Il Camaleonte Fan Fiction

La speranza non è l'ultima a morire


RIASSUNTO: Jarod e Miss Parker finalmente decidono del loro futuro e in modo molto romantico.

Scritto il 24/3/2001

Adatto a tutti

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito “Jarod il Camaleonte Italia”, e che tutti i personaggi della serie “Jarod il Camaleonte / The Pretender” utilizzati nel racconto sono di proprietà MTM Productions / 20th Century Fox, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Era una fredda serata di dicembre, Natale era alle porte e come sempre Jarod era impregnato nell’aiutare il prossimo. Questa volta era toccato ad una famiglia di New York, mandata sul lastrico da un investimento sbagliato in una finanziaria che aveva già truffato migliaia di persone, ma sull’orlo della fine era arrivato l’impavido cavaliere bianco che li aveva  salvati ridando speranza e amore a questi poveri disgraziati.

Girava scalzo per la sua camera d’albergo, questa volta aveva voluto il lusso e con il contributo del Centro, alloggiava al “Plaza hotel” e aveva un’ampia vetrata da cui si poteva vedere tutto Central Park; guardò fuori dalla finestra ….stava nevicando e tutta la città, quella sera, sarebbe stata ricoperta da una coltre bianca che riaccendeva la SPERANZA  DI UNA VITA MIGLIORE. In quei fiocchi bianchi Jarod cercava di immaginarsi una persona, una donna, ma non una qualsiasi, la sua donna, quella che per mille volte diceva di odiarlo ma che per altre mille volte avrebbe voluto gridare ai 4 venti che lo amava… Miss Parker, si immaginava di essere abbracciato a lei sotto una calda  coperta riscaldati dal fuoco di un camino…..MA ERA SOLO UN SOGNO…..forse.  A km di distanza c’era un’altra persona che guardava il cielo limpido e pieno di stelle quasi da mozzarle il respiro era Miss Parker alla ricerca di un po’ di pace dopo un’altra giornata infernale trascorsa dando la caccia a Jarod. Era stanca di quella vita, se così si poteva definire, era stanca di Raines la serpe, di Lyle il suo ”fratellino”, di Brigitte e di suo padre che come sempre la metteva in ridicolo dinanzi a tutti. Voleva scappare andare via verso una vita perché lei nelle stanze e crude stanze del Centro non voleva + vivere; lei che voleva una vita normale, quella che lei non ha mai avuta e che sogna per sé e per….qualcuno di cui lei è innamorata ma al quale non ha mai detto nulla se non  rimproveri, accidenti e quant’altro di peggio si potrebbe mai dire ad una persona. Guardava le stelle e nel profondo del suo cuore avrebbe voluto essere abbracciata a lui il suo Jarod….MA ERA SOLO UN SOGNO….forse. 

L’indomani appena arrivata al Centro MissParker si diresse verso il suo ufficio dal quale però vide uscire Broots :” Cosa diavolo ci facevi là dentro?” chiese Msp
“Volevo solo metterti quei pacchi in ufficio prima che qualcun altro li ispezionasse.” Disse Broots già immaginandosi cosa gli sarebbe aspettato quel giorno e sperando che Msp si sarebbe potuta calmare .Entrata in ufficio vide due pacchi appoggiati per terra”Jarod questa volta cosa mi ha mandato?????” .”Vengono da New York, forse Jarod è ancora là!!!!!” rispose Broots.
“Ah? E da quando ti metti a fare Sherlock Holmes???…Va bene puoi andare e …. Grazie” queste parole dette da Msp suonavano in modo diverso quella mattina alle orecchie di Broots .
Msp si avvicinò ai pacchi scartò il primo, il + grosso, e vi trovò una coperta di lana era la coperta di sua madre quella che teneva sul suo letto ma anni prima era scomparsa ed ora era magicamente ricomparsa. Nell’altro c’era un invito per un ballo che si sarebbe dovuto tenere a New York al Plaza la notte di Natale… e poi trovò un biglietto:

“SPERO TI PIACCIA ERA QUELLA DI TUA MADRE PORTALA AL BALLO”

Come al solito Jarod le stava tendendo una trappola ma questa volta era decisa ad andare fino in fondo e decise di non dire niente a nessuno ma quando toccò la coperta fu come sentire di nuovo il profumo di sua madre e in quell’istante pensò a Jarod, ma non i soliti pensieri ma in modo molto molto diverso dal solito. Quasi non riusciva a credere a quello che stava provando, una morsa allo stomaco strana, l’ultima volta che era successo fu con Thomas e dalla quella volta si era ripromessa di non provare + sentimenti del genere…..ma come si sa al cuor non si comanda e così si ritrovava lì a pensare a Jarod e non al modo di catturarlo. 

24 dicembre

L’aereo atterrò con 2 ore di ritardo all’aeroporto Kennedy di New York, a causa delle forti raffiche di vento e di neve che imperversavano sulla città, non aveva usato il Jet del Centro per non attirare su di sé attenzioni pericolose. Al di fuori dell’aeroporto fu fortunata perché trovò subito un taxi e arrivata al Plaza scoprì che c’era già una camera prenotata a suo nome la suite 1127 stupita, ma non troppo, salì in ascensore e una volta giunta nella sua camera trovò un enorme mazzo di tulipani bianchi, rosa e arancione chiaro il suo fiore preferito e i suoi colori preferiti sembrava perfetto…. .Le venne alla mente quel pomeriggio di vent’anni prima quando aveva trascorso un pomeriggio con Jarod nei giardini del Centro e dove avevano scoperto un piccolo giardino  pieno di tulipani colorati e lì  aveva scoperto il suo amore verso i tulipani. Ma la mente tornò subito al presente e le ordinò di farsi un bel bagno caldo e di rilassarsi prima del ballo che si sarebbe tenuto alle 23.30.

Vestita con il suo abito rosso si fece notare quando attraversò la Hall dell’Hotel, una ventina di uomini si girarono contemporaneamente e lei pensava(“che idioti tutta con la bava alla bocca sembra di essere al Centro”)andò diretta  dal Concierge che le indicò la sala del ballo , a passo diretto andò verso le scale e la trovò subito . Entrando non vide niente perché la sala era completamente al buio ma ad un tratto si illuminò un tavolino al centro della sala che si dimostrò molto piccola. Partì la musica in sottofondo e dall’oscurità emerse una figura maschile non si vedeva bene…ma alla fine si vede lui …Jarod.., “sorpresa MsParker????” chiese con tono di sfida Jarod, la solita sfida che da 5 anni li teneva lontani l’unno dall’altra, tanto lontani quanto vicini visto che la sua fuga li aveva riavvicinati + di prima. “Non direi visto che hai costruito tutta questa messa in scena, veniamo al sodo cosa vuoi? Non è ora che tu torni al Centro???” disse Msp con il tono di sfida di chi vuole che tu faccia il contrario di quello che dice, “MMMM questo mai e cosa voglio??? Esattamente quello che vuoi tu una famiglia mia e una vita normale”. A quelle parole Msp rimase incredula anche se sapeva cosa lui voleva e capì allora che lì non erano la cacciatrice e la preda ma erano loro due, due bambini cresciuti senza famiglia, senza l’affetto di persone che ti amano ma con tanto dolore, sofferenze e……..voglia di amare per provare quei sentimenti così rari nella loro vita che quasi non li conoscevano.
“Sai che adoro N.Y, il Natale e ….che da tempo cercavo quella coperta di lana…, Jarod dimmi perché siamo finiti così?”
“Così come?, cioè soli?” J.
“Si soli e disperati” e scoppiò in un pianto di sfogo tra le braccia di Jarod.
Era bellissima, pensava tra sé Jarod, quel vestito era anche il preferito di Jarod perché evidenziava il corpo perfetto di MissParker .
“Allora MsP cosa vuoi per Natale?” chiese sornione Jarod
"Eh che bella domanda” rispose Miss Parker cercando di ricomporsi.
“Credo che tu sappia che TI AMO e che voglio portarti via dal Centro” disse Jarod con tutto il coraggio e con tutta l’anima che aveva in corpo.
Msp rimase sbigottita da quelle parole, non riuscì a parlare, a ribattere a quella inaspettata dichiarazione d’amore, intanto si erano seduti e lei non potè fare altro che guardarlo e dire come suo solito :”ah…che bella serenata..” ma non fece in tempo a finire la frase che Jarod le prese il viso tra le mani e la baciò, un bacio profondo.. lungo…lungo tanto la canzone in sottofondo. Quando lui si staccò, lei aveva ancora in viso l’espressione stupita di chi per la prima volta bacia qualcuno, e non era il caso di MissParker.
“Allora ti è piaciuta la serenata?”gli chiese Jarod.
“Molto…(anche se non riusciva a nasconderne lo stupore), ma ora tocca me, ti ho dato la caccia per anni cercando di nascondere i sentimenti per te  c’ero quasi riuscita con Thomas che ho amato con tutta me stessa ma che poi mi è stato tolto, ed ora sono qui davanti a te e non riesco a trattenermi perché anch’io TI AMO + di qualsiasi altra cosa al mondo. Devo dire che ho anche imparato a conoscerti durante questa caccia , le cose che facevi erano stupende e io mi sentivo in colpa perché se ti avessimo catturato avremmo tolto qualsiasi possibilità alla gente di salvarsi, o di guarire o di essere aiutata , io TI Amo anche per questo Jarod.” Si fermò per riprendere fiato e poi continuò.
“Perdonami per tutto quello che ho fatto non ero io ma un fantoccio che mio padre e il Centro volevano che io fossi e non Kate la ragazzina che ti ha dato il primo bacio e che nel profondo del suo cuore ti ha sempre amato.”
I due si abbracciarono forte e non riuscivano a credere a quello che stava succedendo allora decisero di salire in camera nella suite di lui che dava su Central Park e si amarono, come nessuno mai, il loro amore era diverso dal solito, nato tra le fredde mura del Centro era forte, potente tanto da poter distruggere ogni avversità .

25 dicembre

 Verso mattina si svegliarono entrambi abbracciati sotto le coperte e si misero davanti alle vetrate avvolti nella coperta di lana della mamma di Msp, davanti a loro lo spettacolo di una New York immersa dalla neve e dalla quiete mattutina. Si coccolarono a vicenda scoprendosi in ogni singolo gesto ad un tratto si guardarono entrambi e lei disse “E’ questo che voglio”, sbottò ad un tratto Msp “questo cosa???” domandò Jarod “il regalo di Natale che voglio è passare con te tutta la vita è la cosa che voglio + di ogni altra cosa al mondo ed è la cosa per la quale mi batterò con le unghie e con i denti” affermo lei con un tono si sfida “wow come sei combattiva” disse Jarod. “Ahahaha  divertente” disse con tono sarcastico Msp “BUON  NATALE  amore mio “ disse infine Jarod.
“BUON NATALE anche a te” . 

Trascorsero insieme tutte le vacanze natalizie, girovagavano New York di giorno come due turisti, felici  solo di stare insieme e senza che nessuno lo sapesse, e di sera si abbracciavano al fuoco del camino e guardavano il fuoco  assaporando ogni istante some se fosse l’ultimo, e restando in silenzio perché come sapevano tutti e due non c’era niente di + significativo del silenzio di tanti discorsi  o parole inutili. Si guardavano, si scrutavano, si scoprivano e  si amavano . Arrivò anche l’ultimo dell’anno e loro lo trascorsero insieme come una coppia normale insieme a centinaia di persone a Time Square festeggiarono l’arrivo del nuovo anno in modo comune e per loro fu  una scoperta, tastarono il significato di semplicità e di cose sicure, come il tornare insieme in Hotel, prendere un taxi insieme, mangiare una pizza a Little Italy e festeggiare qualcosa ed era quel qualcosa in più che dava a tutto un significato diverso. Sapevano che la magia il giorno dopo si sarebbe interrotta alla partenza di lei, allora decisero di girare la città tutta la notte e rientrarono in Hotel solo la mattina seguente contenti ma dispiaciuti che la magia fosse finita. Lei aveva l’aereo alle 11.00 per tornare nell’inferno da cui era scappata per provare l’emozione del paradiso per circa due settimane. E lui sarebbe tornato a scappare ma non per molto ancora, infatti avevano deciso di stare insieme e non era stata una decisione presa dal foga del momento ma avevano pianificato tutto perché se dovevano scomparire l’avrebbero fatto  senza lasciare nessuna traccia che il Centro avrebbe potuto trovare.
Si salutarono nella loro suite con un timido bacio di arrivederci e un “CIAO” carico di emozioni e sentimenti da entrambi.
Lei tornò a Blue Cove dove ad attenderla c’erano Raines e due spazzini: ”Spero abbia fatto buon viaggio Msp perché dovrà dare molte spiegazioni per la sua prolungata assenza” disse Raines la serpe e lei rispose” Striscia sempre sotto vento e con due aiuti, ma delle sue lamentele non so cosa farne” nel frattempo era arrivata la famiglia Parker al gran completo. “Ma dove sei stata angelo mio sono due settimane che non ti fai sentire?” chiese con un tono di completo disinteressamento  il padre “Ero a New York da un’amica per riposare un po’” “ Tutto bene sorellina?” chiese Mr Lyle ,”Si molto bene ma dimmi tu cos’è questo innato ed innaturale interesse che provi verso di me?” in quel momento arrivò Broots insieme a Sidney che disse; ”Bentornata Parker tutto bene ??” “Bene grazie Sid ci sono novità su Jarod?” chiese lei.
“Sì, abbiamo intercettato qualcosa di Jarod  ma il materiale è sulla tua scrivania…ahh le intercettazioni riguardavano un ufficio del centro in California” disse Broots.
Al sentire la parola California Msp sorrise e pensò tra sé “AH è andato al caldo sa che mi piace Los Angeles... l’ha fatto apposta cattivo” ma nel pensare queste cose non poté che sorridere senza però farsi notare".

Passarono giorni, settimane, mesi e i due si amavano sempre di +, si incontravano ogni due settimane a Washington in una piccola pensione Georgetown, lei inventava un qualsiasi scusa e scappava via da Blue Cove e incontrarlo, vederlo, parlargli, guardarlo dormire, sentire il suo respiro sul suo e VIVERE cosa che non gli era mai stata permessa. Si sarebbero dovuti incontrare l’indomani ma Msp quel giorno aveva un’ espressione diversa dal solito, era felice cosa al quanto diversa dal solito. Lo aveva notato Broots quella mattina al Centro che l’aveva trovata + disponibile del solito e non di pessimo umore come lo era il sabato mattina. C’era qualcosa di strano in lei ma Broots non aveva voluto andare + in là del solito. Partì da Blue Cove nel primo pomeriggio e arrivò a Washington verso sera, nella loro camera l’ attendeva un mazzo di fiori e un biglietto:

         SPERO TI PIACCIANO ARRIVO SUBITO
         TI AMO
         JAROD

Se lo strinse al cuore, già carico di gioia. Decise di sdraiarsi sul letto e toccarsi la pancia e disse :” Piccolo o piccola fra poco ci sarà qui  anche il tuo papà”, si addormento e poco dopo arrivò Jarod nel vederla sdraiata fece piano e gli si mise vicino e la baciò profondamente. Al tocco delle  sue labbra Msp si svegliò e non potè che sorridere e contraccambiare di piacere.
“Ciao amore” disse lui.
“Ciao tesoro” rispose lei .
“Scusa se ti ho fatto attendere ma avevo un’ acquisto da fare”
“E cosa dovevi comprare???”
“EEEHH sapessi una sorpresa” rispose lui con tono di sfida, come se la loro caccia continuasse anche quando erano soli.
“AH sì bene allora io non ti dico una cosa importantissima!!!!”
“Eh no dai  non vale su dimmela” disse lui
“Ok ok ok , ci sarà un bel problema per in nostri incontri futuri, io credo che dovremo finirla”, lui attonito non poteva credere a quello che lei diceva “Ma come noi ci amiamo …”, “ dico che forse è il caso di stare insieme definitivamente non ti pare???” rispose lei. “Ma questo è stupendo e (intanto estrae dalla tasca un anello ) così finalmente posso chiederti di sposarmi lo vuoi?????” Msp non aveva parole rimase ferma per qualche istante e infine disse:” Oh mio Dio sì con tutto il cuore e con tutta l’anima” disse lei e poi si baciarono profondamente e si abbracciarono. Poi ad un tratto Jarod disse:” ma cos’è che dovevi dirmi di così importante?”, “ Be', credo che fra qualche mese non avremo + tante notti per dormire perché vedi aspetto un bambino sono di 4 mesi “ a quelle parole Jarod non poté che farne seguire un altro appassionato bacio sia sulle labbra di Msp che del ventre nel quale era custodito il loro bene più grande e cioè il loro amore.
Quello era il 30 maggio e un mese dopo i due si sposarono a Venezia in Italia in quella che entrambi avevano definito come la + romantica città del mondo, dopodiché partirono per un viaggio intorno al mondo che celava la loro continua fuga che durò anche ancora per qualche mese.
Arrivarono a Sidney, Australia), il 15 agosto e di lì a pochi giorni venne al mondo la loro bambina Maggie , una bellissima bambina; intanto avevano deciso di stabilirsi lì in Australia perché dava loro molta sicurezza e anche perché ormai il Centro aveva perso le loro tracce da un pezzo e poi non avevano + motivo di scappare ora avevano entrambi quello che volevano e cioè una famiglia, e l’AMORE.
Trovarono un grazioso appartamento che dava sulla baia e dal quale si poteva vedere la grandezza del Pacifico che dava loro un senso di serenità e di sicurezza; lui trovò lavoro come medico e lei si dedicò alla famiglia per poter scoprire le gioie della semplicità e della vita familiare.

Passò qualche anno e i due ormai avevano ingrandito la famiglia, a loro e Maggie si era aggiunto Kyle ( in ricordo del fratello) e Melanie la + piccola che ora ha 3 anni, ormai vivevano definitivamente in Australia, il Centro non li cercava + e nessuno tranne Sid e Broots ,sapevano dove erano.

Una sera, dopo aver messo a letto i 3 piccoli, si ritrovarono insieme a piangere dalla gioia, erano sul divano e si abbracciarono forte contenti, felici, e…insomma era la vita che avevano sempre voluto ma  che per molto avevano solo potuto sperare o sognare. Piansero, piansero per liberarsi da tutto quello che avevano dentro, ma erano insieme e si baciarono.

Qualche anno + tardi grazie alle scoperte fatte da Jarod il Centro venne smantellato e Mr Parker, Lyle, e tutti i mostri del Centro vennero arrestati per crimini contro l’umanità . Finalmente Sid e Broots poterono andarsene e così si ricongiunsero a Jarod e Msp.
Sicuramente  non dimenticheranno mai cosa è stato per loro il Centro ma andranno avanti guardando il futuro con speranza, fede e tanto tanto amore.

(scritto da Zizzituto)


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