ALIAS Italia

ALIAS ITALIA: LE TRASCRIZIONI

EPISODIO 3.18

Trascrizione a cura di Marty.

Guida all'episodio "Svelata" (3.18): cliccate qui.

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SVELATA

[Cella di Sloane: Dixon lo sta interrogando sul cuore di Di Regno]
SLOANE: Ho messo qualcosa di potente in quella scatola. Ora ce l’ha la Convenzione… e questo mi spaventa. Ho sigillato la scatola in modo che solo le chiavi nascoste da Rambaldi potessero aprirla. Bomani e Sark hanno trovato le chiavi…
[Intanto Sark e Bomani stanno aprendo la scatola con le quattro chiavi di Rambaldi]
SLOANE: … ciò vuol dire che hanno il cuore. (La scatola in possesso della Convenzione si apre: contiene un cuore) Il cuore di Di Regno è un propulsore che alimenta la più importante creazione di Rambaldi: il Dire. Una creazione…rivelatrice. (Sark e Bomani usano il cuore per attivare il Dire) Quello a cui assisteranno si può definire una resurrezione. Come se Rambaldi viaggiasse nel tempo per consegnare un messaggio.
[Laboratorio di Sark e Bomani: il Dire è attivato]
BOMANI: Sta parlando.
(La macchina scrive un messaggio…)
DIXON: La Convenzione cerca un’arma, il Passeggero. In che modo il Dire li aiuterà a trovarla?
SLOANE: Se parlo, sospenderai l’esecuzione?
DIXON: No, non lo farò. (Rivolto al secondino) Abbiamo finito.
SLOANE: Darò a Jack Bristow notizie sul passeggero.
DIXON: Non permetterò nessun accordo.
SLOANE: Sei già stato molto chiaro.
(Dixon lascia la cella)
[Centro Operativo C.I.A.]
WEISS: C’è stato un attacco sulla rete. Dixon vuole parlarci. Nessuno ti biasimerebbe se tu lo odiassi per essere tornato con lei.
SYDNEY: Non è lui che odio. Ah, che frase orribile!
WEISS: Bè, io ce l’ho con lei pur non amando Vaughn.
SYDNEY: Ma non lo dico perché stanno insieme. Mio padre crede che Lauren dia informazioni alla Convenzione.
WEISS: Ma il Senatore non aveva ammesso di essere lui la talpa?
SYDNEY: Sì, e la sua confessione ha sciolto le perplessità di mio padre. Ma…ma io non posso farci niente, ho ancora dei dubbi.
WEISS: Voglio farti una domanda. Tu credi che sia la talpa, o vorresti che fosse la talpa?
[Sala riunioni]
DIXON: 12 ore fa nella rete, è stato sferrato un attacco su larga scala. Sta circolando un virus che è stato generato da un server di Berlino, e che sta infettando i server dell’Europa e dell’Asia. Si calcola che entro 24 ore intaserà più del 50% della banda.
MARSHALL: Questo virus colpisce strutture mediche, università, laboratori, ospedali
JACK: Finora sono stati corrotti già 20 terabyte tra cartelle cliniche e database.
SYDNEY: Sospettiamo della Convenzione?
DIXON: Il Passeggero è un arma biologica, e visti gli obbiettivi del virus, crediamo che abbiano lanciato un attacco preliminare.
WEISS: Forse vogliono paralizzare le strutture mediche.
VAUGHN: E questo avrebbe senso. Ostacolare un intervento medico.
LAUREN: Sono gli unici indizi?
MARSHALL: Veramente, no. Il virus, ha il marchio di fabbrica di un hacker chiamato Cypher, e indovinate? Lui opera da Berlino.
DIXON: Vaughn, Sydney, andrete a Berlino a scovarlo. Se è lui il responsabile troverete il modo di annullare il virus. Marshall vi darà gli strumenti necessari. Partirete tra due ore.
[Vaughn e Sydney vanno nell’ufficio di Marshall per avere i dettagli tecnici]
MARSHALL: Gli hacker sono dei paranoici. L’uomo che cerchiamo, si chiama Cypher. E’ una celebrità nella comunità on-line. Ma la cosa buffa è che nel mondo reale lui non esiste! Ma state tranquilli perché, per vostra fortuna, anch’io nella comunità degli hacker ho un nome. “Micetto nero”. Ad ogni modo, sono entrato nella rete di Cypher, l’ho localizzato in una chat e ho scoperto che domani sera sarà in un locale underground a Berlino.
VAUGHN: Come lo identifichiamo?
MARSHALL: Ed è qui che entrano in gioco questi (Prende un paio di occhiali dalla sua scrivania). Dunque…non solo di tratta di un paio di occhiali alla moda… (li indossa…) …salve!.. ma, fungono anche da sniffer. Sì, Cypher usa un palmare con un codice raro. Ho programmato lo sniffer per individuarlo. Non dovete fare altro che spingere il pulsante, questo qui, e lui entrerà nel palmare mandandogli un messaggio. E’ forte, no?
SYDNEY: Sei certo che avrà con sé il palmare?
MARSHALL: Un cow-boy la porta la pistola quando va al saloon? Ah…fidatevi di me, ce l’avrà.
[Firenze: Sark e Bomani controllano il diffondersi del virus]
BOMANI: Quanto ci vuole per replicare sequenza del Dire?
UOMO: Il virus è arrivato in America Latina. Domani a quest’ora il database sarà completo, e avremo un’omologia perfetta.
SARK: Ha telefonato il mio socio.
BOMANI: Suppongo si riferisca alla Signora Reed.
SARK: Sì. Sembra che la CIA sia molto più attiva di quanto pensassimo. Hanno scoperto l’identità del nostro hacker. Se ne sta occupando lei.
BOMANI: Questa ragazza…il suo contributo ultimamente è stato...discontinuo.
SARK: Se il Dire oggi è in nostro possesso, è perché lei è riuscita a sottrarlo alla CIA. Io la ritengo molto affidabile come contatto.
BOMANI: Quel tipo di contatto interessa a lei, non a me.
SARK: Mi gioco la reputazione sulle sue capacità.
BOMANI: Mi fiderò della sua parola. Ma lei capisce…se si sta sbagliando, pagherete entrambi le conseguenze.
[Casa di Vaughn e Lauren: entrambi stanno preparando le valige per il viaggio]
VAUGHN: Posso venire con te.
LAUREN: Devi andare a Berlino.
VAUGHN: Manderanno un altro, non devi andare lì da sola.
LAUREN: Non sarò sola. Ci sarà la mamma. Mio padre era stato chiaro. Voleva le sue ceneri sparse a Dover. E poi, non voglio che un’altra persona a me cara tradisca la CIA.
VAUGHN: Lauren, nessuno ti giudica.
LAUREN: Non vedi come mi guardano? Come se avessi tradito anch’io. A dire il vero, non li biasimo.
VAUGHN: Sono solo arrabbiati.
LAUREN: E io no? Lui era mio padre. Non sai che cosa voglia dire volere bene a qualcuno e poi scoprire che non era la persona che conoscevi.
VAUGHN: Mi dispiace.
[Berlino: Vaughn e Sydney vanno nel locale per trovare Cypher]
VAUGHN: L’hai trovato?
SYDNEY: Non ancora. (Sydney trova Cypher) E’ lui. (Premendo il pulsante sugli occhiali gli manda un messaggio)
CYPHER: Bel trucco. Forse devo rivedere i parametri del mio firewall.
SYDNEY: Lo bypasserei comunque.
CYPHER: Non credo però di conoscervi.
VAUGHN: Ci piace il lavoro che fai. Forse hai sentito parlare di noi. L’attacco alla rete del governo siriano. Bloccata per una settimana.
CYPHER: Siete stati voi?
(Vaughn annuisce)
SYDNEY: Rispetto a quello che stai facendo tu è niente.
VAUGHN: Un gran codice. Quel virus circolerà per mesi.
CYPHER: Forse mi avete scambiato per qualcun altro. Non ho creato quel virus. E anche se fosse, non potete provarlo. Quindi…(si alza) con permesso.
VAUGHN: Siediti. Siamo della CIA.
SYDNEY: Voi hacker vi sentite potenti a creare dei virus, a danneggiare dei siti web, a entrare nei sistemi. Ma in questo caso tu hai creato un virus che sta aiutando un organizzazione terroristica a lanciare un arma biologica. Quando i tuoi committenti raggiungeranno l’obiettivo, tu avrai contribuito a uccidere migliaia di persone.
CYPHER: Lui non me l’aveva detto.
SYDNEY: Lui chi?
CYPHER: Non ha detto il nome. E’ un giovane biondino.
VAUGHN: Perché il virus attacca strutture mediche?
CYPHER: Non era stato creato per questo. Mi hanno chiesto un virus capace di… (Lauren, entrata nel locale travestita da cameriera, gli spara)
SYDNEY: Ho visto chi ha sparato.
(Sydney cerca Lauren nel locale: intanto Cypher dà a Vaughn un flash-drive USB contenente i dettagli del virus.
Sydney intravede Lauren ma tutte le cameriere del locale hanno la stessa parrucca e trovarla è difficile)
SYDNEY (rivolta ad una cameriera): Scusa.
SIGLA
(Lauren riesce ad uscire dal locale e chiama Sark)
LAUREN: Abbiamo un problema. Aveva con sé i file, li ha dati alla CIA..
SARK: Con il codice possono fermare la diffusione del virus, e noi perderemo tutto.
LAUREN: C’è ancora tempo. Se corrompo i file originali prima che facciano una copia…
SARK: E’ troppo rischioso, lo sai.
LAUREN: Non posso dire a Bomani che ho fallito! Ti chiamo presto.
[Los Angeles: Jack va a trovare Sloane nella sua cella]
SLOANE: Jack!
JACK: Sappi che Dixon mi ha autorizzato a parlarti di un solo argomento: il Passeggero.
SLOANE: Jack, ho già detto tutto ciò che so sul Passeggero. Mi serviva solo un pretesto per poter parlare da solo con te.
JACK: Non è il momento di giocare.
SLOANE: Questo non è un gioco, Jack, è la mia vita! La CIA mi vuole giustiziare tra una settimana perché crede che abbia lavorato con il Senatore Reed, ed è vero. Ma il mio legame con il Senatore Reed non ha niente a che vedere con la Convenzione, Jack. Due anni fa il Senatore mi reclutò per farmi lavorare in un’organizzazione interna al governo. Il gruppo veniva chiamato “Trust”. Il Senatore era interessato alle mie conoscenze su Milo Rambaldi: mi fece un’offerta. Se avessi collaborato avrebbe blindato la mia amnistia. E da allora in poi, non ho fatto altro che tener fede al mio impegno.
JACK: Non ho mai saputo del “Trust”.
SLOANE: Il Senatore era il mio unico contatto.
JACK: Se quello che dici è vero, perché loro non ti aiutano?
SLOANE: Non lo so. Forse hanno timore di rivelarsi. O forse pensano che io non gli serva più. Perché non te lo domandi, Jack? Io non vi ho dato una mano? Dimmi, ho rispettato l’accordo? Ho aiutato Sydney a recuperare la memoria. Ho preso un proiettile per te, Santo Cielo! Bè, ora voglio io un favore. Tu dovrai dimostrare che questo gruppo esiste. Io lo servivo il mio Paese, Jack. Non lo tradivo.
[Rifugio CIA di Berlino]
VAUGHN: Ho collegato il flash-drive USB di Cypher. Speriamo ci siano tutti i file.
SYDNEY: Cypher è morto. Era l’ospedale, non ha superato l’intervento. … Vaughn, credo di aver visto Lauren.
VAUGHN: Che cosa?
SYDNEY: Al locale, dopo lo sparo.
VAUGHN: Ma di che cosa stai parlando?
SYDNEY: La Convenzione sapeva chi cercavamo.
VAUGHN: Vuoi dire che Lauren è della Convenzione?!
SYDNEY: Non ne sono certa. Indossava una parrucca, era buio…
VAUGHN: No. Il padre di Lauren dava informazioni alla Convenzione ed è morto. Per l’amor del Cielo, si è ucciso!
SYDNEY: E’ semplice per chi muore portarsi nella tomba anche tutte le colpe!
VAUGHN: Tu credi che Lauren abbia incastrato suo padre?
SYDNEY: So che per te è difficile pensarci…
VAUGHN: Difficile? Mia moglie ha appena scoperto che suo padre tradiva lei e la Nazione!
SYDNEY: Ma se era lei…
VAUGHN: Non era lei. Lauren è con sua madre in Inghilterra a seppellire il padre. Senti, io lo so che tra noi non è andata come speravamo…
SYDNEY: Credi sia per questo che parlo?
VAUGHN: Onestamente, non so che cosa credere.
(Bussano alla porta: Vaughn e Sydney si avvicinano armati. Alla porta c’è Lauren…)
LAUREN (abbraccia Vaughn): Michael…Dixon mi ha detto che eravate qui. Dovevo vederti!
….
LAUREN: Io credevo di odiarlo. Ma quando siamo arrivate…quelle scogliere…quante volte avevo passeggiato lì con papà. Negli Stati Uniti lui non c’era mai, ma in Inghilterra era diverso. Ed essere lì e ricordarlo in quel modo…non era più un traditore, era solo mio padre! (Vaughn guarda il nuovo anello che porta Lauren) La mamma mi ha dato questo anello. Glielo regalò papà quando nacqui. Voleva che lo tenessi io.
(Vaughn e Lauren si abbracciano)
VAUGHN: Andrà tutto bene.
(Intanto Sydney chiama la madre di Lauren per avere conferma che lei fosse stata in Inghilterra in quei giorni)
MADRE DI LAUREN: Pronto?
SYDNEY (con accento spagnolo): Salve, Signora Reed, e scusi il disturbo. Sono Kathleen, chiamo dall’ufficio del direttore Pembrock. Il direttore è su una linea sicura e chiede di Lauren Reed. Mi hanno detto che si trovava a questo numero.
MADRE DI LAUREN: No, Lauren non è qui, è a Berlino.
SYDNEY: Mi scusi, non sapevo che andasse via da Londra così presto. Perdoni la mia domanda…quando è partita per Berlino?
MADRE DI LAUREN: E’ andata via qualche ora fa. Vuole lasciarle un messaggio?
SYDNEY: No, nessun messaggio, la ringrazio.
[Los Angeles: Jack incontra un suo informatore per avere notizie sul “Trust”]
INFORMATORE: Da quanto tempo, Jack.
JACK: Mi servono informazioni su un comitato segreto, interno al governo. Si chiama “Trust”.
Un gruppo del genere da dove prenderebbe i finanziamenti?
INFORMATORE: I budget dei servizi sono riservati.
JACK: Perché pensi che appartenga ai servizi? Voglio prove dell’esistenza del “Trust”.
INFORMATORE: Sono persone potenti, Jack. Indagare su di loro è rischioso. Perché dovrei farlo?
JACK: Perché così sarei in debito con te. Di certo ricordi quanto può esserti utile.
(L’informatore annuisce e se va)
[Rifugio CIA di Berlino: Vaughn sta lavorando al computer riguardo al virus]
VAUGHN: Marshall è in attesa. Copiata la memoria, gliela trasferiremo.
SYDNEY: A che punto siamo?
VAUGHN: A circa il 25%.
(Intanto Lauren porta un caffè a Vaughn e con la scusa di appoggiarlo sul tavolo avvicina l’anello al computer, corrompendo i dati sul virus)
LAUREN: Ecco qua! (posa il caffè vicino al pc) Michael ha detto che non hai dormito. (porge l’altro caffè verso Sydney)
SYDNEY: Sto bene, grazie.
LAUREN: Magari più tardi.
[Sede CIA di Los Angeles]
MARSHALL: Ah…ci sono pessime notizie. La memoria del flash-drive di Cypher è stata cancellata. Credo sia stata esposta a un forte campo magnetico, magari a un AMP,è probabile.
SYDNEY: Ma come è possibile?
MARSHALL: Bè, non essendosi verificata un eruzione solare, nelle ultime 24 ore…direi che è un atto intenzionale.
VAUGHN: Cypher non potrebbe aver corrotto i dati prima di darceli?
MARSHALL: Sì, è possibile che avesse una protezione, ma io non ne ho trovato traccia.
SYDNEY: Quindi è tutto perso.
MARSHALL: No, non tutto, grazie … a me, e alla microscopia elettronica sono riuscito a ricostruire parzialmente i file, compreso il codice del virus. Pronti per la sorpresa? Quell’affare non è stato creato per distruggere dati, quello è solo un effetto collaterale, in realtà il virus è stato ideato appositamente per raccogliere informazioni. La Convenzione, sta cercando qualcosa.
SYDNEY: Che cosa?
MARSHALL: Non l’ho ancora capito, ma intanto ho modificato il codice del virus, così non distruggerà altri dati e tutte le informazioni raccolte finiranno ai nostri server. Qualunque cosa cerchino, l’avremo noi.
[Firenze:Bomani si è accorto che la CIA ha bloccato il virus]
BOMANI: CIA ha fermato trasferimento
UOMO: Cerco di ripristinarlo.
BOMANI: Mi dica perché non dovrei spezzarle il collo!
SARK: Nel caso abbia perso la memoria, sono stato io a liberarla dalla prigione in Siberia. Questo affare è importante per me quanto per lei. Nessuno lo metterà a repentaglio. Forse ho sopravvalutato la Signora Reed.
BOMANI: E’ tardi per ammetterlo.
SARK: Sì. Ma lei è ancora un’infiltrata. Mi assicurerò che recuperi le informazioni che la CIA ci ha rubato. Quando ce le avrà consegnate, la farò eliminare.
BOMANI: Veda di averle il prima possibile.
[Sede CIA di Los Angeles]
SYDNEY: Non può essere un caso.
JACK: Credi che Lauren sia così incauta da corrompere dei file con te e Vaughn presenti?
SYDNEY: Se non avesse altra scelta, sì. Papà, se Lauren fosse la talpa della Convenzione, se avesse assassinato Cypher, non poteva prevedere che lui avesse il codice e ce l’avrebbe dato.
JACK: Che cosa dici a Vaughn?
SYDNEY: Ho cercato di parlargli, ma non vuole ammettere che sia possibile. E’ come se non ascoltasse.
JACK: Forse non riesce ad ascoltare te.
[Vaughn è al poligono di tiro della CIA: arriva Jack]
VAUGHN: Sydney le ha parlato?
JACK: Le chiedo solo di ascoltarmi.
(Vaughn annuisce)
JACK: Il mio matrimonio con Irina, nonostante tutto, è stato un periodo felice per me. Era facile stare con lei. Ma c’erano giorni, momenti, in cui diventavo curioso. Che cosa faceva al mattino? Come passava il tempo quando non c’ero? Di solito me lo raccontava, ma qualche volta, invece di parlare, mi si avvicinava e mi dava un bacio. Un gesto spontaneo. Ma ci fu un’occasione in cui mi colpì, quel bacio impulsivo. Se fosse stata un’evasione? Un modo per nascondere la verità dietro un gesto d’amore. Ovviamente allontanai quei pensieri. Era solo una paranoia professionale. Dopo tutto, lei era mia moglie. Non rimpiango il matrimonio. Ho Sydney perché sono stato con lei, ma una cosa rimpiango: quando ho visto i segnali del suo doppio gioco, quando ho avvertito il suo tradimento, ho scelto di ignorarlo. Le chiedo di essere pronto a capire questi segnali, se e quando dovessero presentarsi.
VAUGHN: Non mi ha mai rispettato. Non mi ritiene degno di sua figlia. Perciò non mi sorprende che lei pensi a un tradimento di Lauren. Ma anche se lei e Sydney non mi credete, io conosco la vita che sto vivendo e conosco la donna con cui sono sposato. Lauren non è Irina e io sicuramente non sono lei, Jack.
(Vaughn prende la pistola e se ne va)
[Ufficio di Marshall]
MARSHALL: Ed ecco quello che cercava la Convenzione.
SYDNEY: DNA?
MARSHALL: Sì. Il virus è entrato nei database genetici di tutto il mondo in cerca di una persona. A giudicare dal cromosoma doppio X, cercavano una donna.
SYDNEY: Sono riuscita a trovarla?
MARSHALL: Questa…è una buona domanda. Ce ne sono dieci.
SYDNEY: Con lo stesso codice genetico? E’ impossibile.
MARSHALL: E’ improbabile, a meno che non si tratti di un parto decagemellare.
SYDNEY: Forse è qualcuno che usa identità differenti. Dobbiamo informare Dixon.
(Sydney e Marshall comunicano a Dixon quello che hanno appena scoperto, mentre Lauren corrompe i dati che la CIA ha ottenuto riguardo al virus. Vaughn sembra poterla scoprire ma lei riesce a completare l’operazione prima che suo marito la veda)
VAUGHN: Ciao, hai visto Lauren?
WEISS: Sì, è nell’ufficio di Marshall.
VAUGHN: Grazie.
(Lauren incontra Vaughn proprio mentre esce dall’ufficio di Marshall)
LAUREN: Mi hai spaventata!
VAUGHN: Ti stavo cercando.
LAUREN: Ho lasciato un regalo per Marshall…bè, per Mitchell. Tranquillo, ho messo anche il tuo nome!
VAUGHN: Ti va di pranzare al Cafè Stella?
LAUREN: Devo prima sbrigare delle commissioni.
VAUGHN: Ti accompagno, sono libero.
LAUREN: Non ce n’è bisogno. Ci vediamo lì tra un’ora.
VAUGHN: Ok, a dopo.
[Centro commerciale: Vaughn segue Lauren mentre sbriga le sue commissioni]
(A Lauren squilla il cellulare: è Sark)
SARK: E’ una linea sicura? C’è un cambiamento. Farai la consegna di persona, ci sarà un agente della Convenzione.
LAUREN: Chi?
SARK: Io. Sono al parcheggio, livello 3.
LAUREN: La mia situazione è già difficile. Non è il momento di cambiare il protocollo.
(Vaughn chiama Weiss per dirgli di intercettare la conversazione di Lauren)
WEISS: Weiss.
VAUGHN: Vorrei in ascolto il cellulare di Lauren.
SARK: C’è un nuovo piano per il Passeggero. Bomani ha detto che dobbiamo incontrarci faccia a faccia.
LAUREN: Mi sorprende. Pensavo che dopo quello che è successo con Cypher Bomani fosse furioso con me.
SARK: Contiamo su di te, lo sai.
WEISS: E’ criptata, forse con il CSN
VAUGHN: Prova a bypassare il filtro.
SARK: Scesa dalla scala mobile mi troverai all’angolo nord-ovest.
LAUREN: Sei venuto fin qui?
WEISS: Ok, ok…ci sono quasi…
SARK: Dobbiamo parlare.
LAUREN: Un contatto può avvenire iin altri modi.
SARK: Sì, ma lui ha insistito per un incontro faccia a faccia
LAUREN: Cos’altro ti ha detto Bomani? Ti ha spiegato il modo più silenzioso di uccidermi?
SARK: Assolutamente no.
LAUREN: Sei solo un patetico fattorino. Dì a Bomani che capirà quanto valgo quando ci vedremo e gli consegnerò il Passeggero.
WEISS: Ci sono.
LAUREN (mentre Vaughn ascolta): Come hai potuto farmi una cosa del genere?Credevo di potermi fidare di te! Non ti perdonerò mai per questo.
WEISS: Ok, che diavolo era?
VAUGHN: Non ne ho idea.
[Poco dopo, Lauren aspetta Vaughn al Cafè Stella]
VAUGHN: Scusa il ritardo.
LAUREN: Non fa niente. Anch’io ho tardato.
VAUGHN: Le tue commissioni?
LAUREN: Tutto bene.
VAUGHN: Sì? Che hai fatto?
LAUREN: Cose…normali.
VAUGHN: Ok, ma che genere di cose?
LAUREN: La verità è che mi ha chiamata mia madre. Mi ha bombardata con domande su mio padre, sul perché io non avessi capito, e non l’avessi fermato. Mi ha quasi rimproverata! Ero così arrabbiata che, ho vagato per negozi. Che ti prende?
VAUGHN: Mi dispiace per ciò che stai passando.
[Sede CIA]
DIXON:Avevi ragione, ci sono dieci alias della stessa donna sulla lista di Marshall.
SYDNEY: Forse il Dire non ha dato a Sloane solo la parola pace, ma anche il modo per identificare questa donna.
DIXON: Abbiamo controllato tutte le sue false identità. Le Cartelle cliniche dicono che è stata in cura sempre dallo stesso medico, il Dottor Robert Viadro. Viadro ha uno studio a Milano. Vaughn sta per raggiungerci. Partirete stasera.
[Milano, casa del dottor Viadro: Lauren precede Vaughn e Sydney nel trovarlo]
LAUREN: Salve, il dottor Viadro?
VIADRO: Sì.
LAUREN: Ho bisogno di parlarle. Riguardo al Passeggero (Lauren gli punta un arma contro)
VIADRO: Chi la manda? La Convenzione?
LAUREN: Questo non la rigua… (Viadro riesce a levare l’arma a Lauren e a scappare. Si nasconde in una stanza dietro a una porta nascosta, ma Lauren riesce ad entrare…)
LAUREN: Bene. Qui avremo un po’ di privacy.
(Lauren colpisce Viadro. Nel frattempo anche Vaughn e Sydney sono arrivati da Viadro)
LAUREN: Dov’è il Passeggero? Le ho chiesto DOVE E’ IL PASSEGGERO?
VIADRO: Lei…è al sicuro.
(Vaughn e Sydney entra nella casa e trovano i segni della lotta tra Viadro e Lauren)
SYDNEY (vedendo un vaso con il simbolo di Rambaldi <o> ) Vaughn! Rambaldi!
VAUGHN: Io cerco di sopra.
LAUREN (tira fuori un coltello): Sta complicando le cose… (con il coltello buca la mano a Viadro)
(Intanto Vaughn arriva fino alla porta della stanza dove si trovano Lauren e Viadro e altri uomini dell’Ordine di Rambaldi arrivano nella casa e sparano verso di Sydney)
LAUREN: Sono ferite dolorose…ma non ancora mortali!
(Vaughn sta forzando l’accesso alla stanza segreta e Lauren capisce che non è sola)
LAUREN: Dannazione! (sta per tagliare l’orecchio a Viadro…) Mi dica quello che voglio sapere!
VIADRO: Glielo dirò! Si fermi!
(Finalmente Vaughn riesce ad entrare nella stanza segreta. Ma trova solo Viadro, Lauren è scappata da una porta sul soffitto)
VIADRO: Il Passeggero…io l’ho tradita! Io l’ho tradita!
VAUGHN: Chi ha tradito?
VIADRO: Anni passati a proteggerla. Ora, lei è sola!
VAUGHN: Di chi parla? Chi sta proteggendo?
SYDNEY: Erano dell’Ordine di Rambaldi.
VIADRO: E’ lei la donna! La donna della profezia!
(Viadro sfila la pistola a Sydney, e gliela punta contro)
SYDNEY: Aspetta!
VAUGHN: Lasciala!
VIADRO: Non le farai del male!
(Viadro sta per sparare ma prima che possa farlo Vaughn lo uccide)
[Firenze: Lauren incontra Bomani]
BOMANI (rivolta a una donna, riferendosi a una specie di manoscritto): Lo metta in cassaforte.
LAUREN: Ecco qua. E’ ciò che le serve per trovare il Passeggero.
BOMANI: Avrà faticato non poco per ottenere queste informazioni. Grazie.
LAUREN: Spero che questo spazzi via i dubbi sulla mia utilità.
BOMANI: Sì, sì…è stata brava. Purtroppo alla Convenzione lei non serve più.
(Prima di poter sparare, Bomani viene ucciso da Sark)
SARK: Ero a Los Angeles per avvertirti, non per ucciderti. Forse in futuro dovrai fidarti di più di me.
[Centro operativo CIA: Jack riceve una chiamata dal suo informatore]
JACK: Bristow.
INFORMATORE: Sloane ha detto la verità. La copertura per i fondi occulti del “Trust” è il progetto centigrado. Ho lasciato i dettagli al solito posto.
JACK: Ti sono debitore.
INFORMATORE: E io spero di poterne approfittare, un giorno. Attento,Jack. Cerca di non prendere il “Trust” alla leggera.
DIXON: Devo parlare con te… in privato. Ricordi che ho chiesto gli appunti delle sedute tra la dottoressa Barnett e Sloane?
JACK: Sì, hai trovato qualcosa?
DIXON: Sì. C’è qualcosa in quegli appunti…che riguarda te. In una delle sedute con la dottoressa Barnett, Sloane ha ammesso una relazione con Irina, durante il vostro matrimonio.
[Jack va da Sloane in carcere]
JACK: Non ho trovato prove dell’esistenza di ciò che chiami “Trust”.
SLOANE: Faccio molta fatica a crederlo, Jack. Con i contatti che hai tu.
JACK: Ho fatto ciò che potevo. Temo che i tuoi segreti non siano tanto facili da scoprire. Qualcuno lo porterai con te nella tomba.
SLOANE: Se io muoio, non potrò aiutarvi a trovare il Passeggero prima della Convenzione. Non hai idea di cosa vorrà dire. Per te…e per Sydney.
(Sydney è tornata a Los Angeles dalla missione a Milano)
SYDNEY: Papà!
JACK:Sydney! Ho saputo del dottor Viadro.
SYDNEY: Ci sbagliavamo sul Passeggero, non è un’arma, è una persona. Il dottore ha sacrificato la sua vita per proteggerla. Quando mi ha vista è come se mi avesse riconosciuta. Come se fossi l’incarnazione di un suo incubo. Quando ha cercato di uccidermi cercava di difendere il Passeggero da me!
JACK: Dopo che il Dire rivelò a Sloane la parola “pace”, lui cercò i possibili significati del messaggio, ripercorse l’etimologia della parola fino alla forma greca eirènè, che è anche l’origine del nome Irina. Sydney, credo che il Passeggero sia tua madre.
[Casa di Lauren e Vaughn]
LAUREN: Ho voglia di un week-end con te.
VAUGHN: Anch’io. Che cosa hai fatto mentre ero via?
(Lauren si avvicina e bacia Vaughn)
LAUREN: Mi sei mancato…Mi preparo un bagno.
(Approfittando dell’assenza della moglie, Vaughn cerca tra le sue cose degli indizi…dopo aver frugato nei cassetti e negli armadi, Vaughn trova una valigia dal doppio fondo contenente la parrucca che Lauren aveva usato a Berlino,una pistola e un passaporto falso)

Alias © 2001/04 Bad Robot - Touchstone Television
Alias Italia - Il dossier Sydney Bristow © 2003/04 Antonio Genna
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