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I commenti di Joy agli episodi TV di Roswell
2^ stagione


"La febbre del gioco (Viva Las Vegas)" (2.15)


“Cari amici, questa settimana posso dire di aver veramente apprezzato la puntata di Roswell. Anzi, non siamo riduttivi: mi è piaciuta veramente molto!
Dopo una lunga serie di episodi dominati dalla suspense e da atmosfere cupe e colori freddi e notturni, ecco finalmente una puntata solare e all’insegna della spensieratezza.
Accantonati per qualche giorno gli insani progetti di invasione della Terra, i temibili cristalli gelatinosi, le meduse aliene e i disgustosi Skins, ameni compagni d’avventure fino ad oggi, ecco che i nostri eroi ritrovano l’entusiasmo della loro età e la voglia di vivere.
Lasciatemelo dire…ci voleva proprio!
Simpaticissimo l’inizio, con Maria nelle vesti della maestrina che fa, a beneficio del pubblico a casa, il riassunto stringato delle puntate precedenti. La comicità scaturisce spontanea dall’assurdità delle situazioni descritte che, elencate una dopo l’altra con tono spiccio e divertito, mostrano il loro lato tragicomico.
L’incubo di Michael, in realtà, lasciava presagire tutt’altro andamento della storia, ma fortunatamente è servito soltanto da pretesto per far abbandonare ai nostri baracca e burattini per un paio di giorni per buttarsi nella capitale americana del divertimento: Las Vegas.
Notevole la finezza di aver scelto, come sottofondo musicale per l’intero episodio, la canzone “Viva Las Vegas” del celebre gruppo ZZ Top; mai colonna sonora fu più azzeccata…
Ho trovato molto divertente il passaparola tra i ragazzi circa l’imminente viaggio di Michael e Max: la banda, partita da soli due elementi iniziali, si ritrova prevedibilmente al completo, compresa la recalcitrante Liz, che avrebbe senza dubbio preferito imbarcarsi come astronauta alla scoperta di uno sperduto sistema solare piuttosto che affrontare Las Vegas, punto d’arrivo della sua storia d’amore con Max nella dimensione temporale prospettata dal Max del futuro…
Di riffe o di raffe i nostri infine partono, con le tasche foderate di bigliettoni verdi e documenti d’identità abilmente manipolati da Michael. Le loro “nuove identità”, piuttosto curiose, ricordano da vicino il nome di alcuni cocktail da pub…una scelta divertita da parte degli autori…
Con una riserva di tremila dollari a cranio e l’obbligo tassativo di spendere la somma per intero, umani e alieni vengono finalmente accomunati da una condivisa voglia di divertimento.
In realtà comprendiamo, tra le righe, che ciascuno di loro decide di recarsi a Las Vegas per un motivo assolutamente personale e diverso dalle motivazioni altrui. Vediamone qualcuno: Maria desidera sì divertirsi ma è anche a caccia della grande occasione della sua vita, ovvero un provino che potrebbe darle la celebrità; Michael insegue invece il miraggio di una vita a misura d’uomo, anzi di ragazzo uguale a chiunque altro:
Max segue Michael per senso di responsabilità, così come Liz segue Maria per darle il proprio appoggio morale. Permettetemi però di azzardare che la presenza di Max potrebbe averle fornito un tanto gustoso quanto irresistibile incentivo…
Isabel insegue il miraggio di trovare l’amore della sua vita mentre il motivo che spinge Alex ad unirsi alla compagnia mi è sfuggito. Indubbiamente, dopo il suo ritorno dal viaggio in Svezia non è più legato a Isabel e psicologicamente dipendente da lei come in passato, comunque la ragazza esercita ancora un discreto ascendente su di lui…
Kyle e Tess…beh…i due meriterebbero un discorso a parte, in quanto il loro rapporto continua ad evolversi, pur senza concretizzarsi mai in una relazione vera e propria. Certamente Kyle possiede nel DNA la vocazione al rischio, alla scommessa ed alla competizione. Quindi non stupisce il suo desiderio di mettersi alla prova in un gigantesco banco di prova allettante come Las Vegas…
Michael, in virtù del suo carattere eccentrico e incline agli eccessi, finisce come sempre col cacciarsi nei guai e stavolta, coinvolto in una rissa al tavolo dei dadi, conosce la prigione insieme all’amato-odiato amico Max.
Maria, terminato il suo disastroso provino per mancata spogliarellista, pur brontolando simpaticamente come al suo solito, corre puntualmente in aiuto di Michael e lo tira fuori dai guai.
La riconciliazione e il ricomponimento di tutte le tensioni e vertenze avviene durante la cena seguita dal ballo.
Isabel infatti, dopo aver rinunciato all’avventura con lo sconosciuto incontrato al matrimonio, ritrova in Alex il fedele compagno che in realtà cercava, una presenza affettuosa e rassicurante in cui rifugiarsi. Liz, dal canto suo, ritrova Max, dopo diverse puntate, proprio nel luogo dove avrebbero dovuto sposarsi. Presagio o semplice desiderio? Solo il futuro ce lo dirà…
Michael invita a sorpresa Maria sul palco per cantare una romantica canzone, facendosi così perdonare per averla maltrattata al tavolo dei dadi e per averle dato l’impressione di sottovalutare il suo sogno nel cassetto…
Tess e Kyle, sospesi in un eterno gioco di attrazione mai realizzata, completano lo schema di gioco. Le pedine sono tutte al loro posto, la cornice è perfetta.
Ma…ecco l’elemento perturbatore: lo sceriffo Valenti, che risveglia tutti dal loro splendido sogno e li riporta alla Roswell di sempre…
Fortunatamente il finale ci restituisce il sorriso: la commovente confessione di Max a Michael. È difficile per i due amici rivelarsi reciprocamente il proprio affetto, ma quando questo finalmente accade la portata emotiva dell’evento ha risultati veramente coinvolgenti.
Uno zuccherino per soddisfare il nostro bisogno di normalità, tranquillità e buoni sentimenti…
Non vorrei attirar sciagure ma…che sia la quiete prima della tempesta?”


© 2002 Antonio Genna - Roswell.it
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