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IL RAPIMENTO DI MICHAEL


Riassunto: che fine ha fatto Nicolas dopo che Tess ha distrutto la sua razza a Roswell?

Composizione: luglio 2005

Ambientazione: subito dopo l’episodio in cui Nicolas fa scomparire tutti gli abitanti di Roswell..

Valutazione: adatto a tutti

Disclaimer:  Tutti i personaggi citati sono di proprietà della Jason Katims Productions / Regency Television - 20th Century Fox, il racconto è di proprietà del sito Roswell.it.

E-mail: granatina84@yahoo.it


Il giorno dopo l’attacco degli skinn a Roswell tutto sembrava normale, nessuno sapeva né poteva immaginare quello che era accaduto, che avevano rischiato di non vivere più…nessuno tranne Alex, Liz, Maria, Kyle e suo padre e i nostri alieni. Alex era scioccato, spaventato, si guardava intorno con la paura che da un momento all’altro potesse accadere qualcosa o comparire qualche skinn…Aveva proprio bisogno di una vacanza! Liz invece era in preda ai sensi di colpa: avrebbe dovuto dire a Max che non era davvero andata a letto con Kyle? Kyle invece si era nuovamente rifugiato nel buddismo, proprio non riusciva a capire quello che era successo! Lo sceriffo era felice di essere vivo e voleva sfruttare ogni minuto libero per stare con suo figlio e chiedere di nuovo ad Emy Deluca di uscire con lui, magari avrebbe funzionato stavolta… Maria, dal canto suo, aveva deciso di approfittare di quella strana avventura per riflettere seriamente sulla sua relazione con lo Spaceboy…“Finita! Questa volta non voglio più sentire parlare di Michael Guerin neanche per errore!! Non voglio rivederlo mai più!” Maria era decisa questa volta, non aveva nessuna intenzione di ricascare nella rete del bell’alieno…non si sarebbe più fatta incantare!
-ciao Maria!-
-ciao Alex!Come va?- rispose una Maria decisamente sottotono
-insomma…credo che farò quella vacanza in Svezia di cui ti parlavo, sono ancora sottosopra per quello che ci è successo ieri… tu piuttosto?-
-non bene anche io…ma passerà!-
-Michael? Che cosa ha fatto stavolta?-
-nulla…è Michael Guerin e questo è sufficiente! E’ finita.-
-mi dispiace…non so come hai fatto a innamorarti di lui! Comunque se vuoi sfogarti, distrarti o parlare…-
-Maria, Alex ciao!-Michael era appena arrivato e subito era corso all’armadietto di Maria.
-ciao- lei rispose scocciata senza neanche guardarlo negli occhi, sbatté lo sportello del suo armadietto per chiuderlo e se ne andò via.
-che ha? Cosa ho fatto stavolta?-
-perchè non me lo dici tu? Te l’ho già detto Michael…Maria è speciale e tu non hai nessun diritto di trattarla male! Non la meriti! Ciao- e mentre Alex se ne andava, arrivò Max…
-Michael! Dobbiamo parlare…non dovevi rivelare a Courtney la posizione del Granilith…non possiamo fidarci di nessuno, lo sai!-
-si lo so…volevo solo aiutarla…solo così sarebbe sopravvissuta…-
-ok, ne riparleremo. Ci vediamo stasera al Crashdown dopo la chiusura, c’è un problema! Ciao!-

Non appena finirono le lezioni, si trovarono al solito tavolino per pranzo. Oggi però c’era un’insolita tensione tra loro, Maria non parlava con nessuno, Michael si limitava ad aspettare che lei gli rivolgesse lo sguardo per provare a parlarle, Max e Tess parlavano fitto e Liz si sentiva messa da parte, gli altri dal canto loro cercavano di non peggiorare le cose facendo commenti sul cibo…

Verso le 9, mentre Liz, Maria e Michael finivano di sistemare e pulire il locale, arrivarono anche Max, Tess e gli altri. Si sedettero tutti mentre Max restò in piedi…
-allora, cosa c’è di così importante da discutere?-
-hai fretta Michael? Vuoi tornare a casa in fretta a commemorare il ricordo della tua amica Courtney?- disse aspra Maria.
-qual è il tuo problema?-
-basta! Finitela, Max ha qualcosa da dirci, lasciatelo parlare!-Isabel pose fine alla lite, ormai era un’esperta in questo, visti i continui scontri tra i suoi “fratelli” Max e Michael.
-bene, ieri sera mentre io e Tess tornavamo a casa, ci ha urtato un ragazzino con il monopattino…non siamo riusciti a fermarlo anche perché c’era gente e noi non eravamo sicuri…beh, ci è sembrato Nicolas!-
-cosa?Non è possibile, tu l’hai ucciso!-
-lo so Isabel, e lo pensavo anch’io ma…ho avuto una strana sensazione quando mi ha urtato, non lo so…-
-dobbiamo stare attenti, ad esempio non tornare mai da soli la sera, evitare luoghi isolati e stare con gli occhi aperti. Lui sa chi siamo ed è molto più potente di noi e più furbo…non si farà trovare perciò dobbiamo aspettare che si faccia vivo per primo-
-sì, ma non possiamo preparargli una trappola…così saremo insieme e magari riusciremo a eliminarlo una volta per tutte- il solito Michael!!
-non lo so…ci penserò, intanto facciamoci venire qualche idea, ci troviamo qui giovedì sera e per quel giorno prenderemo una decisione. Nel frattempo stiamo attenti!-
-va bene, buona notte!-
Mentre tutti uscivano dal locale per tornare a casa e Liz saliva in camera sua, Michael si diresse verso Maria…
-ferma, dobbiamo parlare!-disse Michael afferrandola per un braccio
-non credo proprio! Io e te abbiamo chiuso! Non ho più niente da dirti!-
-cosa? Non credi di dovermi almeno una spiegazione?-
-io non ti devo nulla, mio caro!-
-ok, ok…tregua per un attimo. Ti accompagno a casa e parliamo…spiegami almeno cos’è cambiato da ieri-
-dovresti saperlo!-
Michael fece un sospiro per calmarsi prima di parlare -siediti un minuto, forza! Che ti costa?-
-va bene, ma presta attenzione a quello che ti dico!-
-lo farò-
-tu mi hai umiliato, mi hai tradito e mi hai lasciata sola quando avevo bisogno di te! Ora è finita!-
-no, aspetta, in che modo…cosa ho fatto per ferirti così?-
-Courtney…ti dice niente questo nome?-
-ti ho già spiegato mille volte che tra noi non c’è stato nulla!-
-so cosa mi hai detto ma..non ti credo più, ormai. Michael, io ti ho trovato a casa sua e avevi quell’espressione impacciata in viso di chi sta facendo qualcosa che non deve fare. L’hai baciata e chissà cos’altro hai fatto con lei, e poi dopo che ti ho trovato a casa sua, tu non ti sei fermato e l’hai incontrata da te…è baciandola che hai scoperto chi era, vero?-
-come sai…-
-Alex era venuto da te e l’ha vista entrare.. E poi hai preso il suo guscio rischiando di farti ferire nell’esplosione a Copper Summit, le hai rivelato dove si trova il Granilith per salvarle la vita pur sapendo che era una traditrice, una skinn - una lacrima stava scendendo sul suo volto e Michael aveva allungato la mano per asciugarla ma Maria la scostò – e infine ieri, io ero terrorizzata, avevo bisogno di te, che tu mi stessi vicino e invece…non ti sei minimamente preoccupato di me, del fatto che sarei potuta scomparire da un momento all’altro, e che non ci saremmo mai più rivisti, tu sei stato con lei, sempre….Ora basta! Addio!-
-Maria…lasciami spiegare-
-no! Non voglio più sentire ragioni…ho preso la mia decisione-
-ma non puoi tornare da sola, hai sentito…-
-resto da Liz stasera…vai a casa. Buonanotte-
Maria chiuse a chiave la porta del locale dietro Michael e si diresse in cucina, si appoggiò allo sportello del frigorifero e cominciò a piangere, le sembrava che non avrebbe smesso più…
Dopo un po’ di tempo Liz decise di scendere a controllare come andavano le cose…erano quasi due ore che aveva lasciato Maria e Michael a parlare…sperava che almeno loro due chiarissero, tornassero a stare insieme come prima, come quando tutto andava bene anche tra lei e Max. Se Maria fosse riuscita a perdonare Michael per la faccenda di Courtney, forse anche Max avrebbe potuto un giorno perdonare lei per quello che era successo con Kyle, o meglio, per quello che aveva dovuto fargli credere… Quando arrivò in fondo alle scale sentì dei singhiozzi arrivare dalla cucina, così entrò e trovò l’amica accucciata a terra che piangeva.
-da quanto sei qui?-
-non lo so…è finita con Michael, non ha saputo dire nulla! Liz, credo che si fosse davvero innamorato di lei-
-non dire così..-
-cosa c’è in me che non va? Io lo amo, ma lui…-
-Nulla, tu sei perfetta e lui è solo uno stupido se non lo vede…-
-vorrei poterlo credere anche io..-
-tranquilla…ora smetti di piangere, saliamo in camera mia. Vedrai, starai meglio, io sono con te, ti voglio bene !-

Il giorno successivo Michael non si presentò a scuola e, saputa la notizia della loro separazione da Maria, Max decise di andare a trovarlo nel suo appartamento, sapeva quanto lui tenesse a Maria e, anche se lui aveva dei dubbi sui sentimenti che l’amico provava per Courtney, pensava che questo fosse un duro colpo da digerire, persino per il “freddo” Michael. Bussò alla porta due, tre volte…ma non rispose nessuno.
-Michael aprimi dai! Sono Max! Voglio solo sapere come stai…ho parlato con Maria e so cos’è successo ieri…Michael!!-
Siccome non si decideva né ad aprire né a rispondere, Max decise di usare i suoi poteri ed entrò in casa…era vuota, Michael non c’era, tutto era in ordine, il letto era fatto. “forse è andato al lavoro!” pensò Max che si diresse al Crashdown. Una volta arrivato lì vide la motocicletta di Michael sul retro del locale, vicino alla porta. Sollevato, Max entrò ma si accorse che Michael non si trovava al suo solito posto in cucina così chiese a Liz se l’aveva visto
-No, oggi era il suo giorno libero, e poi non l’ho visto neanche a scuola. Credo sia rimasto a casa.-
-La sua moto però è qui, ho una brutta sensazione…dov’è Maria?-
-eccola, Maria vieni un attimo!-
-ciao Max! Cosa c’è?-
-senti, so che non vuoi parlare di Michael ma devi dirmi una cosa importante…ieri sera è tornato da solo?-
-io non..credo di sì, eravamo qui solo noi…-
-e sai se è tornato a piedi, perché la sua moto è ancora qui dietro-
-credo di sì perché è uscito da davanti e ho visto che attraversava la strada…ma non ne sono sicura…-
-ok! Chiamate Alex e Kyle, io sento Tess e Isabel…credo che Michael si sia cacciato nei guai!-

Michael si svegliò in una specie di cantina buia e umida, aveva i polsi e le caviglie legati e si sentiva stordito, aveva un forte mal di testa…
-Finalmente! Sai Rath, no aspetta Michael, è così che ti fai chiamare ora vero? Bhè, sei sempre stato un idiota, persino tua moglie ha scelto di tradirti! Ma devo dire che ti sei superato ieri sera! Sapendo che vi tenevo d’occhio passeggiare da solo, a tarda notte, passando per vicoli isolati è stata proprio una pessima idea!-
-Nicolas! Allora aveva ragione Tess, sei ancora vivo! Ma come hai fatto? Insomma lei ha…-
-distrutto la mia intera razza! E per questo pagherà…morirete tutti e quattro certo, ma lei soffrirà più di quanto possa immaginare! Io sono sopravvissuto perché sono molto più potente di voi e mi sono protetto, nessuno di voi mi ucciderà…-
-cosa vuoi da me? Perché mi tieni qui legato…potevi benissimo uccidermi ieri sera…-
-perché prima di ucciderti c’è una cosa che devi dirmi…vedi, la tua amica Courtney mi ha informato del fatto che tu le hai rivelato dove si trova il Granilith…ora lo dirai anche a me!-
-no! Mai e poi mai!-
-me lo dirai…sai perché tu sei qui e i tuoi amici sono là fuori? Max è il re…ci ho già provato ma è molto forte e non riesco a leggere nella sua mente fino in fondo. Tess ha ucciso tutta la mia razza e voglio tenermela per ultima…per divertirmi un po’ con lei! Vilandra, anzi Isabel, è molto cambiata, ora lei è fedele a suo fratello, ed è molto legata a questa famiglia terrena, non parlerebbe! Ma tu, hai parlato persino a Courtney!- Nicolas fece una risatina poi si rivolse di nuovo a Michael –sai cosa c’è di ironico in tutta questa storia? Un tempo fu Isabel a tradire, ora lei è cambiata e non lo farebbe mai, e sarai tu a tradire il tuo re!-
-No ….mai!-
-vuoi una piccola lezione di storia?Certo! Sai, tu eri un pessimo marito, un vero soldato e un’ottima spalla per Zan ma trascuravi tua moglie, tutto era più importante di lei…così lei si allontanò da te, senza che tu neppure te ne accorgessi, e si innamorò di un altro…me! Tradì tutti voi, vi fece uccidere e alla fine morì anche lei purtroppo…Tu sei il più debole…parlerai! Non sai nemmeno usare i tuoi poteri…non mi fermerai! Decidi, con le buone o con le cattive?-
-io non ti dirò nulla!-
-bene, con le cattive!-
Nicolas mise la mano sulla testa di Michael e iniziò ad indagarne il contenuto, lo vide da bambino uscire dai bozzoli, vide Henk, Max e Isabel, la scuola, River Dog, Courtney, e vide Maria, il loro primo bacio, il viaggio famoso lungo la statale sud, le loro mille liti, e infine vide il ricordo della sera precedente e percepì i sentimenti del ragazzo non appena Maria gli disse di averla umiliata…
-non vuoi proprio dirmi dov’è il Granilith, vero? Benissimo! Troverò un altro modo …anzi, l’ho già trovato! Sai qual è l’errore più grave che hanno commesso quando vi hanno progettato? Non hanno calcolato che vi mandavano in un mondo dominato dalle passioni, da emozioni e sentimenti, che potevano influenzare la vostra parte umana, e tutta la vostra vita!-

Nel frattempo, nella camera di Liz, Isabel tentava di entrare nella mente di Michael, ma senza riuscirci…sembrava ci fosse un muro ad impedirle di entrare.
-non ci riesco! Che cosa facciamo?!-
-calma! Nicolas l’avrà portato in un rifugio antiatomico..è costruito con un materiale che non possiamo né manipolare né superare, come ci ha detto Nasedo, e lui lo sa, ci conosce bene!-
-sì, Tess ha ragione…Max, e ora?-
-dobbiamo cercare quali rifugi ci sono nei paraggi e controllarli! Speriamo non sia andato lontano.-
-prendo il pc!- Liz aprì il portatile e lo accese, si connesse subito ad internet e digitò “rifugi antiatomici”, poi ridusse il campo a quelli che si trovavano vicino a Roswell …
-oltre all’ufo center, ce ne sono altri 10…potremmo dividerci per fare prima!-
-sì, ci dividiamo in tre gruppi da due, Isabel e Alex, Tess e Kyle e io e Liz, tu Maria vai a casa sua…se Nicolas non c’entra nulla, magari torna. Ogni gruppo visiterà tre rifugi e se troverà qualcosa mi chiami così potremo raggiungervi e agiremo in gruppo! In bocca al lupo!-
I ragazzi uscirono di corsa e si divisero…Maria stava andando a casa di Michael di corsa, senza fermarsi a nessuno stop e a nessun semaforo, era molto preoccupata per lui! Certo, l’aveva lasciato, ma la loro storia era finita perché lui aveva smesso di amarla, non lei! Scese in fretta dalla macchina, la chiuse e, girandosi per entrare in casa, vide un ragazzino che la fissava…
-cosa vuoi? –
-Te!- disse il ragazzo scagliandola contro la sua auto.

-Alex frena! E’ questo il rifugio, il vecchio cinema-
Alex e Isabel scesero dall’auto e prima di arrivare all’ingresso del cinema incontrarono Grent Sorrenson, il geologo che aveva ritrovato le ossa di Pierce.
-Ciao Grent! -
-ciao! Che bello incontrarti! Scusa se non ti ho più richiamato, sono stato molto impegnato… e poi tuo fratello mi ha messo molto in imbarazzo l’ultima volta…-
-devi scusarlo, è sempre stato molto protettivo con me-
-già! Che ne dici di rivederci una sera di queste?-
-certo! Chiamami! Scusa ma siamo un po’ di fretta…a presto! Allora Alex da dove entriamo? La porta è sbarrata-
-E così esci con lui! Credevo che volessi stare da sola, riflettere, o almeno questa è la balla che mi hai raccontato!-
-io…non è il momento di parlarne ora!-
-già, non è mai il momento per dirmi la verità! Ma non serve, non abbiamo più nulla da dirci, ho capito. In fondo l’ho sempre saputo che non eri innamorata di me, ma non volevo crederlo, mi sono illuso…-
-Alex io…non so…-
-piantala! Non voglio più ascoltarti, non mi interessa! Cerchiamo Michael. Qui c’è un buco nel muro, ci passo, tu resta fuori-
Alex entrò a fatica nel cinema e scese le scale per entrare nel rifugio, ma lo trovò vuoto, non c’era nulla, neanche le sedie…uscì….
-qui non c’è, andiamo!-

Intanto, in quello che era diventato un magazzino, Max e Liz cercavano indizi…
-anche qui non c’è nessuno!-
-sì, forza Liz, andiamo via-
-no, aspetta un attimo! Io non voglio che tra noi sia sempre così, insomma non possiamo almeno parlare, come due amici…-
-noi non siamo amici…e ogni volta che ti vedo mi torna in mente quella scena, tu e Kyle nel tuo letto…-
-mi dispiace Max, scusami…ascolta, puoi almeno provarci, perdonami…lo so, ci vorrà tempo, ma…aspetterò! Voglio davvero che le cose si sistemino tra noi!-
-ci penserò…ma ora continuiamo a cercare- in quel momento squillò il cellulare
-pronto! Tess dimmi…cosa…neanche Isabel…va bene, ci troviamo fuori dal rifugio di Santa Fè, deve essere lì… a dopo!-
-non l’hanno trovato? Chiamo Maria-
Liz digitò il numero di cellulare dell’amica, ma non ricevette alcuna risposta; provò a chiamare al numero di casa di Michael, ma neanche lì rispose.
-non risponde…sono preoccupata! Andiamo da lei, ti prego!-
Arrivati a casa dell’amico, la trovarono vuota, la porta chiusa a chiave, che era nascosta al solito posto. Scesero chiedendosi dove fosse finita, quando videro la macchina di Maria…
-Max questa è la sua borsa, perché è qui a terra?-
-guarda, il finestrino è rotto, e ci sono macchie di sangue…ho paura che Nicolas abbia rapito anche lei!-
-perché? Cosa c’entra?-
-non lo so…magari vuole usarla per ricattare Michael…vuole sapere dov’è il Granilt! Credo abbia grandi poteri che noi ancora non conosciamo…-
-non avremmo dovuto farla venire qui da sola!-

-svegliati, principino…ho una sorpresina per te!-
Nicolas aveva appoggiato il corpo svenuto di Maria a terra…
-perciò, ora parlerai o lei morirà!-
-Maria! Lasciala andare!!-
-prima parla! E’ uno scambio equo non ti sembra?-
-Michael…non fidarti di lui…-
-Maria non parlare, tutto finirà presto…vedrai, stai tranquilla-
Nicolas usò di nuovo il suo potere su di lei e la scagliò contro il muro.
-nooo! Lasciala stare! Liberala! Cosa vuoi da lei??-
-nulla! Ma vedi, tu la ami, lo so, l’ho sentito nei tuoi ricordi…e la ami a tal punto che mi dirai dov’è il Granilith pur di salvare la sua vita! Parla!-
-no…io non posso-
-l’ho detto io! Eri un pessimo marito per Vilandra e sei un pessimo compagno per questa ragazza…non sei cambiato! L’hai tradita per avere delle informazioni da Courtney, che oltretutto non ne aveva, e ti sei affezionato a lei fino a rivelarle il segreto del Granilith e mettere da parte questa umana che giustamente ti ha piantato in asso…cos’altro poteva fare? Solo che tu ne sei innamorato…aspetta cosa pensavi? Certo! Pensavi che lei è tutta la tua famiglia qui, l’unica che tu abbia mai avuto…che romantico! Non lo credi anche tu ragazzina?-
Nicolas prese il viso di Maria tra le mani e con un’unghia le ferì la guancia
-Ahi!!-
-fa male vero…forza allora, chiedi al tuo cavaliere di salvarti, se ne è capace!-
-no, non parlare…gli altri ci troveranno…-
-zitta!- urlò Nicolas sbattendola così forte al muro da farle di nuovo perdere i sensi –nessuno vi salverà!-
In quel momento Max, Isabel, Tess e gli altri fecero irruzione nel rifugio, gli alieni erano pronti ad usare i loro poteri.
-Lasciali stare, Nicolas… o ti uccideremo, così sarà finita una volta per sempre!-
-povero me! Il re ci ha scovati! Complimenti! Ma non servirà!- Nicolas li attaccò con i suoi poteri ma Max riuscì a alzare lo scudo che li avrebbe protetti. Nicolas però approfittò di quel momento di distrazione per fuggire. Isabel e Tess tentarono di seguirlo ma invano…era scomparso nel nulla, come l’altra volta. Mentre Max curava Maria, guarendole le ferite alla testa, in faccia e sulla mano, Liz e Alex liberarono Michael che, fortunatamente, non era ferito.Il ragazzo avrebbe voluto correre da Maria, abbracciarla forte e farle sentire che ora era tutto passato e lei era al sicuro, ma gli tornarono in mente quelle parole…”è finita!”, così si fermò…
-Max mi accompagni a casa…sono stati due giorni pesanti…ho bisogno di dormire…-
-certo…subito-
-Isabel tu vai con loro, io porto a casa Liz e Maria….-
-Alex noi dovremmo…-
-no, basta così…ciao!-
-ci vediamo tutti domani dopo la chiusura al Crashdown…dobbiamo parlare di quello che è accaduto…-

Era stata una giornata difficile per tutti…Max era ancora triste per quello che era successo tra Liz e Kyle, che dal canto suo si sentiva in colpa nel vedere l’alieno che gli aveva salvato la vita, stare così male. Liz temeva di non riuscire a recuperare il rapporto con Max… e le pesava dal momento che aveva agito solo perché era necessario! Tess era confusa…non capiva il comportamento di Max con lei e con Liz; Isabel si sentiva male per quello che le aveva detto Alex, sapeva che era lui ad aver ragione ma non voleva ferirlo così…Alex dal canto suo era devastato, arrabbiato con Isabel perché gli aveva mentito, ma triste perché si rendeva conto che stavolta era davvero finita… Maria invece continuava a ripensare alle parole di Nicolas-Kivar “lei è la tua famiglia”… Certo, Courney c’era stata e lei si sentiva ancora ferita, ma ora…se quello che Nicolas aveva detto era vero, tutto cambiava…Michael forse non aveva smesso di amarla… Michael invece si sentiva solo, Max si era offerto di dormire da lui ma aveva rifiutato…non era Max che voleva vicino, era Maria! Ma lei l’aveva piantato, e forse aveva fatto bene, non si era comportato nel migliore dei modi con Courtney e poi almeno lontano da lui non avrebbe più rischiato di essere uccisa, come quel giorno con Kivar.

Quella notte Maria non riuscì a chiudere occhi, così, non appena iniziò ad albeggiare, decise di uscire a prendere un po’ d’aria. Mentre camminava per la città, si ritrovò vicino a casa di Michael…si diresse così da lui, fece un profondo respiro e bussò alla porta…
-ciao! Non riuscivo a dormire…-
-neanch’io.-
-mi fai entrare?-
-certo! Come no! Sistemo un po’, siediti sul divano, arrivo subito-
-Michael, è vero quello che ha detto Nicolas?-
-bhè, dovresti saperlo meglio di chiunque che faccio schifo come fidanzato!- disse il ragazzo sedendosi vicino a lei.
-no, non mi riferivo a quello. E in ogni modo sappi che non fai schifo! Certo, ti sei comportato male con me nella faccenda di Courtney, ma insomma, ci sarà un motivo se mi sono innamorata di te, non credi?-
Sorridendole, il ragazzo le rispose: -in effetti…ma credo che vada bene così, insomma ti ho messo in un grosso pericolo ieri e non voglio che questo si ripeta…lontana da me forse sarai più al sicuro –
-fermo! Primo: non mi hai messo tu in pericolo, ma Nicolas. Secondo: questa è una questione di cui abbiamo già parlato… non so se e quando Nicolas tornerà, ma so che mi sento al sicuro quando sono vicina a te…e poi, vedi che sei un buon fidanzato, ti preoccupi per me!-
-sì…-sorridendo Michael pensò che Maria era l’unica che riusciva a farlo ridere…-vuoi un caffè?-
-certo…ti aiuto a prepararlo…-
Fatto il caffè, i ragazzi si sedettero a tavola, uno di fronte all’altra con una tazza fumante ciascuno…
-però, caro Michael, non mi sfuggi! Non hai risposto alla mia domanda…era vero quello diceva Nicolas in merito a ciò che provi per me?-
-Maria io…-
-dimmelo…sai, quando eravamo feriti, io ero molto spaventata, ma non solo per me…avevo paura che ti avrebbe ucciso e non riuscivo a pensarmi senza di te…per questo ti ho detto di non parlare…finchè non avesse avuto quello che voleva, tu saresti rimasto vivo…-
Michael prese il suo volto tra le mani e la baciò –scusami, è vero, ho baciato Courtney, ma non voglio lei, mi ci sono affezionato perché lei credeva in me, si è fidata subito, era l’unica a pensare che io fossi all’altezza di Max…nessuno l’aveva mai creduto, neanche io stesso, le ero riconoscente per questo…-
-ma anche io credo in te, e mi fido, so che posso contare sempre su di te!-
-sì, ma tu sei polemica e testarda, e mi critichi continuamente…ma forse…è per questo che ti amo-
-finalmente l’hai detto! Ti amo anch’io, Michael Guerin! Ma ora promettimi che non mi nasconderai più nulla, che non ti affezionerai più a nessun’altra-
-sei gelosa?-
-prometti!-
-va bene, va bene…te lo prometto! Hai la mia parola d’onore!-
Maria lo abbracciò forte,
-non ti lascerò mai più andare via da me!-
-non scappo, tranquilla… e poi ricordi? Tu sei la mia casa!-
-e tu la mia….ora baciami Speceboy!-

Scritta da Paola


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