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I commenti di Joy agli episodi TV di Roswell
2^ stagione


"La sconfitta di un leader (It's Too Late, And It's Too Bad)" (2.18)


“Ehm….che imbarazzo…e che gli racconto stavolta agli amici di Roswell?” Come dite? Sono in diretta? Ehhhh??????
Ops, ciao a tutti, dicevo che oggi è una splendida giornata di sole, la temperatura è ideale e primaverile…
Come dite? Sto tergiversando? Avete ragione…Ebbene si, lo ammetto…
Cominciamo allora col dire che si è trattato di una puntata piuttosto…calorosa? Si può dire così? Bene, allora vada per “calorosa”. Abbiamo assistito ad un girotondo di sentimenti estremi, esasperati e portati al limite, nel bene e nel male.
Partiamo dalla prima situazione presentata, ovvero la sconfitta di un leader. Stiamo parlando di Max, ovviamente.
Finalmente consapevole del proprio ruolo, il ragazzo tenta adesso in tutti i modi di mantenere il controllo sulle vite di chi lo circonda, perché sente che dopo la morte di Alex e la rottura degli equilibri preesistenti, la situazione gli sta sfuggendo di mano. Stavolta è alle prese con delle belle gatte da pelare, non c’è che dire…
Prima di tutto abbiamo Isabel che persevera nel suo progetto di andare al College a San Francisco, allontanandosi da Roswell. Invano Max tenta di pianificare il suo futuro iscrivendola al College di Santa Fe, per tenerla legata a sé. La ragazza, infatti, reagisce con insospettabile fermezza e ostilità e rifiuta, per la prima volta, di sottomettersi alle decisioni del capo. A nulla serve il tentativo di mediazione portato avanti da Michael, ormai i due fratelli sono alla resa dei conti. E Max ha la peggio.
C’è poi Liz che continua, procedendo come un caterpillar, le sue indagini sulla morte di Alex. Se inizialmente poteva contare almeno sull’appoggio di Kyle e Maria, via via si trova sempre più sola ed isolata nel suo progetto, che col passare del tempo appare sempre più folle e disperato. E, per inseguire la verità, non esita a schiacciare anche gli amici che, come Maria, la spingono invece ad una muta accettazione del dolore della perdita. Ma crediamo che le sue indagini si stia muovendo nella direzione giusta. La pista di Leanna e del viaggio sembra promettente…
Max, dal canto suo, tenta inizialmente di far “cadere dall’alto” su Liz il proprio perdono, nel tentativo fallimentare di ricondurla alla ragione.
Dopo questo primo smacco ci riprova nella scena emblematica del taxi: Liz, con i bagagli già pronti, si appresta a decollare per la Svezia, alla ricerca di nuovi indizi, quando Max attua nei suoi confronti un tentativo di violenza “psicologica” per farla rimanere.
Il ragazzo finisce, però, in questo modo, con l’apparire odiosamente insopportabile e ostinato, quasi una sorta di padrone decaduto che ormai non viene più tenuto in considerazione da nessuno. Una figura patetica, senz’altro triste, o almeno questa è stata la mia impressione personale…
Abbiamo poi Michael alle prese con Maria. Questa è tutta un’altra storia…
La giovane, ancora scioccata per la perdita dell’amico, tenta disperatamente di salvare il salvabile – ovvero di aggrapparsi al ricordo di Alex - occupandosi della pubblicazione dell’annuario scolastico in memoria di lui. Ma anche a lei la situazione sfugge di mano: Maria si sente infatti abbandonata dai suoi punti di riferimento preferenziali. Liz è tutta presa dalla sua ossessione poliziesca, mentre Michael dimentica di aiutarla.
Al colmo della disperazione Maria riflette sulla propria esistenza e si rende conto che Alex non sarà l’ultima persona ad uscire dalla sua vita. In un futuro più o meno prossimo anche Michael la lascerà per tornare sul proprio pianeta e sente di non essere in grado di sopportare un altro dolore tanto grande. Alla fine dell’episodio Michael si rende finalmente conto di questo e, in una scena davvero toccante, rassicura Maria nell’unica maniera possibile, cioè ricordandole che forse non le potrà garantire un futuro ma può sempre offrirle un meraviglioso presente da vivere insieme…
Ed eccoci giunti al climax dell’episodio: l’improvviso precipitare della relazione tra Max e Tess. Era evidente che Max stava riscoprendo via via, grazie soprattutto a lei, la propria parte aliena, con la quale aveva evitato troppo a lungo di fare i conti. Apprendiamo tutto questo proprio dalla sua stessa voce, mentre si confessa con Tess. La comunanza di origini e la situazione contingente spingono naturalmente i due giovani uno nelle braccia dell’altro. Da brava Dreamer non posso nascondere un certo disappunto per questo risvolto della situazione…
Non dimentichiamoci che Max aveva tergiversato per ben due anni nella sua relazione con Liz per poi giungere adesso a cedere, in pochi minuti, alle avances di Tess. Un comportamento perlomeno ambiguo e poco comprensibile da parte del giovane. Credo anche che l’atto non sarà privo di conseguenze, su diversi piani della vicenda.
D’altro canto abbiamo Liz che prosegue la sua ambigua relazione con Sean, eternamente sospesa tra amicizia e amore. Stavolta il ragazzo rischia grosso per lei, dimostrandole il suo affetto: mette addirittura in gioco la propria libertà vigilata per entrare nottetempo nella scuola a caccia di documenti. Forse per riconoscenza o forse per altro, ancora non lo sappiamo, Liz bacia Sean prima di partire. Ma evidentemente la ragazza non è ancora pronta a vivere completamente questa nuova storia, legata com’è ancora a Max e ad Alex, nei confronti dei quali sente una responsabilità. Solo quando avrà appurato la verità sulla sua morte sarà pronta a riprendere la vita normale…
Non mancano molti episodi alla fine della seconda serie, purtroppo, e aleggia nell’aria la sensazione di un colpo di scena imminente e clamoroso…”


© 2002 Antonio Genna - Roswell.it
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