Streghe Italia Fan Fiction

DIETRO LE QUINTE


Riassunto: un demone scrittura Phoebe per uno spettacolo per farle perdere i poteri...

Data di composizione: dal 30 Marzo al 4 Aprile 2003

Ambientazione: 5^ stagione

Adatto a : tutti

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed"
utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Il solito caos regnava in casa Halliwell. Piper, come ogni mattina, era in cucina cercando di imitare chissà quale piatto esotico, Paige stava cercando di domare i suoi capelli che quella mattina non avevano proprio voglia di stare in una posizione decente, e Phoebe doveva uscire per andare a cercare un lavoro.
Tutto come al solito, dunque. Alle otto meno dieci erano già tutti fuori di casa. Phoebe era diretta in un’agenzia di lavoro in centro, quando un tipo incappucciato la fermò.
Tipo: Sì, potresti andare bene.
Phoebe: Chi sei? Cosa diavolo vuoi?
Era già pronta a sferrare uno dei suoi micidiali calci.
Tipo: Ehi, calmati, voglio solo offrirti un’occasione che cambierà la tua vita.
Phoebe: Non mi interessa!
Tipo: Calmati! E si scoprì il viso togliendosi il cappuccio. Era Nigel Fox, il famosissimo regista teatrale.
Phoebe: Mi scusi, non immaginavo che lei…
Nigel: Non ti preoccupare, non è niente. Allora, sei interessata a una parte in una mia commedia?
Phoebe: Non saprei……
Nigel: Intanto che ci pensi, ti posso offrire un caffè?
Phoebe annuì ancora stupita e entrarono in bar.
Nigel: Cara Phoebe, secondo me hai un grandissimo talento nascosto. Ora spetta a te la decisione se vuoi scoprirlo oppure no.
Phoebe: Certo che voglio!! Accetto! Di che parte si tratta?
Nigel: E’ la parte della co-protagonista. E’ la storia di una ragazza, cioè tu, e di sua sorella, che vogliono farla finita, perché hanno i fratellini da mantenere, e montagne di debiti. Però una sorella incontra un ragazzo di cui si innamora che le fa cambiare idea, e lei fa cambiarla anche alla sorella.
Phoebe: Una storia molto romantica!
Chiacchierando il tempo passò velocemente e la mattinata anche. Era mezzogiorno quando Phoebe e Nigel si salutarono: Ciao Phoebe, e ricordati, domani in teatro alle otto.
Phoebe: Non mancherò!
Phoebe era molto meravigliata di quello che le era appena successo: Non ci credo ancora…Aspetta che lo sappiano le mie sorelle…Oh! Era venuta qua per il lavoro! Ora come faccio?…Che stupida, ora un lavoro ce l’ho!

A casa c’era Piper che controllava la contabilità del P3: Com’è possibile? Qua c’è un buco di duemila dollari! Ma, non torna niente!!!! Qui risulta che ho speso cinquantunmila dollari in cannucce e guadagnati trecento!!! Basta, mi ci vuole una pausa.
In quel momento arrivò Phoebe, molto esaltata:Piper, Piper!!! Il regista Nigel Fox mi ha preso per una parte in un suo spettacolo!!!
Piper: Cosa? Finalmente una buona notizia!!! Complimenti sorellina! L’ho sempre saputo io che avevi talento!
In quel momento tornò Paige: Posso sapere perché esultate? Forse perché il mio capo ha minacciato di licenziarmi?
Piper: Il regista Nigel Fox ha preso Phoebe per una parte!!!!
Poi, appena resosi conto di cosa aveva detto Paige disse: Cosa? Perché ti vuole licenziare?
Paige: Perché arrivo sempre in ritardo!
Phoebe: Ma sorellina, è ingiusto!
Paige: Lo so, e lo sa anche lui, ma lui lo fa perché mi odia!
Piper: E perché?
Paige: Perché secondo lui ho fregato il posto a un suo raccomandato! Ma mica ho deciso io di promuovermi!!!
Phoebe: Basta parlare di questo argomento, dobbiamo festeggiare!! Qualcuno vuole una pizza?
Paige: No grazie, devo tornare al lavoro, e se arrivo un minuto in ritardo…
Phoebe: E tu, Piper?
Piper: Devo finire questa maledetta contabilità! Ma perché esiste!!!

Alle otto in punto del giorno dopo Phoebe si presentò in teatro e incontrò Nigel: Ciao Phoebe, sei pronta?
Phoebe: Si, ma sono molto emozionata!
Nigel: Non ti preoccupare, è normale. Dai, vieni a conoscere la protagonista.
Era una ragazza molto bella, alta, bionda, con l’aria molto snob.
Phoebe: Ciao, tu devi essere Natalie. Io sono Phoebe, la co-protagonista.
Natalie: Sì sì, certo. Ora devo andare.
E se ne andò ignorando la mano tesa di Phoebe.
Maggie: Scusala, è il suo carattere. Ah, io sono Maggie, una comparsa.
Phoebe: Ciao Maggie, sono Phoebe. Ma perché Natalie si comporta così?
Maggie: Vuole essere solo lei al centro dell’attenzione.
Phoebe: Oh scusa, mi chiamano. A dopo.
Maggie: A dopo.

Incominciò una lunga settimana in cui Phoebe si impegnò al massimo per dare il meglio di sé. Ormai si era immedesimata nel personaggio di Claudia e viveva con lei la sofferenza, e questo faceva sì che recitasse benissimo.
Arrivò presto il giorno della prima. Phoebe era a casa con tute le sue sorelle intorno e decidevano cosa mettersi.
Phoebe: Vado bene così?
Piper: Non è un po’ troppo scollato?
Phoebe: Hai ragione. E questo?
Piper: Troppo accollato.
Paige: E io come vado?
Piper: Ma quello è un mio vestito! Però stai bene…
Phoebe: Ti fa ‘manico di scopa’
Paige: Cosa diavolo mi metto allora?
Andarono avanti così finché Phoebe si accorse di essere in ritardo.
Phoebe: E’ tardissimo! Basta, mi metto questo. Ciao ragazze, ci vediamo a teatro!
Piper e Paige: Ciao Phoebe! Buona fortuna, anche se non ne hai bisogno!

Lo spettacolo andò molto bene e ci furono molti elogi per Phoebe.
Nigel: Complimenti, hai recitato benissimo.
Ce ne furono anche dagli altri attori, soprattutto da Maggie: Bravissima! Non saprei dire chi è Phoebe e chi è Claudia!
Natalie: E’ ovvio, questa è Phoebe!
Maggie: Natalie…
Ma se n’era già andata.
Phoebe: Grazie a tutti per i complimenti, ma ora vado a casa, mi sento stanca…
Nigel: Ma come, non resti con noi a festeggiare?
Phoebe: No, sarà per la prossima volta.
Corse subito a casa ma quasi non riusciva a guidare per la stanchezza. Anzi, più che stanchezza, debolezza. Arrivata a casa si buttò sul letto senza neanche svestirsi e si addormentò.

Il mattino dopo si sentiva un po’ più in forze, ma debole lo era comunque.
Piper: Ben svegliata Phoebe, stai meglio?
Phoebe: Sì, grazie…
Paige: Ieri sembravi proprio KO…Non è che c’entra qualche demone?
Piper: Sei troppo sospettosa. Non può essere che Phoebe era semplicemente stanca?
Paige: Sarà! Ahhhhhhhh!!!!!!!!!! E’ tardissimo!!! Ciao ragazze, a stasera. Ora corro prima che il mio capo decida definitivamente di licenziarmi!
Piper: Ciao Paige, ti voglio bene anch’io!
Paige era già ferma al semaforo rosso della loro via, mentre divorava il suo cornetto alla crema, a dispetto di qualunque vigile.
Piper: Devi tornare in teatro.
Phoebe: Sì, esattamente….cinque minuti fa! Ciao Piper!
Piper: Sì sì ciao. E’ possibile che non si può fare una colazione normale in questa famiglia!!!
Leo: Ciao Piper!
Piper: Dove sei stato tutto questo tempo?
Leo: In missione per una mia protetta. Ma vedi, sono tornato in tempo per lo spettacolo di Phoebe!
Piper: Lo spettacolo era ieri sera!
Disse tranquillamente Piper.
Leo: Com’è andata?
Piper: Benissimo, soltanto che alla fine Phoebe è dovuta andare a casa perché era stanchissima.
Leo: Ah!
Disse Leo mangiando il cornetto di Piper e bevendo il suo caffè.
Piper: Leo!!!! Quella era la mia colazione!!!!
Leo: Oh! Scusa tesoro. Comunque se ti può consolare, era buonissima!
Piper: Oh Leo…Non importa. Andiamo a far colazione al P3.

Intanto, Phoebe beveva il suo caffelatte di malavoglia.
All’improvviso, squillò allegramente il telefono e Phoebe si trascinò verso il salotto e sollevò la cornetta.
Phoebe: Pronto?
Nigel: Oh, Phoebe, finalmente. Stai meglio?
Phoebe: Sì, ieri…ero semplicemente un po’ stanca.
Nigel: Non importa. Senti, ho organizzato un cast per un secondo spettacolo teatrale. Ti piacerebbe venire?
Ma non attese la risposta di Phoebe, che avrebbe quasi voluto rifiutare.
Nigel: Ti aspetto in studio fra mezz’ora. Ok? Ciao, e sii puntuale!!!
Detto ciò, chiuse la cornetta. Phoebe non aveva altra scelta. Andò in camera sua e ne uscì vestita con l’abito che aveva comprato qualche giorno prima. Indossò la giacca e uscì.

Intanto, in studio, Nigel guardò l’ora:
Nigel: Le nove e dieci! Quasi quasi chiamo Phoebe sul cellulare.
Maggie: Non avere fretta. Phoebe ieri era così stanca, diamole un po’ di tempo.
Dopo qualche minuto, Phoebe comparve sulla porta.
Phoebe: Scusate per il ritardo.
Nigel: Eccoti! Avevi ragione, Maggie. Dunque, Phoebe, posa pure la giacca. Il secondo spettacolo racconta di una donna che ha una figlia, per la quale è molto orgogliosa. Iscrittasi all’università, la giovane Barbara conosce Libby, una ragazza che fa di tutto per ostacolarla e nuocere alla sua carriera. Tu, naturalmente, interpreterai la protagonista. Maggie sarà tua madre, Natalie impersonerà Libby.
‘Come ce la vedo!’ pensò Phoebe
Nigel: Ho scelto le stesse attrici dello scorso spettacolo, perché so che siete molto brave.
Detto ciò, Nigel prese un copione e lo porse a Phoebe.
Nigel: Prova questa scena.
Phoebe: ‘Se sei venuta apposta per farmi sfigurare davanti al professore, non intendo affatto’…forse non dimostro abbastanza entusiasmo?
Maggie: Sì, vai benissimo, continua!
Mentre provava la sua parte, Phoebe cominciò a sentirsi sempre più debole. Le girava la testa e aveva mal di stomaco. A un certo punto, le venne un’idea: se provava a usare il suo potere, può darsi che si sarebbe sentita meglio!
Phoebe: Vado un secondo al bagno. Aspettatemi!
Phoebe spinse la porta ed entrò nel bagno. Si pose davanti allo specchio, poi si diede una spinta verso l’alto. Niente! Non riuscì a levitare.
Phoebe: Ma…come è possibile? Ci sono sempre riuscita! Chiamerò Piper sul cellulare.
Così, ritornò in studio.
Phoebe: Mi spiace, ho dei…problemi. A mia sorella si è rotta l’auto. Devo andare a prenderla. Ci vediamo, vi telefonerò io!
Maggie: d’accordo, ti aspetteremo.
Natalie: Vai, e resta tutto il tempo che vuoi! Possiamo trovare un’altra attrice.
Maggie: Natalie, non comportarti così con lei!
Phoebe uscì e, non appena fu nel corridoio, chiamò Leo.
Phoebe: Leo! Leooo! Ti prego rispondimi! Leo!
Leo si materializzò in un fascio di luci bianche e azzurre.
Leo: Allora, qual è il problema?
Phoebe: Non riesco più a levitare!
Leo: Ma com’è possibile? Provaci ancora, sarà lo stress.
Phoebe si diede una spinta verso l’alto, ma ottenne solo un piccolo salto. Si concentrò a lungo, poi riprovò. Niente.
Leo: E’ strano. Una diminuzione dei poteri, si direbbe.
Phoebe: DIMINUZIONE? Come fai a chiamarla così? È una PERDITA, Leo, una perdita!!!
Leo: Sta calma, non agitarti. Prova ad avere una premonizione.
Phoebe estrasse il copione dalla borsa e lo tenne in mano, concentrandosi.
Vide una scena molto sfocata, diversa dalle solite premonizioni. Era come se ci vedesse doppio, ed era in bianco e nero. Vide un uomo comparire con il potere di Paige, levitare con il potere di Phoebe, bloccare le sorelle con il potere di Piper e…la premonizione finì. A metà!
Phoebe: Leo…
Leo: Cos’hai visto?
Phoebe: un uomo usare i nostri poteri contro noi stesse. Ma era diversa dalle solite premonizioni, era sfocata e non a colori.
Leo: Puoi riprovare.
Phoebe: Anche se dubito della riuscita…
Phoebe toccò il copione, ma non successe niente.
Phoebe: E se fosse stata…l’ultima premonizione della mia vita?
Leo: Non dire sciocchezze, le streghe nascono streghe e streghe restano!
Phoebe: Non esattamente! Ricordi quando zia Gail ci fece bere quella pozione che ci tolse i poteri?
Leo: Non riesco a seguirti…comunque ora ti porto da Piper. Te la senti di usare il teletrasporto?
Phoebe strinse la mano a Leo e insieme si smaterializzarono.

Intanto, al P3, Piper era impaziente.
Piper: Leoooo! Ma dove ti sei cacciato?
Leo si materializzò con Phoebe dietro di lei.
Leo: Scusa, era un’emergenza.
Piper: Che tipo di emergenza?
Phoebe: Te lo spiego subito.
Si concentrò e si spinse verso l’alto, ma non ottenne nulla.
Piper: E questa sarebbe la spiegazione? Non ci ho capito niente!
Leo: Phoebe ha perso i suoi poteri! Possibile che ti ostini a non capire?
Piper: Non è che mi ostino a non capire, non ci credo!!!!
Phoebe spiegò tutto a Piper.
Piper: Così…secondo te la recitazione avrebbe un influsso malefico sui tuoi poteri?
Leo: Può essere, ma sarebbe più facile che in quella compagnia si sia infilato qualche demone.
Phoebe: E chi può essere? Io penso a Natalie, ma nella mia premonizione era un uomo a usare i nostri poteri!
Piper: Ora chiamo Paige sul cellulare.
Compose il numero del cellulare della sorella minore.
Piper: Pronto? Paige, mi senti? Ascolta, devi assolutamente teletrasportarti qui al P3!
Dopo pochi secondi si materializzò Paige, più elegante che mai.
Piper spiegò tutto a Paige. Lei scosse la testa.
Paige: Che vi dicevo, io? Dobbiamo andare allo studio e fare un incantesimo.
Phoebe: NO! Lo spettacolo è dopodomani, ci ho ripensato. Ho un altro piano. Durante la recita…non posso dirvi altro!!!
Prese la borsa e uscì dal P3. Percorse con l’auto di Piper la strada principale, poi giunse allo studio.
Phoebe: Nigel? Ci sei?
Nigel le aprì la porta sorridendo.
Nigel: Phoebe, eccoti qua, finalmente! Ci stavamo giusto domandando dove fossi finita. Su, si ricominciano le prove!
Phoebe: ‘NON provare a uscire da quella porta…significa che…altrimenti…’
Natalie scosse la testa, come per dire ‘non ci siamo’. Maggie la incoraggiò e la convinse a provare ancora. Ma tutto fu invano. Non riuscì a recitare.
Phoebe: Sono una frana!!!
Natalie: Sì, sì, certamente.
Nigel: Phoebe, ora lo studio sta per chiudere…ripassa bene la parte, domani sarà giorno di festa e non verrai, ma dopodomani ci sarà la prima!
Phoebe: D’accordo.

Nel giorno seguente, Phoebe passò tutto il tempo a recitare e cercare di immedesimarsi nel personaggio di Barbara così come aveva fatto nello spettacolo precedente. Ma non ci riusciva! Imparare tutte le battute a memoria era, secondo lei, un’impresa più difficile di combattere un demone senza avere i poteri! Aveva provato in tutti i modi, e neanche gli incoraggiamenti delle sorelle sono serviti.

Era ormai il giorno della prima. Piper accompagnò Phoebe in auto; Paige e Leo sedevano sui sedili posteriori.
Piper: Phoebe, stai sudando! Apri il finestrino.
Phoebe: Accidenti, mi viene quasi voglia di andare da Nigel e disdire tutto…
Paige: Non puoi farlo, ormai gli spettatori vogliono te! Intanto puoi ripassarti la parte.
Phoebe: Giusto!
Phoebe aprì la borsa per prendere il copione, ma…non c’era.
Phoebe: Oh, nooooo! Ho lasciato il copione a casa!!!
Leo: Tranquilla, vado io a prendertelo.
Phoebe: E’ nel cassetto del mio comodino.
Leo si smaterializzò e pochi secondi dopo ricomparve sull’auto.
Leo: Niente! Sicura di averlo messo lì?
Phoebe: Sicurissima! L’ho anche scritto sull’agenda per non dimenticarlo!
Piper: Ormai è troppo tardi, siamo arrivati.
Phoebe, Piper, Leo e Paige scesero dall’auto ed entrarono nel teatro.
Paige: Noi abbiamo prenotato tre posti laggiù.
Phoebe: Andate pure, spero di cavarmela.
Leo: In caso di attacchi demoniaci, fischia.
E porse a Phoebe un fischietto. La ragazza attraversò il corridoio più a sinistra per andare dietro le quinte, sperando di non farsi riconoscere. Ma la folla batté le mani e acclamò. Phoebe toccò in ogni punto la parete per avere una premonizione del finale dello spettacolo. Ma non ci riuscì!
Strinse il fischietto bene nel pugno, per evitare di farlo cadere; un fan le si avvicinò e la abbracciò.
Fan: Non riesco a crederci!!!! A tu per tu con la grande, magnifica Phoebe!!!! Un autografo, per piacere.
Phoebe: Se ne vada, sono in ritardo, devo prepararmi!!!!
Riuscì a liberarsi dalle braccia di quello che la seguì fino al camerino. Lei gli sbatté la porta in faccia.

Dopo qualche minuto, sentì bussare alla porta del camerino.
Phoebe: Ancora tu! Vattene, e comunque non ti concederò nessun autografo.
Nigel: Ehm…Phoebe, sono io!
Phoebe gli aprì la porta.
Phoebe: Mi scusi…non immaginavo che…
Nigel: Non importa. Volevo dirti che i fan aspettano, sono impazienti…
Phoebe: Già, lo so meglio di lei!
Nigel: …quindi abbiamo deciso che lo spettacolo inizierà fra cinque minuti, e non mezz’ora.

Intanto, in platea, Piper, Paige e Leo scrutavano il sipario.
Paige: Eccola, sta entrando in scena!
Piper: E’ proprio lei! Quasi non la riconoscevo!
Leo: Ma chi è l’altra ragazza?
Piper: E’ quella buffona di Natalie o comesichiama!
Phoebe in effetti era appena entrata in scena e con lei la ‘rivale’. C’era anche Maggie, che vestiva un abito di velluto blu in stile ottocentesco.
Phoebe: Signori e signore, benvenuti…questa sera assisterete a uno spettacolo intitolato…ehm…
Maggie: (sottovoce) ‘Un destino per due rivali’!
Phoebe: …intitolato ‘Un destino per due rivali’!
La folla acclamò e applaudì.
Paige: Non sembra tanto in forma…
Phoebe: La storia narra di una giovane ragazza, che, in seguito ad un incontro con Lilian…
Maggie: (sottovoce): Libby!
Phoebe: Ehm, perdonatemi; in seguito ad un incontro con Libby, una compagna di università, diventa…

Dopo mezz’ora, lo spettacolo andava a gonfie vele, ma Phoebe non ricordava nulla. Solo i suggerimenti di Maggie l’aiutarono, e quando lei non era in scena, un po’ inventava, un po’ ‘barava’: faceva un gesto a Piper, che fermava il tempo, e sbirciava sul copione che Natalie aveva in tasca.
Phoebe: Ma come ti permetti!
Natalie: Oh, e tu saresti la grande Barbara? Guarda che non mi fai affatto paura!
Phoebe era davvero fuori forma, anche ascoltando Natalie, che recitava benissimo, mentre lei non ricordava nulla di ciò che doveva dire. Anche il pubblico era deluso.

Ad un certo punto, Phoebe vide un tizio affacciarsi al palco. Era Nigel!
Phoebe: Ma…com’è possibile?. Nigel aveva infatti caricato nella mano destra una grossa sfera di fuoco.
Phoebe: Era lui il tipo della premonizione!
Fece un gesto a Piper, che fermò il tempo, poi fischiò con tutto il fiato che aveva.
Piper: Un demone! Andiamo!
Strinsero la mano a Paige e pochi secondi dopo comparvero sul palco insieme a Phoebe.
Paige: Nigel è…
Phoebe: Hai indovinato! Chi se lo aspettava!
Nigel si sbloccò. Appena vide Piper, Paige e Leo, smaterializzò la sfera di fuoco.
Nigel: Stupide streghe!
Poi guardò Phoebe.
Nigel: Non te lo aspettavi, eh? Io, il grande Nigel Fox, il più potente demone dell’universo!
Paige: Non lo sei affatto!!!
Nigel: Certo che sì, tenendo conto del fatto che riuscirò ad uccidervi!
Phoebe provò a levitare.
Nigel: Ah, ah, ah!!! Pensavi di riuscirci? Secondo te i miei incantesimi sono inutili?
Piper: I tuoi incantesimi?
Nigel: Già! E non riuscirete ad uccidermi, mai e poi mai!!!
A Paige venne un’idea.
Paige: E se provassimo ad alterare la trama? Cioè, se facessimo in modo di cambiare lo spettacolo, questo si concluderebbe con la morte del maggiordomo Ray, il personaggio interpretato da Nigel! E se morisse per finta, in teoria dovrebbe morire anche nella realtà!
Piper: Paige, sei un genio!
Phoebe: Nigel, ascoltami. Voglio morire solo dopo aver finito lo spettacolo. Almeno sarà l’ultima cosa fatta in vita mia!
Nigel: D’accordo, ma poi…stai certa che non ci sarai più
Leo, Paige e Piper scomparvero in scintille. Nessuno si era accorto che Maggie non si era bloccata.
La scena si sbloccò e Phoebe fece del suo meglio per recitare.
Phoebe: Accidenti, questo abito è troppo scollato…Raaaaaaaaay!!!
Entrò in scena Ray, alias Nigel Fox.
Nigel: Prego, si calmi, signorina Moore, non vede che il suo abito è appeso alla finestra?
Phoebe: Ray! Hai le mani tutte insanguinate…
Nigel: E con ciò?
Phoebe: Tu hai ucciso la professoressa Greene, non Libby! E per questo la pagherai molto cara!
Prese un coltello dalla tasca e finse di ucciderlo. Lui si accasciò a terra, come se volesse accettare tutto. Il sipario si chiuse, la gente applaudì. E dato che il sipario era chiuso, Phoebe gustò la scena della distruzione di Nigel: una vampata di fuoco lo invase e lui si incenerì.
In quel momento comparvero Piper, Leo e Paige.
Piper: Siamo arrivati in ritardo per goderci lo spettacolo?
Leo: Il VERO spettacolo!
Phoebe: Resta solo un mistero: come ho perso i poteri?
Ora sembrava più in forma. Provò a levitare; e ci riuscì!!!
Phoebe: Grande!
Paige: Dopotutto sei una strega…
Ad un certo punto, entrò Maggie. Non appena Phoebe la vide entrare, smise di levitare e cadde a terra.
Maggie: Non preoccuparti, sono anch’io una strega.
Paige e Piper si scambiarono un’occhiata perplessa.
Maggie: E’ verissimo. Sono una strega, come voi. Mi sono infilata nel cast di entrambi gli spettacoli, perché ho visto in una mia premonizione ciò che sarebbe accaduto. Nigel ha fatto un incantesimo allo studio; ogni volta che hai recitato, hai perso un po’ dei tuoi poteri, finché li hai esauriti. Allora ho fatto un incantesimo per farti dimenticare tutte le battute, nella speranza che Nigel ti cacciasse dal cast. Solo in questo modo – oppure uccidendo Nigel – avresti recuperato i tuoi poteri. L’ho fatto perché sapevo che si sarebbe impadronito dei vostri poteri e li avrebbe usati contro voi stesse.
Piper: E lui…non ha cercato di ucciderti?
Maggie: No. Non sapeva che sono una strega.
Phoebe e Maggie si abbracciarono.

Quella sera, ciascuna era in un posto diverso. Paige era andata a fare shopping, Piper era al cinema con Leo, Phoebe era a casa sua con Maggie e guardava insieme a lei le foto della sua famiglia.
Phoebe: Questa è una vecchia fotografia. Piper è qui a sinistra, io sono a destra.
Maggie: E…questa al centro?
Gli occhi di Phoebe si velarono di lacrime.
Phoebe: E’…nostra sorella. Prue. Due anni fa, lei…
Maggie: Lei che?
Phoebe non rispose; era sul punto di piangere.
Maggie: Ho capito, scusami. E…com’era questa Prue?
Phoebe: Era la maggiore, e la più potente. Si è sempre presa cura di noi e ci ha sempre protette dai demoni, finché Shax…
Maggie: Non sforzarti, non piangere. Me ne parlerai dopo.
E si abbracciarono.

 
Scritto da Giada / ShanDo_prue (FAN #0511) e Shann1 (FAN #0505)


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