Roswell.it - Fanfiction

ROSWELL E SMALLVILLE


RIASSUNTO: Max, Liz e gli altri si fanno nuovi amici, e uno di loro è particolare...

DATA DI COMPOSIZIONE: agosto 2004 - gennaio 2005

ADATTO A TUTTI

AMBIENTAZIONE: per Roswell dopo la partenza di Tess, per Smalville prima del ritrovamento della chiave esagonale.

DISCLAIMER: Tutti i personaggi appartengono alla WB; il racconto è di proprietà del sito Roswell.it.

La mia e-mail è dibitetto@libero.it

NOTA DELL'AUTRICE: questa è la mia seconda fiction. Valenti è ancora lo sceriffo, Kyle è malato, come del resto Whitney (il fidanzato di Lana). Buona lettura.


Come tutti i giorni Max, Michael, Isabel, Liz e Maria si recano a scuola. Lo stesso succede in un'altra città, Smallville, definita la città delle stranezze.
Per Clark, Pit, Chloe e Lana si stava avvicinando il periodo della gita scolastica. Stavano tutti discutendo di quello che avrebbero fatto e dopo un po' suonò la campanella.
Tutti entrarono in classe e il professore disse che ci sarebbe stato un cambiamento di programma per la gita. Infatti doveva fare una visita ad un suo amico che viveva a Roswell e, poiché non poteva rimandare, la gita si sarebbe svolta in quella località.
Finalmente arrivò il giorno tanto atteso!
Arrivati a destinazione il professore disse: "Eccoci arrivati alla meta. Ragazzi, domattina vi lascio liberi di fare un giro da soli mentre io andrò a
trovare il mio amico. Dopotutto questa città non è grande come New York!!!!."
E così gli studenti si avviarono per le vie di Roswell. Ovviamente Clark, Pit, Chloe e Lana formavano uno dei gruppi e Pit disse : "Bè,
che facciamo?" Chloe : "Ragazzi, lì c'è un museo!" Clark : "Ma è sugli alieni!!"
Chloe: "Che c'è Clark, hai paura di incontrali! E poi stiamo qui , tanto vale andarci!" E così entrarono nell'Ufo Center e si divertirono un mondo a camminare tra tutti quegli omini verdi. Sopratutto Clark!
Quando uscirono era già l'una. Pit: "Ragazzi, mi è venuta fame. Che ne direste di mangiare qualcosa.? Quel locale mi sembra un fast food." E così entrarono nel CrashDown. Furono meravigliati dall'ambiente che era tutto incentrato sullo spazio e sugli alieni. Dopo essersi seduti al tavolo furono avvicinati da Liz : "Buongiorno, volete ordinare?" Tutti presero gli anelli di saturno e una cherry coke.
Chloe: "Però, che strani questi nomi!" Liz : "Bè, non lo sapete che a Roswell sono atterrati gli alieni?" Clark a quelle parole ha guardato per un momento Liz, ma poi si è riconcentrato sul locale.
Liz aveva notato quell'occhiata e aggiunse: "Comunque è solo una diceria, nessuno li ha visti. Questa diceria, però, ha fatto diventare famosa questa città!" Chloe: "Bè, noi veniamo da Smalville, conosciuta come città delle stranezze e dove sono caduti dei meteoriti." Liz : "Ah! Bè, ora vado a consegnare i vostri ordini!"
Dopo aver consegnato le portate passò davanti ai loro amici dicendo di incontrarsi nel retro.
Rivolgendosi a Max : "Max, è meglio che stiamo attenti. Il ragazzo quando ho detto la parola alieni, mi ha guardato in modo strano" Michael : "Forse è meglio tenerli d'occhio!"
Max : "No, non mi sembrano pericolosi. Per ora comportiamoci normalmente, ma cerchiamo di limitare l'uso dei nostri poteri."
Così il giorno dopo si recarono a scuola , ma arrivati in classe Max e Michael si accorsero che Liz e Maria non c'erano. Non ci diedero peso poiché pensarono che si fossero dimenticate di mettere la sveglia, visto che quella sera Maria
aveva dormito da Liz e, conoscendole, sarebbero state a chiacchierare fino a notte fonda.
Dopo due ore iniziarono a preoccuparsi e , in quel momento entrò in classe lo sceriffo Valenti.
Valenti: "Scusate professore, ma devo chiedere di fare uscire gli Evans e Guerin"
Così i nostri uscirono e lo sceriffo porse a Max una lettera. Valenti: "Ragazzi, l'ho trovata stamattina. Mi raccomando siate prudenti. Se c'è qualcosa che non va telefonatemi."
Dopo averla letta Max disse : "Non si preoccupi, staremo attenti. Andiamo, non sopporto che Liz stia nelle mani di rapitori!!"
Infatti , Liz e Maria erano state rapite nel tragitto da casa alla fermata dell'autobus perché erano ancora un po' assonnate.
Furono portate in un casa in rovina e furono messe in dei parallelepipedi.
Quando si svegliarono, perché erano state addormentate col cloroformio, cercarono di rompere il vetro. Uno dei rapitori disse: "E' inutile che vi
accanite; sono vetri antiproiettile" Liz : "Tanto verranno a liberarci!" Uomo: "Ah! E' proprio quello che voglio. Infatti ho mandato una lettera a Valenti con la notizia del vostro rapimento. Ora i vostri amati correranno qui per salvarvi e cadranno in trappola poiché in questo palazzo c'è un congegno che blocca i poteri. Ah, Ah Ah!!!"
I nostri ,infatti si recarono sul luogo dove erano state portate le loro compagne.
Clark e gli altri passarono vicino al liceo e videro quel gruppo di ragazzi uscire insieme allo sceriffo e si chiesero cosa doveva essere successo. Clark, con una scusa, si avvicinò allo sceriffo e gli chiese dove erano diretti quei ragazzi. Lo sceriffo all'inizio non volle dire niente , ma vedendo le insistenze del giovane, gli disse dove erano diretti. Approfittando di un momento di distrazione, Clark raggiunse il luogo a velocità supersonica.
Max cercò di fondere la serratura ma non ci riuscì. Max : "Caspita, non riesco ad aprire la porta, non è che c'è qualcosa che blocca i nostri poteri?" Isabel: "Max guarda su quello stipite, non ti sembra lo stesso oggetto che aveva Brody ?" Max : "Maneggia e proprio quello che non fa funzionare i nostri poteri , come facciamo adesso!!" In quel momento sentirono un fruscio dietro un cespuglio; naturalmente tutti quanti si fecero sospettosi ma, dopo un po', dal cespuglio uscì Clark.
Clark: "Ragazzi, calmatevi.!!Sono solo io. Purtroppo non ho potuto non sentire il vostro discorso.
Allora voi non siete terrestri!" Micheal : "Ma che ci fai tu qui! Chi ti credi di essere!" Max : "Michael , è inutile che ti scaldi. Dopotutto ha già sentito il nostro discorso ; quindi è inutile negarlo. Sì, è vero, non siamo terrestri. Ora dobbiamo liberare le nostre ragazze che sono terrestri ma i nostri ....." Non riuscì a continuare perché fu interrotto da Clark: "Sì, lo so; l'ho chiesto allo sceriffo . Ho sentito che i vostri poteri non funzionano . Bè , vi posso aiutare io. Isabel "Scusa ma come puoi aiutarci tu?" Clark : "Bè, anch'io non sono terrestre " e così dicendo si avviò alla porta e la sradicò.
Gli altri alieni esclamarono un "Wow!" . Clark : "Su entrate, io vi farò da spalla" Così entrarono e , dopo aver cercato in due stanze trovarono le loro amate. Max "Liz!!!" Liz : "Max, non venire è una trappola!I vostri poteri non funzionano!" Max : "Non ti preoccupare , ce ne siamo accorti. Ora rompiamo questo vetro." Maria: "E' un vetro antiproiettile." A questo punto intervenne Clark. " Non vi preoccupate , ci penso io. " E detto questo ruppe i parallelepipedi con la sua forza. Le ragazze erano stupefatte Liz : "Max , ma lui non è il ragazzo di ieri?" Max: "Sì, è lui. E anche lui non è un terrestre . Siamo entrati solo grazie a lui. Su andiamocene da qui!"
E così si diressero all'uscita e Clark cercò di rimettere, almeno appoggiare la porta a quello che era stato il suo posto. Non si accorse di un uomo che gli aveva puntato un fucile addosso. Max , Michael e Izzy gridarono : "Attento!!!!!!!!!" Ma Clark non se ne accorse e fu colpito da tre pallottole. Invece di cadere a terra esanime, si diresse verso l'uomo che gli aveva sparato che lo guardava con gli occhi stralunati, prese il fucile e lo piegò come se fosse una pallina di plastilina. L'uomo scappò spaventato e Clark rivolto agli altri , che lo guardavano a bocca aperta,disse: "Credo che per ora starete tranquilli per un bel po'!"
Anche gli altri erano stralunati perché è la prima volta che avevano visto una persona resistere alle pallottole senza una barriera difensiva. Max: "Grazie per averci aiutati." Maria : "Ragazzi, che ne dite di fare le presentazioni. Ormai possiamo considerarci amici." Clark : "Per me va bene. Io sono Clark Kent e mi avete visto all'opera . Oltre a quella forza, corro a velocità supersonica e posso vedere attraverso le cose." Maria : "Ma tu sei indistruttibile!" Clark : "Bè, non proprio. Sì le pallottole non mi fanno niente, ma i meteoriti che provengono dal mio pianeta mi possono uccidere. Bè,ora tocca a voi."
Max : "Io sono Max , lei è Isabel mia sorella e lui è Michael. . Tutti possiamo modificare la materia, io posso creare una barriera difensiva, Michael può far esplodere gli oggetti e Isabel può entrare nei sogni delle persone. Bè, grazie ancora di averci aiutato. Ah, ecco. " E prendendo un pezzo di carta . "Ecco il mio recapito. Se avrai qualche problema chiamaci. Se tra amici ci sia aiuta , figuriamoci tra alieni." Clark : "Grazie!" Liz : " Senti, perché non vieni a cenare al CrashDown?"
 Clark :"Veramente dovrei cenare in albergo, è l'ultimo giorno che sto qui.E poi i miei amici non sanno che non sono terrestre." Liz : "Bè, inventa una scusa e fai venire pure loro. Non credo che sarebbe la prima volta!" E così gli abitanti di Roswell e di Smallville si riunirono passando una bella serata Il giorno seguente Clark partì e arrivato a casa raccontò tutto ai suoi genitori. Clark: "Bè, non sono proprio come me, ma almeno mi sono fatto degli amici con cui non devo mentire su me stesso".

Erano passati ormai tre mesi dalla gita a Roswell, e a Clark, mancavano i suoi nuovi amici.
Del resto mancavano anche agli altri ma a lui maggiormente poiché con loro non doveva mentire.
Pensando a ciò arrivò alla casa di Lex e vide che c’era sulla sua scrivania un fermacarte esagonale.
Clark capì che quel fermacarte era la chiave per far funzionare la sua navicella. In quel momento arriva Lex. Lex: “Ciao Clark” Clark, con in mano la chiave: “ Bel fermacarte!” Lex: “Già, ma è strano!E’ composto di un metallo che non si trova sulla terra.Come te lo spieghi?” Clark: “Forse è stato commesso qualche errore nelle analisi” Lex: “Non credo, ma in ogni modo ho in programma una nuova analisi per domani. Hai bisogno di qualcosa?” Clark : “No, volevo solo sapere come stavi. Ho letto il giornale”. Lex: “Non ti preoccupare. Sto bene. Ormai ci sono abituato.Sai com’è fatto mio padre!” Clark :” Già! Si è fatta tardi, devo correre a scuola. Ciao”
E Clark si recò a scuola, ma era preoccupato. Tornato a casa i suoi genitori si accorsero della preoccupazione del figlio. Martha : “Clark, c’è qualcosa che non va?” Clark : “Ho visto sulla scrivania di Lex la chiave esagonale” Jonathan, turbato dalla notizia: “E l’hanno già analizzata?”
Clark : “Purtroppo si, ma ci sarà una nuova analisi domani” Marta : “In ogni modo noi non possiamo fare niente per impedirla” Jonathan : “Forse si può trovare qualcuno che può fare qualcosa. Quei tuoi amici di Roswell?” Clark : “Già papà. E’ vero! Telefono subito a Max.”
Sig. Evans: “Pronto?” Clark: “Buongiorno signore. Sono Clark. Max è in casa?” Sig. Evans: “Sì, ora te lo passo” Max: “Ehi! Ciao Clark! Da quanto tempo!” Clark : “ Eh già” Max , capendo dal tono di voce che non era tutto tranquillo : “Va tutto bene?” Clark : “Non proprio. Ho scoperto che sulla scrivania di un “amico” c’è la chiave della mia astronave” Max : “Hai l’astronave?” Clark: “Sì, i miei genitori l’ hanno trovata nel campo di grano.Purtroppo l’hanno già analizzata, ma…” Max: “Non ti preoccupare, veniamo dopo pranzo. Ciao” Clark: “Grazie e a dopo”. E così Max avvisa gli altri e tutti si dirigono a casa Kent.
All’arrivo dei suoi amici, Clark : “Perché hai portato pure Liz e Maria?” Maria “Io vado dove va il mio spaceboy!” Max: “E Liz è il genio della scienza e della chimica!” Liz: “Dai Max!” Max:”E’ vero! Allora, sai se il luogo dove effettuano le analisi ha una guardia notturna?” Clark : “No, è dotato di un sistema d’allarme e di un accesso tramite un codice.” Max: “Allora indicaci il posto.”
Clark: “Io vengo con voi!” Max. “Non è necessario. Abbiamo già eliminato tracce aliene.”
Clark: “Qual è il piano?” Max: “Allora, io e Liz entriamo nel locale, poi lei ricercherà l’analisi sul computer e io effettuerò le dovute modifiche. Maria ,Michael e Isabel, voi starete fuori per avvisare dell’eventuale presenza di personale, non dobbiamo escluderlo.Poi ti chiameremo per avere informazioni sulla chiave” Tutti: “Ok” . E così, fu messo in atto il piano.
Max con i suoi poteri sbloccò l’ingresso della fabbrica e riuscì a raggiungere il laboratorio insieme a Liz. Liz: “Non ci voleva, c’è una password per accedere al sistema!” Max: “E ora? Io non ho idea di quale sia!” Liz: “Dovremo chiederlo a Clark” E così Max telefona a Clark: “Purtroppo non la so neanche io. Però,provate con Luthor. E’ il padrone di tutta la struttura.” Liz: “Ci provo, ma non credo. Sarebbe stata troppo ovvia.Infatti, accesso negato” Max: “Siamo in un vicolo cieco!” Intanto, gli altri alieni che aspettavano fuori dal locale si stavano preoccupando. Michael: “Perché ci stanno mettendo tanto!” Maria: “Non lo so proprio” Isabel: “Ragazzi, se volete andate a dare un’occhiata. Resto io di guardia. Se la situazione di sblocca, fatemi uno squillo” E così anche Maria e Micheal raggiungono Max e Liz, che li informano della password Maria: “Prova a sostituire alle lettere di Luthor la loro posizione nell’alfabeto.” Liz: “Ancora accesso negato!” Mentre continuano a pensare, Liz da un’occhiata alla parete di fronte dove è appesa la tavola degli elementi ed esclama: “Un momento! Ecco, è andata!C’è l’abbiamo fatta!” Michael e gli altri: “Ma come hai fatto?”
Liz: “Bè, ho visto che la tavola degli elementi è appesa di fronte e quindi ho sostituito alle lettere non la posizione che ricoprono nell’alfabeto ma quella ricoperta dall’elemento che inizia con quelle iniziali.” Maria e Michael: “Io non ci ho capito niente!” Max, guardando la tavola: “Cioè la L corrisponde al Litio e hai inserito il 3,la U di quell’altro elemento, e quindi la password è 3104221837”. Liz: “Esatto” Michael: “Certo che solo un genio della chimica avrebbe potuto pensarci!” Max: “Io non ci sarei arrivato. La matematica mi piace, ma la chimica no. Che cosa farei senza di te!” E detto questo bacia Liz.
 Liz trovò l’analisi effettuata e vide che in effetti i dati mettevano in evidenza che quell’oggetto non era composto da materiali terrestri; poi visualizzò la struttura molecolare dell’oggetto e disse: “Ragazzi, guardate! Oltre da due materiali che non esistono sulla terra ,è composta anche da ferro e carbonio e la struttura è simile a quella dell’acciaio. L’unica differenza è quest’atomo di carbonio in più. Quindi basterebbe eliminare i materiali non terrestri e quell’ulteriore atomo di carbonio.” Così Max chiama a Clark che lo informa delle caratteristiche della chiave. Mentre Max sta cambiano la chiave, squilla il cellulare. Liz : “Pronto?” Isabel : “Sta arrivando qualcuno!A che punto siete!” Liz : “Max sta cambiando la struttura, non so quanto ci vorrà!” Isabel: “Cercherò di intrattenerlo.” Questa volta la modifica della materia era più complicata perché non bisognava eliminare solo un elemento. Purtroppo il compito di Isabel non durò molto, così telefono a Max , che proprio in quel momento aveva finito : “Max, non ci sono riuscita! E’ entrato! Ora come fate?” Max: “ Caspita! Michael metti a posto la chiave, qualcuno è entrato!” Poi si guardò attorno e vide il condotto d’aerazione. Max : “Non ti preoccupare, usciremo dal condotto d’aerazione”
Appena usciti si recarono a casa Kent e informarono Clark di quello che avevano fatto.
Il giorno seguente ritornarono a Roswell e, nel pomeriggio Max ricevette una telefonata da parte di Clark in cui lo avvertiva che tutto era andato ok.
E così tutti continuarono per la loro strada, rimanendo in contatto ed essendo felici di aver contribuito alla serenità degli altri.
 

Scritta da Carmen


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