Streghe Italia Fan Fiction

LA MALEDIZIONE DELLA MORTE


RIASSUNTO: A San Francisco e nel mondo accadono fatti strani, la gente non muore più! Cosa ci sarà sotto?

DATA: 26/02/2003

ADATTO: a tutti.

PERIODO DI SVOLGIMENTO: Dopo la 4^stagione, Piper è incinta e Phoebe ha lasciato Cole.

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto appartengono al sito Streghe Italia. I personaggi di Streghe / Charmed sono della Warner Bros Television /Spelling Entertainment e sono utilizzati senza permesso degli autori e senza scopi di lucro.


"Oggi, sul ponte della nostra città, il Golden Gate, ha avuto luogo un grave incidente che ha coinvolto cinque auto, due moto e un camion...fortunatamente non vi è stato alcun decesso e i coinvolti se la sono cavata con qualche contusione e lievi ferite...ora passiamo alla prossima notizia..."
CLICK
Paige: "Uffa, non né posso più...non voglio più sentire un notiziario in televisione, sono la cosa più noiosa del mondo...esistono i giornali per questo!"
Piper, entrando in cucina: "C'è gente al mondo che non sa leggere!"
Phoebe: " Se la gente non ha i mezzi per imparare a leggere, dubito molto che abbia i soldi per comprarsi un televisore!"
Piper, ironicamente: " Ma è una mia impressione...o vi state coalizzando contro di me?"
Phoebe e Paige: "E' solo una tua impressione!"
Piper: "Proprio come immaginavo...comunque guardate qui: la pagina degli annunci mortuari è stata sostituita...possibile che non sia morto nessuno?"
Paige, ripensando al telegiornale di poco prima: "Ora che mi ci fai pensare, Piper, il notiziario d’oggi ha detto che c'è stato un gravissimo incidente...ma con nessun morto!"
Phoebe: "Pensate che ci sia di mezzo la magia?"
Piper: "Nella nostra vita e nella nostra città, ormai, dove non c'è di mezzo la magia?"
In quel momento arrivò Leo nella sua solita luce azzurrina...ma non era solo, con lui c'era un bambino di circa otto anni
Leo: "Salve ragazze..." baciò Piper "Ho qualcosa per voi...vieni avanti e non fare il timido!"
Il bambino si fece coraggio e si staccò dalle gambe di Leo, alle quali un secondo prima era ben stretto
Bambino: "S...s- salve!"
Phoebe, in tono gentile: "Come siamo educati...come ti chiami?"
Bambino: "Mi chiamo Zack..."
Piper, avvicinandosi a Leo: "Leo, chi è questo bambino? E come mai l' hai portato qui?"
Leo promise di risponderle ma gli chiese di portare il bambino fuori dalla stanza, lo fece Paige accompagnandolo in soggiorno e portandogli qualcosa da mangiare per poi tornare ad ascoltare il racconto dell'angelo bianco
Leo: "Io non so chi sia questo bambino...da quel che ho capito è un essere magico..."
Paige: "Non per offenderti Leo...ma non ci vuole un genio per capire che quel bimbo sia un essere magico..."
Piper: "Paige, non ti permettere di prendere in giro mio marito...anche se, hai ragione...non ci vuole un genio....comunque l'importante è scoprire che tipo di magie fa questo bambino; e se fosse un piccolo demone?"
Paige: "Non penso che gli anziani ci consegnino un piccolo demone da proteggere!"
Phoebe, ipotizzò: "Magari è un bambino che non sa ancora da che parte indirizzare i suoi poteri e così lo hanno affidato a noi per avviarlo verso il bene..."
Leo: "Questa sembra l'unica spiegazione possibile...ma per esserne sicuri non ci resta che chiederlo a lui..."
Ma in quel momento la porta si squarciò ed entrò un demone: "Streghe, morirete!"
e così dicendo si scagliò su Paige che orbitando si scansò, non contento del primo insuccesso volle avere una rivincita e si diresse su Piper e la colpì facendola cadere e facendole battere la testa. Erano rimaste in due, Phoebe e Paige, Piper era svenuta e per distruggerlo era necessario il potere del trio. Leo era impegnato a cercare di far rinvenire Piper e non notò la presenza di un altro demone così non avvertì le ragazze in tempo e queste, quando si girarono, videro una palla di fuoco andargli addosso...si sentivano spacciate, ma in un secondo si sentirono spinte a terra: il bambino si era buttato su di loro per far sì che si abbassassero, la palla di fuoco colpì l'altro demone che stranamente non morì ma ferito se né andò e il secondo, trovatosi spiazzato e in minoranza, scappò dileguandosi.
Paige: "Grazie Zack, se non ci fossi stato tu, io e mia sorella avremo fatto una brutta fine!"
Phoebe: "Sei davvero un tipetto in gamba!"
Piper, rinvenuta: "Già, davvero bravo...comunque, bel bambino, ti spiacerebbe dirci che essere magico sei?"
Zack: "I- io...non lo so..."
Piper, capendo che era inutile insistere, decise di rimandare i chiarimenti ad un'altra volta.

Passarono alcuni giorni: le ragazze si erano abituate a vedere il bambino girare per casa seppure fosse piccolo era molto gentile e per nulla viziato: aiutava Piper a sbrigare le faccende di casa, stava molto tempo ad ascoltare i problemi delle persone che scrivevano a Phoebe e rimaneva incantato mentre quest'ultima cercava di risolverli con tutta se stessa e con tutto il suo cuore, infine era contentissimo quando Paige lo portava al lago dopo il lavoro nelle giornate di sole...insomma un bambino perfetto...più che perfetto: la sua intelligenza era fuori dal comune, le sorelle ebbero occasione di notare che a soli otto anni sapeva leggere e capire svariate lingue, svolgere qualsiasi tipo di calcolo matematico e sapeva con precisione il numero d’abitanti di tutte le città del mondo...per non parlare del tasso di mortalità e natività...ma a tutto questo c'era una spiegazione e Leo finalmente la scoprì!

Arrivato a casa Halliwell convocò le sorelle
Leo: "Ragazze, dov'è il bambino?"
Phoebe: "Non preoccuparti, è in camera mia che riposa..."
Leo: "Ho scoperto chi è e perché a San Francisco e nel mondo, non muore più nessuno..."
Paige lo pregò: "Dai, continua...non tenerci sulle spine!"
Leo: "Il bambino è il nuovo...angelo della morte!"
Piper, Phoebe e Paige: "IL NUOVO COSA?"
Leo: "Il nuovo angelo della morte! E' ritornato bambino a causa di una maledizione: una strega è riuscita a vederlo mentre portava via la vita al suo amore, il dolore è stato talmente forte che non è riuscita ad accettare la sua perdita e l' ha maledetto facendolo tornare bambino, ma la conseguenza è stata terribile: nessuno può più morire, né bene né male...tornando bambino ha perso il potere di far morire!"
Piper: "Quando pensi che ormai le hai vista tutte, esce sempre qualcosa d’ancora più sconvolgente!"
Paige: "Ma allora il bambino sa di essere il nuovo angelo della morte altrimenti, non potrebbe sapere tutte quelle cose che conosce!"
Phoebe: "Già, soprattutto le date di morte di tutti più noti e non..."
Leo: "In teoria non dovrebbe saperlo, magari sono ricordi della sua vita d’adulto..."
In quel momento si sentì un rumore proveniente dalla stanza di Phoebe, accorsero di sopra e videro Cole con il bambino svenuto sottobraccio che sorrise
Cole: "Grazie per avermi evitato di cercarlo...se l'angelo della morte scompare...scompare anche la morte...e posso avere una vita eterna...con la possibilità, magari, di riallacciare i rapporti con te, Phoebe!"
Phoebe: "Io non ci conterei, brutto bastardo!"
Ma Cole scomparve portandosi con se l'angelo della morte
Paige: "E ora che si fa?"
Phoebe: "Bisogna trovare la formula per annullare la maledizione e far tornare il bimbo adulto...in questo modo potrà difendersi!"
Leo: "Phoebe ha ragione, dobbiamo muoverci..."
Piper: "Al lavoro allora!"

Negli inferi il bambino si riprese
Angelo della morte: "Uhm...al cospetto della sorgente! Che onore...ma soprattutto che paura!"
Cole: "Molto furbo il ragazzino: sai benissimo d’essere la morte...hai ingannato le sorelle!"
Angelo: "Tu non puoi criticarmi...se dovessi contare tutte le volte che hai mentito alle sorelle non basterebbero le mie dita delle mani...comunque sì, ho pieno possesso delle mie conoscenze e della mia intelligenza!"
Cole: "Già, peccato che non ti serviranno a niente dato che fra poco morirai!"
Angelo: "Ora ne ho avuto la conferma..."
Cole: "Di che cosa?"
Angelo: "Della tua idiozia! Sei forte ma a volte pensi da vero stupido! UNO: di norma non si può uccidere la morte e DUE se in qualche modo riuscissi a farmi scomparire sarei subito sostituito...non credi?"
Cole si sentì spiazzato e il bambino approfittò di questo momento per riuscire a scappare; Cole lo lasciò fuggire, aveva capito che l'angelo aveva ragione e l'unico modo per avere la vita eterna e tutto il tempo di riconciliarsi con Phoebe era di lasciarlo bambino ma per fare questo, doveva convincere le Halliwell ad abbandonare il progetto di annullare la maledizione...di certo non poteva convincerle mentre prendeva un tè con loro, ma una brillante idea gli venne in mente però doveva procurarsi degli occhi di tritone.

(Prima di continuare è necessario fare una precisazione, perché qualcuno potrebbe non sapere cosa sono le Parche. Esse sono le detentrici della mitologia greca dei fili della vita e del destino, Cloto: filatrice, filava il tessuto della vita; Lachesi: la dispensatrice del destino, n’assegnava uno ad ogni individuo stabilendone la durata; Atropo: l'inesorabile, tagliava il filo della vita al momento stabilito. Finite le precisazioni...ora si continua con la storia!)

Sala del destino:
Atropo: "Non sono mai stata così annoiata nel mio millennio di vita! E' più di una settimana che non taglio più nessun filo..."
Cloto: "Ti abbassi gli anni adesso? Comunque anch'io è un po' che non tesso più fili!"
Lachesi: "Già, ma se l'angelo della morte non viene a farci rapporto e non trasporta le anime nell'aldilà...noi non possiamo fare niente..."
In quel momento arrivò Cole: "Signore, ho qualcosa per voi!"
Cloto: "Occhi di tritone! E' un secolo che non ne riceviamo...dacceli!"
Cole: "Certo, ma prima dovete dirmi un paio di cose..."
Lachesi: "Sorgente: non fa mai niente per niente!"
Cole: "Esattamente come voi! Comunque questi occhi sono vostri...solo se mi rivelate il destino, magari breve di una delle Halliwell...in vita, naturalmente!"
Cloto: "Già, Prue...Atropo gli ha tagliato il filo un paio d'anni fa...mi stava simpatica quella ragazza..."
Atropo: "Il lavoro è lavoro! Ebbene...voglio quegli occhi, per cui ti rivelerò chi delle Halliwell deve morire per prima..."
Cole: "Sarebbe?"
Cloto: "Piper...ho tessuto io il suo filo...non è venuto molto resistente...si spezzerà dopo il parto..."
Cole: "Perfetto! Così le Halliwell rinunceranno per sempre a far tornare l'angelo della morte adulto!"
Lachesi: "Cosa? Non puoi impedire alla morte di fare il suo dovere!"
Cole: "Vedremo..." scomparve lasciando le Parche adiratissime.

Casa Halliwell
Paige: "Leo, lo senti? Ti prego dimmi di sì!"
Leo: "Se lo ha portato negli inferi non posso fare nulla e deve essere così perché non riesco a percepire la sua presenza...un momento: eccolo!"
Phoebe: "Dov'è? Non me lo perdonerò mai se Cole gli ha fatto del male a causa mia!"
Leo: "Vado a prenderlo!" sparì e dopo poco apparì con l'angelo bambino
Phoebe: "Zack, ti ha fatto del male?"
Zack: "No, ma non chiamatemi così...io so d’essere la morte!"
Piper: "Come? Allora lo sapevi, solo il tuo corpo è tornato alle sembianze di un bambino...ci hai ingannate!"
L'angelo non fece in tempo a rispondere che si materializzò Cole: "Già, vi ha ingannate! Ma poverino, aveva una buona ragione per farlo...altrimenti non l'avreste fatto tornare adulto!"
Morte: "Ma cosa stai dicendo?"
Cole: "So che ti porterai via Piper!"
Piper, Phoebe, Paige, Leo: "Cosa?"
Ma Cole contento di aver messo confusione se ne andò lasciando la morte alle insistenti domande delle Halliwell
Piper: "Come sarebbe a dire che mi porterai via? Morirò?"
Morte: "Non posso rivelare il destino!"
Paige: "Fino ad ora ti avevo considerato un bambino carino e simpatico, ma ora ho un'istintiva voglia di prenderti a calci!"
Morte, ironicamente: "Grazie..."
Phoebe: "Hai poco da prendere in giro...ci hai ingannato e come minimo adesso, se vuoi riavere la nostra fiducia, devi dirci se è vero quello che ha detto Cole!"
L’angelo ci pensò un po' ma poi si decise: "E va bene...così vi dimostrerò che non sono vostro nemico..."
Leo: "Stiamo aspettando!"
Morte: "Quello che ha detto Cole è vero..."
Piper: "Oh mio Dio..."
Morte: "Lasciatemi finire almeno!"
Paige: "Ha ragione, glielo abbiamo chiesto e ora lasciamo finire!"
Morte: "Voi dovete farmi tornare adulto altrimenti non morirà più nessuno, né buoni né cattivi e se non muore nessuno non nasce nessuno, Piper tuo figlio non nascerà mai!"
Piper: "Di cosa morirò?"
Morte: "Non riuscirai a resistere al parto..."
Paige: "Ma ci prendi in giro? Prima cerchi di addolcirci dicendo che il figlio di Piper non potrà mai nascere...poi ci dici che morirà di parto?"
Morte: "Mi avete detto voi di dire la verità...non posso mica inventarmi una storiella!"
Piper: "Il mio bambino vivrà?"
Phoebe: "Piper, cosa stai pensando?"
Piper: "Voglio sapere se il mio bambino sopravvivrà! Rispondimi Morte!"
Morte: "Sì, il tuo bambino sopravvivrà..."
Piper: "Allora ho deciso, ti faremo tornare adulto, non voglio negare la vita al mio bambino!"
Leo: "Piper, sei sicura?"
Piper: "Più che sicura, non voglio vivere una vita eterna sapendo di avere un bambino in grembo che non nascerà mai!"
Le sorelle non erano d'accordo ma rispettarono la decisione della sorella e insieme recitarono la formula:
Che la maledizione sia spezzata
e che la morte non sia mai più disprezzata!
Appena le sorelle ebbero finito di recitare queste parole, una nube scura avvolse il bambino e appena si dileguò mostrò un bel ragazzo vestito di tutto punto, in giacca e cravatte completamente nere, le sorelle rimasero sorprese: non pensavano che l'angelo della morte potesse essere così bello; il ragazzo si sentì gli occhi delle sorelle addosso e s'imbarazzò ma decise di rompere il silenzio: "Grazie, per avermi liberato dalla maledizione..."
Piper: "Non c'è di che...ma ora sparisci prima che cambi idea..."
Morte: "Pensate davvero che sia così insensibile? Va bene, sono l'angelo della morte...ma ho anch'io dei sentimenti! Stando qui con voi, ho imparato cos'è la vita, cosa vuol dire voler bene alle persone...cosa vuol dire amare..." e guardò Phoebe ma nessuno se ne accorse perché erano troppo stupiti dalle parole che il ragazzo aveva appena pronunciato
Leo: "Che cosa stai cercando di dire?"
Morte: "Sto cercando di dirvi che vi voglio bene...ma..."
Phoebe: "Ma per Piper non puoi fare niente..."
Morte: "Non credo...ma forse..."
Sparì, lasciando le ragazze perplesse e incredule...Piper sarebbe morta...

Sala del destino
Morte: "Signore..."
Atropo: "Morte, sei tornato...finalmente un po' di lavoro!"
Lachesi: "Come sono contenta...allora la sorgente non c'è riuscita..."
Morte: "La sorgente...non è riuscita a fare cosa?"
Lachesi: "Ops..."
Atropo: "Lachesi, mai una volta che riuscissi a tenere chiusa quella bocca da mummia rinsecchita!"
Lachesi: "Senti chi parla! Quella al cui confronto un baobab sembra un neonato!"
Morte: "Calme, state calme! Sapevo benissimo che eravate state voi a dare alla Sorgente un buon motivo per evitare che le Halliwell mi facessero tornare adulto...cioè la morte di Piper..."
Cloto: "Allora perché hai fatto finta di niente?"
Morte: "Volevo la vostra confessione...così se non volete che io dica tutto al concilio supremo, dovete farmi un favore..."
Atropo: "Questo è un ricatto bello e buono!"
Morte: "Già...tutto imparato da tre buone maestre..."
Cloto: "Sarebbe questo favore?"
Morte: "Dovete allungare la vita di Piper!"
Lachesi: "Non possiamo farlo, è contro le regole!"
Morte: "So benissimo che potete farlo e comunque anche rivelare il destino delle persone è contro le regole...sarebbe un peccato, dopo millenni d’onorato servizio, essere destituite..."
Cloto: "Va bene, ci hai convinto! Irrobustirò il filo di Piper, così che duri la lunghezza stabilita...ma non posso fare di più!"
Morte: "Penso proprio che basterà!"
Atropo: "Bene, ora siamo tutti felici e contenti...ma bisogna tornare a lavorare!"
Morte: "Agli ordini!"

Passarono i mesi e arrivò il momento del parto, Piper aveva iniziato il travaglio ed era in soffitta assistita da suo marito e, in occasione speciale (e direi!), da sua nonna...non potevano di certo farlo nascere in ospedale, se avesse fatto qualche incantesimo? Non potevano rischiare. Dal piano di sotto le sorelle erano preoccupate: l'angelo della morte non si era fatto più vedere...pensavano che quel giorno avrebbe segnato la fine della vita di Piper...ma proprio in quel momento l'angelo si presentò
Paige: "Sei venuto! Ma non la porterai via!"
Phoebe: "Già, prima dovrai vedertela con noi!"
Morte: "Ragazze calmatevi! Non c'è da preoccuparsi!"
Phoebe: "Come non c'è da preoccuparsi? E come potremo calmarci? Ucciderai nostra sorella!"
L'angelo sbuffò, comprese che in quel momento non sarebbe riuscito a farle ragionare e si diresse verso la soffitta, Paige cercò di fermarlo ma fu inutile: entrò!
Appena entrato Leo si accorse della sua presenza e la fece notare anche a Penny, ma la donna non poteva distrarsi, sua nipote stava per partorire; Leo allora si diresse verso di lui e gli mollò un pugno su una guancia dicendogli: "Non me la porterai via!"
Morte: "Infatti, non te la porterò via!"
Leo, incredulo: "Come? Cosa hai detto?"
Morte: "Ho detto che puoi stare tranquillo, Piper non morirà!"
Leo: "Piper non morirà? Ma è stupendo...ma allora come mai sei qui? Non avrai scambiato la vita di Piper con quella del nostro bambino?!"
Morte: "Come sei sospettoso, non ho fatto niente del genere...sono qui per assicurarmi che le Parche non facciano scherzi!"
Leo: "Le Parche?"
Morte: "Già, è colpa loro se Cole ha saputo della morte di Piper...comunque è stato un bene, altrimenti non avrei potuto ricattarle e fare qualcosa per Piper..."
Leo: "Sei riuscito a raggirare le Parche?"
Morte: "Certo, so farmi rispettare!"
Leo: "Non ne dubito...comunque grazie!"
Morte: "Dovevo sdebitarmi in qualche modo per il periodo di permanenza a villa Halliwell! Ora esco...questo deve essere un momento solo vostro...non sarebbe una bella cosa raccontare a vostra figlia che è nata sotto gli occhi della morte..."
Leo: "Figlia?"
Morte: "Ops...ho rivelato un po' di destino...va be' tanto fra poco lo vedrai da te...Accidenti, mi sono dimenticato di dire a Phoebe e a Paige che non porterò via Piper...o meglio ho provato, ma erano sconvolte..."
Leo: "Allora vai, saranno in un mare di lacrime!"
Appena il ragazzo uscì
Penny: "Leo, è nata! E' una femmina!"
Leo: "Piper, è stupenda! Ti amo!"
Piper: "Anch'io ti amo!"

Uscito, il ragazzo, vide, come Leo aveva previsto, le sorelle piangere disperatamente e per calmarle si avvicinò loro
Morte: "Smettetela di piangere, non c'è né alcun bisogno!"
Paige: "Hai appena ucciso nostra sorella...come non c'è né alcun bisogno???"
Morte: "Ma siete dure come il marmo! Non ho ucciso nessuno! Piper ha partorito ed è andato tutto bene!
Phoebe: "Cosa? Allora Piper sta bene!"
Morte: "Certo, benissimo! Non avrei potuto vedervi soffrire, vi ho detto che vi voglio bene..."
Phoebe non riuscì a trattenersi dalla gioia e l'abbracciò: "Grazie, grazie!"
L'angelo della morte apprezzò molto quell'abbraccio, ora ne era certo: si era innamorato di Phoebe...e il pensiero di non poterla vedere più lo stava torturando...aveva, sentiva il bisogno di dirglielo
Morte: "Phoebe, ascoltami, io ti voglio bene..."
Phoebe: "Lo so, lo hai già detto..."
Morte: "No, insomma...io...ti amo!"
Phoebe non poteva crederci, l'angelo della morte si era innamorato di lei e anche lei, dal canto suo, era molto attratta da lui, non resistette: lo baciò!
Paige rimase stupita e pensò: <Un bacio dalla morte...non dev'essere una cosa tanto bella...però se la morte è un bel ragazzo così...lo riceverei anch'io molto volentieri!"
La tensione era quindi spezzata ma a guastare il buon umore arrivò Cole, proprio nel momento in cui Phoebe e l'angelo si stavano baciando, nero dalla rabbia e folle di gelosia si scaraventò sull'angelo, che prendendo in braccio Phoebe, si scansò di colpo, Cole cadde a terra: "Sei molto scaltro! Ma questa volta non riuscirai a spostarti!" il ragazzo scansò il colpo nuovamente
Morte: "Ora devo andare, non posso trattenermi oltre...il mio lavoro mi tiene impegnato...a proposito di lavoro, io tornerò...ma non per voi, ma per te" e indicò Cole "e sarà un piacere accompagnarti all'inferno...sta pur sicuro che non ti divertirai!" e in una nube nera se ne andò.

 
Scritto da Noir


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