Streghe Italia Fan Fiction

HIMALAYA


RIASSUNTO: questa è una storia interattiva, se facessi il riassunto della mia storia vi indicherei magari le strade più interessanti da intraprendere. Quindi vi dico solo che dovete riflettere molto bene su quali percorsi scegliere.

DATA DI COMPOSIZIONE: 21/03/2005

PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLA STORIA: Ambientato dopo l'episodio 6.15, dopo gli altri racconti da me scritti: "Ritorni e arrivi in casa Halliwell", "Pericolo incombente", "Un mondo parallelo", "I predatori", "Processo alle Halliwell", "La notorietà", "Nemico unico", "La perdita dei poteri", "L'angelo bianco", "Pianeta X10F", "Le Olimpiadi delle streghe", "Il mondo di Atlantide", "Le regine Maya", "La trasformazione", "Collaborazione con la C.I.A.", "Guai per Cole" e "L'isola dei dinosauri".

VALUTAZIONE: i bambini è meglio se lo leggono insieme a un adulto.

DISCLAIMER: Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Streghe Italia”, e che tutti i personaggi di “Streghe/Charmed” utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


INTRODUZIONE

Ci troviamo al giornale dove lavora Phoebe. Era un periodo di stress per la terzogenita Halliwell, le cause erano due. La prima era il suo rapporto con Jason che si era incrinato dopo che quest’ultimo aveva scoperto che lei era una strega. Phoebe aveva provato a spiegargli cosa significava per lei essere una strega, ma lui aveva ancora un concetto a medioevale a tal proposito, in più era arrabbiato, perché lei non era stata sincera con lui. A questo si aggiungevano i suoi problemi al lavoro, ogni giorno veniva rimproverata da Elise in quanto al giornale arrivavano lettere di protesta dei lettori della sua rubrica in quanto ultimamente i consigli che Phoebe dava non avevano senso. Phoebe avrebbe voluto seppellirsi venti km sotto terra dalla vergogna, la terzogenita aveva bisogno di una vacanza.
Diamo un’occhiata a quello che sta facendo Paige. La ragazza era in cerca di un lavoro, come al solito. Voleva crearsi una vita al di fuori dell’essere strega, proprio come le sue sorelle. Mentre stava passeggiando per le strade di San Francisco vide appeso ad una vetrina di un negozio di giocattoli un annuncio di ricerca di personale e per la precisione per una commessa. Non era proprio il lavoro che stava cercando, ma non era riuscita a trovare di meglio e quindi decise di fare un tentativo. Entrò e si rivolse alla commessa alla cassa la quale era proprio la proprietaria del negozio. Il colloquio durò circa mezz’ora, alla fine la proprietaria del negozio le disse che era assunta, Paige era felicissima. Non avrebbe lasciato San Francisco per nulla al mondo.
Per quanto riguarda Piper, la secondogenita si trovava al P4A per sistemare il locale e per contattare i vari fornitori, però la sua mente era altrove, stava pensando a Leo. Dio quanto le mancava suo marito, capì così che divorziare non era la soluzione giusta, era sicuramente una decisione che aveva preso troppo frettolosamente. Lo amava troppo per potere stare lontana da lui, ora era sicura che sarebbe rimasta al suo fianco anche se i suoi impegni da anziano lo avrebbero tenuto lontano per molto tempo. Inoltre in quel periodo desiderava tanto una vacanza dal locale e soprattutto dai suoi impegni di strega.
Per Antares quello era un periodo di esami, i suoi studenti stavano facendo tutti un ottima figura, solo un ragazzo non era andato molto bene, questo preoccupò molto la quartogenita, perché durante le lezioni si era dimostrato un ottimo studente e da quel che sapeva anche nelle altre materie era molto bravo. Comunque Antares in seguito avrebbe parlato con gli altri insegnanti della possibilità di far ripetere l’esame allo studente. Alla fine di quella sessione di esami, Antares sarebbe stata libera, perché sarebbero incominciate le vacanze estive.
Per quanto riguarda Prue, la primogenita lavorava come fotografa per diverse riviste di San Francisco, questo era un lavoro che le dava molte soddisfazioni, non lo avrebbe cambiato per nulla al mondo.
Per quanto riguarda Leo era preso dal suo ruolo di anziano, ma nonostante questo cercava sempre di trovare del tempo per Piper e Wyatt, perché adesso che anche Piper era intenzionata a salvare il loro rapporto era più motivato a ritornare a casa dalla sua famiglia.
Per quanto riguarda Chris c’era una cosa che lo agitava: cosa doveva fare per far tornare insieme i suoi genitori in modo che lui venisse concepito? Si sentiva in colpa per la loro separazione e adesso voleva rimediare a questo errore. Comunque sapeva che poteva contare sulle sue zie e su Cole, loro lo avrebbero sicuramente aiutato.
Ora vediamo quello che sta facendo Cole. Il demone per la prima volta in vita sua era felice di essere passato dalla parte del bene; questo era dovuto dal suo lavoro di avvocato che andava a meraviglie, ma era dato soprattutto dal fatto che le cinque sorelle Halliwell lo avevano, finalmente, accettato come membro della loro famiglia. Anche il rapporto con Phoebe andava bene, ma adesso loro erano come fratello e sorella.
Ora diamo un’occhiata ad Angel. La “West Company”, la ditta di cui era proprietario, non stava attraversando un bel periodo, purtroppo Angel era molto preoccupato per le sorti della ditta, inoltre, ultimamente, la concorrenza si stava facendo più agguerrita che mai.
Dopo una lunga giornata di lavoro la famiglia Halliwell si ritrovò a casa di Antares ed Angel.

Phoebe: “Quello che desidero di più in questo momento è una vacanza il più lontano possibile da San Francisco. Purtroppo, come sapete, il mio rapporto con Jason è in crisi, e a questo si sono aggiunti dei problemi sul lavoro.”
Piper: “Anche a me farebbe bene una vacanza, anch’io ho passato un brutto periodo.”
Paige: “Non credo che alla proprietaria del negozio dove ho trovato lavoro piacerebbe che io mi prendessi un periodo di ferie, ancora prima di
incominciare a lavorare.”
Antares: “Io non ho nessun problema, perché fra qualche giorno per me incominciano le vacanze estive.”
Prue: “Io invece dovrei lavorare, ma se scegliessimo una meta interessante potrei chiedere di effettuare un reportage per qualcuna delle riviste per cui lavoro.”
Leo: “Io vorrei tanto partire, perché un periodo di riposo non mi farebbe di certo male, ma i miei impegni di anziano non mi permettono certo di partire.”
Cole: “Io ho molte udienze a cui non posso assolutamente mancare.”
Chris: “Io non ho problemi.”
Angel: “Anch’io vorrei tanto partire, ma purtroppo in questo periodo la mia ditta è in crisi e devo trovare una soluzione.”
Prue: “Come si suol dire: o tutti o nessuno.”

ECCOCI AL PRIMO BIVIO: ADESSO STA A VOI SCEGLIERE LA STRADA DA INTRAPRENDERE. MI RACCOMANDO RIFLETTETE BENE: SE PENSATE CHE LA FAMIGLIA HALLIWELL PARTA PER UNA VACANZA ANDATE AL CAPITOLO 1, SE PENSATE INVECE CHE RIMARRA’ A SAN FRANCISCO ANDATE AL CAPITOLO 2.

CAPITOLO 1

Paige rifletté molto su quello che avevano detto le sue sorelle, in particolar modo a quello che avevano detto Piper e Phoebe, Paige sapeva benissimo che quello per loro era un periodo di stress a causa dei rispettivi problemi, in quel momento si sentì in colpa per aver dato più importanza al lavoro, per lei erano molto più importanti le sue sorelle. Era sicuramente il caso di venire loro in contro. Avvertì le sue sorelle di questa sua decisione, anche Cole si rese conto che era più importante la sua famiglia, d’altronde loro lo avevano accettato per quello che era cioè un demone, ora toccava a lui fare qualcosa per la sua famiglia. Gli unici che tentennavano ancora erano Leo ed Angel, Prue prese Leo da parte ed Antares prese da parte Angel.
Prue ricordò a Leo i momenti meravigliosi che lui e Piper avevano vissuto insieme, gli ricordò in particolar modo quello che avevano fatto per potersi sposare, la primogenita gli chiese se per lui quei momenti erano importanti oppure no. Ovviamente per Leo erano importanti e lui ci teneva molto a recuperare il rapporto con la moglie, anche Leo era stato convinto.
Antares spiegò ad Angel che quello, invece, era proprio il momento più adatto per prendersi una vacanza, perché per risolvere i problemi della “West” aveva bisogno di una concentrazione assoluta, cosa che in quel momento non aveva, solo con una vacanza avrebbe potuto liberare la sua mente per risolvere nel migliore dei modi i problemi della sua ditta. Angel accettò di partire per una vacanza.
Ora che tutti quanti erano d’accordo sulla vacanza, bisognava decidere quale meta scegliere. Phoebe disse che il posto che le sembrava più adatto per fare una vacanza era l’Himalaya, perché aveva sempre sentito dire che era un posto magico e che tutte le persone che fanno una vacanza da quelle parti dimenticano i loro problemi, cosa di cui loro avevano proprio bisogno. Il resto della famiglia era d’accordo. Perfetto, ora bisognava solo sistemare alcune cose legate al lavoro e poi la famiglia Halliwell sarebbe potuta partire.
Paige parlò con la proprietaria del negozio dove aveva trovato lavoro come commessa, France le assicurò che le avrebbe tenuto il posto, Paige partì più tranquilla. Cole diede un nuovo incarico al ragazzo che stava facendo il praticantato nel suo studio, il ragazzo, in sua assenza, si sarebbe dovuto occupare totalmente delle udienze. Il ragazzo era molto preoccupato da questo nuovo incarico, ma Cole lo rassicurò dicendogli che era all’altezza di questo compito. Angel aveva parlato con Robert, il suo vice, per dirgli quello che avrebbe dovuto fare durante la sua assenza, Robert lo rassicurò dicendogli di partire tranquillo, di non pensare a niente, doveva pensare solamente a divertirsi. Angel uscì dall’ufficio tranquillo, aveva piena fiducia in Robert, non si sarebbe meravigliato se al suo ritorno Robert avesse risolto totalmente la crisi dell’azienda. In cuor suo Angel sperava che così fosse.
Prue aveva parlato con il direttore della rivista “Planet Earth” per proporgli un servizio fotografico sull’Himalaya, anche se questo poteva sembrare un servizio banale, come tanti altri, ma Prue gli promise che sarebbe stato diverso, il direttore rispose affermativamente, così anche Prue poté partire tranquilla.
Leo aveva parlato con gli altri anziani, all’inizio non erano d’accordo di concedergli il permesso di assentarsi, ma quando Leo spiegò esattamente il motivo di questa sua richiesta loro gli diedero il loro benestare.
Phoebe dopo essersi scusata con Elise per i problemi che aveva causato al giornale, le spiegò cosa le stava succedendo: il suo rapporto con Jason era in crisi, ovviamente tralasciò la causa della crisi. Phoebe disse che aveva bisogno di un periodo di aspettativa per mettere ordine nella sua vita, Elise fu molto comprensiva nei suoi confronti, le disse che poteva prendersi tutto il tempo di cui aveva bisogno.
Piper sistemò le cose al P4A in maniera che i suoi collaboratori non si dovessero preoccupare più di quel tanto, comunque per sicurezza aveva lasciato a loro una lista delle cose da fare e da non fare e l’elenco dei fornitori da contattare in caso ci fosse stato un ordine urgente da fare.
Ora che la famiglia Halliwell aveva sistemato le ultime cose, poteva partire per il suo tanto desiderato viaggio sull’Himalaya, inutile dire che non sarebbero partiti con l’aereo, ma avrebbero usato i poteri di alcuni di loro, ma quella sarebbe stata l’unica magia che avrebbero utilizzato durante il viaggio, almeno speravano che fosse così.
La famiglia Halliwell apparve ai piedi della catena montuosa dell’Himalaya, si ritrovarono di fronte uno spettacolo meraviglioso, tutti rimasero a bocca aperta dallo stupore, nessuno di loro aveva mai visto una cosa del genere. La famiglia Halliwell decise di non avvalersi dell’aiuto degli sherpa, anche se avevano sempre letto che sull’Himalaya era meglio farsi aiutare dagli sherpa e decisero anche che non avrebbero mai utilizzato i loro poteri, solo in caso di estremo pericolo li avrebbero sfruttati.
Come prima cosa la famiglia Halliwell doveva decidere quale percorso scegliere, perché di fronte a loro c’erano cinque sentieri. Dopo aver letto le indicazioni di ogni sentiero scelsero quello che portava a un monastero chiamato Shay Gompa. Scelsero quel percorso, perché erano curiosi di conoscere uno stile di vita diverso dal loro. Loro vivevano a San Francisco ed erano abituati a vivere a contatto di altre persone, mentre quei monaci vivevano nella più completa solitudine, perché il loro monastero si trovava a 4300 metri sul livello del mare e lontano molti km dal villaggio più vicino.
Appena incominciarono a camminare lungo il sentiero provarono una sensazione mai provata prima di allora, questo era dovuto all’aria che stavano respirando, quella era un’aria pura, mentre loro erano abituati a respirare l’aria inquinata di San Francisco. Anche i rumori che sentivano non erano quelli a cui erano abituati, loro erano abituati a sentire il rumore delle macchine, il vociare delle persone, la musica alla radio, mentre quelli che sentivano adesso erano i suoni della natura: gli uccelli e il vento, la famiglia Halliwell si sentì come se fosse in paradiso.
Per risparmiare le forze necessarie per affrontare quel lungo cammino la famiglia Halliwell non parlava, ammirava solo il paesaggio che la circondava, ognuno di loro apprezzò quel ritorno a una vita così semplice, senza la freneticità che c’era nella loro abituale vita. In quei posti le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris, Cole ed Angel poterono ammirare piante, fiori e animali che a San Francisco non avevano mai visto, neanche in televisione. La cosa che li impressionò di più fu il fatto che un uccellino li seguiva e si posava anche sulle spalle di tutti loro, cosa che a San Francisco non sarebbe mai potuto succedere.
Dopo aver pranzato la famiglia Halliwell riprese il cammino, dopo mezz’ora arrivò a un piccolo villaggio, da una casa lì vicino provenivano delle urla, istintivamente Paige guardò dalla finestra. Vide una donna minacciata da uno che aveva tutta l’aria di essere un demone. Che fare? Dovevano intervenire oppure no?

ECCOCI AD UN ALTRO BIVIO. COME PENSI CHE SI COMPORTERA’ LA FAMIGLIA HALLIWELL? PENSI CHE AIUTERANNO QUESTA DONNA? ALLORA VAI AL CAPITOLO 3. PENSI INVECE CHE CONTINUERANNO NEL LORO CAMMINO? VAI AL CAPITOLO 4.

CAPITOLO 2

Di comune accordo la famiglia Halliwell decise di non partire per una vacanza in quanto era giusto nei confronti di chi non poteva permettersi di fare un viaggio e ovviamente erano tutti del parere che o partivano tutti o non partiva nessuno.
Paige, Cole, Angel e Leo ringraziarono Piper, Phoebe, Prue, Antares e Chris per aver rinunciato al viaggio e promisero loro che appena avrebbero potuto sarebbero partiti, perché in fin dei conti anche loro avevano voglia di partire, era da tanto che non facevano una vacanza.
Paige salutò la sua famiglia ed andò a lavoro, arrivata al negozio le sue colleghe le avevano preparato una sorpresa: una piccola festa di benvenuto. Paige le ringraziò, era veramente un gesto carino da parte loro, dopo qualche pasticcino e qualche chiacchiera France aprì il negozio. Dopo cinque minuti entrò un signore con la sua bambina, Paige gli si avvicinò.

Paige: “Buongiorno, in che cosa posso esserle utile?”
Signore: “Buongiorno, vorrei comprare un regalo per la mia bambina, ma non saprei che cosa. Lei, cosa mi consiglia?”
Paige: “Quanti anni ha la sua bambina?”
Signore: “Ha cinque anni.”
Paige: “Io consiglierei o una bambola o uno di quei giochi che aiutano a crescere.”
Signore: “Di bambole ne ha già tante, magari va bene un gioco intelligente. Me li può far vedere?”
Paige: “Certo, mi segua.”

Paige fece vedere i giochi al cliente che ne scelse uno per la figlia la quale ne fu felice. Paige era soddisfatta del suo lavoro, sembrava che lavorasse lì da una vita, invece era solo il primo giorno e quello era il suo primo cliente!
Ora occupiamoci di Angel. L’unico pensiero che c’era nella testa del fidanzato di Antares era la crisi della sua azienda, doveva assolutamente trovare una soluzione. Angel cercò di tirarsi su il morale pensando che già in passato era riuscito ad affrontare una situazione simile nel migliore dei modi, anche questa volta ce l’avrebbe fatta, doveva farcela. Il suo morale fu messo a terra quando vide la sua scrivania sommersa dalle lettere, quello sicuramente non era un bel segno. Il suo timore fu confermato dopo che ne ebbe letto alcune: erano lettere dei clienti che si lamentavano di un microchip che avevano comprato presso la “West Company”. Tutti i clienti dissero che inserendo quel particolare microchip negli hardware dei computer mandava in tilt il sistema. Angel pensò “ecco, proprio quello che ci voleva.”. Questo significava ritirare dal mercato il microchip incriminato, sostituirlo e ovviamente capire il perché una partita di microchip difettosa era stata messa sul mercato, visto che esisteva un reparto di controllo qualità. Tutto questo sicuramente non avrebbe contribuito a risolvere la crisi della “West Company”. Angel aveva bisogno di aiuto, non poteva assolutamente farcela da solo, ma non chiamò Robert come sarebbe stato logico, chiamò Antares, lei arrivò subito. Angel le spiegò gli ultimi sviluppi nella situazione della “West”.

Angel: “Posso chiederti cortesemente di aiutarmi?”
Antares: “Certo, puoi chiedermi qualsiasi cosa.”
Angel: “Potresti fare un incantesimo per risolvere tutto questo?”
Antares: “Angel, lo sai benissimo che non posso usare la magia per scopi personali.”
Angel: “Potresti fare un’eccezione, in fin dei conti questa è la prima volta che ti chiedo di usare la magia per aiutarmi.”
Antares: “Ed è anche l’ultima. Mi dispiace che la tua ditta sia in crisi, ma non userò la magia. Ti posso aiutare a trovare delle idee, ma niente magia.”
Angel: “Per favore.”
Antares: “Ho detto di no.”
Angel: “Ti prego, ho bisogno del tuo aiuto.”
Antares: “Ti ho detto di no, non insistere.”

Ora lasciamo Angel per occuparci di Cole. Il demone era in ufficio che stava parlando con una signora che gli stava esponendo il suo problema. La signora voleva intentare una causa al suo vicino di casa per diffamazione. Questo signore andava dicendo a tutti, compreso a dei giornalisti, che la signora Lovab era un’aliena. Questo, ovviamente, le comportò dei danni, primo fra tutti la perdita del lavoro, adesso la signora pretendeva le scuse pubbliche del vicino, una perizia psichiatrica, oltre un risarcimento in denaro. Cole disse che l’avrebbe assistita.

ECCO A VOI UN ALTRO BIVIO. SE PENSATE CHE LA VITA DELLA FAMIGLIA HALLIWELL SI MOVIMENTI COME AL SOLITO ANDATE AL CAPITOLO 7, SE INVECE PENSATE CHE UNA VOLTA TANTO LA LORO VITA SARA’ TRANQUILLA ANDATE AL CAPITOLO 8.

CAPITOLO 3

Paige: “C’è un demone che sta minacciando una donna. Dobbiamo intervenire?”
Phoebe: “Certo che dobbiamo intervenire non possiamo certo lasciarla morire.”
Prue: “Ok, ragazzi entriamo.”

La famiglia Halliwell entrò in casa appena in tempo, se solo fosse entrata un secondo più tardi, il demone avrebbe ucciso la sua vittima. Piper, quando si trovava ancora fuori dalla casa, bloccò sia il demone sia la donna. Come ben sappiamo le streghe non possono essere bloccate, allora non ci rimane che da chiederci: era un demone o una persona senza poteri? Ecco da che cosa avrebbe incominciato la famiglia Halliwell, Phoebe scrisse un incantesimo.

Poteri della famiglia Halliwell
mostrateci ora
quello che noi vogliamo sapere.
Qui davanti a noi
abbiamo un nemico
o qualcuno da salvare?


Dopo aver pronunciato l’incantesimo, le cinque sorelle Halliwell videro apparire una luce dorata attorno alla donna, questo ricordò loro un angelo. Ecco la risposta di cui avevano bisogno, la donna era un innocente. Un’altra cosa da scoprire era con chi la famiglia Halliwell aveva a che fare, ma senza il “Libro delle Ombre” era difficile.

Prue: “Belthazooor?”
Cole: “Mi dispiace, non lo conosco.”
Fron: “Tu sei il famoso Belthazor?”
Cole: “Si, anche se non mi sento famoso.”

I due demoni si fronteggiarono nello stesso momento e nella stessa maniera, si lanciarono a vicenda delle sfere di energia, successe, però, una cosa strana, quando le due sfere si incontrarono a metà strada si dissolvettero. Fron e Cole continuarono a lanciarsi delle sfere di energia, ma tutte quante sparivano. Anche le cinque sorelle Halliwell provarono ad utilizzare i loro poteri, ma era tutto inutile.

Fron: “Ma cosa sta succedendo?”
Dorothy: “Ve lo posso spiegare.”
Cole: “Ti ascoltiamo.”
Dorothy disse che sua madre e le sue zie erano streghe, mentre lei, a sorpresa della sua famiglia, non possedeva poteri. Questo non costituiva un problema per la madre e per le zie, perché accettarono Dorothy per quello che era: una persona senza poteri. Comunque la madre e le zie dovettero trovare un modo per proteggere Dorothy, per fare questo pronunciarono un incantesimo che annullasse i poteri di chiunque avrebbe tentato di utilizzarli. Ecco spiegato il perché Fron aveva tentato di uccidere Dorothy con un pugnale, non riusciva ad utilizzare i suoi poteri.

Paige: “Prima però Prue e Piper sono riuscite ad utilizzare i loro poteri.”
Dorothy: “Perché erano ancora fuori dalla casa e non all’interno.”
Prue: “Dobbiamo far uscire da questa casa Fron.”
Piper: “Dobbiamo invece annullare l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy, perché dobbiamo rimanere nascosti, non possiamo svelare il nostro segreto alla popolazione di questo paese.”
Dorothy: “A quale segreto vi riferite?”
Phoebe: “Al fatto che siamo streghe. Provo a scrivere un incantesimo.”
Antares: “Dorothy, per caso tua mamma possedeva un libro con formule magiche?”
Dorothy: “Almeno che io sappia no.”

Ecco l’incantesimo preparato da Phoebe:

Con queste nostre parole
noi vogliamo annullare
quello che è stato creato
in questa casa tanto tempo fa.
Vogliamo che i nostri poteri
possano funzionare come dovrebbero.

Dalla fretta di agire le cinque sorelle si erano dimenticate che in quella casa non poteva avvenire nessun tipo di magia, questo, come era logico aspettarsi, valeva anche per gli incantesimi. Infatti quando Prue provò a scagliare Fron contro il muro non ci riuscì. In quel momento le cinque sorelle ricordarono il racconto di Dorothy, corsero fuori dalla casa, ripronunciarono l’incantesimo, rientrarono in casa: i loro poteri funzionavano.
Fron non diede tempo a Cole di lanciare una sfera di energia in quanto si smaterializzò. Alla luce di quanto detto da Dorothy, Chris le chiese spiegazioni in merito all’attacco da parte di Fron. In genere i demoni come proprie vittime sceglievano delle streghe, come mai Fron aveva scelto lei che non aveva poteri invece che sua madre e le sue zie che erano streghe? Dorothy spiegò a Chris quello che le era stato detto da sua zia Consuelo, quest’ultima durante uno scontro con Fron riuscì ad imprigionarlo all’interno di una cella. Fron, dopo essere stato liberato da un altro demone, giurò vendetta a chi gli aveva fatto quel torto. Purtroppo sua madre e le sue zie erano state uccise da un demone di nome Fantus, ecco spiegato il motivo per cui Fron aveva scelto lei come sua vittima.
Dopo un breve consulto le cinque sorelle decisero che Antares sarebbe ritornata a casa per scoprire qualcosa in più sul conto di Fron, speravano che il “Libro delle Ombre” fosse loro di aiuto. Antares si smaterializzò per riapparire proprio di fronte al Libro che era al sicuro nella soffitta di casa Halliwell. La quartogenita trovò quello che stava cercando: una pagina dedicata interamente a Fron.

FRON

Questo demone vive in una grotta che si trova nella catena montuosa dell’Himalaya e attacca esclusivamente le streghe che abitano in questa zona del mondo. Per sconfiggerlo basta preparare una pozione, ma non è facile da preparare in quanto la maggior parte degli ingredienti che servono si trovano solo sulle montagne dell’Himalaya.

Antares andò nella dispensa dove tenevano tutto il necessario per le pozioni, prese gli ingredienti che le servivano e scrisse su un biglietto quelli che le mancavano dopo di che si smaterializzò per ritornare dalla sua famiglia. La quartogenita chiese a Dorothy se sapeva dove poteva procurarsi quello che le mancava, la ragazza rispose che ci avrebbe pensato lei, l’unico problema era come procurarsi i peli della coda di un leopardo delle nevi. Cole e Chris dissero che se ne sarebbero occupati loro.
I due amici di comune accordo decisero di addentrarsi all’interno del bosco che si trovava dietro la casa di Dorothy. La ragazza aveva detto loro che il leopardo delle nevi non amava farsi avvistare dall’uomo, quindi quale posto migliore di un bosco per nascondersi? La loro supposizione era corretta in quanto dopo dieci minuti di vagare nel bosco si trovarono a dieci metri di distanza da un cucciolo di leopardo.
I due amici si avvicinarono al cucciolo il quale non sembrava spaventato dalla loro presenza, anzi si avvicinava curioso, non appena fu vicino a loro Chris incominciò ad accarezzarlo, Cole riuscì a prendere dei peli dalla coda. Sentirono una specie di miagolio, Cole e Chris si girarono, videro la madre che li stava per attaccare. I due se ne andarono appena in tempo. Cole aggiunse i peli alla pozione preparata dalle sorelle Halliwell.

ECCOCI AD UN ALTRO BIVIO. MA QUI NON VI DARO’ SUGGERIMENTI SU QUALE PERCORSO SCEGLIERE. VI DICO SOLO CHE DOVETE ANDARE O AL CAPITOLO 5 O AL CAPITOLO 6.

CAPITOLO 4

Paige: “Cosa facciamo? C’è un demone che sta per uccidere una donna.”
Phoebe: “Abbiamo deciso di non usare la magia e di fare una vacanza da persone normali.”
Paige: “Questo significa che non dobbiamo intervenire per salvare quella donna?”
Piper: “Si, dobbiamo rinunciare a salvare quella donna, non possiamo addossarci tutti i problemi del mondo.”
Antares: “Ok, ragazzi partiamo prima che il demone si accorga della nostra presenza.”

Con la morte nel cuore la famiglia Halliwell continuò il suo cammino per il monastero di Shay Gompa. In fin dei conti non potevano addossarsi tutti i problemi del mondo intero, era una cosa impossibile e poi, forse, ci sarebbero state altre streghe che avrebbero potuto salvare quella donna. Anche se quest’ultimo pensiero serviva più che altro alla famiglia Halliwell per convincersi che stava facendo la cosa giusta.
La famiglia Halliwell, dopo due ore di cammino, cominciò ad essere stanca, appena raggiunse uno spazio fece una sosta, in fin dei conti una piccola pausa non avrebbe di certo fatto male, inoltre aveva a disposizione tutto il tempo che voleva per raggiungere la propria meta. Ognuno di loro parlò di quello che provava in quel momento: Prue (come sappiamo lei aveva una vita molto frenetica dal punto di vista lavorativo) disse che non aveva mai provato una sensazione come quella, era una sensazione di pace, questo era dato dal fatto che nel loro viaggio non c’era niente di frenetico come c’era nella sua vita. Piper disse che era la vita che voleva veramente, cioè una vita senza magia, anche se sapeva che questo sarebbe durato poco. Phoebe disse che grazie alla serenità che stava vivendo in quel momento riuscì a riflettere sulla propria vita, adesso sapeva come si sarebbe dovuta comportare con Jason. Le sue sorelle non le chiesero spiegazioni in merito, perché quando sarebbe stato ora sarebbe stata Phoebe a parlare con loro. Antares era felice come non lo era mai stata in vita sua, finalmente era serena, in più era con le sue sorelle, stava finalmente recuperando il tempo perduto. Anche Paige provava la stessa cosa di Antares, perché anche lei era cresciuta lontano dalle sorelle.
Leo disse che grazie a quel viaggio era riuscito a capire cosa volesse veramente dire essere un angelo, Chris disse che quell’esperienza l’aveva cambiato profondamente, ora sapeva quale era la sua missione e che era felice di essere con le persone che più amava. Cole incominciò a rinnegare il suo passato, quel viaggio gli fece capire la reale differenza fra il bene e il male, ed era fiero di essere passato dalla parte del bene. Angel disse che aveva capito cosa doveva fare per risolvere la crisi della “West Company”.
Dopo quel periodo di riposo la famiglia Halliwell riprese il proprio cammino verso il monastero di Shay Gompa, in quel tratto di sentiero poté ammirare tantissimi fiori e animali che rimanendo a San Francisco non avrebbe mai potuto vedere. Prue ne approfittò per scattare numerose fotografie, era sicura che avrebbe fatto un ottimo servizio, riuscì, inoltre, ad immortalare un leopardo delle nevi, animale che generalmente non si avvicinava mai all’uomo.

Phoebe: “Chissà se avremo il piacere di incontrare lo yeti.”
Chris: “Secondo me è solo una leggenda e basta.”
Phoebe: “Invece secondo me un fondo di verità c’è.”
Cole: “Se fosse vero avrebbero già dimostrato al mondo intero la sua esistenza, invece non l’hanno ancora fatto.”
Leo: “Anche secondo me non esiste.”
Phoebe: “Molti sostengono che le streghe non esistono.”
Chris: “E’ vero.”

La famiglia Halliwell si fermò in un posto riparato per passare la notte, al mattino quando si svegliò trovò un uomo che li stava fissando. Piper in un primo momento ebbe la tentazione di bloccarlo, ma poi desistette, perché era la prima a voler rispettare la loro decisione di non utilizzare la magia.

Cole: “Chi è lei? Cosa vuole da noi?”
Peter: “Scusatemi, non volevo assolutamente spaventarvi. Volevo solo chiedervi se avevate bisogno di una mano, perché vedo che non siete accompagnati da sherpa e da portatori.”
Chris: “Abbiamo deciso di fare tutto da soli.”
Peter: “E’ meglio che vi affidiate a qualcuno, se volete posso accompagnarvi fino al prossimo villaggio.”
Leo: “Ci può scusare un attimo.”
Peter: “Certo.”

La famiglia Halliwell si allontanò da Peter in maniera che questo non potesse sentire. Che dovevano fare? Farsi dare una mano oppure no? Decisero di farsi aiutare, Cole chiese all’uomo cosa voleva in cambio, Peter disse che non voleva assolutamente niente.

ECCOCCI AD UN ALTRO BIVIO. COME DITE? NON VI E’ PIACIUTO CHE LA FAMIGLIA HALLIWELL ABBIA ABBANDONATO QUELLA DONNA? ALLORA ANDATE AL CAPITOLO 9. SE INVECE VOLETE CHE CONTINUINO IL LORO VIAGGIO DA PERSONE NORMALI ANDATE AL CAPITOLO 10.

CAPITOLO 5

Finalmente la pozione era pronta, in questa maniera la famiglia Halliwell sarebbe stata pronta al ritorno di Fron. Ora però le cinque sorelle Halliwell, Leo, Cole e Chris dovevano prendere una decisione: dovevano aspettare il ritorno di Fron o dovevano cercarlo con i poteri di Antares? Scelsero la prima opzione in quanto già i guai erano bravi ad andare a cercarli non volevano essere certo loro ad andare a cercare i guai. Nell’attesa chiacchierarono con Dorothy.

Prue: “Tu sei protetta solo all’interno di questa casa per via dell’incantesimo fatto da tua mamma?”
Dorothy: “Si.”
Paige: “Ragazze, noi l’abbiamo annullato quell’incantesimo. Adesso Dorothy è in pericolo.”
Phoebe: “Una volta sconfitto Fron ripristineremo l’incantesimo per proteggere la casa dagli attacchi dei demoni.”
Dorothy: “Grazie, voi fate parte di una famiglia di streghe?”
Antares: “Si, da diverse generazioni.”
Dorothy: “Come mai deve rimanere segreto il fatto che siete streghe?”
Piper: “Non so se qua sia la stessa cosa, ma in America esiste ancora la mentalità che c’era nel medioevo riguardo alle streghe. Sai che le streghe venivano bruciate sul rogo?”
Dorothy: “Si, mia mamma me ne ha parlato.”
Prue: “Adesso saremmo solamente processate, cosa che fra l’altro è avvenuta, ma siamo state fortunate, perché ci hanno dichiarate innocenti.”
Paige: “In più la gente sembra essersi dimenticata che siamo streghe.”
Dorothy: “Qui invece è accettata, perché noi abitanti dell’Himalaya crediamo nella magia.”

Il dialogo fra la famiglia Halliwell e Dorothy fu interrotto dall’arrivo di Fron, le cinque sorelle, Leo, Cole e Chris non ebbero il tempo di reagire in quanto il nemico li circondò con del fuoco. Antares prese la pozione e si smaterializzò o almeno provò a smaterializzarsi visto che rimase all’interno del fuoco. Ma che stava succedendo? La famiglia Halliwell aveva annullato l'incantesimo fatto dalla madre e dalle zie di Dorothy quindi perché Antares non riusciva ad utilizzare il suo potere?
Fron intuendo quello che stava pensando la famiglia Halliwell diede loro una spiegazione: quello era un fuoco che aveva il potere di annullare i poteri di chi era imprigionato all’interno. In quel momento giunse un aiuto insperato: Penny e Patty.

Prue: “Nonna, mamma cosa ci fate qua?”
Penny: “Siamo venute ad aiutarvi.”
Piper: “Come facevate a sapere che eravamo in pericolo?”
Patty: “Siete state voi a chiamarci.”
Phoebe: “Noi???”
Penny: “Voi avete desiderato fortemente un aiuto ed eccoci qua.”
Patty: “Ragazze, provate a lanciarci la pozione.”
Antares: “Ma come facciamo? Le fiamme sono troppo alte.”
Patty: “Non dovete arrendervi, tirate fuori la vostra forza, usate il cuore.”

Le cinque sorelle non capirono quello che loro madre voleva dire, anzi pensarono che quel consiglio non aveva alcun senso, Patty ricordò loro tutte le loro battaglie contro i demoni, disse loro di pensare soprattutto alle emozioni che avevano provato. Le cinque sorelle lo fecero e in tutte le loro battaglie c’era un comune denominatore: l’amore per quello che stavano facendo, cioè salvare una vita. Ecco cosa intendeva dire Patty, Antares si concentrò su Dorothy, la sua vita era nelle sue mani, si concentrò su questo, tirò la pozione al di sopra delle fiamme.
Penny si buttò sulla boccetta, ma Fron fu più veloce di lei e distrusse la boccetta. Patty notò una cosa, Fron qualsiasi cosa facesse manteneva sempre un contatto visivo con il fuoco, Patty ebbe un’idea per distrarlo.

Patty: “Mamma, dammi la boccetta di riserva.””
Fron: “Cosaaa??? Avete una boccetta di riserva???”

Fron si girò verso Patty e Penny, così facendo tolse lo sguardo dal fuoco che svanì. Appena la famiglia Halliwell fu libera, Piper provò a far esplodere Fron, ma non ci riuscì. Prue con la telecinesi riuscì a lanciare la pozione che era sparsa per terra sul nemico. Fron fu sconfitto.
Dorothy li ringraziò per quello che avevano fatto per lei, la famiglia Halliwell ripristinò l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy, dopo di che decise di tornare a San Francisco.

QUESTA E’ LA FINE DI QUESTO PERCORSO. ADESSO STA A VOI DECIDERE SE TORNARE INDIETRO E PERCORRERE UN’ALTRA STRADA O FERMARVI QUI.

CAPITOLO 6

Ora non rimaneva che aspettare il ritorno di Fron, non dovettero attendere a lungo, perché il nemico ritornò proprio in quel momento. Paige non perse tempo, lanciò la boccetta con la pozione, ma Fron non si lasciò prendere alla sprovvista, lanciò una sfera di energia contro la boccetta che si disintegrò. Ora la famiglia Halliwell era nei guai, perché quella era l’unica boccetta che aveva.

Fron: “Credevate di sconfiggermi così facilmente?”
Prue: “No, però di certo non ci fermeremo alla prima difficoltà.”
Fron: “Non siete voi quello che io voglio, io voglio Dorothy, quindi voi potete anche
andare.”
Piper: “Non andremo via.”
Fron: “Tanto ucciderò Dorothy comunque.”

Cole creò una sfera di energia, ma la sfera svanì, ancora? Come era possibile? La famiglia Halliwell aveva annullato l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy quindi cosa stava succedendo adesso?
Le cinque sorelle Halliwell provarono ad utilizzare i loro poteri, ma non ci riuscirono, ma cosa era successo? Fron glielo spiegò, aveva approfittato dell’unico momento in cui loro erano usciti dieci minuti dalla casa per prendere una boccata d’aria. Aveva fatto entrare in casa una strega, sua amica la quale ripristinò l’incantesimo fatto dalla madre di Dorothy, con una piccola differenza, l’incantesimo valeva solo per loro, lui poteva usare i suoi poteri.
Le cinque sorelle, corsero fuori dalla casa, si presero per mano e incominciarono a pronunciare l’incantesimo:

Con queste nostre parole …

Fron andò anche lui fuori dalla casa e avvertì le sorelle Halliwell che l’incantesimo era impossibile da annullare, perché era stato pronunciato in una determinata situazione, ma ovviamente non avrebbe svelato loro questo segreto.
Fron con i suoi poteri fece rientrare in casa le cinque sorelle Halliwell, le fece andare a sbattere contro Cole, Leo e Chris, dopo di che li legò per impedire loro qualsiasi movimento, anche se senza poteri non avrebbero potuto fare niente comunque.
In quel momento rientrò Dorothy, quando vide la famiglia Halliwell legata, capì che sarebbe stata la fine per lei, cercò di scappare, ma ovviamente Fron glielo impedì.
Senza la protezione della famiglia Halliwell Dorothy era alla mercé di Fron, infatti il demone accerchiò la sua vittima con del fuoco, dopo di che si girò verso la famiglia Halliwell e iniziò a ridere, li guardò e disse che il cerchio di fuoco con il passare dei minuti avrebbe ridotto il diametro fino a bruciare viva Dorothy, Fron se né andò.
Dorothy incominciò ad urlare disperata, chiedeva aiuto alla famiglia Halliwell, loro cercarono di liberarsi dalle corde che li tenevano legati, ma non ci riuscivano, perché erano corde create con la magia. La famiglia Halliwell provò a trascinarsi fuori di casa per pronunciare un incantesimo, ma non era facile muoversi in quelle condizioni, fortunatamente il cerchio di fuoco si richiudeva lentamente, magari avrebbero avuto il tempo di uscire di casa, almeno speravano che fosse così.
Dopo una ventina di minuti finalmente la famiglia Halliwell riuscì ad uscire di casa, le cinque sorelle pronunciarono un incantesimo, furono liberi. Quando Prue stava per rientrare in casa, la porta si chiuse, Prue provò ad aprirla, ma non ci riuscì. Paige guardò dalla finestra e vide che il diametro del cerchio di fuoco era dimezzato, avevano ancora poco tempo per agire.

Phoebe: “Dobbiamo scoprire in quale situazione l’amica di Fron ha pronunciato l’incantesimo, solo così riusciremo a salvare Dorothy.”
Chris: “Ma cosa possiamo fare?”
Phoebe: “Tento con il solito incantesimo.”

Antares dopo aver controllato in che posizione si trovava il cerchio di fuoco si unì alle sorelle per pronunciare l’incantesimo.

Con l’unione delle nostre forze
noi riusciremo a vedere
quello che noi desideriamo apprendere.

La famiglia Halliwell rimase perplessa quando si ritrovò nuovamente legata come un salame, Chris espose la sua teoria: l’incantesimo di Fron era stato pronunciato in maniera da impedire loro di salvare Dorothy, mentre qualsiasi incantesimo che servisse per altri scopi si poteva effettuare, ecco perché prima riuscirono a liberarsi. Angel in quel momento avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutare la sua famiglia a salvare Dorothy, ma l’unica cosa che poteva fare era guardare impotente.
Il cerchio si stava chiudendo a vista d’occhio, aveva aumentato la sua velocità di lì a pochi secondi avrebbe bruciato viva Dorothy. La famiglia Halliwell chiuse gli occhi, ma questo non impedì loro di assistere alla morte dell’amica, perché la ragazza incominciò ad urlare. A Prue, Piper, Phoebe, Antares, Paige, Cole, Chris, Leo e Angel si spezzò il cuore, in quel momento la corda si sciolse e la famiglia Halliwell decise di ritornare a San Francisco.

QUESTO PERCORSO FINISCE QUI. SE NON VI E’ PIACIUTO POTETE SEMPRE TORNARE INDIETRO E CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.

CAPITOLO 7

Mentre la famiglia Halliwell stava cenando qualcuno suonò alla porta, chi poteva essere a quell’ora? Antares andò ad aprire, era un fattorino che doveva consegnare un pacco. Antares firmò la bolla di consegna, diede la mancia al ragazzo e prese il pacco. Come lo toccò ebbe una premonizione: vide solamente un demone che rideva di gusto. Doveva assolutamente scoprire chi era quel demone e il motivo per cui rideva.
La quartogenita corse in sala da pranzo ad avvisare la sua famiglia, disse loro della premonizione, nessuno né capì il significato. La famiglia Halliwell andò in soffitta per consultare il “Libro delle Ombre”, dove non era, però, presente il demone della premonizione, Antares provò a localizzarlo con il suo potere, ma non lo trovò. L’unica cosa che la famiglia Halliwell poteva fare era quella di aspettare che il demone facesse la prima mossa.
Comunque la famiglia Halliwell non aveva nessuna intenzione di stare con le mani in mano, mentre aspettava l’arrivo del nemico Paige preparò diverse pozioni nel caso in cui i loro poteri non fossero sufficienti. L’ultimogenita preparò le seguenti pozioni: una esplosiva, una congelante, una solvente, una immobilizzante e tante altre pozioni.
Antares aveva descritto il demone a Cole, nella speranza che l’amico lo riconoscesse, ma così non fu, ma Cole avrebbe sicuramente fatto di tutto per scoprire qualcosa, infatti disse all’amica che si sarebbe recato negli inferi per fare delle ricerche. Ad Antares, come al solito, vennero i brividi al pensiero dell’amico negli inferi.
Cole la salutò e si recò negli inferi, vediamo cosa stava succedendo laggiù. C’era un via vai continuo di demoni, ognuno era impegnato nelle proprie attività. C’era chi stava preparando delle pozioni, chi stava creandosi dei pugnali, chi stava fumando una specie di pipa. Cole fra questi non vide nessuno che potesse corrispondere al nemico. Cole decise di addentrarsi nella parte più pericolosa degli inferi, questa zona era chiamata “occhio del diavolo”, un nome che era tutto un programma.
Cole vi entrò facendo attenzione, quella zona era il posto dove si radunavano i demoni più potenti, anche lui quando era dalla parte del male stava spesso in quella zona. Adesso per lui era pericoloso trovarsi in quella zona, perché dopo che era passato dalla parte del bene i suoi ex amici demoni lo odiavano e gli avevano giurato che l’avrebbero ucciso se avesse messo ancora piede nell’ “occhio del diavolo”. In quel momento avrebbe tanto voluto avere il potere dell’invisibilità. Cole vide quattro demoni che corrispondevano alla descrizione, ma come poteva fare per scoprire quale era il demone giusto? C’era bisogno di un incantesimo o della presenza di Antares, ma Cole non aveva nessuna intenzione di far scendere nell’ “occhio del diavolo” le cinque sorelle Halliwell.
Cole avrebbe voluto lanciare una sfera di energia a tutti questi quattro demoni, ma fu fermato da Antares o meglio dalla voce di Antares, perché la ragazza gli stava parlando tramite il pensiero, gli stava dicendo di tornare indietro, Cole, sentendo l’amica preoccupata, obbedì. Quando il demone ritornò a casa Halliwell disse alla sua famiglia che laggiù si trovavano quattro demoni che potevano essere il loro nemico. Cole chiese ad Antares se si ricordava qualche particolare che potesse essere di aiuto, ma la quartogenita rispose che la premonizione era durata troppo poco per aver avuto il tempo di notare qualcosa.
Phoebe nel frattempo aveva anche scritto diversi incantesimi. Antares chiese a Cole di condurre lei e le sue sorelle nell’ “occhio del diavolo”, perché solo lei poteva riconoscere con certezza il nemico. Cole disse che non ne aveva nessuna intenzione, perché già quello era un posto pericoloso per lui, figuriamoci per loro. Le cinque sorelle provarono a convincere l’amico, ma Cole era irremovibile.
Comunque non ci fu bisogno di recarsi in quel posto pericoloso, perché il nemico si materializzò davanti a loro, Cole gli lanciò immediatamente una sfera di energia, ma il nemico la schivò, dopo di che sparì. Perché quella breve apparizione? Che senso aveva? La famiglia Halliwell si accorse che il demone aveva lasciato un pacco, dovevano aprirlo oppure no? Phoebe lo prese ed ebbe una premonizione: vide anche lei il demone che rideva di gusto. Ma cosa c’era nei pacchi? Anche quello portato dal fattorino non era ancora stato aperto, adesso decisero di aprire entrambi i pacchi, magari vedendo il contenuto avrebbero capito qualcosa. Aprirono i due pacchi con le dovute cautele, nel pacco ricevuto l’altra sera trovarono la mano di una persona, all’apparenza era la mano di una donna, probabilmente una strega. Nel secondo pacco, quello portato dal demone, trovarono l’altra mano. Che orrore! Ma, perché quel demone aveva inviato quel macabro dono? Probabilmente, suggerì Chris, era un avvertimento, anche se non capiva il perché avesse fatto una cosa del genere, non era un atteggiamento tipico di un demone.

ECCOCI AD UN ALTRO BIVIO. SE PENSATE CHE LA FAMIGLIA HALLIWELL SCONFIGGA IL DEMONE CON DEI PROBLEMI ANDATE AL CAPITOLO 11. SE INVECE PENSATE CHE SCONFIGGA IL DEMONE SENZA PROBLEMI ANDATE AL CAPITOLO 12.

CAPITOLO 8

Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris e Cole si incontrarono al P4A, dopo il lavoro, per organizzare una festa a sorpresa per festeggiare il compleanno di Angel. Antares, nonostante sapesse che il fidanzato non amasse festeggiare i compleanni, aveva deciso di fargli una sorpresa, sperava che in questo modo si distraesse dai suoi problemi.
Ognuno di loro aveva delle idee da proporre e ognuna era valida: Piper disse che ci avrebbe preparato la cena (d’altronde era una cuoca): vol-au-vent ai funghi e besciamella, pasta con sugo di funghi, salsiccia e besciamella, scaloppine con contorno di funghi trifolati e per finire la torta di compleanno, una millefoglie. Piper aveva deciso di preparare questa cena, perché Angel adorava i funghi. Prue avrebbe preparato una caccia al tesoro per far trovare i regali al festeggiato. Phoebe avrebbe preparato degli striscioni da appendere alle pareti, Paige avrebbe pensato alla musica, Antares aveva il compito di tenere Angel il più lontano possibile da casa fino al momento della festa senza farlo insospettire, Leo avrebbe pensato a telefonare agli amici (la famiglia di Angel l’aveva già contattata quella mattina), Chris avrebbe pensato ai regali in base ai suggerimenti degli altri componenti della famiglia, infine Cole si sarebbe occupato delle luci.
Le cinque sorelle Halliwell, i due angeli bianchi e il demone decisero di festeggiare a casa di Antares ed Angel e non al P4A per passare una serata in tranquillità e non con gli occhi di tutti puntati addosso. Prue, Piper, Phoebe, Paige, Leo, Chris e Cole andarono a casa di Antares per preparare tutto quanto, mentre Antares andò alla “West Company” per dare una mano ad Angel a risolvere i problemi della ditta.

Angel: “Ciao amore, come mai qui?”
Antares: “Sono venuta a vedere come va la situazione.”
Angel: “Per niente bene. Ormai le proteste dei clienti sono arrivate a cinquecento.”
Antares: “Come pensi di risolvere il problema?”
Angel: “Non lo so.”
Antares: “Posso aiutarti? Senza l’utilizzo della magia, ovviamente!”
Angel: “Certo che puoi aiutarmi.”

Antares suggerì al fidanzato che per cominciare avrebbe dovuto fare una lista di tutti i clienti che avevano rimandato indietro il microchip difettoso, dopo di che avrebbe dovuto capire quale era la causa del microchip difettoso, e soprattutto scrivere una lettera di scuse dove veniva spiegato il motivo della partita difettosa, e ovviamente la “West Company” avrebbe dovuto provvedere a ritirare il pezzo difettoso e sostituirlo con uno nuovo, ovviamente gratuitamente. Angel, ovviamente, era d’accordo, disse anche che, però, non sarebbe servito a risolvere totalmente il problema, perché il nome della “West” era stato infangato.

Antares: “Amore, non ti devi demoralizzare così, magari scoprendo le cause del problema del microchip difettoso si risolverà tutto.”
Angel: “Non credo che risolverà il problema, sai non credo che i clienti saranno clementi nei nostri confronti sapendo che i nostri operai hanno commesso un errore.”
Antares: “Sicuro che la causa sia dovuta ad un errore degli operai?”
Angel: “Cosa intendi dire con questo?”
Antares: “E se si trattasse di un sabotaggio?”
Angel: “E chi potrebbe fare una cosa del genere?”
Antares: “Una ditta concorrente.”
Angel: “Stai pensando alla ‘California Computer’?”
Antares: “Si.”

Angel chiamò il suo segretario per farsi consegnare i curriculum dei nuovi operai che la “West” aveva assunto, Antares inizialmente non capì il motivo di quella richiesta, ma Angel non appena ebbe finito di leggerli glielo spiegò, un operaio di nome Ronald, assunto da un mese e che ricopriva la carica di addetto al controllo qualità dei microchip, prima lavorava alla “California Computer”. Era un caso o i sospetti di Antares erano fondati?
Angel disse ad Antares che la mattina dopo avrebbe parlato con gli altri operai per parlare di questo sospetto. Antares disse che sicuramente quello era un buon inizio, la quartogenita contattò, tramite il pensiero, Cole per chiedergli a che punto erano i preparativi, l’amico le rispose che potevano tornare a casa.

Antares: “Angel, andiamo a casa adesso, è inutile rimanere qui.”
Angel: “Hai ragione, se rimango qui finirò per impazzire. Ma tu eri venuta qui solo per aiutarmi?”
Antares: “Si.”

Antares, ovviamente, aveva capito cosa intendesse chiedere realmente Angel con quella domanda, fino a quel momento si era comportata come se si fosse dimenticata il suo compleanno, ma era l’unico modo per non tradirsi sulla festa a sorpresa.
Dopo mezz’ora i due fidanzati arrivarono a casa, entrarono, apparentemente, in una casa vuota, ma non appena Angel ed Antares misero i piedi in salotto da dietro i divani e dalle altre stanze saltò fuori il resto della famiglia Halliwell; i genitori di Angel, Priscilla e Daniel; Norman, il fratello maggiore di Angel e sua moglie Julia; Victoria, la sorella minore di Angel e il suo ragazzo Paul; Robert, il vicedirettore della “West” e sua moglie e tanti altri amici.
Angel si girò verso Antares e le diede un bacio in segno della sua gratitudine, Antares era felice che lui non fosse arrabbiato. Angel ringraziò anche gli altri partecipanti alla festa, dopo tutti quanti si sedettero a tavola e gustarono la meravigliosa cena preparata da Piper. Finito di cenare, Paige mise un po’ di musica e Cole accese le luci da discoteca, Angel vide sulla mensola del camino una busta con su scritto il suo nome, prese il biglietto che si trovava all’interno e lo lesse. Ecco cosa c’era scritto:

Per i regali dovrai soffrire un po’ in quanto sono stati nascosti in tutta casa e dovrai cercarli tramite una caccia al tesoro. Eccoti il primo indizio: troverai il regalo in un posto strano. Si tratta del posto dove vai per liberare il tuo corpo.

Angel, inizialmente, non capì di quale luogo si trattasse, ma dopo una lunga riflessione capì: il bagno. Vi si recò e appoggiato sul coperchio del water trovò il primo regalo, era quello di Antares. Il biglietto di auguri era il secondo indizio, Angel andò avanti così finché non ebbe trovato tutti quanti i regali. La famiglia Halliwell, la famiglia di Angel e gli amici continuarono la serata ballando fino alle tre della mattina.
La mattina dopo Angel andò a lavoro più rilassato nonostante i problemi, intanto che entrava nell’edificio della “West” incontrò John il capo degli operai, proprio la persona di cui Angel aveva bisogno. Andarono insieme nel suo ufficio, il ragazzo spiegò a John i suoi sospetti, il capo operaio disse che avrebbe tenuto d’occhio Ronald e ci avrebbe pensato lui ad avvisare gli altri operai.
John e gli altri operai tennero d’occhio Ronald per tre settimane e si resero conto che i sospetti di Angel erano fondati, alla sera Ronald faceva finta di andare a casa all’orario di uscita dal lavoro (ore 17.30), ma poi rientrava da una porta secondaria da dove nessuno poteva vederlo e rientrava nella sua postazione (che era vicina alla porta secondaria) e manometteva i microchip, questo succedeva due giorni la settimana.
John andò da Angel a riferire quello che avevano scoperto, avevano anche filmato tutto, così avevano delle prove concrete. Angel ringraziò John per l’aiuto che gli aveva dato, con questa scoperta Angel e Robert riuscirono a far ritornare la “West Company” la ditta più importante del settore. Ovviamente la “West” intentò causa contro la “California Computer” e ovviamente vinse.

SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SE SIETE RIMASTI DELUSI DAL FATTO CHE NON CI SONO STATI SCONTRI CON DEMONI, POTETE RITORNARE INDIETRO E CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.

CAPITOLO 9

Alla fine del pasto Peter salutò la famiglia Halliwell, perché per lui si era fatto tardi doveva assolutamente arrivare al villaggio, mentre la famiglia Halliwell rimase nel luogo dove aveva pranzato. Stavano parlando del più e del meno quando si sentì un urlo provenire da una grotta lì vicino, la famiglia Halliwell si precipitò a vedere chi aveva urlato e perché. Ad urlare era stata la donna che avevano visto al villaggio e con lei c’era il demone. Questa volta decisero di far di salvare quella donna, d’altronde il destino l’aveva messa sulla loro strada una seconda volta, Piper bloccò il demone immediatamente.

Prue: “Tutto a posto?”
Dorothy: “Si, grazie a voi. Siete streghe, vero?”
Phoebe: “Si, siamo streghe e siamo qui per aiutati.”
Dorothy: “Grazie. Io sono Dorothy.”

Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris, Cole ed Angel si presentarono, Dorothy stava per raccontare la sua storia alla famiglia Halliwell quando il demone si sbloccò. Quando quest’ultimo si accorse della presenza della famiglia Halliwell scagliò una sfera di energia, Cole, prontamente, ne lanciò una anche lui, le due sfere si scontrarono a metà strada, purtroppo ebbe la meglio quella del demone nemico. La sfera colpì in pieno stomaco Cole, fortunatamente, essendo una sfera di energia a basso voltaggio non creò danni al demone amico, Dorothy guardava preoccupata Cole e iniziò a indietreggiare, Paige se ne accorse.

Paige: “Dorothy, come mai stai indietreggiando?”
Dorothy: “Cole è un demone, voi mi avete mentito, non siete qui per aiutarmi, ma
per aiutare Fron.”
Antares: “Dorothy stai tranquilla, noi non ti abbiamo mentito, Cole è un demone
che sta dalla parte del bene.”
Dorothy: “Posso stare tranquilla, allora?”
Cole: “Certo, non voglio farti del male, voglio aiutarti.”

Dorothy sentendo che aveva un demone dalla sua parte si tranquillizzò e vide anche che Fron era preoccupato, probabilmente a lui non faceva piacere avere un suo pari come nemico. Fron si concentrò, poi creò una nuova sfera di energia, la famiglia Halliwell si tenne pronta, perché aveva capito che quella sfera era ad alto voltaggio. Fron lanciò la sfera, ma Piper riuscì a bloccarla, Prue la spinse verso Fron, ma non gli fece neanche il solletico. Per circa mezz’ora ci fu una situazione di stallo dove né la famiglia Halliwell né Fron riuscirono a sconfiggersi a vicenda. Poi Phoebe provò a formulare un incantesimo:

Ascoltate, queste nostre parole,
forze del bene. Fateci vedere
come possiamo sconfiggere
questo nostro nemico.


Le cinque sorelle Halliwell pronunciarono l’incantesimo, davanti a loro comparve, con loro sorpresa, il “Libro delle Ombre” aperto. Antares vide che era la pagina dedicata a Fron.

FRON

Questo demone vive in una grotta che si trova nella catena montuosa dell’Himalaya e attacca esclusivamente le streghe che abitano in questa zona del mondo. Per sconfiggerlo basta preparare una pozione, ma non è facile da preparare in quanto la maggior parte degli ingredienti che servono si trovano solo sulle montagne dell’Himalaya.

Adesso sapevano come sconfiggere Fron, ma come fare per procurarsi gli ingredienti per la pozione e come fare per cuocerla? La famiglia Halliwell si trovava in una parte dell’Himalaya lontana da qualsiasi villaggio, ma se anche fossero stati vicini non sarebbe comunque stato di aiuto, perché di certo non potevano entrare in casa di qualcuno per chiedere se potevano utilizzare la cucina per preparare una pozione.
Decisero che Cole e Leo si sarebbero procurati gli ingredienti che potevano reperire solo sulle montagne dell’Himalaya, mentre Antares e Chris tornarono a casa Halliwell per incominciare a preparare la pozione con gli ingredienti che avevano a disposizione, mentre Piper, Phoebe, Prue e Paige sarebbero rimaste con Dorothy per proteggerla.
Seguiamo Leo e Cole: i due ragazzi si erano addentrati all’interno di un bosco dove pensavano fosse più facile reperire gli ingredienti che servivano. Dopo un quarto d’ora avevano già trovato cinque ingredienti dei sette che dovevano trovare: mancava la radice di un albero e i peli della coda di un leopardo delle nevi. Dopo dieci minuti avvistarono un cucciolo di leopardo, si stavano avvicinando quando un rumore fece scappare il cucciolo, Leo e Cole si voltarono e videro un uomo che aveva tutta l’aria di essere un demone, era stato sicuramente Fron a mandarlo per impedire a loro di trovare gli ingredienti e in parte c’era riuscito. Cole raccolse tutte le sue forze per creare una sfera di energia ad altissimo voltaggio, ci riuscì e la lanciò contro il demone che creò davanti a sé uno schermo protettivo simile a quello di Wyatt. La sfera di Cole rimbalzò contro lo schermo e ritornò verso Cole e Leo, fortunatamente, i due amici riuscirono a schivarla. Come fare per oltrepassare quello schermo?
Cole provò a scagliare un’altra sfera di energia, ma il demone si protesse nuovamente con lo schermo protettivo, Cole decise di provare a smaterializzarsi per poi riapparire all’interno dello schermo, ma purtroppo anche questo tentativo fallì. C’era bisogno di un incantesimo, forse con quello sarebbero riusciti ad oltrepassare lo schermo. Cole disse a Leo di andare a prendere Phoebe e di portarla lì. Leo orbitò via e ritornò dopo solo un minuto assieme alla terzogenita, quest’ultima incominciò a scrivere l’incantesimo:

Aria, acqua, fuoco, vento
aiutateci in questo nostro intento
noi dobbiamo oltrepassare
e questo schermo annientare.


Phoebe lo pronunciò, ma anche questo tentativo fallì, c’era bisogno dell’aiuto delle altre sorelle. Ma prima di continuare questa storia rechiamoci a San Francisco.
Antares e Chris erano nella cucina di casa Halliwell dove c’era una ricca dispensa e di ingredienti di pozioni. Dopo mezz’ora la pozione era quasi pronta, mancavano solo gli ingredienti che dovevano procurare Cole e Leo. Antares e Chris sentirono un rumore provenire dal salotto, credevano, ovviamente, che fossero Cole e Leo, ma una volta giunti in salotto vi trovarono un estraneo … un demone, capirono che era stato Fron a mandarlo. Antares lo scagliò lontano, il colpo era talmente ben assestato che il demone svenne. Antares e Chris corsero in soffitta, ma non vi trovarono il “Libro delle Ombre”, perché era ancora nell’Himalaya, bisognava assolutamente farlo ritornare al suo posto. Antares e Chris scrissero un incantesimo:

Noi membri della famiglia Halliwell
invochiamo te, “Libro delle Ombre”
ti preghiamo di ritornare al tuo posto
qui a casa Halliwell.


I due amici pronunciarono l’incantesimo, il “Libro delle Ombre” ritornò sul suo leggio nella soffitta di casa Halliwell. Antares iniziò a sfogliarlo, trovò la foto del demone che era entrato in casa e anche la pozione che dovevano utilizzare per sconfiggerlo. Corsero in cucina, guardarono nella dispensa la trovarono già pronta.
La presero, andarono in salotto dove il demone si stava riprendendo, Antares gliela lanciò contro, il nemico fu sconfitto. In quel momento comparve Leo.

Chris: “Leo, dacci gli ingredienti, presto.”
Leo: “Ne ho solo una parte.”
Chris: “Come solo una parte?”
Leo: “Io e Cole siamo stati attaccati da un demone, per sconfiggerlo abbiamo
bisogno di tutte e cinque le sorelle.”
Antares: “Anche noi siamo stati attaccati, comunque abbiamo già sconfitto
il demone. Su, ora andiamo.”

Antares, Leo e Chris tornarono nell’Himalaya e per la precisione nel bosco dove si trovavano Cole, le altre sorelle Halliwell, Angel, Dorothy, il demone che aveva attaccato Cole e Leo e Fron. Le cinque sorelle Halliwell si presero per mano e pronunciarono l’incantesimo che Phoebe aveva scritto per distruggere lo schermo protettivo del demone, nello stesso momento Cole creò una sfera di energia ad altissimo voltaggio, nel momento in cui questa colpì lo schermo protettivo questo si distrusse, il nemico fu sconfitto.
Ora rimaneva solo Fron, nel frattempo che le cinque sorelle tenevano a bada Fron, Leo e Cole finirono di recuperare gli altri ingredienti per la pozione dopo di che li consegnarono ad Antares. La quartogenita ritornò a casa Halliwell per finire la pozione. Dopo cinque minuti fu di ritorno e scagliò la pozione contro Fron il quale fu sconfitto. Dorothy ringraziò la famiglia Halliwell per l’aiuto, dopo di che si salutarono, perché Prue, Piper, Phoebe, Antares, Paige, Leo, Angel, Chris e Cole decisero di ritornare a San Francisco, perché si resero conto che da qualsiasi parte del mondo si trovassero c’erano dei demoni pronti ad attaccarli.

SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO. SE LO RITENETE OPPORTUNO POTETE RITORNARE INDIETRO E CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.

CAPITOLO 10

Mentre la famiglia Halliwell stava pranzando insieme a Peter si udì un urlo provenire da un bosco lì vicino, la famiglia Halliwell corse nella direzione da dove questo proveniva, anche Peter li seguì, ma Leo lo fermò dicendogli che era meglio per lui se rimaneva dove era, Angel rimase con lui.
La famiglia Halliwell entrando nel bosco vide la ragazza che aveva visto nel villaggio ed era ancora minacciata dal demone. Cosa dovevano fare? Dovevano aiutarla o lasciare perdere? In fin dei conti questa era la seconda volta che gli si presentava quell’occasione, dovevano sprecarla? In quel momento la famiglia Halliwell incominciò a pensare ai motivi per cui era venuta a fare una vacanza sull’Himalaya. Uno dei motivi era sicuramente il fatto che volevano stare lontano dai loro problemi e soprattutto di stare lontano dalla loro vita di streghe, demoni e angeli bianchi. Ripensando a queste cose la famiglia Halliwell decise di continuare nel suo cammino fino al monastero di Shay Gompa, anche se con la morte nel cuore.
Le cinque sorelle Halliwell, Leo, Chris e Cole ritornarono da Angel e da Peter, quest’ultimo chiese che cosa era successo. Ovviamente Prue si inventò una scusa, non poteva di certo dire la verità a Peter, disse che nel bosco c’erano due fidanzati che stavano cercando degli alberi da frutto per mangiare qualcosa, ad urlare era stata la ragazza, perché aveva visto un serpente vicino al suo piede e si era spaventata. Peter disse che a quell’altitudine era impossibile trovare alberi da frutto e quindi non aveva senso addentrarsi nel bosco per cercare della frutta, l’unica frutta che arrivava nei villaggi era portata dai mercanti del villaggio ai piedi della montagna. Piper, prontamente, disse a Peter che, probabilmente, i due fidanzati non erano esperti di quelle zone e dei problemi che un albero da frutto potrebbe avere a quelle altitudini. Peter disse che in effetti era possibile.
Dopo la famiglia Halliwell e Peter si rimisero in viaggio verso il villaggio dove quest’ultimo abitava, mentre camminavano Phoebe chiese a quest’ultimo il segreto della felicità del suo popolo. Peter rispose che probabilmente la sua risposta li avrebbe stupiti.
Il suo popolo per il resto del mondo era povero, con pochi soldi con cui a malapena si poteva comprare da mangiare, da vestire ecc. Il suo popolo coltivava la terra ancora con l’aratro trainato dai buoi, non aveva tutta la tecnologia che gli americani possiedono. Questo per gli americani abituati ad avere tutto e di più voleva dire essere infelici, invece non era così. Il popolo di Peter, nonostante la povertà, era felice, perché riusciva ancora ad apprezzare le cose semplici della vita, come per esempio giocare con i sassi per i bambini, cucinare accendendo il fuoco con la legna ecc.
Questa risposta di Peter fece molto riflettere la famiglia Halliwell, in effetti lui aveva ragione, questo fece sentire la famiglia Halliwell felice di aver scelto di intraprendere quel viaggio. Dopo un’ora di cammino la famiglia Halliwell e Peter giunsero al villaggio dove quest’ultimo abitava, si salutarono con la promessa di sentirsi nel caso in cui la famiglia Halliwell fosse tornata da quelle parti.
La famiglia Halliwell continuò il suo cammino verso la meta, vedendo quei posti e ricordando quello che aveva detto Peter le sorelle Halliwell presero in seria considerazione la possibilità di venire ad abitare in uno dei villaggi dove erano passati. In più occasioni le cinque sorelle avevano pensato di mollare tutto per una vita più semplice, proprio come quella che vivevano gli abitanti dell’Himalaya, soprattutto una vita senza poteri. Anche se a dire il vero trasferirsi da quelle parti non voleva assolutamente dire avere una vita senza poteri, perché da quel che avevano visto anche nell’Himalaya ci si poteva imbattere in demoni. Forse in qualsiasi parte del mondo si trovassero non si sarebbero mai liberate della magia e poi volevano veramente lasciar perdere la magia che faceva parte di loro da diverse generazioni? Rinunciare ai poteri voleva dire rinnegare se stesse e la propria famiglia, no non era quello che volevano.
Finalmente la famiglia Halliwell arrivò al monastero di Shay Gompa, fu accolta da tre monaci buddisti che risiedevano in pianta stabile al monastero. Uno di questi invitò la famiglia Halliwell ad entrare nel monastero, li fece accomodare in quella che loro chiamavano “Sala da tè”, dal nome della stanza è facile intuire che il monaco offrì del tè alla famiglia Halliwell la quale accettò volentieri l’offerta. Intanto che sorseggiavano la bevanda il monaco raccontò loro la vita al monastero, per la maggior parte del tempo pregavano, in quel poco tempo che non pregavano coltivavano l’orto da cui veniva la maggior parte del cibo che mangiavano, solo la frutta e i formaggi venivano portati dai villaggi vicini, non mangiavano carne. La famiglia Halliwell restò al monastero per una settimana, facendo la vita dei monaci in tutto e per tutto, questo fece apprezzare di più la vita, decisero che d’ora in poi le loro vacanze le avrebbero passate in quel meraviglioso angolo del mondo.

SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO NONOSTANTE NON SIA LA CLASSICA VITA DELLA FAMIGLIA HALLIWELL.

CAPITOLO 11

Come prima cosa la famiglia Halliwell decise di scoprire chi era la proprietaria di quelle mani, forse scoprendolo avrebbero capito qualcosa. Leo suggerì a Phoebe e ad Antares di provare ad avere una premonizione toccando una delle mani, sia Antares sia Phoebe lo guardarono inorridite. Dopo mezz’ora, finalmente Leo riuscì a convincerle, Antares e Phoebe (vi lascio immaginare le loro facce e soprattutto lo stato in cui si trovavano i loro stomaci) presero una mano ciascuna, si concentrarono, ma non ebbero nessuna premonizione. Prue cominciò a scrivere un incantesimo, le cinque sorelle Halliwell lo pronunciarono e si trovarono trasportate in un posto che non conoscevano, inizialmente non capirono il perché l’incantesimo avesse avuto quell’effetto, poi Paige si accorse che lì vicino qualcuno aveva scavato una fossa, sicuramente era dove il demone aveva seppellito la sua vittima, questo significava che le sorelle dovevano dissotterrare il cadavere. Prue utilizzò il suo potere per portarlo alla luce, la vista di quel cadavere mutilato fece rivoltare lo stomaco alle cinque sorelle, nessuna di loro conosceva quella ragazza, quindi con quell’incantesimo non risolsero niente. Tornarono a casa dove trovarono Cole, Leo, Angel e Chris preoccupati, le cinque sorelle raccontarono loro quello che era successo. Phoebe incominciò a navigare in internet entrando nel sito delle persone scomparse, dopo un’ora trovò la foto della ragazza, si chiamava Deborah ed era un’appassionata di magia. C’era anche il numero di telefono dei genitori della ragazza, Phoebe in un primo momento voleva comporre il numero, poi capì che era meglio contattare Darryl. Dopo dieci minuti l’ispettore era dalla famiglia Halliwell e venne a sapere quello che le sorelle avevano scoperto sulla scomparsa della ragazza. Ovviamente Darryl non avrebbe mai detto la verità ai genitori di Deborah, comunque promise alle sorelle che se avesse scoperto qualcosa che poteva essere loro di aiuto, le avrebbe informate. Darryl le salutò.
Dopo due ore l’ispettore fu di nuovo dalla famiglia Halliwell, l’unica cosa che poteva essere loro di aiuto era un nome, Arbatax, il fidanzato di Deborah. Le cinque sorelle non avevano dubbi su chi potesse essere costui: un demone, o quello delle premonizioni o un demone che aveva un conto in sospeso con Arbatax e quindi si è vendicato uccidendone la fidanzata. Almeno adesso sapevano qualcosa di più e avevano delle ipotesi su quello che poteva essere successo, almeno era qualcosa in più.
Antares fece un tentativo di trovare Arbatax con il suo potere, ma dopo mezz’ora non c’era ancora riuscita, le sue sorelle provarono con il potere del cristallo, anche se sapevano che sarebbe stato un fallimento, infatti così fu.

Phoebe: “Antares potresti provare ad unire il tuo potere con quello del cristallo, magari i due poteri insieme troveranno Arbatax.”
Antares: “Va bene, ci provo.”

Anche questo tentativo fallì, Phoebe provò a scrivere un incantesimo, ma fu interrotta dal suono del campanello, Piper andò ad aprire, era Jason. Phoebe cercò di trovare una scusa, perché quello non era il momento più adatto per parlare, ma Jason era irremovibile, voleva assolutamente parlare con lei.
Suonò nuovamente il campanello, era Darryl che era venuto a consegnare una lettera alle sorelle, però vedendo Jason era restio nel consegnarla. Prue, Piper, Antares, Paige, Leo, Chris e Cole fecero cenno a Darryl di andare in cucina. Qui Darryl consegnò la lettera a Chris che la lesse ad alta voce, rimasero sconvolti. Era una lettera di Deborah (non aveva poteri) ad Arbatax dove chiedeva a questo di uccidere le sorelle Halliwell, perché loro avevano quello che lei desiderava: la magia. Non capirono come Deborah facesse a sapere di loro e non capirono, soprattutto, perché Arbatax avesse ucciso la ragazza.
Darryl si stava per congedare dalla famiglia Halliwell quando si udì Phoebe urlare, tutti quanti corsero in salotto e videro Arbatax che rideva di gusto (dopo di che sparì) e steso per terra c’era Jason in una pozza di sangue … era morto.
Phoebe era disperata, nessuno della sua famiglia riusciva a consolarla, neanche Prue che sapeva cosa la sorella stesse provando, perché lei aveva vissuto quella esperienza con Andy. Phoebe giurò vendetta, la sua famiglia le promise che l’avrebbero sconfitto insieme. Passato il momento iniziale di sgomento, Phoebe si riprese ed era più determinata che mai nel combattere contro Arbatax. Le sue sorelle non erano sorprese di questo repentino cambiamento nel comportamento di Phoebe, era un atteggiamento tipico della sorella.
Phoebe costrinse Antares ad utilizzare il suo potere fino allo sfinimento per cercare Arbatax, la quartogenita si mise subito all’opera, dopo mezz’ora sentì la sua presenza. Maledizione, era in soffitta! Il “Libro delle Ombre” era in pericolo. Antares corse su per le scale, il resto della famiglia non capì il perché di quel gesto, ma comunque la seguirono.
In soffitta trovarono Arbatax che stava cercando di rubare il loro prezioso Libro, ma questo, fortunatamente, era protetto da incantesimi potentissimi che impediva a qualsiasi demone (tranne Cole) di avvicinarsi.

Arbatax: “Piaciuto il mio regalino?”
Prue: “No, per niente.”
Phoebe: “Come mai hai potuto uccidere Deborah? Lei era la tua fidanzata.”
Arbatax: “Non so come avete fatto a scoprire di chi erano le mani, comunque
complimenti. Volete sapere, perché ho ucciso Deborah?”

Arbatax spiegò alla famiglia Halliwell che Deborah era ossessionata dalla magia e in particolar modo dalle famose Halliwell, aveva seguito il processo che loro avevano subito, da quel momento le aveva seguite di nascosto e vedendo che loro avevano quello che lei desiderava (i poteri) e che non poteva avere, aveva deciso di ucciderle e aveva chiesto ad Arbatax di farlo. Lui non sopportava le persone soffocanti e ultimamente con quella sua continua richiesta era diventata insopportabile e l’aveva uccisa. Dopo di che le aveva amputate le mani per regalarle a loro.

Arbatax: “Non mi ringraziate?”
Antares: “Ringraziarti e perché?”
Arbatax: “Perché ho ucciso Deborah che per voi era una minaccia.”
Paige: “Certo che abbiamo intenzione di ringraziarti.”

Le cinque sorelle lanciarono tutti i boccettini contenenti le pozioni, il nemico fu sconfitto.

SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO VI SIA PIACIUTO.

CAPITOLO 12

In quel momento in casa Halliwell andò via la luce e si aprirono le finestre e la famiglia Halliwell si sentì rabbrividire. Ma cosa stava succedendo? Era il demone che le stava attaccando? Videro una strana nebbiolina entrare da una delle finestre, dopo di che questa nebbiolina incominciò a trasformarsi … divenne il fantasma di una ragazza, sicuramente la proprietaria delle mani. Prue le chiese se quelle mani erano sue, la ragazza rispose affermativamente.

Prue: “Ti promettiamo che vendicheremo la tua morte.”
Deborah: “Vendicarmi? Credete che io sia qui per questo?”
Paige: “Si.”
Deborah: “Sbagliate di grosso.”
Chris: “Allora cosa vuoi da noi?”
Deborah: “Io voglio solo una cosa, vi voglio morti. Sono qui per dare una mano ad
Arbatax.”
Piper: “Cosa? Vuoi dare una mano a chi ti ha ucciso?”

Deborah spiegò loro che diventare un fantasma era l’unico modo che aveva per aiutare Arbatax, e lei era disposta a tutto per di ucciderli.
Antares: “Perché provi tanto risentimento nei nostri confronti? Noi non ti abbiamo
fatto niente, noi non ti conosciamo neanche.”
Deborah: “Come non mi riconoscete? Ma certo, non mi consideravate quando le
nostre strade erano unite, figuriamoci adesso che siete le famose
Halliwell!”
Piper: “Cosa intendi dire dicendo che le nostre strade erano unite?”
Deborah: “Proprio tu non ti ricordi di me? Proprio tu che a scuola non mi hai mai
considerato? Anzi forse è proprio per questo che non ti ricordi di me.”
Piper: “Cosa??? Eravamo in classe assieme?”
Deborah: “Si, io sono Deborah Krol. Ora ti ricordi di me?”
Piper: “Si, ora mi ricordo. Stavi sempre in disparte a piangere.”
Deborah: “E ti sei mai chiesta il perché?”
Piper: “No.”

Deborah le disse che piangeva, perché tutti i ragazzi della scuola la prendevano in giro, perché era brutta e perché loro avevano occhi solo per lei e le sue sorelle che erano molto belle.
Da quel momento lei giurò vendetta nei loro confronti, solo che inizialmente non sapeva come, poi, grazie al processo, venne a sapere che loro erano streghe. In quel momento pensò che il carcere a vita sarebbe stato adatto per le sorelle Halliwell, anche se avrebbe preferito vederle bruciare sul rogo, ma il suo sogno fu infranto dal verdetto finale: INNOCENTI. Maledizione! Fuori dal tribunale fu fermata da un ragazzo, un bellissimo ragazzo di nome Arbatax che le disse di essere un demone e che poteva aiutarla nel suo intento. Prima passarono un periodo da innamorati, finalmente lei era amata e quindi per un po’ decise che non avrebbero messo in atto nessun piano per uccidere le sorelle Halliwell, perché voleva godersi quel momento. Poi godutasi quel periodo, era giunto il momento di vendicarsi.
In quel momento apparve Arbatax che lanciò una sfera di energia contro la famiglia Halliwell la quale riuscì a schivarla. Purtroppo in quel momento la famiglia Halliwell non aveva con sé le pozioni, Antares stava per smaterializzarsi quando Arbatax glielo impedì.

Arbatax: “Cosa? Una delle Halliwell è un demone, questo Deborah non me l’aveva detto.”
Deborah: “Ti giuro, amore. Io non ne sapevo niente, al processo non è venuto fuori.”
Antares: “Perché non sono un demone, sono una strega. Ho un potere tipico di un demone, perché mi è stato donato da Cole che è un demone.”
Arbatax: “Comunque non ha importanza che tu sia una strega o un demone. Tu non andrai da nessuna parte.”

Arbatax con i suoi poteri trascinò a sé Phoebe e le puntò contro un pugnale, ovviamente il demone nemico avvertì il resto della famiglia che se avessero mosso anche un solo dito, Phoebe sarebbe morta.
Prue, Piper, Antares, Paige, Cole, Chris e Leo si guardarono disperati, cosa potevano fare per salvare Phoebe? Antares provò a leggere nel pensiero di Arbatax, ma lui stava pensando solamente “Ho fregato la famiglia Halliwell, io sono il più furbo.”
La famiglia Halliwell incominciò a sudare freddo, non sapeva cosa far per uscire da quella situazione, comunque non aveva nessuna intenzione di darsi per vinta. Arbatax e Deborah si guardarono, dopo di che Deborah incominciò a passare attraverso i corpi della famiglia Halliwell e non era per niente una cosa piacevole, Deborah continuò così finché la famiglia Halliwell fu esausta.
A Prue venne un’idea, potevano provare con la proiezione astrale, cercò di attirare l’attenzione di Antares, ci riuscì, la sorella si mise in contatto con lei tramite il pensiero, Prue le spiegò il suo piano. Antares e Prue si proiettarono astralmente fuori dalla casa, vicino alla finestre in maniera di essere viste da Arbatax e Deborah i quali se ne accorsero, incominciarono a credere di vederci doppio. Le proiezioni astrali incominciarono a parlare.

Prue: “Antares, vedi quelli laggiù?”
Antares: “Intendi dire quelli vestiti di nero?”
Prue: “Si, proprio quelli.”
Antares: “Tu sai chi sono?”
Prue: “Si, sono i giustizieri, quei demoni che uccidono i loro simili che si sono innamorati di una persona senza poteri.”

Arbatax cominciò a sudare freddo, lasciò, involontariamente, andare la presa e Phoebe riuscì a liberarsi. Arbatax capì così che era stato un trucco per fargli lasciare l’ostaggio. Piper provò a far esplodere Arbatax, ma non ci riuscì, ci provò insieme ad Antares, ma non ci riuscirono.
Cole andò a prendere tutte le pozioni che avevano pronte e le lanciò su di Arbatax, il nemico fu sconfitto. Ora rimaneva solo Deborah, purtroppo, essendo un fantasma poteva essere sconfitta solo da un altro fantasma. Uno di loro doveva morire e poi ritornare in vita, ma come fare per fare una cosa del genere? Incominciarono a pensare a una soluzione, ma non ce ne fu bisogno, perché Deborah sparì, ovviamente la famiglia Halliwell sperò che fosse per sempre.

SIAMO ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO. SE NON VI E’ PIACIUTO POTETE PROVARE A CAMBIARE LE VOSTRE SCELTE.

Scritto da Valentina


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