Streghe Italia Fan Fiction

GLI EREDI


RIASSUNTO: E' il seguito di "Posta via gufo", quarto episodio della saga di Harry Potter. I ragazzi tornano a casa e...

SCRITTO: boh! Diciamo tra il 1 e il 16 novembre.

CONTENUTO: adatto a tutti

DISCLAIMER: Tutti i diritti sono di proprietà di Streghe Italia; i personaggi di Streghe sono di proprietà della WB/Spelling entertainment. i personaggi di Harry Potter sono stati creati da J.K. Rowling e sono distribuiti in Italia dalla casa editrice Salani. Tutti i personaggi non sono utilizzati a fine di lucro.


Il treno di Hogwarts ci stava portando verso Londra, verso casa e verso la verità.
Durante il viaggio avevamo parlato tutti poco; probabilmente perché nei nostri cuori già sapevamo…
Appena scesi dal treno prendemmo i nostri bagagli ed andammo incontro a Morris e allo zio che ci erano venuti a prendere.
< Allora, volete spiegarci?> Si fece coraggio Angel.
< Andiamo al P3, poi vi spiegheremo> gli rispose lo zio.

Il viaggio verso Oxford era stato silenzioso quanto quello in treno, poi una volta arrivati al P3 i nostri sospetti divennero realtà.
< E’ tanto che pensiamo ad un modo per dirvelo, ma da qualsiasi lato la cosa venga presa vi farà comunque soffrire. Vi ricordate del ragazzo che Melinda aveva conosciuto al concerto? Quel William era uno stregone, uno fra i più potenti e vostra madre, Melinda, Piper e Prue per batterlo hanno dovuto perdere le loro vite.>
Mi sentii svenire, sapevo che qualcosa non andava e probabilmente infondo al mio cuore già conoscevo la verità, ma quella notizia di Morris mi fece stare davvero male; tutti e tre scoppiammo a piangere e proprio in quel momento comparve davanti a noi lo spirito della mamma che ci disse: < Non vi disperate ragazzi, noi vi saremo sempre vicine.>
Mentre diceva ciò apparvero anche le zie e Melinda e mi accorsi che anche Morris e lo zio piangevano. La mamma riprese a parlare: < Ascoltatemi, vi abbiamo lasciato i nostri poteri; Andy a te – mi disse guardandomi teneramente- sono stati affidati i poteri di Piper, a te Riley quelli di Prue ed infine ad Angel i miei; in oltre tutti è stato donato il potere del teletrasporto di Melinda. Loro hanno deciso che d’ora in avanti il nostro potere lo erediteranno tutti i nostri discendenti, maschi o femmine che siano. Avete poco meno di un mese per imparare ad usarli bene; so che non è molto, piccoli miei, ma non potete permettere che ad Hogwarts vi capiti di far scoprire a qualcuno il segreto di famiglia. Ricordatevi che vi voglio bene e che vi sarò sempre vicina.>
< E come vostra madre anche noi > risposero anche le altre, poi scomparvero; noi abbracciammo lo zio e Morris e continuammo a piangere.

Tre giorni dopo cominciarono gli allenamenti: Morris e lo zio ci aiutavano molto: ma malgrado questo i risultati furono disastrosi. Io dovevo bloccare una palla ad un cenno di Morris: le prime volte non riuscii a bloccarla, poi inizia riuscirci, ma lo facevo o troppo presto o troppo tardi, per non parlare delle volte in cui bloccavo Morris!!!
I miei fratelli non andavano meglio di me; insomma Riley, senza farlo apposta, mentre cercava di spostare da un punto all’altro del bancone un bicchiere, che per sicurezza era di plastica, aveva fatto cadere tutti quelli che si trovavano su una mensola: e questi erano in vetro! Per non parlare di Angel che durante le prove di levitazione è stato molto fortunato a non rompersi niente! Alla fine della giornata eravamo stravolti; ma quando siamo arrivati a casa e abbiamo trovato Pan, la civetta di Cassie ad aspettarci ci sono subito tornate le energie.

Cari Angel, Andy e Riley,
com’è andato il rientro? Noi qui ci stiamo annoiando parecchio perché non c’è nessuno; quest’anno sono tornati tutti a casa per le vacanze di Natale! Papà ci ha promesso che il venti andremo a Diagon Alley ci raggiungerete? Noi staremo lì per tutto il giorno; facciamo che ci vediamo alle dieci davanti al Ghirigoro? Mi raccomando puntuali!
Ciao
Cassie
P.S. Chiedete anche a Melinda se vuole venire!

Leggendo l’ultima riga tornammo un po’ tristi, ma subito lo zio Leo ci disse: < Allora cosa aspettate a rispondere? Volete farla aspettare? >
< Sì zio hai ragione, ma vedi non sappiamo se è il caso, con tutto quello che è successo forse…>
< Niente storie! Andrete all’appuntamento, avete diritto di svagarvi un po’!>
Incredibile: la lettera era nostra ma non si sono fatti scrupoli a leggerla, anche senza permesso; non avrei mai immaginato che fossero così curiosi!
Mandammo la risposta alle nostre amiche e raccontammo loro quello che era successo alla mamma, alle zie e Melinda, ovviamente omettendo che la colpa era di un demone. Accettammo il loro invito, spiegando che un po’ di distrazione ci avrebbe fatto bene e le salutammo dicendo che non vedevamo l’ora che fosse il venti.

I giorni passavano e noi diventavamo sempre più abili con i nostri poteri. Il venti andammo a Diagon Alley accompagnati dallo zio Leo che per l’occasione ci trasportò tutti con il suo potere; anche se penso che i suoi capi non fossero molto contenti. Per la prima volta arrivammo in orario e Cassie e Sabrina si stupirono molto di questo. Per tutto il giorno girammo per Diagon Alley entrando ed uscendo da tutti i negozi o chiacchierando davanti ad un bicchiere di Burrobirra.
Il professor Potter era rimasto a parlare con lo zio, che deve aver fatto molta fatica a tener nascosto tutto quello che sapeva sulla magia! Già noi spesso dovevamo trattenerci dal parlare di cose di cui non dovevamo sapere niente ma che conoscevamo fin troppo bene, figuriamoci un angelo bianco!
L’ora in cui dovevamo rientrare arrivò troppo velocemente; salutammo le nostre amiche e tornammo a casa, dove ci aspettavano un’ora di allenamento per i poteri e poi… I COMPITI! Sì perché frequentare una scuola per maghi non vuol dire non avere compiti per le vacanze! Infatti il professor Ruf ci aveva dato un tema di ben quattro fogli di pergamena sulla creazione delle prime comunità magiche; rispetto a questi i temi delle scuole babbane sono addirittura facili!

Il giorno della vigilia lo zio ci lasciò il tempo di fare gli ultimi acquisti per Natale. Dovevamo comprare ancora un regalo per le nostre due amiche; ma non sapevamo cosa prendere. Alla fine comprammo a entrambe un assortimento di dolci del mondo babbano, erano curiosissime di assaggiarli.
Quella sera mandammo loro i regali e una lettera in cui le invitavamo a passare il Capodanno con noi, avevamo avuto il permesso da Morris, così avrebbero avuto l’opportunità di conoscere qualcosa del mondo che tanto le affascinava.
La mattina seguente a svegliarci è Rif che picchia col becco contro la nostra finestra; Angel si alza per aprirgli e lui deposita sui nostri letti tre pacchetti: sono i regali di Cassie e Sabrina che avevano regalato a tutti e tre un kit completo di “Scherzi magici”; ultima invenzione dei loro due zii Fred e George che hanno un negozio di scherzi proprio a Diagon Alley. Poco dopo arriva anche Pan con una lettera delle nostre amiche che ci ringraziavano per i regali e ci dicevano che sarebbero venute volentieri a passare il Capodanno con noi, chiedendoci se avevamo un camino: chissà poi perché!

Care Cassie e Sabrina
Sì un camino l’abbiamo: ma perché?
Siamo contenti che veniate; andrebbe bene qualsiasi ora; comunque vi consigliamo di venire nel pomeriggio perché al mattino saremo impegnati ad aiutare Morris e lo zio al P3 e vorremmo evitare che “schiavizzino” anche voi; sapete fanno una mega festa: andremo lì anche noi: per questa volta lo zio farà un’eccezione e ci permetterà di entrare anche se siamo minorenni.
Ciao
Angel, Andy e Riley

Dopo aver risposto alle nostre amiche scendemmo in cucina, dove ci stavano aspettando gli altri due membri della nostra famiglia.
< Buongiorno ragazzi: buon Natale!> ci dissero.
Li ringraziammo ed augurammo un buon Natale anche a loro; dopodiché, com’era ormai tradizione, ognuno di noi prese uno dei pacchetti per lui sotto l’albero e l’aprì.
Quest’anno però mancavano ben quattro membri della famiglia ed eravamo tutti piuttosto tristi per questo, ma avevamo deciso di continuare la tradizione, pensando che fosse il modo migliore per ricordare quando eravamo tutti insieme.
I miei fratelli ed io ricevemmo moltissimi regali, sia legati alla magia, sia no. Mentre stavamo per aprire l’ultimo pacchetto lo zio disse:< Scusatemi, mi chiamano, me la sbrigo prima possibile.>
La solita storia…
Tornò due minuti dopo e ci disse:< Vi porto il regalo di Natale che vi fanno Loro; da oggi in poi Pheobe, Piper, Prue e Melinda potranno stare con noi, seppur in forma di fantasmi, a condizione che non escano mai da questa casa, potranno comparire e scomparire quando vorranno.>
Quando ci disse queste cose sia noi tre che Morris lanciammo un urlo di gioia. Subito comparvero e tentammo tutti di abbracciarle ma le oltrepassammo: quello era il regalo più bello che avessi mai ricevuto, e sono sicuro che anche gli altri la pensassero così!
I giorni passavano e gli allenamenti andavano sempre meglio; anche perché le ex proprietarie dei nostri poteri erano insegnati assai migliori di Morris e dello zio.
Purtroppo avevamo lasciato il teletrasporto per ultimo e quello proprio non riuscivamo ad impararlo; oltretutto avevamo poco tempo perché il trentuno si avvicinava paurosamente e con Cassie e Sabrina in casa non potevamo fare molto e rischiavamo di farci scoprire; oltretutto avevamo deciso che sarebbero state da noi fino al giorno previsto per il rientro ad Hogwarts di tutti gli studenti.

Il giorno prima dell’arrivo delle nostre amiche, ricevemmo una lettera di Sabrina che ci diceva che non sarebbe venuta perché non si sentiva molto bene e che doveva stare sotto l’osservazione di Madame Chips, l’infermiera della scuola.
L’indomani nel nostro camino si materializzò Cassie, che ci spiegò che il camino è uno dei mezzi più utilizzati dai maghi per spostarsi. Tutti l’accogliemmo festosamente e… tornammo al P3 a finire gli ultimi preparativi; Cassie si offrì di aiutarci a accettammo molto volentieri. Non mi sembrava possibile che Cassie non conoscesse cose che per noi erano normalissime come i microfoni o le casse, ma forse dovevo aspettarmelo dato che quando Silente voleva farsi sentire da tutti usava un incantesimo!
La sera arrivò velocemente e fui felice di scoprire che anche a Cassie piacevano gli 883, erano mesi che li avevamo ingaggiati: prima ancora del compleanno di Melinda, mi sembra ancora incredibile pensare che un gruppo musicale che all’inizio conoscevamo solo noi ora fossero così famosi!
< TRE… DUE… UNO… BUON ANNO!>
Iniziava un nuovo anno; per i miei fratelli e per me pieno di novità e responsabilità; chissà cosa ci avrebbe riservato il futuro? Allora ancora non lo sapevo, ma presto avrei scoperto che da quel momento avrei dovuto crescere e che le scelte che ognuno di noi aveva fatto si sarebbero rivelate decisive.

 
Scritto da Kimby


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