Streghe Italia Fan Fiction

IL DESTINO


Riassunto: Phoebe dice a Cole di aspettare un bambino da lui, Cole come reagirà? Bene, infatti…

Data di composizione: 1-2-3 luglio 2005

Periodo di svolgimento: durante la 5^ stagione. Fate finta che Cole abbia accettato il suggerimento di Paige dell’episodio 5.2 e sia andato a vivere da un’altra parte.

Adatto a: tutti. Ma soprattutto ai fan di Cole, o comunque della Sorgente.

Disclaimer: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.

Ehi raga che aspettate, iniziate a leggere no?!

P.S. il primo capitolo è stato scritto da Angy Wyatt, mentre i restanti quattro capitoli sono di Azzurra Turner.


1° capitolo
by Angy Wyatt

Era una mattina tranquilla a San Francisco, il sole splendeva e tutto era sereno. Cole era partito e non avrebbe più minacciato le sorelle e Phoebe viveva questa situazione con tranquillità, ma non aveva ancora dimenticato il suo amore. Inoltre una notizia inaspettata poteva cambiare nettamente la situazione.
A casa Halliwell, ore 20,30
Piper: Phoebe, Paige dove siete? Il demone è qui nella camera mia, veloci con questo incantesimo!!!(Piper rivolta al demone) Bastardo, perché non ti blocchi?!
Intanto in cucina.
Paige: Phoebe hai finito?
Phoebe: Manca un’altro ingrediente... eccolo, trovato!
Paige: Resisti sorellina arriviamo!!!
Le sorelle finalmente giunsero nella camera di Piper e insieme pronunciarono l’incantesimo...
Piper-Phoebe-Paige: “Demone della disgrazia e della maledizione
scompari prima che tu faccia confusione,
lascia questo mondo via dal male
e non farci più del male”
Il demone esplose.
Paige: Come sempre ha funzionato!
Phoebe: Bhè, onestamente a chi vanno i complimenti???
Piper: Ops! E’ vero, grande sorellina!
Phoebe: Non prendetemi in giro!
E insieme si misero a ridere. Erano le 21.30 a casa Halliwell e le tre streghe si stavano preparando per uscire ed andare al P3 ma ad un certo punto Phoebe non si sentì per niente bene...
Paige: Phoebe che hai?non ti senti bene?
Phoebe: Mi gira la testa!
Non poté dire altro che svenne e cadde a terra.
Paige: (gridando) Phoebe svegliati, che ti succede Phoebe!
Piper: che succede Paige che ha Phoebe?
Paige: non lo so, chiamiamo Leo!
Piper: Leoooo!!!!
Apparve Leo.
Leo: Tesoro che succede! Che ha Phoebe!
Piper: Non lo sappiamo, vedi la puoi curare?
Leo mise le sue mani sul cuore della ragazza e....
Leo: E’ viva non preoccupatevi, e solo svenuta!
Paige e Piper tirarono un sospiro di sollievo mentre Leo portò Phoebe in camera sua per lasciarla riposare. Purtroppo la serata fu rimandata e Piper chiese a Leo di andare lui al P3.
Piper: Amore, ti dispiace se stasera dai tu un’occhiata al locale sono più tranquilla se rimango a casa per Phoebe!
Leo: Ok, nessun problema! Ti amo!
E Piper e Leo si baciarono. Piper tornò in salotto da Paige.
Paige: Hai mandato Leo al locale?
Piper: Si stasera darà lui un’occhiata! Tornando a Phoebe, come mai é svenuta? Nonostante non sembrerebbe nulla di grave, sono preoccupata!
Paige: Anche io, spero solo che non sia per la sua storia finita con Cole. Nonostante quello che le ha fatto, Phoebe in fondo al suo cuore lo ama ancora.
Phoebe si alzò dal letto e scese al piano di sotto per raggiunge le sorelle.
Piper: Phoebe come stai?
Phoebe: ma che cosa e successo?
Paige: Sei svenuta, ricordi?
Phoebe: Ah, si! Mi senta stanca! Ma non dovevamo uscire?
Piper: Non ti preoccupare tanto al locale ci pensa Leo!
Phoebe: usciamo lo stesso, può darsi che un po’ d’aria fresca mi faccia bene e poi comincio a sentirmi meglio!
Paige: Sei sicura, non vuoi riposare?
Phoebe: Sicura, andiamo!
Presero cappotto e chiavi della macchina e passarono una serata tranquilla! ( il che è una cosa che non capita spesso!)
A casa Halliwell, ore 00.30
Phoebe: ci siamo divertite stasera, vero?
Paige: Si, ho anche conosciuto un bel ragazzo l’avete visto?
Piper: Si, é carino quindi non ti vedremo spesso a casa da domani!
Paige: Mmmh.... e chi l’ha detto che accetterò i suoi inviti, poi ho già abbastanza problemi con il mio capo in ufficio che mi fa sempre lavorare il doppio!
Phoebe: Bhé, sorelline vado a dormire, Buona Notte!
Andarono tutte e tre a dormire, ma in camera di Phoebe.....
Phoebe: (pensava) chissà se sto facendo la cosa giusta, ma ho deciso!
Si alzò dal letto e andò in bagno. Da un mobiletto sotto al lavello uscì una busta contenente un test di gravidanza.
Phoebe: forza Phoebe ce la puoi fare.
Eseguì il test e dopo aver aspettato…esso risultò essere positivo!
Phoebe: allora sono di nuovo in cinta! O mio dio!!!! O mio dio…
A casa Halliwell, ore 9.30 (in cucina)
Piper: Buongiorno, Phoebe già sveglia? dormito bene?
Phoebe: Si, più o meno!
Paige: Buongiorno, sorelline ma che succede perché sei così giù Phoebe?
Phoebe: Venite, vi devo parlare! Ieri prima di addormentarmi ho ripensato al motivo del mio svenimento. Vedete quando mi sono allontanata dal locale ieri sera in realtà sono andata a comprare un test di gravidanza ed è risultato positivo!
Piper: Phoebe, é fantastico sei incinta.... DI NUOVO???
Paige: Si, ma di chi?
Phoebe: Ed é proprio questo che mi preoccupa perché credo di sapere chi é il padre ma la notizia non vi piacerà!
Piper: no, no può essere suo!
Paige: Vuoi dire di Cole? Sei sicura di non essere andata con nessun altro a letto a parte lui?
Phoebe: Si, sono sicura sono incinta di Cole!
Piper: forse sarebbe il caso se prima svolgessi delle analisi, sai per confermare di essere effettivamente in cinta.
Phoebe: sarebbe inutile Piper, conosciamo già la risposta. Altrimenti che significherebbe lo svenimento di ieri e la nausea mattutina che mi assilla da circa una settimana?!
Phoebe passò tutto il pomeriggio in camera sua a sfogliare l’album di fotografie che fece insieme a Cole. Pensava e ripensava se la cosa più giusta sarebbe stata chiamarlo e dirgli di essere in cinta oppure crescere suo figlio da sola perché voleva assolutamente quel bambino. Si consultò con le sue sorelle.
Phoebe: Ragazze, non sono sicura di chiamare Cole per dirgli del bambino, non so se potrebbe essere ancora una minaccia per noi!
Piper: Phoebe, sicuramente è un rischio per noi ma secondo me devi dirlo per il bene di tuo figlio perché penso che Cole abbia tanti difetti ma d’avanti a ciò potrebbe cambiare o… almeno spero!
Paige: Si, ha ragione!
Piper: infondo vi siete amati e vi amate ancora. Chi più di te sa se lui per amore possa essere diverso!
Phoebe: Grazie, sorelline mi siete sempre vicino, anche se questo vorrebbe dire continuare ad essere costantemente in pericolo in quanto i demoni che vengono per ucciderci aumenteranno poiché si aggiungeranno a quelli che vogliono uccidere Cole.
Le sorelle si abbraciarono e Phoebe chiamò Cole, che intanto si era rifatto una vita ed aveva trovato un lavoro a Los Angeles come avvocato. Infatti riuscì facilmente a trovare il numero telefonico del suo ufficio con internet.
Segretaria: Ufficio di Cole Turner, chi lo desidera?
Phoebe: salve sono Phoebe sua …moglie, è abbastanza urgente, me lo può passare?
Segretaria: non avevo capito che fosse sposato. Comunque attenda in linea!
Phoebe: Si, grazie!
La segretaria bussò alla porta dell’ufficio di Cole.
Segretaria: Signor Turner, c’é sua moglie al telefono. Che faccio, ha detto che é importante!?
Cole: Mmmh.... si passami la chiamata di qua, grazie!
Segretaria: Si, subito!
Cole, un po’ turbato, alzò la cornetta del telefono.
Cole: Phoebe, come stai?
Phoebe: Si, sto bene! Senti potresti venire stasera a San Francisco? E’importante devo parlarti!
Cole: Ma é successo qualcosa?
Phoebe: Si, ma é meglio che ci vediamo di persona!
Cole: Ok! ci vediamo stasera!
Phoebe: Ciao Cole!
Ma nel frattempo, Piper stava raccontando a Leo la situazione e lui, pur non essendo d’accordo sull’arrivo di Cole, sperava che il cognato, per amore di Phoebe, potesse cambiare.
Phoebe ritornò in salotto dove c’erano tutti.
Phoebe: Ciao Leo!
Leo: Ciao, ah congratulazioni!
Leo l’abbracciò teneramente!
Phoebe: Grazie, cognato!
Paige: Che cosa ha detto Cole, verrà?
Phoebe: Si, verrà stasera!
A casa Halliwell, ore 21.00
Leo: Ragazze, gli anziani mi hanno detto che i demoni hanno saputo dell’arrivo qui di Cole e forse stasera avremo sorprese!
Paige: Le notizie a quanto pare volano in fretta! Che facciamo ora?
Phoebe: Visto che c’é anche Cole ci darà una mano lui!
Piper: Speriamo che vada tutto bene, non ci voleva però!
Bussarono alla porta. Era Cole. Piper andò ad aprire.
Piper: Ciao Cole, sei tornato ad usare le porte?
Cole: molto spiritosa. Ciao Piper, ciao Paige! come state?
Paige: piuttosto bene.
Cole: Leo, Ciao!
Leo: Ciao!
C’era un’atmosfera strana, erano freddi negli atteggiamenti. Cole vide Phoebe e gli si illuminarono gli occhi.
Phoebe: Ciao Cole, vieni andiamo in salotto!
Piper: Phoebe, se hai bisogno di noi chiamaci!
Piper, Leo e Paige andarono in cucina per cercare di prepararsi nell’eventuale arrivo di qualche demone.
Cole: Allora che cosa mi dovevi dire di importante?
Phoebe: E’ un argomento molto delicato. Io… vedi, io… aspetto un altro bambino da te!
Cole in quel momento era confuso, non sapeva cosa dire o pensare, aveva sempre desiderato essere padre e ora la decisione spettava a lui.
Phoebe: Allora? hai capito sono incinta, che ne pensi?!
Cole: Niente, è semplicemente… meraviglioso! Non posso credere che questa volta avremmo veramente un bambino tutto nostro!
Quella era l’unica cosa che gli veniva da dire. Le sorelle non sapevano che Cole fosse diventata nuovamente la Sorgente, perchè il lavoro di avvocato era solo una copertura, forse per far credere a Phoebe che era cambiato. Cole, non era affatto cambiato anzi visto che stava per diventare padre di una delle sorelle Halliwell, il trio era in serio pericolo!!!

2° capitolo
by Azzurra Turner

Phoebe: allora… che facciamo?
Cole: non saprei, tu vorresti che tornassi a vivere con te, cioè con voi?
Phoebe: magari, però è ovvio che tutto ciò che faremo sarà unicamente per il bambino.
Cole: certamente.
Phoebe: perché anche se io ti amo, dopo quello che mi hai fatto, non so se posso ancora fidarmi di te.
Cole: certo, e comprensibile.
Phoebe: già…
Cole: già…
Ci fu un istante di imbarazzo tra i due. Poi successe qualcosa. Phoebe saltò in braccio a Cole e iniziarono a… baciarsi (e a fare anche qualcos’altro….)
Phoebe: non dovremmo farlo…
Cole: hai ragione…
Phoebe: ma allora perché lo facciamo?
Cole: non lo so…
In quel istante entrò Piper.
Piper: Phoebe ti serve una… -vide i due che erano mezzi nudi-…una mano… no, non credo proprio. Ehi, andateci piano, non vorrete mica avere due gemelli!
Nel vedere Piper i due si staccarono immediatamente e cercarono di ricomporsi.
Phoebe: scusa non so cosa ci sia preso.
Piper: già, l’ho notato.
Entrarono Paige e Leo
Paige: allora come sta andando?............. ma che sta succedendo qui?
Piper: niente c’era semplicemente qualcuno che si era impegnato un po’ troppo. Comunque che avete deciso di fare?
Cole: credo che tornerò a San Francisco. Tanto il mio ufficio legale ha una filiale anche qui. Naturalmente è tutto nell’interesse del bambino.
Piper: certo, come quello che stavate facendo in questo istante.
Momento di imbarazzo generale.
Leo: allora Cole, tornerai a casa tua o… verrai a vivere qui?
Cole: mi piacerebbe poter tornare a casa, ma … l’ho venduta. Non credevo che sarei tornato a San Francisco. O per lo meno, non così presto.
Leo: bene allora… prendiamo le valigie e ti aiuto a portarle di sopra.
Cole: non ti preoccupare non né ho bisogno…
Piper: invece si!
Piper guardò Cole come per dire, “ei, è una scusa per levarti di mezzo!” Cole afferrò al volo.
Cole: ripensandoci credo che Leo mi potrebbe aiutare.
E Cole e Leo orbitarono diretti all’appartamento di Cole per prendere le valigie.
Piper: allora signorina cosa avevi intenzione di fare.
Phoebe: niente, è stato un raptus momentaneo, sai in ricordo dei bei vecchi tempi.
Paige: non preoccuparti stavi andando forte sorella.
Phoebe: lo so!!!
Piper: ei voi due, calmatevi. Allora Phoebe, se vuoi rimetterti con Cole io non ho niente da obiettare, solamente prima che torniate ad essere molto intimi, accertati che sia davvero cambiato. Non vorrai mica tornare negli inferi, vero??!!
Phoebe: si hai perfettamente ragione. Scusami Piper.
Piper: non è a me che devi chiedere scusa. Lo sto dicendo solo per il tuo bene, ricordalo. Comunque adesso la mia bella bambina avrà qualcuno a farle compagnia.
Piper accarezzò la sua pancia, e Phoebe le si avvicinò.
Phoebe: vedi nipotina, qui c’è la tua cuginetta –disse indicando la sua pancia.-
Scoppiarono a ridere. Nel frattempo i due fusti di casa scesero dalle scale.
Leo: allora le cose di Cole sono tutte di sopra, perciò adesso potremmo anche…
Paige: attenzione, demone!!!
In quel instante si materializzò un demone. Piper senza difficoltà lo fece esplodere.
Leo: … andare al P3 a ballare. Che ne dite?
Cole: era un demone di ordinaria amministrazione?
Paige: sveglia tesoro, hai i poteri della Sorgente, cosa credi che vengano a fare i demoni da te?
Cole: già, allora devo trovare il modo di tornare umano il prima possibile. Naturalmente per il bambino.
Naturalmente Cole stava mentendo.
Phoebe: ok tesoro che ne dici se ti preparo la pozione che toglie i poteri?
Cole: ottima idea. Poi andremo al P3. E’ da parecchio che non vedo quello splendido locale.
Piper sorrise.
Cole: se volete scusarmi io vado in bagno.
Phoebe: e io inizio a preparare la pozione.
Cole salì le scale, in direzione del bagno, mentre Phoebe si diresse in cucina.
Paige: credi che stia mentendo?
Piper: sarà pure un esser spregevole, ma credo che per suo figlio Cole saprebbe perfino diventare un angelo bianco!
Paige: speriamo.
Cole era in bagno. Chiuse la porta a chiave e orbitò, dirigendosi nel suo appartamento a Los Angeles. Li fece apparire degli ingredienti per pozioni, e ne creò una che avrebbe eliminato i suoi poteri solo per 10 minuti, così da far credere alle Halliwell di essere tornato realmente umano. Poi si mise la pozione in tasca e si recò nel mondo sotterraneo. Li notò che parecchi demoni erano in sua attesa.
Demone1: allora Cole che hai deciso, prenderai nuovamente il controllo del mondo sotterraneo?
Cole: si, e non dovrete neanche preoccuparvi per il resto. Presto avrò un erede da una delle sorelle Halliwell. Così farò raggiungere al mio regno un potere mai visto.
Demone2: come fai a sapere che non fallirai. È già successo una volta.
Cole: non sbaglierò di nuovo. Ho già perso un figlio, non ne perderò un altro. E poi ho un asso nella manica.
Cole scoppiò in una risata diabolica.

3° capitolo
by Azzurra Turner

Cole uscì dal bagno e si diresse nuovamente in cucina, in cui erano presenti le sorelle e Leo che aiutavano Phoebe a preparare la pozione.
Cole: allora come va la pozione?
Phoebe: benissimo! È pronta.
Versò la pozione in una bottiglietta e la chiuse con un tappo di sughero. All’improvviso squillò il telefono.
Paige: rispondo io.
Paige sollevò la cornetta.
Paige: oh, ciao Liam, come va?
Ed uscì dalla cucina diretta nella sua stanza. A quanto pare Liam era il suo fidanzato del momento.
Piper: scusate anche me la mia bambina vuole proprio dare fastidio alla sua mammina. Credo che andrò a letto a riposarmi un po’.
Leo: aspettami tesoro vengo con te.
E si recarono nella loro camera da letto.
Cole: allora, come… come ti senti?
Phoebe: benissimo, in fondo sono sempre io, solo che c’è un po’ più di me che va in giro.
Cole: che ne dici, come potremmo chiamare la bambina?
Phoebe: tesoro, sei già a questo punto? Non sappiamo ancora se sia un maschietto o una femminuccia!
Cole: è una Halliwell tesoro, vuoi che non sia una femmina?
Phoebe: effettivamente hai ragione. Ma mai dire mai! Non sappiamo cosa ci riserva il futuro!
Cole: un giorno potremmo sempre farci una scappatina!
Phoebe: sarebbe bello, se non dovessi preoccuparmi delle conseguenze che ne deriverebbero.
Cole: sempre e solo le conseguenze! Questo è il vantaggio di essere un demone. Io non ho mai dovuto preoccuparmi di nulla. Potevo fare quello che volevo. Qualsiasi cosa.
Phoebe: già, e questa è stata una delle cause per cui sei riuscito a portarmi con te negli inferi.
Cole: non parliamone più, è acqua passata. Dobbiamo ricominciare tutto da capo. Ora stiamo per diventare semplicemente la signora e il signor Turner, insieme ad il nostro cucciolo.
Phoebe: hai ragione tesoro, ma tu devi promettermi che non tornerai mai più malvagio.
E Cole guardando Phoebe negli occhi…
Cole: va bene. Te lo prometto.
E qui è scoppiata una grande risata generale da parte delle produttrici (Azzurra Turner & Angy Wyatt).
Phoebe prese dal frigo una bottiglia d’acqua che le scivolò dalle mani, e allagò tutta la cucina.
Phoebe: ops!
Si misero a ridere.
Phoebe: torno subito caro, vado a prendere uno straccio.
Approfittando della solitudine, sostituì la boccettina con la pozione per togliere i poteri, con quella che aveva preparato poco prima.
Phoebe nel frattempo era tornata.
Phoebe: ho preso uno straccio anche per te. Devi fare pratica a pulire, paparino.
Cole sorrise.
Phoebe: ti amo Cole.
Cole: anche io, Phoebe.
Cole non le ha detto “ti amo” perché come tutti sanno il male non può amare.
Si baciarono.
Nel frattempo ritornò Paige.
Paige: volete spiegarmi come mai ogni volta che entro in una stanza in cui ci siete voi due, vi state sempre baciando, o…
Phoebe:…o è la fatalità!
Paige: certo. Come no!
Phoebe: comunque la pozione è pronta. Vogliamo andare in soggiorno così non sei costretto ad accasciarti a terra morente?
Cole: ok. Almeno questa volta non mi sveglierò con una miriade di lividi.
Paige: e poi non vorrai mica lasciare la tua bambina senza padre.
Cole: certo che no!
Si recarono in soggiorno e Cole si sedette sul divano. Phoebe gli tese la pozione.
Cole stappò la bottiglietta.
Cole: allora, è l’ultima volta che mi vedrete come Sorgente.
Uscirono gli occhi da Sorgente.
Cole/Sorgente: Mi mancheranno tutte le volte che ho tentato di uccidervi.
Paige: e a noi tutte le volte che ti abbiamo sconfitto.
Phoebe: aspetta un secondo. Perché allora non alzi e scappi? Con la nostra pozione morirai a tutti gli effetti.
Cole/Sorgente: perché l’amore del tuo maritino è troppo forte e mi soffoca. Non riesco neanche a controllare il suo corpo.
Phoebe: ma allora come hai fatto ad uscire?
Cole/Sorgente: mi ha fato uscire lui, di sua spontanea volontà. Si, per salutarvi.
Paige: allora addio.
Cole ritornò in se.
Cole: allora avete salutato la mia parte malvagia.
Phoebe: si tesoro. Allora stai per tornare un umano a tutti gli effetti. Forza. Bevi la pozione.
Cole: ok.
Cole in un solo sorso bevve tutta la pozione e iniziò ad urlare.
Paige: detesto quando urla così.
Phoebe: ei stupidina, sta soffrendo!
Si vide una nuvola nera uscire dal corpo di Cole, e dissolversi.
Cole si riprese.
Phoebe: allora amore mio, come ti senti.
Cole: è bellissimo. Non sento più la mie due metà sempre in conflitto. È la pace totale.
Paige: bentornato a casa… Cole.
Cole sorrise..
Paige: ascolta Phoebe io devo andare al P3 a vedere Liam. Vieni con me?
Phoebe: non me la sento di lasciare sola Piper. E poi la musica troppo alta fa male alla mia bambina. Credo che rimarrò a casa a riposarmi.
Paige: che strazio avervi tutte e due in cinta. Adesso con chi mi divertirò a fare macello.
Phoebe: Credo che per i prossimi 9 mesi dovrai divertirti da sola.
Paige: va bene ci si vede tra nove mesi. Ciao!
Phoebe: se non torni a casa a dormire mandami un messaggio sul cellulare.
Paige: si mammina!
Paige prese il capotto ed uscì di casa.
Cole: allora tesoro mio posso portarti la cena a letto?
Phoebe: non hai più i poteri, ricordi?
Cole: no, ma posso ordinare… un cinese che ne dici?
Phoebe: accetto volentieri. Per i prossimi mesi sarai il mio zerbino!
Cole: non so se riuscirò a sopportare una strega come te!
Phoebe gli dette uno schiaffetto sui mitici pettorali e risero insieme.
Phoebe: vado in stanza.
Cole: e io prima chiedo a Piper Leo se vogliono mangiare anche loro.
Si diressero tutti e due di sopra.
Cole entrò nella stanza dei coniugi perfetti.
Cole: ciao cognati!
Leo: ei, sei umano!
Cole: già! Sentite devo ordinare un cinese per me e Phoebe, volete unirvi a noi?
Leo: tesoro che ne dici?
Piper: volentieri, comincio anche a sentirmi meglio. E Paige dov’è?
Cole: lei è andata al P3, doveva incontrare un certo Liam…
Piper: si il suo nuovo fidanzato!
Cole: Ha anche detto che vi sareste riviste tra 9 mesi.
Piper: per me sono 6!
Cole: non vedo l’ora di vedere la tua bambina. Sicuramente avrà la testardaggine di sua madre.
Piper: grazie tesoro, mi conforti parecchio!
risero tutti.
Cole: scusatemi, vado a chiamare il ristorante altrimenti stasera non si mangia.
Cole uscì dalla stanza e prese il telefono che era nel corridoio.
Appena alzò la cornetta la nuvola nera rientrò nel suo corpo e la Sorgente si rimaterializzò in lui.
Si guardò allo specchio.
Cole/Sorgente nello specchio: allora sei pronto a passare alla seconda parte del piano?
Cole: prontissimo mio signore.
Si spostò dallo specchio e compose il numero del ristorante.
Cole: salve, vorrei ordinare quattro cinesi da consegnare a domicilio. Sono il signor Turner, 1329 Prescott Street.

4° capitolo
by Azzurra Turner

9 mesi dopo da allora, Piper aveva partorito e a sorpresa di tutti, non era una bambina, come ci si aspettava, ma un bel maschietto. Lei ha voluto chiamarlo Wyatt, come il padre, Matthews come la sua madrina, Halliwell, cognome della sua famiglia da diverse generazioni. Nel frattempo Phoebe era arrivata agli sgoccioli della sua maternità. Durante essa, la neo-mamma aveva potuto usufruire dei poteri della sua primogenita, che a quanto pare avrebbe avuto i poteri del padre. Cole infatti, aveva continuato ad ingannare le sorelle facendo finta dei essere buono, quando contemporaneamente stava riorganizzando il regno sotterraneo. Contrariamente alla volta precedente, era riuscito a non farsi scoprire e a non destare il benché minimo sospetto neanche a Paige.
La sera del parto.

La famiglia Halliwell, era andata in un ristorante tranquillo per celebrare i 3 mesi di Wyatt, e l’imminente nascita della figlioletta di Cole e Phoebe.
Leo: ei, questo filetto è buonissimo! Cole, il tuo vitello com’è?
Cole era soprappensiero. Stava immaginando la sua figlioletta che governava il mondo sotterraneo. Naturalmente lui ne sarebbe stato pienamente orgoglioso.
Leo: Cole?! Ci sei?!
Cole ritornando in se: eh?! Ah si scusa, è delizioso.
Piper nel frattempo faceva mangiare il suo angioletto bianco.
Piper: tesoro apri la bocca perché è in arrivo l’aeroplano!
Ma Wyatt quella sera non aveva alcuna intenzione di mangiare, ma di far impazzire Piper.
Piper: ti prego tesoro!
Phoebe: è inutile, non ti sta a sentire.
Piper: vedrai ora che tu dovrai darti da fare quante risate mi farò.
Phoebe: Ah, ah! Molto divertente!
Leo: allora ragazzi avete scelto il nome?
Phoebe: veramente dobbiamo ancora cercare di arrivare ad un compromesso. Se è maschio…
Cole: …se è maschio lo chiameremo Benjamin Colerige Turner come mio padre.
Phoebe: oppure Christian Halliwell . Mi piace come nome.
Piper: e se è femmina?
Cole: Elisabeth Turner.
Phoebe: Patty Halliwell.
Paige: noto con piacere che sarà dura decidere.
Piper: Cole, magari potresti evitare di mettere il tuo cognome, sai i demoni sentendo il nome Halliwell avranno molta più paura.
Cole: fidati di me, Piper. Al solo sentire il mio cognome i demoni non si avvicineranno neanche alla mia bambina.
Phoebe: alla nostra bambina!!!
Cole: già, scusa, alla nostra bambina.
Leo: Phoebe tu invece potresti lasciare un po’ di spazio anche a Cole. Che so potreste chiamarla Elisabeth Halliwell oppure… Christian Turner!
Cole: ma fammi il piacere, non suona altrettanto bene.
Phoebe: già suona peggio!
Piper: ragazzi non vorrete farvi mica una litigata per questo!
Cole: già Piper ha ragione, dovresti accettare la mia proposta Phoebe.
Phoebe: e tu la mia.
Cole: scusatemi vado un attimo in bagno.
Cole si diresse verso il bagno, ma come sempre era solo una scusa. Infatti si recò nel mondo sotterraneo.
Cole: andate in ospedale e preparatevi, credo sia il momento.
Demone1: ma come fai a…
Cole: …a saperlo? Bhè diciamo che io e la mia bambina comunichiamo telepaticamente.
Demone2: allora sarà sicuramente una femmina?
Cole: questo ancora non lo so. Lo scopriremo fra poco.
E scomparve tra le fiamme. Appena tornò nel bagno e si diresse verso il tavolo, a Phoebe si ruppero le acque.
Phoebe: ahia, ouch!!
Piper: Phoebe è il momento?
Phoebe: credo proprio di si!
Leo: Cole!
Cole: arrivo, ma cosa…?
Leo: corri vai a prendere la macchina.
Cole: subito!
Cole prese la macchina, e Leo accompagnò Phoebe all’auto.
Cole: tutti non ce la facciamo. Piper Sali tu, Leo e Paige, prendete l’altra macchina e portatevi Wyatt.
Leo, Paige: ok.
Cole partì a tutta velocità con la sua Porsche.
Cole: non preoccuparti baby, ci siamo quasi.
Appena arrivarono in ospedale, Cole prese in braccio sua moglie e la portò dentro.
Cole: c’è un dottore? Presto mia moglie sta partorendo!
Si presentò davanti a loro qualcuno che sicuramente non era un dottore, ma fingeva.
Demone/dottore: eccomi, venga la porti di qua.
E fece strada.
Arrivarono Leo Paige e Wyatt.
Paige: dove l’hanno portata?
Piper: di li!
Si diressero nella stanza in cui Cole e Phoebe erano entrati poco prima.
Demone/dottore1: aspettate voi siete le sorelle?
Paige, Piper: si!
Demone/dottore1: ma il signore con il bambino deve aspettare fuori.
Leo: ok, andate.
Piper: grazie tesoro.
Ed entrarono.
Phoebe era sdraiata su un lettino a gambe aperte.
Il demone/dottore la raggiunse.
Demone/dottore: non si preoccupi signora. Segua tutte le mie istruzioni. Va bene?
Phoebe: si!
Cole: forza tesoro!
Demone/dottore: allora iniziamo. Spinga lentamente poi sempre più forte.
Phoebe iniziò a spingere.
Demone/dottore: benissimo, un'altra e uscirà tutta la testa.
Phoebe: umh!
Paige: che bello sto per diventare di nuovo zia!
Demone/dottore: ok ci siamo, altre due e abbiamo finito. Forza!
Phoebe: ouch!!
Dette una spinta forte e il bambino uscì completamente.
Demone/dottore: fantastico. Le comunico che è un bellissimo maschietto.
Cole: un maschietto!
Phoebe Piper e Paige: un maschietto???!!!
demone/dottore: esatto. –rivolto a Cole- tenga.
Cole prese in braccio il suo futuro erede.
Cole: evviva!
In meno di qualche secondo la stanza dell’ospedale si trasformò nel mondo sotterraneo, i dottori e le infermiere in demoni. Essi si inginocchiarono per salutare l’erede del mondo sotterraneo.
Piper: ma cosa sta succedendo?!
Paige: lo sapevo, non saresti mai stato capace di diventare buono.
Phoebe: Cole, ma…
Cole: avete davvero creduto nel mio cambiamento?! Siete pazze al quadrato. Sveglia è la seconda volta che riesco ad imbrogliarvi!!!
Paige: tu, figlio di…
Cole: è inutile, non riuscirete mai a separarci. Siamo uno ora.
Piper: ne sei proprio sicuro?!
Piper tentò di fargli esplodere, ma attorno a Cole, il piccolo cerò una barriera protettiva come quelle di Wyatt, però nera.
Piper: ma cosa…
Cole: è una barriera. Come quella di tuo figlio.
Piper: ecco perché non si è mai lasciato prendere in braccio da te. Lui sapeva…
Cole: adesso avrà un degno rivale.
Phoebe che nel frattempo era rimasta sul letto, era impassibile. Ferma, senza fiato, senza parole.
Paige: tesoro svegliati, non vedi che succede?!
Phoebe nel frattempo si riprese.
Phoebe: me lo avevi promesso. Mi avevi guardato negli occhi. Come hai potuto?
Cole: sveglia tesoro, sono la Sorgente! Non mi si deve mai credere. Comunque dubito che riusciate ad eliminarmi, e anche se lo faceste, Benny prenderà il mio posto!
Piper: Benny?
Cole: Si, Benjamin Colerige Turner II. Benvenuto nel mondo sotterraneo mia piccola Sorgente.
Il bambino emanò una vampata di fuoco.
Cole: bravo il mio pargoletto.
Demone1: signore la porta dimensionale è pronta!
Phoebe: porta dimensionale?!
Cole: si tesoro. Ci vediamo fra un anno esatto, quando il mio bambino potrà uccidervi.
Piper: perché dove credi di andare?
Cole: in un'altra dimensione per crescere mio figlio.
Paige: come fai a sapere che non vi troveremo?
Cole: non ne avete il potere. Coraggio Benny fai ciao ciao alla mamma!
Cole: avanzò verso la porta.
Piper e Paige cercarono di andargli incontro, ma furono respinte dalla barriera del bambino.
Phoebe: possibile così piccolo e già così malvagio e potente?!
Cole e Benny attraversarono la porta dimensionale, e pian piano sparirono dalla visione delle sorelle. La porta dimensionale si chiuse, e Piper e Paige, trasportate nuovamente all’ospedale, abbracciarono la sorella, che per la disperazione cominciò a piangere. Leo che fino a quel momento stava tentano invano di aprire la porta ci riuscì solamente quando le sorelle furono tornate all’ospedale. Nel vedere Phoebe che piangeva e le sorelle che la abbracciavano capì al volo cosa doveva essere accaduto in quegli ultimi minuti. Così senza dire niente e con il bambino in braccio di diresse verso di loro a dare quel poco di consolazione a Phoebe, anche se niente al mondo, in quel momento, l’avrebbe fatta sentire meglio.

5° capitolo
by Azzurra Turner

Erano passati 11 mesi e mezzo da allora. Phoebe non faceva altro che uscire per andare a lavoro. Poi ritornava a casa, e si recava direttamente nella sua camera da letto, sola, immersa nei suoi pensieri. Le sue sorelle e Leo non sapevano cosa fare. Avevano cercato sul Libro delle Ombre di trovare qualcosa, ma non c’era niente su una porta dimensionale come quella che avevano visto usare a Cole.
Una mattina a casa Halliwell…
Piper: Phoebe è ancora barricata nella sua stanza?
Paige: ma se non fa altro da quel giorno!
Leo: sono molto preoccupato…
Piper: lo siamo tutti…
Wyatt: anche io poccupao pe zia pibi.
Leo: oh, mio dio! Le sue prime parole
Piper: e le ha dette pensando a Phoebe! Dovremmo andare a dirglielo, la faranno sentire meglio. Forse…
Paige: io non credo. Le faranno ricordare che non potrà ascoltare le prime parole del suo bambino.
Leo: tentiamo lo stesso.
Salirono tutti in stanza di Phoebe. Piper portava in braccio Wyatt.
Bussarono alla porta.
Phoebe: avanti!
Piper: ciao tesoro, scusa se ti disturbiamo ma volevamo farti sapere che Wyatt ha detto le sue prime parole, pensando proprio a te.
Phoebe molto freddamente: oh, ma è fantastico. CIAO!
E li sbattè la porta in faccia.
Paige: in fondo è andata bene!
Leo: meglio di quanto speravamo.
Nel frattempo Phoebe era tornata a rannicchiasi sul suo letto, pensando ai bei momenti passati insieme a Cole, a quando ha partorito, fino al momento in cui Cole e Benny hanno varcato la porta dimensionale.
Phoebe: voglio rivedere il mio bambino. Ma come fare per rimanere con lui?
Nel frattempo Leo, Piper Paige e Wyatt erano tornati giù in cucina.
Piper: ho paura che questa volta non finirà bene come al solito.
Leo: già purtroppo anche io ho questo presentimento.

Passò ancora un po’ di tempo e arrivarono esattamente ad un anno dalla comparsa di Cole e Benny. Quella mattina a casa Halliwell…
Piper: è un anno. Oggi dobbiamo stare molto in guardia. Cole potrebbe tornare da un momento all’altro.
Leo: forse è meglio se oggi nessuno di noi vada a lavoro. Per precauzione. E’ meglio rimanere qui e studiarci qualche incantesimo del Libro delle Ombre.
Paige: ok, chi lo va a dire a Phoebe?
Piper e Leo fecero un passo indietro e fissarono Paige.
Paige: oh, no, non io!
Piper: su tesoro, vai, veloce prima che si prepari!
Paige: me la pagherete!
Piper: si, si, certo, lo sai che ti vogliamo bene e sbrigati!
Paige salì le scale e bussò alla porta della camera di Phoebe.
Phoebe: avanti!
Paige aprì la porta.
Paige: ehi tesoro, oggi è meglio se non vai a lavoro.
Phoebe: perché???
Paige: perché oggi è esattamente un anno, sai da quando…
Phoebe: da quando Cole e mio figlio sono scomparsi. Allora?
Paige: Cole ha promesso che tornerà per ucciderci!
Phoebe: già è non è una scusa valida per non andare a lavoro, perciò Ciao!
Phoebe sorpassò Paige e si avviò al piano di sotto. Paige orbitando arrivò davanti a lei.
Paige: mi dispiace tesoro, ma non posso proprio lasciarti andare.
Phoebe dette una spinta a Paige e la scansò.
Paige: Phoebe!
Ma la sorella era già andata via.
Piper: allora?!
Paige: niente da fare, non mi è stata a sentire.
Piper: Leo, credo che dovresti sorvegliarla.
Leo: se mi vede potrebbe uccidermi!
Piper: non hai un modo per non farti vedere. Che so, come i demoni camaleonti.
Leo: come sempre dovrei infrangere qualche regola.
Paige: ormai ci abbiamo fatto l’abitudine!
Leo orbitò in ufficio di Phoebe e di trasformo in un sopramobile.
Nel frattempo nel mondo sotterraneo, molti demoni si erano riuniti, a quanto pare in attesa della Sorgente. Ad un certo punto il varco dimensionale si aprì. Lentamente uscì qualcuno. Una figura inizialmente indistinta, che successivamente prese forma. Era Cole. Sembrava invecchiato un po’. Capelli bianchi, ma quell’aria da strafigo non si era mai tolta dal suo viso. Dietro di lui spuntò qualcun altro. Era un bambino, di 12 anni, che lo seguiva. Vestito anche lui di nero, gli assomigliava straordinariamente. Doveva essere suo figlio Benjamin, un po’ cresciuto.
A vederli tutti i demoni presenti si inginocchiarono.
Cole: in piedi. Allora come va qui?
Demone1: bene signore. Durante questo anno sono riuscito a tenere tutto sotto controllo.
Cole: umh. Ok, avrai un premio degno del lavoro svolto.
Demone1: grazie signore.
Cole: allora Benjamin sei pronto?
Benny: si padre sono al vostro completo servizio.
Cole: allora andiamo.
Ufficio di Phoebe.
Phoebe stava rispondendo alle lettere della sua rubrica con il suo inseparabile computer portatile.
Leo nel frattempo la stava fissando.
Ad un certo punto l’ufficio di Phoebe si oscurò e tra le fiamme dell’inferno apparvero Cole e Benny.
Phoebe ne restò stranamente e piacevolmente sorpresa.
Phoebe: che puntualità Cole. Ne sono stupefatta!
Cole: non potevo certo tralasciare una promessa fatta al mio amore!
Nel frattempo Leo tornò umano.
Phoebe: Leo, che ci fai qui?
Leo: ti stavo sorvegliando, vieni torniamo subito a casa.
Phoebe: non ci penso nemmeno.
Phoebe con una fiammata uscente dalle sue mani scaraventò Leo contro la libreria.
Elise attirata da quel rumore entrò nell’ufficio della ragazza.
Elise: ma cosa…???
Vide l’ufficio di Phoebe immerso nel buio.
Phoebe: non mi scocciare capo dei miei stivali!
Detto questo emanò un'altra vampata di fuoco uccidendo Elise.
Cole: bentornata mia regina.
Anche a lei spuntarono gli occhi da Sorgente.
Benny che fino a quel momento era rimasto ad osservare la scena, corse verso sua madre e l’abbracciò.
Benny: ciao mamma!
Phoebe: ciao tesoro!
Leo: no,non è possibile, non può succedere ancora una volta, NNNNOOOOOO!!!
Leo iniziò a correre in direzione di Phoebe, ma in un secondo stava già bruciando. Il piccolo Benny lo aveva appena ucciso.
Phoebe: bravo tesoro, sono pienamente orgogliosa di te.
Tutti e tre si abbracciarono.
Cole: e ora dobbiamo completare l’opera. Andiamo.
E scomparirono.
Casa halliwell-soffitta. Piper aveva il figlio in braccio.
Piper: spero che Leo riesca a tenere d’occhio Phoebe quanto basta per evitare che Cole la uccida.
Paige: già lo spero anche io.
Piper vedendo che Wyatt questa volta non era intervenuto…
Piper: e tu giovanotto questa volta non dici niente?
Wyatt era visibilmente preoccupato.
Paige: che c’è amore della zia?
Appena Paige disse queste parole anche la soffitta si oscurò del tutto.
Piper: ma che cosa…
Apparvero Phoebe, Cole e Benny tra le fiamme.
Cole: salve cognate, come ve la passate?
Paige: bene grazie ma… Phoebe che ci fai lì?
Cole: è semplice è tornata con la sua famiglia.
Piper: no stai scherzando. Vero Phoebe che Cole sta scherzando?
Phoebe: non credo proprio. E sai una cosa? Ti sembrerà strano ma questa volta l’ho fatto di mia spontanea volontà. Sono stata io a voler tornare malvagia.
Piper: Leo, Leo!!!
Cole: risparmia il fiato, non credo che potrà sentirti.
Paige: di cosa stai parlando?
Benny intervenne prontamente.
Benny: Leo era quel angioletto bianco di prima?
Phoebe: si figliolo.
Benny: ops, che peccato, penso proprio di averlo ucciso.
Piper: no Phoebe…
Paige: trovato! CRISTALLI, CERCHIO!
All’improvviso i cristalli formarono un cerchio intorno alla cattiva famigliola perfetta.
I cristalli si attivarono creando un campo magnetico.
Benny: credete davvero che questi stupidi cristalli possano fermarci?
Paige: bhè l’hanno già fatto una vola!
Cole: su tesoro falle vedere cosa ti ho insegnato!
Benny: con piacere.
Benny lanciò una sfera nera contro i cristalli che tutto d’un tratto divennero neri a loro volta.
Benny: cristalli, cerchio.
I cristalli si spostarono intorno alle sorelle. Inizialmente Wyatt riuscì a creare una barriera di energia, ma il cugino era più potente in quanto aveva avuto più tempo per far evolvere i suoi poteri. Nonostante ciò Wyatt riuscì ad orbitare e ad evitare il cerchio di cristalli che invece intrappolò le sorelle.
Paige: dannazione! Cristallo!
Paige cercò di evocare uno dei cristalli a se, ma invano.
Phoebe: vieni qui tesoro della zia.
Phoebe tentava di avvicinarsi, ma il bambino aveva creato attorno a lui la barriera protettiva.
Piper: Phoebe ti prego non fare del male al mio bambino!
Phoebe: non preoccuparti non voglio fargli niente -rivolta a Piper-. Sono io, la zia Phoebe! Vieni da me, ti prometto che crescerai felice insieme a me, a tuo zio e al tuo cuginetto.
Paige: Phoebe non vorrai mica…
Phoebe: esatto, farlo diventare un giovanotto migliore.
Pian piano Wyatt abbassò la sua barriera fino a farla scomparire tutta e farsi prendere in braccio da Phoebe.
Phoebe: così tesorino.
Phoebe portò Wyatt da Cole che lo prese in braccio.
Cole: ciao Wyatt, pronto a diventare come me?
Wyatt: ti…
Piper: Wyatt ti prego, sono io tua madre!
Cole: non più Piper. Allora Benny e Wyatt volete avere voi l’onore?
Benny e Wyatt: si!
Piper Paige: nooooooooooooo!
I due bambini lanciano due sfere di fuoco ciascuno che penetrano nella barriera e indussero in cenere le due streghe che vi erano all’interno. A quanto pare era la fine del potere del trio.
Cole: bravi i miei pargoletti. Allora Phoebe che ne dici di rimanere a vivere in questa casa? Così avremmo a disposizione anche il nesso e lo spazio non manca.
Phoebe: umh…si.
Si baciarono, poi si avvicinarono al Libro delle Ombre.
Cole: allora vediamo cosa succederà ad uno dei libri più potenti della magia.
Improvvisamente la trisciale presente sul libro si ruppe, il che significava la fine del trio.
Poi il libro si dissolse.
Phoebe: bene che ne dici amore qui potremmo mettere il Grimoire, ci starebbe bene!
Cole: ottima idea.
Passò la mano sul leggio, e lì sopra apparse il Grimoire.
Cole: bene dobbiamo fare un paio di incantesimi e poi potremmo goderci la vita.
Phoebe: cosa hai intenzione di fare?
Cole: per prima cosa annullare l’effetto della dimensione parallela facendo tornare me un po’ più giovane e Benny piccolo così potremmo goderci la vita da veri genitori.
Phoebe: ok, e poi?
Cole: credo che apporterò qualche modifiche alla casa.
Phoebe: …
Cole: non ti preoccupare intendo dire come arredamento delle camere da letto. Una sarà per il piccolo Wyatt e l’altra per Benny.
Phoebe: ti dispiace se esaudiamo anche un mio desiderio?
Cole: no, dimmi pure mia regina!
Phoebe: Wyatt Matthews Halliwell come nome mi fa veramente schifo. Che ne dici se lo cambiassimo in…
Cole: …in Christian Turner. Ricordo che ti piaceva. Almeno il nome.
Phoebe: ne sarei felice.
Da quel giorno il mondo fu unicamente governato dal male in quanto il bene aveva perso le sue paladine migliori. Gli anziani non poterono fare molto e soccombettero, così come tutti quelli che si opponevano alla famiglia Turner.
Così vissero per sempre felici e contenti.

Scritto da Angy Wyatt & Azzurra Turner

Per qualunque critica, suggerimento, commento o complimento potete scriverci a angywyatt@libero.it e azzurraturner@libero.it.


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