Streghe Italia Fan Fiction

IL DEMONE PLUVIUS E LA GRANDE IMPRESA DI PHOEBE


Trama: a causa di una lite fra le sue sorelle Phoebe è costretta a combattere da sola contro Pluvius

Data di composizione: credo intorno al 25 agosto di preciso non ricordo.

Contenuto adatto a tutti

Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Streghe Italia" e che tutti i personaggi di "Streghe/Charmed" sono di proprietà Warner Bros Television/Spelling Entertainment e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Era agosto, Prue, Piper e Phoebe erano felici di poter andare finalmente in vacanza. Prue aveva preso 10 giorni di ferie, Piper aveva chiuso il P3 e anche all’università non c’erano lezioni. Purtroppo da giorni pioveva ininterrottamente. Come facevano a partire per le vacanze quando tutta la California era praticamente allagata? Gli aerei non decollavano se non in caso di emergenza e le autostrade erano allagate. I progetti vacanzieri delle tre sorelle saltarono. L’unica cosa che si poteva fare era starsene in casa. La mattina di ferragosto l’unica felice era Kit che non avrebbe dovuto andare dai vicini. Le sorelle erano molto giù di morale, nemmeno Phoebe diceva le sue solite battute che rallegravano il clima familiare. Sedute al tavolo della cucina le ragazze stavano lì, a guardarsi nelle palle degli occhi. Piper aveva anche un appuntamento con Leo, ma l’angelo si presentò dicendo che una giovane strega aveva bisogno del suo aiuto e scomparve immediatamente. Piper era già arrabbiata per conto suo e questo la rese ancora più nervosa e intrattabile.
“Sai Piper, non si capisce proprio come tu faccia ad innamorarti di certi tipi: demoni, fantasmi e poi Leo, non sai neppure se ti è fedele e poi vieni qui a scaricare su di noi la tua gelosia” disse arrabbiata Prue. Phoebe non credeva alle sue orecchie, Prue non aveva mai aggredito la sorella in quel modo.
“Senti Prue, tu fatti gli affari tuoi! Senti un po’ chi viene a parlare di ragazzi. Con Andy non hai combinato praticamente niente e poi sei andata a prenderti quel Jack come tappabuchi”.
Piper era furiosa con Prue e viceversa. Le due passarono la mattinata a litigare ed infine si ritirarono nelle loro stanze. “Non le parlerò più finchè non mi chiederà scusa” dissero contemporaneamente.
.Phoebe non aveva idea di cosa fare. Di solito erano lei e Prue quelle che litigavano, ma durava sempre poco, soprattutto grazie alla mediazione di Piper. Comunque Phoebe non si ricordava di una lite del genere tra le sue due sorelle maggiori. Tanto più che adesso era una settimana che pioveva. Il servizio meteorologico continuava a dire che un simile nubifragio non era normale, si sarebbe dovuto prevedre. Phoebe, anche se può sembrare strano, sentiva puzza di demoni, non aveva avuto premonizioni ma ormai quando c’era un demone in giro lei lo sentiva. Corse a consultare il libro delle ombre. C’era una pagina in fondo al libro, probabilmente scritta da Patty. Parlava di un certo demone Pluvius, formato di sola acqua. Lo scopo di questo demone era allagare a poco a poco il mondo, mandando nubifragi e facendo alzare il livello degli oceani per poi conquistarlo e farne la sua dimora. Secondo il libro il demone poteva dividersi in milioni di gocce d’acqua per spostarsi, poi si riuniva in una massa enorme e si stabiliva in qualche lago o anche nel mare vicino al luogo che voleva conquistare. Questa volta aveva deciso di cominciare dalla California e si era sistemato in un lago a un centinaio di chilometri da San Francisco preferendo questo lago all’oceano. (Sapete, soffriva di pressione alta e il suo medico gli aveva detto di seguire una dieta povera di sale). Per sconfiggerlo era necessario far evaporare l’acqua e poi spazzare via il vapore per impedire che il demone potesse nuovamente condensarsi. Per far bollire l’acqua esisteva una pozione la cui preparazione era abbastanza semplice anche se ne serviva in grande quantità. A questo punto Phoebe decise di  prendere in mano la situazione. Le sue sorelle erano barricate nelle loro stanze, Phoebe aveva provato a parlare con ognuna delle due me senza risultati. Doveva  cavarsela da sola. Preparò litri di pozione riducendo la cucina a un campo di battaglia, poi scrisse la formula per allontanare i vapori:

“VENTI DEL CIELO SOFFIATE FORTE
LA TERRA LIBERATE DAL PERICOLO DI MORTE
ALLONTANATE QUESTA MINACCIA
CHE TORNI INFINE LA BONACCIA”

A dir la verità Phoebe pensò che aveva scritto formule migliori ma sperava che con l’aiuto di qualcuno ( tipo la mamma o la nonna) avrebbe funzionato comunque.
Adesso restava un unico problema: come arrivare al lago?
Non  c’erano possibilità di andare in auto e non poteva certo far partire un elicottero di emergenza, cosa diceva? Che doveva far evaporare un lago per far tornare il bel tempo? Per fortuna intervenne Leo che le donò temporaneamente il potere del teletrasporto e così  Phoebe armata di bidoni di pozione partì.
Intanto Prue era in camera sua a riflettere. Presto si rese conto di quanto era stata dura e scortese con Piper e capì che non poteva stare più a lungo  senza parlarle. Decise quindi di andare a chiederle scusa. Bussò ma Piper non voleva farla entrare, alla fine Prue aprì comunque la porta.
“Cosa diavolo vuoi ancora?” disse seccata Piper.
“Piper, perdonami, sai bene che non penso veramente quello che ti ho detto su Leo. Ero molto arrabbiata perché le nostre vacanza sono saltate e ho perso il controllo, ti avverto che non mi muoverò di qui finchè non mi avrai perdonato”
“Beh a ben pensarci ho detto anch’io delle cose terribili e mi sento anch’io in dovere di chiederti scusa”.
“Bene, allora possiamo dire che la pace è tornata a casa Halliwell, veramente non riuscivo più a stare senza parlarti”
“A proposito Prue sarà il caso che ci spieghiamo con Phoebe, si   è perfino inventata l’esistenza di un demone, una storia assurda per farci fare pace”.
“Già hai ragione andiamo a parlarle”.
Le due sorelle cercarono Phoebe ma non la trovarono. Lessero nel libro del demone e si resero subito conto del pericolo che correva la loro sorellina che aveva deciso di affrontarlo da sola per colpa del loro stupido litigio.
Per fortuna su Phoebe vegliavano la mamma e la nonna e anche se Phoebe non aveva fatto le cose proprio perfettamente il demone Pluvius fu comunque sconfitto. Da un’ora all’altra ritornò sulla California un tempo stupendo.
Phoebe tornò a casa stanchissima e bagnata , tra l’altro si prese anche un raffreddore non da poco(il demone Pluvius era un po’ troppo umido per i suoi gusti). Piper e Prue per farsi perdonare di averla lasciata sola passarono gli ultimi giorni di ferie ad esaudire ogni  piccolo desiderio della sorellina costretta a letto. Phoebe aveva preso le vesti della sorella maggiore e aveva deciso che le sue due sorelle meritavano una punizione per il loro comportamento infantile, quindi aveva pensato di approfittare della situazione. Era ora che le cose cambiassero, lei non era più la piccola combinaguai di casa. Dico, aveva sconfitto un demone da sola e salvato le vacanze a milioni di turisti, vi pare poco? (Gli unici non contenti erano quei poveri disperati del servizio meteorologico che stavano meditando di cambiare lavoro)

 
Scritto da Silvia Chemotti /Minerva


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