Streghe Italia

Le trascrizioni degli episodi di "Streghe"
Episodio 3.1 "Proposta di matrimonio"

Trascrizione realizzata da Alessandra - Hohenembs


Scena : soffitta di casa Halliwell

Prue sfoglia il Libro delle Ombre. All’improvviso il suono del cucù la spaventa.
Torna a leggere, quando la porta della soffitta si apre e lei scaraventa via la persona che stava entrando, accorgendosi solo dopo che si trattava di Phoebe.
PRUE : “Accidenti! Phoebe non sapevo che tu fossi in casa! Stai bene?”
PHOEBE : (rialzandosi) “Non è niente!”
PRUE : “Sicuro?”
PHOEBE : “Si, sto bene... Siamo un po’ nervosette, vero?”
PRUE : “Già! Ora che sappiamo che è la Triade del Male a compiere certe aggressioni...”
PHOEBE : “Si, non mi serve un riassunto! Quello che mi serve è un po’ di calore! Non senti freddo? Hai pagato la bolletta del gas?”
PRUE : “Io... credevo che l’avessi pagata tu veramente.”
PHOEBE : “No. Io dovevo pensare al locale e tu a curare la casa da quando ho ricominciato l’università, ricordi?”
PRUE : “Giusto! Chiamerò subito la compagnia del gas. Non vedo l’ora che ritorni Piper!”
PHOEBE : “E se non torna?”
Si sente uno squillo di telefono.
PRUE : “È il mio fax! Come se non torna?”
PHOEBE : “Beh, se non tornasse...mai più? Cioè, se Piper e Leo fossero spariti per sempre?”
PRUE : “È semplicemente assurdo!”
PHOEBE : “No, invece non è affatto assurdo. Pensaci, ormai non la sentiamo da oltre un mese!E lei non fa cosi”
Scendono.
PRUE : “Senti, Piper non ci mollerebbe mai così. Siamo le sue sorelle! E neanche Leo... Lui è il nostro angelo bianco.”
PHOEBE : “E allora perchè non ci ha contattato? Immaginerà che siamo preoccupate per lei. E sa anche che ci ha lasciate mutilate del Potere del Trio quindi mentre lei se ne va a spasso fra le nuvole con il suo Leo, noi siamo due povere streghe morte di paura! E siamo anche molto fortunate a non essere state ancora aggredite...”
PRUE : “La fortuna non centra assolutamente. La Triade non ci ha ancora aggredito, ma non sappiamo perchè.”
PHOEBE : “È esattamente quello che dico io e lo sa anche Piper. Dove diavolo è finita?”
PRUE : “Perciò sto consultando il Libro...”
PHOEBE : “Prue! Consultare il Libro non risolve niente. Siamo perse senza Piper e lo sai bene. Ma non sei preoccupata?”
PRUE : “Lo sono tanto.Cioè, ho paura che tu abbia ragione e che non potremmo rivederla e non perché lei non voglia tornare, ma perché non glielo lasceranno fare. Avrà infranto troppe regole!”
Suona il telefono.
PHOEBE : “Chi chiama alle due del mattino?”
PRUE : “Probabilmente è Morris. Pronto?”
MORRIS : “Hai avuto il mio fax?”
PRUE : “Si, stavo per controllare. Aspetta.”
PHOEBE : “Che succede?”
PRUE : “Sta pedinando un sospettato di omicidio che pare sia in combutta con un demone.”
PHOEBE : “Su che si basa?”
PRUE : “Sul fatto che l’omicida incida un segno demoniaco sulla fronte delle vittime, un triangolo capovolto, e sul fatto che riesca magicamente ad evitare l’arresto.”
PHOEBE : “A me sembra un simbolo.”
PRUE : “Si, l’ho visto da qualche parte. Morris, è ancora li a quella festa?”
MORRIS : “Si, ma sta andando via. Non credo che mi abbia visto, ora sta uscendo.”
PRUE : “Eccolo!”
Indica una pagina del Libro delle Ombre con scritto The Guardians.
PHOEBE : “È come una fessura da cui dei demoni detti custodi rubano un’anima innocente.”
PRUE : “Stagli lontano!”
MORRIS : “No, ucciderebbe ancora. Non lo mollo!”
PRUE : “Ascolta, questi custodi difendono i loro protetti in cambio dell’anima della vittima. Non puoi fermarlo.”
MORRIS : “Senti Prue, so cavarmela da solo. Ti richiamerò più tardi.”

Morris si trova in un vicolo fuori dal locale.
Viene spinto a terra da qualcuno che prende il telefono da cui si sentre Prue chiamare Morris e mette giù.

PRUE : “Andiamo, siamo solo a tre minuti di distanza!”
PHOEBE : “Che facciamo quando arriviamo?”
PRUE : “pensiamo a salvare Morris.”
PHOEBE : “No, col demone custode. Non sappiamo come distruggerlo.”
PRUE : “Il Libro delle Ombre dice che dobbiamo ucciderlo come un vampiro, con un paletto.”
PHOEBE : (ironicamente) “Beh, allora è facile! Piper, dove sei?”

Scena : vicolo

Morris è a terra e il suo aggressore sta recitando dei versi.
È pronto a fargli il solco sulla fronte quando una ragazza si accorge dell’accaduto e urla scappando. L’aggressore la rincorre e la uccide. Poi effettua il taglio sulla fronte, da cui esce l’anima, subito assorbita dal demone guardiano.
Torna da Morris.
Arrivano Prue e Phoebe.
PRUE : “Morris!”
PHOEBE : “Prue!”
Prue scaraventa l’uomo lontano e corrono da Morris.
PHOEBE : “È ancora vivo.”
Dal corpo dell’aggressore fuoriesce il demone guardiano.
PHOEBE : “Su, fallo sparire!”
Prue lancia un paletto verso di lui, ma lo attraversa lasciandolo indenne.
PHOEBE : “Il Libro non dice di agire come con i vampiri?”
PRUE : “Forse avrò letto male!”
PHOEBE : “Che hai detto?!?”
Il demone si avvicina.
PHOEBE : “Ok. Il simbolo... Mira al simbolo!”
Prue riprova. Questa volta il demone sparisce.
PHOEBE : “D’accordo! Se Piper deciderà di tornare giuro che la ucciderò!”

Scena : vicolo

La polizia è arrivata. Portano via il cadavere della ragazza. Un medico visita Morris.
MEDICO : “Ha vertigini? Nausea?”
MORRIS : “No.”
MEDICO : “Ha mal di testa? È stordito?”
MORRIS : “Le giuro che sto bene. Di ferito ho soltanto l’orgoglio.”
PRUE : “Va tutto bene?”
MEDICO : “Si, grazie a voi due.”
PRUE : “Come grazie a noi due?”
MEDICO : “Lo avete respinto voi quel tipo, no? O sbaglio?”
PHOEBE : “Si, ma non è stato niente di speciale.”
MEDICO : “Gli avete salvato la vita. È stato un gran bel gesto. Lei è fortunato ispettore! Auguri.”
Va via.
MORRIS : “Grazie.”
PHOEBE : “Ok. Ora possiamo andare?”
MORRIS : “No, dovete testimoniare.”
PRUE : “Morris...”
MORRIS : “Prue! Siete testimoni di un crimine! In questo caso le uniche testimoni...”
PHOEBE : “No Morris, non possiamo testimoniare. Abbiamo usato i nostri poteri per fermare l’assassino. Che potremmo dire?”
PRUE : “E lui si è accorto che li usavamo.”
MORRIS : “A quel poveretto non crederà nessuno. Dovrete solo concordare il vostro racconto.”
PHOEBE : “Vuoi dire le nostre bugie!”
MORRIS : “ Phoebe, ascoltami. Senza la vostra testimonianza Emilio è libero!”
Lo guardano salire nella macchina della polizia e ridere.
PRUE : “Che ha da ridere sempre? Non ha nemmeno più il suo demone custode a proteggerlo!”
PHOEBE : “Già! E purtroppo anche il nostro angelo bianco è introvabile! Mentre ci servirebbe un po’ di aiuto cosmico! Che dobbiamo fare? Non ci era mai capitata una cosa del genere!”
MORRIS : “Sbrigatevi, arriva il procuratore!”
COLE: “Signore! Mi chiamo Cole Turner, sono il procuratore distrettuale assegnato a questo caso. Una di voi due ha forse qualcosa da dirmi?”
PHOEBE : “Si, io!” (Alzando la mano, con aria imbambolata per la bellezza di Cole)
Prue alza lo sguardo al cielo, mentre Cole la guarda sorridendo.

Scena : aula del tribunale

COLE: “Tutto a posto. Ma come si chiama l’arma del delitto? Atami?”
PHOEBE : “Atamei. È un coltello cerimoniale usato da...” (si accorge che Prue la guarda) “...da un sacco di gente un po’ matta!”
COLE : “Sicuro che non avete visto chi l’ha preso?”
PHOEBE : “No, eravamo li per controllare Morris e...”
PRUE : “Probabilmente sarà stato uno dei matti della festa. È un problema?”
COLE : “La difesa insisterà su questo, ma è solo un cavillo e a meno che non ci sia qualcosa che io non sappia dovremmo avere elementi a sufficienza per il processo.Tranquille, saprò cavarmela.”
GUARDIA : “Signori, in piedi. Ha inizio l’udienza. Presiede l’onorevole giudice William Hamilton. Seduti prego.”
PHOEBE : “Sono nervosa.”
PRUE : “Le streghe e i tribunali non sono mai andati d’accordo!”
PHOEBE : “Sono nervosa per le bugie e non ho la coscienza a posto.”
PRUE : “Ti sentiresti più tranquilla lasciandolo in libertà?”
USCIERE : “Caso numero B684400: lo Stato della California contro Emilio Smith. Un’accusa di omicidio di primo grado e un’accusa di tentato omicidio.”
COLE : “Procuratore Cole Turner, rappresento lo Stato.”
AVVOCATO : “Difensore d’ufficio Alan Sloan per l’imputato.”
GIUDICE : “Come si dichiara l’imputato?”
AVVOCATO : “Innocente Vostro Onore.”
GIUDICE : “Agli atti. Signor Turner ho letto il suo verbale. Ha altro da aggiugere?”
COLE : “No Vostro Onore. Lo Stato presenta il verbale di arresto e le testimonianze oculari.”
GIUDICE : “Signor Sloan?”
AVVOCATO : “Ecco, se non c’è un’arma del delitto non si puo’ svolgere un processo per omicidio.”
COLE : “Lo Stato ha già dichiarato che la presunta arma del delitto non è stata trovata. Abbiamo due testimoni che...”
AVVOCATO : “Che cosa avrebbero visto? Il mio cliente chino sull’ispettore? CosÌ giustificano l’aggressione? Come fanno a sostenere che non stesse passando li per caso e non cercasse di rianimare l’ispettore?”
PHOEBE : “Ah, per favore!”
Il giudice batte il martello per avere silenzio, tutti si girano verso di lei, che chiede scusa a Cole.
AVVOCATO : “E perché se l’hanno messo fuori combattimento così facilmente, non sanno dov’è finita l’arma del delitto? Che è successo? Puff! È scomparsa per magia?”
COLE : “Obiezione!”
PHOEBE : “Oh no! Lo sa!”
PRUE : “Calma!”
COLE : “Vostro Onore, le testimoni non sono imputate.”
AVVOCATO : “Perché? Lo spergiuro è illegale!”
COLE : “Obiezione Vostro Onore!”
GIUDICE : “Signor Turner, a meno che lei non abbia altri dati o non possa produrre l’arma del delitto direi che sono d’accordo con il signor Sloan.”
COLE : “Che cosa?”
GIUDICE : “Allora, ha o non ha delle prove?”
COLE : “Non basta che l’imputato sia il principale indiziato in altri tre casi di omicidio e che almeno cinque persone l’abbiano visto lasciare la festa prima del fatto e che tutto, non solo l’arma del delitto, indurrebbe a procedere senza pensarci due volte?”
GIUDICE : “Le accuse decadono. L’imputato è libero!”
COLE : “Non ci posso credere!”
GIUDICE : “Il prossimo caso.”
Emilio lascia l’aula ridendo in faccia a Prue e Phoebe.
COLE : (afferrandolo) “Continua pure a sorridere, ma non mi arrenderò finchè non ti vedrò in carcere!”
MORRIS : “Andiamo! Cosi non risolvi niente.”
PHOEBE : “Mi spiace, avrei voluto poter fare di più.”
COLE : “Se c’è qualcosa che non mi dici, qualunque cosa, se hai paura di lui possiamo proteggerti. Posso appellarmi.”
PRUE : “Dobbiamo andare, scusa.”
Vanno via.

Scena : casa Halliwell (soggiorno)

PHOEBE : “Non dovevamo mentire.”
PRUE : “phoebe!”
PHOEBE : “Non dovevamo. Bisognava dire la verità, dovevamo fare di tutto per evitare che quel tipo restasse libero!”
PRUE : “Cioè cosa? Dire che il coltello era del demone? Dire al giudice che siamo streghe?”
PHOEBE : “perché no Prue? È più importante non far circolare un assassino che tenere il nostro segreto!”
PRUE : “Il giudice avrebbe pensato che siamo matte, lo sai.”
PHOEBE : “No se tu glielo provavi mostrandogli il tuo potere!”
PRUE : “Non avrebbe fatto rinchiudere Emilio, avrebbe fatto rinchiudere noi e ora non avremmo più occasione di acciuffarlo.”
PHOEBE : “E lo acciufferemo prima o dopo che uccida qualcun altro? Mi dispiace. sai, ho davvero le idee molto confuse! E che dire di quel difensore? Cioè, se Emilio ha detto al difensore che noi siamo streghe perché poi lui non l’ha detto alla corte?”
PRUE : “Per la stessa nostra ragione: la credibilità. Vorrei sapere se è un mortale o un demone.”
PHOEBE : “Io so soltanto che Cole è un angelo! È stato davvero magnifico in tribunale ieri!”
PRUE : “Ci farai un pensierino?”
PHOEBE : “Può darsi. O magari è solo bello incontrare uno che non è il solito compagno di scuola. Più grande, affascinante...”
PRUE : “Si, effettivamente non è male.”

All’improvviso compaiono Piper e Leo discutendo animatamente.
PIPER : “Ne abbiamo già discusso altre volte Leo! Non è giusto e non è bello!”
LEO : “Lo so! Ma sono le regole...”
PIPER : “E chi se ne importa! Sono sbagliate!”
PRUE : “Piper!”
PIPER : “Aspetta un secondo. Devi fare qualcosa perché questa situazione è inammissibile!”
LEO : “Piper, aspetta...”
Piper lo blocca.
PIPER : “Adesso vado al locale. Non glielo dite!”
Esce.
PRUE : “Ciao, ben tornata!”
PHOEBE : “Ma che è successo? Non sono neanche riuscita ad arrabbiarmi!”
PRUE : “Si, neanch’io.”
LEO : (sbloccandosi) “... ne dobbiamo parlare!”
PRUE : “Leo, è uscita.”
PHOEBE : “E allora mi arrabbio con te. Senti, la prossima volta che porti mia sorella da qualche parte per favore chiama e facci sapere che siete arrivati, ok? Non importa se...”
PRUE : “Phoebe, buona! Leo... Per favore, cerca di scoprire tutto quello che puoi sui demoni custodi, ok? Grazie, ciao!”
Leo sparisce.
PHOEBE : “Scusa, ma io mi dovevo sfogare.”
PRUE : “Lo so, anch’io. Ma ho guardato Leo e mi sembrava distrutto.”
PHOEBE : “Si, hai ragione e per questo ho voglia di prendere a calci Piper!”
Sta per uscire ma Prue le chiude la porta.
PHOEBE : “L’abbiamo già fatto questo discorso. Non puoi usare un potere attivo su di me finché io non ho un potere attivo da usare su di te, ricordi?”
PRUE : “Lo so e mi dispiace, ma se c’è qualcuno che deve parlare a Piper sono io e con calma. e poi non avevi lezione, scusa?”
Esce.

Scena : P3

PRUE : “Piper!”
PIPER : “È davvero molto strano. sono saprite tutte le mie scorte. Non c’è alcool, non c’è acqua minerale... Sono finiti anche i salatini. E in più i registri sono indisordine. Ma è successo tutto in un giorno?”
PRUE : “Un giorno? ma vuoi scherzare?”
PIPER : “Eh?”
PRUE : “Piper, tu sei stata via per più di un mese!”
PIPER : “Ma cosa stai dicendo?”
PRUE : “Ecco.” (le passa un giornale) “Guarda la data.”
PIPER : “Ottobre? È ottobre? Ma com’è possibile? Forse il tempo ha un ritmo diverso lassù.”
PRUE : “Si, ma non è una ragione per dimenticare quello che succede qui.”
PIPER : “Parli dei demoni?”
PRUE : “Oh, no! È qualcosa di decisamente peggiore dei demoni... Le sorelle! Specialmente Phoebe. Credevamo ci avessi abbandonato.”
PIPER : “È assurdo! Io non vi abbandonerei mai! Se avessi saputo di sparire cosi a lungo avrei chiamato o avrei cercato di avvertire che stavo bene.”
PRUE : “Perché non lo ha fatto Leo?”
PIPER : “Perché lui aveva già i suoi demoni da combattere. Aspetta... Che giorno è? C’è un gruppo, i Naked, suonano qui domani. Qualcuno ha pensato a contattarli?”
PRUE : “Non credo che Phoebe ne sapesse niente. Senti Piper, prima dobbiamo parlare di quello che è successo lassù.”
PIPER : “Certo. Purtroppo più sto qui e più il ricordo si fa offuscato. Direi che lo fanno apposta. Loro amano il mistero.”
PRUE : “D’accordo. Ricordi qualcosa?”
PIPER : “Solo alcune sensazioni piacevoli, di serenità e tranquillità, sparite di colpo quando hanno detto che io e Leo non dovevamo più vederci, altrimenti...”
PRUE : “Altrimenti cosa?”
PIPER : “Altrimenti lo avrebbero mandato altrove e non ci saremmo più rivisti. Perché devo essere punita soltanto perché non ha funzionato tra la mamma e il suo angelo bianco?”
PRUE : “Sono certa che troverete il modo di risolvere tutto... Vieni qui.” (si abbracciano) “Leo non rinuncerebbe mai a te e tu lo sai.”
PIPER : “E se per caso non avesse altra scelta?”

Scena : università

Phoebe cammina. Cole le sbuca alle spalle spaventandola. lei si gira tirando un calcio, prontamente fermato da Cole, che rimane con la sua gamba tra le mani.
PHOEBE : “Oh, Cole!”
COLE : “Ciao, come va?”
PHOEBE : “Eh... beh, è imbarazzante, ecco... io... io veramente...”
COLE : “Si, ok... va bene... Bel polpaccio!”
PHOEBE : “Oh... grazie.... Puoi ridarmelo?”
COLE : “Certo, si!”
PHOEBE : “Ok. Come mi hai trovata?”
COLE : “Ti ho detto che me la cavo! O forse non lo pensi più dopo quella mia esibizione in tribunale, ma...”
PHOEBE : “No, io ti ho trovato meraviglioso! Solo che hai avuto a che fare col giudice sbagliato.”
COLE : “Certo, lui non ha una buona fama, tuttavia avrei potuto fare di più e sono qui per vedere se puoi aiutarmi a lavorare meglio.”
PHOEBE : “Come?”
COLE : “Non lo so. Dimmelo tu. Senti Phoebe, non sarò il migliore procuratore che esiste, ma ho un istinto che mi fa intuire tutte quelle cose che la gente non vorrebbe che io sapessi.”
PHOEBE : “E che cosa intuisci di me?”
COLE : “Che lotti per la verità. Che sei una persona buona che vorrebbe agire bene, ma per qualche ragione non puo’. Allora, come sto andando?”
PHOEBE : “La giuria... è indecisa!”
COLE : “Se vuoi parlare con me puoi chiamarmi.” (le passa un biglietto) “C’è il mio numero di telefono. Ciao.”
Phoebe rimane li e lo squadra con aria sognante. Poi tocca il suo biglietto da visita ed ha una visione in cui vede Cole aggredito da Emilio.
PHOEBE : “Oh no!”

Scena : P3

PHOEBE : “Devo comprarmi un cellulare... Prue! Ascolta! Ho avuto una premonizione: Emilio che incide il triangolo nella fronte di Cole.”
PRUE : “Hai visto anche il luogo?”
PHOEBE : “Era un parcheggio, non lo so.”
PIPER : “Chi è Cole? Che cos’hai fatto ai capelli?”
PHOEBE : “Scusa tu chi sei?”
PRUE : “Phoebe, non è il momento. Sei sicura?”
PHOEBE : “Si, ma ora che ci penso mi sembra strano perché abbiamo ucciso il demone custode.”
PRUE : “Beh, forse ne aveva un altro.”
Piper sta per parlare ma Phoebe la interrompe.
PHOEBE : “Cos’è un demone custode? Beh, se fossi stata qui con noi probabilmente lo sapresti!”
Prue si alza e porta via Phoebe.
PRUE : “Ok, ti diremo tutto al telefono. Leo sta cercando notizie sui demoni custodi, fatti dire da lui.”
PHOEBE : “E non sparire!”

Scena : tribunale

EMILIO : “Mi serve un altro custode.”
GIUDICE : “Ti serve un po’ più di attenzione! Io non ti proteggerò più.”
EMILIO : “Non mi prenderanno di nuovo. Le streghe le sistemerò io giudice.”
GIUDICE : “Non puoi farlo, sei un mortale. Però potrai sistemare il procuratore.” (nelle sua mani compare il pugnale) “non voglio che lui riesca a scoprire di te o di me, capisci?”

Scena : centrale di polizia

MORRIS : “Ti aiuterei Turner, ma ti ho detto cosa so.”
COLE : “Puoi chiamarmi Cole. In fondo siamo dalla stessa parte, non credi?”
MORRIS : “Dalla stessa parte avvocati e poliziotti?”
COLE : “Senti ispettore, sto solo cercando di fare il mio lavoro. Ho lasciato un assassino in libertà oggi e la cosa non mi piace.”
MORRIS : “Neanche a me.”
COLE : “Allora devi cercare di aiutarmi. Aiutami a scoprire il dato che manca.”
MORRIS : “Quello che ti manca è un sospetto e se mi lasci fare il mio lavoro forse ti aiuterò a trovarlo. Ora devi scusarmi.”
COLE :”Perché hai chiamato le Halliwell stanotte?”
MORRIS : “Cosa?”
COLE : “Mentre pedinavi qualcuno alle 2.17 stanotte... Guarda, è tutto qui.”
MORRIS : “Quindi mi hai controllato?”
COLE : “È la solita procedura ispettore.”
MORRIS : “Io credevo davvero che stessimo dalla stessa parte. Ho chiamato perché le sorelle hanno un locale. Pensavo che gli interessasse la festa.”
COLE : “Gentile da parte tua.”
MORRIS : “Io sono gentile!”
COLE : “Si...” (suona il suo cellulare) “Turner.”
Dall’altro capo del telefono una voce femminile dice : “C’è Phoebe Halliwell, la faccio richiamare?”
COLE : “Oh, lupus in fabula! No, passamela pure. Phoebe!
PHOEBE : (è in macchina con Prue) “Cole, stavo cercando di raggiungerti.”
COLE : “Mi dispiace, ero impegnato con l’ispettore Morris. Vuoi salutarlo?”
PHOEBE : “No.” (verso Prue) “È alla stazione di polizia.”
PRUE : “Ci vorranno almeno una decina di minuti.”
PHOEBE : “Senti Cole, ti devo parlare. È molto, molto importante.”
COLE : “Puoi ripetere? Non ho sentito.”
PHOEBE : “Cole! Senti, resta li dove sei e non ti muovere d’accordo?”
COLE : “La linea è disturbata. Devo andare in tribunale. Ti richiamo io dalla macchina.”
PHOEBE : “Cole! Accidenti.”

Scena : parcheggio della polizia

Cole va verso la sua auto. Dietro un pilastro Emilio lo aspetta e lo aggredisce colpendolo alla testa.
Mentre sta per incidere il triangolo arrivano Phoebe e Prue in macchina.
Emilio scappa. Loro lo rincorrono. Mentre Emilio sta per colpire Phoebe lei fa per dargli un calcio, ma all’improvviso si solleva da terra urlando. Rimane a mezz’aria senza sapere cosa fare. Prue scaraventa Emilio lontano. Phoebe ricade a terra.
PHOEBE : “Un potere attivo!”
Da Emilio esce il demone custode.
PHOEBE : “Oooh... Non cosi attivo! Prue!”
PRUE : “Prendi questo!”
Prue di nuovo infilza il coltello nella fronte del demone.

PHOEBE : “Cole... Cole...”
COLE : “Phoebe. Che ci fai qui? Che è successo?”
PHOEBE : “Mi appello...al diritto di non rispondere!”

Scena : casa Halliwell (sera)

Piper è in corridoio quando sente la voce di Leo provenire dal baglo e si mette ad ascoltare.
LEO : “Ti guardo e penso che sono stato molto fortunato. Io non riesco a smettere di guardarti. Sei un sogno che si avvera, sei la mia ragione di esistere e giuro che ogni volta che ti vedo ti amo sempre di più. Sei bellissima e sei speciale. Non so immaginare la mia vita senza di te.”
Piper entra interrompendolo.
LEO: “Piper!”
PIPER : “Leo! Con chi parli?”
LEO : “Io? Con nessuno! Con me, con me si!”
PIPER : “Con te? Cioé stavi dicendo a te stesso che ti ami?”
LEO : “No, certo che no! Voglio dire... Non puo’ essere. Senti, andiamo giù cosi... ti spiegherò.”
PIPER : “Veramente non abbiamo tempo. Hai scoperto qualcosa dei demoni custodi?”
LEO: “No. L’ho... dimenticato.”
PIPER : “Dimenticato? Leo che ti prende? Perché sei cosi strano?”
LEO : “Possiamo scendere per favore?”
PIPER : “No... Perché?”
LEO : “Ok, va bene. Restiamo qui. Sai, ho pensato molto davvero alla nostra situazione...”
PIPER : “Leo...”
LEO : “Ascolta, lasciami finire per favore. Io credo di aver trovato la soluzione, un modo di poter stare insieme, quale che sia il loro parere. D’accordo...” (si inginocchia e le prende la mano) “Mi vuoi sposare?”
Piper rimane a bocca aperta.

Scena : salotto di casa Halliwell

Piper è furiosa.
LEO : “Piper!”
PIPER : “Sto sognando. Non è possibile!”
LEO : “Ascoltami Piper, te l’ho detto. Ho riflettuto davvero a lungo, credimi.”
PIPER : “Ah ah... E per questo mi hai chiesto di sposarti nella toilette?”
LEO : “Ho cercato di portari giù...”
PIPER : “Bene, ora siamo giù e ancora non credo che tu dica sul serio.”
LEO : “Sono serio Piper! Serio come un morto!”
PIPER : “Ecco. Morti! È esattamente quello che saremo se ci scopriranno!”
LEO : “Piper! Vuoi... Ti prego, vuoi smettere di sfuggirmi e ascoltare quello che ho da dirti? Se noi ci sposassimo... Senti, vuoi ascoltarmi per favore? Se ci sposassimo sarebbe un legame sacro. Pensa, un legame che neanche i miei capi potrebbero spezzare!”
PIPER : “Non riesco a capire...”
LEO : “È molto difficile da spiegare. ecco... Anche io non capisco come funziona, ma so che ci sono diversi livelli lassù. Una gerarchia. Quello che cerco di dirti è che un legamesacro va al di sopra dei loro poteri. Sarebbe come avere un filo diretto con i capi dei miei capi!”
PIPER : “Un filo diretto?”
LEO : “Già. L’unica cosa è che dovremmo sposarci in segreto perché potrebbero farci del male soltanto se lo scoprissero, quindi dovremmo fare tutto in silenzio.”
PIPER : “Dici scappare?”
LEO : “Giusto!”
PIPER : “Cosi non ci scoprirebbero.”
LEO : “Esatto! Non sei d’accordo?”
PIPER : “Beh, non è proprio come nelle favole. Come facciamo a sapere che non lo sappiano? E che ne sai che non ci stanno ascoltando?”
LEO : “Non è cosi, credimi. Non lo fanno.”
PIPER : “Mi dici allora perché deve essere un segreto?”
LEO : “Perché nel caso lo dovessero scoprire...”
PIPER : “ Leo non mi sembra giusto in questo modo. Secondo me il matrimonio non puo’ essere soltanto la soluzione di un problema. Dev’essere un atto d’amore tra due persone che si amano cosi tanto da voler restare insieme per tutta la vita.”
LEO : “Ed è quello che io voglio!”
PIPER : “Ma a me non sembra giusto come ragionamento! Il matrimonio è il coronamento di un atto d’amore, cosi mi sembrerebbe forzato, non mi sento pronta ad affrontarlo.”
LEO : “Mi è venuta in mente questa idea solo perchè noi due ci amiamo. Il nostro è amore, vero amore. Siamo fatti per stare insieme Piper, e tu lo sai. Sei andata nel futuro e hai visto che eravamo sposati. Evidentemente significa che non ci hanno fermato. Siamo riusciti a trovare il modo di stare uniti e credo che sia questo.”
PIPER : “Non lo so. Leo... io ti amo e so che non vorrei mai stare senza di te, ma... non riesco a trovarlo giusto. Voglio dire, sposraci in segreto... Non mi da l’idea di un vero matrimonio. Mi dispiace.”

Entrano Phoebe e Prue.
PRUE : “Piper! Leo! Oh, ciao Leo. Hai saputo qualcosa dei demoni custodi?”
LEO : “Non ancora.”
PHOEBE : “Come sarebbe non ancora?”
Piper va via.
PHOEBE : “Piper!”
LEO: “Cercherò di farlo adesso.” (sparisce)
Prue e Phoebe si guardano.

Scena : centrale di polizia

Emilio è sotto interrogatorio.
COLE : “Beh, ci sei riuscito?”
MORRIS : “Non ancora. Non parla.”
COLE : “Ah si? Sembra quasi un’epidemia.”
Fa per avvicinarsi ad Emilio ma Morris lo ferma.
MORRIS : “Non fare stupidaggini, questo caso non lo voglio compromettere.”
COLE : “Quale caso? Ha evitato un’accusa di omicidio. credi che lo arresteranno per avermi dato una botta in testa?” (verso Emilio) “Come va? Facciamo un patto Emilio. Sei in gamba, accetterai subito. È chiaro che chiunque ti sta proteggendo non continuerà a farlo per sempre, soprattutto visto che continui a farti beccare, quindi... è meglio che tu mi ascolti. Voglio che tu dia un messaggio a... al tuo amico. Digli che so che ti ha mandato lui a colpirmi e per questo mi sono prefisso di distruggerlo.”
EMILIO : “Non mi fai nessuna paura.”
COLE : “No?” (lo afferra per la gola)
MORRIS : “No!”
COLE : “Tu non sai con chi hai a che fare!”
MORRIS : “Lascia! Lascialo stare!”
COLE : “Ci vediamo presto.”

Scena : camera di Piper

Entrano Prue e Phoebe saltando sul letto su cui è sdraiata Piper.
PRUE : “Ehi!”
PHOEBE : “Vuoi restare sola?”
PIPER : “No, ma credo proprio che ci resterò. Leo mi ha chiesto di sposarlo.”
PRUE : “È fantastico!”
PIPER : “Già, peccato che io non possa farlo.”
PHOEBE : “Che cosa vuol dire non lo puoi fare Piper, tu lo ami!”
PIPER : “Certo, lo amo con tutto il cuore, ma... perché la vita è cosi complicata? Non potrei essere una ragazza normale e amare un ragazzo normale?”
PRUE : “Forse Leo crede che sposarsi sia l’unico modo di raggirarli.”
PIPER : “Già. E non è neanche sicuro che funzioni.”
PHOEBE : “Ma potrebbe funzionare. Piper, tu e Leo siete destinati a stare insieme. Fra voi c’è il tipo di amore che i ragazzi sognano d’incontrare! Io la penso cosi, e tu?”
PRUE : “Anch’io, certamente!”
PHOEBE : “E capisco che è rischioso, ma non provarci affatto... Non sarebbe un rischio ancora più grande?”
Compare Leo.
PRUE : “Hai fatto presto!”
PHOEBE : “Troppo presto!”
LEO : “Scusate, ma erano molto interessati quando gli ho detto dei custodi. Sembra che questi aiutino i criminali a diffondere il male.”
PRUE : “Si, lo sapevamo già. Va avanti.”
LEO : “Loro credono che vi siate imbattute in una cospirazione del male in quel tribunale, una dove un demone superiore assegna i custodi ai criminali che in seguito vengono liberati.”
PHOEBE : “Beh, adesso capisco. Mi spiego perché Emilio ha due custodi.”
PRUE : “Già, ma chi è il demone superiore?”
PIPER : “Non avete detto che il difensore è un tipo sospetto?”
PRUE : “Si, ma il suo non è certo il ruolo ideale per rilasciare i criminali.”
PHOEBE : “MA c’è chi libera tutti!”
PRUE : “Chi?”
PHOEBE : “Il giudice! Si spiegherebbe perchè ha la percentuale di rilascio più alta della sua categoria.”
LEO : “Tuttavia non puoi distruggere un giudice se non sai di sicuro che è un demone.”
PHOEBE : “Beh, sarà bene studiare un piano perché Emilio verrà giudicato in seduta notturna fra un’ora.”
PRUE : “Ho avuto un’idea!”

Scena : tribunale

PIPER : “Non possiamo inventarci piuttosto un incantesimo?”
PRUE : “No, ci si ritorcerebbe contro.”
PIPER : “Anche la tua idea.”
PRUE : “No, l’unica cosa che puo’ succedere è che non funzioni ma dobbiamo pur capire chi è il demone.”
PHOEBE : “Se puoi scegliere allora perchè non blocchi solo gli innocenti?”
PIPER : “Forse perchè non l’ho mai fatto prima.”
PHOEBE : “Io non avevo mai levitato prima!”
PIPER : “Che hai detto?”
PRUE : “Senti Piper, concentra le tue energie solo per bloccare gli innocenti, ok?”
PIPER : “D’accordo. Perchè ti sei tinta i capelli?”
PHOEBE : “Perchè avevo voglia di cambiare look. Forza!”
Entrano tutte e tre in aula accompagnate da Leo.

AVVOCATO : “Quante volte il procuratore continuerà a importunare il mio cliente vostro onore? Per quanto mi riguarda sta diventando una caccia alle streghe!”
COLE : “Se la corte è d’accordo posso conferire un momento con i testimoni?”
GIUDICE : “È tardi signor Turner. O ha delle prove concrete o non le ha.”
COLE : “Va bene. Perchè l’imputato mi avrebe aggredito se le accuse precedenti non lo riguardano?”
AVVOCATO : “Non è provato che sia responsabile dell’aggressione.”
PRUE : “Su Piper!”
COLE : “E che faceva nel parcheggio della polizia? e perché io e due testimoni...”
AVVOCATO : “Vuol dire le stesse due testimoni dell’altra volta?”
PHOEBE : “Su Piper!”
PIPER : “D’accordo.”
Prova ma non riesce a bloccare nessuno.
AVVOCATO : “E che ci facevano li? Cioé, com’è possibile che appaiano come per magia in ogni scena del delitto? Se fossero loro le colpevoli?”
PRUE : “Prova ancora!”
PIPER : “Va bene.”
COLE : “Obiezione Vo...”
Tutti si bloccano.
PHOEBE : “Ha funzionato!”
GIUDICE : “Obiezione respinta!”
PRUE : “È il giudice!”
AVVOCATO : “Vostro Onore, chiedo che il caso sia archiviato.”
PHOEBE : “È la difesa!”
Si guardano intorno. Anche Emilio e le guardie non sono bloccate.
PIPER : “Ma sono tutti! Oooh...”
GIUDICE : “Uccidetele!”
PHOEBE : “Che facciamo?”
PRUE : “Via!”
Fuggono rinchiudendosi in una stanza.

PHOEBE : “Qualcuna di voi ha un’idea brillante?”
PRUE : “Non puoi bloccarli?”
PIPER : “No, se sono immuni restano cosi. Per questo si chiama immunità!”
PHOEBE : “Bene, tutto merito della tua idea, sai?”
PRUE : “Ok, denunciami.”

Intanto fuori tutti i demoni tentano di sfondare la porta.
GIUDICE : “State indietro!”
Lancia una palla di fuoco verso la porta.

PRUE : “C’è qualcosa per le distruzioni di massa?”
PHOEBE : “Sei tu che hai consultato il Libro!”
PRUE : “Perché te la prendi con me?”
PHOEBE : “perché siamo circondate e ho tanta paura!”
PIPER : “Ok, ma non possiamo restare qui per tutta la vita!”
Il giudice lancia un’altra palla di fuoco.
PRUE : “Ok, la miglior difesa è l’attacco. Siete pronte?”
PIPER : “No!”
PRUE : “Si invece!”
PIPER : “No!”
PRUE : “Al 3! 1, 2... Dammi la mano... 1, 2, 3!”
Spalanca la porta.
Tornano nell’aula e cominciano a lottare con tutti i demoni mentre Cole, Morris e Leo sono ancora bloccati.
Infine li mettono tutti ko.

PRUE : “Siete state brave.”
PHOEBE : “Anche tu.”
PIPER : “Un momento, se sono demoni avranno dei poteri.”
GIUDICE : “Venite a me!”
Dai corpi a terra si sollevano delle anime nere che seguono il giudice.
PRUE : “Custodi! Non sono dei demoni. Sono solo protetti da loro. Andiamo!”
Inseguono il giudice.

Quando lasciano l’aula vediamo che Cole faceva solo finta di essere bloccato. Sparisce e riappare nella stanza del giudice.
GIUDICE : “Ma che diavolo...”
COLE : “Grazie, ora ci penso io.”
Brucia il giudice e torna al suo posto.
Le Halliwell entrano in tempo per vedere il giudice bruciare.
PIPER : “Ok, ma com’è successo?”
PRUE : “Ho paura che non siamo sole.”
PHOEBE : “Meglio tornare prima che si sblocchi Cole!”
PIPER : “Come faremo a spegargli questo?”
Phoebe prende un bastone a terra e lo colpisce alle spalle.
Poi Piper sblocca tutto.
PHOEBE : “Cole... Cole... Stai bene?”
COLE : “Si, credo di si. Ma che è successo?”
PHOEBE : “Me l’hai già chiesto un’altra volta. Beh, Emilio è impazzito e ha cercato di scappare e tutta la gente qui dell’aula ha cercato di aiutarlo...”
PRUE : “Per fortuna c’era Morris.”
PIPER : “Si, ci ha salvate!”
COLE : “Come?”
PHOEBE : “È successa una cosa bella. Non ti è sufficiente questo?”
COLE : “No, non credo.”

Scena : P3

I Naked suonano.
Piper è al bancone e prepara dei cocktail.
PHOEBE : “Sei stata via due giorni e riesci ad avere i Naked. Come?”
PIPER : “Oh, ho solo fatto un paio di telefonate.”
PHOEBE : “Non so contattare neanche un povero fallito. Non so farti funzionare il locale.”
PIPER : “No Phoebe, sono io che vi devo delle scuse. E grazie per avermi dato una mano.”
PHOEBE : “Non è un problema, in realtà non mi ero neanche accorta che te n’eri andata!”
PRUE : “Stai mentendo!”
PHOEBE : “Si, lo sto facendo spesso di recente. E lo faccio specialmente con Cole. Ma spero proprio di non mentirgli più.”
PRUE : “Qualcosa mi dice che Cole non se ne andrà via tanto presto.”
PHOEBE : “Io non mi lamento!”
PIPER : “Allora lo faccio io. Anche se è carino è sempre un procuratore, quindi puo’ essere una minaccia per noi.”
PHOEBE : “Già, ma è dalla parte dei buoni!”
PRUE : “A proposito di buoni...”
Arriva Leo.
PHOEBE : “Hai cambiato idea?”
PIPER : “Niente affatto!”
Si avvicina a Leo.
LEO : “Ciao.”
PIPER : “Ciao.”
LEO : “Piper, forse ho sbagliato...”
PIPER : “Aspetta Leo... Prima io... Sai, ho pensato molto alla nostra situazione, alla tua proposta... Non volevo dire di no senza prima riflettere bene. Ieri sera in tribunale ho avuto davvero paura. Per un attimo ho pensato davvero di non farcela. Era la fine. Ed è stato quando mi sono accorta che non volevo morire senza prima sposare te. La risposta è si Leo, io voglio sposarti.”
LEO : “Si?”
PIPER : “Si!”
LEO : “Si!”
Ridono, si abbracciano e poi si baciano.


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