Streghe Italia Fan Fiction

I GEMELLI


RIASSUNTO: Phoebe è tormentata da un incubo e due stranieri arrivano in città...

DATA DI COMPOSIZIONE: Maggio/Giugno 2003

ADATTO: a tutti.

PERIODO DI SVOLGIMENTO: Durante la 5^ stagione, poco dopo la morte di Cole

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto appartengono al sito Streghe Italia. I personaggi di Streghe / Charmed sono della Warner Bros Television /Spelling Entertainment e sono utilizzati senza permesso degli autori e senza scopi di lucro.


C'era nebbia, molta nebbia, Phoebe non riusciva a capire in che posto si trovava; non riusciva a vedere niente, aveva freddo ma nell'aria c'era puzza di bruciato: aveva paura, pensava ad un incendio, cercava le fiamme ma non le trovava, era terrorizzata dal fatto che potessero prenderla alle spalle, gridava aiuto e cercava le sue sorelle ma come risposta riceveva silenzio...non riusciva più a sopportare la situazione, quando sentì la voce di Piper chiamarla da lontano, poi sempre più vicina fino a che non aprì gli occhi:
Piper:" Phoebe, finalmente! Si può sapere cosa stavi sognando? Gridavi aiuto e guardati: sei tutta sudata!"
Phoebe: "Piper, non sono mai stata così contenta di vederti, ho fatto un incubo spaventoso: c'era freddo ma sentivo nell'aria il pericolo di un incendio..."
Paige:" Proprio un sogno orribile..." mentre entrava e l'abbracciava cercando di sdrammatizzare
Phoebe:" C'è poco da scherzare, vi cercavo e non c'eravate: avevo paura di avervi perso!"
Piper:" Phoebe, basta, non pensarci più! E' finito adesso!"
Paige:" Già, e noi siamo qui come puoi vedere! Ti ci vorrà più di un sogno per liberati di noi!"
Phoebe:" Uhm..qui si sdrammatizza come sempre, non è vero? Comunque grazie sorelline!"
Piper:" A cosa servirebbero le sorelle altrimenti?"
Paige:" Quelle minori non so ma quelle maggiori, sicuramente, a preparare la colazione!"
Piper:" Recepito il messaggio, vado subito!"
Phoebe:" Mi spiace ma devo essere al lavoro per le 8, voglio farmi una bella doccia e poi devo partire di corsa..."
Piper:" Torni almeno per pranzo?"
Phoebe:" Non so, forse, mangerò qualcosa in un bar...ma questa sera, a cena, ci sarò sicuramente!"

Phoebe entrò in bagno: voleva levarsi via quel sogno che continuava ad angosciarla anche da sveglia, ma perché? Pensandoci bene, Paige aveva ragione, non era poi così inquietante...però sembrava così vero! Uscì dalla doccia, si asciugò e si vestì, se ne andò in fretta senza salutare e Leo lo notò
Leo:" Che ha Phoebe? Perché non si è fermata a mangiare?"
Paige:" Non si sarà ancora ripresa..."
Piper:" La definitiva morte di Cole è stata un brutto colpo, è tormentata da incubi..."
Leo:" Povera Phoebe..."
Paige:" Già ma dovrà abituarsi, prima o poi..."

In ufficio era stato un disastro, non riusciva a concentrarsi: quell'incubo, quel maledetto incubo, la tormentava in continuazione. Aveva pensato a mille cause possibili, anche a Cole: ma questa volta era davvero impossibile, era sparito per sempre! Il caffè caldo fra le sue mani le dava un po' di conforto, ne aveva bisogno
Voce:" Mi scusi, ha mica dello zucchero da passarmi?"
Phoebe, senza guardare:" E' proprio qui davanti a lei, lo prenda pure..."
Voce:" Non vorrei essere scortese...ma potrebbe passarmelo?"
Phoebe, scocciata:" Ma non vede? E' proprio qui! Cos'è cie..."
Voce:" Cieco? Beh...direi di sì!"
Phoebe alzò lo sguardo e vide un ragazzo con occhiali scuri e bastone:" Oh, mi scusi! Sono proprio una stupida, mi dispiace tanto! A volte sono proprio fuori di testa!"
Ragazzo:" Non serve darsi della stupida...comunque se vuole farsi perdonare, può tenermi un po' di compagnia..."
Phoebe:" Certo, molto volentieri! Anch'io ho bisogno di compagnia...come si chiama?"
Ragazzo:" Mi chiamo Pollux Fyfield, molto piacere!"
Phoebe:" Pollux, davvero strano..."
Pollux:" Strano perché porto il nome della stella più luminosa della costellazione dei Gemelli o per qualcos'altro?"
Phoebe:" Veramente stavo pensando alla mitologia, c'è una strana coincidenza..."
Pollux:" Sarebbe?"
Phoebe:" Io mi chiamo Phoebe..."
Pollux, sorpreso:" Phoebe?"
Phoebe:" Già, mi sembra di ricordare che Polluce (Pollux) e Febe (Phoebe) erano sposati..."
Pollux:" Incredibile, non pensavo che ci fosse ancora qualcuno interessato alla mitologia!"
Phoebe:" Bisogna sapere da dove deriva il proprio nome, no? Anche se non ho mai saputo perché me l'abbiano dato...e tu, lo sai?"
Pollux, sorridendo:" Io? Non saprei, comunque il nostro incontro potrebbe essere stato un segno del destino, non credi?"
Phoebe ricambiò il sorriso:" Forse...comunque ora devo andare, scusami!"
Mentre si alzava per uscire inciampò e Pollux la prese delicatamente per un braccio evitandole la caduta
Pollux:" Tutto bene?"
Phoebe era sorpresa per la velocità con cui l'aveva presa:" Ma...allora ci vedi! Altrimenti come avresti fatto a prendermi al volo?"
Pollux:" Forza dell'abitudine...sai, quando si nasce così bisogna imparare a conviverci...ad ogni modo, prima che se ne vada, vorrei conoscere il nome completo di questa bellissima ragazza che ho salvato dalle grinfie maligne del pavimento..."
Phoebe:" Come fai a dire che sono bellissima?"
Pollux:" Una persona che si ferma a parlare, per quasi un'ora, con uno sconosciuto e per di più cieco...dev' essere per forza una bellissima!"
Phoebe era incantata dalle sue parole, diceva sempre la cosa giusta al momento giusto. Un ragazzo dall'animo splendido ma anche esteriormente non era affatto male: capelli mori e corti, fisico niente male...Pollux interruppe il silenzio
Pollux:" Allora, il tuo cognome?"
Phoebe:" E'? Ah, certo! Mi chiamo Phoebe Halliwell!"
Pollux:" Halliwell?"
Phoebe:" Sì, perché, conosci questo cognome?"
Pollux:"...No, devo essermi sbagliato...allora, arrivederci!"
Phoebe:" Arrivederci? Dopo la nostra conversazione amichevole suona così freddo...meglio un CIAO!"
Pollux sorrise nuovamente:" Hai perfettamente ragione...ciao!"
Phoebe uscì, la presenza di Pollux l'aveva rassicurata ed era riuscita a dire una cosa giusta, un'attesissima cosa giusta, la prima di tutta la giornata: finalmente, era felice!

Paige stava tornando a casa per pranzo e mentre guidava pensava ad un modo per aiutare Phoebe a distrarsi un po'; lei e sua sorella per un motivo o per l'altro non erano mai state molto d'accordo e fra loro non si poteva dire che c'era poi tutta quella simpatia, pensare che quando la conobbe e scoprì di essere strega e loro sorella: lei sembrava quella più aperta ma poi bastarono solo sei parole "Io non mi fido di lui" riferite a Cole e tutto cambiò: a volte non si potevano vedere...ma al diavolo tutto, erano sorelle e le voleva bene!
In quel momento sentì uno strano rumore e la macchina sbandò, in qualche modo riuscì a controllare l'auto e a fermarsi sul bordo della strada, scese e notò che aveva forato una gomma
Paige:" Accidenti! Proprio adesso...Piper mi ucciderà! Non sono neanche capace di cambiare la gomma e questa baracca di cellulare non prende!"
Rimase lì per mezzora aspettando l'aiuto di qualcuno che passando sulla strada avesse avuto il buon cuore di fermarsi ma non passava nessuno, pensò di chiamare Leo oppure di orbitare ma poi ricacciò via il pensiero: non era il caso di disturbare Leo e per quanto riguarda l'orbitare ma poi ricacciò via il pensiero: non era il caso di disturbare Leo e per quanto riguarda l'orbitare...era scopo personale! Si era decisa, aveva tirato fuori la ruota di scorta, rise: Cole la chiamò così un tempo; si ingegnò per fare del suo meglio ma il risultato fu un dolore lancinante e una macchia enorme e nera sulla camicetta bianca. La giornata cominciava a girare per il verso sbagliato o almeno così credeva fino a quando un macchinone sportivo e decappottato si fermò vicino alla sua macchina verde, al volante c'era un ragazzo abbronzantissimo con occhiali color rame e capelli biondi e lunghi legati in una coda con qualche ciuffo ribelle sulla faccia
Ragazzo:" Salve, serve aiuto?"
Paige era incantata:" Ah, ehm...sì! Guarda, ho forato una gomma e ho provato a cambiarla...ma questo è il risultato!" mostrando la macchia " Puoi aiutarmi?"
Ragazzo:" Certo, ai suoi ordini, signorina...?"
Paige:" Paige Matthews, e tu mio salvatore?"
Ragazzo:" Castor Calamy, per servirla!" e fece un grosso inchino
Paige sorrise e rimase a guardare Castor, che con grande facilità, cambiava la gomma velocemente. Quando finì si alzò e con il braccio si asciugò la fronte imperlata di sudore, Paige era in estasi, era bellissimo!
Castor:" Ecco mia dama, il suo cavaliere le ha riparato la carrozza e ora è libera di ripartire per il suo regno!"
Paige, divertita, decise di stare al gioco:" Molto stravagante messere! Ora se non le dispiace devo andare, però sarei onorata se potessi rivedere la signoria vostra..."
Castor:" Naturalmente, quando?"
Paige:" Vieni sabato sera al locale di mia sorella, gestisce il P3..."
Castor:" Non dirmi che sei una delle tre P, una delle famose sorelle!"
Paige:" Conosci la storia del locale? Comunque sì, sono una delle sorelle Halliwell...ma non siamo poi così famose!"
Castor:" Oh, siete molto famose...più di quanto credete!" facendo l'occhiolino "Tuttavia non avrei mai pensato che fossi una di loro...mi hai detto che di cognome fai Matthews..."
Paige:" Già, infatti...siamo sorelle di madre ma non di padre...una storia un po' bizzarra e molto lunga..."
Castor:" Sabato sera avrai tutto il tempo di raccontarmela...sempre se ti andrà!" le disse toccandole con l'indice la punta del naso, Paige divenne confusa
Paige:" S- sì...c- certo, a sabato allora..."
Castor:" Non vedo l'ora!" salì in macchina e se ne andò e mentre si allontanava Paige pensò < A chi lo dici!> risalì in macchina e ripartì verso casa Halliwell, Piper l'avrebbe uccisa...ma non le importava: era felice!

Appena arrivata Paige venne accolta da Piper, che non era affatto arrabbiata: ormai ci aveva fatto l'abitudine
Piper:" Ben tornata Paige, su vieni a tavola che è pronto..."
Paige:" Ben tornata? Vieni a tavola? Non: cos'è successo o come mai così in ritardo?"
Piper:" No, ormai mi sono abituata ai vostri ritardi..." vide la macchia sulla camicia "Cos' hai fatto alla camicia?"
Paige:" Mentre tornavo ho forato una gomma e ho provato a cambiarla ma non ne sono stata capace..."
Piper:" Ecco perché sei arrivata tardi!"
Paige:" Abituata è? Comunque, poi, è passato un ragazzo e mi ha aiutata e così sono tornata..."
Phoebe, entrando:" Ed era bello questo ragazzo?"
Paige e Piper:" Phoebe!"
Phoebe:" Sì, sono io...oppure qualcuno che mi somiglia molto..."
Piper:" Avevi detto che forse non saresti venuta..."
Phoebe:" Infatti, FORSE, non era sicuro: ho deciso che un pranzetto preparato dalla mia sorellina sarebbe stato molto meglio di un panino in un bar!"
Piper:" Hai fatto bene a tornare...tanto ce n'è anche per te, ormai preparo sempre per tutti...dai Paige, continua, com'era questo ragazzo?"
Paige:" A dir poco fantastico: alto, biondo, abbronzantissimo...l' ho invitato al P3 sabato sera!"
Piper:" E come si chiama questo ragazzo niente male?"
Paige:" Castor Calamy..."
Phoebe, sorpresa:" Hai detto Castor?"
Paige:" Sì, perché, lo conosci?"
Phoebe:" No, però, questa mattina in pausa sono andata in un bar e ho conosciuto un ragazzo..."
Piper:" Anche tu?"
Phoebe:" Già, anche lui molto carino e simpatico..."
Piper:" Ecco perché sei meno tesa di 'sta mattina!"
Paige:" Sì, ma cosa centra tutto questo con Castor?"
Phoebe:" Ora ci arrivo: il ragazzo che ho incontrato si chiama Pollux Fyfield!"
Piper:" Come i fratelli della mitologia!"
Paige:" Sarà una coincidenza, hanno anche i cognomi diversi..."
Phoebe:" Anche noi abbiamo i cognomi diversi, eppure siamo sorelle e poi di due nomi così non se ne trovano molti..."
Paige:" E va bene ma anche se fossero fratelli non ci sarebbe niente di male, no?"
Phoebe:" Il fatto è che Pollux sembrava conoscere il nostro cognome, non me lo ha detto, anzi ha negato quando glielo ho chiesto però mi sembrava che esitasse...non ci ho fatto molto caso, subito, ma ora che mi dici che uno di nome Castor si è avvicinato a te...mi sorge un dubbio! Non è che anche Castor ti ha dato l'impressione di conoscere il nome Halliwell?"
Paige:" Ora che mi ci fai pensare sì, ha anche aggiunto che siamo più famose di quanto pensiamo..."
Piper:" E' un po' sospetta questa cosa, non trovate?"
Phoebe:"...già! Anche se è difficile pensare che Pollux possa essere cattivo..."
Paige, innervosita:" E Castor allora? Da quando è morto Cole non fai altro che pensare in negativo...non solo i demoni ci conoscono sai?"
Phoebe:" Lo so ma non voglio ritrovarmi a dover uccidere persone a cui voglio bene..."
Paige:" Beh, almeno tu il tuo grande amore l' hai avuto..." e se ne andò
Phoebe:" Ma che le prende?"
Piper:" Non so...forse quel Castor Calamy le piace davvero...per essere sicuri, prima di trarre conclusioni, è meglio aspettare sabato sera...magari puoi anche chiamare Pollux, così possiamo chiedergli se si conoscono..."
Phoebe:" Potrebbe essere un'idea, peccato che non sia in grado di contattarlo!"
Piper:" Peccato...era una buona possibilità, ci baseremo su quello che ci dirà Castor...sperando che non menta..."
Phoebe:" Speriamo di sì e soprattutto spero che Paige la smetta di essere arrabbiata con me..."

Il sabato sera arrivò, Phoebe e Paige avevano riappacificato i rapporti ma non si erano del tutto chiarite, Phoebe era seduta al bancone del bar e stava pensando a Paige mentre la guardava: là, vicino all'entrata ad aspettare Castor: non riusciva a capire perché se c'era un motivo per creare un litigio doveva sempre riguardare loro due, Phoebe voleva un mondo di bene a Paige ma per qualche oscuro motivo si trovavano sempre in disaccordo. Piper la distolse dai suoi pensieri porgendole una bibita fresca, povera Piper doveva sempre fare da arbitro.
Piper:" Phoebe, c'è qualcosa che non va?"
Phoebe, mentì:" No,niente, ero solo soprappensiero...tutto qui, non preoccuparti!"
Piper:" Farò finta di essere convinta...oh, guarda! Paige si è mossa, sta andando incontro a qualcuno..."
Phoebe:" Sì, ho visto...allora quello deve essere Castor..."
Piper:" Effettivamente non è niente male, vero?"
Phoebe, senza entusiasmo:" Già...davvero fantastico!"
Piper:" Phoebe, si può sapere che hai?"
Ma non fece in tempo a ricevere risposta che arrivò Paige con Castor
Paige:" Eccolo qui, è arrivato: Castor, Piper; Piper, Castor; Castor, Phoebe; Phoebe, Castor!"
Castor:" Molto piace!" facendo un gran sorriso e tendendo la mano prima a Piper poi a Phoebe, tutte e due ricambiarono la stretta porgendogli la destra
Piper:" Paige ci ha parlato molto di lei e di come l' ha aiutata con l'auto..."
Castor:" Non ho fatto niente di speciale...però sono contento che Paige parli molto di me..."
Paige arrossì nuovamente e Castor la guardò compiaciuto poi si rivolse a Phoebe
Castor:" E lei, perché non parla? Le sto forse antipatico?"
Paige era terrorizzata dal fatto che la sorella potesse dire qualcosa di scortese ma poi quando Phoebe parlò si tranquillizzò, non avrebbe potuto farle una cosa del genere
Phoebe:" No, per niente...è un tipo molto stravagante...mi piace starla a sentire!"
Quella bugia le bruciò in gola, non lo sopportava! L'aveva appena conosciuto e già sapeva che non poteva fidarsi di lui: le ricordava Cole e come era stato con lei i primi tempi, quando l'aveva avvicinata per la prima volta: così bello, così candido...così falso! Ritrovava in Castor le solite caratteristiche ma la sua mente era consapevole dell'esistenza di un altro sentimento: la gelosia; era gelosa del fatto che Paige lo avesse incontrato...era così confusa: come poteva essere gelosa della sorella che forse, secondo i suoi presagi, stava per rivivere la sua stessa storia? Che rimpiangesse la morte di Cole? In fin dei conti era stato il suo più grande amore! Poi la sua mente si calmò, scorse passivamente Piper che stava al bancone e Paige e Castor che parlavano poco più lontano e per qualche strano motivo le tornò alla mente Pollux, quel ragazzo moro con occhiali scuri, cieco sì, ma capace di scrutare nell'animo delle persone meglio di chiunque altro...e in quel momento, come richiamato dai suoi pensieri, lui entrò nel locale
Phoebe lo vide:" P- Pollux?"
Piper la sentì:" Pollux? Il ragazzo che hai incontrato questa mattina al bar? Dov'è?"
Phoebe:" Sta scendendo le scale in questo momento..."
Piper:" Quello con gli occhiali? Cosa ci fa uno con gli occhiali scuri di notte?"
Phoebe:" Piper...è cieco!"
Piper:" Cieco? Ora che me l' hai detto noto anche il bastone...ma non mi sembra accompagnato, come ha fatto a venire qui?"
Phoebe:" Non so..."

Paige e Castor parlavano del più e del meno, veramente era lei che diceva quasi tutto: Paige non si apriva molto ma con lui era diverso, era come se lo conoscesse da tempo. Castor l' ascoltava cercando d'intervenire poche volte, doveva sapere il più possibile su di lei se voleva che tutto andasse bene ma poi notò qualcosa, o meglio, qualcuno che avrebbe complicato i suoi piani: Pollux era entrato e non poteva più trattenersi
Castor fece finta di guardare l'orologio:" Mi spiace Paige, è tardi, devo andarmene!"
Paige:" Ma se sei appena arrivato! Rimani ancora un po'!"
Castor:" Non posso, sul serio! A dir la verità avrei dovuto dirtelo subito che sarebbe stata una visita veloce, il lavoro arretrato mi attende...ma poi mi sono perso a parlare con te e me ne sono dimenticato, mi fai perdere la cognizione del tempo!"
Paige arrossì vistosamente:" Ok, allora ci risentiamo d'accordo?"
Castor:" Contaci!" si alzò e se ne andò, mentre usciva si compiaceva di se stesso: era un maestro della menzogna e quell'incontro inaspettato sulla stradale, con una delle Halliwell, era stato un lampo per il concepimento di un'idea che lo avrebbe per sempre separato dalla sua metà ma per far questo aveva bisogno di poteri e chi meglio delle sorelle Halliwell glieli avrebbero potuti offrire? Aveva due possibilità: poteva rubarglieli o poteva ucciderle...optò per la seconda...in fondo era o non era la metà malvagia?

Pollux stava scendendo le scale, il suo olfatto finissimo sentiva nell'aria miriadi di profumi ma il suo era fortissimo, Phoebe, una delle ragazze che avrebbero potuto salvarlo: salvare la sua vita...che ormai contava molto poco. Ecco, il profumo era più forte, lei doveva essere lì vicino e forse gli stava venendo incontro ma lui era distratto, la musica alta infastidiva il suo udito e mentre camminava un uomo lo scontrò violentemente: si sentì il braccio ustionare e cadde a terra: Castor era stato lì e se ne stava andando...sperò con tutto il cuore che non avesse ancora avvicinato le sorelle.
Dal bancone Phoebe vide Pollux cadere a terra ma non notò la persona che lo scontrò e si lanciò velocemente ad aiutarlo mentre Paige si avvicinava a Piper dopo che Castor se n'era andato
Paige:" Dove va di corsa Phoebe?"
Piper:" Va ad aiutare Pollux..."
Paige:" Chi? Il ragazzo del bar?"
Piper:" Sì, lui..."
Paige:" Mi sembra un po' maldestro non trovi?"
Piper:" TRACK! C'è cascata anche la terza!"
Paige:" La terza? Cascata dove?"
Piper:" Paige, il ragazzo è cieco!"
Paige:" Cosa? Davvero? Allora ho fatto proprio una brutta figura!"
Piper:" Già, anch'io...ma la peggiore l' ha fatta Phoebe, proprio davanti a lui!"
Paige:" Ahia!"
Intanto
Phoebe:" Pollux, tutto bene?"
Pollux rialzandosi a fatica:" Non ne sono sicuro comunque grazie...Phoebe!"
Phoebe sorpresa:" Come hai fatto a riconoscermi?"
Pollux:" Il tuo profumo, la tua voce..."
Phoebe arrossì:" Ma come hai fatto a venire qui da solo?" e gli porse la mano destra, senza pensare che lui non poteva vederla
Pollux:" Te l’ ho detto che è il destino..." e allungò la mano verso quella di Phoebe, lei se ne accorse: com'era possibile se era cieco? Dopo tutto questo tempo, se era uno scherzo, sarebbe sicuramente decaduto! Ma poi quello che vide dopo le spazzò via tutte le domande per poi farne nascere di nuove: appena le toccò la mano, Pollux, si sentì bruciare: una piccola nube di vapore acqueo si formò intorno alle loro mani, lui si ritrasse e trattenne un gemito di dolore e poi disse:" Lui ti ha toccato, è già entrato nelle vostre vite...devo andarmene!" e scappò via di corsa inciampandosi sulle scale; Phoebe era confusa: non riusciva a comprendere quello che aveva visto e non riusciva a capire il significato delle sue parole: chi era colui che secondo Pollux le aveva già trovate? E lui come faceva a sapere che erano "loro" e non "lei"? Non gli aveva mai detto di avere delle sorelle! In quel momento si guardò la mano destra, istintivamente, e capì: il "lui" doveva essere Castor, l'unico estraneo che le avesse toccato quella mano...
Piper:" Phoebe, cosa è successo?" lei e Paige aveva visto tutto e avevano raggiunto la sorella
Phoebe:" Non lo so...si deve essere scottato..."
Paige:" Scottato?"
Phoebe:" Sì ma no capisco perché e soprattutto non capisco il vapore acqueo..." non poteva dirgli della sua deduzione si Castor, Paige non l'avrebbe mai accettata
Piper:" Lui che ti ha detto?"
Phoebe:" Mi ha detto che qualcuno ci ha già trovato ed entrato nelle nostre vite..."
Piper:" Un momento...come "nostre"? Mi hai detto che non sapeva che tu avessi delle sorelle!"
Phoebe:" Infatti, non so come lo abbia saputo...e non so chi sia questo qualcuno..." mentì nuovamente
Paige:" Dovremmo scoprirlo, sempre se Pollux ha detto la verità..."
Piper:" Certo ma come facciamo a saperlo? Dove lo troviamo?"
Paige:" Non sono sicura ma, forse, abbiamo una possibilità di rintracciarlo o almeno di sapere qualcosa in più su di lui..."
Phoebe:" Sarebbe?"
Paige:" Abbiamo il suo bastone!"

In casa Halliwell le sorelle chiamarono Leo che arrivò all'istante nel suo solito scintillio
Piper:" Leo, prendi questo bastone e portalo dagli anziani, devi scoprire a chi appartiene!"
Leo:"Va bene, d'accordo ma dove l'avete preso?"
Piper:" Niente domande, le spiegazione a più tardi, vai!"
Leo se ne andò
Phoebe sottovoce:" Speriamo che porti buone notizie..."
Piper:" Hai detto qualcosa Phoebe?"
Phoebe:" Io? No, no...niente!"
In quel momento si accorse di essere innamorata di Pollux, era in ansia, aveva paura che Leo tornasse dicendole che era un demone e che andava eliminato: il pensiero di dover eliminare un'altra persona amata la distruggeva...ma il vagare del suo pensiero fu interrotto nuovamente, il campanello di casa Halliwell suonò: era Castor!
Paige:" Castor! Che sorpresa! Come hai fatto a sapere dove abitavo?"
Castor:" Mi sono informato sul mio posto di lavoro...volevo rivederti assolutamente e non avendo il tuo numero..."
Paige:" Hai pensato bene di cercare il mio indirizzo! Si può sapere che razza di lavoro fai?"
Castor:" Che ne dici di scoprirlo? Andiamo a fare un giro in macchina?"
Paige, la quale non aspettava altro che un suo invito:" Certo! E dove mi porti mio cavaliere?"
Castor:" Sarà una sorpresa...una bella sorpresa!"
Mentre Paige stava uscendo Piper la fermò
Piper:" Paige, non dovresti aspettare quello che sappiamo?"
Paige:" Per ricevere delle informazioni bastate solo voi, non credete? Castor, andiamo!"
Castor si sentì sollevato, per un attimo si era sentito scoperto, invece non era così tuttavia l'idea di ucciderle era forse troppo affrettata, le Halliwell erano forti e intelligenti, la sua malvagità avrebbe dovuto aspettare, doveva rubargli i poteri...e, in qualunque modo, avrebbe sempre potuto ucciderle dopo!
La porta di casa Halliwell si chiuse, le due sorelle erano rimaste in attesa di Leo ma Phoebe era in ansia per Paige: non poteva continuare a mentire, doveva dirlo, sperando che non fosse stato troppo tardi
Phoebe:" Piper, io penso che quel qualcuno possa essere Castor!"
Piper:" Quel qualcuno chi?"
Phoebe:" Quello di cui ha parlato Pollux!"
Piper:" Quello che sarebbe già entrato nelle nostre vite? E tu come fai a saperlo?"
Phoebe:" Quando ci siamo dati la mano al P3 e lui ha avuto quella strana reazione...ricordi?"
Piper:" Sì e allora?"
Phoebe:" L'unico ad avermi toccato quella mano oltre a Pollux...è stato Castor!"
Piper:" E perché non l' hai detto subito? Ora Paige potrebbe essere in pericolo!"
Phoebe:" Avevo paura che la storia di Cole si ripetesse, questa volta alle spese di Paige!"
Piper:" Phoebe..." si fermò, capì che la sorella era più preoccupata di lei per la sorte di Paige e decise di non infierire ulteriormente e così cercò di rassicurarla "Ormai, aspettiamo le notizie di Leo prima di allarmarci, d'accordo?"
Phoebe:"...Va bene..."
In quel momento riapparve Leo
Piper:" Allora, cos' hai scoperto?"
Leo:" Gli anziani hanno esaminato il bastone..."
Phoebe:" In realtà il bastone in se non ha niente ma quest'oggetto ha destato sospetti..."
Mostrò loro una specie di portachiavi a forma di maschera sorridente
Phoebe, prendendolo in mano:" E che cosa sarebbe?"
Leo:" E' il simbolo di Gemini...o almeno lo è la metà..."
Piper:" Leo, sii più preciso per favore!"
Leo:" Il simbolo di Gemini è questa maschera legata ad un'altra dall'espressione triste..."
Piper:" E cosa vuol dire se ce ne abbiamo una parte sola?"
Leo:" Vuol dire che Gemini si è diviso in due entità...una buona ed una malvagia"
Phoebe:" Pollux e Castor..."
Leo:" Esatto, come fate a saperlo?"
Phoebe:" Li abbiamo incontrati, tutti e due...Paige è con...Castor!"
Leo:" Come? Avete lasciato Paige con la parte malvagia di Gemini?"
Phoebe:" E' tutta colpa mia...avrei dovuto dirglielo subito!"
In quel momento un'aria gelida attraversò casa Halliwell e in un turbinio di cristalli di ghiaccio, apparve Pollux il quale non aveva più gli occhiali ma teneva gli occhi chiusi
Phoebe:" Pollux?"
Pollux:" Sì, sono io...mi dispiace di essermi presentato così a casa vostra...ma voi avete qualcosa che mi appartiene!"
Piper:" Il tuo bastone?"
Pollux:" Non m'interessa il bastone, io mi riferisco alla maschera..."
Phoebe:" Pollux ma che ti prende? Perché sei così freddo?"
Pollux:" Freddo? Penso sia normale...per il signore del ghiaccio!"
Phoebe:" Io...non ti riconosco più!"
Pollux:" Phoebe, ascoltami, non era mia intenzione...io, ho bisogno di quella maschera...senza quella io non..."
Leo:" Non puoi più ricongiungerti con l'altra metà, Castor, il signore del fuoco!"
Piper:" E naturalmente la parte malvagia di Gemini..."
Pollux:" Vedo che siete molto informati..."
Phoebe:" Già...ma non sappiamo tutta la storia, perché non ti accomodi e non ce la racconti?" ma esitò a toccarlo e Pollux se ne accorse
Pollux:" Puoi toccarmi Phoebe, non ti congelo mica!"
Phoebe arrossì:" E' che sei così diverso..."
Pollux:" Non sono diverso, sono sempre io...è che mi comporto diversamente..."
Phoebe:" Perché lo fai?"
Pollux:" Perché tu ti stai affezionando a me e questo non ti porterà che alla sofferenza, soprattutto se..."
Phoebe:" Se...?"
Pollux:" Se t' innamorerai..."
Phoebe:" Perché?"
Pollux:" Perché io non esisto! Io sono solo la parte di un'entità che si è divisa per incompatibilità delle parti..."
Leo:" Cosa intendi?"
Pollux:" Io e Castor eravamo una cosa sola, formavamo l'entità di Gemini ma eravamo due entità contrastanti, Castor voleva più potere e ingaggiò una lotta contro di me: nell'animo di Gemini ci fu uno scontro disumano dove nessuno ne uscì vincitore ma Gemini, ormai, non esisteva non più e ci dividemmo in due e queste maschere che ci dividono, ci legano allo stesso tempo..."
Phoebe:" Il tuo scopo è quello di ricongiungerti con Castor?"
Pollux:" Proprio così, tuttavia riunendoci non riformeremo Gemini...spariremo nel nulla entrambi!"
Phoebe:" Beh...è troppo tardi!"
Piper:" Come? Non si può più ricongiungere con Castor?"
Phoebe:" ...Lasciamo perdere..." e andò di sopra
Pollux ebbe una fitta al cuore: Phoebe era già innamorata di lui; lui non voleva...lei era una ragazza splendida non doveva soffrire ancora, aveva già sofferto troppo e lui non voleva esserle altra fonte di dispiacere: in un modo o nell'altro sarebbe morto, o ucciso da Castor o dissolto insieme a lui...ma era più forte di lui: non riusciva a comportarsi male soprattutto con Phoebe...che anche lui fosse innamorato?
Piper:" Mi spiace distoglierti dai tuoi pensieri...ma noi avremo una sorella da salvare!"
Leo:" Cosa facciamo, chiamo Phoebe?"
Pollux:" E' meglio lasciarla un po' sola...la sostituirò io!"
Piper:" Bene, andiamo!"
Pollux:" Ad ogni modo avvertitela: Castor potrebbe avere un asso nella manica e presentarsi qui!"
Leo:" Ci penso io, datemi due minuti..."
Leo sparì e poco dopo si ripresentò pronto alla partenza: abbracciò Piper, localizzò Paige e seguito da Pollux si avviò al suo salvataggio.

Paige e Castor, lontani da villa Halliwell, si erano avvicinati molto...Paige era del tutto ignara delle intenzioni di Castor, non poteva immaginare che quel bacio che stava per ricevere le avrebbe portato via tutti i poteri...il trio formato da Piper, Leo e Pollux arrivò troppo tardi, Castor l'aveva già baciata: Paige si era sentita bruciare poi un mancamento: svenne.
Pollux:" Castor, cos' hai fatto?"
Castor:" Salve fratellino, ho solo preso i suoi poteri...non preoccuparti è solo svenuta, forse l'ucciderò più tardi...ma forse adesso!"
E caricò una palla infuocata, Pollux precedette Piper: aprì gli occhi, per la prima volta, occhi bellissimi quanto letali: appena aperti una saetta di ghiaccio distrusse la palla di fuoco
Piper:" Accidenti..."
Castor:" Come sempre i nostri poteri si equivalgono...sembra che i poteri che ho appena rubato non facciano molta differenza...chissà se Phoebe può darmi una mano...saluti!"
E sparì in una nube infuocata
Piper:" Leo, Paige come sta?"
Leo:" E' solo svenuta..."
Pollux:" Presto, dobbiamo tornare a casa vostra: Phoebe è in pericolo! Prendi Paige e andiamo!"

Phoebe era in casa a pensare alle parole di Pollux quando avvertì una presenza in camera sua
Castor:" Disturbo?"
Phoebe:" Tu! Cosa ci fai qui e come sei entrato?"
Castor:" Che caratterino! Hai sempre sospettato di me vero? Chissà perché non hai detto niente...avresti fatto bene ad avvertire le tue sorelle!"
Phoebe:" Non te la prendere ma...sei un essere spregevole!"
Castor:" Capirai, cha fantasia! Scommetto che lo dite a tutti i demoni che vengono qui!"
Phoebe:" Come fai a saperlo?"
Castor:" Gemini era al di sopra delle parti e sentiva tutto...è per questo che, pur non avendovi mai visto, sapevo perfettamente dove cercare dei poteri da rubare!"
Phoebe:" Tu vorresti il potere del trio?"
Castor:" Non esattamente...io voglio i vostri poteri attivi, non mi servono incantesimi e pozioni...io devo distruggere Pollux!"
Phoebe:" Perché non lo fai con i tuoi poteri?"
Castor:" Cara Phoebe, non sei molto perspicace...noi siamo un'entità divisa in due: due parti diverse negli ideali e nel tipo di poteri ma la forza si equivale!"
Phoebe:" E per questo vuoi i nostri poteri? Per essere più forte di un ragazzo cieco?"
Castor:" Povera sciocca; Pollux non ci vede, è vero, però è proprio negli occhi che sta il suo potere...comunque i suoi altri sensi sono molto sensibili e sviluppati, in pratica è come se ci vedesse..."
Phoebe sussurrò:" Ecco perché sembrava vedere ogni cosa, ogni mio movimento!"
Castor:" Hai detto qualcosa? Cominci a parlare da sola per il terrore?"
Phoebe:" Io? No, mi chiedevo soltanto: vuoi i miei poteri ora?"
Castor:" Già...anche se non ti piacerà il modo in cui te li prenderò!"
Phoebe:" E sarebbe?"
Castor:" Ti devo...baciare!"
Phoebe:" Oh mio Dio! Questo è uno dei pochi casi in cui avrei preferito una tortura lenta e dolorosa..."
Castor:" Potrà sempre venire dopo..."
Phoebe:" Prima mi devi prendere!"
Castor:" Penso che non sarà una cosa difficile!"
Cominciarono a sfidarsi a colpi di karatè, Phoebe si difendeva bene ma Castor era nettamente più forte...Pollux e gli altri arrivarono giusto in tempo per vedere la parte malvagia di Gemini strappare con forza un bacio alla ragazza che cadde a terra priva di sensi. Pollux comprese tutto, la scena gli trapassò la mente come un dardo infuocato che al suo passaggio liberò un sentimento di rabbia e gelosia e proprio in quel momento gli occhi del portachiavi fatto a maschera di Pollux incontrarono quelli della maschera che Castor portava come ciondolo di una catenina: s'illuminarono e casa Halliwell sparì lasciando tutti in un'oscurità totale. Le sorelle erano divise; non riuscivano a scorgersi nell'oscurità solo Piper era in compagnia di Leo...le altre due non si trovavano e non si vedevano neanche Pollux e Castor: l'aria era gelida e puzzava di bruciato...Piper si ricordò: il sogno di Phoebe! Non poteva essere che quello...già, ma questa volta era la realtà e non si mostrava via d'uscita!
Nel frattempo la battaglia fra Pollux e Castor era già iniziata: Castor era in vantaggio, i poteri rubati gli davano più forza anche se non poteva usarli direttamente; intorno ai due vi era un vortice di fuoco e ghiaccio, gli occhi di Pollux erano costantemente aperti e da essi fuoriuscivano scariche di ghiaccio letali...ma non era abbastanza ora Castor era più forte, l'equilibrio era spezzato: gli serviva un'idea per convincerlo a riunirsi con lui...aveva trovato! Piper era la risposta alle sue domande! La voce di Pollux arrivò a Piper come una luce in quel buio soffocante
Pollux:" Piper, ascoltami: mi devi aiutare!"
Piper:" Dimmi cosa posso fare!"
Pollux:" Dobbiamo scambiarci i poteri in modo che con il tuo potere bloccante ed esplosivo possa fermare Castor giusto il tempo per fargli cambiare idea..."
Piper:" Ho capito...però, cosa succederà quando ci scambieremo i poteri?"
Pollux:" Io prenderò i tuoi poteri e tu i miei...devo avvertirti: con i miei poteri ti arriverà anche la mia cecità perché deriva da essi..."
Piper:" E una volta che tutto sarà finito e voi vi sarete ricongiunti ritornerà normale?"
Pollux:" Sì, tuttavia se vincerà Castor rimarrai così per sempre..."
Piper:" D'accordo...a questo punto non ho nulla da perdere..."
Leo:" Piper, pensaci su...è una decisione importante!"
Piper:" Non c'è tempo, Leo! Io ho fiducia in Pollux!"
Pollux:" Grazie Piper, preparati...sarà un pochino doloroso..."
Piper:" Grazie per avermelo detto solo ora, su...sono pronta!"
Pollux:" Scusa ma ormai ho imparato a sopportare questo dolore e così a volte me ne dimentico...comunque se sei pronta, concentrati! Senti i battiti del cuore e con loro sentirai anche i miei e quando essi batteranno all'unisono lo scambiò avverrà!"
Piper si concentrò, sentì i suoi battiti e poi quelli di Pollux sino a che sentì due battiti sovrapposti e in quel momento un dolore agli occhi la pervase, lanciò un grido di dolore...cercò di aprire gli occhi ma appena aperti lanciò lance di ghiaccio ovunque...
Leo:" Incredibile..."
Piper si commosse:" Povero Pollux...ora capisco perché preferisce sparire nel nulla...ora capisco il suo dolore!"
Leo:" Piper..."
Piper:" Leo, non dire niente...possiamo solo avere fiducia in lui!"
Pollux sentì i poteri di Piper arrivare e con loro gli tornò la vista: aveva dimenticato cosa voleva dire "vedere" da quando si era diviso da Castor tuttavia lo spettacolo che aveva di fronte non era dei migliori
Castor:" Ti è ritornata la vista, fratellino? A chi l' hai rubata?"
Pollux:" L' ho solo presa in prestito e intendo restituirla al più presto e per questo tu dovrai ricongiungerti con me!"
Castor:" Non credo proprio che questo accadrà!" caricò una palla di fuoco enorme e la lanciò, Pollux la bloccò e con una velocità fulminea, dovuto al riacquisto della vista, si portò alle spalle di Castor e gli sferrò un colpo ben assestato che lo fece cadere al suolo; usando il potere esplosivo di Piper costrinse Castor a rimanere a terra: naturalmente non riusciva a farlo esplodere ma quel potere gli permetteva di sottometterlo, Piper grazie al suo bambino era la più potente delle tre e questo suo aiuto gli avrebbe finalmente permesso di realizzare il suo di piano. Castor ormai non poteva fare più niente, cercò un ultimo tentativo per liberarsi dal fratello ma fu tutto inutile e decise, così, di arrendersi...anche lui si era accorto che era inutile combattere contro una parte di se stessi! Pollux notò che il fratello aveva capito la lezione e lo lasciò: entrambi presero le maschere e le ricongiunsero e proprio in quel momento i due corpi si riunirono e cominciarono a svanire; mentre svanivano i due fratelli compresero: Pollux comprese di aver commesso un errore, pensava che niente l'avrebbe tenuto legato alla vita terrena e che il suo addio al mondo non sarebbe stato doloroso invece si era innamorato di Phoebe e ora la decisione di sparire gli sembrava la più sbagliata del mondo...ma ormai era troppo tardi! Castor comprese il male che aveva fatto a Paige ingannandola e usandola...le due anime si stavano riunendo e quella buona sembrava avere la meglio sulla cattiva; prima di sparire del tutto Castor si rivolse a Paige la quale si stava risvegliando
Castor:" Paige, se puoi perdonami...era la mia natura non potevo farci niente...mi piacevi davvero...ti prego perdonami!"
Pollux si girò verso Phoebe, finalmente la vide: era veramente bellissima!
Pollux:" Phoebe, ti prego, non piangere per me! Sto già rimpiangendo da solo scelta che ho fatto, non essere triste: standoti accanto per questo poco tempo ho imparato molte cose...quella mattina al bar è stata la più bella di tutta la mia vita...Phoebe, addio...ti ho amato davvero tanto!"
Finite queste parole, le due anime sparirono dalla realtà, i poteri tornarono alle sorelle, Piper riprese il possesso della sua vista e Phoebe, immersa nel buio dal quale, ormai, si stava riformando casa Halliwell, sentite quelle parole non poté fare a meno di piangere.

 
Scritto da Noir


Torna all'indice della Fan Fiction

Torna a Streghe Italia