarle direttamente ? -
- No. Tanto dovremo già vederci domani. Arrivederci. -
- Arrivederci, dottore. - e riattaccò - Prue! -
- Che c'è ? - richiese, senza staccare gli occhi dal suo lavoro.
- Ha chiamato il dottor Williams. Dice che domani è confermata l'antitetanica. -
- Va bene… - urlò, con la matita in bocca a mo' di sigaretta improvvisata.
Finì il suo lavoro in un attimo, si stiracchiò con le braccia verso il cielo, poi si pesò sullo schienale della sedia, guardando l'orologio a muro. - Sono già le quattro del pomeriggio - si alzò e segnò con una biro rossa l'appuntamento col dottor Williams.
Scese di sotto, dove Phoebe stava facendo cercando di rimettere un vaso sopra una libreria, ma non riusciva ad arrivarci anche se solo per pochi centimetri.
- Aspetta. Ti aiuto io. - Prue si fece dare il vaso e lo sistemò dove doveva.
- Grazie, sorellina. E' bello avere una spilungona in famiglia. -
- Sbagli. Io sono perfettamente normale. Sei tu ad essere un po' sottomisura. -
- Ah… - Phoebe canzonò Prue, facendo anche una leggera smorfia. - Ma sentila. Ha parlato la cestista. -
- E mi riusciva anche bene, se ti ricordi. -
- Smettila, per favore… - Phoebe era invidiosa, e si notava.

Il dottor Williams tolse la siringa dal braccio sinistro di Prue, e mentre lo faceva teneva premuto con un pezzo di cotone bagnato con alcol etilico. Disse a Prue di tenere stretto il cotone sulla puntura. - Abbiamo finito, Prue. Pagamento effettuato, vaccinazione pure… Puoi andare. Non c'è più nulla a trattenerti. -
- Grazie dottore. - Prue fece per andarsene, ma poi si rivolse indietro e gli porse una domanda - Ma, scusi… Non avevamo già fatto il richiamo ventotto, trenta mesi fa al massimo ? -
- Credo di sì, però gli ultimi vaccini, oltre ad avere un elevatissimo potenziale, hanno il difetto di necessitare una maggiore frequenza nei trattamenti. -
- Ah, capisco. Allora arrivederci. Chiuse la porta. Il dottore si apprestò a preparare una seconda dose di medicinale. Un'infermiera entrò dopo aver bussato ed aver ottenuto il permesso d'entrata. - Vedo che si sta tenendo il braccio, dottor Williams. Ha fatto veramente un ottimo lavoro. -

Prue non si sentiva molto a posto, quella sera. Piper lo notò quando erano a cena. Quella volta la sua pasta non era delle migliori (come tutte quelle che si mangiano in America), ma non era quello. Prue ne mangiò solo una forchettata scarsa, masticando lentamente e senza voglia.
- Che ti succede, Prue ? Non ti senti bene ? -
- No, non è niente. Solo non ho fame, stasera. Io vado a letto. Oggi devo essere stata troppo tempo attaccata al computer. Ho gli occhi rossi, Piper ? -
Piper guardò gli occhi della sorella, e dovette convenire. - Sono pieni di vene. Dovresti andare un po' a letto. -
- Oh… Lo so. Se qualcuno vuole finire la mia pasta, può farlo. -
Phoebe non se lo lasciò ripetere due volte. Arraffò il piatto lasciato dalla sorella e versò tutto dentro al suo. - Phoebe! - la bloccò Piper.
Confusa, chiese cosa ci fosse di sbagliato. - Ci sono anche gli altri. - Piper Possibile che nessuno ti abbia insegnato a rispettare la fame degli altri ? - Piper prese circa un terzo della porzione di Phoebe, e banchettò anche lei.

Prue era veramente distrutta, quella sera. Non aveva nemmeno le forze per cambiarsi d'abito. Si sentiva come svuotata del suo sangue. Notò che il segno della puntura si era rigonfiato ed era diventato nero. Aveva visto certe cose soltanto con i morsi di alcuni serpenti velenosi. Pensò subito all'iniezione di quella mattina, ma non fece altro, perché crollò sul letto esausta.
Prue era intorpidita dal lungo sonno. Mosse timidamente un dito, poi la mano. Si tenne la tempia. Sentiva che la testa le stava scoppiando. Un incredibile e fastidioso ronzio la tormentava a tal punto da non consentirle di muovere nemmeno un singolo muscolo. Si tirò a sedere sul letto, con entrambe le mani sulle tempie. Stava soffrendo, ma per fortuna stava iniziando a passarle. Presto si sentì di nuovo bene, ma la vista di quello che la circondava la lasciò di sasso, quasi terrorizzandola.

Capitolo 1

Piper si chiese come mai il letto di Prue fosse ancora rifatto. Aveva detto che avrebbe fatto a meno di mangiare e sarebbe andata subito a dormire. Si raccomandò di dirle una volta che l'avesse vista di consigliarle di lavorare di meno. Anche se non era un lavoro durissimo, era pur sempre impegnativo. - Quella donna si sta rovinando pian piano. - Rifece il letto della sorella e mise la roba vecchia da lavare. - Ehi, sorellina. - Phoebe la scorse mentre stava portando via una cesta di vestiti da far asciugare - Hai visto Prue, stamattina ? Ha lasciato qui borsa e attrezzatura. -
- Come ? Ma non doveva andare a fare un servizio per un'attrice ? Era quasi un sogno farlo, per lei. -
Il telefono squillò proprio in quell'istante. Phoebe andò a rispondere. - Buongiorno. Parlo con Prue Halliwell ? -
- Non è in casa. Con chi parlo, scusi ? -
- Vostra sorella aveva un appuntamento con me all'incirca mezz'ora fa. Volevo sapere dove si trovasse. -
- Come ? Ma nostra sorella è uscita più di un'ora fa. Mi ha detto che voleva essere lì qualche minuto prima per riflettere meglio sul carattere del servizio. -
- Beh, qui non è ancora arrivata. Potrebbe rintracciarla ? -
- Non saprei. Le farò sapere. D'accordo ? Va bene, vedrò cosa posso fare. - Phoebe salutò e mise giù.
- Chi era ? -
- Era il manager di quell'attrice. Prue non si è vista. Ho dovuto mentire per darle tempo. -
- Prova a cercarla sul cellulare. Io guardo nella sua borsa. -
- Va bene. - Phoebe compose il numero di cellulare della sorella nella speranza di trovarla. Suonava libero, ma Prue non rispondeva. Ritentò una seconda volta, dopo quella, poi una terza. Tutto inutile. Sentì uno squillo. Era vago, poteva anche sbagliarsi, per cui decise di lasciare che il telefono continuasse a chiamare. Andò in direzione dello squillo. Proveniva dalla giacca a vento della sorella, appesa all'attaccapanni. Frugò nelle tasche, e vi trovò il telefono. Non era affatto uscita, eppure lei prendeva sempre la giacca, in special modo in quei giorni così freddi la mattina presto. Phoebe riferì a Piper - Ha lasciato a casa giacca e telefonino. -
- Le borse qui sono preparate per il lavoro. Obiettivo, macchina, flash, cavalletto. Non manca nulla. E nemmeno nel suo zainetto. Portafoglio, chiavi della macchina, di casa… Che sia fuggita ? -
- No. Non ne avrebbe avuto motivo. A meno che… -
- A meno che ? - incalzò
- A meno che non abbia avuto qualche delusione di cui non ci ha detto. -
- Sei sicura ? Io non penso che sia il tipo da fare idiozie del genere. Penso piuttosto che sia collegato al malessere di ieri sera. -
- Credo tu abbia ragione, però meglio fare in modo da non tralasciare alcuna pista. -
- Allora, facciamo così. Tu, occupati di trovare qualche cosa nel Libro, io andrò in giro per la città a chiedere informazioni. -

PRIMO BIVIO DELLA STORIA: Decidi di impersonare Phoebe oppure Piper ?
Se vuoi fare la parte di PHOEBE, vai al capitolo 2
Se vuoi fare la parte di PIPER, và al capitolo 3

Capitolo 2: SEI PHOEBE

Decidi dove andare per salvare tua sorella. Hai alcune strade da seguire. Ti fai un piccolo prospetto sul tuo block notes di tutti i posti dove Prue era conosciuta. Scartando i posti dove non andava da parecchio tempo, arrivi a due probabili soluzioni. Vuoi cominciare col seguire la pista amorosa. Sei convinta che il fatto che tua sorella si tenesse spesso e volentieri tutto dentro, e che non ti abbia detto di una recente delusione.
Rileggi il tuo taccuino. Vi hai annotato tre luoghi
- P3
- Clinica del dottor Williams
- Datore di lavoro
Devi cominciare da un luogo, ma quale ? Decidi.

Se vai al P3, devi andare al capitolo 2.1
Se preferisci la Clinica, addentratici al capitolo 2.2
Se scegli di andare dal datore di Prue, và al capitolo 2.5

Capitolo 2.1

Nonostante Piper non ci fosse, fervevano i preparativi per la serata. Non per il fatto che ci fosse un ospite sensazionale, ma perché il giorno prima c'era stata una tappa del tour mondiale di Faith Hill, e la bella cantante aveva accordato una serata a Piper. Durante la sera decine di ragazzi e non-più-tali si erano scatenati al suo ritmo, e avevano lasciato il pavimento in uno stato pietoso. Patatine, popcorn, e a volte anche drink rovesciati stavano facendo impazzire la povera Emilia, che si stava dannando l'anima per cercare di ripulire, o perlomeno di dare una parvenza di ordine. Ti avvicini alla giovane, che sta facendo il diavolo a quattro appollaiata ad uno strofinaccio, col quale stava cercando di mandar via una grande chiazza di whisky. Prima che tu possa chiamarla, lei si accorge di te dall'ombra. - Oh, buongiorno, Phoebe. -
- Ciao, Emilia. Come va ? Grande serata ieri, a quanto vedo. -
- E' lo stamattina che mi va schifo. - Ti risponde strofinando violentemente la macchia. Digrignò i denti, tanto era arrabbiata per quello che si trovava da pulire.
- Non ti ruberò altro tempo. Quand'è stata l'ultima volta che hai visto Prue ? -
- Due giorni fa, era qui insieme ad un suo amico. Sembrava che non stessero male insieme. Ma perché ? Le è successo qualcosa ? - Emilia forse stava cominciando a captare il pericolo.
- No, no. Volevo solo sapere dov'era andata l'altra sera. Dovevamo fare una cosa assieme, e poi non è arrivata. -
- Ah, capisco. Comunque, l'altra sera era insieme ad un bel ragazzo. -
- Com'era fatto ? Dimmi, dimmi. Prue non me l'aveva mai detto. -
- Beh, era poco più alto di lei. Occhi scuri, capelli neri tagliati corti. Era bellissimo. - Emilia sembrò sognarlo. - Eh… - Sospirò - I migliori se li prendono sempre gli altri. -
- Non sai altro ? -
- Se si liberasse il posto, me lo prenderei volentieri… - si notava che era pensierosa, e il pensare al tipo che era con Prue le aveva fatto perdere oltre che la testa, anche le sue funzioni di coordinazione cerebrale e vocale. - Cosa hai detto ? Mi ero persa. -
- Ehm… No… - cerchi di tergiversare meglio che puoi - Volevo… dirti… Vuoi una mano ? - maledici da sola la tua linguaccia, ma per fortuna Emilia ti dice che ce la può fare anche da sola. - Dopotutto - aggiunge - Ho affrontato serate peggiori di questa. Ci sono state volte nelle quali ho dovuto pulire cose anche peggiori, te l'assicuro. -
- Va bene. Buon lavoro, Emilia. - Lei ti ringrazia, e tu te ne vai annotando il tuo progresso sul blocco. Fai una spunta di fianco alla scritta P3 e ti dirigi alla macchina. Prima di andartene scegli la destinazione.

- Se ti rimane la Clinica, vai al capitolo 2.2
- Se non ti piacciono gli ospedali, passa prima dal Datore al capitolo 2.5
- Se invece vuoi riferire a Piper dei tuoi progressi, torna a casa. Capitolo 4.1

Capitolo 2.2

Nonostante tu odi gli ospedali, devi per forza entrarci. Da quando hai subito l'operazione di appendicite hai paura di questo tipo di strutture. E' una cosa che il tuo subconscio si rifiuta di accettare. L'odore di disinfettante è ancora forte nei corridoi, nonostante sia mattina avanzata. Non c'è molto viavai, né di infermiere né di visitatori, per cui ne approfitti per chiedere all'infermiera di parlare col dottor Williams. Questa in tono garbato ti chiede se hai un appuntamento. Rimani di sale e non sai cosa dire. Non ti sembra giusto mentire, ma non puoi nemmeno lasciare una probabile pista. Cosa fai ?

- Fingi di cercare un'ipotetica agenda: corri al capitolo 2.3
- Dici all'infermiera che vorresti parlare con il dottor Williams per un attimo. Capitolo 2.4

Capitolo 2.3

- Sì, ne ho fissato uno ieri con una sua collega. Era per oggi a quest'ora. - rispondi, mentendo.
- Mi dispiace, ma sul terminale non ho segnato nulla a nome Halliwell. - ti risponde con il suo tono garbato.
- Com'è possibile ? Mi ricordo benissimo che ieri una sua collega me lo ha fissato. - capisci che la tua messinscena non ha più senso. - Senta, signorina. Io gliene posso fissare un altro, appena il dottore sarà libero. Facciamo così ? -
- D'accordo. Quando è libero il dottore ? - la tua copertura fa acqua da tutto le parti. Non vuoi sprecare tempo prezioso, per cui approfitti della gentilezza della signorina per fissare un secondo appuntamento. Sembra che qualcuno guardi giù dal cielo e ti da una grossa mano. - Lei è fortunata, signorina. Si è liberato un posto stamattina a mezzogiorno. Se vuole, posso piazzarla lì. -
- Grazie mille, signorina. Lei è veramente gentile. -
- E' stato un piacere. Arrivederci. -
Te ne vai, ma intanto che aspetti, decidi di mettere un punto di domanda di fianco a Clinica, e punti per un'altra destinazione.
Cosa ti manca ?

Hai finito, e punti verso casa, Via del Capitolo, numero civico 4
Ti manca il P3, sito in Via del Punto 2.1
Una puntata dal Datore di lavoro di Prue. Se ti presenti, apparirai su Capitolo, nel numero 2.5
Ricordati che una volta finito, invece che andare a mangiare a mezzogiorno, dovrai tornare in clinica, ma al capitolo 2.6

Capitolo 2.4

Non pensi che sia una buona idea far finta di avere un appuntamento, anche perché i turni di centralino in quell'ospedale non esistono. Dici che vorresti parlare al dottor Williams solamente per un attimo, solo per sapere un'informazione. Lei rimane garbata, ma ti nega il permesso. - Mi spiace, il dottore è disponibile solo su appuntamento. -
- Aspetti un attimo, signorina. - per fortuna, il dottor Williams arriva proprio in quel momento, con un plico in mano, a salvarti dall'imbarazzo - Buongiorno, Phoebe. Qual buon vento ? -
- Purtroppo Prue è sparita ieri sera. Si sentiva poco bene, ieri sera. -
- Come ? Sparita ? - il dottore sembra abbastanza sconvolto, ma dal suo sguardo noti che non è molto convincente.
- Sì. Ieri sera si era ritirata nelle sue stanze. Non stava molto bene, e aveva un braccio gonfio. -
- Un braccio gonfio ? E poi è scomparsa. Strano. Se si sentiva male perché avrebbe dovuto andarsene ? -
- E' quello che dico anch'io. Ciò che penso è che abbia finto di sentirsi male per poi andarsene. Prue tende a sorvolare sulle proprie emozioni, e talvolta non si cura di quelle degli altri. Le ha trovato qualcosa di strano negli esami dei giorni scorsi ? -
- Nulla di rilevante. Aveva solo la pressione leggermente alta e un inizio di miopia. -
- Miopia ? - cominci a pensare. Ridicolo. Per un paio di occhiali, poi. Esistono le lenti a contatto. Scuoti la testa decisa. - Non è tipo. Altro ? Disturbi minori ? -
- No, nulla di rilevante. - capisci che c'è qualcosa di strano, e decidi di scoprire di cosa si tratta. Pensi per un attimo che un incantesimo ti avrebbe aiutata. Premi per avere un appuntamento il più presto possibile. - Ascolti, quando posso avere un appuntamento per una visita ? Soffro di frequenti mal di testa qua davanti. - ti tocchi la fronte per fargli vedere il punto preciso.
- Va bene. Attendi qui un attimo. - confabulate insieme alla signorina del computer, e riesci a fissare un appuntamento per il giorno dopo.
Esci. La storia comincia a farti preoccupare. Spunti la Clinica. Ti rimane solo:

Da tornare a casa: Capitolo 4
Da andare al P3: Sgomma al capitolo 2.1
Da controllare dal datore di Prue: dai gas e dirigiti al capitolo 2.5

Capitolo 2.5

La direzione del giornale per il quale lavora Prue è abbastanza grande per essere solo quella di una piccola testata di modesta tiratura. Parcheggi in uno dei pochi posti non riservati ai dipendenti. Chiudi e inserisci dalla distanza l'antifurto. I fanalini laterali lampeggiano per confermarti l'inserimento. Ti dirigi velocemente a passo spedito verso la porta girevole, e la superi agevolmente. Ti ritrovi direttamente nella hall, dove trovi una ragazza molto gentile che ti chiede cosa desideri.
- Potrei parlare con il capo delle sezione fotografica ? -
- Mi dispiace, ma ci vuole un appuntamento per farlo. Lei ne ha uno ? - questa storia degli appuntamenti comincia a darti sui nervi. - No, ma mia sorella ne aveva uno. -
- Sua sorella ? - ti giri prontamente, e ti trovi davanti ad un uomo più alto di te di quasi trenta centimetri. E' belloccio, per cui sfoderi un sorriso ebete da ragazzina infatuata. - Salve… -
- Lei è per caso la sorella di Prue Halliwell ? -
- Sì. Prue è mia sorella maggiore. - sottolinei il fatto che fosse più grande di te.
- Cosa posso fare per lei, signorina ? - è molto gentile, e ti senti persa. - Mia sorella è venuta qui recentemente ? Per mostrarle delle fotografie o dei servizi ? -
- Beh… Sì. E' stata qui due giorni fa per consegnare un servizio sul Golden Gate. Le sue fotografie sono davvero bellissime. E' una dei nostri migliori fotografi. Forse addirittura la migliore. Ultimamente sta dando il meglio di sé. -
- Davvero ? - ti ricordi che ti aveva detto di un suo servizio pubblicato che le era valsa una nomination ad un premio regionale di fotografia per reporter. - La nomination al Grand Prix Photoreporter. -
- Proprio quella. - mentre parlate, gli squilla il telefonino. - Mi perdoni, signorina. - si gira e risponde. Senti che la persona dall'altra parte era abbastanza contrariata, per non dire infuriata. Il tipo tergiversa, fa quel che può per cercare di calmare l'altro. Dopo alcuni minuti di conversazione concitata, spegne e ritorna da te. - Problemi ? - gli chiedi, pensando al peggio - Abbastanza. - ti risponde lui, con aria crucciata - Prue non si è presentata al servizio. E' in ritardo di tre ore. Non aveva mai fatto uno scherzo del genere. -
- Allora dev'essere qualcosa di gravissimo. - commenti a voce bassa, cercando di non farti sentire. Tuttavia, il tipo ti ha sentito. - Come ? -
- Ehm… Ho detto che… - alla fine vuoti il sacco. Non è giusto tenerlo all'oscuro. Vuoi dirglielo per fare in modo che salvi il posto di Prue, che non pensi di aver lasciato tutto per una qualche strana e inspiegabile ragione. - Mia sorella è sparita ieri sera. -
Il tipo della conversazione è alquanto turbato dalla tua rivelazione. - Come dice ? E' sparita ? Ma com'è accaduto ? -
- Non lo sappiamo. Non ha preso né la sua giacca né il telefonino. E' a piedi e in pigiama, per di più. -
- Una donna con del buonsenso come lei non uscirebbe di casa con un freddo del genere. - conferma lui - Dev'esserle successo qualcosa. -
- Non abbiamo ancora avvisato la polizia, ma lo faremo presto. Io voglio sapere se le è capitato qualcosa di insolito o di spiacevole. -
- Oh… Lo comprendo. Qui al lavoro… Non penso. Giusto l'altro giorno ha ottenuto un aumento di stipendio. La nomination. Non vedo perché dovrebbe andarsene. Sul lavoro è sempre puntuale, grande lavoratrice, prende sul serio i suoi impegni. E' una persona grandiosa. -
- Ma allora, se sul lavoro va tutto bene, perché avrebbe dovuto sparire ? -
- Avete provato a chiedere aiuto in giro alla gente ? Forse qualcuno ha visto. -
- Lo spero. -
- Beh… Mi scusi, ora. E' stato un piacere parlare con lei, signorina. -
Senti che il tuo cuore comincia a battere più forte per dell'emozione. - Mi chiami pure Phoebe… - hai ancora quell'aria ebete, te lo senti.
- Bene. Farò il possibile per tenermi in contatto con voi se trovo qualcos'altro. -
- La ringrazio per la sua disponibilità. - ti allontani, guardando sempre verso di lui. E' di sicuro un angelo, pensi mentre risali in macchina. Spunti il Datore e controlli ancora i tuoi impegni

Sei libera. Vai a casa: 4
Visiti il P3: 2.1
Hai mal di testa e vuoi un consulto specialistico in Clinica: 2.3

Capitolo 2.6

Torni in clinica per l'appuntamento che ti ha dato la signorina della reception. - Salve, signorina. -
- Oh, buongiorno, signorina Halliwell. Il dottore la sta aspettando. Può andare. -
- Grazie mille per l'appuntamento. -
- Non c'è di che. - ti risponde sorridendo. E' difficile trovare ragazze così gentili, disponibile, sveglie e anche carine. - Già. E' difficile imitarmi. - pensi, gongolando.
Entri dal dottore bussando alla sua porta. Lui ti dice di entrare. L'odore di disinfettante ti penetra nelle narici, particolare e pungente. Rimani per un attimo stordita, con una sorta di fastidioso pizzicore nel naso.
- Dottor Williams ? -
Il medico non sembra eccessivamente felice di vederti. Ti viene il vago sospetto che abbia qualcosa da nascondere. - Salve, Phoebe. Come andiamo ? -
- Non molto bene, dottor Williams. Volevo fare una visita di controllo. -
- Va bene, spogliati e mettiti sul lettino. -
- Prue è venuta qui ieri ? - gli chiedi levandoti la tua maglietta. La tua voce esce abbastanza storpiata, ma lui riesce a capire lo stesso.
- Sì. Come mai me lo chiede ? -
- Beh… Ieri è andata a letto presto senza mangiare nulla. E non si sentiva molto bene, purtroppo. -
- Sta male ? - era seriamente preoccupato.
- Non lo so. E' scomparsa stamattina. -
- Come ? - il dottor Williams rimane impietrito e a bocca aperta - Scomparse ? -
- Letto rifatto, borsa del lavoro preparata, giacca sull'appendiabiti, non manca nessun vestito da armadio e cassetti. Questo vuol dire che è uscita in pigiama. -
- M dispiace. Quando è venuta da me stava alla grande. -
- Ascolti… Prue tende a sorvolare sulle proprie emozioni, e talvolta non si cura di quelle degli altri. Le ha trovato qualcosa di strano negli esami dei giorni scorsi ? -

- Tossisci un attimo. - tu tossisci, mentre lui ti passa il suo freddo stetoscopio sulla schiena. Quando ha finito, ti risponde. - Nulla di rilevante. Aveva solo la pressione leggermente alta e un inizio di miopia. -
- Miopia ? - cominci a pensare. Ridicolo. Per un paio di occhiali, poi. Esistono le lenti a contatto. Scuoti la testa decisa. - Non è tipo. Altro ? Disturbi minori ? -
- No, nulla di rilevante. - capisci che c'è qualcosa di strano, e decidi di scoprire di cosa si tratta. Pensi per un attimo che un incantesimo per la lettura del pensiero ti potrebbe aiutare. Premi per avere un appuntamento il più presto possibile, ma non ti viene in mente nulla.
- Ah, dottor Williams: mi sono ricordata che ho alcune ricette da farle vedere. -
- Ah, e le ha dimenticate a casa. Va bene. Aspetti. - guardò la sua agendina tascabile e estrapolò la data dell'appuntamento. Domani la mattina alle otto. Va bene ? -
- Perfetto, dottor Williams. Ci vediamo. - mentre te ne vai saluti la ragazza gentile della reception e ti incammini verso la macchina.

Da tornare a casa: Capitolo 4
Da andare al P3: Sgomma al capitolo 2.1
Da controllare dal datore di Prue: dai gas e dirigiti al capitolo 2.5

Capitolo 3: SEI PIPER

Con l'ansia nel cuore per la sorte di Prue vai a cercare delle informazioni sul Libro delle Ombre. Consultando le pagine del libro cerchi delle informazioni che ti potrebbero aiutare a capire.
Bisogna prima sapere da dove cominciare. Pensi tutte le cose che centrano con la scomparsa. Ti si affacciano alla mente tre parole: Braccio gonfio; Spossatezza (o Sonno) e Rapimento.
Da dove vuoi cominciare ?

- Rapimento: 3.1
- Braccio Gonfio: 3.2
- Sonno: 3.6

Capitolo 3.1

Svolgi le pagine velocemente, quasi senza guardare i capitoli che non t'interessano. La ricerca impiega più tempo del previsto e ti convinci che serve un indice accurato in fondo al libro. Da aggiornare anche quello come il tomo. Comunque, arrivi al risultato che vuoi. Il capitolo è intitolato STEALERS, scritto in caratteri gotici blu bordato di rosso e circondato d'oro. - Ladri. - e' un inizio, pensi. Leggi attentamente, e intanto metti un foglio di carta per tenere il segno della pagina. Scopri che questi demoni per sopravvivere lavorano per la Sorgente e rubano e rapiscono. Scopri che le loro prede più ambite sono le streghe e gli amuleti.
Le loro modalità di azione nei rapimenti sono sempre uguali e facilmente riconoscibili: aspettano che le vittime abbassino la guardia e poi colpiscono, rapendoli - Oh mio Dio, la Sorgente! - trasali, sento il tuo cuore che inizia a battere per il terrore che tua sorella possa essere in mano alla Sorgente. Continui la lettura. Solitamente le vittime non sono portate subito alla sorgente, ma sono prima svuotate dei loro poteri in quindici lunghi giorni, e poi vengono sacrificate. L'ansia continua a crescere man mano che continui. Vorresti smettere, ma pensi che non sia una cosa buona per tua sorella.

Devi assolutamente avvisare Phoebe. Vai al capitolo 5
Ti manca ancora del lavoro sul Braccio Gonfio: Capitolo 3.2
Vai a guardare il Sonno: Capitolo 3.6

Capitolo 3.2

La pista del braccio gonfio non è molto bella. Non trovi quasi nulla. Morso di vipera, e nient'altro. Capisci che devi guardare più in profondità nelle pagine. Speri soltanto che non sia alla fine del libro. Ci impieghi molto tempo, ma almeno ottieni quello che vuoi, infatti, per tua fortuna, quel che t'interessa è nelle prime pagine. Non è che ci sia un vero e proprio paragrafo sulle braccia che si gonfiano, però scopri che è uno degli effetti collaterali di alcune pozioni. E subito sotto a questa frase ti viene fatto una piccola lista delle che fanno quell'effetto. E' abbastanza complicato.Esistono cinque pozioni che causano un rigonfiamento degli arti. Alcune gonfiano del tutto, altre invece gonfiano sono un singolo punto, nel caso in cui vengano iniettate sottopelle. Iniezione ? Non lo sai, ma il braccio di Prue si era gonfiato in un solo punto, come per la puntura di una zanzara. Consideri l'odio che tua sorella ha per le iniezioni, e scarti quest'ipotesi, ma metti comunque un segno per ricordarti la pagina. Le pozioni sono:
- Rendere inoffensiva una strega
- Sdoppiare il corpo per un periodo di tempo limitato
- Rimpicciolire un corpo
Nessuna delle ipotesi è allettante. E come se non bastasse, il fatto che Prue possa essere rimasta vittima di uno di questi incantesimi ti fa venire i brividi. Consideri singolarmente le ipotesi, per trovare una soluzione e soprattutto un antidoto.
Leggi i prossimi tre capitoli.

Capitolo 3.3

La pozione per rendere inoffensiva una strega è descritta molto accuratamente. Ti sembra strano che possa essere inserita nel vostro Libro. Disinnesca streghe buone e cattive. Allora capisci il perché. Prue potrebbe essere stata presa di mira da qualcuno abbastanza potente che vi vuole vedere morte. Deglutisci un groppo alla gola, e seguiti. Antidoto abbastanza difficile da fare. Molti ingredienti sono difficili da trovare, però se è per una giusta causa andresti anche in capo al mondo per averli. Pensi che è meglio segnarti gli ingredienti, così li puoi avere sott'occhio. Finisci in fretta, e vai ad un altro punto.

Capitolo 3.4

La pozione per sdoppiare il corpo. C'era anche un incantesimo per moltiplicarsi. Ti ricordi ancora quando Prue lo ha usato contro il Demone dalla Spada di Cristallo, quando si è divisa in tre. A volte hai nostalgia della Prue con la felpa rosa. Era notevolmente più simpatica della Prue originale, ma pensi che non ti ci saresti mai potuta abituare. Troppo simpatica. In quella occasione inoltre, hai rovinato due dei tuoi maglioni preferiti. Anzi, quello rosa lo hai dovuto buttare via perché gli avevano fatto un tagli grosso come una diga, mentre quello celeste non sai più che fine abbia fatto. Cambi discorso.
Lieve consolazione ti viene data dal fatto che la morte dell'originale non implica la morte della copia, e inoltre è precisato dal libro che la copia è l'originale e viceversa. Stesse emozioni e stessi ricordi, sino all'avvento della separazione. Ti chiedi per quale motivo avrebbe dovuto usare quella pozione. Una Prue era più che sufficiente. Forse aveva due appuntamenti che non poteva mancare, e allora ha mandato la sua copia ad uno, mentre lei è andata all'altro. Ciò non spiega però perché ci sia andata a piedi e in pigiama.

Capitolo 3.5

Rimpicciolire una strega. Istintivamente ti alzi da dove sei seduta e ti guardi alle spalle. Alzi i piedi e controlli anche le ciabatte. Ti Sei molto sollevata per il fatto che non hai spiaccicato tua sorella come un insetto su un parabrezza. D'ora in poi dovrai anche fare attenzione a dove cammini. Ti risiedi guardando bene dove lo fai. Continui la tua lettura. Non è difficilissimo trovare gli ingredienti necessari, il vero casino è la lunga e laboriosa preparazione. Il grado di riduzione della vittima è dato da quanto liquido è assimilato. Dieci centilitri riducono una persona di altezza normale fino ad un'altezza di due centimetri. - Accidenti. Una siringa di quella roba rimpicciolisce di più di ottanta volte. E' potentissima. Ho bisogno dell'antidoto. -
Secondo il libro la prova dell'effetto della pozione è un rigonfiamento nerastro sul segno della puntura.
Nessuna delle alternative ti piace. Ti potrebbe consolare relativamente il fatto che almeno una Prue potrebbe, nel migliore dei casi pensabili, essere salva.
Che hai ancora da fare ?

Leggere sul Rapimento: 3.1
Leggere a proposito del Sonno: 3.6
Avvisare immediatamente Phoebe: Capitolo 5

Capitolo 3.6

Ci sono demoni che rapiscono persone durante il Sonno: gli STEALERS, categoria d demoni che lavorano per la Sorgente. Uno scontro diretto col nemico! E ha fatto lui la prima mossa. Senza il potere del Trio sarà impossibile vincere! Dallo spavento il tuo cuore ti sembra scoppiare. Cerchi di tranquillizzarti, ma per te è troppo. L'ansia ti mozza il fiato e il terrore per la tua impotenza davanti a questa situazione ti paralizza i muscoli.
Dopo alcuni minuti ritrovi un minimo di calma e tranquillità, anche se i brividi continuano a scuoterti.
Le modalità di azione nei rapimenti sono sempre uguali e facilmente riconoscibili: aspettano che le vittime abbassino la guardia per il sonno e poi colpiscono, rapendoli - Mio Dio, la Sorgente! - vengono sacrificate alla sorgente dopo essere svuotate dei loro poteri dopo due settimane dal rapimento.
Speri che non sia questa la strada giusta, ma non puoi permetterti il lusso di darla per scontata. Tua sorella potrebbe essere il gravissimo pericolo. Metti un segno per ricordartela pagina. Demoni che colpiscono col sonno: le categorie sono tante. però nessun'altra che rapisca persone quando dormono. Il campo d'azione è ristretto.

Devi avvisare tua sorella: Capitolo 5
Devi leggere il paragrafo Braccio Gonfio: 3.2
Devi saperne di più sui demoni rapitori: 3.1

Capitolo 4

Sei così felice di essere tornata finalmente a casa, ma il pensiero che devi ancora preparare un esame (di psicologia infantile) per la settimana seguente ti dà un fastidio incredibile. Vuoi sapere cosa ha scoperto Piper. Parcheggi il fuoristrada e entri in casa. - Piper! Sono tornata. -
- Ferma lì non entrare o ti rompo la testa!!! - ti urla Piper.
- Perché non devo entrare, Scusa ? -
- Entra volando, o potresti uccidere Prue! -
- Cosa ? -
- Ho scoperto cose molto interessanti. Entra volando. Fa parte di quello che ho trovato mentre eri via. -
- E va bene. - entri per un solo passo, giusto per poter chiudere la porta, poi ti sollevi in volo. Raggiungi Piper in salotto. - Ciao, Piper. Novità grosse ? -
- Clamorose, e anche brutte, purtroppo. -
La tua espressione s'incupisce immediatamente. Che è successo, le chiedi.

Piper ti spiega tutto quello che aveva trovato durante quella mattina. Quello che ti lascia sgomenta e impietrita è il fatto che Prue potesse essere stata rapita dalla Sorgente. Chiami Leo a gran voce, e lui arriva immancabilmente, ricomponendosi dalla sua nuvoletta blu - Avete chiamato, ragazze ? -
- Grazie di essere venuto, Leo. Abbiamo un problema enorme. -
- Lo so. Prue è scomparsa. La sua aura magica è ancora su questa terra. Ve lo dico per tranquillizzarvi. Solo, è quasi scomparsa. -
- E' in grave pericolo ? - chiedi, in apprensione.
- Non è in pericolo di vita, però è meglio che la ritroviamo subito. -
Piper lo blocca immediatamente a parole, ma per colpa di un gesto istintivo lo blocca nel vero senso della parola, congelandolo. - Oops. - lo scongela immediatamente. - Dovresti fare a meno di camminare. Prue potrebbe essere alta solo un paio di centimetri. -
- Che cosa ? - poi emette un lungo Ah di comprensione. - Adesso capisco il perché dell'improvvisa sparizione dalla sua aura. Lassù abbiamo degli strumenti per rilevare la presenza delle streghe a secondo della loro forza magica, come dei radar. La forza di Prue, ieri sera, si è quasi spenta, nonostante si mantenesse al 100%. E' un fatto raro che sarà accaduto forse un paio di volte in passato. Il fatto che Prue sia stata rimpicciolita lo spiega. C'è da chiedersi che l'abbia fatto. Chi avrà voluto fare questo a lei oppure anche a voi ? -
- Chiunque. C'è anche da chiedersi come abbiano fatto ad avvicinarsi a lei e a ferirle il braccio. - considera Piper. Un lampo ti percorre la testa, e un ricordo ti riaffiora come un tappo di sughero buttato dentro una tinozza.
- L'antitetanica! - urli, battendo il pugno destro contro il palmo sinistro - Ma certo. Il dottor Williams centra qualcosa con questa faccenda. -
- Il dottor Williams non potrebbe mai fare una cosa del genere a Prue. La cura da quando era una bambina. Come potrebbe iniettarle quella pozione ? Che sia un demone ? Che la Sorgente abbia saputo sin dall'inizio di noi e ci abbia affiancato un demone per raccogliere informazioni su di noi sin dalla nascita ? -
- No. La Sorgente non può prevedere il futuro, ma solo leggere il presente. - precisa Leo.
- Allora potrebbero averlo plagiato. -
- Probabile. - conferma Leo.
- Allora ho bisogno di un incantesimo per la lettura del pensiero, come quello che avete usato l'altra volta tu e Prue per leggere nella mente. -
- Credo avrai dei guai se lo usi, Phoebe. - ti avverte Leo - Già l'altra volta il Capo ha avuto da ridire, a proposito. -
- Ma se il Trio si scioglie, allora commetteremmo noi l'errore di non aver salvato il terzo componente, e quindi con soltanto un Duo, ci saranno molti innocenti che moriranno per colpa dei demoni. -
Leo dice che anche quello è vero. Propone di usare quello della verità. Quello è legale e si può usare senza problemi, aggiunse.
- D'accordo. - rispondi. Forse c'è ancora una possibilità di ritrovare Prue sana e salva. - Tu ti ricordi ancora cosa recita ? -
- No. Però mi ricordo a che pagina è. Intanto, dimmi che hai scoperto tu. -
- Va bene. E' una storia un attimo lunga. Per cui preparati e stai attenta. Anche tu, Leo. -
Racconti in breve quel che sai. E' importante per te che lo sappia anche Leo, poiché hai in mente un lavoro per lui. - Ecco tutto. Il mio primo obiettivo sarà quello di far confessare Williams. -
- Va bene. Io preparerò le pozioni. -
- Posso fare qualcosa per voi ? - gli vai vicino e lo circuisci con un braccio. Fai una risatina satanica, che fa preoccupare per quel che hai in mente. - E certo, che ho qualcosa da farti fare. Lassù in cielo avete degli archivi ? -
Leo la guardò in modo strano. Strizzò l'occhio destro e spalanco quello sinistro, come per dire <<Mi aspetto qualcosa di brutto e ho paura a chiederti cosa hai in mente>> Visto in quel modo, lei sparò la bordata. - Potresti ricercare informazioni da quegli archivi ? -
- Sei matta ? Se mi beccano, non rimpiangerei affatto l'esser già morto. -
- Pene severe ? -
- Ci vogliono dei permessi quasi impossibili per accedervi. -
- Accidenti. - ti rammarichi.
- Forse però c'è una seconda possibilità. Potrei raccogliere informazioni fra gli angeli. Quello è legale. -
- Sapevo che avresti fatto felice un'amica. - lo abbracci, ma Piper ti ferma - Eh, no. Vacci piano, piccola. -
- Va bene, allora. Dividiamoci i compiti. Piper, tu trovi i componenti degli antidoti, Leo, vedi di trovare qualche indiscrezione in Paradiso. Io controllerò gli appunti privati di Prue sul suo computer. -
- Ma sei matta ? Se Prue lo viene a sapere ammazza te per averlo fatto, e ammazza noi per averti lasciato fare. -
- Ma se noi non glielo diciamo, non lo verrà mai a sapere. - replichi. Piper ti avverte che ha trovato l'incantesimo. Lo leggi immediatamente. - Per ventiquattr'ore chiunque ci parlerà dirà solo la verità. Quindi domani a mezzogiorno e quarantatre minuti l'incantesimo svanirà. - ti spiega Piper.
- Basta e avanza. - Rispondi tu. Leggi la formula: - Ecco l'incantesimo della verità che apre il cuore di chi parlerà nel solo arco di un giorno intero, poi la memoria sarà un mistero. A chi è tra queste mura diranno tutti la verità più pura. - chiedi se l'incantesimo avrà funzionato. - Non lo so. Prova a chiedere ai vicini di ridarci il nostro tosaerba. -
- Noi non abbiamo un tosaerba. - obietti.
- Allora fatti venire in mente qualcosa. Sono abbastanza preoccupata a pensare per Prue per pensare anche a te. - ripensi alle parole che hai detto, e scopri che l'incantesimo funziona un po' troppo. Arrossisci per l'imbarazzo e ti scusi con Phoebe. Lei ti perdona immediatamente - Va bene, sorellina. Io vado a ficcanasare nel computer di Prue. -

SEI DI NUOVO DAVANTI AD UN BIVIO: CHI VUOI ESSERE ?
Se preferisci la dolce Piper e la sua ricerca degli ingredienti, capitolo 6
Se preferisci l'affascinante Phoebe e il suo ficcanasare, capitolo 7
Se preferisci l'onnipresente Leo e la sua particolare ricerca in paradiso, capitolo 8

Capitolo 5

Raggiungi il telefono controllando in modo estremamente accurato il pavimento, in modo da non schiacciare Prue, poi prese in mano la cornetta, ma prima che riuscisse a comporre il numero del telefonino di Phoebe, lei suonò alla porta. - Piper! Sono Tornata. -
- Ferma lì non entrare o ti rompo la testa!!! - le urli.
- Perché non devo entrare, Scusa ? - ti chiede.
- Entra volando, o potresti uccidere Prue! -
- Cosa ? -
- Ho scoperto cose molto interessanti. Entra volando. Fa parte di quello che ho trovato mentre eri via. -
- E va bene. - Phoebe ti raggiunge volando in salotto - Ciao, Piper. Novità grosse ? -
- Clamorose, e anche brutte, purtroppo. -
La sua espressione si incupisce immediatamente. Ti chiede cosa sia successo.

Spieghi tutto quello che hai trovato durante quella mattina. Quello che la lascia sgomenta e impietrita è il fatto che Prue potrebbe essere stata rapita dalla Sorgente. Chiami Leo a gran voce, e lui arriva immancabilmente, ricomponendosi dalla sua nuvoletta blu - Avete chiamato, ragazze ? -
- Grazie di essere venuto, Leo. Abbiamo un problema enorme. -
- Lo so. Prue è scomparsa. La sua aura magica è ancora su questa terra. Ve lo dico per tranquillizzarvi. Solo, è quasi scomparsa. -
- E' in grave pericolo ? - chiedi, in apprensione.
- Non è in pericolo di vita, però è meglio che la ritroviamo subito. -
Lo blocchi immediatamente a parole, ma per colpa di un gesto istintivo lo blocchi nel vero senso della parola, congelandolo. - Oops. - lo scongeli immediatamente. - Dovresti fare a meno di camminare. Prue potrebbe essere alta solo un paio di centimetri, e rischi di spiaccicarla. -
- Che cosa ? - poi emette un lungo Ah di comprensione. - Adesso capisco il perché dell'improvvisa sparizione dalla sua aura. Lassù abbiamo degli strumenti per rilevare la presenza delle streghe a secondo della loro forza magica, come dei radar. La forza di Prue, ieri sera, si è quasi spenta, nonostante si mantenesse al 100%. E' un fatto raro che sarà accaduto forse un paio di volte in passato. Il fatto che Prue sia stata rimpicciolita lo spiega. C'è da chiedersi che l'abbia fatto. Chi avrà voluto fare questo a lei oppure anche a voi ? -
- Chiunque. C'è anche da chiedersi come abbiano fatto ad avvicinarsi a lei e a ferirle il braccio. - consideri.
- L'antitetanica! - urla Phoebe, battendo il pugno destro contro il palmo sinistro - Ma certo. Il dottor Williams centra qualcosa con questa faccenda. -
- Il dottor Williams non potrebbe mai fare una cosa del genere a Prue. La cura da quando era una bambina. Come potrebbe iniettarle quella pozione ? Che sia un demone ? Che la Sorgente abbia saputo sin dall'inizio di noi e ci abbia affiancato un demone per raccogliere informazioni su di noi sin dalla nascita ? -
- No. La Sorgente non può prevedere il futuro, ma solo leggere il presente. - precisa Leo.
- Allora potrebbero averlo plagiato. -
- Probabile. - conferma Leo.
- Allora ho bisogno di un incantesimo per la lettura del pensiero, come quello che avete usato l'altra volta tu e Prue per leggere nella mente. -
- Credo avrai dei guai se lo usi, Phoebe. - Leo avverte Phoebe - Già l'altra volta il Capo ha avuto da ridire, a proposito. -
- Ma se il Trio si scioglie, allora commetteremmo noi l'errore di non aver salvato il terzo componente, e quindi con soltanto un Duo, ci saranno molti innocenti che moriranno per colpa dei demoni. - ragioni.
Leo dice che anche quello è vero. Propone di usare quello della verità. Quello è legale e si può usare senza problemi, aggiunse.
- D'accordo. - risponde Phoebe.
- Tu ti ricordi ancora cosa recita ? - ti chiede Phoebe.
- No. Però mi ricordo a che pagina è. Intanto, dimmi che hai scoperto tu. -
- Va bene. E' una storia un attimo lunga. Per cui preparati e stai attenta. Anche tu, Leo. -
Phoebe racconta in breve quel che sa.
- Ecco tutto. Il mio primo obiettivo sarà quello di far confessare Williams. -
- Va bene. Io preparerò le pozioni. -
- Posso fare qualcosa per voi ? - gli va vicino e lo circuisce con un braccio. Phoebe fa una risatina satanica, che ti fa preoccupare per quel che ha in mente. - E certo, che ho qualcosa da farti fare. - Lassù in cielo avete degli archivi ? -
Leo la guarda in modo strano. Lei strizza l'occhio destro e spalanca quello sinistro, come per dire: <<Mi aspetto qualcosa di brutto e ho paura a chiederti cosa hai in mente>> Visto in quel modo, lei spara la bordata. - Potresti ricercare informazioni da quegli archivi ? -
- Sei matta ? Se mi beccano, non rimpiangerei affatto l'esser già morto. -
- Pene severe ? -
- Ci vogliono dei permessi quasi impossibili per accedervi. -
- Accidenti. - si rammarica.
- Forse però c'è una seconda possibilità. Potrei raccogliere informazioni fra gli angeli. Quello è legale. -
- Sapevo che avresti fatto felice un'amica. - Phoebe l'abbraccia, ma la fermi - Eh, no. Vacci piano, piccola. -
- Va bene, allora. Dividiamoci i compiti. Piper, tu trovi i componenti degli antidoti, Leo, vedi di trovare qualche indiscrezione in Paradiso. Io controllerò gli appunti privati di Prue sul suo computer. -
- Ma sei matta ? Se Prue lo viene a sapere ammazza te per averlo fatto, e ammazza noi per averti lasciato fare. -
- Ma se noi non glielo diciamo, non lo verrà mai a sapere. - replica lei. La avverti che hai trovato l'incantesimo. Lo legge immediatamente. - Per ventiquattr'ore chiunque chi ci parlerà potrà dire solo la verità. Quindi domani a mezzogiorno e quarantatre minuti l'incantesimo svanirà. - le spieghi.
- Basta e avanza. - Risponde. Legge la formula: - Ecco l'incantesimo della verità che apre il cuore di chi parlerà nel solo arco di un giorno intero, poi la memoria sarà un mistero. A chi è tra queste mura diranno tutti la verità più pura. - chiedi se l'incantesimo avrà funzionato. - Non lo so. Prova a chiedere ai vicini di ridarci il nostro tosaerba. -
- Noi non abbiamo un tosaerba. - obietti.
- Allora fatti venire in mente qualcosa. Sono abbastanza preoccupata a pensare per Prue per pensare anche a te. - ripensi alle parole che hai detto, e scopri che l'incantesimo funziona un po' troppo. Arrossisci per l'imbarazzo e ti scusi con Phoebe. Lei ti perdona immediatamente. - Va bene, sorellina. Io vado a ficcanasare nel computer di Prue. -

SEI DI NUOVO DAVANTI AD UNA SCELTA: CHI VUOI ESSERE ?
Se preferisci la dolce Piper e la sua ricerca degli ingredienti, capitolo 6
Se preferisci l'affascinante Phoebe e il suo ficcanasare, capitolo 7
Se preferisci l'onnipresente Leo e la sua particolare ricerca in paradiso, capitolo 8

Capitolo 6: Con Piper dovrai andare in cerca degli ingredienti

Devi uscire di casa a cercare gli ingredienti per gli antidoti delle pozioni. Cerchi di fare più in fretta che puoi. Non puoi permetterti il lusso di perdere tempo. Prendi la macchina e vai a setacciare tutti i negozi di magia della città. Non sono molti, ma la ricerca è abbastanza lunga, e gli ingredienti sono abbastanza costosi e ricercati. Mentre cerchi di raggiungere il primo negozio, pensi soltanto a tua sorella. E' diventato il tuo chiodo fisso, non riesci a toglierti dalla testa quel che le potrebbe succedere se la Sorgente l'avesse catturata, e anche a quel che potrebbe succedere al mondo senza di lei, e dunque senza il Trio. Guardi l'anello dorato che Leo ha dato a tutte e tre. Non ti ha ancora stretto il dito, quindi Prue per ora non è in pericolo. Ciò non ti deve far perdere la concentrazione che hai accumulato finora. Ti fermi al primo incrocio col semaforo rosso, e dai un'occhiata furtiva fra la folla.

Ora servirebbe un dado da gioco. Oppure una moneta per fare testa o croce.
Se viene da uno a tre oppure testa, vai al capitolo 6.1
Se viene da quattro a sei oppure croce, vai al capitolo 6.2

Capitolo 6.1

Ti sembra di avere visto Prue in mezzo alla folla. E' identica a lei, non ci sono dubbi. La fissi, ma lei se ne va. Sembra che non ti abbia visto. Pensi che però non possa essere lei. Avrebbe riconosciuto la macchina, e quindi si sarebbe avvicinata a te, perlomeno per farsi vedere.
Ti dai una scossa quando il tipo dietro di te su di una vecchia Ford gialla ti dà un vigoroso colpo di clacson, facendoti sobbalzare. Lo mandi al diavolo e ingrani la marcia. Il semaforo era diventato verde e tu non ci avevi fatto caso.
Vai al capitolo 6.10

Capitolo 6.2

Sei convinta di aver visto Prue fra la folla. Sei riuscita a vederla per una attimo infinitesimale, ma il tuo istinto o sesto senso ti dice che è lei. Anche se, nel caso fosse stata lei, avrebbe riconosciuto la macchina, e quindi si sarebbe avvicinata a te, perlomeno per farsi vedere. Quello che ti sta dietro in coda ti dà un colpo di clacson che ti scuote dai tuoi pensieri. Lo mandi al diavolo, ma non hai alcuna intenzione di lasciare perdere, se hai trovato una pista giusta. Decidi di…

Fare inversione: 6.3
Bloccare il tempo e scendere dalla macchina: 6.4

Capitolo 6.3

…fare inversione per guardarla più da vicino. Accidenti alle tue idee. Facendo l'inversione hai perso un sacco di tempo prezioso, e così il tuo soggetto se n'è andato. Avresti fatto meglio a bloccare il tempo.
Adesso se avevi un indizio lo hai perso.
Vai al Capitolo 6.10

Capitolo 6.4

Il semaforo è appena diventato verde, ma il tipo dietro di te ti sta già facendo pressione col suo maledetto clacson. La sua frenesia ti spazientisce. Alzi le braccia e blocchi il tempo. - Odio la gente che ti mette fretta. - scendi dalla macchina e corri dietro alla fantomatica donna. Non è rimasta congelata, per cui dev'essere proprio tua sorella. Urli, cercando di richiamare la sua attenzione, ma è tutto inutile. Lei non si volta nemmeno per vedere chi è la pazza che urla così a squarciagola in mezzo alla strada. Ti sembra di aver a che fare con un fantasma - Prue!!! Fermati! Torna indietro! - inizi a correre più velocemente, ma anche lei aumenta la velocità di conseguenza. Fatichi a starle dietro, così ad un certo punto inciampi e cadi.
Getta il dado o lancia in aria la moneta:

In caso di testa o di numero fra 1 e 3, capitolo 6.5
In caso di croce o di numero fra 4 e 6, capitolo 6.6

Capitolo 6.5

Inciampi e rotoli a terra. Di conseguenza, Prue sparisce fra la folla congelata. Cerchi ancora una volta di richiamarla indietro, ma è tutto inutile. Abbassi il capo sconfitta e batti un pugno in terra. Sei sconfitta. Hai la sicurezza che quella è Prue, e non una sua sosia, altrimenti non sarebbe rimasta libera come una nuvola di andarsene dove voleva. Torni alla macchina e sblocchi il tempo.
Vai al capitolo 6.10

Capitolo 6.6

Non ti dai per vinta. Nonostante tu sia caduta, fai un immenso sforzo di volontà per rimetterti in piedi e non farti seminare. Prue entra dentro in una vecchia catapecchia a due piani. Ha le finestre chiuse e sprangate da assi di legni inchiodate alle persiane. Dalle finestre chiuse male riesci a vedere che vetri sono stati spaccati a mattonate. Non appena la vedi, ti corre un brivido gelato lungo la schiena. Ti guardi il polso destro, e noti che hai la pelle d'oca. Hai un gran brutto presentimento.
Entri dentro: 6.7
Vai via: 6.10

Capitolo 6.7

Con circospezione entri in casa, e cerchi Prue con lo sguardo. E' tutto buio, e non riesci a capire dove sia tua sorella
Cerchi a tastoni l'interruttore. Capitolo 6.8
Te ne freghi e continui al buio. FINALE 1

Capitolo 6.8

Con la mano destra tasti il muro alla ricerca di un interruttore, più o meno all'altezza del tuo fianco. Dopo qualche rapida manata, tocchi qualcosa di metallico, poi riesci a ritrovare l'interruttore. Il che ti fa scampare ad un colpo di trave che la presunta Prue ti avrebbe voluto rifilare col favore delle tenebre. Ti abbassi poco prima che lei riesca a colpirti in testa. Non ti eri mai accorta di avere dei riflessi così veloci, ma non è il momento di pensarci troppo. Devi cercare di stenderla, o sarà lei a stendere te. Rimpiangi di non aver seguito quel corso di kickboxing con Phoebe.
Lancia una moneta in aria

Con testa, vai al capitolo 6.9
Con croce, vai al FINALE 2

Capitolo 6.9

Per fortuna Prue, nonostante la sua forza straordinaria, è rallentata dalla pesante trave, e così la puoi mandare velocemente al tappeto. Non vuoi finirla, anche perché la vuoi interrogare.
Fai in modo che non nuoccia più e vai a prendere gli ingredienti, poi cerchi di contattare Phoebe.
Vai al capitolo 7.11

Capitolo 6.10

Arrivi al negozio di magia meglio fornito di tutta la città. Non vuoi sprecare tempo prezioso. Prue potrebbe essere in pericolo, e tu non vuoi che le succeda qualcosa.
Entri, e l'atmosfera si fa subito cupa e triste, in puro stile gotico. Non ti fa paura, anche perché la tua vita è molto simile ad un film dell'orrore, e ci vuol ben altro per spaventarti, da almeno tre anni a questa parte hai visto quasi ogni genere di mostro o demone. Ti senti pronta a sostenere una maratona non stop di libri di Stephen King.
La padrona del posto, una vecchia convinta di essere una strega nonostante non abbia alcun potere, ti chiede cosa può fare per te.
- Vorrei degli ingredienti particolari. Del tipo… sanguisughe… occhi di rana… -
- Gli ingredienti sono nell'ala vicino ai libri. Là in fondo, vede ? - c'era anche un cartello: <<Ala Ingredienti>>, scritto in caratteri cubitali. Ringrazi e ti dirigi per comprare tutto quel che ti serve. Spendi una fortuna, ma almeno Prue ha una possibilità in più di salvarsi. Devi tornare a casa, ora.

Se ha sconfitto Prue, vai subito al capitolo 9
Se al bivio della casa non sei entrata, continua a leggere, poi vai al capitolo 9

Ti squilla il cellulare mentre sei in macchina. Accosti e rispondi. - Pronto ? -
- Piper! Ho una notizia fenomenale. Prue è tornata a casa! -
- Come ? E' viva ? -
- Sì, ma ha cercato di accopparmi. -
- Oh, Madonna. Aspetta vengo lì! -

Arrivi a casa. Phoebe e Leo giacciono svenuti sul pavimento. Li soccorri, chiedendoti cosa sia successo. Ti colpisce qualcosa mentre ti chini per controllare tua sorella minore. E’ forte. Pensi che sia un demone. Ti metti in posizione di guardia, indietreggiando. – Io, Xavonale, - ti dice in tono cerimoniale – Ho catturato Prue. Se mi attacchi – estrasse una provetta. All’interno c’è qualcosa che si muove freneticamente. Riconosci Prue. Avevi ragione. Era stata rimpicciolita! - La ucciderò senza pietà. -
Che si può fare ? Tenti il tutto per tutto. Prue doveva salvarsi, anche a costo della tua vita!
Testa o croce!
Se viene testa, finale 7
Se viene croce, finale 5

Capitolo 7 Con Phoebe penetrerai nel computer di Prue

Prue ha due computer, a differenza di te e di Piper. Piper non ne ha, tu ne hai uno. Prue ne ha due per differenziare piacere e lavoro. Un Pentium 2 per il suo lavoro, e un laptop per le sue cose private. Avresti preferito che avesse un diario. Non ti piace leggere i pensieri privati degli altri, ma stavolta è per una buona causa. Non sai molto di informatica, e speri di non dover ricorrere a degli strani trucchetti. Decidi di cominciare…
… dal laptop personale: 7.1
… dal PC: capitolo 7.8

Capitolo 7.1

… Dal laptop personale di Prue. Sicuramente ci saranno più indiscrezioni. Devi indovinare dove lo ha messo. Ti aspetta una bella ricerca in giro per la casa. Inizi dalla camera di Prue. Entri circospetta,come facevi da bambina quando cercavi di rubarle qualche soldino. Se ci pensi ti viene ancora da ridere, anche perché lei non se ne accorgeva mai. Era una piccola taccagna, da bambina.
Cerchi di metterti nei panni (troppo lunghi) di tua sorella, in modo da entrare nella sua mentalità. In questo i tuoi studi di psicologia appena conclusi ti possono aiutare. Di solito si nascondono le cose più importanti dove meno ci si aspetta. Ma dove ?
Giungi alla conclusione che ci sono soltanto tre posti dove potrebbe essere stato messo:

Sotto il letto (capitolo 7.2)
In uno dei cassetti della scrivania (capitolo 7.3)
Negli armadi della biancheria (capitolo 7.4)

Capitolo 7.2

Provi a guardare sotto il letto di Prue. C'è un grande spazio fra le doghe in legno ed il pavimento, abbastanza da mettere un piccolo computer portatile. Alzi la trapunta e sbirci sotto il letto. Controlli… C'è qualcosa. Una scatola di cartone gialla bassa, abbastanza grande. Forse è lì dentro. Apri con foga la scatola…
Ed è proprio lui! Il laptop di Prue. Finalmente puoi scoprire i suoi segreti sordidi e celati nel profondo del suo animo misterioso. Ti metti seduta calma e ti prepari un goccio di tè caldo. La giornata è abbastanza fredda, e poi a te è sempre piaciuto. Svolazzi a mezz'aria a gambe incrociate, mentre reggi il computer sulle gambe. Una volta acceso, ti chiede di immettere una password. Al diavolo. Pensi: che parola potrebbe essere. Ti ricordi che hai soltanto tre possibilità, altrimenti il sistema andrà in allarme, e solo Prue lo potrà sbloccare. Pensi per alcuni minuti a quale potrebbe essere. Ti vengono in mente quattro possibilità. Scegli.

TRISCALE. capitolo 7.5
PATTY: capitolo 7.6
ANDY: capitolo 7.7
TRIO: capitolo 7.8

Capitolo 7.3

Frughi in mezzo alle scartoffie di Prue. I cassetti sono grandi, e quindi c'è un po' di tutto, quasi tutta roba di cancelleria. Nulla di interessante.
Dove devi guardare ancora ?

Sotto il letto (capitolo 7.2)
Negli armadi (capitolo 7.4)

Capitolo 7.4

Rovisti fra le cose di Prue, negli armadi. Vestiti, intimo, biancheria.
Ci sono alcune cassettiere molto grosse, posto ideale per nascondere qualcosa come quello che stai cercando.
Cerchi per svariate decine di minuti, ma non riesci proprio a trovarlo. Dove ti resta da ficcare il naso ?

Sotto il letto (capitolo 7.2)
Nei cassetti (capitolo 7.3)

Capitolo 7.5

Digiti velocemente la parola TRISCALE. Aspetti che il computer valuti la correttezza della parola digitata.
ACCESSO NEGATO, è il responso del computer.

Se hai ancora delle possibilità, scegli un'altra parola al capitolo 7.2
Se non ne hai più, cerca il PC di Prue, al capitolo 7.9

Capitolo 7.6

Pensi che Prue possa aver messo il nome di vostra madre come password. Anche se non ne parlava volentieri, aveva sempre visto lei come un esempio da seguire, e la sua morte l'aveva scossa profondamente, in aggiunta al fatto che le bambine sono molto più impressionabili. Digiti PATTY e aspetti il responso.
ACCESSO NEGATO, è il responso. Lo mandi all'inferno, arrabbiata.

Se hai ancora delle possibilità, scegli un'altra parola al capitolo 7.2
Se non ne hai più, cerca il PC di Prue, al capitolo 7.9

Capitolo 7.7

L'unico amore della sua vita, cominciato, poi finito, ricominciato e poi ancora finito in modo tragico. Potrebbe essere Andy il modo per sbloccare il sistema. Digiti velocemente, dopo una fugace occhiata alla posizione dei tasti. Trepidante, attendi che ti dia risposta affermativa.
ACCESSO NEGATO, è il responso.

Se hai ancora delle possibilità, scegli un'altra parola al capitolo 7.2
Se non ne hai più, cerca il PC di Prue, al capitolo 7.9

Capitolo 7.8

Parte integrante della vostra vita, il TRIO è quello che vi distingue dagli altri, quello che vi rende ulteriormente uniche ed inimitabili. Preghi che sia la parola giusta.
Il responso è positivo! Il computer ti dà ACCESSO GARANTITO. TRIO è la parola esatta. Ora puoi cercare dentro il laptop.
Leggi attentamente dentro tutti i file, e scopri che Prue teneva un diario segreto dentro ad un file Word.
Cerchi di leggerlo, ma è un file in codice. La pagina è piena di strani segni incomprensibili. Pensi che sia un errore di sistema. A labbra serrate sospiri che è impossibile, ti chiedi cosa significhi, ma poi forse hai un'illuminazione. Potresti cercare di cambiare stile di scrittura, e di passare da quello strano codice ad un Times New Roman, molto più comprensibile. Ci metti una vita, ma almeno il risultato è garantito. Dalle pagine dell'ultima settimana, scopri che Prue si era vista col suo ragazzo, del quale nessuno sa niente. Scopri che si chiama Alex. Alex Vano. Perfetto, pensi. Hai un altro da interrogare. Scopri che quella mattina dopo il servizio Prue aveva un appuntamento con lui, dove lo avrebbe presentato a tutti in famiglia. Dalla pagina del 15 novembre, scopri che lui è un astrologo, e che tua sorella lo ha conosciuto sul posto di lavoro. Era stata chiamata a fare un servizio per la copertina di un libro di quest'ultimo, e entrambi erano rimasti infatuati l'una dell'altro. Grande cosa, quella scoperta. Prendi nota mentalmente di quanto hai scoperto. Probabilmente anche lui è un sospettato. Passi al setaccio le altre pagine, ma non trovi altri particolari interessanti come quello.

Ora che col laptop hai finito, devi rivoltare il PC. (Capitolo 7.9)
Ora che hai finito, devi informare Piper (Capitolo 7.10)

Capitolo 7.9

Il PC di Prue è in una cameretta inutilizzata al primo piano. La finestra sempre aperta d'estate e sempre chiusa d'inverno, espandeva ogni giorno dell'anno una marea di luce, con la quale lei poteva lavorare sempre al meglio.
Accendi il computer e ti prepari a pensare a qualche parola strana che potrebbe usare come password. Ti guardi intorno. fra i vari CD in quella stanza, ci sono varie produzioni dei Pink Floyd, degli U2 e dei Cranberries, musiche che a Prue piacevano. Oltre a quelli, in disparte erano posati alcuni cd pieni di foto scannerizzate, che Prue teneva costantemente in ordine. Li suddivideva in mesi, e poi in anni.
Il computer ti avvisa dell'inizio del lavoro con il suo lungo e particolare rumore. Ora mettiamoci al lavoro, ti incoraggi. Apri il programma di ritocco fotografico e chiedi l'inizio di una foto nuova. Prendi il cd più recente che c'è lì in giro, e lo metti nella buca del lettore CD-Rom, selezionando Apri, e poi directory E:/. Come tocco finale, il lettore ti mostra il contenuto del disco. Le ultime foto sono quelle per la copertina del libro di Vano. Scopri che c'è un file protetto da scrittura. Sai che ci potrebbe essere qualcosa di interessante. Il computer ti chiede la password. Fortunatamente Prue non ha mai avuto molta frivolezza nel scegliere le parole d'ordine. TRIO è il codice anche per quello. Il file è accessibile. Sono solo delle foto di lei con vostra madre. E ce n'è anche una che ritrae tutte voi insieme con vostra nonna. Prue in realtà è molto più sensibile di quanto avessi mai pensato. Ma non è questo il punto. C'è una foto di Prue con uno strano uomo. Ti chiedi chi sia. Hai finito, ora. Rimetti tutto com'era prima e…

…cerchi il laptop: 7.1
…informi Piper: 7.10

Capitolo 7.10

Rimetti tutto come prima e informi Piper dei tuoi progressi. Lei risponde al cellulare dopo il terzo squillo. Prima che tu possa parlare, lei ti prende in contropiede. - Stavo per chiamarti. Ho qui Prue. -
Rimani esterrefatta. - Prue ? Stai scherzando ? -
- Non sono mai stata così seria. Però ora ho un dubbio. -
- Di che genere ? -
- Mi chiedo se questa che ho preso sia la nostra Prue. - Senti dall'altro capo del telefono la voce di Prue che intimava a Piper di slegarla, altrimenti l'avrebbe uccisa. Comprendi che è vero. - La sento. Portala qui. Ho del materiale nuovo. -
- Arrivo. -
Vai al capitolo 7.11

Capitolo 7.11

Piper torna a casa scortando Prue. Non è però la solita Prue che conoscevi. Questa sembra molto più cattiva. E' come un demone non pienamente trasformato. - Lascia la presa, maledetta, o appena mi libero giuro che ti spappolo! -
- Finiscila e entra in casa, maledetto clone malriuscito. -
Hai ragione a credere che non sia Prue. - Non è lei. Confermi.
- Lo so da me. Ma come dici che è la vera Prue se è ridotta in questo stato ? -
- Perché ho provato a bloccarla e non ci sono riuscita. -
- Proviamo a vedere se l'incantesimo della verità fa il suo effetto. - proponi. Piper accetta. Inizi il tuo interrogatorio. - Rispondi. Tu sei la vera Prue ? -
- Certo che sono io, signorinella. -
- E' un inizio. E' ovvio che tu sei una copia di Prue, quindi se sai qualcosa devi dirci che cosa hai in mente. A meno che tu non abbia un capo, se no ci dirai dov'è e noi provvederemo a farlo parlare. Siamo d'accordo ? OK: seconda domanda. Chi è il tuo capo ? -
La falsa Prue cerca di resistere al tuo interrogatorio, ma non può resistere all'incantesimo che avete fatto, e ti rivela tutto quello che sa. - Si chiama Xavonale, è un ladro. -
Quel nome strano ti fa venire in mente una cosa. Le lettere che lo formano sono in realtà un anagramma di un nome che conosci. - Alex Vano. -
Piper ripete a pappagallo quello che hai detto tu. - Alex Vano ? -
- E' la nuova fiamma di Prue. - continui a bersagliare di domande la falsa Prue. - Che piani ha ? -
- Questo io non lo so. Io sono solo un sicario che lavora per lui. So solo una parte del piano. -
Piper chiede una rettifica - Ti ha creata da Prue, non è così ? Ha duplicato lei, poi ha cambiato la tua personalità in modo da creare un'assassina che non potesse essere bloccata da un'altra strega. -
- E' così. - ruggisce Prue. Anche se l'interrogatorio non molto naturale, ottieni quel che vuoi.
- Non ce la faccio. - per te è troppo. Devi andare dal dottor Williams. Dici a Piper di occuparti di lei e di fare in modo che non usi i suoi poteri. Tua sorella ha già provveduto impedendole di muovere liberamente le mani, perché le aveva messe in un solo guanto da elettricista che aveva in macchina, mentre per evitare che usasse gli occhi l'aveva bendata.
- Mi fido di te. - le dici, uscendo. Pare che prima di andare a cercare Vano tu abbia ancora da fare.

Inchiodi davanti alla Clinica, parcheggiando in seconda fila. Non hai tempo. Anche se l'orario ambulatoriale inizia fra poco più di mezz'ora, il dottor Williams è ancora dentro il suo studio che sta finendo di compilare dei moduli. Irrompi come un ciclone dentro lo studio, fra le imprecazioni della gente, in coda per tempo impossibili. - Ma che succede ? - il dottore è sconcertato da tanta immotivata irruenza. - Ora lei mi deve dire la verità. Prue, come me e Piper è una strega, e un demone potrebbe volerci uccidere. Mi dica cosa sa, per favore. - ti senti sull'orlo di una crisi di nervi.
- Calmati, Phoebe. Ieri ho iniettato uno strano liquido incolore dicendole che era il vaccino per l'antitetanica. -
- Chi le ha detto di fargliela ? - la crisi di nervi è sempre più vicina.
- Un tipo che si chiamava con un nome stranissimo… Mi pare… Xavonale. -
- Oh mio Dio… - Il tipo di cui si è innamorata Prue è un demone. Lasci di corsa lo studio e torni a casa.
Guidi come un'ossessa durante il tragitto, e per poco la polizia non ti fa una multa. Parcheggi malissimo la macchina e prendi le chiavi in fretta e furia. A causa della tua incredibile ansia, ogni azione diviene un'impresa. Arrivi alla porta, metti dentro le chiavi e…
Lancia un dado o una moneta.

Se viene croce o meno di quattro, FINALE 3
Se viene testa o quattro o più, al capitolo 7.12

Capitolo 7.12

L'ansia ha minato la tua stabilità psichica. Quando non riesci ad aprire la porta al primo colpo, cominci a dare strattoni, e quindi la chiave si rompe dentro la toppa. Vuoi urlare ai quattro venti la peggiore delle parole sconce che conosci, ma ti trattieni mordendoti quasi a sangue la mano. Devi fare il giro ed entrare dalla porta sul retro. Smoccoli a bassa voce, ed entri in casa svolazzando a pochissimi centimetri di quota.
- Che giornata!!! Sono… - noti una figura nera che sta aspettando dietro la porta. - E quella, chi è ? - c'è una mazza da baseball lì vicino, la prendi in mano e ti avvicini lentamente alla donna. Con un solo colpo la stendi, senza possibilità che lei si ribelli o possa reagire - Così impari a metterti contro "Thunderbolt" Phoebe. - il tuo nomignolo quando giocavi a softball, a causa del tuo tremendo colpo di mazza. L'eliminatrice, era un altro appellativo che ti avevano affibbiato nei tempi che furono
Rigiri la tipa, e ti accorgi che invece hai mandato lunga distesa PRUE!!!
Piper non è morta, ma è svenuta. Per fortuna. Pensi che sia meglio cominciare a fare una formula per richiamare il demone e fargli dire dov'è Prue. Piper e Leo entrano in contemporanea, con delle grandi notizie a riguardo di Prue.
Comincia l’angelo bianco - Prue è nei guai. Xavonale la cerca. -
- E’ un demone ? - chiedi, prevedendo tempi bui. Una voce contrariata ti fa trasalire. E’ un ragazzo moro, sui trent’anni. Lo riconosci, è il nuovo fidanzato di Prue. - E’ il demone. - grida Leo, ponendosi fra te e quel demone. Venite scagliati tutti e tre lontano. Tu sei l’unica che possa riuscire a salvare Prue, sei l’unica ad essere ancora in piedi. Leo e Piper sono tramortiti a terra.
ti metti in guardia, ma Xavonale estrae una provetta di vetro. Al suo interno scorgi una piccola figura viva. E’ Prue! Il demone minaccia di ucciderla se lo attaccherai. Che fare, pensi ? L’ansia ti sta martoriando, ma devi reagire.
Testa o croce ?

Se esce Testa, finale 8
Se esce croce, finale 6

Capitolo 8

Le tue ricerche cominciano in Paradiso. è difficile ottenere le informazioni, qui. E bisogna fare in modo da non dare nell'occhio. Cosa troppo difficile per chiunque. Come in molte rappresentazioni fantasiose, pieno di uomini e donne che camminano ed errano senza meta su soffici nuvole bianche. Devi decidere in fretta dove cominciare questa missione. Decidi di cominciare dalle porte del paradiso, dove San Pietro ti darebbe una mano, confermando il fatto che nessuna Prue Halliwell è lì, e se è lì, come ci è arrivata.
Ti trasporti direttamente al cospetto del santo, che ti accoglie in modo alquanto distanziato - Buongiorno Leo. Qual buon vento ti porta qui ? -
Ricordati che non è possibile che un incantesimo abbia effetto su di un santo, quindi l'incantesimo veritiero è inservibile.
Non potrai mai gabbarlo, gli dici quel che vorresti sapere: capitolo 8.1

Capitolo 8.1

- Ascolti, signore. Ho bisogno di sapere delle informazioni importanti su di una strega. - Il Santo Custode ti risponde che non può dilungarsi, per ovvi motivi che entrambi sapete.
- Lo so, signore, ma è importante. Mi serve solo di sapere se una persona è qui o meno. -
- Capisco. E' solo per un controllo. Qual è il nome della strega ? -
- Halliwell. Prudence Halliwell. - San Pietro cerca velocemente nel pesantissimo libro contenente tutti gli abitanti del Paradiso, che sono circa un centinaio di miliardi. - Qui ci sono due streghe col nome Halliwell, ma non come Prudence Halliwell. - risponde.
Tiri un sospiro di sollievo. - Perché deve interessarti una strega ? - ti chiede.
- E' una mia protetta. -
- Ah, capisco. La vuoi salvare. -
- Precisamente, signore. -
- E' bello vedere che un giovane prende sul serio il proprio lavoro. Alleluia, Leo. -
- Alleluia anche a lei, signore, e grazie ancora. Mi ha davvero tolto un enorme peso dal cuore. -
- Qui fra noi, lo sai, le pene non si aggravano. - poi ti da un consiglio - Voglio darti una mano nella tua ricerca. Puoi andare dall'addetto alla rilevazione e all'addetto che si occupa di archiviare i dati relativi alle streghe. Posso darti un permesso speciale. -
- Non finirò mai di ringraziarla, signore. - San Pietro ti da i due permessi. Ora hai solo l'imbarazzo della scelta su dove cominciare. Scegli in fretta, allora.

Vai prima dall'addetto radar, sulla nuvola 8.2
Preferiresti dare un occhiata in archivio, nuvola 8.3

Capitolo 8.2

La stanza di rivelazione è sita in mezzo ad una nuvola chiusa da tutti i lati, come una specie di bunker in aria. Vi si accede tramite una nuvola mobile, che alla parola 'entrata' si abbassa, mentre con la parola 'ritorno' torna come prima. Quasi obsoleta millenni prima dell'invenzione dell'ascensore. L'addetto ti saluta nel modo tipico che si usa in paradiso. - Alleluia, Leo. -
- Alleluia… - lo ricambi tu. Sembra che il tuo amico si stia perdendo in chiacchiere. Ti chiede come va, in famiglia, il lavoro… - Sono qui per rispondere a tutte e due le tue ultime domande. Ho un permesso di San Pietro per accedere ai dati memorizzati nel sistema. Se potessi darmi una mano, è di importanza vitale. -
In paradiso cercate di darvi sempre una mano l'uno con l'altro. - Non c'è problema. Tu potresti controllare sul radar i cambiamenti ? -
- D'accordo. Ti tengo in caldo il posto. -
Il tuo amico, dopo aver acceso un terminale, fatto di nuvole come tutto quello che ti circonda, ti chiede su chi tu voglia ricevere spostamenti. - Halliwell. Prue. Ieri è quasi sparita dal radar, e vorrei avere almeno una cronologia e una nota degli spostamenti fino ad ora. -
- Ah, sì. Mi ricordo. E' tua cognata, se non sbaglio. -
- Non ti sfugge nulla, vero ? Sai anche dirmi il suo numero di codice fiscale ? -
- Quello no, ma so la sua matricola. -
- Per carità, non andare oltre. - la matricola di Prue era composta da almeno quindici numeri, corrispondente alla centomiliardesima ed oltre di una serie infinita.
Il tuo collega finisce molto presto. Ti da una sfera ottica, aggeggio ipnotico che funziona grosso modo come un CD. Basta concentrarsi e toccarlo, e le immagini vengono lette dal cervello immediatamente. Riferisci degli spostamenti effettuati, e il tuo collega ti ringrazia dell'aiuto.

Ora devi andare in archivio. Nuvola 8.3
Scendi sulla terra. Trasportati al settore 8.6

Capitolo 8.3

L'archivio è un luogo molto difficile da raggiungere. Bisogna avere lasciapassare di livello estremamente elevato per potervi accedere. Quello che possiedi tu, consente l'accesso all'archivio di primo grado, ma non dura molto. Hai soltanto dieci minuti per trovare quello che vuoi. Bussi alla porta che si erge dalle nuvole, e subito ti viene chiesta l'identificazione. Rispondi più velocemente che puoi. - Leo Wyatt, angelo bianco di livello B2. - devi apporre anche il polpastrello del tuo indice destro su di un vetrino che sporge dalla porta. Inoltre, c'è anche un rilevamento. La sicurezza dev'essere totale, in posti che contengono informazioni. E' uno dei nodi cruciali della politica dei tuoi capi. Ti bloccano. Il tuo livello non ti consente di accedervi. - Ho un passepartout. -
- Esibiscilo. -
Sei spazientito. Stai perdendo molto tempo, ma devi sottostare alla politica. Come indennizzo al fastidio, ti lasciano entrare. - Leo Wyatt - ti viene detto non appena entri - ti è concesso un permesso speciale di dieci minuti, allo scadere dei quali sarai portato fuori dalla struttura. -
Certo dieci sono pochini, ma è meglio che un calcio nei denti. Devi fare in fretta.
Cerchi sotto "Sorelle Halliwell", poi sotto Prudence "Prue" Halliwell. Da dove vuoi cominciare ?

File VITA 8.4
File AMORI 8.5
File PARTICOLARI 8.5.1

Capitolo 8.4

Leggi velocemente il File Vita. Conosci tutto di quella donna. Non c'è nulla che tu non abbia già saputo quando hai accettato di proteggerle. In molti punti dei file sei compreso anche tu. Non ti serve. Solo perdita di tempo.
Torna a scegliere un altro file in archivio. Nuvola 8.3

Capitolo 8.5

Potrebbe andare bene solo in un giornale scandalistico di terz'ordine. Comunque, potrebbe tornarti utile. Andy è il nome che si scorge di più nella lista.
Scopri che l'ultimo dei suoi amori si chiama Vano, Alex Vano. Ti suona molto familiare. Non sai dove, ma lo hai già sentito.
Ritorni all'archivio generale per andare avanti nelle ricerche. Nuvola 8.3

Capitolo 8.5.1

Il file che riguarda le particolarità di Prue è quello più ghiotto per i curiosoni. Il primo punto nell'elenco dice che è una strega col potere della Telecinesi e della Proiezione Astrale. Più altre belle cosette che lei non sa ancora.
Continui più velocemente che puoi. Fidanzamenti… Un tentato matrimonio… Carattere e Profilo Psicologico… Cose che ama, cose che odia…
Cosa potrebbe interessarti maggiormente ? Sono cose che bene o male sai già… Questo è interessante, è una notizia dal suo diario giornaliero aggiornato. Quando si è sentita male, il braccio destro le si era gonfiato, e aveva una sorta di puntura di zanzara, nerastra. Se riuscissi a trovare l'incantesimo che ha quest'effetto collaterale, forse Piper potrebbe preparare l'antidoto, e la Tavola degli Spiriti potrebbe rintracciare Prue. La fortuna comincia a girare nel modo giusto. Questo è il momento giusto.

Finisci la tua indagine in archivio. Torna al punto 8.3
Torni sulla terra. Punto 8.6

Capitolo 8.6

Una volta terminata la tua piccola indagine in terra paradisiaca, torni sulla terra per cominciarne una nuova su quello stesso filone. La sfera. Non puoi consultarla, in paradiso. Ma ora devi solo trovare un posticino dove scaricare i suoi dati direttamente nel tuo cervello. L'unico è un cassonetto dell'immondizia. - Turati il naso e vacci dentro. - ti fai coraggio. L'odore è insopportabile. Almeno è solo uno stato passeggero e in pochissimi istanti è tutto finito. Sai tutto.
Gli spostamenti di Prue. Verso mezzanotte è stata prelevata da uno strano tizio, poi le sue tracce magiche si sono sdoppiate, equivalendo a due punti sul radar. Uno è d'oro, l'altro è nero. Maledizione, mormori. Questo non va affatto bene. Speri che non mandi all’aria i tuoi piani, altrimenti saranno guai per parecchie persone.
Esci da lì, ti dai una ripulita e devi fare il punto della situazione.
Hai bisogno di consultare un'agenzia di cacciatori di taglie. Ne conosci una che ti può dare una mano.
Vai prima all'agenzia. Capitolo 8.7

Capitolo 8.7

L'agenzia che ti interessa non è sita nel regno dell'oltretomba, bensì sulla terra, in un piccolissimo paesino del Sud Italia, zona dove c'è una notevole concentrazione di cacciatori di taglie dell'oltretomba. Entri, e l'interno è come una specie di macelleria, in cui bisogna parlare in codice per farsi dare ciò che serve. In cielo si dice che in questo posto si facciano dei riti non propriamente legali, ma la cosa al momento non ti riguarda. Il commesso, il più tipico dei macellai, un uomo di mezz'età alto, quasi calvo e con una pancia enorme, coperta a malapena da un grande grembiule completamente sporco di sangue. Ti chiede cosa desideri. - Tre etti di fiorentina tagliata all'osso, bella spessa. E molto fresca, mi raccomando. - è la parola d'ordine che permette agli interessati di ottenere i fogli delle taglie.
- Da me c'è la carne più fresca del mondo. Venga nel retro, gliela mostro. - è la frase di conferma.
Segui il tipo nel retro, anche quello in stile macellaio. Una volta entrato e hai chiuso la porta, lui ti chiede che genere di cacciatore sei.
- Sono un novellino, ma voglio saperne tutto sulle ultime novità. Può aiutarmi ? -
- Io aiuto tutti, amico. Però il fatto che tu sia un novellino… -
Lo interrompi - Mi scusi, ma ho bisogno di fare una panoramica sulla situazione dei demoni in giro da qui a San Francisco. -
- Sei un supervisore, allora. Potevi dirlo subito. - prende un pacco molto alto di fogli, tutti riguardanti demoni in circolazione. - dai una fugace occhiata ad alcune pagine. Chiedi come sia la situazione dei demoni ripresi.
- Il loro numero si abbassa sempre di più. Se non avessi la macelleria avrei chiuso da tempo. Si dice che tre streghe uccidano tutti i demoni, e che tutti i demoni in circolazione siano sulle loro tracce. -
- E quanti sono ? -
- Duecento, si numero. Se continua così, finirò col mio doppio lavoro. -
Pensi che sia meglio così, ma meglio che lui non lo venga a sapere, fino a quando gli stai vicino. - Porto via le foto segnaletiche, se non le dispiace. -
- Non credo che tu possa farcela. Comunque, ne ho tantissime altre. -
- Perfetto. Farò buona caccia. - te ne vai, ma non come angelo bianco. Come ogni comune mortale, dalla porta principale.
Ti trovi un posticino dove confrontare le foto. Conosci molti demoni, e quel Vano ti ha proprio fatto scattare una molla nella testa. Ti soffermi su di una faccia che non ti è per nulla nuova. Moro, capelli lunghi, uno sguardo da persona normale, non sembra nemmeno un demone. Si chiama Xavonale. E' l'anagramma di Alex Vano. Prue è nei guai fino al collo. Porti con te il pesante pacco di taglie e sparisci.

Phoebe non è ancora arrivata in casa, e lo sai perché non avverti la su presenza magica. Ne avverti una nera, come la pece. Una donna con i capelli lunghi stava appostata dietro la porta. Approfitti del fatto che lei non ti abbia visto per controllarla. Da attraverso le vetrate noti che Phoebe è tornata.
L'ombra sta cercando di ucciderla con le sue unghie. Non puoi aspettare. Le salti addosso armato di un vaso. Phoebe entra ma la salvi dalla morte. Sei scioccata, ma Leo stende la donna. - Stai bene, Phoebe ? -
- S… sì. Grazie. Ma chi era questa ? -
- Non lo so. - la rivolti, e scopri di aver tramortito Prue. Piper arriva in quel momento, e ti chiede cosa ci faccia qui lei, accasciata sul pavimento.
- Ha tentato di uccidere Phoebe. Questa non è la Prue che conosciamo. -
- Hai detto bene, infatti. -
Tutti vi girate di scatto. Xavonale è apparso davanti a voi, con una provetta in mano. Al suo interno c'è Prue. Allora la formula che aveva trovato Piper era giusta. - Mi avete scoperto, e vista l'incapacità del mio clone, devo proprio fare tutto da solo. -
Venite scagliati tutti e tre lontano, e le due sorelle sembrano entrambe tramortite da una forte botta alla testa. Fai per reagire, ma lui ti intima di fermarti, prima che faccia cadere la provetta con dentro Prue. La situazione è critica. Non puoi usare la violenza, ma è l’unico modo che hai per salvare Prue.
Sparisci e cerchi di prenderlo di sorpresa e strappargli la provetta, ma lancia una moneta.

Se viene croce, finale 9
Se viene fuori testa, finale 4

FINALE 1 (PIPER)

Phoebe non trovò Piper da nessuna parte. Non capiva dove poteva essere andata. Il Libro delle Ombre era sul basso tavolo da caffè in salotto. - Vorrei sapere dove diavolo è finita. Piper ? Dove sei ? - cercò da tutte le parti, in casa, in ogni stanza. Nulla, il vuoto più totale. Quello continuò a squillare, ma nessuno rispose. Qualcuno suonò al campanello, e Phoebe dovette mettere giù per andare ad aprire. - Arrivo… -
Aprì la porta e le apparve Morris davanti, come una colonna. Rimani confusa dalla sua presenza al tuo piccolo cospetto. - Salve, Morris. Come mai sei qui ? E' successo qualcosa di brutto ? -
Morris sembra reticente. Non vuole parlare, glielo si legge a chiare lettere in faccia. E' sicuro che la cosa che più teme è il ferirti troppo. Temi anche tu per quel che ha da dire. - Mi spiace, Phoebe… Ma… Piper è morta. -
D'un tratto la tua anima è lacerata in due come fosse un leggerissimo velo da sposa. con il coraggio che ti è rimasto, gli chiedi di dirti com'è successo.
- L'abbiamo ritrovata in una bicocca abbandonata sulla 15ma. Aveva il cranio sfondato da un colpo di trave vibrato dall'alto verso il basso. -
Le lacrime ti stanno facendo bruciare gli occhi. Secondo te Morris voleva aggiungere qualche altro particolare, ma il bisenso gli aveva preventivamente tappato la bocca. Chiedi se devi venire a riconoscere il corpo. - Non servirebbe il riconoscimento è avvenuto per mezzo dei documenti che aveva addosso, ma sfortunatamente è la procedura… -
- Prendo la giacca. Attendi un attimo solo. - dopo quel giorno Phoebe divenne sempre più depressa. Smise di andare all'università, smise di uscire di casa. Alle telefonate di cordoglio chiudeva il telefono. Nessuno seppe più nulla di lei, fino a quando una parente non venne a trovarla, e avvisò la polizia. Così la piccola Halliwell fu trovata priva di vita nella vasca da bagno. Si era tagliata le vene dei polsi con una lametta affilata.
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FINALE 2 (PIPER)

Piper cedette alla superiorità schiacciante dell'avversaria. Il colpo non la uccise, fortunatamente, ma non le consentì più in alcun modo di muoversi, a causa di un terribile colpo ricevuto che le aveva rotto due vertebre. Fu ritrovata priva di sensi da alcuni agenti delle demolizioni venuti a controllare la catapecchia. - Cosa ci veniamo a fare i controlli, qui ? Prendiamo la Sfera, sfasciamo tutto e muoviamoci. -
- Io voglio rispettare l'iter. Se a te non sta bene, non m'interessa. Dobbiamo prima trovare i tubi del gas e staccare la fornitura, prima di far venire fuori un casino megagalattico. -
I due sentirono dei rantoli sofferenti provenire da un angolo, pieno di sangue. - Ehi, guarda là. E' pieno di sangue. Che sarà successo ? Io vado a vedere. -
- Vengo anch'io, aspetta un momento. - I due portarono la donna, ancora viva, all'ospedale, dove si riprese solo a settanta percento. Infatti, a causa della rottura di quelle vertebre, fu fino alla fine dei suoi giorni costretta su di una sedia a rotelle. Come magra consolazione, una volta morta, riacquistò l'uso dei suoi arti.

Torna all'inizio del capitolo 7

FINALE 3 (PHOEBE)

Phoebe lasciò la chiave e respirò profondamente per alcuni istanti, per non dover rompere la chiave dentro la toppa, e dover essere costretta a chiamare un fabbro per cambiare la serratura. Problema superfluo, come se non ne avesse già abbastanza. Una volta più calma aprì la porta ed entrò in casa. - Sorellina ? - chiamò Piper - Sei già tornata ? - non si accorse nemmeno che una mano le strinse la giugulare. Era una stretta salda e potente, che le tranciò la gola. Piper quando tornò vide la polizia che stava portando fuori qualcuno in un sacco nero, sopra una lettiga. Piper corse trafelata, e per sbaglio urtò Morris. - Morris! Ma che succede ? -
- Piper… Abbiamo trovato Phoebe senza vita, con la giugulare tranciata. Mi spiace. -
Piper cadde nello sconforto più totale. Per giorni interi pianse la morte della sorella, e neppure Leo seppe consolarla, ben presto cominciò a tentare il suicidio. Leo la fermò una quindicina di volte, salvandole la vita. Per questo decise di ammanettarla al letto, e di provvedere lui per il suo sostentamento. Questo fece sì che Piper mori d'inedia alcuni mesi dopo, dopo essersi ridotta ad una specie di ameba senza vita.

SEI MORTA
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FINALE 4 (LEO)

Sfortunatamente Xavonale era troppo veloce per Leo. Non riusciva a prenderlo alla sprovvista. Sembrava quasi che prevedesse dove l’angelo si trasportasse. Alla fine, giunse la fine. Leo non riuscì a prevenire un attacco, che lo distrusse definitivamente. Fu solo il preludio all’eliminazione definitiva delle tre sorelle.

SCONFITTA TOTALE
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FINALE 5 (PIPER)

Piper non avrebbe mai pensato di arrivare ad un punto in cui non c’era più nulla da fare. L’aveva capito, anche se non voleva rassegnarsi. Pensò che presto sarebbe morta, e Xavonale avrebbe ucciso anche Phoebe e Leo. Quello che poi il demone fece, lanciando il mondo nell’oblio. Era arrivato l’Armageddon e la fine di tutto.

SCONFITTA TOTALE
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FINALE 6 (PHOEBE)

Anche se era una buona combattente, Phoebe dovette arrendersi a quel demone. Morì col collo spezzato, e presto arrivò anche il turno dei suoi cari, e poi, del mondo intero.

SCONFITTA TOTALE
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FINALE 7 (PIPER)

Piper rimase in piedi per miracolo, stordita e traballante, ma in quel frangente era importante non andare al tappeto. Xavonale le saltò addosso, cercando di ucciderla. Lei sussultò, e istintivamente bloccò il tempo. Senza perdere un secondo gli prese provetta ed un coltello. Anche se si sbloccò alcuni istanti dopo, non poté fare altro che reclamare i due oggetti con sguardo truce. - Dammi la provetta, strega, altrimenti ti ucciderò per prima. -
- Vieni a prenderteli. - aveva una paura del diavolo, ma ostentò coraggio. Il suo potere non funzionava più, ed era quasi del tutto indifesa. Il demone si scagliò su di lei, ma per istinto, afferrò il primo oggetto che aveva a portata di mano. Era un ombrello. A causa della foga del demone, e il puntale si conficcò nel cuore del demone, uccidendolo e vaporizzandolo. Liberò Prue, e trovò una pozione per farla tornare alle dimensioni normali.
Vai all’Epilogo

FINALE 8 (PHOEBE)

Il kickboxing fu molto utile a Phoebe, non c’era nulla da ridire, in proposito. Con un calcio girato la giovane stese il demone, apparentemente senza fatica. Prue era salva, alla fine. Per Xavonale non c’era più nulla da fare. Quel colpo l’aveva per sbaglio spedito contro uno spigolo, che gli ruppe a testa. Beh, Phoebe non pensò che qualcuno avrebbe sentito la sua mancanza, da nessuna parte. Fece riprendere Leo e Piper, poi liberò Prue dal giogo di Xavonale.
Vai all’Epilogo

FINALE 9 (LEO)

Stufo di fare l’angelo a tutti i costi, Leo sfoderò un po’ di violenza mortale, spinto dalla collera. Tirò un diretto a Xavonale, ma quel demone era una vera scheggia. Tanto da perdere per sbaglio, nella foga, la provetta. Attimi al rallentatore. Leo cercò di distendersi in tuffo per arrivarci. Per un pelo… c’era quasi… L’aveva presa! Cadde sulla spalla, rovinosamente. Si ferì con l’angolo di un libro lasciato incustodito per tenere premuto l’angolo di un tappeto. Uno degli spigoli gli entrò nella spalla, e la camicia si tinse di sangue. Leo si rimise in piedi. Non riusciva a muovere il braccio destro, e si teneva la spalla dolorante con la mano sinistra. Dunque, era come se fosse monco da entrambi gli arti.
Xavonale era troppo veloce per lui. Cercò di riprendere la provetta, ma Leo glielo impedì, stordendolo con una testata allo stomaco. Entrambi rimasero frastornati in terra. Xavonale si riprese per primo, scattando come un indemoniato in direzione del cilindro di vetro, ma Phoebe compì un piccolo volo, ricacciando il demone indietro, prima che riuscisse a riprendere Prue. - Vattene via da lì, strega, e ridammi la provetta! -
- Perché non vieni a riprendertela, amico ? - le venne naturale infilarla nella scollatura con un gesto plateale, ma Prue, battendo i pugni contro il bordo del contenitore, la convinse a non farlo - Oops. Scusa, sorellina. - la mise in una tasca dei pantaloni, e si preparò a combattere, mettendosi in guardia. Ma Piper vanificò la sua determinazione rendendo Xavonale inoffensivo, congelandolo. - Adesso mi hai stancato. - Phoebe lo uccise trapassandogli il cuore con una pugnalata. E tutto tornò normale. Mancava soltanto riavere la loro Prue grande come prima.
Vai all’Epilogo


EPILOGO

Piper fece la pozione, siccome era la più brava a farle. - Non preoccuparti, Prue. Fra poco tornerai normale. -
- Io non mi preoccupo, Piper. Ma non ti nascondo che vorrei facessi tutto alla perfezione. -
- A va beh, ma allora sei una miscredente. Piper tolse la pozione dal fuoco e la fece raffreddare. Dopodiché, ne versò poca in un piattino sul pavimento. Prue, alta soltanto due centimetri e mezzo, non voleva correre il rischio di crescere su di un tavolo. Avrebbe provocato un mezzo casino. Preferiva riprendersi del tutto sul pavimento.
Prue bevve una piccola sorsata di quel liquido rosso vivace. Si sentì strana. Lo stesso dolore acuto da indigestione, capogiri e mal di testa. Riprese in un lampo le sue dimensioni normali. Forse. Piper si accorse che forse aveva esagerato in qualcosa. Non sapeva in cosa. Si ritrovò di fronte una Prue taglia extralarge, di una ventina di centimetri più alta del normale. - Mi sembri un po’ piccola, Piper. Che hai sbagliato, stavolta ? -
- Hm… Non essere così dura con me, Prue. - piagnucolò Piper, incapace di dire cosa avesse sbagliato. Passò ore a cercare la pozione giusta. Passarono così altri due giorni, in una scena tragicomica, della quale Prue era suo malgrado la protagonista. Giurò a sé stessa che non avrebbe mai più screditato i nani in vita sua.

 
Scritto da Daniele Folli,
MoonWalker,
Oliver Combs e Sirius "Phoenix" Corr


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