Streghe Italia Fan Fiction

L'ILLUSIONE


Trama: Prue, Piper e Phoebe continuano a vedere la loro madre Patty ovunque...

Data di composizione: 4 luglio 2000

Adatto a tutti

Disclaimer: si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia” e che tutti i personaggi di Streghe/Charmed utilizzati sono di proprietà di Warner Bros Television/ Spelling Entertaiment, e sono utilizzati senza permesso e non a fini di lucro
"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production © 2000


Mattina del dodici luglio, le tre sorelle Halliwell si stavano dirigendo al cimitero per il compleanno della mamma. Arrivate al Camposanto videro una donna vicino alla tomba della madre, si avvicinarono e…
Piper: "Guardate, quella è la mamma !!!"
Phoebe: "Impossibile, sarà solo una vaga somiglianza…"
Prue: "Piper ha ragione, lo so che sembra strano, ma quella è la mamma!"
Piper: "E poi di cose strane ne abbiamo viste da quando siamo streghe"
Phoebe: "L’unico modo per scoprirlo è avvicinarsi, se è veramente la mamma ci spiegherà tutto lei."
Ma non appena le ragazze si avvicinarono, la donna si girò e poi scomparve.
Prue: "Oh mio Dio, com’è possibile"
Piper: "Quella era veramente la mamma, l’avete vista."
Phoebe: "Sentite, io credo sia stata solamente un’allucinazione collettiva, la mamma ci manca così tanto"
Prue: "Sarà stato come dici tu"
Piper: "Sicuramente, ora andiamo a casa"

Ma arrivate a casa sentono la voce della madre che canta; si fermano sulla porta della cucina, la donna si gira e scompare.
Le tre ragazze non aprono bocca; Prue guarda il luogo dove poco prima c’era la madre, Piper si accascia su una sedia incredula e dice: "Credo che due allucinazioni in meno di un’ora siano troppe, che ne dite?"
"Hai ragione" -le risponde Phoebe con l’aria afflitta di chi vede svanire tutte le sue ipotesi- "e ad ogni modo il cibo è vero!" e si avvicina al tavolo per prendere un po’ di frutta, ma la gatta impedisce alla padrona di avvelenarsi, il cibo, infatti, cade a terra e svanisce in una nuvola tossica.
Prue: "Questo è un attentato! Dobbiamo scoprire il colpevole!!"
Piper: "Sì, ma non ora. Ti ricordo che tu devi andare alla Buckland, io devo ritornare al P3 e Phoebe ha una lezione all’università"
Phoebe: "Ok, ma questa sera cerchiamo sul Libro delle Ombre"
Prue: "Non so cosa potremo trovare senza indizi, comunque proveremo. Ora vado, ci vediamo dopo"
Piper e Phoebe: "Ciao"

E le ragazze escono da casa senza sapere che di lì a poco sarebbero state vittime di tre attentati.

Mentre Phoebe stava andando all’università vede la madre entrare in una macchina e, decisa a porre fine al mistero, la segue; dopo qualche chilometro perde il controllo della macchina e finisce fuori strada, fortunatamente senza farsi niente.

Nel frattempo Prue stava lavorando al computer quando vede nello schermo una persona familiare frugare nel magazzino, scende e fa solo in tempo ad accertare che la persona era la madre perché è colpita in testa da una statua. Un’ora più tardi viene trovata da Jack che la porta in ospedale da cui viene dimessa solo dopo aver fatto tutti gli esami risultati negativi.

Piper, ignara di quello accaduto alle sorelle, stava riordinando il locale per la sera, mentre trasportava su un vassoio bicchieri e coppe-gelato di vetro sente una voce che la chiama, alza gli occhi e vede la madre: colta alla sprovvista la ragazza perde l’equilibrio e cade rovesciandosi addosso al vetro che si frantuma e le causa delle ferite, alcune delle quali profonde.

La sera le sorelle Halliwell si ritrovano nel salotto della loro casa e, dopo essersi raccontate quello che era accaduto durante la giornata, Phoebe sale in soffitta e ne ritorna con il Libro delle Ombre; le tre sorelle si guardano: Phoebe era in piedi con il Libro tra le braccia, Prue aveva finito un bicchiere di succo d’arancia e Piper si stava disinfettando le ferite. A rompere il silenzio è proprio quest’ultima: "sorelline, credo che per questa sera sia meglio andare a dormire, domani ritorneremo nei luoghi delle visioni e cercheremo qualche cosa che possa esserci utile"
Prue: "Credo che tu abbia ragione, siamo stanche e a me gira ancora la testa, riposandoci troveremo le forze per domani"
Phoebe "Va bene, poso il libro e vado a dormire, buona notte sorelline"
Prue e Piper: "'notte"
E così la mattina dopo cominciarono le ricerche partendo dalla cucina dove, sotto un piatto, Piper trovò una lettera che non c’era mai stata prima: la "r". Cercando nella macchina di Phoebe, sul vassoio di Piper, sotto la statuetta che aveva colpito Prue e, infine, sulla tomba della madre, trovarono alte quattro lettere che aggiunte alla prima e disposte in ordine di tempo formavano il nome "Orbak".
Phoebe corse a prendere il Libro e lesse alle sorelle: "Orbak è un demone che prende le sembianze delle persone care morte alle streghe, le apparizioni coincidono con tentati omicidi per far morire le streghe e impossessarsi dei loro poteri."
"Spiega come ucciderlo?" chiede Piper.
Phoebe: "Sì, esiste una pozione magica, eccola"
Una volta preparata la pozione Prue affermò che era lei a doverla tenere, e lo disse con un tono talmente autoritario da convincere anche Phoebe.
La sera arriva il demone e le ragazze scattano in piedi, ma non riescono a reagire perché, anche se cattivo, quel demone aveva comunque le sembianze di Patty. La prima a riprendersi fu Phoebe che prende la pozione dalle mani della sorella e la lancia contro il demone, questo lancia un urlo spaventoso, riprende per un secondo il suo aspetto naturale e si dissolve.
Prue: "Mi dispiace, non so cosa mi sia preso"
Phoebe : "Non ti preoccupare, è successo a tutte e tre, ma io mi sono ripresa prima perché ho pochissimi ricordi della mamma"
Piper: "Comunque tutto e bene quel che finisce bene, io proporrei di andare a festeggiare. Che ne dite?
Prue: "Perché no?"
Phoebe: "E' un’ottima idea!"

In questa storia però c’è qualcosa che non è stato chiarito: il Libro non dice che il demone lascia tracce e non è così stupido da farlo. Chi è stato, allora, a far trovare alle sorelle le lettere? Pura coincidenza o…?
Ve lo dico io : è stata ancora una volta nonna Halliwell in pensiero per le nipoti e arrabbiata per l’inganno che coinvolgeva sua figlia a scrivere quelle lettere. Ogni mistero è stato chiarito e ora non ci resta che aspettare la prossima avventura delle sorelle Halliwell.

 
Scritto da
Leila, Alessia e Priscilla


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