IL DISCENDENTE
Data di composizione: ottobre - dicembre 2001.
Contenuto: adatto a bambini con genitori.
DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito
"Streghe Italia", e che tutti i
personaggi di "Streghe / Charmed"
utilizzati
sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono
utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.
"Charmed"
is a trademark of Spelling Television Production © 2001
P3 h22,30
Quella sera il P3 era colmo di gente. Piper Phoebe stavano parlando vicino al
bancone.
- Tutto sommato però era bello possedere i poteri dei demoni. Almeno a me è
piaciuto. Disse Piper alla sorella.
- Sì, poter spostarsi da un posto all’altro usando il potere del batter d’
occhio; certe volte invidio Paige perché può essere in due posti nello stesso
istante.
- Di che state parlando? Interruppe Paige appena arrivata.
- Ah, niente, pensavamo ai poteri dei demoni.
- Perché?
- Beh ecco…poco tempo prima che Prue morisse una sacerdotessa della sorgente ci
aveva fatto un incantesimo che ci aveva reso malvage… Spiegò Piper
- E come erano?
- Dunque, potevamo spostarci da un posto all’altro in un istante, congelare e
trasformare le persone in animali o altre cose senza utilizzare le formule
magiche.
- Wow…
Casa Halliwell h8,00
Il sole sorgeva a San Francisco e sfumava il cielo azzurro con i colori pallidi
dell’alba. Illuminava debolmente la casa delle Halliwel dove ancora tutti
dormivano.
La prima a svegliarsi fu Paige. Scese le scale che conducevano in soggiorno e
poi andò verso la cucina. Afferrò la caraffa che conteneva il caffè e ne versò
un po’ all’interno di una tazza azzurra dalla forma allungata; ne bevve una
piccola quantità e poi la rimise rapidamente sul tavolo della cucina. Il caffè
era bollente.
- Accidenti! - Disse poi Disse Paige che porto la mano vicino alla bocca e ci
soffio sopra congelando così la tazza - Ben ti sta! Aggiunse.
Aspettò qualche secondo e quando stava per scongelarlo entrò Piper.
- Ciao Paige…No!L’hai fatto di nuovo!
- C…cosa?
- Hai usato il tuo potere per scopo personale!
- Ma…ecco è una piccola cosa…
- Non importa, con i tuoi poteri hai già combinato abbastanza guai, è meglio non
usarli a fini personali. E poi tu non hai questo potere! Disse Piper con un tono
di voce leggermente alterato.
- Lo so, l’ho scoperto da poco…
- E non hai detto niente?
- No…Volevo dirvelo ma poi…mi sono dimenticata…A proposito dove è Leo?
- Non cambiare discorso!Perché non ci hai detto nulla?
- Hem…Ecco…
La discussione venne interrotta dagli squilli del telefono.
- Vado io! Disse Paige
- Mah…aspetta non…
Paige alzò la cornetta del telefono e poi disse:
- Pronto…
- Pronto, dei tu Paige? Disse una voce dall’altro capo.
- Si, chi parla?
- Sono Ally…ti ricordi di me?
- Ally…? Ah, sì…
- Ti ho chiamato per quegli appunti, quando potresti portarmeli?
- Questa sera, va bene?
- Sì, okai!
Paige riagganciò.
Nel frattempo Leo e Phoebe erano scesi e si erano seduti al tavolo insieme a
Piper. Tutti e tre aspettavano il suo arrivo.
Centro commerciale h 11,00
- E questo quanto viene?
- 50$
- Cooosa?
- Sì signorina ha capito bene, sono 50$
Phoebe si guardò in torno un po’ perplessa. Non immaginava che un vestito del
genere costasse quella cifra. Poi aggiunse:
- Penso che mi limiterò a prendere solo questo.
- D’accordo, sono 30$
- Va meglio.
Casa Halliwell h15,00
- Piper io esco…
- Si ciao. Mi raccomando non usare…
- Il tuo potere a scopo personale!Lo so. Stai tranquilla.
Paige salì sulla macchina con Phoebe e Cole. Partirono.
Casa di Ally h 16,30
- Ti ringrazio per gli appunti Paige!
- Ho figurati, a me è sempre piaciuta psicologia...
- A proposito domani c'è l'esame...
- Sì, ma non sono preoccupata...
- Meno male, io sì
- Se vuoi ti do una mano a studiare...
- Davvero?
- Sì!Non è un problema!
P3 h22,50
Piper piegò il polsino della camicia e fissò l’orologio, era quasi mezzanotte.
Si passò una mano tra i capelli e poi entrò nella sala principale del club. Era
nuovamente affollato.
- Piper c’è tua sorella al telefono, Phoebe…
- Pronto, Phoebe
- Ciao Piper, scusa se ti disturbo ma
Piper era appena uscita dal retro del P3 quando senti una voce minacciosa che la
chiamava. Una sagoma oscura comparve sotto la luce e si rischiarò lentamente
sino ad assumere l’aspetto di una donna incappucciata e vestita con un lungo
mantello nero. Da sotto il cappuccio si potevano scorgere alcune ciocche di
capelli corvini che scendevano sul viso e affiancavano i due occhi di ghiaccio.
Una collana con un teschio pendeva dal suo collo. Le sue due mani da lunghe dita
affusolate si protesero verso la giovane strega. Piper si senti arrivare addosso
una carica di energia che la scaraventò verso il muro alle sue spalle. La donna
si avvicinò minacciosamente verso di lei e nella sua mano comparvero dei lunghi
artigli.
Piper si rialzò. Quando la sacerdotessa le scagliò contro una sfera di fuoco
Piper istintivamente portò le mani vicino al viso e, dopo averle racchiuse in
due pugni, le aprì bloccando la sfera ma non la sacerdotessa.
- Non riesci a bloccarmi? Come mai? Forse perché io sono più potente di tè?
La donna andò verso Piper e aprì la mano artigliosa verso di lei tentando di
graffiarla. Piper si buttò a terra riuscendo a evitare di essere graffiata poi
tese le mani che s’illuminarono di rosso e la sacerdotessa cominciò a bruciare
fino a diventare della cenere. Rimase solamente la sua diabolica collana che
Piper raccolse.
Casa Halliwell h00,20
Cosa !?! Domandò Phoebe.
- Sì, l’ho uccisa!
- Sei d’avvero brava! Disse Paige
- Lo so. Comunque sono convinta che fosse una sacerdotessa come Dantalyan, aveva
questa collana.
Piper estrasse dalla tasca la collana d’argento che luccicò alla luce delle
candele e la mostro alle sue sorelle.
- Mmmmh, sì dovrei averla vista nel libro delle ombre, vado subito a prenderlo.
Phoebe si alzò dal divanetto di vimini della sala da the e raggiunse la porta di
fronte al tavolino in ferro; poi attraversò il soggiorno e salì le scale che
portavano in soffitta. Quando fu dentro al locale si diresse verso il leggio e
prese il libro, infine scese e torno dalle sorelle. Paige aprì il libro e
cominciò a sfogliarlo fino a che Phoebe non la bloccò alla pagina che parlava
appunto della collana e iniziò a leggere:
- È una collana sacrificale. La possiedono tutti i sacerdoti oscuri dell’alto
rango, cioè i più potenti. Ha generalmente la forma di un teschio d’argento ma
può anche essere una piccola mandragola d’oro. La collana serve per consacrare
le unioni malefiche per uccidere una strega. A chi la possiede dona il potere di
cambiare aspetto. Se questa collana non viene distrutta quando muore la
sacerdotessa, cioè quando una strega uccide il sacerdote e la collana rimane
intatta, questo fatto allude all’arrivo di un essere potente e malvagio sulla
terra.
- Sì, questo è vero, se la collana non si è distrutta significa che il potere
contenuto in essa deve accogliere un essere malvagio. Aggiunse Leo.
- Cosa? Spiegati meglio. Disse Piper.
- Allora questa collana è uno strumento magico, ha un potere grandissimo e il
suo potere deve essere donato a questo essere malvagio per aiutarlo ad arrivare
sulla terra.
- Ora è più chiaro. Cosa possiamo fare per impedire il suo arrivo? Domandò Piper
- Niente, potete solo distruggerlo quando arriverà.
Periferia di San Francisco h01,20
La luna argentea illuminava una vecchia cava nelle zone disabitate di San
Francisco. All’interno della cava un gruppo di stregoni erano riuniti attorno a
un gruppo di legna che bruciava. Tutti insieme pronunciarono una formula magica.
“Noi ti chiamiamo, o creatura tenebrosa,
il nostro potere ti doniamo, o potente entità mostruosa.
Al tuo servizio noi siamo e tutti quanti ti invochiamo.
Risorgi dall’inferno e regna sul male eterno!”
Improvvisamente il fuoco si alzò e pian piano assunse una forma vagamente umana
che poi si trasformò in un demone dagli occhi rossi, vestito di nero e con due
lunghi canini. Dalla sua bocca uscì un fascio di energia che risucchiò tutti gli
stregoni.
Casa Halliwell h2,00
Phoebe aveva appena avuto una premunizione. Aveva visto un demone che attaccava
Paige come un vampiro lasciandola in fin di vita.
Salirono in soffitta e consultarono il libro delle ombre. Scoprirono che il
demone si chiamava Flegias ed era il figlio di Satana. Per tornare in vita ha
bisogno di una grande energia.
Quello che aveva detto Leo si era
avverato. La mostruosa creatura era tornata dall’Inferno. Ma le Halliwell non
sapevano quasi nulla di lui. Solo che si chiamava Flegias ed era il figlio di
Satana. È in grado di cambiare aspetto e di divorare gli esseri umani come
Masselin. Ma non sapevano che quelli erano solo alcuni dei suoi poteri.
Mentre le Halliwell erano in soffitta nei quartieri poveri di San Francisco
molte persone erano scomparse, erano state uccise da Flegias. Il malvagio demone
era in cerca di energia per aumentare i suoi poteri e per farlo aveva anche
ucciso i suoi seguaci, gli stregoni che l’avevano invocato affinché sul mondo
regnasse il male.
Casa Halliwell h 3,00
Leo comparì improvvisamente in salotto dove Paige, Phoebe e Piper stavano
nuovamente consultando il libro delle ombre in cerca di qualche notizia in più.
Ma non trovavano proprio niente, l’unica cosa che aveva a che fare con Flegias
era quella pagina dove si parlava delle sue origini e dei suoi poteri.
- Leoo! Esclamò Piper
- Ho saputo della tua premunizione…
- A quanto pare avevi ragione, la creatura è tornata…
- Già.
- Noi però sappiamo soltanto che si chiama Flegias e che è il figlio del
Diavolo. Ha il potere di cambiare aspetto e di divorare le anime degli umani.
Disse nuovamente Piper
- Io so un’altra cosa che forse può interessarvi. Flegias era tornato in vita
anche nel medioevo, in seguito a un’invocazione di diverse streghe cattive che
in realtà invocavano Satana. È tornato all’Inferno per mano di alcuni monaci,
detti monaci aurei.
- Aurei? Non ne ho mai sentito parlare. Affermò Piper.
- Erano dei monaci cappuccini di origine celtica, ma non erano cristiani.
Abitavano tutti in un monastero della Britannia settentrionale. Adoravano una
divinità di nome Lithos, un dio vecchio come la pietra ma allo stesso tempo
giovanissimo. Uccisero Flegias poiché un oracolo aveva predetto loro che la
volontà di Lithos era quella di eliminarlo per evitare che il male si
espandesse.
San Francisco h3,34
Una giovane strega aveva appena terminato la purificazione del suo spirito per
aumentare i suoi poteri. Il rito consisteva nel vincolare brevemente i poteri e
“depositarli” in una vasca colma d’acqua e erbe magiche poi cominciare a
meditare attorno a un cerchio protettivo. Improvvisamente davanti a lei si
comparì Flegias che materializzò nella sua mano una globo di fuoco che poi le
lanciò contro. La strega si scansò abbassandosi ma cadde nella vasca di
purificazione. Flegias infiammo l’acqua bruciando viva la strega e poi le
strappò il potere. Il potere della strega era il fulmine, un fulmine
particolare, dal colore arancione, che trasmetteva attraverso gli occhi.
Flegias scomparve.
Casa Halliwell h4,00
Le tre sorelle e Leo avevano decise di rimandare le ricerche su Flegias
l’indomani e decisero di andare a dormine per fare così un buon sonno
ristoratore. Ma comunque non riuscivano a dormire; nelle loro menti c’era
dipinta l’immagine di Flegias del libro delle ombre: alto, biondo e forte ma con
uno sguardo minaccioso, nei suoi occhi si leggeva chiaramente il male.
Ad un certo punto, quando le Halliwell e Leo pensavano ormai di essere tra le
braccia di Morfeo, udirono un rumore provenire dal piano sottostante. Pensarono
subito che fosse autosuggestione ma poi il rumore divento simile a tanti passi
che si avvicinavano.
Arrivate nel salotto videro davanti a loro Flegias. Era uguale all’illustrazione
del libro delle Ombre: con il suo sguardo minaccioso, e con il suo vestito
completamente nero. Il demone disse:
- Bene, ora che ho i poteri di altre streghe voglio quelli delle prescelte!
E dopo averlo detto fece scaturire dalle sue mani due grosse sfere di fuoco che
galleggiarono velocemente nell’aria e si diressero verso di Paige che si abbassò
evitandole. Poi usò il suo potere di congelamento contro il demone. Questi lo
fermò con le mani e fece scomparire la polvere di ghiaccio. Poi Piper tentò
invano di farlo esplodere ma riuscì solo a bloccarlo. Il demone era lì davanti a
loro e loro erano praticamente impotenti, non sapevano come ucciderlo o come
indebolirlo.
- E adesso cosa facciamo? Chiese Paige.
- Ben possiamo farci uccidere oppure…
- Oppure – interruppe Phoebe – possiamo chiamare i monaci, come hai detto che si
chiamano Leo?
- Aurei
- Oh, si ecco possiamo riportarli nel presente.
- Ma come, non abbiamo formule...
- Non è un problema: tu Piper continua a tenerlo bloccato, e tu Paige cerca
della mandragola e delle bacche rosse.
Quando ebbero tutti gli ingredienti le sorelle raggiunsero il tavolo della
veranda e, dopo averli messi in una pentola di rame e averli infiammati,
pronunciarono:
"Anime lontane
non profane ma buone,
il vostro aiuto chiediamo
e perciò, monaci, vi chiamiamo."
Una luce abbagliò le tre streghe e apparve una pergamena arrotolata sul
pavimento.
- Ma…ma…Phoebe! Te l’avevo detto che non era una buona idea!
- Aspetta a dirlo – Rispose Phoebe che raccolse la pergamena e la srotolò, poi
lesse le parole che vi erano scritte – Questa formula è da eseguire dopo aver
circondato Flegias dalla cenere di tre gigli bruciati. La formula è questa: la
Morte ti ha già preso, nell’Ade tra poco sarai, qui sulla terra sei soltanto un
peso e all’Inferno andrai.
- Dovrei avere qualche giglio, vado a prenderlo.
Piper si voltò e stava per salire le scale quando vide che Flegias era
scomparso, non c’era più traccia.
- Phooooeeeebeee!Ma dov’è?
- Chi?…Oh noo!
San Francisco h5,00
Nel frattempo Flegias camminava in un cimitero deserto. La sua intenzione
principale era quella di risvegliare qualche morto da mandare contro le tre
streghe. Non pensava che le prescelte fossero così potenti, era riuscito a
sbloccarsi solo dopo molti tentativi ed aveva fatto molta fatica a fuggire
perché sulla casa regnava una fonte di energia positiva che lo indeboliva. Tra
se e se ripensava che doveva batterle e portare le sue anime all’Inferno, non
poteva permettere che il figlio del Diavolo e di Ecate fosse sconfitto.
Ovviamente non era al sicuro in nessun luogo, poteva essere trovato con il
pendolo.
Si fermò davanti a una vecchia lapide di marmo e poi sollevo la mano movendola
rapidamente. La lapide si mosse leggermente e poi dalla terra usci il corpo di
un uomo i cui occhi s’infiammarono. Flegias con l’indice indico l’uscita del
cimitero.
Casa Halliwell h 5,30
Cole era appena arrivato e assisteva con Leo all’incantesimo del pendolo. Il
cristallo si fermò su un vialetto di San Francisco. Leo si preparò a
trasportarle in quel luogo e i pocho tempo furono giunti a destinazione.
Stranamente non trovarono Flegias ma il demone che aveva risvegliato. Questi le
attaccò lanciando un fulmine ma Piper riuscì a farlo esplodere rendendo vano
l’attacco. Era stato molto facile, più facile di quando pensassero. Flegias si
materializzò davanti a loro e poi disse:
- Devo farvi i miei complimenti, siete più brave di quanto pensassi, peccato che
ora non lo sarete più.
- Forse tui sbagli – ribatté Piper che lo bloccò all’istante.
Paige andò subito a spargere la cenere dei gigli e poi tutte e tre recitarono la
formula:
“La Morte ti ha già preso,
nell’Ade tra poco sarai,
qui sulla terra sei soltanto un peso
e all’Inferno andrai.”
Flegias si sbloccò e poi scomparve lasciando ai piedi di una panchina un anello
d’oro dal quale uscirono tre monaci, i monaci Aurei. Uno i loro disse:
- Vi ringraziamo per averci liberato, non abbiamo potuto fornirvi l’aiuto che
speravate ma siamo riusciti a farvi avere la formula. Per ringraziarvi meglio
potenzieremo i vostri poteri: tu Piper potrai bloccare il tempo o accelerarlo
anche con la sola forza del pensiero, senza usare le mani, ma potrai anche
semplicemente rallentarlo, tu Phoebe potrai far lievitare chi vorrai senza che
ti alzi in volo e potrai fare sogno premonitori e tu Paige potrai trasformare la
tua polvere di ghiaccio in acqua.
Dopo aver potenziato le abilità delle sorelle i monaci scomparvero in un
bagliore e Leo le riportò a casa con Cole.
Scritto da Stedessy