Roswell.it - Fanfiction

NEW GENERATION
La famiglia (3)


Riassunto: Segue da "Zavan" (2). I quattro ragazzi si sono gettati all’inseguimento di Tom e Cheryl, che a loro volta sono riusciti a scappare.Dopo l’incontro con i loro genitori 20 prima sono rimasti scioccati…

Data di composizione: Eeeeeh ragazzi mi chiedete troppo…dall'estate al Natale 2003, suppongo…Ho fatto tardi per via di un virus nel mio computer J

Valutazione: Adatto a tutti

Disclaimer: i personaggi di Michael, Maria, Liz, Max, Kyle, Tess e Alex appartengono all’UPN mentre gli altri sono di mia invenzione.Il racconto non è stato scritto a scopo di lucro ed è proprietà di Roswell.it.

E-mail: black_jasmine01@hotmail.com


-Dai Cheryl…Un piccolo sforzo ancora…siamo quasi arrivati al Crashdown…Vedrai, zia Liz e la mamma saranno lì…-Tom stava cercando di consolare la cuginetta che era ormai arrivata allo stremo delle forze.Da ore vagavano nel deserto per raggiungere le luci di Roswell.
-Tom…Non ce la faccio più…-la bambina cadde svenuta a terra, e Tom la prese in braccio.Circa una mezz’ora più tardi finalmente raggiunsero il Crashdown, e Tom si precipitò all’interno malgrado fuori fosse esposto il cartello “chiuso”.
-Ehi siamo chiusi…disse Liz piuttosto irritata.Si voltò e vide che erano solo due bambini, anche piuttosto malconci.In quello stesso momento Liz rivisse l’esperienza di quel pomeriggio, con Alex che era seduto ad un tavolo con Isabel;quest’ultima ebbe un sussulto quando avvertì l’energia emanata da quel ragazzino.Liz si avvicinò ai bambini:evidentemente Tom capì che qualcosa non andava.I bambini non erano ancora a conoscenza del fatto di essere andati indietro nel tempo, perché non avevano avuto tempo di rendersene conto.In quella, Cheryl aprì gli occhi e si gettò a capofitto tra le braccia di Liz piangendo.
-Mamma!!!-Liz rimase esterrefatta e guardò come prima cosa Max.Il ragazzo da parte sua sentì una forza impetuosa quasi terribile nascondersi in quella ragazzina…
-Ehm…piccola senti…- Liz stava per dire a Cheryl che non era sua madre, ma Tom da dietro le fece dei gesti eloquenti:se Cheryl avesse cominciato a piangere un po’ più forte si sarebbe scatenato il putiferio, quindi, l’assecondò.La bambina era troppo sconvolta e affaticata per capire che quella era sì sua madre…Ma 20 anni prima.Del resto, né i quattro alieni né i terrestri erano cambiati di molto in quegli anni, solo un po’ di rughe qua e la…
-Oh mamma…C’erano due uomini…uno era uguale a papà…e ci hanno legato…- Cheryl non la smetteva di piangere, e il soffitto cominciò a tremare.
-Shh…va tutto bene ora…-Tom continuava a farle cenno di calmare la sua cuginetta in qualche modo.-La…la mamma è qui con te…non preoccuparti…Ora è tutto a posto.- Cheryl sembrava inconsolabile.A Tom improvvisamente venne un idea:quando era più piccola, l’unica persona in grado di consolare Cheryl era Max.Quindi si avvicinò a lui, gli sussurrò qualcosa nell’orecchio e Max rimase di stucco.Dopo un po’, prese coraggio e si alzò, andando verso Liz che teneva in braccio la piccola.
-Su…calmati…-Il resto del gruppo rimase ammutolito, compresa Liz.-Vedi, siamo tutti qui…nessuno ti vuole fare del male…- Cheryl si girò e avvolse le braccia intorno al collo di Max.
-Papà…Mamma…-Entrambi i ragazzi arrossirono, e nessuno ebbe il coraggio di dire niente.Dopo alcuni minuti la piccola si calmò e si addormentò fra le braccia di Max.Liz la prese e la mise sul suo letto, con cura. Poi si avvicinò con cautela al ragazzino, s’inginocchiò per guardarlo negli occhi e finalmente gli fece un sorriso.-Devi avere una fame tremenda.Ti va un cheeseburger?- Tom annuì.
Max si sedette di fronte al bambino.-Chi sei?- gli chiese forse assumendo un tono troppo rude.
-Max!è spaventato ed è solo un bambino!Lascialo riposare!!- Intervenne Isabel cercando di proteggerlo.Tom la guardò con tenerezza.-No, no, va bene.Io mi chiamo Tom, e la bambina è mia cugina Cheryl.Io vengo dall’anno 2020, qui in che anno siamo?-Tom era abbastanza lucido e intraprendente per capire quello che era successo.I ragazzi erano visibilmente sconvolti.Cosa assurda, perché il bambino era assolutamente tranquillo.
-…Nel 2001.-rispose Max.-E perché quella bambina crede che io sia suo padre?-
-Perché lo sei in effetti…O meglio lo sarai.- Liz si avvicinò, porgendo al bambino il suo piatto.
-E…quindi io sarei sua madre?- chiese Liz guardando Max.
-Esattamente.- disse Tom addentando il suo panino.
Isabel intervenne-E se tu sei suo cugino, allora sei…- Tom si girò per guardarla.
-Sono tuo figlio.-Isabel si lasciò cadere su una sedia.Poi Tom indicò Alex e disse:-E tu sei il mio papà.Ma è ovvio che non lo sapete ancora.Nascerò solo tra 9 anni.Mio fratello Brian invece tra 3.-
Il gelo cadde nella stanza.All’improvviso Max realizzò.
-E quei ragazzi che sono venuti oggi…sono…insomma…-
-Che ragazzi?-chiese curioso Tom.Max fece un’accurata descrizione di Chris e di Aj.Gli altri li aveva guardati appena, ma Tom capì che si doveva trattare di suo fratello e Jasmine.
-Si!!Sono venuti a salvarci!- gli occhi di Tom s’illuminarono, ma Max aveva ancora tante domande da fare.
-Chi sono quei ragazzi?-
-Quelli che avete visto sono Chris, la sorella di Cheryl e Aj, il suo fidanzato.-
-E…anche loro sono…alieni?-
-Caspita!Aj poi, è il più forte di tutti.Dopotutto, ha preso da zio Michael.- Un altro momento di gelo.Si sentì solo Isabel che mormorò - O mio Dio.-
-Zio Michael??Michael Michael??-Liz non poteva crederci.
-Si, Aj è il figlio di zio Michael e di zia Maria.Lui nascerà tra due anni.- I ragazzi erano talmente scioccati che a malapena riuscivano a guardarsi fra di loro.
A proposito, dov’erano finiti Michael e Maria?

I due ragazzi si erano letteralmente rinchiusi in casa di Michael.Maria era ancora un po’ triste, e Michael stava cercando in tutti i modi di farsi perdonare.
-Maria, ascoltami…Mi dispiace di averti fatto soffrire…Io non posso vederti così, veramente…-Maria non lo guardava negli occhi.-Michael non ci credo che ti dispiace.- il ragazzo rimase ferito dal comportamento di Maria, e in un impeto d’ira scattò in piedi.
-Come puoi farmi questo?!Maria io sto facendo uno sforzo incredibile per dirti quello che provo, non puoi…non puoi non crederci!Cosa…Cos’altro devo fare per te?-Maria restò nella sua posizione, apparentemente calma e fredda come il ghiaccio.
-Dimmelo, Michael.- disse solo questo.
-Dirti cosa??- Michael era esasperato…Non riusciva più a pensare.
-Dimmi che mi ami.Dimmi che mi ami, Michael, come Max lo dice a Liz.Voglio sentire che sono importante per te.-Il ragazzo rimase a bocca aperta.Possibile che in tutto questo tempo non l’avesse ancora capito che l’unica cosa che Maria voleva era un semplice”Ti amo”??
-Maria…Io…Non posso…Voglio dire, sei importantissima per me, ma voglio proteggerti…Saresti troppo in pericolo insieme a me e non voglio…-Maria si alzò e fronteggiò Michael guardandolo dritto negli occhi, con uno sguardo che gli fece paura, pieno di lacrime ma minaccioso come non mai.
-Non rifilarmi ancora questa storia che vuoi proteggermi!!!Se tu mi amassi davvero, con tutto te stesso, se tu provassi almeno un decimo dell’amore che provo io per te…Non riusciresti a tenertelo dentro.- si rimise a sedere sulla poltrona e si portò le mani sul volto.
-Mi distruggi, Michael…Sento che mi sto consumando lentamente per te e non mi era mai successo!!- Michael si sentì distrutto.In quel preciso momento sentì il suo cuore andare in mille pezzi, e il muro che aveva costruito attorno a sé crollare.Le prese le mani inginocchiandosi di fronte a lei.Chi fosse entrato in quel momento avrebbe dedotto che lui le stesse chiedendo di sposarlo.Lei rimase stupita dal suo gesto, ancora di più quando sollevando lo sguardo lo vide piangere.Di scatto l’attirò verso di sé e la strinse forte, quasi fino a soffocarla,poi le diede un bacio violento ed impetuoso.
-Ti amo, ti amo Maria, e per me non è facile tenerlo dentro, ci sono delle volte che vorrei prenderti e fuggire via con te, ma non posso, perché saresti in pericolo, e se qualcuno ti facesse del male, morirei!!- Maria lo strinse ancora più forte.
-Non proteggermi da te stesso…ti prego…io voglio amarti, è l’unica cosa che desidero, io…Ho tanto bisogno di te.- Michael l’allontanò un po’ da sé per guardarla negli occhi pieni di lacrime.
-Anch’io ho bisogno di te…come non mai.- detto questo la baciò, stavolta molto più dolcemente, sulle labbra, per scendere poi sul suo collo, per poi stringerla nuovamente a sé in un tenero abbraccio.

Aj non riusciva a stare tranquillo.Chris si era addormentata fra le sue braccia, e gli si era spezzato il cuore quando l’aveva lasciata sola.Andò verso il salotto dove trovò Zavan in piedi.
-Non riesci a dormire Aj?- Il ragazzo gli porse un bicchiere d’acqua.
-Grazie.No, non ci riesco.Sono troppo preoccupato per i bambini.-
-Non ti preoccupare per loro.Sono al sicuro adesso, sono riusciti a fuggire e sono al Crashdown .- Il volto di Aj s’illuminò.
-Al Crashdown?!?!Allora vado a prenderli!!- disse entusiasta.
-No, Aj.Lasciali un po’ li.Sono stanchi.Poi se li porti qui rischiamo di metterli in pericolo, perché Kalandhra ci cercherà qui.- Zavan aveva sempre la risposta pronta a tutto.Ma perché?
-Come fai a sapere cosa faranno, cosa hanno fatto e perché??Perché sai sempre tutto?Mi leggi nel pensiero?- Aj si accorse di stare diventando aggressivo.
-No, non ti leggo nel pensiero.Sono come Brian, soltanto che non ho bisogno di toccarti per sapere cosa provi.E poi voi tutti, dico voi alieni, siete sempre qui-si indicò la tempia con un dito-nella mia testa c’è una specie di radar che mi permette di localizzarvi, a meno che non possediate un manufatto alieno come quello di Larachos che vi rende invisibili alla mia mente.Questo è il mio potere, Aj, insieme al teletrasporto.-Aj rimase sorpreso.Erano due poteri immensi, sia pure inoffensivi.
-Chi sei e perché ci stai aiutando?-Chiese il giovane Guerin deciso.Zavan si limitò a sorridere.
-Sapevo che me l’avresti chiesto.Non posso dirti chi sono, Aj..ma vi sto aiutando perché Antar non cada in rovina.Se salviamo i bambini Kalandhra sarà costretta a venire qua di persona.-Aj era perplesso.
-Kalandhra verrà qua?E dovremo combatterla??-
-Già.Come tuo padre combattè contro Kivar a suo tempo.Ti ricordi, vero Aj?Un frastuono, tua madre e Liz che urlano…tu avevi solo 13 anni…cercavi di lottare al fianco di tuo padre e Max, volevi fare l’adulto…E poi quella che vi salvò fu…-
-Cheryl…-sussurrò Aj.-Cheryl appena nata…Me lo ricordo,sai ?Stavamo nel deserto, tutti quanti, ad ascoltare mia madre che cantava…ci riunivamo spesso lì…Poi arrivò Lui…Cercò di uccidere Liz che teneva in braccio Cheryl…Ma Cheryl rispose con una luce abbagliante che lo travolse e lo polverizzò.Aveva solo sei mesi.-
-Si.Solo sei mesi.Allora capiste l’enorme forza di quella bambina.Cheryl non è come voi..è molto più potente, è la figlia del re.-
-Ma anche Chris è la figlia del re…-
-Secondo una leggenda la secondogenita di Zan è destinata a salvare Antar…Era tutto scritto, Aj…Se eliminerà Kalandhra la stirpe di Kivar sarà estinta.-
-La stirpe di Kivar??Kalandhra è la figlia di Kivar??-
-Si, Aj…La figlia di Kivar e di Vilandra.Il tempo li ha un valore diverso rispetto a qui…Per voi sono anni, lì pochi mesi.Se lei riesce a eliminare la figlia del re, niente e nessuno potrà impedirle di prendere il potere.Aj, potete farcela.Ma dovrete essere uniti.-Aj lo guardò dritto negli occhi, e sentì un brivido percorrergli la schiena.Non avrebbe mai voluto che i bambini dovessero essere testimoni di un’altra guerra.
-E tu…chi sei?-Zavan sorrise e non rispose.
-Lo saprai…a tempo debito.

-Potranno restare qui la notte.Ho un paio di brandine, e i miei non ci sono…-disse Liz.
-No, Liz.Meglio portarli a casa mia…se dovessero subire un attacco da chi li segue?-replicò Max.Poi i loro sguardi si posarono sul corpicino della piccola Cheryl sprofondata in un sonno ristoratore.
-Oh, Max, non ho il coraggio di svegliarla.-I due si guardarono per un istante.Stavano pensando la stessa identica cosa.
-Rimango qui stanotte.-Liz sorrise.
-sì…Sarebbe meglio.-Max guardò la sua ragazza con estrema dolcezza.
-è questo il nostro destino…-disse indicando la piccola Cheryl.Liz accennò un debole sorriso.
-…pare di sì.-
-Liz non mi sembri entusiasta-max appariva molto offeso.Temeva che Liz non lo desiderasse più e questo pensiero lo tormentava.
-No, Max è che…Insomma guarda questi bambini…hanno viaggiato tanto, e stanno soffrendo perché qualcuno vuole catturarli…I loro cari sono lontani…è questo che vogliamo, Max?-
Max la guardò freddamente questa volta.
-Io voglio stare con te.è il nostro destino Liz, dobbiamo accettarlo.é questo il destino, capisci??!Guarda quella bambina…Voglio dire, nostra figlia…è tanto coraggiosa…Vogliamo parlare di sua sorella?è venuta fino a qui per salvarla!!Mi chiedi se sia questo quello che voglio.Sì, Liz.è questo.Voglio costruire il mio destino insieme a te.-Liz abbassò lo sguardo, sospirò.Anche lei lo voleva.Si abbandonò lentamente fra le braccia del ragazzo che amava.

Il giorno dopo Cheryl si svegliò molto presto, fra le braccia di Liz e Max.Il giorno prima la bambina era troppo stanca per notare che quelli erano sì i suoi genitori, ma vent’anni prima.Adesso finalmente se ne rendeva conto, tuttavia era troppo sconvolta per accettare altre realtà.Una voce amica la riportò nel mondo reale:ai piedi del letto Tom e Aj la stavano chiamando sussurrando per cercare di svegliare lei non svegliando Liz e Max che dormivano.Vicino loro un ragazzo biondo che non conosceva.Si gettò subito fra le braccia di Tom, mentre Aj li guardava sollevato.Fuori dalla camera di Liz l’aspettava trepidante Chris, che corse ad abbracciarla piangendo.Aj stava guidando gli altri fuori quando una forza paranormale lo spinse fuori dal locale, contro un muro.
-Chi sei?!Cosa ci fai qui?!Cosa vuoi da noi?!- la voce era di Michael.Aj era schiacciato contro il muro e non riusciva a muoversi.Chris teneva in braccio Cheryl e cominciò ad urlare.Maria guardava il terrore nei suoi occhi ed in un certo senso si rispecchiò in lei;tutt’e due erano due innamorate preoccupate per i loro ragazzi;Maria ebbe pietà di lei e per il ragazzo che Michael stava controllando.Poi il suo sguardo si posò sugli occhi di Aj.I suoi occhi verdi, dolci ma ostili nello stesso tempo, le diedero una scossa che la fece rabbrividire.Lo sguardo di quel ragazzo chiedeva non compassione, ma amore.Guardò quegli occhi così intensi e intimò a Michael di fermarsi, ma lui non l’ascoltò nemmeno.Arrivarono di corsa Max e Liz che urlarono a squarciagola a Michael di lasciare la presa.Lui si guardò intorno, e, titubante, fece come ordinato.Zavan li stava a guardare.Chris corse subito da Aj e lo abbracciò.Michael guardò Max con odio:ancora una volta l’aveva vinta lui.
-Ma perché Max?Potrebbero essere nemici!-
-Non sono nemici!-subentrò Liz.Michael la guardò sprezzante.
-Voglio spiegazioni.-disse.Intanto Maria si avvicinò timorosa ad Aj, ancora seduto a terra con Chris al suo fianco.S’inginocchiò davanti a lui sussurrandogli:-Ti senti bene?
-Sì…Grazie.-disse quasi sorridendo.Maria istintivamente gli toccò la spalla con dolcezza, poi però si ritrasse subito e si avvicinò agli altri.
Intanto erano arrivati anche Jasmine e Brian.Max stava provando a spiegare a Michael chi fossero quei ragazzi e da dove venissero.
-Michael, loro sono…-non fece i n tempo di finire la frase che Chris li interruppe.Si accasciò a terra lamentandosi. –Stanno…arrivando…dobbiamo andarcene…-Aj la prese fra le braccia preoccupato.
-Una visione?-le chiese
-Sì…Presto...Vogliono portare via Cheryl…-Portiamo i bambini via di qua.
-che succede?-chiese Max.
-Quelli che ci danno la caccia stanno arrivando.-gli disse Aj.Max annuì.
-Non potete nascondervi per sempre.-disse Zavan, quasi indifferentemente.Brian e tutti gli altri lo guardarono increduli.
-Se non ci muoviamo ci fanno la pelle!-disse Aj.Brian cominciò a capire il punto di vista di Zavan.
-Lui ha ragione Aj.- disse Brian sconcertando gli altri.-Dobbiamo affrontarli.Solo così potremo ritornare a casa.- La saggezza di Brian non stupì solo Aj e Jasmine, che lo guardava ammirata, ma anche tutti gli altri.
-Sì, la penso come lui.-intervenne Jasmine, avvicinandosi a Brian.Chris guardò Aj annuendo timidamente.Il ragazzo sospirò rassegnato.-Ok…ma dobbiamo mettere su un piano.
Tra i ragazzi cadde un gelo improvviso.
-Non possiamo…stanno arrivando!-disse Chris guardando due sagome che si avvicinarono.Uno dei due lanciò una fiammata alzando un braccio.
-Sono loro!-esclamò Tom.
Chris e Max fecero in tempo ad alzare un muro protettivo di fronte agli altri, tuttavia questo era troppo debole per resistere a lungo.
-Aj…Brian…fate qualcosa!- urlò Jasmine.
-Non possiamo dietro lo scudo!.le rispose Brian.Jasmine allora decise che era il momento di agire.Vedendo lo sforzo di Chris e la paura negli occhi di Cheryl e Tom che si stringevano l’un l’altra, capì che anche lei doveva fare qualcosa.Si concentrò intensamente e disperatamente, e fece in modo che Larachos e il clone di Max vedessero una fiamma potentissima provenire dalle mani di Chris.I due si spaventarono, e cominciarono a fuggire.Abbassato lo scudo, Brian spostò un secchio dei rifiuti addosso ai due, facendoli cadere.Allora Aj si concentrò, alzò una mano al cielo e fece piombare una saetta su di loro, per completare l’opera.Quando tutto fu finito, i ragazzi si abbracciarono fra di loro.
-Questo è lavoro di squadra!-esclamò Aj entusiasta.Jasmine non poteva ancora credere di aver usato i suoi poteri.Brian la fissò a lungo, poi disse:
-Non avere paura di quello che senti.è normale sentirsi fieri di sé stessi quando si usano i poteri.-Jasmine lo guardò sconcertata.
-ma come fai a sapere quello che sento?- gli chiese.
-Lo sento…lo leggo dentro di te.- La ragazza non sapeva cosa dire o cosa fare.Il sorriso dolce di Brian la rendeva nervosa, e ancor più il fatto che lui potesse capire i suoi sentimenti.Non sapendo cosa fare, si gettò fra le sue braccia.
-Scusami se ti ho sempre trattato male…scusami tanto…-Brian era felice di avere la ragazza che aveva sempre amato lì, finalmente con lui.Si limitò ad abbracciarla come tutte le emozioni di Jasmine gli richiedevano di fare.
-Ora che facciamo?-chiese Aj a Zavan.
-Dovrete sconfiggere Kalahandra per tornare a casa.Non c’è altro modo.Arriverà anche lei.-
Chris guardò Aj interrogativamente.
-Kala…Chi?- nel gruppo piombò un silenzio confuso.Maria ruppe il gelo.
-Penso che sia tempo di spiegazioni.Venite dentro a fare colazione.-

Cheryl e Tom affogavano i loro pensieri in un super frappè al cioccolato mentre gli altri discutevano.Aj parlò del perché si erano trovati lì e delle rivelazioni che gli aveva fatto Zavan la notte passata,non specificando ovviamente che erano i loro figli nel futuro,
-Resta una cosa da chiarire.-lo interruppe un Michael diffidente.-Voi chi siete?-Aj si guardò intorno, come per cercare una conferma, e notò che Max e Liz già sapevano.Probabilmente anche Isabel e Alex.Quest’ultimo rese le cose più facili.
-Allora, per evitare silenzi imbarazzanti, la bambina è la figlia di Max e Liz, la ragazza dai capelli castani è sua sorella, il ragazzo occhialuto e il bambino sapientone a quanto pare sono figli miei e di Iz, il ragazzo biondo è figlio tuo e di Maria…ovviamente sono venuti dal futuro…Grandi cose i matrimoni misti, vero?- al contrario di come aveva previsto Alex, era piombato in effetti un silenzio imbarazzante.Michael e Maria si guardarono, poi guardarono Aj che nel frattempo era diventato tutto rosso.Michael non sapeva proprio cosa pensare, Maria fissò Aj notando che in effetti il naso e la bocca erano di Michael, ma gli occhi certamente li aveva presi da lei.Sorrise affettuosamente e il ragazzo gli ricambiò il sorriso, un po’ impacciato.Alex poi guardò Jasmine e Zavan.
-Non sappiamo invece chi siete VOI.Altri figli…?- disse Alex sarcastico.Jasmine fissò Tess che era rimasta in disparte tutto questo tempo.
-Io sono figlia sua.-disse Jasmine indicando Tess che sgranò gli occhi sconcertata.I loro sguardi gelidi s’incontrarono.
-I tuoi piani andranno in fumo.Da oggi il futuro prenderà un’altra piega, mamma.- le disse profeticamente Jasmine.Ovviamente nessuno degli altri capì, a parte Aj, Chris e Brian.Tess non disse niente e restò con gli occhi fissi su Jasmine per alcuni secondi e non si accorse che anche Zavan la stava guardando, forse con pietà.
Alex non ebbe tempo di chiedere a Zavan chi fosse,che un frastuono insopportabile tuonò nelle teste di tutti i ragazzi,facendoli piegare in due dal dolore che quel suono acutissimo provocava.Dopo pochi, secondi, il nulla.I ragazzi si ritrovarono spaesati nel bel mezzo del desertocon loro tom e Cheryl.Nessuno di loro sapeva cosa stesse succedendo, tranne Zavan.
-è Kalahandra.è arriavto il momento..-
-Sì, è arrivato il momento…Il momento del mio trionfo!- risuonò un a voce femminile empia e tremenda nell’aria.Di fronte a loro si materializzò la figura di una donna, bellissima e inquietante.
-Sì, traditore, è arrivato il momento della mia fine e dell’inizio del mio regno incontrastato…- disse con tono di sfida, fissando Zavan.
-No…non ce la farai mai…Sono venuto da un’altra dimensione proprio per fermarti!- Kalahandra lo interruppe con una risata diabolica.
-Fermarmi??Oh, traditore, tu non puoi certo fermarmi!E pensare che il MIO regno era destinato a te!- si mise di nuovo a ridere –Certo, chi avrebbe mai pensato che il figlio di Zan e di Ava, il legittimo successore al trono, fosse un tale smidollato?!Ma ora togliti, devo prendermi ciò che mi spetta.- tutti gli occhi erano posati su Zavan, che guardava con odio Kalahandra, che a sua volta si mise a guardare Cheryl, indifesa fra le braccia di Chris.Kalahandra alzò il braccio per colpirla, ma Cheryl e Max alzarono subito uno scudo protettivo.
-Sciocchi!-rispose con un sorriso crudele, abbattendo le loro difese e spingendo Chris lontano dalla sorellina.Nello stesso momento Michael e Aj cercavando di colpirla, invano, mentre Jasmine tentava di ripetere l’azione di prima, mostrando a Kalahandra una tempesta di fuoco.Evidentemente quest’ultima capì che si trattava solo di un’allucinazione e scaraventò la ragazza lontano.Brian corse verso di lei, mentre cercava di colpire Kalahndra con dei massi che spostava verso Kalahandra , ma che lei polverizzava in pochi microsecondi.
-Stai bene, Jasmine?-
-Vai da tuo fratello, Brian…lui è più importante…-
-Lui sta con Michael e Maria…-Brian non potè finire la frase che una forza lo spinse lontano da Jasmine.
-è inutile!per voi è finita, sporchi ibridi!- affermò Kalahandra con insolenza.-Ora te, piccola…-disse guardando Cheryl.- saluta la tua sorellina…-detto questo sferrò una palla di fuoco su Cheryl, ma Chris fece in tempo a porsi davanti a lei e a fungerle da scudo, sotto gli sguardi terrorizzati di Aj e gli altri.
-NO!!!-urlò Aj correndo verso il corpo di Chris che ormai giaceva inerme in terra.-Amore mio…svegliati…Ti prego…-bisbigliò singhiozzando.Cheryl li guardava scioccata e tremante, non curandosi di Kalahandra che si stava preparando a colpirla nuovamente.All’improvviso, con gli occhi pieni di lacrime, guardò minacciosa quest’ultima, e cominciò ad urlare così forte che tutti gli altri dovettero tapparsi le orecchie.Il cielo divenne scuro, e Cheryl cominciò ad irradiare una luce abbagliante.Kalahandra cercò di difendersi ma fu tutto inutile, dopo pochi secondi la luce sparì, e lei con essa.Cheryl smise di urlare e cadde a terra.Liz la prese subito in braccio, constatando che fortunatamente era solo svenuta.Max invece si occupò di Chris, posandole una mano sulla ferita.Ci volle molto tempo prima che questa rimarginasse, e Max si portò allo stremo delle forze pur di salvarla.Dopo poco finalmente aprì gli occhi, ed Aj l’abbracciò forte, piangendo.

Si ritrovarono tutti seduti per terra, mentre il sole tramontava all’orizzonte.Zavan appariva inquieto.
-Presto…Non abbiamo tempo…sto per sparire.Dovete andare.- Aj lo guardò abbastanza confuso.
-Ehi, aspetta…i bambini si devono ancora riprendere… -
-Non c’è tempo ho detto…sto per sparire…-
-Che vuol dire che stai per sparire?- gli chiese Chris.
-Il futuro è stato cambiato, quindi io non esisto più.Ehi voi –Si rivolse a Liz, Maria, Isabel, Tess, Max, Michael e Alex.
-Voi dovete dimenticare tutto, per il bene del futuro.-
-Cosa?!-esclamò Maria.-Tutto…tutto?- disse guardando Michael.
-Sì, tutto. Venite qui.- i sette ragazzi si riunirono intorno a lui.-adesso conterò fino a tre, poi non saprete neanche perché vi trovate qui.Uno…Due…-
-Ehi, aspetta!-disse Michael.-Prima devo dire una cosa a…a…lui.-disse indicando Aj.Michael andò verso di lui.
-Ehi, senti…Prima che mi scordi tutto volevo dirti una cosa…So che sembra strano ma volevo dirti che…Insomma…Non cercare la tua casa altrove, la terra è la tua casa…io l’ho imparato solo poco fa.-Aj gli sorrise.
-Lo so.me l’hai detto quando avevo sette anni.-indicò una cicatrice che aveva sul sopracciglio destro.-Volevo tornare su Antar volando su una specie di astronave di cartone che avevo costruito…Mi feci male e tu mi sgridasti, io piansi tutto il giorno…Poi la sera venisti da me e mi desti questo.-Aj si scoprì il collo facendo vedere un medaglione alieno che anche Michael portava.-E mi dicesti che io sono umano e che la Terra è la mia casa…e che il mio essere alieno lo porterò sempre con me con questo.-Michael sorrise malinconico.
-Allora devo essere un padre molto saggio.-Aj gli ricambiò il sorriso.
-Sì.Il migliore.-Zavan li interruppe.
-Andiamo, non c’è tempo!- Michael lo salutò con un cenno della mano e Aj fece lo stesso.
-Pronti?Uno…Due…Tre!-I ragazzi furono investiti da una luce, come un flash, e caddero in trance.
-Presto voi…vi devo trasportare nell’altra dimensione prima che sia troppo tardi!Tra dieci secondi si sveglieranno.venite!-le gambe di Zavan cominciavano già a diventare trasparenti.
-quindi tu ti sacrifichi…solo per noi?- gli chiese Brian.
-No, Brian…Per Antar.Dopotutto, ho preso da mia madre.- disse indicando Tess e guardando malinconicamente Jasmine.Poi tornò in sé.-Presto, non c’è tempo.Tenetevi per mano.-
-Grazie.-disse Chris.Zavan le sorrise, e subito dopo i ragazzi si ritrovarono nel giardino di Brian, tutti frastornati.Erano tutti felici di essere tornati a casa e si abbracciarono fra di loro.Brian prese da parte Jasmine e cominciò a baciarla appassionatamente.Lei era un po’ confusa ma alla fine ricambiò.I festeggiamenti cessarono quando arrivarono Isabel, Liz, Maria e Tess.Cheryl corse subito fra le braccia di sua madre.
-Ehi tesoro!!Cos’è tutta questa foga?Dio come sei sporca…Da dove viene tutta questa sabbia?-
-Ciao Mamma.-disse Chris.
-Ciao tesoro…Ehi ma per caso avete giocato a fare la guerra?-chiese guardando anche com’erano ridotti gli altri.
-In un certo senso…- rispose Chris guardando Aj.
-Per favore, portate la bambina a casa a fare il bagno, e conciatevi bene anche voi…- disse Liz rivolta ai ragazzi.
-perchè, cosa si festeggia?-chiese Aj curioso.
-Si festeggia, mio caro sudicione…Oggi dobbiamo fare un annuncio, papà e io.- disse Maria.-Dio, sei uguale a tuo padre.- disse squadrandolo dalla testa ai piedi.
-Lo so.-disse Aj sorridendo.
-Io vado a preparare la cena.Dio, biscottini siete così sporchi…!Sempre a giocare con il cane, eh?Andatevi a lavare!- disse Isabel ai suoi ragazzi.
-Ok, veniamo.-Disse Brian.Subito dopo diede un rapido bacio a Jasmine –ci vediamo più tardi.-le sussurrò.Jasmine era fuori di sé per la gioia.Fece in tempo a fermare la madre che stava andando ad aiutare Isabel in cucina.
-Mamma, aspetta.- le disse.
-Sì?dimmi tesoro.Mio Dio come sei conciata…-
-Sì, ok, ascolta mamma…Ti devo chiedere una cosa…Tu sei felice con le scelte che hai fatto?-tess ovviamente non capiva.
-Scelte?Che…Che intendi tesoro?-Jasmine si rese conto di aver fatto una domanda stupida.In fondo, tutto quello non contava più ormai.Sua madre aveva scelto Kyle e la Terra.
-…Fa niente, mamma.Ti voglio bene.-Jasmine l’abbracciò, e Tess fu stupita da tutto quell’affetto.

La sera tutti si riunirono intorno alla tavola dei Whitman.Brian finalemente poteva tenere le mani di Jasmine senza che lei si scostasse, e lei era molto felice di stare con lui.Tom e Cheryl scherzavano come al solito, avevano fatto un patto con gli altri di non rivelare niente di ciò che era successo, e tutti avevano constatato che quella era la cosa migliore da fare.Aj come al solito sedeva al fianco di Chris, e tutti erano curiosi di sapere quello che Michael e Maria avevano da dire.
-Silenzio prego!-Michael si alzò in piedi.-Come sapete, abbiamo un annuncio da fare, e abbiamo voluto convocare la famiglia al completo…Io e Maria aspettiamo un bambino!-Tutti furono felici alla notizia, specialmente Aj.
-Congratulazioni papà!—è un lui o una lei?-
-è un lui-intervenne Maria-E tuo padre sta già pensando di rifilargli un nome del tipo “Michael jr.” ti prego, digli qualcosa!- gli altri risero, ma Michael cominciò a controbattere.
-Che c’è di male nel mio nome?Sempre meglio di Clifford, o Richard…- Michael e Maria cominciarono a discutere scherzosamente sul nome da dare al bambino, quando all’improvviso si levò la voce di Jasmine.
-Che ne dite di Zack?- Era il nome che si avvicinava di più a quello di Zavan.A Maria s’illuminarono gli occhi.
-Zack è un bellissimo nome!Che ne pensi Michael?- Michael era un po’ diffidente.
-Non so…io avrei preferito Michael jr…Ma penso che anche Zack può andare bene!-La serata continuò all’insegna della spensieratezza, e anche Jasmine fece il suo annuncio.Disse che aveva preso possesso dei suoi poteri e che da quel momento in poi avrebbe accettato di essere una mazza aliena a tutti gli effetti.Max , che era seduto a capotavola, si alzò per fare un brindisi.
-Direi che a questo punto è ora di brindare davanti a voi, che siete la mia famiglia…è così bello avervi qui, tutti uniti..Quindi io direi a Zack, a Jasmine e alla famiglia.-
-Alla famiglia-risposero gli altri in coro.
-E a Zavan-disse Chris sottovoce.
-A Zavan-risposero Brian Aj e Jasmine.

Maria diede alla luce Zack e dopo pochi mesi anche Tess rimase incinta di due gemelli, Noah e Joanne.Dopo cinque anni anche Chris e Aj ebbero una bambina, e la chiamarono Michaela.Tom e Cheryl dopo un po’ di anni s’innamorarono di una ragazza e un ragazzo umani, che accettarono il loro essere alieni con un po’ di difficoltà, ma le superarono. Anche Brian e Jasmine si sposarono, ma molto dopo. Zack s’innamorò di Joanne, e Noah di Michaela.
Dopo 20 dalla sconfitta di Kalahandra la popolazione aliena a Roswell era aumentata del 15%…ma questa è un’altra storia.

Fine

Scritta da Black Jasmine


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