LA CRISI DELLE SORELLE E LA RINASCITA DI LEO
Introduzione: è possibile fare un racconto senza far combattere qualche demone alle sorelle? E' possibile raccontare qualcosa della loro vita? è possibile capire che il motivo per cui ci piacciono le tre sorelle streghe è che sono umane come noi e ci riconosciamo in loro?
DATA DI COMPOSIZIONE: 5 luglio 2000
ADATTO a tutti
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Spelling Television Production © 2000
6:54 della mattina.
Le sorelle Halliwell erano tutte a letto, 2 dormivano, una no. Prue aveva da
tempo problemi di insonnia, soprattutto il suo senso di colpa di aver lasciato
il lavoro e di non contribuire più alla famiglia gli impediva il sonno spesso.
Pensava che lei era la maggiore, che era compito suo sostenere monetariamente le
sorelle. Le venne in mente Phoebe, quanto spesso gli aveva detto di trovarsi un
lavoro e ora lei faceva l'università. Sentì alcuni passi girare verso il bagno
dopo essere passati davanti alla sua camera. Phoebe era sveglia e Piper già le
urlava di muoversi, che aveva fretta.
Sorrise: le sorelle la mettevano sempre di buon umore, sapeva che anche
stamattina sarebbe successo; e poi stasera aveva un appuntamento con un ragazzo,
Phil, che aveva conosciuto al P3, chissà che le cose non andassero per il
meglio. Si alzò, saluto Piper che era sulla porta del bagno e si avviò giù
per fare colazione. Ci trovò Leo.
-Qualche stregone o demone in arrivo?- domandò tra il sarcastico e il
preoccupato.
-No, no è solo che la mia casa non è ancora pronta e allora Phoebe mi ha detto
che posso rimanere qui ancora qualche giorno, se a te e Piper non dà problemi,
ovviamente.
Prue rispose prontamente:
-Ma figurati, perchè dovrebbe darci problemi?-
poi capì che Leo si riferiva a Piper:
-ah, scusa non intendevo dire che...
Leo la interruppe:
-Sta tranquilla, tanto più giù di così non potrei essere. Facendo un punto
della situazione direi che ho perso il mio lavoro, ho perso i miei poteri, ho
perso Piper, non ho una casa e... ho bruciato la colazione che avevo fatto per
voi-
Scoppiarono tutti e due a ridere.
-Ciao Prue, ciao Leo, io vado e stasera ho un appuntamento quindi torno tardi!-
disse Phoebe uscendo di casa.
-Quanto tardi?- domandò Prue.
-Spero molto tardi!- rispose ridendo la sorella.
Prue guardo Leo e capì a cosa pensava: la sera sarebbe rimasto solo con Piper.
Proprio Piper entrò, salutò i due, mangiò in silenzio e uscì per il lavoro.
-Vedi che clima che c'è qua in casa? Piper mi odia e mi sa che la storia con
Dan diventerà seria.- disse Leo.
-Ma no, dai, ti vuole ancora bene, è che prima ti voleva e non c'eri, adesso
non ti vuole e ci sei, è confusa, devi capirla. Purtroppo la vita è così, è
come un libro di scuola, più lo leggi più non ti piace eppure non lo potrai
mai abbandonare perchè ti serve.- rispose Prue.
-Oh, che filosofia!- esclamò Leo.
Si alzò, quando una luce lo investì e avvolse completamente e una voce parlò:
-Leo, da adesso sei di nuovo un angelo bianco, hai scontato la tua pena. I tuoi
compiti li sai, ora vai-.
-Ecco, la vita inizia a migliorare- disse Prue -vedi che non ti devi
deprimere?-.
-Sì,sì, e così ho perso l'unica occasione della mia vita per poter stare un pò
di tempo con lei!
Uscì sbattendo la porta. Bel clima che c'è in casa, pensò Prue, quasi quasi
preferirei un bel demone da sconfiggere!almeno in quei momenti siamo tutti
uniti. Prue uscì di casa, voleva cercare un lavoro.
Tornò nel pomeriggio, con 2 offerte interessanti, di cui una in cui volevano farle fare lo stesso lavoro che faceva alla Buckland. Probabilmente avrebbe accettato quello. Si vesti e uscì per il suo appuntamento.
La mattina dopo era di pessimo umore: il suo appuntamento
era stato un disastro totale, si stupiva di aver accettato di uscire con quel
ragazzo. Scoprì che non era andata meglio alle sorelle: Piper aveva litigato
tutta sera con Leo che era tornato per salutarla, per sempre forse; Phoebe era
stata ad aspettare 2 ore prima di capire che il ragazzo le aveva dato buca. Si
ritrovarono a parlare in salotto.
-Si può decidere di non essere più streghe?- esordì Piper.
Le sorelle la guardarono con aria sconvolta:
-Ma cosa dici? Ormai fa parte della nostra vita! Noi siamo streghe buone!- le
rispose Phoebe.
-Fai presto a dirlo tu, tu non hai dovuto soffrire mesi e mesi per un angelo
bianco che è arrivato nel momento peggiore! E quante volte abbiamo rischiato di
morire? Quante volte abbiamo dovuto inscenare scuse patetiche verso i nostri
amici? Quante bugie?- aveva gli occhi lucidi mentre parlava.
Ci fu un interminabile attimo di silenzio, rotto solo dal vento invernale che
muoveva gli alberi. Phoebe stava per replicare quando con una luce improvvisa
arrivo Leo.
-Non preoccuparti Piper, sono qua per ordine di... su', non per te. Da lassù mi
hanno mandato per aiutarvi in questo momento difficile, perchè siete delle
streghe buone, avete già salvato la vita di tantissime persone, distrutto
demoni che erano da millenni minacce per la terra, avete fatto solo del bene.
Piper lo interruppe:
-E Andy allora? E le nostre vite? Adesso più che mai capisco che io non posso
reggere questa vita!-
-No, Piper, sbagli. Tutti nella vita dobbiamo affrontare dei sacrifici e spesso
muoiono persone a noi care, mamme, padri, sorelle... ma dobbiamo andare avanti.
Pensa un attimo: non ti toglie tutte le sofferenze pensare a tutto il bene che
fai?
Prue che era stata zitta fino a quel momento poso una mano su Piper e disse:
-Io ho perso Andy, l'ho amato come solo voi ho amato. Ma Leo ha ragione,
dobbiamo andare avanti.
Piper la abbracciò, si unì anche Phoebe e Piper annuì, disse che avevano
ragione. Leo se ne andò, non per sempre però. Le tre streghe andavano sempre
aiutate, e Leo non avrebbe mai abbandonato Piper, a costo della sua stessa vita.
Scritto da Alessio Falavena/Artemide