Happy end?

Domenica 19 settembre 2004 ore 23.56


Ciao a tutti,
mi sembra un po' strano commentare la fine di un telefilm, ma devo ammetterlo: è riuscito a coinvolgermi molto. Perché la parte "fantascientifica" ha rappresentato lo spunto iniziale, ma è stata integrata in quella che potrebbe essere la realtà quotidiana di tutti noi. Perché gli "effetti speciali" hanno lasciato spazio anche ai sentimenti ed alla costruzione della psicologia dei personaggi, ai loro dubbi, alle crisi ed ai momenti di gioia.
Per questo devo ammettere che il finale mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Vedere Max che decide di abbandonare suo figlio, poi la scoperta delle loro identità e la conseguente fuga che li obbliga a lasciarsi tutto alle spalle: la famiglia, i progetti, le loro vite. L'amarezza è stata in parte mitigata dalla scelta di rimanere insieme, anche se alla fine le minacce provenienti dallo spazio e dalle autorità rimangono, come pure l'impossibilità di crearsi una famiglia stabile: Max e Liz si sposano, ma eventuali figli saranno più al sicuro di Zan? Per come si è interrotto il telefilm, non pare possibile. Anche se in effetti le ultime parole di Liz e le ultime scene vogliono inviare un messaggio positivo e di speranza.
Dispiace anche per Isabel, che rinuncia al suo amore, anche se Jesse pareva seriamente intenzionato a seguirla, e per Kyle, che alla fine rimane l'unico senza un vero scopo (anche durante il resto della serie il suo personaggio rimane quasi a margine, con una funzione quasi di macchietta: aiuta quando serve e per il resto serve a spezzare la tensione) e la sua decisione di unirsi al gruppo sembra più una fuga dalla realtà quotidiana, troppo stretta e senza prospettive.
L'impressione che ho avuto degli ultimi episodi è che gli eventi vengano fatti precipitare all'improvviso per fare venire tutti i nodi al pettine e risolverli in vista della chiusura della serie, per cui molte questioni vengono lasciate in sospeso o appena accennate: anche il rapporto conflittuale, anche se profondo, tra Michael e Max - si passa da uno scontro molto forte in "Lotta per il trono", in cui emergono le conflittualità che si erano accumulate fino a quel momento, alla complicità degli ultimi due episodi, senza che ci sia stato un vero chiarimento tra i due.
Max stesso nell'ultimo episodio rinuncia al suo ruolo di re, quasi indifferente, mentre fino a quel momento la consapevolezza di guida del gruppo gli aveva creato parecchie crisi interiori, salvo poi riprendersi questo ruolo durante la resa dei conti finale, quando decide di salire sul palco e di concentrare la luce su di sé, esponendosi ai cecchini dell'FBI pur di salvare i suoi amici. In quel momento decide lui per tutti e, da vero leader, preferisce sacrificarsi pur di permettere agli altri componenti del gruppo di mettersi in salvo.
Si tratta di un piccolo sfogo delle emozioni che avevo accumulato durante le ultime puntate, grazie ad un telefilm veramente ben costruito e diretto, con una trama univoca che ha seguito un percorso logico - peccato che non ci sia stata una quarta serie, che avrebbe permesso di diluire ed approfondire tutto quanto è stato condensato nelle ultime puntate della terza serie. Ma proprio per la qualità del telefilm, credo che non sarebbe potuto proseguire oltre senza cadere nella trappola dei copioni scontati o ripetitivi

Manny

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