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I commenti di Joy agli episodi TV di Roswell
2^ stagione


"Natale a Roswell (A Roswell Christmas Carol)" (2.10)


“Quale modo migliore di fare gli auguri di Natale di una puntata roswelliana decisamente a tema? L’impressione che mi ha dato è stata immediatamente quella di una bella favola moderna, magnificamente interpretata da un Max assolutamente calato nel personaggio, ed emotivamente partecipe, della storia.
Gli ingredienti, come sempre, c’erano tutti, conditi con una sapiente e allegra atmosfera natalizia, che puntualmente contagia tutti, compreso quel tenerone di Michael Guerin, che sotto la scorza del duro nasconde in realtà un cuore d’oro…
Estremamente toccante e inattesa è stata la scoperta dell’esistenza della figlia di Brody, un ragazzo che non finirà mai di sorprenderci per la molteplicità degli aspetti del suo carattere. Egli, infatti, è passato da insopportabile “padre-padrone” dell’UFO CENTER a vittima di presunti rapimenti alieni, dei quali abbiamo la conferma ritrovandolo seduto al tavolo delle trattative a fianco di Nicholas & Co. Ed eccolo ora alle prese con un terribile dramma familiare, che però mette in luce forse l’aspetto più umano ed amabile del suo modo di essere.
La persona maggiormente contagiata dallo spirito del Natale fin dall’inizio è Maria, che in virtù della sua spiccata sensibilità si fa immediatamente carico della tragedia di Brody, fino al punto da arrivare ad ipotizzare di fare lei stessa da madre alla bambina malata. Chiaramente non le verrà richiesto un tale sacrificio, come spiega la stessa Liz, che in questo frangente sfodera una sorprendente saggezza, nonché quello che gli inglesi definiscono “common sense”…
Il Natale porta tutti i protagonisti ad un riavvicinamento, che sembra preludere al superamento delle difficoltà che si erano acuite nelle puntate precedenti.
Tanto per iniziare Tess e Kyle, la coppia più simpatica e inedita di questa seconda serie. I due uomini, lo sceriffo e il figlio, abituati da troppo tempo a vivere da soli destreggiandosi tra il divano e la partita, non sono più in grado di apprezzare i benefici di una presenza femminile in casa, ma proprio le feste li spingeranno impercettibilmente l’uno vero la signora De Luca e l’altro verso Tess. Dobbiamo ammettere, tra l’altro, che la ragazza guadagna punti di simpatia ad ogni episodio, complice anche la presenza di Kyle, che porta sempre con sé una innata carica di involontario umorismo e tenerezza.
Lasciatemi spendere due parole su Valenti, che di fronte alla donna amata rimane disarmato e indifeso come un bambino alle prime armi. Non può non suscitare una spontanea simpatia ed anche un po’ di sano tifo…
Abbiamo poi Michael e Maria, gli eterni fidanzati sempre divisi, ma non lontani dal cuore. È deliziosa la scena della consegna dei regali, quando Michael se la cava con la rocambolesca trovata del pacco. Carinissimi, e decisamente fatti l’uno per l’altro…
Max e Liz destano sempre gli interrogativi più scottanti. Che dire di loro? Tutto e niente, si potrebbe rispondere, il loro rapporto parla da sé.
Nel momento di difficoltà Max corre, come ai vecchi tempi, dall’amata Liz, che vediamo ora nell’inedita veste dell’amica sincera. Nonostante i tentativi di reprimerli, risulta piuttosto evidente che i sentimenti fra i due ragazzi sono più vivi che mai…
Max si trova stavolta alle prese con fatti ragionevolmente inspiegabili ma che, come di consueto, a Roswell finiscono con l’apparire assolutamente naturali.
Egli, infatti, assiste ad un incidente stradale e non interviene per salvare l’uomo ferito per paura di venire scoperto. Il rimorso per questo episodio lo porta a vedere il fantasma dell’uomo dappertutto, come un’ossessione, e a sentire sempre accanto a sé la sua voce che, come un monito insopportabile, gli ricorda implacabilmente la propria codardia.
Risulta evidente fin dall’inizio che esiste solo un modo per liberarsi dal terribile rimorso, e cioè quello di sanare la ferita rimasta aperta compiendo qualche atto caritatevole, che possa redimerlo. Quale opportunità migliore di quella di salvare la figlia malata di Brody? Ed ecco che il cerchio magicamente sembra chiudersi su se stesso. Ma…c’è un ma…
Max arriva troppo tardi, dilaniato com’è dall’incertezza sul da farsi. Fortunatamente l’accaduto gli consentirà, una volta giunto in ospedale, di salvare non solo la figlia di Brody ma anche tutti gli altri bambini del reparto, compiendo un meraviglioso miracolo di Natale.
Veramente commovente la scena della guarigione, che vede Max, sofferente per la progressiva perdita di energie dovuta allo sforzo, che si trascina con la forza della disperazione, in un lotta impietosa contro il tempo per salvare tutti i bambini prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. E che dire di Michael, che lo attacca sempre in virtù del suo ruolo di leader, ma che puntualmente diventa il suo braccio destro fedele nei momenti più importanti? Anche Michael guadagna parecchi punti, specialmente quando confessa di aver desiderato egli stesso di poter salvare anche gli altri malati dell’ospedale. I nostri amici alieni non sono, forse, mai stati tanto umani come adesso…
E ancora una volta Liz incarna la saggezza e ricorda a Max che, non essendo Dio, non potrà salvare tutto il mondo, perché nel destino di ognuno vi sono pagine già scritte. Parole sante…
La storia è meravigliosamente coronata da un finale degno delle migliori favole, con tutti i personaggi raccolti intorno all’albero, mentre inizia a fioccare la neve. Che possiamo chiedere di più dalla vita? Buone feste a tutti!!!!!”


© 2001 Antonio Genna - Roswell.it
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