Streghe Italia Fan Fiction

IL BOSCO ELFICO


Riassunto: In una mattina apparentemente normale di mezz’estate, casa Halliwell è insolitamente silenziosa. Piper ha appena finito di eseguire le faccende domestiche. Quando ad un tratto, rientra Paige tutta eccitata per aver vinto un viaggio in Nuova Zelanda, il quale porterà i nostri paladini a vivere una…

Data di composizione: : 3 - 4/5/2006

Periodo di svolgimento: dopo "I due amori di Phoebe".

Adatto a tutti

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
Tutti gli altri personaggi inseriti nel racconto, sono tratti dalla trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI” e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non ai fini di lucro.


In una mattina apparentemente normale, di un giorno di mezz’estate, casa Halliwell è insolitamente silenziosa. Piper dopo aver eseguito le faccende domestiche, riposa sul divano del soggiorno con un buon libro fra le mani. Accavallando la gamba sinistra sulla destra, prende una posizione più comoda per terminare il capitolo di quel libro veramente coinvolgente preso in affitto dalla biblioteca.
Senza sapere però, che da li a poche ore, lei ed i suoi familiari, avrebbero vissuto una magica ed incredibile avventura. Phoebe non essendo andata in ufficio, usufruendo di qualche giorno di ferie arretrate, anch’ella è in casa che si dedica a preparare qualche stuzzichino. Sapendo che entrambi i ragazzi sono a scuola, l’austero silenzio che in quel momento regna in casa, viene interrotto dalla rumorosa apertura della porta d’ingresso da parte di Paige, la quale entrando in un buon stato di eccitazione, esclama: “Oh mio Dio, non ci posso credere!”.
Piper facendo un balzo per lo spavento, di rimando esclama: “Ma che diavolo hai, eh! A momenti mi viene un infarto dal fracasso che fai, in più mi passi davanti e non ti degni neanche di salutare!”. Paige risponde: “Oh scusami, è che l’altra settimana ho partecipato ad un concorso, e oggi mi hanno mandato la risposta!”.
Piper ancora un po’ scossa e al contempo stizzita, chiede: “Che cosa ti avranno mai scritto in quella dannata lettera da farti eccitare a tal punto, io non lo so proprio!”.
Paige conclude: “Mi comunicano che ho vinto un viaggio per tutta la famiglia in Nuova Zelanda, vedi tu se non è il caso di eccitarsi!”. Phoebe, che ascoltava di nascosto, sbuca fuori dal nulla e chiede: “Quando si parte, quando si parte, eh?”.
La sorella maggiore tirando i remi in barca, risponde a Phoebe: “Calma, noi non andiamo da nessuna parte, chiaro! Poi senza parlarne con Leo e i ragazzi non possiamo decidere niente, lo sai no!”.

Paige risponde: “Ma certo, ovviamente, questo era sott’inteso! Comunque sia, è un occasione da non perdere, e quando ci ricapita di essere baciati dalla fortuna in questo modo!”.
Phoebe, tutta entusiasta, corre subito a telefonare a Jason per informarlo del possibile viaggio in Nuova Zelanda. Giunta la sera, tutti quanti sono riuniti a tavola che discutono del premio vinto da Paige. Leo dice: “Per me sarebbe un occasione d’oro, anche per cambiare aria!”. Wyatt e Chris ad unanimità, rispondono: “Noi concordiamo con papà!”. E visto che la maggioranza vince, Piper in tono rassegnato conclude: “D’accordo, vada per la Nuova Zelanda!”.
Dopo molte ore di viaggio in aereo, ecco i nostri eroi atterrare in un aeroporto della zona ed essere accompagnati dalla guida del posto nel luogo richiesto.
La guida chiede: “Signori, siete proprio sicuri che vi debba lasciare all’imbocco di questa foresta?”. Phoebe risponde: “Si grazie, lei è molto gentile, ma va bene così!”.
Dopo averci riflettuto un po’ su, la ragazza riprende: “Mi scusi buon uomo, perché ci ha fatto questa domanda?”. La guida risponde: “Su questo bosco sono nate tante storie, molte delle quali non so se siano vere o inventate!. Fatto sta che tali racconti vengono narrati come se fossero leggenda!”. Chris che ascoltava estasiato, esclama: “Wow, che storia ragazzi!”. Invece Piper interviene dicendo: “Non si preoccupi, ce la caveremo da soli, grazie lo stesso e arrivederci!”.
Così i nostri eroi, si addentrano nella foresta alla ricerca di un riparo, perché le nubbi minacciano un bell’acquazzone estivo. Trovato l’ingresso di un enorme miniera, Phoebe dice: “Ragazzi, questa strana miniera mi dà l’impressione che sia una città sotterranea, che ne dite!?”. Jason sottovoce risponde: “Parlando da perfetto ignorante mi sa che hai ragione, cara Phoebe!”
Percorso il primo tratto che sembrava interminabile, Phoebe che era in testa al gruppo, inciampa su qualcosa, poi esclama: “Dannazione, che accidenti ho urtato!”.

La ragazza si china a raccogliere l’oggetto e siccome è coperto di polvere ci soffia sopra. In quell’istante però, si forma un po’ di corrente e la polvere le va tutta addosso.Ed ella stessa esclama: “Ma è un vecchio libro! Sembra anche più vecchio del nostro!”.
Facendo sorridere tutti gli altri, per la polvere cadutale addosso, Piper dice: “Ehi Phoebe, bel modo di metterti la cipria, eh!”. La sorella un po’ seccata risponde: “Ah, ah, ah… molto divertente, molto divertente!”. Comunque sia, Phoebe riprendendo il cammino, si accende una pila portatile per poter sfogliare e leggere quell’antichissimo libro scritto, illustrato e rilegato a mano.
Però non capendo la lingua, e basandosi appunto sulle illustrazioni, capisce che si tratta di una storia accaduta quasi tre mila anni or sono. così interrompe la lettura, e con voce forse troppo alta, chiama la sorella maggiore ed esclama: “Ehi Piper, guarda se riesci a capire cosa dice il libro!”. Piper avvicinandosi risponde: “Vuoi chiudere quella boccaccia che ti ritrovi, eh!. Dà qua, fai un po’ vedere!”.
Piper rammentandosi di quando Wyatt da piccolo era stato male, ed erano intervenuti i Cavalieri d’oro di Grecia, e avendo da allora studiato la parlata elfica, risponde alla sorella: “Questa è una delle due varianti della parlata elfica!”.
“Il libro narra di una strana contea e di certi esseri poco più grandi dei nani chiamati Hobbit”. Phoebe e gli altri chiedono: “Chi sono, e cosa sono questi Hobbit?”. Piper risponde: “Ed io che ne so!. Fattemi leggere e forse vi saprò rispondere!”.
I ragazzi però, non accorgendosi che lo starnazzare di Phoebe aveva risvegliato un Troll di caverna, proseguono il cammino finché prima non odono i suoi versi raccapriccianti, poi se lo trovano che sbarra loro la strada. Paige giustamente terrorizzata, balbettando chiede: “ E, e, e ad, ad, adesso che, che, fa, fa, facciamo?”. Piper a gran voce risponde: “Gambe in spalla ragazzi, si corre a più non posso!”.



E così, i componenti della famiglia Halliwell più Jason, attraversano di corsa un altro tratto di quella gigantesca miniera. Però, quello strano essere mai visto prima, conoscendo a memoria la miniera, anticipa sempre le loro intenzioni.
Jason invece di fuggire, vedendo Phoebe molto indietro, da perfetto incosciente decide di affrontare quel gigantesco Troll. Infatti la ragazza le urla: “Jason no, non farlo, per l’amor di Dio!”. Ma le grida di Phoebe giungono troppo tardi, perché il giovane è già a terra stordito con una grave ferita provocatagli da uno spirito immondo, il quale spaventa anche quel Troll.
La ferita infatti, viene subito tamponata, ma non può guarire con le cure tradizionali, perchè necessita di qualcos’altro. I ragazzi quindi, si caricano Jason in spalla ed iniziano una folle corsa fino all’uscita della miniera. Riprendendo un po’ di fiato, Phoebe leggendo quello strano libro, esclama: “Ragazzi, senza saperlo abbiamo appena attraversato le miniere di Moia!”. Piper ancora col fiatone, risponde: “Sai quanto me ne frega!”. Continuando a camminare, tutti quanti ad iniziare da Leo, notano che la foresta si fa sempre più fitta e interminabile.
Phoebe facendo come sempre la spiritosa, tentando di mettere paura agli altri, dice: “Attenzione giovani esploratori, si dice che qui vi abiti una grande fattucchiera dagli enormi poteri!”.
Continuando a parlarsi da sola, prosegue: “Ma nessuno può farla a Phoebe Halliwell, ho gli occhi di un falco e le orecchie di una volpe, io!”. Però non fa in tempo a terminare la frase che tutti si ritrovano circondati da strani esseri armati di arco e frecce. Paige irrigidita per la paura, balbettando dice: “M, m, ma que, que, questi so, so, sono elfi!. Li riconosco dalle orecchie a punta!”.
Quello che sembrava essere il capo, in tono autoritario dice: “La straniera respira così pesantemente che potevamo colpirla anche al buio!”. Piper parlando in elfico, risponde: “Non volevamo turbare la pace di questa foresta, né la vostra serenità, ma cerchiamo solo la vostra protezione!”.

Il capo stupito continua: “Vedo che conosci la nostra lingua, me ne compiaccio!. Il mondo di oggi ormai ha dimenticato il linguaggio elfico, ma anche noi d'altronde, siamo dimenticati dalla civiltà a cui secoli or sono abbiamo affidato la terra”.
Piper in tono paccato, ma dispiaciuto risponde: “Mi spiace molto per voi e la vostra gente, ma ho avuto modo di studiare ed imparare la parlata elfica molto tempo fa!”.
Quell’elfo vestito di bianco, che emanava un’aura di pace, conclude in inglese: “Vi devo chiedere di seguirci, nè vale la nostra, nonché la vostra sopravivenza!”.
Giunti al loro villaggio, i nostri eroi, estasiati, dalla bellezza e pace che emanava quel luogo, si ritrovano dinnanzi ad una gradinata, sulla quale s’incammina colui che gli ha scortati fin li, andando incontro ad uno splendido elfo femmina, anch’ella con abito bianco e fra i lunghi capelli una corona d’argento.
Facendo avanzare Piper ed i suoi compagni di viaggio, l’elfo si presenta così: “Il mio nome è Elkond e questa è mia figlia Galadriel. Vuoi presentarci i tuoi compagni!?”. Piper parlando in elfico risponde: “Questi è mio marito Leo Wyatt, queste sono le mie sorelle Phoebe e Paige, invece questi sono i miei due figli, Wyatt Matthew e Cristopher, ed in fine lui è Jason un nostro amico!”.
Galadriel, con voce angelica aggiunge: “Vedo che il vostro amico è gravemente ferito, cos’ ha avuto?”. Interrompendo Piper, Phoebe risponde: “Se posso permettermi, Jason è stato ferito da uno spirito senza corpo!”. Elkond chiede: “Da quanto tempo è stato ferito?”. Piper risponde: “Da qualche ora. Perché?”.
Galadriel continua: “Sarà meglio affidarlo alle tue cure, padre, altrimenti morirà presto!”. Phoebe spaventata esclama: “Dio non voglia!”. Ma Elkond conclude: “Siete giunti in tempo, forse posso fare ancora qualcosa!”. Phoebe in tono disperato aggiunge: “La prego, faccia di tutto affinché Jason non muoia!”.

Dopo che Jason fu portato nella casa di Elkond per essere curato, Galadriel con gli altri si siedono attorno ad un grande fuoco. Vedendo Phoebe pensierosa, Galadriel in inglese prende a parlare così: “Suvvia, non preoccuparti, il tuo ragazzo non morirà, è in buone mani!”. Phoebe risponde: “Vorrei tanto tranquillizzarmi, ma non ci riesco, scusami!”. Galadriel riprende: “E’ comprensibile, ma mio padre sa cosa fare, conosce bene la giusta medicina!”.
Interrompendo la parlata, Galadriel nota in grembo di Phoebe quel vecchio libro. Incuriosita chiede: “Che hai fra le gambe?”. La ragazza risponde: “E’ un vecchio libro che ho trovato in una gigantesca miniera venendo qui!”. L’elfo riprende: “Potrei vederlo?”. Phoebe conclude: “Si, certo!”. Dandogli un primo sguardo, Galadriel capisce che è il libro scritto dal portatore dell’anello, ove racconta, nonché illustra tutto il percorso per distruggere l’anello maledetto.
Dopo averlo letto, Galadriel si lascia soprafare dall’emozione bagnando il suo splendido viso dalle lacrime. Phoebe però, per tranquillizzarla, le chiede: “Avresti piacere se non è troppo per te, raccontarci tutta la storia?”. Galadriel, dopo un attimo di silenzio, con voce mite e delicata inizia il lungo racconto de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI” in ogni minimo dettaglio. Tale racconto, prolunga la presenza della Famiglia Halliwell sino all’alba, finché alle 7,00 del mattino seguente, il padre di Galadriel non si presenta aggiustandosi e abbottonandosi i polsini del suo abito elfico. Nel vederlo, tutti si zittiscono.
Poi rompendo gli indugi, Phoebe con voce tremante chiede: “Come sta Jason? Se la caverà?”. Elkond in tono austero risponde: “Ho fatto tutto il possibile!. Ora bisogna attendere altri tre giorni!”. Per far coraggio agli stranieri, e tener loro su il morale, Galadriel continua il suo racconto coinvolgendo persino il padre.
Elkond aggiunge: “Per noi elfi fu una battaglia dura e cruenta. Rammento che durante l’attacco alle due torri impiegammo tutti i nostri migliori arceri per diffendere voi uomini!”.

Così la storia prosegue in ogni sua fase dettagliatamente raccontata da Galadriel e suo padre, i quali si alternano nel descrivere appunto le sequenze della vicenda.
L’intera famiglia Halliwell però, si, ascoltava con interesse, ma col pensiero sempre rivolto a Jason che riposava nel morbido letto a baldacchino nelle stanze di Elkond.
Nell’ascoltare la storia, giunge un altro tramonto, il quale porta con se si, la conclusione del racconto, ma anche molta stanchezza a Piper e a gli altri. Perciò, Piper stessa aggiunge: “Bene, storia molto avvicente ed interessante, ma mi sembra giunta l’ora di riposare un po’, per quanto sia possibile!”. Galadriel vedendo Phoebe in ansia, nonché molto aggitata, dice: “Phoebe aspetta!”.
L’elfo si allontanandosi per qualche minuto, riappare poco dopo con una tazza di tisana fumante fatta con erbe medicinali elfiche. Porgendo la tazza alla sua ospite, le dice: “Ecco tieni, devi berla a piccoli sorsi, vedrai che ti aiuterà a riposare meglio!”.
Phoebe risponde: “Oh, ti ringrazio tanto. Una tisana mi ci voleva proprio!”. La ragazza quindi, soffiandoci su, si allontana recandosi nel suo alloggio. Phoebe infatti, dando ascolto a Galadriel, in tre sorsi finisce la sua tisana, e non fa in tempo a poggiare la testa sul cuscino, che dorme già come un sasso.
Dopo parecchie ore di sonno, poco prima dell’alba, Phoebe viene svegliata di soprassalto da delle urla strazianti. Spostando la tenda che chiudeva il suo alloggio, si chiede: “Ma chi è che urla così in questo modo?”. Le grida infatti, erano lanciate da piccoli elfi con le loro madri, che fuggendo inutilmente, venivano aggrediti e trucidati da orchi inferociti mandati da qualcuno.
Phoebe portandosi le mani alla bocca in segno di sgomento, esclama: “Santo Cielo, chi sono questi mostri orrendi che fanno paura ad un fantasma!”. Ma approfittando della confusione, vedendo gli orchi distratti, sgattaiola sino agli alloggi delle sorelle, le quali sono già in compagnia di Elkond e di Galadriel.

Elkond non sapendo la vera identità dei suoi ospiti, nel tentativo di salvare loro la vita, dice: “Forse è meglio che ve ne andiate prima che abbia inizio la battaglia!”.
Paige con la sua solita incoscienza risponde: “Ma no, noi potremmo esservi d’aiuto con la nostra magia!”. L’elfo stupefatto esclama: “La vostra magia!?”.
Piper un po’ seccata continua: “Ecco, adesso si che l’ hai fatta grossa!”. Galadriel intervenendo, poiché anch’ella ascoltava, chiede: “Piper cosa intendi dire?”.
La ragazza vedendosi scoperta e costretta a rispondere, poiché tutti loro erano ospitati da elfi, Piper appunto dice: “Ecco, noi siamo la penultima generazione di una famiglia di streghe, e nella nostra città combattiamo gli emissari del male per difendere il mondo”. Galadriel con un po’ di diffidenza esclama: “Streghe buone, mi auguro!”. Phoebe rassicurandola risponde: “Si certo, non preoccuparti!”.
Paige toccandosi il mento con una mano, e storcendo un po’ le labbra spiritosamente, aggiunge: “Secondo me, dovremmo ideare una pozione, ed un incantesimo utilizzando le erbe eliche, nonché la vostra conoscenza dell’arte magica!”.
Piper sorpresa più che mai, esclama: “Paige, me ne compiaccio! Hai avuto un ottima idea, non c’è che dire!”. Siccome la cruenta battaglia ha un paio d’ore di tregua, Galadriel conclude: “Allora cosa aspettiamo, mettiamoci subito al lavoro!”.
E così in queste lunghe ore in cui lo scontro è sospeso, le tre streghe più Elkond e Galadriel si mettono all’opera per realizzare una potentissima pozione, ed una formula altrettanto efficace per poter finalmente eliminare i loro invasori.
Ecco, tutto sembra essere pronto per fronteggiare gli orchi. Paige smorzando un po’ la tensione, esclama: “E adesso fattevi sotto, e vediamo chi è il più forte!”.

Dopo alcune ore di pausa, le quali fanno terminare un altro giorno, che completa la settimana, all’alba del Lunedì ecco gli orchi attaccare nuovamente.
Questa volta però, gli elfi con la complicità della famiglia Halliwell, sono pronti a fronteggiare e a respingere i loro aguzzini. Ed infatti dopo un ennesimo scontro corpo a corpo, le tre streghe, Galadriel, ed Elkond avendo Leo e Jason ancora convalescente come spettatori, gettano la potentissima pozione e pronunciano l’incantesimo in elfico per dargli più efficacia. Passati appena pochi minuti, i nostri eroi assistono alla scomparsa definitiva degli orchi da parte del terreno, il quale è come se si riprenda qualcosa che gli è stato tolto da tempo.
E così i nostri eroi, concludono il loro viaggio in Nuova Zelanda con la certezza di aver rafforzato il legame tra elfi ed esseri umani ancora una volta. Lasciando in custodia quel vecchio libro nelle mani di Galadriel, Phoebe ed i suoi familiari, sono nuovamente sull’aereo che gli riporta a San Francisco.

Scritto da Paolo


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